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Autore: evelyn80    23/03/2020    6 recensioni
Una raccolta di dodici momenti, più o meno romantici, tra Peter Cetera e Robert Lamm.
Questa raccolta partecipa alla sfida "12x12" lanciata da Soul Dolmayan su EFP
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Peter Cetera, Robert Lamm
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hot Streets'
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Le frane del fai-da-te

 

Peter Cetera    Robert Lamm

 

Los Angeles, 02 giugno 1978


Di ritorno dalla sua corsa mattutina, passando davanti alla villetta di Robert e Julie, Peter udì una colorita bestemmia provenire dall'abitazione. Si voltò a guardare. Da una delle finestre aperte che si affacciavano sul giardinetto vide Bobby, coperto di macchie di vernice color verde pisello. Ne aveva dappertutto: sui capelli, sulla faccia, sulle mani. *1)
Trattenendo a stento una risatina, il bassista percorse il vialetto e mise la testa dentro la finestra.
«Buongiorno Bobby. Ma... stai tinteggiando le pareti o te stesso?».
«Ah... ah... ah...», rise sarcastico il tastierista, mordendosi la lingua per non lasciarsi sfuggire l'ennesima imprecazione. «Julie mi ha chiesto di verniciare le pareti della cameretta, ma io sono sempre stato una frana in queste cose».
«Perché non avete chiamato un imbianchino?».
«Tocca a un papà fare questi lavoretti», rispose Robert, scimmiottando la voce della moglie.
Peter scoppiò in una risata.
«Allora, avresti potuto chiamare me. Neanche io sono un asso nel bricolage, ma almeno avrei potuto darti una mano!».
«Sei ancora in tempo per farlo», replicò il tastierista, facendogli cenno di entrare in casa.
Una volta che fu nella camera, Bobby squadrò l'amante dalla testa ai piedi. Il biondo indossava maglietta e pantaloncini fradici di sudore che gli aderivano perfettamente al corpo, i lunghi capelli biondi tenuti indietro da una fascia elastica di spugna. Si morse il labbro inferiore.
«Certo che, se piombi conciato così in casa mia, poi come faccio a resistere e a non metterti le mani addosso?», chiese, abbrancando il bassista per le spalle e macchiandogli la t-shirt di vernice.
«Prima pensiamo a dipingere», replicò Peter liberandosi dalla sua stretta. «Le ragazze sono andate a fare shopping per il nascituro, se ho ben capito dagli sproloqui di Diane, e fino all'ora di pranzo di sicuro non faranno ritorno. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo». Prese un pennello e lo inzuppò nella tinta.
Benché fosse più quella che finiva sul pavimento e sui loro corpi rispetto a quella che rimaneva sulle pareti, in un paio d'ore i due uomini finirono il lavoro. Stanchi ma soddisfatti, posarono secchi e pennelli e contemplarono la loro opera.
«La stanza non è venuta male, in fondo...», sospirò Peter guardandosi attorno.
Robert si voltò verso di lui e scoppiò a ridere, e il bassista lo fissò con sguardo interrogativo.
«Hai i capelli verdi! E anche la faccia!», sghignazzò il tastierista.
Sgomento, il biondo alzò le mani a toccarsi la chioma completamente coperta di vernice.
«Te l'avevo detto che anch'io sono una frana nel bricolage», esalò, alzando gli occhi al soffitto.
Bobby gli si accostò e lo strinse in un forte abbraccio per poi strappargli un bacio rude, al quale Peter rispose subito con passione.
«Nel baciare, invece, non sei affatto una frana», soffiò il moro sulla bocca dell'amante non appena si separarono.
«Neanche tu...», esalò il bassista in risposta, tornando a unire le loro labbra e ingaggiando una lotta violenta tra le loro lingue.
Senza interrompere il contatto, Robert iniziò a sospingerlo verso il bagno. Li attendeva una doccia molto lunga.

 

Spazio autrice:

Siamo arrivati, dunque, anche al nono momento. Questa volta la parola, suggerita da Sakkaku, era “frana” e devo ammettere che all'inizio mi ha lasciata un po' sconcertata. Poi ho pensato di utilizzarla in senso metaforico, ovvero: “essere una frana in qualcosa”, e ho immaginato che i due amanti siano entrambi delle frane nei lavori di casa. Spero di non aver deluso le aspettative.
Tra l'altro, questa è la prima volta, in questa raccolta, che non ho dovuto limare nulla. Sono arrivata a 500 parole senza dover togliere frasi o quant'altro. Potevo però non concludere con una scena che conduce verso un seguito... hot? Ma certo che no!
Anche le note numerate sono minime, in effetti è soltanto una XD.
*1) Peter è sempre stato un tipo molto sportivo. Anche da giovane amava alzarsi all'alba per andare a fare jogging, di solito in compagnia di Diane che – come lui stesso ha dichiarato – spesso lo lasciava indietro perché era molto più veloce di lui. In questo caso Peter è da solo perché, essendo Julie – sorella di Diane e moglie di Robert – incinta, ho immaginato che la compagna di Peter passi molto tempo con lei, visto che Julie è anche la sorella minore. Il colore scelto per tinteggiare la cameretta è il verde pisello perché ho immaginato che i due futuri genitori non conoscano ancora il sesso del nascituro, e quindi hanno optato per un colore neutro.

 

  
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