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Autore: Batsutousai    31/03/2020    2 recensioni
mentre distruggono gli horcrux, il trio trova il più improbabile degli alleati nel luogo più improbabile.
Harry/Salazar Serpeverde
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Il trio protagonista, Salazar Serpeverde, Serpeverde
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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NOTE DELLA STORIA

AUTORE: Batsutousai

TRADUTTORE: RedKisune98

LINK all'originale https://www.fanfiction.net/s/8071522/1/In-%C3%89irinn

NOTE DELL'AUTRICE: una parte di questa storia è stata scritta prima dell'uscita de "I doni della morte" perciò alcuni fatti sono diversi dal libro.

Il medaglione è stato distrutto da Harry con un incantesimo e non con la spada; il trio non rimane in gran bretagna, ma decide di andare in Irlanda ( da qui il titolo) perchè in quel territorio ci sono disordini politici che rendono ai mangiamorte impossibile prenderne il controllo.

Il taboo non funziona in Irlanda del nord e quindi non si incontrano i ghermidori.

Il titolo è in gaelico e significa In Irlanda.

NOTE DELLA TRADUTTRICE: questa fanfiction nasce come one-shot, ma per comidità ho preferito separarla in 4 parti. Chiedo scusa per le numerose ripetizioni, ho cercato di evitarle il più possibile,ma alcune sono rimaste. Visto che saranno presenti in qualche modo anche i Fondatori, per evitare di confondere i nomi con le case ho optato che le seconde verranno scritte con l'iniziale minuscola.

DISCLAIMER : Né l'autrice né la traduttrice possiedono Harry Potter e il suo mondo, non rappresenta per loro una fonte di guadagno

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In Èirinn

Harry non sapeva cosa era andato storto con l'incantesimo. Non era convinto di volerlo sapere, in realtà.

"Forse hai fatto una pausa sbagliata"

Non che i desideri di Harry impedissero a Hermione di fare teorie.

" Magari è un piano di Tu-Sai-Chi."

O a Ron di elaborare teorie cospiratorie.

"Uhg..."

O all'uomo che era apparso dove prima c'era l'horcrux di svegliarsi.

I tre amici si scambiarono uno sguardo, poi si voltarono verso l'uomo.

L'uomo che era comparso era muscoloso, ma magro, con capelli neri lunghi fino alle spalle e pelle abbronzata. Era vestito completamente in verde scuro, con rifiniture in argento.

La tunica e il mantello erano in perfette condizioni e una spada pendeva dalla semplice cintura in cuoio intorno alla vita.

La figura gemette e aprì degli spettacolari occhi verde pallido. Chiese qualcosa in una lingua che suonava vagamente come Gaelico, lingua che Hermione aveva studiato brevemente quando avevano deciso di scappare dai seguaci di Voldemort in Irlanda del Nord, dove i disordini politici rendevano le cose difficili anche per il governo magico.

"Ni thuigim", Hermione tentò, inciampando nelle poche parole che conosceva, ma che non aveva mai parlato "Un bhfuil Béarla agat?"

"Inglese?" domandò l'uomo con un'accento spiccato e le sopracciglia corrugate.

Hermione annuì, con sguardo speranzoso.

"Ho chiesto dove sono" disse dopo un momento di silenzio. La ragazza pensò che il suo accento sembrava scozzese, nonostante avesse parlato gaelico.

"Irlanda del Nord" rispose prontamente Ron " Dove pensavi di essere?"

L'uomo si guardò intorno incredulo per un lungo momento, ignorando Ron, che stava diventando rosso dalla rabbia. All'improvviso gli occhi dell'uomo si spalancarono e si bloccò.

"Uhm...state bene?" chiese Hermione, sempre preoccupata.

L'uomo si girò a guardarla, orrore ed eccitazione ballavano nei suoi occhi " che giorno è oggi?"

"il 24 settembre 1997" rispose la ragazza accigliandosi.

"Ha funzionato" sussurrò l'uomo

"Che cosa ha fatto?" chiese la grifondoro

l'uomo sorride ai tre ragazzi "Mi chiamo Salazar Serpeverde e vengo dall'anno 797"

Ron e Harry lo guardarono a bocca aperta, increduli. Hermione svenne.

Serpeverde rise.

