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Autore: ChelseaH    08/08/2009    2 recensioni
Shin e Natalie - più che semplici amici ma meno di una coppia - hanno entrambi la propria grande passione che cercano di seguire come possono. Cosa potrebbe succedere se nelle loro vite entrassero nuove persone, nuovi amici e si aprissero loro nuovi orizzonti? Riscrivendo da capo le regole dell'amicizia che li lega, facendogli vivere nuove avventure e scoprire nuovi sentimenti...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Come here, please hold my hand for now.

9.

“Ecco qua, lasagne alla Romeo!” esclamò Romeo togliendo la teglia dal forno e posandola sul tavolo. Jenny guardò la pietanza deglutendo, sembravano uscite benissimo e la bravura di Romeo ai fornelli non era certo un mistero.
“Sono buonissime!” esclamò.
“Aspetta almeno di averle assaggiate. – rise lui tagliando una porzione e mettendola nel piatto di Jenny – attenta a non scottarti.” aggiunse notando la celerità con cui lei si stava tuffando nel piatto.
Romeo sorrise a vederla così di buon umore e si disse che aveva fatto proprio bene ad invitarla approfittando dell'assenza degli altri.
“Sono divine! – commentò Jenny con la bocca piena, evidentemente soddisfatta di ciò che stava mangiando – gli altri non sanno cosa si stanno perdendo.” aggiunse mandando giù il boccone.
Romeo sapeva bene che in realtà a lei l'assenza “degli altri” non faceva altro che piacere, ma non disse nulla e iniziò a sua volta a mangiare. Era passata più di una settimana dal fattaccio e lui era a tutti gli effetti l'unico che aveva ancora un rapporto propriamente detto con Jenny. Yu aveva provato più volte a chiederle di uscire per tentare di appianare divergenze e malintesi, ma lei aveva sempre accampato scuse per rifiutare e alla fine lui ci aveva rinunciato; Kiro e Strify invece – per quanto fossero dispiaciuti della situazione – avevano decretato che la cosa migliore da fare era starne fuori e non si era rivelato nemmeno più di tanto difficile dal momento che la loro amicizia con lei non era per nulla paragonabile a quella che la univa a Yu o a Romeo. Così alla fine era rimasto solo lui – Romeo – che ormai passava quasi ogni suo momento libero con lei, nel tentativo di farla stare meglio e nella speranza che presto o tardi le cose sarebbero tornate al loro posto. In realtà non lo faceva semplicemente per mettere una pezza al casino tirato in piedi da Yu e inconsapevolmente da Strify, aveva scoperto che passare così tanto tempo con lei era oltremodo piacevole e, in fondo, non gli dispiaceva più di tanto l'assenza costante di Yu.
“A cosa pensi?” Jenny lo distolse dalle sue meditazioni e si accorse che si stava anche prendendo una seconda porzione di lasagne, mentre lui non era ancora arrivato a metà della prima, e si ritrovò a compiacersi mentalmente della propria abilità culinaria.
“Penso che hai ragione, gli altri non sanno cosa si stanno perdendo.” annuì soddisfatto indicando la teglia.
“Lasciali pure abbuffare di schifezze la fuori, questa ce la finiamo noi.” ridacchiò lei attaccando la seconda porzione.
Romeo non mancò di notare che la ragazza pareva completamente disinteressata sul dove gli altri fossero - Yu compreso - e non riusciva a capire se stesse solo simulando disinteresse o se qualcosa nel suo modo di considerare Yu fosse realmente cambiato. Alla fine decise che non gli importava, stavano passando entrambi una piacevole serata ed era tutto ciò che contava, perché crucciarsi per la stupidità dell'amico?

