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Autore: It_was_like    24/04/2020    1 recensioni
“Non ne vale la pena, non ti vorrà mai” pensò James, lui non avrebbe mai confidato queste sue debolezze a nessuno, orgoglioso com’era, ma dopo l’episodio accaduto con Piton la fine dello scorso anno era ben consapevole che i suoi sogni non si sarebbero mai realizzati.
Ma lui guardava la realtà quasi con indifferenza e con una rabbia che a volte lo faceva diventare matto perché non riusciva a capire come Lily potesse continuare a difendere quel viscido serpeverde.
-Stai ancora pensando alla Evans, vero?- lo incalzò Sirius col il suo solito ghigno stampato in faccia ma che in realtà nascondeva molto più dolore di quello che si sarebbe potuto immaginare.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dorcas Meadowes, James Potter, Lily Evans, Marlene McKinnon, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Marlene non riusciva a smettere di pensare a ciò che le aveva detto Sirius.

Lei lo conosceva fin troppo bene ormai, sapeva che parlare con Regulus l’avrebbe reso infinitamente felice ma era così testardo che non voleva ammaratelo a se stesso.

Probabilmente quello che stava facendo era sbagliato, non avrebbe dovuto intromettersi, ma non poteva farne a meno, perché vedere Sirius in quelle condizioni provocava un male fisico.

Prima che si rendesse conto di ciò che stesse succedendo, il suo corpo si era già mosso, e Marlene si ritrovò sul campo di Quidditch.

Ad allenarsi però non c’erano i suoi compagni di squadra, ma i Serpeverde.

Marlene aspettò diligentemente che i ragazzi smettessero di allenarsi e scendessero negli spogliatoi per cambiarsi. Successivamente si avvicinò con passo cauto al motivo per cui si trovava lì, controllando che non ci fosse più nessun’altro nei paraggi.

 -Black!, aspettami devo parlarti.-

Regulus Black si girò di scatto. Il suo volto era una colmo di stupore, mai nella vita avrebbe immaginato di trovarsi a parlare amichevolmente con una Grifondoro, figuriamoci poi con Marlene Mckinnon.

-E tu cosa vuoi? Non credo ci siamo mai rivolti la parola in tutti questi anni.-   

-Beh, visto che non ci conosciamo faresti meglio a essere educato, non credi? Ma forse la sfacciataggine è di famiglia-

Regulus ignorò accuratamente quell’ultimo commento.

-Che fai? Spii gli schemi di Quidditch dei Serpeverde? Vi batteremo comunque, sappilo.-

-Evidentemente anche la stupidità è di famiglia. Sono qui per parlare con te, Black!- replicò la bionda alzando gli occhi al cielo.

-E a cosa devo l’onore di questa visita? Ti ascolto.-

Marlene non poté fate a meno di notare le similitudini tra lui e suo fratello.

Avevano entrambi i lineamenti raffinati tipici dei Black, anche i capelli erano dello stesso nero pece, ma Regulus era più basso di Sirius di almeno una spanna e i suoi occhi non erano grigi, ma neri.

-Dovresti parlare con tuo fratello, Black. So che i rapporti tra di voi si sono raffreddati moltissimo, ma lui ci tiene a te, anche se li è difficile dimostrarlo. Sono sicura che se metteste da parte l’orgoglio e vi affrontaste sareste entrambi molto più felici.-

-Mio fratello? Io non ho un fratello Mckinnon, lui per me è morto il giorno in cui è andato a vivere dai Potter.- disse Regulus facendo per andarsene.

Ma il moro fece solo pochi passi perché la voce di Marlene lo trattenne nuovamente.

-Tu non sei come loro, Black! Io lo vedo, sei diverso, non farti influenzare.-

-Mckinnon, tu non mi conosci affatto, quindi non farti giudizi affrettati!.-

Regulus le lanciò un’ultima occhiata spezzante, per poi voltarsi e riprendere il suo cammino.

 

 

Lily si trovava in biblioteca, dove avrebbe dovuto incontrarsi con Mary mezz’ora fa ma quest’ultima non si era più presentata.

Presa dalla noia iniziò a leggere un libro nuovo, anche se la trama non la entusiasmava molto.

  La sua tranquillità però, durò molto poco.  Alcuni minuti dopo, fu infatti interrotta da quello che lei definiva “l’essere più fastidioso mai esistito”.

-Evans, possiamo parlarti?- mormorò James.

-Potter, che ci fai in biblioteca? Non sei allergico a questo posto?- replicò Lily alzando lo sguardo su di lui.

-Le persone molto intelligenti come me Evans, non hanno bisogno di studiare tutto il giorno per andare bene a scuola.- le rispose James con un ghigno.

-Se sei venuto qui per mostrarmi la tua arroganza, sai dov’è la porta!-

-Avanti Evans, non voglio litigare ancora! Sono qui per proporti una tregua.-

Lily alzò un sopracciglio, qualcosa le diceva che quella era tutta una messa in scena.

-Una tregua? Non se questo può essere possibile…-

-Perché no? Insomma abbiamo amici in comune come Remus e Marlene, e siamo entrambi Grifondoro, quindi dobbiamo per forza vederci tutti i giorni, non credi sia più saggio smettere di bisticciare?.-

 -Beh, io non ho problemi a smettere di litigare, ma tu dovrei smetterla di comportarti da imbecille allora!-

-Io non mi comporto da stupido Evans! Il giorno dei G.U.F.O mi sono comportato da vero stronzo, lo ammetto, ma da quel momento ho capito di aver esagerato e sto cercando di migliorare, davvero.- disse James passandosi una mano tra i capelli già arruffati.

-Vuoi davvero una tregua, o questo è solo tu nuovo modo per chiudermi di andare a Hogsmeade?-

-No Evans, lo giuro solennemente- ribatté il moro portandosi una mano sul cuore.

Successivamente si sedette difronte a lei, cercando di iniziare una conversazione senza riprendere a litigare.

-Allora Evans, cosa leggi?-

-Un libro babbano, come mai ti interessa? Non ti facevo un grande lettore.-

-Io ho letto un sacco di libri!-

Lily posò il romanzo sulle gambe e lo guardò sinceramente sorpresa.

-Ad esempio?-

-“Il quidditch attraverso i secoli”, “i migliori giocatori di Quidditch del di questo secolo”……-

Lily si lasciò andare ad una risata fragorosa.

-Potter, ma leggi solo libri sul Quidditch! Allora sei davvero fissato.-

-Sarò anche fissato ma almeno ti faccio ridere, no?- mormorò James sorridendo.

 -Remus mi ha raccontato del vostro segreto……insomma, del fatto degli Animagi.

Sono davvero colpita, non tutti avrebbero fatto tanto quello per lui…-

-Per me gli amici sono le persone più importanti che esistano, Evans. Preferirei morire mille volte che tradirli, e quando posso aiutarli, ne sono felice-

-Non avrei mai detto che uno che leggere il Quidditch potesse essere così serio.- rispose Lily ironicamente.

-Che fai, Evans? Mi prendi in giro, adesso me la paghi- ribatté James, avvicinandosi pericolosamente alla ragazza e iniziando a farle il solletico.

-Potter, smettila! O giuro che ti crucio!- disse Lily, la sua bella voce era però interrotta dalle troppe risate.

La rossa cercò di divincolarsi ma con scarsi risultati, con stupore Lily si rese conto che era tanto tempo che non si sentiva così bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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