Come avevo annunciato in occasione dell'aggiornamento della long, questa settimana saltano i programmi perché ho deciso di impegnarmi nell'iniziativa The Writing Week di Fanwriter.it che ci/vi terrà compagnia da oggi fino a domenica.
Si poteva scegliere tra vari temi e io, come avrete capito dal titolo e dall'intro, ho scelto il tema delle AU. Amo le AU.


Day 1 prompt Historical

Era la prima volta che Kumi andava nell’appartamento di Yuzo e Takeshi a Shimizu, perciò entrò con una sorta di rispetto.
“Yuzo è fuori a fare la spesa, ci tiene a fare bella figura con gli ospiti! – la informò Takeshi – Accomodati pure in salotto.”
Kumi si sedette sul divano e subito il suo sguardo venne catturato dallo scaffale che i ragazzi usavano come libreria e dalla serie di romanzi fantastici ambientati nei mondi più diversi e bizzarri.
Si chiese come sarebbero stati lei e Takeshi in un altro tempo e luogo….
 
 
 
 
 
La domus sorgeva maestosa sulle rive del lago ed era visibile ancora dalle colline dell’entroterra, allargando di gratitudine il cuore del centurione Caio Publio Takeshi: finalmente  la campagna di Gallia era finita ed il suo comandante gli aveva concesso una licenza per tornare a casa. Con un colpo di talloni lanciò il cavallo verso la base della collina e poi sulla strada che conduceva ai cancelli della villa. Lasciò il fido destriero, compagno di mille battaglie, al primo servitore che gli venne incontro.
“Signore, non vi aspettavamo così presto, non c’è pronto nemmeno il bagno.”
Con un sorriso cercò di calmare l’ansia del vecchio.
“Nessun problema Tiberio. Voglio solo andare da lei.”
Senza togliere né mantello né calzari, il centurione si diresse verso il gineceo, la parte della casa riservata alle donne, provocando trambusto e sconcerto tra le domestiche, soprattutto tra le più giovani, che correvano a rifugiarsi dietro le colonne.
Arrivò davanti alla porta della stanza di lei e la spalancò con foga.
La donna, presa da spavento, balzò in piedi voltandosi nella sua direzione.
Il cuore di Takeshi ebbe un sussulto: Giulia Kumi era lì, davanti a lui esattamente come se la ricordava. La sua bellissima moglie.
Vide il sorriso allargarsi sul suo volto non appena lo riconobbe e in pochi secondi si ritrovò travolto dall’abbraccio più caloroso che avesse mai provato.
“Centurione Takeshi! Sei tornato!”
“Sono a casa!”
Senza pensarci troppo la prese in braccio.
“Ma che fai?” Gli chiese lei ridendo.
“Porto a termine ciò che non ho potuto fare quando ci siamo sposati. Sono mesi che aspetto.”
Si erano sposati frettolosamente, poiché il centurione era stato richiamato per la campagna di Gallia, ma non aveva voluto partire senza essersi legato a Giulia Kumi, così avevano appena fatto in tempo a celebrare il rito al tempio.
Portò la donna al letto e ve la adagiò.
“Quanta fretta!”
“Tu non ne hai?”
Si scambiarono un bacio mentre la donna gli scioglieva il mantello dalle spalle.
 
Il sole che si stava abbassando entrava dolcemente dalla finestra ad accarezzare i due sposi abbracciati, coperti solo da un leggero lenzuolo.
Caio Publio Takeshi era ancora inebriato dal profumo della pelle di Giulia Kumi e giocava con una ciocca dei suoi lunghi capelli. La donna aveva la testa appoggiata al suo petto.
“Non c’è stata notte, durante la campagna, che non abbia pensato a questo momento nella mia tenda.”
“È stato come te lo immaginavi?” Gli chiese lei, sollevando appena il viso.
“È stato molto meglio, moglie.”
Giulia Kumi arrossì di piacere per l’appellativo.
“E per te come è stato?” Domandò il centurione.
“Hai dimostrato il tuo valore, marito. Finalmente.” Aggiunse maliziosa.
“Come sarebbe a dire finalmente?”
“Anch’io ti ho aspettato per mesi.”
L’uomo ridacchiò per il gioco messo in moto da Giulia Kumi e replicò:
“Allora non ti dispiacerà se ripetiamo.”
I corridoi della domus si riempirono di nuovo di baci, risate e sospiri: Caio Publio Takeshi era finalmente a casa.



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Se volete provare ad indovinare cosa vi aspetterà nei prossimi giorni, fate un salto su fanwriter.it, ma attenzione, per ogni giorno la scelta è libera tra due prompt. ;)