Tutto sotto controllo

Tenuta da battaglia

-Quindi! Ha risposto Naruto?- chiese la bionda impaziente alla rosa alla fine delle lezioni.

-Ovviamente, tutto come previsto- rispose Sakura fieramente.

-Eh? Sasuke verrà?- chiese ancora Ino incredula.

-Naruto non ha esplicitato con chi verrà, ma lui ci sarà, fidati- rispose la rosa convinta della sua strategia.

-Beh, a quanto pare lo scopriremo solo domani sera. Ma nel caso in cui non venisse?- insistette la bionda.

-Noto molto interesse a questa mia battaglia Yamanaka! Ho sempre un piano di riserva, ma non lo attuerò, perché lui verrà- disse ancora più convinta di prima la rosa mettendo le ultime cose nella sua borsa.

-Povero Naruto chissà che faccia delusa avrà quando scoprirà il motivo di questo invito…- continuò la bionda sentendosi sinceramente in pena per il biondino.

-Cosa stai farfugliando? Ho semplicemente invitato un mio amico ad una serata, il fatto che questo combaci con il piano è solo naturale- rispose la rosa con fare ovvio.

-Sakura per piacere lo sai benissimo che Naruto stravede per te, e scommetto anche che lo fa da quando ti ha vista per la prima volta alla cerimonia di apertura al liceo- le rispose la bionda.

-Lo so bene cosa credi! Ma proprio perché lo conosco bene, so quanto lui rispetti di più la nostra amicizia che una semplice cotta al liceo- disse la rosa seria -altrimenti si sarebbe già dichiarato!- esclamò infine con fare ovvio.

-E se invece volesse aspettare il momento giusto? L’ultimo momento possibile prima di vederti sparire dietro un cancello per sempre?- rispose la bionda teatralmente e alludendo alla sua dichiarazione con Sasori.

-Smettila Ino! Il mio ragionamento è il più plausibile. Naruto tende a tutelare il nostro rapporto per questo non rischia di rovinarlo con una stupida dichiarazione che sa bene che non andrà a buon fine- le rispose la rosa convinta.

-Va bene Miss Haruno il suo ragionamento è come sempre quello giusto- rispose la bionda alzando le mani con fare di resa -però… cerca di non illuderlo troppo, ok?- le disse infine prima di uscire dalla classe.

Sakura guardò l’amica andarsene con fare perplesso. 

Non avrebbe mai voluto illudere qualcuno, tantomeno Naruto che le si era avvicinato così timidamente al liceo per poi rivelarsi un ragazzo goffo e sbadato ma al contempo simpatico e affidabile. 

Strinsero in poco tempo una bellissima amicizia tant’è che fu un pochino delusa e triste quando guardando l’elenco della classe in cui era capitata alla Konoha Gauken notò la mancanza del cognome Uzumaki.

Ma il pensiero di frequentare lo stesso posto, pur non beccandosi spesso, in qualche modo la rincuorava, per questo quando gli scrisse il messaggio per invitarlo sabato sera, l’intenzione primaria era senza alcun dubbio quella di attuare il suo piano, ma contemporaneamente sperava di tornare a divertirsi insieme a quella testa scapestrata bionda anche fuori dall’ambito accademico.

Per questo motivo le parole di Ino, in merito ad una sua ipotetica dichiarazione al momento giusto, l’avevano messa per un attimo in subbuglio. 

Sakura aveva rifiutato molte dichiarazioni da quando era alle superiori, ma nessuno dei suoi ammiratori era un vero e proprio amico come considerava Naruto. 

Il sol pensiero che quello che aveva detto la sua migliore amica poteva avverarsi le metteva uno stato di angoscia incredibile, non solo perché sarebbe stata costretta a ferire una persona a lei cara rifiutandola, ma anche perché avrebbe rischiato di perderla.

Prima di uscire dalla classe sperò vivamente che Naruto non arrivasse mai a dichiararsi a lei.

Quel sabato, Ino e Sakura si prepararono insieme per la fatidica serata a casa della bionda.

-Quindi il piano qual è?- chiese Ino alla rosa mentre le stirava con una piastra i lunghi capelli lisci.