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Hotel nella contea di Armagh, irlanda del Nord

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"Okay" cominciò Hermione, subito dopo che si erano sistemati nella stanza dell'hotel dove alloggiavano "in qualche modo, distruggendo quell'Horcrux abbiamo convocato Salazar Serpeverde. E Voi, intendevate viaggiare nel tempo?"

Serpeverde sospirò " sono andato da una veggente, dopo il casino con Godric*, e lei mi ha detto una profezia..."

"Inizio ad essere stanco di queste profezie", borbottò a sè stesso Harry

"...che affermava che dovevo trovarmi alla Pietra di Luna alla vigilia dell'eclissi, così sarei stato inviato a degli studenti che avevano bisogno di me" guardò in modo critico i tre giovani " suppongo significasse voi tre"

"Non abbiamo bisogno dell'aiuto di un viscido serpente" ringhiò Ron " soprattutto non dell'antenato di TU-Sai-Chi. Probabilmente si schiererà con lui nel momento in cui ne avrà la possibilità"

"Sono ancora qui" commentò seccamente Serpeverde " E non ho idea di cosa tu stia parlando. Del resto non ti sei nemmeno presentato." li osservò in modo significativo.

"Oh!" squittì Hermione " Mi dispiace! Io sono Hermione Granger, lui è Ron Weasley e questo è Harry Potter"

Serpeverde analizzò i ragazzi. Il ragazzo dai capelli rossi era chiaramente della casa di Godric, a giudicare da quanto era scortese. Immaginò che la ragazza fosse una Corvonero, dato che aveva l'aria di essere quella con le idee più intelligenti. Per quanto riguardava l'ultimo ragazzo..."Avevo l'impressione che la casa di Godric disprezzasse la mia."

"Lo facciamo" lo rassicurò Ron fissandolo
Serpeverde guardò Harry con maggior curiosità "Allora perché..."

"Sono un Grifondoro" disse Harry all'improvviso, sapendo cosa avrebbe detto l'uomo.

Serpeverde socchiuse gli occhi " Penso di poter individuare i membri della mia casa, moccioso."

Ron sembrava offeso " Harry non è un Serpeverde! É il capitano della squadra di quidditch di grifondoro e tutto il resto"

"Quidditch?" ripetè Serpeverde, non comprendendo quella parola.

"Sport?" rispose Ron, incredulo " Giocato con le scope?"

Harry tossì "Ron, il quidditch è stato creato dopo il tempo di Salazar. Il campo da gioco non è stato aggiunto fino al dodicesimo secolo"

Hermione sbuffò " se solo avessi prestato attenzione ai tuoi libri di scuola tanto quanto a quello stupido libro di quidditch!"

Harry roteò gli occhi e tornò a guardare Serpeverde "é uno sport che è molto popolare nel mondo dei maghi oggi; praticamente ogni Paese dell'Europa ha almeno una squadra. Le Case hanno ciascuna la propria squadra e io sono il Capitano di quella di grifondoro."

Serpeverde sbuffò, ma cambiò argomento " Chi é questo...Tu-sai-chi?"

"Voldemort" rispose Harry alzando gli occhi al cielo quando Ron rabbrividì " Oh, piantala, Ron. A ogni modo! Lui è il Vostro erede. Sta portando avanti il lavoro della Vostra vita, quello di cancellare tutto....perchè mi guardate in quel modo?" chiese all'uomo, che aveva un'espressione che diceva 'Tu sei matto'.

"Io non ho mai avuto figli" rispose il fondatore

"É certo di non aver mai avuto un incontro con una donna che è rimasta incinta?" chiese Hermione

" Maledizione, Hermione."

"Impossibile" replicò Serpeverde "non ho mai dormito con una donna."

Gli occhi di Harry si strinsero a quelle parole e Hermione sbattè le palpebre. Ron sorrise e disse "il malvagio Serpeverde è vergine?"

"Ho detto che non ho mai dormito con una donna, ragazzo, non che io sia vergine"

"Allora con chi..."gli occhi del rosso si allargarono mentre faceva il collegamento " Oh."
"Già, Ron" commentò Hermione seccamente "oh."