***

Era la prima volta dall'ormai lontana sera del matrimonio, che Strify vedeva Natalie e Shin. Yu e quest'ultimo sembravano aver legato parecchio e Kiro e la ragazza erano diventati praticamente inseparabili; così era diventata routine che i quattro uscissero insieme e quella sera Strify aveva deciso di unirsi a loro, dopo aver saputo che Romeo aveva invitato a cena Jenny. Non che avesse particolari motivi per evitare la ragazza, solo che non aveva voglia di passare la serata chiuso in camera sua per evitare di fare il terzo incomodo o di uscirsene con altri racconti poco appropriati; inoltre, era da quando aveva avuto il sentore che Kiro fosse invaghito di Natalie che non bramava altro che vedere l'amico nello stesso spazio vitale della ragazza, per capire fino a che punto avesse ragione. Gli erano bastati cinque minuti per capire che la sua diagnosi era stata troppo leggere e che “invaghito” non rendeva per nulla l'idea, dato che Kiro sembrava a dir poco perso di lei. Grazie al cielo la cosa era così evidente solo ai suoi occhi e solo perché lui lo conosceva come le proprie tasche se non meglio. Forse anche Yu aveva fiutato qualcosa ma era abbastanza sicuro che Natalie non sospettasse nulla e anche Shin pareva tranquillo ma, in ogni caso, sentiva puzza di guai sul lungo termine.
Ora erano tutti insieme al karaoke e lui era rimasto solo al tavolo con Natalie mentre Kiro, Yu e Shin si litigavano il microfono e la scelta della canzone.
“Kiro si sarà impuntato sulle Tatu e Yu si sentirà offeso per la mancanza di Miyavi. Shin invece?” le chiese commentando la scena.
“Kelly Clarkson.” rispose lei senza esitazione alcuna.
“Scherzi?” Strify era incredulo, del loro ultimo incontro ricordava per lo più una preponderante ossessione per i Dir en Grey.
“No, affatto!” Natalie rise.
“Forse è meglio prendere in mano la situazione.” il ragazzo fece finta di alzare gli occhi al cielo sconsolato ma in realtà non aspettava altro che una scusa per prendere possesso del microfono. Si alzò e corse sul piccolo palchetto che stava al centro della sala, prese il microfono e urlò verso il ragazzo addetto alle basi.
“Hot N' Cold, Katy Perry!”
Gli altri lo guardarono basiti e offesi per quell'intrusione non richiesta.
“Ragazzi lasciate fare a chi se ne intende.” ridacchiò Strify mentre la musica partiva e gli altri tornarono al tavolo borbottando.
“E' sempre il solito.” bofonchiò Kiro sedendosi sul divanetto, praticamente incollato a Natalie.
“Egocentrico.” gli fece eco Yu sedendoglisi di fronte mentre invece Shin si accomodava con nonchalance fra Natalie e Kiro, spintonando quest'ultimo come se nulla fosse. La ragazza gli lanciò un'occhiataccia e Kiro si spostò di fianco a Yu facendo finta di niente. Strify non si perse mezzo istante del siparietto e decise di divertirsi un po' alle spalle dei due contendenti, i quali probabilmente nemmeno sapevano fino a che punto lo fossero. Scese dal palco senza smettere di cantare e salì sul loro tavolo passando addosso a Kiro senza troppe cerimonie, per poi chinarsi verso Natalie e cantare a mezzo centimetro dal suo viso.

Someone call the doctor, got a case of a love bipolar.
Stuck on a rollercoaster, can't get off this ride.

Riuscì a soffocare a stento una Sonora risata nel vedere l'espressione sul volto di Shin ma, quando girò la testa per sbirciare la reazione di Kiro, non ce la fece più e scoppiò a ridere lasciando l'ultimo ritornello muto: l'amico pareva esattamente la personificazione dell'indignazione più profonda e lui decise di proseguire col suo teatrino, mentre la musica scemava.
“Conosci Hung Up?” chiese tornando a rivolgersi verso Natalie.
“Madonna.” rispose semplicemente lei e Strify annuì con approvazione. Saltò giù dal tavolo, la prese per un polso e la trascinò con se sul palco mentre nel microfono urlava “Hung Up!” e il ragazzo di prima faceva partire la base.
Arrivati più o meno a metà canzone, Strify si rese conto di essersi completamente dimenticato di osservare le reazioni al tavolo perché aveva trovato qualcosa lo divertiva di più: Natalie. Era strano come in due minuti avesse instaurato un feeling perfetto con la ragazza, e magari era solo un'illusione creata dal fatto che stavano ballando e cantando insieme sulle note di Madonna, ma in quel momento ebbe la sensazione che loro due sarebbero potuti diventare ottimi amici.