-Il piano per stasera è essenzialmente raccogliere informazioni- spiegò Sakura con tono rilassato mentre finiva di limarsi le unghie.

-Eh? Tutto qui? Ma non c’è alcuna azione in questo piano…- rispose delusa la bionda.

-Ti sbagli! L’informazione è tutto mia cara. Solo con un quadro chiaro e completo si può sferrare un attacco che vada a fondo- rispose la rosa convinta.

Quando però si vestirono per la serata la bionda si fece scappare un ghigno.

-Sicura che il piano riguardi solo raccogliere informazioni e non provocare gli ormoni di un certo obiettivo apaticamente tenebroso- disse la bionda alludendo al look dell’amica.

-Sono solo in tenuta total black, lo sai che mi serve essere al massimo della mia sicurezza in queste situazioni- ammise la rosa con fare innocente mentre applicava le ultime passate di mascara nero.

-Si il tuo total black da tenuta di battaglia!- disse la bionda andandole dietro ed afferrandole con fare scherzoso i piccoli seni sodi messi in risalto dalla scollatura a cuore di quel body di lycra aderente nero contenuto in dei pantaloni di pelle sempre neri e aderenti.

-Tu piuttosto, non sei troppo accollata- rispose la rosa di rimando alludendo al top viola che indossava l’amica e che non lasciava intravedere nessuna scollatura.

-Io ho già l’amo abboccato, cara!  Comunque ti faccio notare che il mio favoloso ventre è sempre in bella vista- rispose la bionda con una spiritosa linguaccia alla rosa -vediamo di sbrigarci ora, Sai sarà qui a momenti- disse infine andando a completare il suo look indossando i decolté neri con tacco a spillo sotto ai jeans scuri, cosa che fece poco dopo anche Sakura.

Una volta arrivate al locale, Ino si separò dalla sua migliore amica per aiutare Sai all’ingresso. 

Sakura, dopo aver posato la sua giacca di pelle nera al guardaroba, notò che nel locale c’era ancora poca gente, così per ammazzare il tempo nell’attesa degli ospiti desiderati decise di iniziare a prendere qualcosa da bere al bancone. 

-Cosa ti posso offrire splendore?- chiese soavemente e con occhi maliziosi il barista dai laccati capelli argentati tirati indietro e gli occhi violacei.

-Un drink per ammazzare il tempo va più che bene- rispose la rosa sorridendo cordialmente, cercando di non alimentare le chiare avance del barista.

-Sakura! Sei tu?- 

-Tenten! Hinata!- rispose la rosa voltandosi e nel riconoscere i due volti noti -che bello vedervi!- esclamò infine abbracciando amorevolmente le sue vecchie amiche del liceo.

-Come stai? Ma soprattutto sei sola? Non è da te!- disse la castana.

-Ino è all’ingresso ad aiutare il suo attuale tipo…- rispose la rosa scambiandosi sguardi di intesa con le due -sto aspettando Naruto con alcuni suoi amici, dovrebbero arrivare a breve- continuò guardandosi intorno notando che il locale cominciava a riempirsi per poi prendere il drink dal bancone e iniziare a bere.

-Davvero verrà anche Naruto?- chiese Hinata sorpresa e al contempo imbarazzata.

-Hinata… non dirmi che sei ancora segretamente innamorata di lui- chiese la rosa alla ragazza dai lunghi capelli blu che non riuscì a rispondere, confermando in qualche modo le sue supposizioni.

-Piuttosto Sakura, ho saputo che stai frequentando la Konoha come ti trovi?- chiese Tenten soccorrendo all’imbarazzo dell’amica incapace di confermare o smentire le ipotesi della rosa.

-Molto bene, credo di essere una delle poche persone iscritte effettivamente per scegliere con più giudizio la facoltà a cui iscrivermi. Come ben sapete sono ancora combattuta tra statistica e medicina, è praticamente una battaglia tra mente e cuore. Da un lato ho la passione della mia vita ereditata dai miei genitori e dall’altro i numeri e tutti i calcoli di probabilità che tanto mi hanno affascinato in questi ultimi anni. Per fortuna ho ancora un po’ di tempo per schiarirmi le idee… voi piuttosto avete iniziato l’università?- chiese Sakura curiosa di sapere come stesse proseguendo la vita delle sue amiche del liceo.

