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Autore: ImperioMagicum    05/04/2020    0 recensioni
Testo pensato per il teatro. A Sila, ormai caduta sotto l'ordine del Luogotenente, il futuro del paese si decide tramite il braccio di ferro con multinazionali e finanziatori che poco si interessano degli abitanti e sono interessati unicamente al profitto. Ma il leader della nazione non vuole fare il signore della guerra, ha progetti più grandi, più nobili, che non riguarderanno solo il suo popolo ma il mondo intero: una nuova aristocrazia deve governare il mondo. Ma la strada per raggiungere il suo obbiettivo sarà quella di un cavaliere, o di un assassino?
Genere: Drammatico, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Scena 6

scena con Greta dove si corteggiano e si fidanzano

SERGENTE: Buonasera.

GRETA: Buonasera, forse sono arrivata troppo presto.

SERGENTE: No non si preoccupi lui si sta cambiando. Vado a dire al cuoco di portare la vostra cena. Divertitevi.

Sergente esce

LUOGOTENENTE: Ok ok adesso sono pronto. Vedrai che con quest'abito quella donna cadrà ai miei piedi. Entra Oh, lei è già qui.

GRETA: Pronta a cadere ai tuoi piedi.

LUOGOTENENTE: Si accomodi prego sposta lui stesso il tavolo e la sedia Mi scusi, la cena arriverà a breve ne sono certo.

GRETA: Chiamami Greta, te lo ripeto ogni volta.

LUOGOTENENTE: è un abito meraviglioso.

GRETA: Grazie, anche il tuo non è male. Non ricordo di averti mai visto così.

LUOGOTENENTE: Non è niente di speciale. Sarà che per una volta non indosso un'uniforme.

GRETA: Beh non servirà stasera, non dobbiamo dichiarare guerra a nessuno. Almeno credo, questo me lo dirai tu.

LUOGOTENENTE: Ogni cosa a suo tempo.

Entrano camerieri

LUOGOTENENTE: Bene, speriamo in un pasto veloce e leggero in modo da avere tempo per parlare in serenità.

CAMERIERE: La cena prevede cinque portate.

LUOGOTENENTE: Intendeva una portata unica.

CAMERIERE: Veramente

LUOGOTENENTE: Unica e leggera, da portare in sala assieme ad una giusta scorta di vino e liquore, per poi lasciare i convitati in santo isolamento.

CAMERIERE: Sicuramente signore arriva tutto in un attimo.

LUOGOTENENTE: Scusali. Sono domestici nuovi che non ricordano mai nulla di ciò che debbono fare.

GRETA: Non preoccuparti, l'importante è che noi due sappiamo cosa dobbiamo fare.

LUOGOTENENTE: Sicuramente, la cena di stasera sarà doppiamente importante.

Portano i piatti e li fanno accomodare. Rimangono soli.

GRETA: Vino rosso? Sei un appassionato vedo.

LUOGOTENENTE: A Sila vi sono diversi feudi dediti alle vigne. Mi faccio riservare sempre una scorta di nettare per quando è necessario allietare un incontro.

GRETA: Feudi?

LUOGOTENENTE: Si, è così che ho rinominato i vari distretti, trovo sia un nome più adatto.

GRETA: Ami di storia?

LUOGOTENENTE: La storia ed il futuro. Non so quanto conosci il medioevo, i regni, la cavalleria. Gli storici compiono un grande errore quando parlano di secoli oscuri, di barbarie eccetera. Io ho una visione diversa. Provengo da una famiglia nobile come ben sai, ma questo mondo non mette l'aristocrazia, ossia i migliori, al comando. Dominano invece i peggiori con delle conseguenze orribili. Invece un tempo erano coloro che portavano la spada a difendere i regni ed i popoli dai delinquenti, i più deboli e subdoli morivano e permettevano ai forti ed agli onesti di prosperare.

GRETA: Ormai purtroppo è storia.

LUOGOTENENTE: Per ora è solo storia, ma proviamo ad immaginare. Immaginiamo per un attimo che giunga nel mondo una rivoluzione che riporti il mondo a quell'antico splendore. I potenti corrotti rovesciati, ed i popoli non più soggiogati e femminei, ma forti e liberi.

GRETA: E tu vorresti farlo?

LUOGOTENENTE: Penso solo che questo nuovo mondo avrebbe bisogno di un custode, un imperatore che amministri la giustizia mondiale.

GRETA: Un bel sogno.

LUOGOTENENTE: No, una visione. Una meravigliosa visione. la guarda negli occhi

GRETA: Ora di cosa parli?