***

In tempi normali Yu sarebbe caduto dalla sedia a forza di ridere per tutto quello che stava combinando Strify, ma in quel frangente la sua mente era troppo occupata in altro per godersi appieno il momento. Capitava spesso di recente e la causa era sempre la stessa: Jenny. Aveva tentato in tutte le maniere di parlarle ma lei era sempre stata sfuggente, facendogli capire fin troppo bene che non gradiva averlo fra i piedi. Eppure lui non voleva altro che un chiarimento, voleva spiegarle che non era mai stata sua intenzione escluderla e voleva anche vedere se si poteva fare qualcosa per la parte in cui lei era ipoteticamente innamorata di lui, anche se non aveva un piano ben preciso a riguardo. E invece no, non solo non era riuscito a fare nulla di tutto ciò, ma ora la parte dell'escluso era tutta sua dal momento che Jenny aveva pensato bene di lasciarsi consolare dall'amico Romeo e i due passavano un sacco di tempo insieme. Non era propriamente geloso, di sicuro non nell'accezione di gelosia che coglieva Shin quando si trattava di Natalie, ma Romeo era il suo migliore amico, Jenny la sua migliore amica e ora quest'ultima non voleva nemmeno sentirlo nominare e l'altro era troppo impegnato a curarsi di lei per badare a lui. Da tutto quel casino però erano saltate fuori anche delle cose positive, nelle persone di Shin e Natalie: erano stati loro due a fare in modo che lui non passasse le sue giornate a dare testate al muro, l'avevano fatto distrarre e si erano rivelati due ottimi ascoltatori e consigliatori. Non si era pentito per niente di aver dato fiducia a Shin anzi, da quando poco più di una settimana prima avevano avuto quella pausa pranzo in comune il loro rapporto era entrato a tutti gli effetti nella sfera dell'amicizia e la cosa gli faceva molto piacere.
Tirò fuori il cellulare dalla tasca tentato di mandare un messaggio a Romeo per chiedergli come stesse andando la cena ma, proprio mentre stava per iniziare a scriverlo, un vociare sostenuto in lingua inglese attirò la sua attenzione e si voltò giusto in tempo per vedere un gruppo di cinque persone fra ragazzi e ragazze entrare nel locale e mettersi a disquisire su dove era meglio andarsi a sedere. Alla fine decisero per un tavolino attaccato al muro che aveva da un lato il divanetto al posto delle sedie, ovvero quelli vicini a quello dove stavano seduti loro e così Yu ebbe modo di studiare bene la combriccola: erano stranieri, su questo non c'era dubbio, dall'accento avrebbe detto americani ma non ci avrebbe messo la mano sul fuoco, del resto ormai anche l'inglese di molte zone dell'Inghilterra era piuttosto imbarbarito, soprattutto fra i giovani. Si voltò verso gli amici per commentare ma si rese conto che ne Kiro ne Shin avevano minimamente degnato di attenzione i nuovi venuti, troppo presi com'erano a fissare il palco dal quale Strify e Natalie sembravano non volersi più schiodare. Sbuffò indispettito, quella era la classica situazione nella quale non bastavano ne l'amico di vecchia data Kiro, ne la nuova recluta Shin, quello era un momento che richiedeva la presenza di Romeo ma Romeo non c'era ed era evidente. Se ci fosse stato non solo avrebbe notato l'ingresso in scena degli americani o inglesi che fossero, ma avrebbe anche capito al volo che il maggior cruccio di Yu in quel momento non era capire che ceppo di lingua inglese parlassero o da dove venissero ma bensì il fatto che una ragazza fra loro aveva attirato la sua attenzione. Romeo l'avrebbe capito senza bisogno di spiegazioni, Kiro e Shin in quel momento invece avevano bisogno dei cartelloni luminosi per capire che Strify non sarebbe mai stato una minaccia e probabilmente nemmeno con quelli si sarebbero convinti.
“E' carina, non trovate? - provò a buttare lì indicando la ragazza in questione, alta nella media, capelli biondo cenere lunghi e mossi e piena di piercing. Come reazioni ottenne un sbuffo da parte di Kiro e un fraintendimento da parte di Shin – non Natalie.” si affrettò a specificare indicando nuovamente la ragazza straniera con un cenno della testa. Kiro le diede un'occhiata con fare annoiato e non commentò mentre Shin si mise a squadrare dalla testa ai piedi tutto il gruppetto e poi si voltò verso di lui.
“Non ho capito a chi ti riferisci.” gli disse confuso e Yu decise di lasciar perdere, non c'era gusto nemmeno a commentare le ragazze con quei due e Natalie nei paraggi. Imprecò silenziosamente contro Romeo e si accorse di avere ancora il cellulare in mano e lo rimise nella tasca con un gesto stizzito. Improvvisamente non gli sembrava più così bello aver trovato Shin e Natalie ed essere uscito con loro e Kiro e Strify al seguito.
“Troppo metallo in faccia.” osservò Shin con fare pensoso e Yu si rese conto che il ragazzo aveva continuato a scrutare il gruppo fino a quando non aveva capito da solo qual'era la ragazza in questione.
“A me piace il metallo.” ridacchiò e improvvisamente capì che non poteva certo prendersela con lui o con Kiro per non essere Romeo, piuttosto doveva prendersela con il diretto interessato per averlo mollato da solo e se non altro almeno Shin ci stava provando a dargli corda.
“Secondo te di dov'è?” chiese Shin.
“Credo americana...” ponderò Yu e poi si voltò verso Kiro per un parere ma il ragazzo si limitò ad emettere qualcosa di molto simile a un grugnito continuando a guardare Natalie e Strify che ballavano e cantavano insieme. Il ragazzo si ritrovò a chiedersi come mai Shin fosse così tranquillo, lui si era beccato un pugno in faccia sulla fiducia mentre Kiro era lì a sbavare su Natalie senza alcun ritegno e lui sembrava del tutto inconsapevole della cosa, ma poi decise che in fondo non gli importava, aveva ben altri pensieri in quel momento e tornò a puntare lo sguardo sulla ragazza al tavolo accanto.