-Io non ancora. Purtroppo sono stata incastrata nell’azienda di famiglia e forse rimanderò l’iscrizione al prossimo anno. Avevo anche pensato di frequentare la Konoha proprio per non perdere l’allenamento nello studio ma i miei si sono opposti come non mai- rispose la castana con tono di disapprovazione -per di più Neji è in Erasmus e questa relazione a distanza mi rende ancora più nervosa- continuò sospirando amaramente.

-Non deve essere per nulla semplice…- rispose Sakura alludendo alla relazione dell’amica.

-Con Neji è ancora più complicato di un “per nulla semplice” credimi… meglio parlare d’altro- disse la castana ridendo con nervosismo alle ultime parole pronunciate.

-E tu Hinata? Scommetto che come da tradizione Hyuga ti sia iscritta a legge all’Università di Tokyo- chiese Sakura.

-Sì… purtroppo come ben sai anche la mia famiglia è molto rigida nelle scelte di vita di noi discendenti, avrei tanto voluto frequentare biologia- ammise Hinata amaramente.

-Sei proprio fortunata a poter scegliere tu…- disse Tenten spintonando Sakura con fare scherzoso e amichevole.

-Sì sono molto fortunata lo ammetto! Ma forse è fortunata anche Hinata visto che Naruto probabilmente finita l’accademia deciderà di iscriversi a legge. Frequentando la Konoha non avrà problemi ad entrare alla Tokyo e visto che è una testa quadra potresti fargli da Tutor per gli esami, che ne pensi Hinata? Trovo che sia un piano perfetto!- disse la rosa con entusiasmo all’amica.

-Non sarebbe male come idea…- ammise timidamente Hinata arrossendo leggermente al pensiero per poi poco dopo spalancare gli occhi perlacei -oh mio dio…è davvero qui- disse infine stringendo il braccio di Tenten al suo fianco e alludendo al fatto che Naruto fosse appena entrato nel locale.

Sakura perse un battito, non aveva il coraggio di voltarsi, ma l’irrefrenabile voglia di vedere il suo obiettivo, in quel locale, come aveva previsto era irresistibile e al contempo spaventosa, bevve il resto del drink tutto d’un sorso.

-Sakura!- esclamò Naruto chiamandola e raggiungendola.

Nel girarsi avrebbe avuto la prova del nove, ovvero un senso di vuoto misto a pura delusione. 

Naruto era venuto con qualcuno, ma solo con Kiba a quanto pare. 

In preda al panico delle sue contrastanti e forti emozioni si scusò abbandonando tutti sul posto e dirigendosi a passo svelto verso il bagno del locale ancora con il drink, ormai vuoto, in mano.

Ma proprio mentre pensava di aver fallito incontrò Ino.

-Sakura non ci posso credere! Io te lo giuro quando l’ho visto salire le scale dell’ingresso non so come mi sono trattenuta dal non ridergli in faccia…- esclamò la bionda ridendo e stringendo la rosa per le spalle.

-Ino ma cosa stai dicendo?- chiese la rosa confusa.

-Quel deficiente di un Uchiha ha abboccato all’amo!- confessò la bionda ridendo ad una rosa incredula che sentì un macigno sciogliersi all’interno del suo stomaco.

Presa da quella leggera rivincita del suo orgoglio non perse tempo a tornare indietro constatando il locale ormai gremito di ragazzi, ma non ci mise nulla a notarlo, esattamente come se l’era immaginato appoggiato al muro vicino all’ingresso con sguardo apparentemente disinteressato rivolto al centro della pista. 

Anche lui in tenuta da battaglia rigorosamente total black.

___

Spazio Autrice

Eccomi qui!

Con questo capitolo preludio di questa imprevedibile serata! 

Chissà cosa succederà… lo scoprirete presto!

Come anticipato nel precedente cap in questa parte ci sono stati dei lievi riferimenti ad altre coppie che spero abbiate gradito. 

Sul prossimo cap preferisco non svelarvi nulla…

Alla prossima!