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Autore: Alone    07/08/2009    1 recensioni
E se Edward si innamorasse di un'altra....
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era passato un mese dal primo giorno di scuola di Peyton, quindi era anche passato un mese dal litigio fra Bella ed Edward, la lite si era risolta però immediatamente, grazie a Peyton, che aveva fatto trovare a Bella la mattina seguente in camera sua ben venti rose selvatiche, e la dolce mortale credendo che fosse stato Edward lo aveva subito perdonato. Certamente, il vampiro sapeva che era stata l'amica, ma non aveva detto nulla a Bella, insomma tutto era tornato alla normalità da oramai trentun giorni. Quella mattina la pioggia era così pungente e fitta che faceva quasi male sentirla cadere sulla pelle, pareva persino che da un momento all'altro potesse bucare gli ombrelli, e mentre fuori il cielo piangeva tutta la sua acqua, Peyton era al suo banco con la mente concentrata sulla lezione del professor Rivers, la sua biro che annotava ogni cosa con la massima diligenza. Poi il professore: "Bene ragazzi prima del suono della campanella vi riconsegno i test fatti giovedì, mi aspettavo un pò di più, le uniche due eccellenze sono state Cullen che ha preso A e Vender con A+, ottimo lavoro ragazzi! Inoltre, io e il preside abbiamo deciso di collaborare alla nuova costruzione del canile, per questo tra due settimane noi del liceo terremo una festa di beneficenza, sarà una specie di lunapark, dove i soldi dei banchetti e dei giochi andranno per questa costruzione, quindi chiunque voglia partecipare all'organizzazione si può iscrivere in segreteria. Bene, ci vediamo domani!" e così tutti uscirono dall'aula. "Peyton,Peyton aspettami!" "Ehi, Mike dimmi!" oramai lei e Mike erano diventati buoni amici, cosa che irritava non poco Edward. "Credi di partecipare all'iniziativa di Rivers?" le chiese Mike e lei rispose, mentre metteva via i suoi libri: "Non lo so ci devo pensare....come ti è andato il test?" "A meraviglia! Ho preso B meno e con Rivers non avevo mai preso un voto così alto, saranno state le tue ripetizioni!" le disse felice e lei gli sorrise, ed insieme si avviarono a mensa. Peyton ed Edward a scuola si salutavano appena, poichè sapevano entrambi che Bella non poteva vederli insieme, a loro non piaceva, ma Peyton sapeva farsi da parte, quindi quando passarono vicino all'armadietto di Edward, lei non si sorprese per il fatto che lui la salutò veloce e che poi tornò a parlottare con la sua ragazza. Mike parve notarlo e con un sorriso compiaciuto: "Tu e Cullen avete litigato?" e lei: "No, è complicato, diciamo che quando è con Bella, è meglio che io stia alla larga.Su,dai muoviamoci se no finisce il budino a mensa!" e dopo poco entrarono nel grande reffettorio affollato, e subito si misero in fila con i vassoi. Poi Mike, mentre Peyton si allungava per prendere dell'insalata, le disse: "Senti, lo sò che mancano due settimane, ma volevo essere certo di essere il primo...ecco insomma...verresti con me alla serata del lunapark?" e la fissò coraggioso. Lei sorridendo rispose: "Mi farebbe molto piacere! Dai ci vediamo dopo a matematica, vado con Alice e Rosalie Cullen ciao, ciao!" e lo lasciò lì beatamente contento. Peyton sedendosi al tavolo con le belle vampire annunciò: "Mike Newton mi ha appena invitata alla serata del lunapark, gli ho detto di si! Cosa ne dite?" Rosalie fu la prima: "Newton? Bhò è carino, se ti piacciono i ragazzini!" invece Alice: " Non ascoltarla, Mike è molto carino e in più sembra un ragazzo a modo!" e in quel momento si sedettero con loro Emmet e Jasper. I ragazzi iniziarono a parlare allegramente, fermandosi solo quando videro Bella ed Edward entrare in mensa e dirigersi al loro tavolo, e Peyton alzandosi subito disse: "Forse è meglio che vada, ci vediamo dopo." poi incrociò lo sguardo furibondo di Rosalie e riprese. "Davvero, Rosalie non importa, tranquilla io e tuo fratello siamo amici, ma c'è un accordo. Dai, a dopo." e così uscì subito dalla grande sala. Non appena Peyton fu fuori, Bella ed Edward si sedettero con gli altri Cullen, che non nascondevano il loro stupore, poi Edward per smorzare la situazione: "Ciao ragazzi, come va?", ma Rosalie non ci stava: "Edward sei un idiota! Meglio che me ne vada anche io!" e si alzò bruscamente, seguita