Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: fightformanga1    04/04/2020    2 recensioni
Natsu ha per l'ennesima volta fatto un torto a Lucy e lei ormai ne ha le tasche piene. Lucy si troverà costretta a prendere la difficile decisione di tagliare i rapporti.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Consiglio 2, giorno 2:
IGNORARLO
 
Tornai a casa il mattino seguente con due occhiaie illegali e l’irresistibile voglia di prendere a testate il muro. Cosa diavolo mi era preso la sera prima? Quella scena, col senno di poi, era stata a dir poco umiliante. Avevo esagerato.
Entrai in casa trovando Natsu ed Happy dormire beatamente sul mio letto con rimasugli di cibo sparsi per tutta la casa. Mi avevano quasi di sicuro svuotato il frigo. Natsu mugugnò e si rigirò sul letto con la faccia di chi sta facendo la migliore dormita della sua intera esistenza. Ecco cosa diavolo mi era preso. Mi rimangiai tutto quello che avevo appena pensato. Lo avrei rifatto se fosse stato necessario.
Feci dietro-front ed andai a far colazione in una caffetteria. La commessa, non appena entrai, mi fissò come se fossi una qualche maniaca e non potevo darle torto. Era l’alba ed ero in condizioni pessime: i miei capelli sembravano un nido di rondini, avevo due occhi osceni, la schiena a pezzi e abbastanza sonno in corpo da poter entrare in letargo. Presi un caffè ristretto per potermi dare un po’ di carica mattutina ed iniziai a leggere il giornale aspettando di poter tornare a casa, entro due o tre ore Natsu forse si sarebbe svegliato.
Tra un articolo e l’altro, feci mente locale. Non potevo andare avanti così per evitarlo, né andava della mia sanità mentale, quindi era ora di passare al secondo sistema: non avrei dovuto rivolgergli la parola né guardarlo negli occhi. Potevo farcela.
Ignorare Natsu non è facile. Ha un bisogno di attenzioni maggiori di quelle che richiede un bambino, non solo perché qualsiasi cosa gli capiti sottomano corre il rischio di esser distrutto, ma anche perché Natsu agisce e poi pensa. Come se questo non bastasse, ha il bisogno compulsivo di stare al centro dell’attenzione in qualsiasi maniera possibile. Il mio era un obbiettivo ambizioso ma non impossibile.
 