" Se è così, allora perchè Voldemort dovrebbe considerarsi un Vostro erede?" chiese Harry, ignorando gli altri due " voglio dire, è un Rettilofono e tutto il resto"

Serpeverde sogghignò " solo perché ero il Rettilofono più noto non significa che ero l'unico, piccolo serpente"

Harry si accigliò al soprannome che il fondatore gli aveva dato, ma scelse di ignorarlo " Quindi questo significa che Voldemort non è un Serpeverde?"

il fondatore sospirò " questo non è detto. Mio padre spesso...come l'ha messa la ragazza? Ah, spesso "ha avuto incontri" con delle donne, dato che all'epoca era abbastanza comune per gli uomini farlo. Ho qualcosa come tre fratelli e due sorelle, anche se ho incontrato solo uno dei miei fratelli personalmente. Il Serpentese è il dono di mio padre, e tutti i miei fratelli sono stati chiamati Serpeverde, quindi è probabile che questo Voldemort sia collegato a me in quel modo"

"Non vorrei mai andare a quelle riunioni di famiglia" borbottò Ron

"Probabilmente assomiglierebbero un sacco alle tue" rispose Hermione, poi guardò Serpeverde e chiese "quindi, anche Voi odiate i babbani?"

Serpeverde sembrò perplesso " Babbani?"

"le persone senza magia" spiegò la ragazza

"Oh!" l'uomo scrollò le spalle " Non ero affezionato a loro, ma pochi di noi lo erano, considerando che andavano in giro a bruciare o annegare persone a destra e a manca per le più piccole infrazioni. Mia madre era una non-magica e fu bruciata sul rogo a causa della mia magia involontaria".

"Sei un mezzosangue?" squittì Ron nello stesso momento in cui Hermione diceva "Mi dispiace, signore"

Serpeverde sospirò "Questo probabile erede va in giro a uccidere i non-magici? "

Harry annuì "Chiunque non sia Purosangue. Ehm...chiunque non sia in grado di far risalire, per varie generazioni, antenati magici lungo la linea genealogica."

Serpeverde scosse la testa "Sembra una delle mie sorelle"

"Beh, adesso sappiamo da che linea discende" scherzò debolmente Ron.

"Ma perchè questo fatto è stato attribuito a Voi?" Chiese Harry al Fondatore

Serpeverde scosse le spalle " Suppongo di essere quello maggiormente conosciuto della famiglia?"

Quando i tre ragazzi annuirono disse "Questo è il motivo. La storia tende a mescolarsi con i miti nel corso dei secoli. Godric potrebbe averci messo del suo"

"Aspetta." interruppe Ron " Se tu e Godric non avete combattuto per la purezza del sangue, perchè sei andato via?"

L'uomo sembrò leggermente a disagio, ma disse " Scoprì che preferivo gli uomini. I maghi davano importanza al mettere al mondo della prole tanto quanto i non-magici. La scelta era fra l'andare via e l'essere linciato"

"Mi dispiace" disse, nuovamente, Hermione.

L'uomo scosse la testa "è nel passato" sorrise cupamente "più di mille anni fa, in effetti". Si schiarì la voce " Ora! Ho sentito qualcuno menzionare gli horcrux?"

Harry annuì "Voldemort ne ha fatti alcuni"

Serpeverde alzò un sopracciglio "Alcuni?"

"Sei, per quanto ne sappiamo" aggiunse Hermione

il Fondatore sbattè le palpebre per un lungo momento, poi sospirò e si strofinò gli occhi, borbottando qualcosa in gaelico. Hermione pensava che fosse qualcosa su "bambini" e qualcosa tipo "sciocco", ma non ne era certa. Quando Harry e Ron la guardarono si strinse nelle spalle.

"Ignorando la domanda sul perchè avrebbe fatto qualcosa del genere" disse l'adulto in inglese " Cosa sai di questo?"

"Degli horcrux in generale o di Voldemort in particolare?" chiese Harry ignorando il brivido di Ron al nome del Signore Oscuro.

Serpeverde considerò la domanda "entrambi".