da Emmet che guardava un pò deluso il fratello. Poi Alice alzandosi anche lei disse: "Jasper andiamo, ci conviene andare a ripassare chimica" e Jasper : "Si,sempre meglio che stare qui!" e mentre si stavano per avviare, Edward li guardò e disse: "Ma cosa vi prende?" ed Alice con una voce arrabbiata rispose: " Cosa prende a te? Peyton è una tua amica, non è giusto che tu non possa nemmeno parlarle! Sai Bella credevo che tu fossi migliore di così!" e senza aggiungere altro anche loro lasciarono la mensa. Bella, che fino a quel momento era rimasta zitta, si fece coraggio e disse ad Edward: "Dai! Che te ne importa, l'importante è che stiamo insieme!" e lui debolmente rispose: "Si è importante, però loro sono i miei fratelli...ma va bhè!" e così i due fidanzati ripresero le loro chiacchiere, sempre più soli, e mentre Bella parlava, Edward guardava la porta con un velo pesante di tristezza sugli occhi. La giornata non andò meglio, ogni volta che Edward incontrava uno dei suoi fratelli per i corridoi sentiva solo tensione e delusione, poi il ritorno a casa fu bruttissimo, tutti i Cullen e Peyton erano stretti nel gigantesco fuori strada di Emmet, il quale al volante fischiettava distrattamente una canzone. Poi Peyton rompò il silenzio: "Sentite sono contenta che mi difendiate così, però io ed Edward siamo amici, c'è un accordo tra noi, a me va bene non stare con lui quando c'è Bella, davvero non è un problema!" ma prima che qualcuno rispondesse, Jasper disse: "E' molto bello quello che fai Peyton, dimostri di essere veramente amica di Edward, che però vista la situazione non ti ricambia più di tanto!" poi rivolto al fratello " sai Edward, chi ti ama non ti pone davanti a delle scelte, e a quanto pare Bella lo sta facendo!" e così si rimise zitto, ed Edward: "Voi non capite! Bella per me è molto importante, più importante di tutto!" e dopo questa frase il viaggio proseguì nel silenzio. Possibile che la scuola distasse così tanto? Fortunamente, dopo poco l'ultima parola, tutti i Cullen e Peyton si ritrovarono già davanti al portone di casa. Il pomeriggio non fu molto diverso dalla mattina, nella casa aleggiava ancora lo spettro della lite, ma almeno aveva smesso di piovere ed ora l'aria era freddissima, il silenzio regnava sovrano sia fuori che dentro. Peyton non sopportava tutto questo non dire, doveva uscire poichè se stava ancora un minuto in quella casa rischiava di impazzire, aveva bisogno di correre. Così, non appena l'idea dell'aria sul viso la sfiorò, lei era già fuori che correva a tutta velocità, questa volta però ben attenta ad andare nella direzione opposta a La Push. L'aria era così umida nel fitto della foresta, che l'odore delle foglie bagnate era ancora più pesante, ma infondo quell'odore fortissimo di pioggia le ricordava Londra, quindi si lasciò cullare da quel profumo mentre volava da un ramo all'altro. Poi, scorse un punto in cui pareva non ci fossero alberi, lo raggiunse in breve tempo e la foresta le regalò un piccolo angolo di paradiso. C'era una radura circondata dagli alberi e un laghetto abbastanza grande per nuotarci, l'acqua era cristallina, talmente limpida che si poteva vedere benissimo il fondo ciottoloso. Anche se l'acqua doveva essere gelida, Peyton si poteva non immergere in quello specchio, quindi dopo poco si trovò a togliersi tutti i vestiti, biancheria compresa, e si tuffò perfettamente. Il tuffo la portò con la pancia sul fondo, poi rapida risalì e si lasciò cullare, il completo gelo non le dava fastidio, anzi la rendava ancora più sveglia, certamente comprendeva che se fosse stata un'umana a quest'ora era morta per ipotermia probabilmente, e per una volta quindi, apprezzò il fatto di non essere un'umana qualunque. In un attimo i piedi toccarono il fondo ciottoloso, tutti i sensi all'erta, senza vergognarsi troppo del pudore, afferrò i vestiti e se li mise velocemente, ma non fece in tempo ad infilarsi la maglietta, che sulla riva opposta un enorme lupo si accingeva a bere. Il lupo mentre beveva la guardava, ma non aveva intenzioni cattive, Peyton lo fissò attratta dai suoi occhi scurissimi, così si avvicinò e iniziò ad accarrezzare dolcemente il dorso del lupo, il quale pareva aver capito, e gli si sdraiò di fianco. Lei seduta, ancora senza maglietta, e la bestia vicino a lei, solo loro due e il vento, poi