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Autore: Ili91    08/08/2009    4 recensioni
La storia è ambientata nei primi anni dell'1800 in Inghilterra. Sana è una nobile sposata con Naozumi, ma suo marito una notte viene assassinato. E se di risolvere il caso si occupasse Akito, che sviluppo prenderebbe la storia? Sana riuscirebbe a trovare l'amore che non ha avuto in cinque anni di matrimonio con Nao?
Genere: Mistero, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Omicidio di un nobile - II capitolo Omicidio di un nobile
II

- Come fate ad essere certa che l’assassino non sia io? - le domandò Lord Hayama.
Sana rimase spiazzata un attimo. Non si era aspettata affatto quella domanda e sinceramente, non poteva dire di avere una risposta logica e razionale. Si fidava e basta. Già, ma perché?
- Voi eravate amico di mio marito e lavorate per il bene della patria. Non sono motivi sufficienti per fidarmi di voi? - Erano dei motivi falsi, ma era stata presa alla sprovvista e l’unica risposta che trovò da rifilargli fu quella. Per di più, non aveva molta scelta. Lei da sola non poteva scoprire chi aveva ucciso Naozumi, mentre lui era pratico del mestiere e poteva aiutarla. In casa c’era tanta gente, che non poteva lasciare in balia di un omicida.
- No, non lo sono e lo sapete anche voi - replicò lui.
- Sì, lo so, ma non mi sembra di avere altre possibilità. Fino a che non smetterà di piovere, nessuno potrà lasciare la casa per andare ad avvertire le autorità locali di quello che è successo. Nel frattempo noi potremmo scoprire chi è stato. -
- Non mi dovete spiegazioni. Il problema è vostro. Pensate piuttosto a scrivere che nomi su un foglio e datemelo. -
Lei prese uno dei tanti fogli che Aya le aveva portate, intinse la punta della piuma nell’inchiostro e cominciò a scrivere.
- Voglio tutti i nomi. Noi compresi - le ordinò.
Terminata l’operazione, rilesse il tutto per essere sicura di non aver dimenticato nessuno e poi consegnò la lista a Lord Hayama.
La lista citava:
Baronessa Misako Kurata, madre della contessa Sana Kamura
Contessa Sana Kamura, moglie del Conte Naozumi Kamura
Conte Akito Kamura, amico della vittima
Viscontessa Fuka Takaishi, amica della vittima, nonché sua vicina di casa*
Visconte Yuta** Takaishi, marito della precedente, amico e vicino di casa della vittima
Miss Asako Kurumi, amica di Lady Sana
Miss Aya Sugita, cameriera personale di Lady Kamura
Mrs Mery Barrigton, governante
Mr John Leighton, maggiordomo
Mr Rei Sagami, valletto
Mr Shinichi Gomi, stalliere
Miss Hisae Kumagaya***, cameriera
Mrs Sarah Carstairs, cuoca
Mr Tsuyoshi Sagami, valletto di Lord Hayama
Miss Violet Cobb, cameriera personale di Lady Kurata
Mr Ewan Seaton, valletto di Lord Takaishi
Miss Hannah Murray, cameriera personale di Lady Takaishi