"Gli horcrux sono il contenitore di un pezzo di anima, che viene divisa durante un omicidio a sangue freddo" repplicò Harry fermamente, mentre Hermione esitava a discutere di magia oscura. "e sappiamo che due- tre ora, perchè sappiamo che quello che è servito a portarVi qua è andato- sono distrutti. Degli altri tre ne conosciamo sicuramente due: il serpente domestico di Voldemort e una coppa che si dice appartenesse a Helga Tassorosso. L'ultimo è sconosciuto, ma crediamo che sia qualcosa che apparteneva a Rowena Corvonero"

Serpeverde annuì " probabilmente è il suo diadema" lanciò un'occhiata a Hermione "Sicuramente lo sai. C'è un busto di Rowena nella sala comune di corvonero"

Hermione sbattè le palpebre "sono una grifondoro"

l'uomo fece una faccia sbigottita " quel cappello. Cosa sta facendo?" si lamentò " l'avevo detto a Godric che un cappello non sarebbe stato in grado di smistare correttamente gli studenti nelle loro case"

Hermione rise un po', ma sembrava nervosa "Io, ehm...ho chiesto di mettermi in grifondoro. Diceva che ero più adatta a corvonero, ma avevo sentito così tanto parlare bene della casa rosso-oro, ed ero sempre stata presa in giro per essere intelligente durante la scuola elementare..."

il Fondatore sospirò e guardò Harry " e tu? Hai litigato anche tu con quella cosa schifosa?"

"Harry non è un serpeverde" insistette Ron

Harry si girò a guardare il rosso per un momento aspettando che si calmasse, poi riportò la sua attenzione su Serpeverde "Si." disse.

"Harry" piagnucolò Ron scandalizzato.

Il moro alzò un sopracciglio all'indirizzo del migliore amico " Rettilofono." gli ricordò seccamente "certa propensione a infrangere le regole e cavarsela"

Serpeverde ridacchiò "Un Rettilofono?"

il giovane fece una smorfia e annuì indicando la cicatrice sulla sua fronte "Voldemort ha cercato di uccidermi quando ero un neonato, ma non ha funzionato. La maledizione rimbalzò e lo colpì. Mi ha lasciato con questa. A volte ottengo visioni da lui e posso parlare il Serpentese per questo." spiegò.

Gli occhi del fondatore si socchiusero e si sporse in avanti per toccare la cicatrice prima che qualcuno avesse la possibilità di reagire. Ron stava estraendo la bacchetta quando l'uomo si sedette sulla sedia accigliato "quella cicatrice è un horcrux" riferì.

Harry deglutì.

"Cosa?" urlò Ron "Harry non è..."

"Sembri molto sicuro di ciò che il tuo amico non è, cucciolo di leone" rispose Serpeverde "Ho già visto degli horcrux prima, so come riconoscerli. Quella cicatrice ne è uno."

Hermione fece un respiro profondo, lanciando un'occhiata all'amico moro, che era seduto molto immobile e un po' pallido. "C'è un modo per rimuoverlo senza ferire Harry?" chiese la ragazza.

Il fondatore guardò i due giovani, poi si rivolse a Harry "Hai detto che ha cercato di ucciderti e che la maledizione è rimabalzata?" Harry annuì rigidamente "Che incantesimo era?"

"La Maledizione che Uccide" rispose piano il moro.

Serpeverde sbuffò "Fantastico. Molto bene." quindi puntò la bacchetta su Harry e urlò "Avada Kedavra"

"Harry" gridarono gli altri due ragazzi saltando in piedi.

Il moro sbattè le palpebre appena l'incantesimo colpì la sua cicatrice. Sentì un breve lampo di dolore accecante e poi scomparve. Allungò una mano a toccarsi la pelle, ora liscia, della fronte "é scomparsa" mormorò.

L'uomo sembrava compiaciuto e mise via la bacchetta.

"H-Harry?" sussurrò Hermione, protendendosi e sfiorargli leggermente il braccio. Accanto a lei, le lentiggini di Ron spiccavano nettamente sul suo viso pallido.

"Sto bene"disse il ragazzo, offrendo un sorriso ai suoi due migliori amici "Hermione, ci sono rimaste delle pozioni per il mal di testa?" Hermione e Ron si mossero contemporaneamente per far avere a Harry la pozione, inciampando l'uno sull'altra.

Harry sospirò e lanciò un'occhiataccia a Serpeverde, che alzò un sopracciglio " Qualche avvertimento sarebbe stato apprezzato" commentò l'adolescente.

