Capitolo 6
Pov Bella
Ero appena
uscita fuori, non tolleravo il suo comportamento. E poi per quale motivo non mi
rivolgeva la parola! Stavamo solo parlando e Aleksander non stava di certo
mancando di rispetto.
Con questi
pensieri mi avvicinai agli altri, ma dopo qualche minuto capì che non stavo
ascoltando nulla di ciò che dicevano e quindi mi alzai e decisi di andare a
caccia per calmarmi.
Iniziai a
addentrarmi in un sentiero pieno di fusti e radici dalle forme bizzarre, fiori
e piante di eliconia mi
lasciarono esterrefatta. Tutto ciò che si presentava ai miei occhi era
perfetto.
Stavo
continuando ad ammirare quelle visioni magnifiche quando iniziai a vedere un
luogo stupendo, di fronte a me si estendeva un’immensa cascata che lasciava
intravedere la perfezione di quel posto naturale, era simile ad una radura ma
con molte differenze, enormi ebani accerchiavano questo luogo,e le piante che
con il loro splendore contribuivano ancor di più a renderlo speciale.
Iniziai a
guardarmi intorno e decisi di cacciare velocemente per poter ritornare nel mio
luogo di pace appena scoperto.
Mi
concentrai e sentì subito l’odore di un grosso ghepardo nelle vicinanze,
arrivai alle sue spalle e non gli diedi neanche il tempo di attaccarmi perché
immediatamente affondai i miei denti nella sua gola pulsante. Una volta
prosciugato abbandonai la carcassa senza vita, e mi precipitai al mio paradiso
personale.
Mi sdraiai
e iniziai a pensare al comportamento di Edward. Quando percepì proprio il suo
odore nelle vicinanze. Feci finta di niente e rimasi sdraiata.
“Bella.”
Capì subito che anche lui era rimasto affascinato da questo luogo meraviglioso.
Non mi venne
di rispondere e decisi di attendere.
“Questo
posto è stupendo.” A queste parole non potei che sorridere, aveva proprio
ragione.
“Posso
sedermi qui con te?” Non capì quella sua domanda ma poi mi tornò in mente il
nostro ultimo discorso.
“Certo.”
Risposi tranquillamente anche se ero ancora offesa per il comportamento assunto
da lui.
Si sedette
accanto a me e disse “Scusami Amore. Il mio comportamento è stato
incorreggibile. Ma quando sono sopraffatto dalla gelosia non riesco a pensare
lucidamente.” Al suono della sua voce triste mi misi seduta e inizia a
guardarlo negli occhi, aveva uno sguardo afflitto, e mi senti in dovere di
accarezzargli la guancia, al mio tocco si abbandono completamente poggiando
l’intera guancia sulla mi mano.
“Edward
capisco la tua gelosia, ma il tuo comportamento non riesco a tollerarlo. Non
stavamo facendo nulla. Anzi discutevamo del pericolo che ci sta terrorizzando.
E per quanto tu possa avere in antipatia Aleksander a me sta simpatico, non ha
fatto nulla di riprovevole.”
“Hai
ragione, ma scorgo nel suo sguardo qualcosa che non mi piace, e poi quando lo
scopro ad osservarti non puoi capire ciò che vedo, E come se fossi qualcosa che
brama da molto.”
“Ma non
dire assurdità. Di certo sono sicura che mi guarda ma non per ciò che affermi
tu. Sa che sono sposata con te e che ti amo più di qualsiasi altra cosa al
mondo.” A quelle mie parole spalancò gli occhi e mi abbraccio, ed io mi
abbandonai completamente poggiando la testa nella sua spalla. Dopo poco rialzai
la testa e iniziai a baciarlo, da principio appariva dolce ma dopo poco
riversammo tutto il nostro desiderio e la passione ci inondò, fino a quando i
nostri corpi si ritrovarono avvinghiati insieme in quel luogo stupendo.
Dopo avermi
accarezzata e baciata in ogni parte possibile si mise sopra di me e lentamente
entrò in me. Mentre ci amavamo i nostri gemiti si univano agli altri rumori
circostanti provocando alle volte il volo di alcuni uccelli nascosti tra gli
alberi circostanti.
Una volta
arrivati al culmine del piacere restammo abbracciati per molto fino a quando il
sole scomparve lasciando il suo posto alla luna.
“Amore che
ne diresti di ritornare gli altri si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto”
Edward disse quelle parole con un sorriso sulle labbra in effetti mancavamo da
tanto.
“Si hai
ragione amore, ma prima ci tengo a dirti che ti amo e sono felice di aver
concluso questo giorno in un modo tanto meraviglioso.”Ero davvero contenta,
Edward si era fatto perdonare per bene. A quel pensiero il mio sorriso si
accentuò maggiormente e anche il mio amore lo ricambiò, ovviamente non che
avesse letto ciò che pensavo, ma ormai mi conosceva talmente bene da capire
tutto con un solo sguardo.
“Amore mio
anche io ti amo, e ciò che abbiamo fatto oggi lo ricorderò per il resto
dell’eternità.” A quelle parole non resistetti e mi avvicinai a lui donandogli
un tenero bacio.
Mi staccai
lentamente gli presi la mano e ci incamminammo verso gli altri.
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