Bussa alla porta Kelsey e senza aspettare il permesso per entrare la spalanca
< Quelli del L.A. Daily News vogliono intervistare tutta la famiglia dopo aver parlato della mia carriera, forse si tratta di papà... > intanto Zachary si avvicina alla mia stanza e come se avessi organizzato una riunione di famiglia sporge la testa dentro la camera.
< Zac diglielo anche tu che si deve vestire > continua la vipera.
< Zoe, Kel ha ragione, è un'intervista di famiglia quindi togliti quel broncio e sistemati >
< Non parlerò davanti a milioni di spettatori di papà e di quanto dolore ha portato questa notizia, non sono un burattino e se voi avete voglia di ridicolizzare questa vicenda in diretta nazionale fate pure, io me ne tiro fuori>.
Con facce sconfitte escono finalmente dalla mia camera.
Mi metto il costume ed esco di corsa da casa prima che arrivino i burattinai.
Vado al solito posto, la solita spiaggia dove faccio surf con i miei amici e dove andavo ogni domenica con mio padre.
È lui che me l'ha insegnato, mi ha regalato la tavola di quando era giovane ed è ancora quella che uso.
Vedo in lontananza una bionda, ero certo che l'avrei trovata qui.
Saltando i convenevoli lei è Erin, migliori amiche da una vita, mi è stata vicina in ogni momento bla bla bla.
Penso che ormai l'abbiate capito che non sono una tipa prolissa, vi basti sapere che come lei non ce ne sono, è una ragazza veramente in gamba ed è la mia miglior compagna di avventure.
Da sette mesi a questa parte sento come se il dolore che provo mi dia il diritto di fare tutto quello che mi va. Con lei ci sono anche Justin e Noah.
Justin è il fratello più grande di Erin ha 22 anni ed lui che ci compra l'erba, in più è molto simpatico e quando i loro genitori sono fuori dà feste assurde a casa. Noah è un suo amico ed è anche la mia storia complicata.
Che intendo mi chiedete? Beh siamo andati a letto insieme per un paio di mesi e penso che lui stesse iniziato da provare qualcosa di più, la storia si è interrotta di botto con la notizia sconvolgente di mio padre. L'ho evitato per un po' di mesi dicendo che ero troppo turbata per continuare a vederlo e in parte era realmente così, da un po' di settimane mi scrive e mi chiede di parlare ma non mi va di spezzargli il cuore, non sono pronta a sopportare un'altra persona ferita che soffre oltre me.
Saluto Noah con la mano e lui mi sorride, c'è imbarazzo tra di noi e si vede, la mia amica Erin, sempre molto sveglia, decide di intervenire per interrompere questo gioco di sguardi
Sono ormai le 18, si è fatto tardi e dovremmo tutti tornare a casa ma il rumore delle onde è così rilassante, stiamo scherzando, fumando e ci stiamo divertendo. Mi chiama Zachary
Beh come rifiutare un passaggio, gli sorrido e insieme andiamo verso la macchina.
Il tragitto è stato silenzioso ed imbarazzante ma almeno sono arrivata a casa.
Entro a casa, mia madre inizia ad urlarmi contro rovinando il mood di pace e tranquillità in cui mi trovavo fino a pochi secondi prima, purtroppo non sono una persona paziente e non ho voglia di perdere quel poco di calma di cui godo.
Salgo le scale e incrocio lo sguardo di mio fratello, pochi minuti dopo entra nella mia camera senza permesso, penso che dovrò iniziare a chiudermi a chiave.
Grazie a Dio dura poco e posso tornare in camera mia, accendo il computer e faccio un giro tra i vari social, intanto penso a quello che mi ha detto mio fratello, non mi interessa la sua opinione, solo io so cosa sia meglio per me e poi non sto scappando, almeno credo.
Mi sveglio con dei rumori strani provenienti da sotto, scendo le scale e vedo telecamere, cineprese, microfoni ovunque e mia madre ed i miei fratelli sparsi per la casa che parlando con vari giornalisti, credo sia il mio inferno personale.
Dopo un paio di schiaffi sulla guancia e dopo aver constatato che sono sveglia e decimaste viva, decido di andare verso un ragazzo che si trova vicino ad una cinepresa,
CIAO RAGAZZE! Questo è il terzo capitolo che pubblico, spero vi stia piacendo, fate,i sapere che ne pensate!