Il fondatore alzò l'altro sopracciglio "Così avresti sussultato o provato ad abbassarti. O i tuoi amici avrebbero tentato di dissuadermi dal farlo."

"Ovvio che l'avremmo fatto!" scattò Ron.

Hermione consegnò all'amico la pozione richiesta "Avrei preferito che ci fosse stato un altro modo" commentò mentre Harry abbassava la fiala.

Serpeverde scrollò le spalle "se non lo avessi distrutto Voldemort avrebbe potuto pentirsi di averti ucciso, ma l'horcrux era troppo intrecciato alla tua anima per eliminare solamente la cicatrice. Forse quando sei stato maledetto la prima volta..."

Harry si toccò nuovamente la pelle libera dalla cicatrice, mentre Hermione gli toglieva di mano la pozione"Voldemort non si pentirebbe mai di avermi ucciso" disse con certezza "Ma cosa vuol dire che si era intrecciato alla mia anima?".

L'uomo sospirò "Hai detto che sapevi parlare il Serpentese, giusto?" Harry annuì "Questo non sarebbe stato possibile quando l'horcrux si era appena formato perchè era ancora un'entità separata. Nel tempo, quel pezzo di anima si si sarebbe fusa con la tua. Se quest'anima fosse diventata più potente o tu avessi perso di vista chi fossi in realtà, saresti diventato un altro Voldemort.

Harry rabbrividì "Grazie" disse, non completamente certo per quale motivo stesse ringraziando l'uomo.

"è questo...quello è che stava succedendo a Ginny?" chiese Ron con la bocca secca. All'occhiata incuriosita di Serpeverde, Harry spiegò "Il primo horcrux che abbiamo incontrato viveva in un diario. Ginny, la sorella di Ron, iniziò a scrivere nel diario. L'ha posseduta lentamente durante l'anno, e fece si che liberasse un basilisco nella scuola. Infine la lasciò nella Camera dei Segreti perchè l'horcrux voleva usara per ottenere un nuovo corpo"

"Per rispondere alla tua domanda, si. Questo è quello che sarebbe successo. Eccetto che l'horcrux che era nella cicatrice del piccolo serpente non era abbastanza potente da creare un nuovo corpo, avrebbe dovuto usare quello." Spiegò e tutti e tre i giovani rabbrividirono al pensiero "Ora. Spiegatemi perchè c'era un basilisco nella scuola."

"Non l'hai messo tu?" scattò Ron.

"Ronald!" sibilò Hermione "non stava cercando di uccidere i nati babbani!"

"Questo è quello che dice lui!" brontolò il rosso.

Serpeverde osservò Harry, che stava ruotando i suoi occhi "spiegazione?" chiese l'adulto.

Harry tossì, ma i suoi due amici continuavano a battibeccare, così scrollò le spalle e spiegò "La leggenda narra di una stanza segreta sotto la scuola che hai costruito per contenere il basilisco. Apparentemente, quando il tuo vero erede fosse comparso, avrebbe dovuto liberare il serpente e ordinarli di uccidere tutti i figli di non-maghi nella scuola, così da purificare il nostro mondo. O qualcosa del genere." L'uomo sbattè le palpebre "non ho messo un basilisco nella scuola."

"Ti credo" affermò Harry come vide Ron girarsi per dire che Serpeverde l'avrebbe certamente messo lì.

"Harry" si lamentò il rosso.

L'amico lo fissò con rimprovero

"E la camera, se è quella che penso, è stata costruita per tenere al sicuro gli studenti se ci fossero stati attacchi alla scuola." continuò l'uomo ignorando Ron "I professori dovrebbero avere una password per arirla in tale occasione"

"La password è in Serpentese" disse Harry

L'altro si accigliò "Qualcuno l'ha cambiata, dunque. Non avremmo potuto usare un linguaggio che solo una minoranza conosce." scrollò le spalle " C'era una grande statua di Merlino" Harry annuì, ricordando la statua che all'inizio aveva pensato rappresentasse lo stesso Serpeverde. Pensandoci; vedendo l'uomo in carne e ossa, doveva ammettere che la statua non gli assomigliava per niente. " C'erano statue di serpenti ovunque"
l'uomo sospirò " hanno cambiato la password e ridecorato. Devo presumere che deve essere ad opera di uno dei miei fratelli o della loro prole. Non è nello stile di Godric, anche se era abbastanza disgustato da poter aver cercato di infangare il mio nome."

