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Autore: lmpaoli94    05/05/2020    0 recensioni
Nel mentre Robert Langdon trascorreva le sue vacanze nelle campagne toscane, durante il suo soggiorno in un bed and breakfast viene a scoprire dagli abitanti del luogo di un nascondiglio nel Castello di Nozzano che conduceva alla tomba di un templare che aveva deciso di passare i suoi ultimi anni nelle campagne lucchesi.
La sua curiosità alla scoperta di una verità alquanto improbabile quanto leggendaria, lo porteranno a scoprire nuovi fatti storici verso il risultato di un enigma con l’aiuto di una sua vecchia conoscenza.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Langdon, Sophie Neveu, Vittoria Vetra
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi di Robert Langdon sortirono l’effetto di stupore e di meraviglia.
< Sophie, non avrei ami pensato… Cavolo! Questa sì che è una bella sorpresa. >
L’uomo si sentiva impotente e bloccato dinanzi a lei, come se una forza maggiore lo tenesse fermo.
Non osava avvicinarsi a Sophie solo per il piacere di sentire il suo tocco.
Era troppo frastornato dal momento che decise di limitarsi a fissarla.
Ma per quanto?
< Anche lei in vacanza qui a Nozzano Castello? > gli domandò la donna.
< Come? Oh, sono solo giunto in questo castello dopo aver fatto una passeggiata. Alloggio qui vicino e non ho mai sentito parlare di questo posto. >
< Un luogo davvero incantevole, non trova? >
“Certo. Incantevole è dire poco.”
< Professore, di solito era di molte parole durante la nostra ultima avventura… E’ successo forse qualcosa che l’ha cambiata da allora? >
< In verità, sì > rispose immediatamente l’uomo < La nostra storia è diventata di dominio pubblico e molti giornalisti hanno voluto sapere com’era andata… >
< E lei che cosa gli ha spiegato? >
< Non volevo e non voglio che si impicciano in cose private. Sono questioni che riguardano solo noi. >
< Capisco. Sono molto felice di constatare che la pensiamo alla stessa maniera. >
Il profumo di Sophie era proprio come se lo ricordava: quel sapore di lavanda gli era entrato nella mente e si sentiva alquanto instabile dinanzi a lei.
< Mi parli un po’ di lei… Dopo che ci siamo divisi che cos’ha fatto? >
< Non c’è molto da dire. Credevo di aver incontrato la mia anima gemella in uno dei miei tanti viaggi in giro per la Francia.
Era davvero innamorato di quell’uomo e avrei fatto qualsiasi cosa per lui.
Peccato che dopo più di due mesi che ci frequentavamo ho scoperto che lui aveva una moglie… Da quel momento il mondo mi è caduto addosso e mi sono ripromessa che non mi sarei mai legata a nessuno. >
< Davvero un grande dispiacere. >
< Ma adesso ho voltato pagine e non penso più a lui… A parte quando voglio deprimermi da sola. >
< E lo fa molto spesso? >
< Chi voglio prendere in giro… Non sono molto brava a mentire. Penso a lui tutte le notti. >
< Non ha ancora superato il trauma… Ma vedrà che quando conoscerà un uomo nuovo, la sua vita cambierà ancora. >
< No. Non voglio una vita diversa da quella che ho ora. Voglio essere solitaria. Non chiedo altro. >
< La solitudine è una brutta bestia, Sophie. E se non sappiamo controllarla, può diventare anche pericolosa. >
< Non ho paura del mio destino. Ho solo bisogno di distrarmi. Ecco perché mi trovo qui a Nozzano Castello. >
< Già… Ancora non riesco a capacitarmi della sorpresa. >
Inavvertitamente, alla fine fu Robert Langdon ad abbracciare la giovane donna senza nascondere il suo imbarazzo.
Avrebbe voluto restare lontano da lei.
Ma come poteva comportarsi in un simile frangente? Doveva stargli vicino. Aveva bisogno di lei e lei aveva bisogno di lui.
Un destino ricongiunto a cui non si poteva sottrarre.