***

“Ragazzi io domani mattina lavoro, meglio se torno a casa.” Natalie era tornata al tavolo dopo l'ennesima canzone, seguita da Strify.
“Lavoriamo anche noi.” le fece notare Yu al quale l'idea di andarsene non andava più di tanto.
“Oh ma se volete restare non è un problema, posso tornare a casa anche da sola.” disse lei rivolta più che altro a Shin, sapeva benissimo che anche se non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce all'amico piaceva molto la compagnia di Yu.
“Sicura?” le chiese Shin.
“Ma sì!” esclamò lei dandogli un bacio sulla guancia a mo di saluto.
“Ok, se hai bisogno di qualcosa chiama.” le rispose Shin ricambiando il bacio.
Poi lei andò a dare un bacio anche a Kiro, salutò Strify e Yu con un abbraccio ringraziandoli per la serata e si avviò verso l'uscita. Se n'era andata da meno di due minuti quando Strify si alzò di scatto e, lasciando tutti di stucco, si diresse a sua volta all'uscita.
“La accompagno a casa.” furono le uniche parole che rivolse al loro indirizzo mentre la porta si richiudeva alle sue spalle.

 

NOTE.
Nuovo capitolo xD E insomma, non ne uscirò più con tutti i casini che sto combinando, ora ci manca solo che salti fuori Luminor e la schiera dei suoi spasimanti e poi sono a posto, nuova sceneggiatrice di Beautiful a rapporto ù_ù No ma non è come sembra, Strify è solo il solito Strify che deve mettere il becco ovunque, non ha strane mire ù_ù E io sto vaneggiando e se non mi zittisco spoilero da qui alla fine quindi forse è meglio che ringrazio tantissimo tutti voi che mi state seguendo e mi zittisco xD
Grazie di cuore a tutti <3

P.S.
Il verso della canzone citato ovviamente è di Hot N' Cold di Katy Perry!

   
 
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