Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: ellephedre    27/03/2020    7 recensioni
Mamoru le prime volte che vide Usagi, durante tutto l'arco della prima serie.
Non fu amore a prima vista.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
primevoltechetividi12

  

13 - Una videogiocatrice

    

Quella volta mi facesti tenerezza

    

Per qualche giorno Mamoru aveva deciso di non rispondere più a Rei Hino. Si sarebbe finto impegnato e avrebbe lasciato partire la segreteria. Non era un atteggiamento onesto da parte sua, ma ormai si era reso conto di essere facilmente manipolabile dalle ragazze.

L'ultima volta che erano usciti insieme Hino lo aveva convinto ad andare a una mostra di bambole artigianali.

Lui non era fissato su una concezione rigida della virilità e poteva apprezzare un hobby tipicamente femminile... in teoria. Nella pratica aveva trovato la mostra noiosa e aveva finto interesse solo per far felice la ragazza che lo aveva convinto a visitarla. Si sarebbe ribellato se avesse intuito che Hino stava cercando attivamente di rigirare la sua gentilezza contro di lui, ma non era quello il caso. Se lei lo vedeva annoiato gli chiedeva cosa c'era che non andava e sul suo volto appariva un'espressione di lieve ansia, genuina e dolce. Temeva il suo giudizio; se lui fosse stato sincero l'avrebbe ferita.

Non gli andava di farlo e perciò stava scegliendo una strategia di fuga che in passato aveva giudicato codarda.

Ora capiva perché gli uomini non parlassero chiaro con le donne: temevano la loro delusione. Era più semplice tergiversare o evitare la discussione.

Appoggiato sul bancone dal Crown, da un lato insolito della barricata, ci pensò su. Un giorno avrebbe dovuto dire a Hino che non voleva più uscire con lei. Non era sicuro di farcela nell'immediato: Rei Hino aveva già dimostrato di saper ricatturare il suo interesse appena sentiva che stava svanendo. Era desiderosa di compiacerlo e questo - Mamoru era capace di ammetterlo - solleticava il suo ego.

Si stampò un sorriso in faccia quando le porte del Crown si aprirono. Quel giorno sostituiva Motoki al banco e toccava a lui accogliere i clienti. Il ragazzino che era appena entrato venne da lui e gli chiese di cambiare una banconota da mille yen in gettoni per le console.

Mamoru eseguì. Se la cavava con la cassa, gli era già capitato saltuariamente di svolgere il mestiere di commesso.

Poteva approfittarne per studiare, una cosa comoda. Nella sua totalità comunque il mestiere era noioso e per fortuna la sostituzione sarebbe durata solo un altro pomeriggio. Motoki si era beccato una brutta influenza, ma era già in via di guarigione.

Udì lo scorrere delle ante in vetro all'entrata. Usagi Tsukino entrò allegra, con un braccio alzato. «Motoki-oniichan, buon pomeriggio!»

Mamoru si mangiò una risata. Odango riaprì gli occhi e lo notò al bancone. Boccheggiò e iniziò a camminare all'indietro, a gambero.

«Scappi, Testolina a Odango?»

«Non mi chiamare così!»

Lui non aveva alcuna intenzione di scusarsi. Squadrandola, la sfidò ad avanzare senza paura. Oppure lei aveva intenzione di rinunciare al suo pomeriggio di giochi?

Odango rimase coi piedi incollati al pavimento, a un metro dall'uscita. «Dov'è Motoki-san?»

«Il tuo fratellone è a casa malato.»

«Oh no, sta bene?»

La preoccupazione di Odango era genuina. «Domani sarà qui, questo è il secondo giorno che lo sostituisco.»

«Poteva trovare qualcuno di migliore. Quanti clienti avrai già fatto scappare?»

Ha! «Invece la clientela è aumentata. Qualcuno mi trova gradevole, a differenza tua.»

«Perché non ti conoscono!»

La sua linguaccia lo lasciò freddo; non aveva intenzione di scendere al suo livello. «Tu invece mi temi così tanto da non avere il coraggio di affrontarmi, hm?»

«Chi lo dice? Dammi subito dieci gettoni!»

Lui li tirò fuori dal cassetto sotto il bancone. «Non hai cose migliori in cui spendere i tuoi soldi?»

«Che razza di commesso sei? Dirò a Motoki che dici alla gente di non giocare!»

Mamoru si sentì in colpa. «Non lo dico agli altri, solo a te! Dovresti investire in un buon libro, Odango, lo dico per il tuo bene.»

«Non mi interessa quello che pensi!» Lei afferrò i gettoni senza neppure attendere il resto. «Alle persone fa bene divertirsi e se lo facessi di più anche tu non avresti quel caratteraccio!» Se ne andò, lasciando Mamoru a ribollire sulla sua seggiola.

Come faceva Odango a toccare sempre punti scoperti del suo animo?

Rimase a battere il dito sul bancone mentre lei si accomodava davanti a un videogioco e iniziava a battere furiosamente sui tasti, probabilmente immaginando che fossero la sua testa.

Il cattivo umore non lo abbandonò per almeno dieci minuti. Dedicò attenzione agli altri clienti e provò a concentrarsi su un libro, ma nulla: il pensiero di essere stato criticato da un esserino come lei gli rodeva fin nel profondo.