< Adesso mi parli di questo posto: che segreto si cela dietro queste mura? >
< Lei è davvero avido di sapere, professore… Ma sarà meglio parlarne in un luogo più sicuro. >
< Perché? Qui non siamo abbastanza al sicuro? >
< Lo crede lei… In verità abbiamo tutti gli occhi addosso degli abitanti del posto. Non sono così amichevoli come può sembrare. >
< Eppure credevo che gli italiani… >
< Non tutti, professore. Adesso non faccia l’ingenuo e mi segua. >
< Ma io veramente… >
Una volta usciti dalle mura del castello, Robert si sentiva stranamente libero.
< Ecco, adesso siamo completamente da soli. >
< Possiamo parlare tranquilli? >
< Vuole sapere il segreto che si cela in questo castello? Ebbene, non ci crederà mai… >
< A cosa non dovrei credere? >
< Il cammino dei templari è passato anche da queste zone. Molti paesaggi qui vicini erano muniti di ospedali e di rifugi atti a ritemprare le energie ai poveri mendicanti e pellegrini che passavano di qui per raggiungere la città di Roma. >
< Mi sta forse dicendo che stiamo attraversando la Via Francigena? >
< Esatto, professore. Ma non è questo che ci interessa… A quanto pare un templare si nascondeva in questi luoghi per sfuggire alle persecuzioni che erano atti a quel tempo contro di loro. >
< E magari è seppellito in queste terre! >
Robert Langdon non poteva trattenere il suo stupore in un momento come quello.
Una nuova avventura emozionante sarebbe iniziata da lì a poco insieme a Sophie.
< Abbassi la voce! Nessuno deve sapere di questo segreto. >
< Perché no? Cosa ci sarebbe di male? >
< Trovandoci in un paesaggio dove la maggior parte sono dei radicali cattolici, gli abitanti di questo posto credono che i templari fossero il male della chiesa nel periodo centrale del Medio Evo. Se sapessero che qui si potesse nascondere una tomba di un templare, scuoterebbero l’intero paesaggio mettendo a ferro e fuoco tutto il territorio. >
< Ma questa è pura follia! Gli abitanti di Nozzano Castello arriverebbero a tanto? >
< Sarebbe saggio non fidarsi di loro. Ancora meglio sarebbe non intraprendere questi percorsi di notte. Girano strani individui che danno vita a riti molto macabri. >
< Ma dove diavolo sono finito? >
< Lasciando stare tutto questo, ci troviamo in un luogo incantevole e tranquillo. >
< Ne è sicura? Tutto quello che mi ha raccontato mi fa supporre il contrario. >
< Bisogna farci gli affari nostri senza ficcare il naso in faccende che non ci riguardano. Solo così il nostro soggiorno sarà tranquillo e senza problemi. >
< Ma essendo un professore curioso, sa bene che non posso fermarmi dinanzi all’apparenza. >
< No, Robert. Dobbiamo essere cauti. >
< E lo saremo, Sophie. Nei limiti ma lo saremo. >
< Vuole ispezionare tutto il paesaggio, non è vero? >
< Mi sembra un dovere sacrosanto. La mia curiosità è aumentata esponenzialmente e non l’avrei mai pensato. >
< Per quanto tempo si ferma qui? >
< Non lo so. Credo all’incirca ancora una settimana. Finito il mio periodo di ferie devo tornare subito a Washington. E lei? >
< Non ho programmi futuri ben precisi. Posso rimanere tutto il tempo che voglio. >
< Splendido. Questa sì che è una bella notizia. >
< Robert, però lei mi deve ascoltare: se dico che qui nei dintorni si potrebbe respirare aria di pericolo, dobbiamo tenere gli occhi bene aperti. Mi sono spiegata? >
< Certo. Sono solo saltato all’idea di trovare il… Insomma, lo sa. >
< Bravo, evitiamo di nominarlo… Quindi adesso che cos’ha intenzione di fare? >
< Torniamo dentro le mura? >
< Va bene. Ma appena scenderà il sole ce ne andremo subito. >
< Come vuole lei… Ma non vi facevo così paurosa. >
< Ve l’ho appena detto il perché. Non farmi essere ripetitiva. >
< Ha ragione. Scusa > disse infine il professore prima di rientrare nel piccolo paesaggio insieme a Sophie e senza rendersi conto che erano continuamente spiati.
   
 
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