Andai a casa mia in tarda mattinata. Mi ero rimessa in condizioni decenti grazie ai miei spiriti stellari però niente era come la doccia di casa, o il letto, soprattutto il letto. Sbadigliavo così tanto da non riuscir nemmeno a fare un gesto senza interrompermi. Finito di lavarmi e dare una ripulita alla casa, crollai sul mio morbido materasso.
Mi risveglia a causa del mio stomaco ruggente dalla fame quando ormai era buio, aprii il frigo ma era del tutto vuoto. Me lo dovevo aspettare. Potevo andare in gilda a mangiare, se mi fosse andata bene non avrei nemmeno trovato Natsu.
Pensai fosse la mia serata fortunata. Lui non c’era. Mi sedetti ed ordinai qualcosa. Gray si accomodò vicino a me, salutandomi, mentre Juvia, al suo seguito, mi apostrofò col solito “rivale in amore”.
-Lucy, Happy ci ha raccontato cos’è successo ieri, stai bene? -  Chiese Gray preoccupato.
Lo guardai desiderando rispondergli un “No!” urlato a squarciagola ma mi limitai a portare una mano alle tempie pensando all’umiliante scenata della sera prima e dire -Più o meno-
-Quell’idiota di un fiammifero cos’ha fatto questa volta? – Domandò. Gray sapeva l’origine del mio problema ma prima di potergli rispondere la voce di Natsu arrivò forte e ruggente dalla porta.
-A chi hai dato del fiammifero, stupido di un nudista? – Provai l’impulso di girarmi ma resistetti spiaccicando i miei occhi sul piatto ed imponendomi di mangiare senza proferire parola nemmeno per dirgli di calmarsi quando Gray si alzò in piedi urlando un insulto di rimando e facendo scoppiare l’ennesima rissa ed in qualche modo dei pantaloni mi piombarono in testa.
Dopo un po’ Cana venne a sedersi con la sua botte personale dov’era prima Juvia, alzatasi per inseguire il suo amato, prendendo a parlare tra un sorso e l’altro, della sua ultima missione.
Intanto la rissa si placò, a causa dell’intervento di Erza, con la stessa velocità con cui era iniziata quindi Natsu, ormai senza più nessuno da picchiare, si sedette davanti a me.
-Lucy cosa ti era preso ieri sera? – Mi chiese, interrompendo Cana. Alzai gli occhi dal mio piatto e fissai dritto in faccia Cana che aveva ripreso a bere e le sorrisi.
-Cana mi stavi dicendo del moretto che hai conosciuto. Vai avanti. – Lei si staccò dalla botte e scoccò un’occhiata dubbiosa a Natsu, poi apri la bocca per parlare ma venne bloccata di nuovo.
-Lucy? - Mi chiamò Natsu ma io restai immobile con gli occhi puntati su Cana che, chiaramente a disagio, non riusciva a capire la situazione.
-L’ho detto che Lucy è impazzita. – Sussurrò Happy come se non fossi nella stanza. -Hai sbattuto la testa? - Mi chiese poi.
Spostai lo sguardo su Happy, evitando totalmente Natsu, lui non aveva fatto chissà cosa, quindi potevo parlargli. -No Happy, sto bene. – dissi tentando un sorriso. Un po’ di colpa, a pensarci bene, ce l’aveva anche lui per non fermare mai Natsu e dargli sempre ragione. Mi si spiaccicò una mano a pochi centimetri dal viso.
-Lucy! – Mi chiamò Natsu con il tono di voce di un bambino in cerca d’attenzioni. Stavolta spostai gli occhi sul piatto e ripresi a mangiare contando uno per uno i piselli. L’irritazione di Natsu divenne palpabile nell’aria. Salì sul tavolo piazzando i suoi piedi, poco igienicamente, a meno di dieci centimetri dalla mia cena continuando a chiamarmi. Mandai giù l’ultimo boccone e mi pulii con un tovagliolino sempre senza mai alzare il volto. A quanto pare questo non bastò a farlo desistere visto che mi ritrovai il suo viso piazzato sotto il mio. Ancora prima di metterlo a fuoco mi girai sulla panca dandogli la schiena. Emisi un brevissimo respiro di sollievo, non lo avevo guardato dritto in faccia, lo stavo ancora ignorando, potevo farcela.
Mi chiamò di nuovo chiaramente infastidito, di rimando, io mi alzai ed andai a sedermi accanto ad Erza.
-Cosa diavolo succede? – Chiese Cana mentre mi allontanavo però ero ormai lontana e non avevo voglia di alzare la voce. Le avrei spiegato tutto in un secondo momento. Salutai Erza, lei mi saluto di rimando mandando giù un boccone di torta.
-Ieri ti cercavo, dov’eri finita? – Mi chiese ma prima ancora di poter rispondere il suo sguardo si illuminò e proseguì -Ho trovato un lavoro fantastico, domani partiamo! – Le sorrisi di cuore. Sì! Potevo partire anche se “un lavoro fantastico” secondo i suoi standard non prometteva quasi mai niente di buono ma di sicuro era meglio di niente.
Natsu non sembrò approvare l’idea, infatti, piombò sul tavolo, calpestando la torta di Erza e dichiarando -No! Lucy doveva partire con me per un lavoro! – Il sangue mi si gelò nelle vene vedendo il viso furioso di Erza. Se il demonio avesse scalato la sua strada dall’inferno fino alla terra sarebbe ritornato a casa terrorizzato e con la coda tra le gambe davanti a lei. Natsu non sembrò accorgersi di quanto aveva fatto o del suo cambio di umore finché non venne afferrato con violenza e scaraventato via, volando addosso a Gajeel. Fantastico. Una nuova rissa. Cercai di scivolare dietro il bancone per non restare coinvolta ma Natsu si gettò addosso ad Erza con il pugno in fiamme, lo schivai a stento pure io, poi Gajeel attacco Natsu e rischiai di esser coinvolta di nuovo. Cercando di allontanarmi da dov’era Natsu sgusciando verso la porta quando qualcosa mi venne scagliato addosso, facendomi cadere ridicolmente a terra.
-Che male…- Borbottai sentendo la schiena tutta indolenzita. Cercai di alzarmi inutilmente facendo leva sulle braccia, avevo un peso sulla schiena. Mi girai per vedere cosa diavolo fosse e trovai Natsu seduto a gambe incrociate su di me come se fossi una sedia.
-Ciao Lucy! – Mi disse incrociando il mio sguardo con uno di quei sorrisi talmente larghi da slogarsi la mascella. Passai mentalmente a rassegna tutte le mie possibilità ma ancora prima di far qualcosa Gajeel si diresse verso Natsu che di rimando si alzò in piedi ma prima ancora uno dei due potesse far qualcosa mi diedi alla fuga.
La mia corsa durò forse cinquanta metri prendendo, subito dopo, a zoppicare a causa del mal di schiena.
 
Conclusione: ignorarlo freddamente non funzionava
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: fightformanga1