Alzò gli occhi. Odango giocava ancora, ma la sua espressione era cambiata. Era felice ora e si era completamente dimenticata del loro alterco. Rilasciò un'esclamazione di delusione di fronte all'ennesima sconfitta. Dopo un istante di delusione si morse le labbra e iniziò a guardarsi attorno. Incrociò i suoi occhi un attimo prima che lui li scostasse, fingendo di interessarsi ad altro.

Con circospezione, Mamoru tornò a guardarla solo dopo un lungo attimo.

Odango stava sgranocchiando patatine da un sacchetto che aveva tirato fuori dalla cartella. Era rimasta seduta al suo posto e osservava le schermate che scorrevano in background sulla console.

Stando seduta occupava la postazione, a che stava pensando?

Mamoru si alzò in piedi, afferrando le monete che lei aveva lasciato sul banco. Prima di procedere studiò la reazione che stava avendo. C'era poca gente nella sala giochi, perché voleva cacciarla a tutti i costi dalla sedia? Era così ligio alle regole da non saperle adattare alle circostanze?

Be', era uno dei tanti motivi per cui aveva smesso di fare il commesso: non aveva pazienza coi clienti.

Si rimise seduto e cercò di non concentrarsi troppo su Odango, fallendo. Perché lei guardava lo schermo della console con tanta fascinazione?

Le si avvicinò un ragazzino. «Scusa...»

Lei saltò subito in piedi. «Ci giochi tu? Posso guardarti?»

Il ragazzino di prima media fu conquistato dalla sua allegria. «Sì, tu hai finito i gettoni?»

«Mi succede quando provo i giochi per la prima volta, non sono brava! Stavo guardando le immagini della storia, pensi che faranno mai un anime?»

«È in produzione!»

«Wow, non vedo l'ora di vederlo!»

Quindi era così? Per essere felice le bastava rimirare dei disegni pixellati, immaginando che storia ne sarebbe venuta fuori?

... aveva voglia di prenderla in giro perché lui non era in grado di accontentarsi di così poco. Alcune persone avevano un'attitudine alla felicità che eclissava quella delle altre.

Forse lui trovava Odango tanto irritante perché ne era un po' invidioso.

Il ragazzino giocò un paio di partite, incitato da lei. Si arrese dopo il secondo tentativo. «Questo gioco è davvero difficile, sorellona! Torno a giocare all'altro, altrimenti mi finiscono tutti i gettoni.»

Odango lo comprese. «Certo, ciao!» Rimuginando appoggiò di lato il sacchetto di patatine e frugò nella tasca della cartella, alla ricerca di altri soldi.

Senza sapere cosa gli era preso, Mamoru lasciò sgusciare una mano nel cassetto dei gettoni, recuperandone uno. «Odango!»

Lei si accigliò. «Non ti rispondo se mi chiami così!»

«Peccato, volevo dirti che assieme al tuo resto hai dimenticato un gettone.»

Il modo in cui il suo viso si illuminò fu al contempo comico e... qualcos'altro.

«Davvero?»

Lui lo sollevò tra le dita.

Come se stesse andando dal suo salvatore invece che dal ragazzo che considerava il diavolo in persona, Odango gli corse incontro. Sentendo che lei si sarebbe spinta a sfiorare la sua mano pur di prendere il gettone, Mamoru lo appoggiò sul bancone, tenendosi a debita distanza.

Lei recuperò i suoi averi in un'unica passata. «Grazie!» cantilenò.

Il sorriso che gli lanciò gli causò un rimescolio, così strano e incomprensibile che lui prese subito una decisione. «Di niente» rispose atono, afferrando il suo libro di medicina. Non alzò più gli occhi dal bancone, neppure quando dopo dieci minuti udì un allegro, «Di' a Motoki che domani torno a vederlo!»

«Ah-ha.»

Quando fu certo che non ci fosse più pericolo di vederla, sollevò lo sguardo e restò a fissare il vuoto.

Prima di dimenticarsene tirò fuori il portafogli e mise nella cassa l'equivalente del prezzo di un gettone.

Le aveva offerto una giocata.

Non voleva dire niente. Era solo stato gentile verso una ragazzina che gli suscitava compassione.

Si impose di non pensare più all'episodio - mai, mai più.


 

13 - Una videogiocatrice

   


   

NdA: Mi sembra incredibile la facilità con cui mi è uscito dalle dita questo capitolo. Si vede che mi mancava scrivere di Usagi e Mamoru in questo periodo della loro conoscenza, erano davvero teneri! Lui soprattutto secondo me, si sarà capito.

Questo episodio si colloca dopo il capitolo 18 della prima serie ('Sam e le bambole') e prima del capitolo 19, in cui Usagi riceve una lettera d'amore da un finto Tuxedo Kamen.

Sappiate che dovete questo capitolo a Erica, che ha raccolto il mio appello ed è diventata una mia sostenitrice su Patreon.

Al livello Adoratori di Elle (sì, è ultra-ironico) potete scegliere una storia della mia saga di almeno 1000 parole da farmi scrivere :) Sono tempi difficili e bisogna ingegnarsi. Ho cercato di unire l'utile al dilettevole, dopo essermi informata sulla legalità dell'operazione (si può ricevere un singolo corrispettivo anche per le fanfiction, a patto che siano fatte su commissione, proprio come per le fanart).


Fatemi sapere che pensate di questa escursione nel passato di Usagi e Mamoru, mi raccomando!

 

Elle


Su FB: Verso l'alba e oltre (dove trovate anticipazioni e miei pensieri)

Su Youtube: mio canale a tema Sailor

Su Patreon: Pagina per sostenermi come scrittrice


 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: ellephedre