Terminata la lettura, Lord Hayama disse - avete dimenticato un nome. -
Sana gli strappò quasi il foglio di mano e scorse velocemente la lista. - No, sono sicura di non aver dimenticato proprio nessuno. -
Lui sospirò e prese la piuma con cui scrisse una x sulla lista.
- Perché questa x? - domandò la donna.
- Nella vostra esauriente spiegazione dell’impossibilità di un fattore esterno di essere il possibile assassino, non avete pensato ad una cosa. -
- Quale? -
- Il colpevole potrebbe essere entrato prima che iniziasse a diluviare, aver compiuto il delitto ed essersi nascosto qui in casa. E magari attende almeno che sia giorno prima di andarsene. -
Sana lo guardò confusa, poi annuì. - Avete ragione. Devo ammettere di non aver pensato a quest’eventualità. -
Lui sorrise con aria di superiorità. - Allora è una vera fortuna che possiate contare sul mio aiuto. -
Sana trattenne a stento una risposta poco degna di una donna del suo rango verso quel Lord borioso.
- Già, una vera fortuna. - Mormorò invece, con sarcasmo.
Lui la ignorò. - Direi di cominciare ad interrogare i domestici. -
- Bene. Faccio entrare il primo. -
Il primo interrogato fu Rei Sagami, il valletto di Naozumi. Rei era un uomo che aveva da poco passato i trent’anni. Alto, prestante e non c’era nessun dubbio che fosse un bel uomo. Sia i lunghi capelli tenuti legati con un nastro nero, sia gli occhi erano scuri. Al giovane servitore venne indicata una sedia dove potersi accomodare.
L’interrogatorio cominciò. - Mrs Sagami, avete notato qualcosa di strano in questi giorni, o più precisamente, questa sera? -
Rei scosse la testa. - No. Tutto era come al solito. - Assunse un’espressione pensierosa per un istante, poi aggiunse - no, sono sicuro di non aver notato proprio nulla. -
Lord Hayama annuì. - Che cosa avete fatto questa sera? -
L’altro si alterò. - Mi state forse accusando di aver ucciso il mio padrone? -
- No! Vi ho posto una semplice domanda, a cui siete pregato di rispondere. -
- Come ogni sera, ho aiutato Lord Kamura a prepararsi per la cena, poi sono sceso anch’io in cucina per cenare insieme agli altri****. In seguito sono tornato nella sua stanza per aiutarlo a prepararsi per la notte e… -
- Che ore erano? - Lo interruppe.
Ci pensò su. - Era quasi mezzanotte. -
- Andate avanti. -
- Non ho null’altro da dire. Dopo averlo aiutato a prepararsi, ho raggiunto la mia stanza e mi sono addormentato, fino a che non è venuto Shinichi a svegliarmi per avvertirmi di quanto era successo. -
- Avete mai pensato che qualcuno potesse volere la morte di Lord Kamura? -
- Che cosa? No, direi proprio di no. - Si affrettò a dire lui.
Lord Hayama si avvicinò al povero malcapitato con fare minaccioso. - Ne siete sicuro? Pensateci bene. -
- Ne sono sicuro. Ve l’assicuro, milord. -
- D’accordo. Potete andare. -
Il valletto si alzò in fretta dalla sedia e lasciò precipitosamente la stanza.
Lord Hayama si voltò verso Sana e le chiese - che ne pensate? -
Lei scelse con cura i termini da utilizzare. - Non posso negare che sembri nasconda qualcosa, ma sono sicura che non è Rei l’assassino. -
Ci fu un momento di silenzio.
- Vado a chiamare il prossimo? - Domandò lei, quasi intimorita da quel silenzio pesante.
- Sì, ma prima ditemi una cosa, Lady Kamura. -
Quando Lord Hayama assumeva quel tono, significava che stava per farle qualche domanda che non avrebbe apprezzato, come quella che le aveva fatto prima di scrivere la lista con i nomi delle persone presenti in casa.
- Vostro marito è morto solo qualche ora fa, come mai siete così calma e direi quasi… serena? -



* ovviamente vicina di casa per modo dire, dato che si tratta di tenute, le case più vicini sono a qualche chilometro di distanza.
** ci ho messo un po’, ma alla fine sono riuscita a trovare il nome di battesimo di Takaishi, cioè Jeremy nell’anime.
*** altra ricerca andata a buon fine e ci ho messo di meno perché mi è venuto subito in mente di controllare nel manga n° 7

**** con questo intendo che gli ospiti e i padroni di casa cenano in sala da pranzo, mentre la servitù in cucina.

Spazio autrice: Altra domanda imbarazzante per Sana. In effetti, speravo che qualcuno mi chiedesse perchè Sana non era rimasta tanto sconvolta dalla morte di Naozumi... peccato. Mi dispiace per i capitoli brevi, ma credo che li terrò di questa misura per questa ff. Mi raccomando... COMMENTATE!!!
E ora i ringraziamenti:

-Delichan123: Wow, quanto entusiasmo! Sono contenta di vedere che fai le prime ipotesi, comunque la mia bocca rimarrà cucita! Può essere stato chiunque presente in quella lista e sottolineo la parola chiunque... Sana e Aki compresi! Scusa se ti ho fatto aspettare tanto! Al prossimo chappy!

Grazie anche a chi legge soltanto!
Ilaria
   
 
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