Harry annuì, sapendo bene quanto le persone possono essere crudeli se convinti di aver una motivazione.

Hermione si schiarì la voce " Suppongo che non sappiate dove si trovi il diadema? O la coppa?"

L'adulto si strofinò il mento e annuì "il diadema è abbastanza magico già di suo, quindi trovarlo non dovrebbe essere troppo problematico, dal momento che so cosa sto cercando. La coppa potrebbe essere un problema, Helga ne aveva una collezione intera."

"Tassorosso collezionava coppe?" chiese Ron incredulo.

"Helga collezionava cose carine" corresse Serpeverde, le labbra che formavano un sorriso "La cosa che preferiva di più era lavorare con la terra, e la parte migliore, ci ha sempre detto, era vedere il prodotto finito. Gemme e metalli preziosi sono prodotti finiti, come le piante, solo con un po' di scintillio in più"

"Oh" sospirò Hermione, gli occhi le brillavano

Serpeverde scacciò i suoi ricordi lontani e osservò i tre adolescenti " Suppongo che non sappiate com'è la coppa? Potrei riconoscerla"

"Dorata, due manici e un tasso inciso su uno dei due lati" rispose prontamente Harry " Circa di questa dimensione". Posizionò le sue mani in modo da mostrare la grandezza che ricordava che avesse.

"Con i manici ricurvi o lisci?" chiese l'uomo accigliandosi.

"Ricurvi" rispose Harry

"qualche gemma? Magari negli occhi del tasso?"

Harry si concentrò per un momento, poi scosse la testa "Non ne ho vista nessuna".

"Assumeremo che non c'erano" decise l'uomo "credo di sapere di quale coppa stiamo parlando. Helga aveva una coppa abbastanza semplice, molto simile a quella che hai descritto, che spesso usava come vaso per i fiori che raccoglieva, insistendo a dire che la bellezza dei fiori miglioravano la bellezza sobria della coppa." sorrise all'espressione affascinata di Hermione "Aveva un paio di incentesimi su di essa per mantenere i fiori vivi più a lungo e mantenere l'acqua piena; non così rara come il diadema di Rowena, ma dovrei essere in grado di localizzarla con meno difficoltà"

"Come li localizzerai?" chiese Hermione, molto eccitata " Con un incantesimo oscuro?"

"Non saprei dire se è oscuro o no" sottolineò Serpeverde, mentre estraeva uno specchietto con un serpente argentato attorcigliato attorno al manico da una tasca della cintura "Intendo usare la Divinazione con lo specchio ** per individuarli".

"Oh. divinazione"bmormorò Ron mentre Hermione faceva una smorfia.

"Abbiamo sentito molte falsità dalla nostra professoressa di Divinazione" spiegò Harry al sopracciglio alzato di Serpeverde "Il suo passatempo preferito era trovare qualcuno per ogni anno e prevedere regolarmente la sua morte. Io ero il malcapitato del mio anno."

Serpeverde fece una smorfia "Hai le mie simpatie" disse prima di scuotere la testa "Non sono un veggente, tuttavia, quindi non faccio previsioni. Io scruto il presente"

"Ma è divinazione?" chiese Hermione "Trelawney sembrava piuttosto incentrata sul futuro"

"La divinazione del futuro è la più conosciuta" ammise Serpeverde, guardando con espressione accigliata il suo specchio " ma non è l'unica divinazione che esiste". È anche la più difficile da padroneggiare, perchè devi essere disposto ad aprirti ai flussi del tempo per vedere qualsiasi cosa, e devi tenere presente che ciò che vedi potrebbe non avvenire, a seconda delle scelte del presente. La divinazione del presente è molto più semplice, anche se permangono restrizioni su di essa, come la familiarità*** con qualsiasi cosa tu stia cercando. Ad esempio, non potrei trovare questo Voldemort, nonostante condividiamo in qualche modo il sangue, ma uno di voi potrebbe farlo."

