Ero comodamente seduta al tavolo del Baratie, mentre i miei amici mi stavano facendo una specie di interrogatorio. A salvarmi è stata la voce, alquanto mielosa, del giovane cuoco. Costui non è altri che Sanji, cuoco del Baratie. Crea dei piatti veramente sublimi, ma quando vede una bella donna non sa trattenersi dal corteggiarla, specialmente con Nami. SANJI:" NAMIIIIIIIIII, CHERYYYYLLL, CHE DOLCI VISIONI!!!" ZORO:" Ecco che ci risiamo..." SANJI:" Cos'hai detto testa d'alga?!" ZORO:" CHE ROMPI LE PALLE!" SANJI:" COME OSI?!" NAMI:" BASTA ADESSO. Sanji grazie per i piatti. Hanno un aspetto sublime." SANJI:" Nami cara, sei sempre così carinaaaaa." Nel mentre io ed Ace ci eravamo messi a ridere a crepapelle, di fronte ad una scena così comica. Dopo aver servito tutti, Sanji si dileguò, lasciandoci mangiare con tutta calma. Mangiavo i miei miei spaghetti con gran gusto. Avevo proprio bisogno di un pasto come si deve. A casa, io e Robin, sapevamo cucinare l'indispensabile per una dieta sana. Non potevamo di certo cenare sempre con prodotti surgelati. Dopo aver finito di pranzare ci eravamo diretti verso l'azienda. ZORO:" Ace...ma li al Baratie non lavora anche tuo fratello? Rufy giusto?!" ACE:" Già, ma oggi ha la giornata libera. Conoscendolo credo sia ancora a casa a dormire hahahhaha." CHERYL:" Si e sta notte non farà dormire ne te, ne Sabo perché non riesce a riposare..." ACE:" E' il prezzo da pagare per vivere insieme al mio fratellino. In caso nonno Garp lo sistemerà come si deve non ti preoccupare." CHERYL:" Ma mica mi stavo preoccupando, anzi. Sarebbe TROPPO divertente vederti collassare dal sonno, mentre la signorina Hancock parla d'affari davanti a tutto l'ufficio. Com'è stata la scorsa volta?! Ah si, ti eri addormentato mentre lei ti stava parlando. Ci mancava poco che le finissi pure addosso AHAHAAHH." ZORO-NAMI:" AHAHAAHAHA." ACE:" SMETTETELA DI RIDERE." NAMI:" Ma che permaloso, stavamo solo scherzando ahahah." Nel mentre Nami gli diede una pacchetta in testa. Ace per tutto il resto del tragitto si era messo a fissarmi in cagnesco, per averlo "deriso" davanti a tutti. Il resto della giornata era passato in fretta e furia, alla fine tutto il lavoro lo avevamo fatto sta mattina. Finito di lavorare mi congedai con i miei amici, dirigendomi verso casa. Non avevo neanche fatto in tempo ad entrare nell'appartamento e posare le mie cose, che Robin arrivò immediatamente in salotto, allarmandomi. ROBIN:"Hanno chiamato quelli..." CHERYL:" E cos'hanno detto?" Avevo la voce tremante, stavo forse per mettermi a piangere. ROBIN:" Non se la passa bene al momento..." Non aspettai altro e mi preparai per uscire. ROBIN:" Ma Cheryl, è sera!" CHERYL:" Mi faranno entrare, tranquilla. Piuttosto non aspettarmi alzata, forse farò tardi." ROBIN:" Mi raccomando stai attenta. Ti voglio bene." CHERYL:" Anche io." Stavo correndo a perdifiato verso il luogo fatidico. Non avevo di certo l'intenzione di stargli lontana nel momento del bisogno. Ero arrivata davanti al cancello. Nella lacrime stavo leggendo l'enorme insegna, con scritto "zoo". Suonai al citofono, rispondendo soltanto col mio nome. Ormai mi conoscevano fin troppo bene. Mi diressi subito verso "l'infermeria" dello zoo. Appena entrai mi venne un colpo al cuore. Il mio animale, anzi, il mio VERO miglior amico, era disteso sul tavolo del veterinario. VETERINARIO:" Ciao Cheryl, qui la situazione non è delle migliori. Non credo sia in fin di vita, ma i polmoni ancora non riescono a funzionare correttamente. Dopo averlo portato qui ha fatto dei notevoli progressi, però non riesce a fare grandi sforzi fisici. E' un animale debole fisicamente rispetto ad altri della sua specie, bisogna stare attenti." Mi sentivo notevolmente sollevata, pensavo di averlo perso. Non avrei retto a tale dolore. CHERYL:" Grazie. La ringrazio di cuore...posso stare un po' con lui?" VETERINARIO:"Certo, ma non per molto. Tra poco chiudiamo." CHERYL:" Certo non si preoccupi." Mi avvicinai alla mia renna, Chopper. Ci ero molto affezionata. Da piccoli giocavamo sempre insieme nel bosco vicino a casa dei miei. Era il mio unico amico all'epoca, ma non mi pesava. Amavo molto gli animali e preferivo la loro compagnia a quella di molte persone. Dopo "l'incidente" io e i miei genitori portammo Chopper da un veterinario di paese. Riuscì ad estrarre come meglio poteva la pallottola, ma ci disse che doveva essere trasferito urgentemente allo zoo di Tokyo, se lo volevamo salvo. Qui i veterinari sono i migliori di tutta la città. Molti padroni portano i loro animali qui, per avere la sicurezza di un buon servizio medico. Il problema era il denaro. Le spese mediche erano molto elevate. Così decisi di trasferirmi a Tokyo, trovando questo lavoro per pagare anche le spese mediche di Chopper. Gli unici a saperlo erano i miei genitori e Robin. Preferivo non parlarne con gli altri. Era un mio problema e non volevo che si allarmassero per me. Non potevo di certo dire a loro che non dormivo perché in pensiero di Chopper. Ringraziai mentalmente la mia coinquilina, per aver trovato non so che scusa quando Nami l'aveva chiamata sta mattina. Dopo aver passato una buona oretta con Chopper, mi avviai verso l'uscita, seguita dal veterinario di turno. Prima di uscire notai un bellissimo orso polare, dentro una stanza con una grande finestra. Sembrava così sofferente. CHERYL:" Mi scusi, ma non ho mai visto questo orso qui. Ha qualcosa che non va?" VETERINARIO:" Beh si, ha una grave malattia. Per fortuna abbiamo un filantropo che ci aiuta a sostenere le spese per le cure." CHERYL:" E' una buona notizia. Posso sapere il suo nome?" VETERINARIO:" Si chiama Trafalgar D. Water Law." __________________________________________________ TANTAAAAAAAN Siamo alla fine di questo capitolo. Voglio sempre un vostro riscontro a riguardo. Come trovate i rapporti tra i vari personaggi? Inoltre entrerà in scena un nuovo perosnaggio, Trafalgar! Chissà come si comporterà Cheryl in sua presenza, mah. Detto questo vi lascio, ci sentiamo al prossimo capitolo. Baci ❤