Molti credevano che un giorno Dalen sarebbe tornato per riprendersi il trono dal re oscuro, altri ormai si erano rassegnati al loro destino, molti avevano creato gruppi di ribelli per riportare alla luce Lucifero o il figlio ma nessuno vi era mai riuscito veramente e molti ora mai si erano arresi alla vita di soprusi.
Nella stanza fece il suo ingresso una ragazza sui 20 anni. Entrando con passo sicuro si posizionò davanti alla scrivania, i suoi capelli argentei si spostavano ad ogni suo movimento nonostante fossero legati in una coda sapeva che avrebbe dovuto tagliarli altrimenti in battaglia gli sarebbero stati solo d'intralcio.
Lisbeth si avvicinò e sbatté le mani sulla scrivania di frassino con tale forza da far sobbalzare chi le stava parlando
Alice si alzò furiosa dalla sedia e si mise davanti a Lis
Cole non si mosse di mezzo millimetro agli insulti mossi dalla ragazza, fece un mezzo sorriso e la guardò dritta negli occhi con aria di sfida < Sono il migliore della mia brigata e sono uscito dall'accademia con il massimo dei voti e ho partecipato attivamente alla guerra di Hicrya>.
A sentir quel nome Lis diventò rigida e pallida e in un silenzio non poco imbarazzante calato dopo il commento fatto dal ragazzo prese e se ne andò dalla stanza lasciando i due da soli. La donna con un sospiro si sedette sulla sedia < Mi sono dimenticata d'informati, non devi mai parlare davanti a lei della guerra di Hicrya.>lui la seguii e si accomodò sulla sedia posta di fronte la scrivania e la guardò con uno sguardo interrogativo.
A quel punto Cole non pote che provare solo che compassione per lei, aveva spesso sentito storie di ragazzini mandati al fronte e usati come esche per distrarre il nemico, ma mai aveva immaginato che potessero utilizzare una persona come arma era una cosa disumana e immorale, ma poi cosa aveva di tanto importante? Era solo una ragazzina di bassa statura con degli anomali capelli bianchi ma niente di più. I suoi pensieri vennero interrotti da Alice
La donna si alzò dando le spalle al giovane e guardò fuori dalla finestra
Fuori dalla porta appoggiata allo stipite trovò Lis con gli occhi chiusi < Immagino ti abbia detto tu..> non finii nemmeno la frase che l'allarme del distretto suonò
I corridori erano pieni di soldati che correvano da una parte all'altra dell'edificio, alcuni amici altri nemici visi sconosciuti e conosciuti lottavano fra di loro alcuni ormai giacevano ormai per terra senza vita. Lis si fermò ed estrasse i suoi coltelli < Non possiamo lasciarla qui dobbiamo combattere, Cole fermati....noi....dobbiamo aiutar-> non fece in tempo a finire la frase che una guardia sbucò da uno dei corridoi posti di fronte a loro, non appena li vide urlò per segnalare la loro posizione. L'uomo intanto li attaccò ma fu ucciso subito da un colpo di pistola Alice fece capolinea dal corridoio da dove loro poco prima erano venuti.
L'urlo che uscii dalla bocca Lis era distorto e disperato, un urlo che poco dopo si andò a soffocare dalle lacrime, si avvicinò al corpo della donna ormai senza vita e si sporcò anche lei le mani di sangue.
Arrivarono poco dopo al garage Cole la caricò in macchina come se niente fosse, tirò fuori le chiavi della macchina e senza esitare mise in moto la macchine fuggirono giusto in tempo per non essere coinvolti in quel massacro. Cole si girò verso Lis e per un attimo gli sembrò di vedere i suoi occhi rossi.
Purtroppo quello fu solo l'inizio di un lungo e tortuoso viaggio.
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Buona sera a tutti,
Allora questo è il primo capitolo dell'avventura di Lis e Cole chissà cosa li attenderà nel mondo selvaggio Tharon.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questo primo capitolo
un bacio
Jasmine