"Harry è l'unico che potrebbe trovarlo, se è la familiarità di cui si ha bisogno" replicò Hermione piano. Quando l'uomo la guardò con un cipiglio spiegò " Io e Ron non l'abbiamo mai incontrato"

"Il suo horcrux sarebbe bastato" rispose l'uomo scuotendo la testa " forse non quello nel piccolo serpente, ma recentemente ne ha toccato uno, giusto? Quello che hai distrutto per chiamarmi?"

"Oh.Si."

"Ci riusciresti" disse il fondatore guardando lo specchio e aggrottando le sopracciglia "una stanza piena di cose?" suggerì, guardandoli velocemnete " il diadema è appoggiato sulla scultura di una testa, appoggiata su un armadio rotto"

"è la Stanza delle Necessità!" realizzò il moro mettendosi seduto "Ho nascosto il libro di pozioni in quell'armadio!" fece una smorfia prima di aggiungere " avevo il diadema tra le mani".

"Almeno sappiamo dov'è" suggerì Ron mentre Hermione storse il naso alla menzione del vecchio libro di Piton.

"Una stanza che cambia forma a seconda di ciò di cui hai bisogno?" chiese Serpeverde, con un'espressione indecifrabile.

Harry annuì " si, al settimo piano. Devi camminare avanti e indietro tre volte davanti alla porta, pensando intensamente a ciò che hai bisogno"

Serpeverde annuì "così l'hanno finita" mormorò prima di guardare di nuovo lo specchio. I tre studenti erano sulle spine mentre l'uomo si accigliava " Mucchi d'oro e d'argento" li osservò" credo di aver visto la spada di Godric lì dentro, ma c'è qualcosa di sbagliato"

"Qulcosa di sbagliato?" ripetè Hermione mentre Ron si voltò verso Harry e gli sussurrò "Quelle spada dovrebbe essere tua!"

l'uomo scosse la testa "non posso dire con certezza cosa ci sia di sbagliato, con la divinazione, ma c'è. Se la toccassi, potrei dirvi che cosa sia"

"Quindi è in una camera blindata?" suggerì Harry sfregandosi distrattamente il punto della fronte in cui prima c'era la cicatrice.

Serpeverde annuì "Molto probabile. Esiste un luogo centralizzato dove depositare il denaro?"

"La Gringott" rispose Hermione prima che Ron potesse dire qualcosa di offensivo o stupido "Ma è gestita dai goblin e sorvegliano le camere blindate con tutto ciò che possono. Non sappiamo neanche in quale camera si trovi."

"Voldemort non ne ha uno?"

"Ne dubito molto" mormorò Harry scuotendo la testa "Ma ha lasciato un horcrux a uno dei suoi Mangiamorte in passato, quindi non è da escludere che lo abbia rifatto"

"L'ultima volta non è andata molto bene,vero?" disse Ron con un sorriso

"Pensi che si fiderebbe di qualcun'altro da lasciargli un suo horcrux?" chiese Hermione ignorando Ron

"Se si fidasse abbastanza come di Malfoy,si" annuì il moro "direbbe loro di tenerlo al sicuro, ma non gli direbbe di cosa si tratta. Ha dato il diario a Malfoy, che era uno dei suoi favoriti, quindi direi che ha dato la coppa o a Piton o a uno dei Lastrange, probabilmente Bellatrix." fece una smorfia mentre esponeva le sue considerazioni, non gradendo nessuna delle due opzioni..

"Ma si fiderebbe di Piton?" chiese la ragazza " era così vicino a Silente"

"Bellatrix allora" decise Harry e sospirò "quindi, quello che dobbiamo fare è rubare la coppa dalla camera blindata dei Lastrange, sgattaiolare dentro Hogwarts senza essere uccisi e trovare Nagini. Fantastico."

"Non c'è un modo che tu possa, non so, appellare gli horcrux?" chiese Ron a Serpeverde.

"Non senza pretesa di proprietà" rispose l'uomo, scuotendo la testa e mettendo via lo specchio

"Maledizione"

hermione, tuttavia, stava fissando il fondatore, quacosa di inqietante nello sguardo "Siete Salazar Serpeverde" disse tranquillamente.

L'uomo alzò lo sguardo "Così pare."

Hermione spostò lo sguardo sul fidanzato "Faresti qualsiasi cosa che Grifondoro ti chiedesse se fosse qui, vero?"

"Si" rispose in modo incerto Ron "Perchè?"