Peyton chiese senza un particolare motivo all'animale: "Hai un nome?" e il lupo annuì. Peyton pensò di essere diventata pazza, ma proseguì: " Vieni qui a bere spesso?" e l' animale annuì di nuovo. "Sei uno della tribù di La Push?" e la docile belva di nuovo annuì, "Mi avevi già visto?" e il lupo fece di no con la testa, "Sai cosa sono?" e di nuovo lui annuì. Poi il lupo fece per andarsene, ma Peyton rimettendosi la maglia disse: "No, rimani tu qui, è giusto così" e con un balzo saltò su un ramo e via verso la volta di casa Cullen. Non appena tornata in casa sentì che l'atmosfera di prima si era un pò placata, quindi corse su nella sua stanza. Era in camera di Edward che si stava cambiando, i vestiti erano gelidi e umidi a causa della spedizione nel bosco, e mentre era completamente nuda ed intenta a prendere la biancheria pulita dal cassetto, la porta della stanza si spalancò ed apparve Edward: "Peyton ti devo parlar...." e così lui la vide nuda. Lei rimase ferma, troppo imbarazzata e consapevole che il primo asciugamano a disposizione per coprirsi era troppo lontano, lui la fissò per pochi secondi, che però gli sembrarono minuti eterni, sentì ancora più forte il suo dolcissimo odore, i suoi fianchi, i suoi seni, Edward chiuse immediatamente la porta, e scese a tutta velocità verso il giardino, aveva bisogno di aria. Si sentiva come se un'improvvisa fame lo avesse posseduto, fame di carne umana, il sague caldo di una persona, l'odore di una preda fresca, Edward impallidì, perchè Peyton gli faceva questo effetto, anche se era un vampiro? "Tutto bene Edward?" gli chiese Carlisle, mentre rientrava dal lavoro, "Si tutto bene" gli rispose con un filo di voce. Lasciò passare una buona mezz'ora, poi ritornò verso la sua stanza, questa volta bussò e la voce divertita di Peyton gli disse: "Entra pure sono vestita!" così lui entrò un pò intimidito nella stanza. "Sai, Cullen, forse è meglio che impari a bussare!" Peyton tentò di smorzare l'imbarazzo, " Quindi io dovrei bussare alle porte di casa mia, per di più a quella della mia stanza...sai com'è se qualcuno non girasse nudo per casa!" e le diede una pacchetta amichevole sulla guancia, "Già come se ti fosse dispiaciuto!", Edward a quella frase rimase impietrito, ovviemente e non gli era dispiciuto trovare nuda Peyton, anzi. "Scusami Edward! Di cosa volevi parlare?" riprese lei, e lui tentando do dimenticare disse: "Ah si! Volevo dirti che i miei fratelli hanno ragione, domani dirò a Bella che è assurdo continuare così" "Ma sei sicuro? Voglio dire, guarda che per me non è un problema!" e lo guardò con quegli occhioni, lui si sentì morire. "No, è giusto così! Comunque Alice mi ha detto di Mike..." e ritornò serio, ma continuò a parlare. "Peyton voglio che tu stia attenta, non mi piace!" "Edward va tutto bene! Mike è ok, e di certo non ho strane intenzioni quindi devi capir..." ma non la fece finire: "Tu forse non hai cattive intenzioni, ma lui di sicuto si! Peyton guardati sei bellissima!" Ecco, quello che non doveva dire, perchè dirlo era troppo rischioso. Lei, con gli occhi più docli del mondo, gli si avvicinò quasi da sfiorarlo con la bocca e gli sussurrò all'orecchio: "Tu mi trovi bellissima?" Una cascata di brividi percorse la schiena di Edward, il quale preso di nuovo da quell'istinto animale si gettò su Peyton facendola cadere sul pavimento, ora era sopra di lei, che era immobile. "Si ti trovo bellissima!" e affondò il naso nei suoi capelli, "Edward mi stai facendo male!" così lui ritrovata la calma, e come risvegliato da una trance ridisse: "Si ti trovo bellissima, tutti ti trovano bellissima." Si stava per alzare quando lei gli toccò la mano e gli disse: "Sai questo è il mio momento preferito della giornata!" e lui: "Quando parliamo?" "Si! Quando parliamo!" e gli offrì un larghissimo sorriso. Poi lei continuò: "Ti prego non andare via così presto!" e lui si risedette vicino a lei, che prese a raccontargli della sua giornata, di Mike, del bosco, di tutto. E mentre Edward la ascoltava capì che anche quello era il suo momento preferito della giornata, e che prima aquando era sopra di lei avrebbe voluto baciarla e magari fare l'amore con lei, oramai aveva capito che non provava più nulla per Bella, ora tutta la sua anima era rivolta a Peyton.
  
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