LUOGOTENENTE: Non lo so, a volte le visioni sublimi si confondono tra loro, a volte si fondono assieme.

GRETA: Durante la mia prigionia in Africa venivo trattata con tutti i riguardi e si sono inventati frasi ben più ad effetto per colpirmi e lusingarmi. Ero l’unica donna da trattare con rispetto per quei selvaggi. Ma non mi rispettavano sinceramente, lo facevano perché la mia vita era collegata alla loro e la mia dipartita non sarebbe di certo stata scollegata da quella dei guerriglieri. Poi, se penso ad un passato più remoto, mi ricordo quel ricco trafficante del centroamerica. Si divertiva ad aggiungere un buco alla sua cintura per ogni donna con cui finiva a letto, ed era decisamente bravo. Mi ha adocchiata poi cercato di catturare con le solite belle parole. mi ha offerto gioielli, cibi pregiati, la miglior cocaina della sua partita, ma non è riuscito mai nel suo intento. Però ha avuto fortuna, ha deciso di pagare in ritardo i suoi debiti con noi e la scarica di proiettili che gli è piovuta addosso gli ha trasformato la cinta in uno scolapasta. Sicuramente i suoi amici al funerale lo avranno elogiato.

LUOGOTENENTE: Immagino di si.

GRETA: Poi vieni tu che sembri sincero. Cioè, sei un gran bugiardo come ogni umano, ma su ciò che vuoi non hai mai mentito. Sei forse il dittatore più onesto con cui faccio affari. se credi che gli altri ti abbiano battuto per i regali che hanno fatto o le parole che hanno usato hai ragione, ma loro non mi avranno mai. Sei certo di voler proseguire nel tuo piano fino in fondo?

LUOGOTENENTE: Sono il solo che può farlo e lo farò.

GRETA: La vita da Imperatore sarebbe molto solitaria. Gli prende la mano

LUOGOTENENTE: Già, ma bisogna sapersi sacrificare per i propri ideali.

GRETA: Rimane una vita molto solitaria. Servirebbe un'imperatrice al tuo fianco.

LUOGOTENENTE: sorride Sembra strano che tu non mi abbia ancora riso in faccia.

GRETA: E perché dovrei ridere di te? Lo farei sicuramente con altri, ma non con te. Gli prende l'altra mano

LUOGOTENENTE: Forse la mia pazzia ti ha convinta ad impazzire.

GRETA: Forse siamo solo entrambi pazzi fuori dal mondo. O forse da fuori vediamo meglio il suo futuro.

Lentamente lui si avvicina per baciarla ma lei lo blocca

GRETA: Ehi, sai cosa è accaduto ad altri per molto meno?

LUOGOTENENTE: Io spiazzato

GRETA: si alza dal tavolo I Visir ed i signori della guerra lo fanno ogni volta. Si sentono forti e credono che per questo io cadrò ai loro piedi, ma si sbagliano. Posso ordinare bombardamenti, omicidi, rivolte e golpe con un semplice segnale. Loro sono solo impotenti con grossi fucili di compensazione. Si avvicina e lo bacia Ma tu sei qualcosa di diverso, Imperatore. So tutto, ho visto i tuoi piani funzionare sotto i miei occhi e ti ho coperto attendendo di incontrarti. Moil ed Oil non avranno scampo, i potenti del pianeta tremeranno al nostro passaggio. Accetto, sarò la tua Imperatrice, e noi saremo i padroni del nuovo Impero mondiale di Sila.

LUOGOTENENTE: Greta?

GRETA: Si?

LUOGOTENENTE: Desidero una cosa sola. Desidero che tu sia la mia sposa e che domani stesso ci sposiamo. Nessuno dovrà saperlo in pubblico però prima che tutto sia finito.

GRETA: non serve farlo subito.Posso attendere.

LUOGOTENENTE: Non io. Ordinerò il cessate il fuoco per una settimana intera che passeremo insieme in luna di miele a meditare su ciò che ci riserverà il futuro. E ci sposeremo

GRETA: aspetta, ti dimentichi qualcosa?

LUOGOTENENTE: Nono, ho in mente di fare anche altro oltre che pianificare.

GRETA: Ma no, non quello. Due parole soltanto.

LUOGOTENENTE: Voi donne siete tutte uguali, volete sempre vederci sottomessi a dire cose sdolcinate.

GRETA: Lo diciamo insieme allora?

LUOGOTENENTE: Va bene.

ENTRAMBI: Ti amo.

   
 
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