"Quindi un serpeverde farebe qualsiasi cosa, che altrimenti non prenderebbe in considerazione, per il suo fondatore" realizzò Harry, poi aggiunse rivolgendosi all'adulto "Pensate che, se le facessimo presente chi siete, potreste convincerla a ConsegnarVi la coppa? O, almeno, mostrarVi dove la conserva? Magari per la spada di Grifondoro"

Serpeverde inclinò la testa "potrei,si. Ma non ho la certezza che crederebbe a chi io sia."

"Vale la pena provare " insistette Hermione "è tutto quello che possiamo fare. E ingannarla sarebbe più facile che intrufolarsi nella Gringott."

"Vorrei che uno di voi venisse con me" commentò Serpeverde "Invisibile, preferibilmente"

"Potremmo andare tutti" suggerì Ron

Harry scosse la testa "il Mantello può contenere solo due persone, al massimo. Ron, perchè tu e Hermione non trovate un modo per entrare a Hogwarts a cercare il diadema? Manda un gufo a Ginny e vedete se lei o uno degli altri conosce un modo per entrare senza che i Mangiamorte lo scoprano. Possiamo incontrarci di nuovo qui o a un precedente accampamento"

"I Mangiamorte sembra che abbiano ancora dei problemi qui in Irlanda, quindi questo hotel dovrebbe essere ancora sicuro" commentò Hermione " " Se vedi qualcuno al tuo ritorno, lascia un segno e torna al nostro ultimo accampamento. Ci incontreremo là."

Harry annuì e diede un'occhiata fuori attraverso le fessure della tapparella "Andiamo a dormire u po', così possiamo partire nel primo mattino."

"Come ci sistemiamo nei letti?" chiese Ron lanciando a Serpeverde un'occhiata sospettosa.

L'uomo sbuffò, mentre Harry chiudeva gli occhi e si strofinava il ponte nasale. Hermione emise un suono irritato "Cresci. Ron."

La camera aveva due letti matrimoniali. Hermione ne aveva preso uno mentre i due ragazzi si calciavano a vicenda durante il sonno. Hermione aveva commentato che non le importava se Ron avesse condiviso il letto con lei, ma il ragazzo era arrossito e aveva balbettato un no prima di scappare al negozio lungo la strada a prendere del pane di cui non avevano bisogno.

"Ron puoi dormire con Hermione e condividerò io il letto con serpeverde." Disse Harry. Quando Ron aprì la bocca per rifiutare il moro aggiunse " a meno che tu non preferisca dormire con lui. O immagino che a Hermione non avrebbe problemi. A lei sembra non importare."

"Non sarebbe un problema, n..."concorò la ragazza

"Bene!" il rosso fece una smorfia agli altri due che sorridevano, poi lanciò un'occhiataccia al fondatore " se fai qualcosa a Harry..."

"Calmati, cucciolo di leone." rispose l'uomo, le labbra arrcciate dal divertimento " fino a quando uno di voi non mi darà motivo di farvi del male, non lo farò. Non sono un tuo nemico."

"così dici tu" mormorò in risposta il grifondoro, ma si calmò.

Hermione prese la loro scorta di viveri e distribuì a ciascuno di loro da mangiare. Dopo aver cenato, si alternarono in bagno, e infine si coricarono a letto.

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*= letteralmente si traduceva in qualcosa di simile a "dopo la caduta con Godric", perciò ho optato per questa libera interpretazione dove Salazar si reca da una veggente, dopo essere stato cacciato dal castello da Grifondoro.

 

**= Nell'originale Batsutousai usa la parola scry che non ha una vera traduzione italiana,significa " usare cristalli o specchi per vedere al di là", per questo ho optato per la frase riportata.

 

***= familiarità intesa come conoscenza di qualcosa/qualcuno. È il temine tecnico per questa pratica, perciò l'ho lasciato così. Nel testo non è molto chiaro, ma in poche parole nella Divinazione del Presente (a differenza di quella del Futuro, che può essere facoltativa) una delle cose obbligatorie è quella di sapere esattamente cosa cercare, per un oggetto l'aspetto che ha, per una persona serve la descrizione fisica e conoscere la sua "anima", conoscerla di persona. Non basta vedere un ritratto o una fotografia per trovarla.

 

 

  
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