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Autore: Evola Who    11/05/2020    4 recensioni
{SPOILER! DI TROS!}
Ben e Rey arrivarono all'hangar della base, pieno di ribelli e civili intenta a festeggiare la fine della guerra. Camminavano mano nella mano, sotto gli occhi di tutti...
Rey aveva notato questa cosa, ma la ignorò. Non le importava se gli altri la stessero fissando o che stessero parlando alle loro spalle.
Potevano pensare quello che volevano, ma lei sapeva che Ben Solo era tornato e che Kylo Ren era morto per sempre. E lo avrebbero dimostrato a tutto l’universo, anche se fosse stata l’ultima cosa che avrebbero fatto.
[Seguito di "The Strength of Forgiveness"]
[Reylo]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 XVII

   


 

Dopo più di un’ora, Ben si decise finalmente a raccontare tutto: il perché del suo gesto, il trauma del tentato omicidio da parte di Luke e la paura di riviverlo di nuovo – una cosa che Rey aveva già capito.

Ma, almeno, adesso poteva capire meglio le sue emozioni e assistere senza paura a quello sfogo.

Ben disse anche dell'apparizione del fantasma di Luke, tutto il rancore che aveva provato, tutta la sua frustrazione e la malinconia di quel momento… fino a quando aveva ritrovato la pace e la voglia di vivere una lunga esistenza.

Così, aveva chiuso definitamente con il passato.

“Mi dispiace di essere andato via così, ma in quel momento pensavo che fosse la cosa più giusta da fare. Soprattutto per la tua incolumità” ammise infine, con dispiacere: “Ma mi sbagliavo. Mi sono fatto influenzare sia dal mio passato che della mia insicurezza… e mi dispiace di averti fatto stare così in pena per me…”
guardò in basso, accarezzando il dorso della sua mano.

I due Jedi erano seduti al tavolo da gioco, uno di fronte all’altro, e con le mani che si accarezzavano piano, godendo di quel contatto intimo.

“Non volevo farti questo… non volevo farti soffrire, di nuovo…” disse con espressione triste.

“Ehi,” rispose lei con tono dolce: “Ormai è tutto passato.”

Lo rassicurò con un sorriso dolce: “Ben, so che non volevi farmi del male. E sì, avrei voluto che tu mi parlassi prima di tutto questo. Ma so che avevi bisogno di tempo. E se tutto questo ti ha aiutato a riflettere, allora è tutto okay.”

Ben alzò la testa di scatto con stupore, rassicurato da quel sorriso, che significava che lei era pronta a stargli accanto.

“Se tutto questo ti è servito a farti capire meglio te stesso, va bene. L’importante è che ti senti in pace e che hai trovato il tuo equilibrio. E che tu Luke vi siate chiariti.”

Strinse ancora di più la sua mano: “E non mi importa quello che è successo o che hai fatto, l’importante è che tu stia bene e che sei ritornato.”

La Jedi non smise mai di sorridere con dolcezza, guardando il ragazzo negli occhi. E quello sguardo gli scaldò il cuore, facendolo sentire grato di avere una ragazza tanto speciale e combattiva al proprio fianco, sentendosi – finalmente - l’essere più fortunato di tutta la Galassia.

E ora potevano godersi questi momenti. Una volta per tutte.

“Non avrei mai potuto farlo, Rey” rispose Ben, con lo stesso tono dolce e il volto attraversato da un'espressione sicura: “Sono stato uno sciocco a pensare di credere che, così, non avresti mai sofferto. E so che tu non hai bisogno di essere protetta, ma soltanto di avere qualcuno accanto a te. Come io ho bisogno di te.”

Lei guardò il ragazzo con espressione serena, sentendosi contenta e anche un po’ emozionata nel sentire quelle parole da lui, provando una strana sensazione… una sensazione che non avrebbe saputo definire, ma di sicuro bella.

“Ma ora posso assicurarti che non accadrà mai più una cosa del genere. Ora non mi sento più tormentato e incerto come prima. Ora non penso più di non meritarmi questa esistenza. Che non sarebbe più la stessa cosa, senza di te.” Questa volta, ricambiò uno sguardo romantico.

Rey si emozionò davanti a quel volto, sentendosi tanto sollevata e commossa da quelle parole.

Si buttò sul suo petto, abbracciandolo stretto a sé e sentendo il suo cuore battere molto forte.

All’inizio Ben si irrigidì per quel contatto, arrivato così all’improvviso e non annunciato. Ma poi la tenne stretta, ripensando alla disperazione che aveva provato quando l'aveva creduta morta e per questo le aveva donato la sua Forza vitale.

E ripensò anche a tutti gli abbracci di gioia che si erano dati quando avevano preso consapevolezza del fatto che sarebbero sopravvissuti a tutto questo.

Ricordò il calore del suo corpo, le braccia intorno alla sua vita, e tutto questo si stava ripetendo adesso, mentre sentiva la sua testa appoggiata alle sue spalle, mentre la stringeva come se fosse la cosa più preziosa e delicata di tutta la Galassia.

Era la sensazione più bella che lui avesse provato da tanto tempo… sembrava trascorsa un'eternità da quel momento… e in realtà era passato forse soltanto un mese.

 Così la strinse a sé, con un braccio attorno alla vita e con l’altra mano a coppa sulla sua testa, accarezzandole dolcemente i capelli e sentendosi beato da quel contatto.

Era da tanto che non si scambiavano un abbraccio così intenso. E dopo tanto, e una giornata così difficile, voleva godersi quel momento, in silenzio e in totale pace.

Non avrebbero saputo dire per quanto tempo rimasero così, ma quel silenzio fu interrotto dalla voce di Rey: “Ben?”

“Sì?”

“Noi che cosa siamo, adesso?”

La ragazza alzò la testa dal suo petto, per guardarlo in faccia con espressione incerta: “Al di là della Forza e tutto il resto?”

Ben la fissò con espressione apparentemente neutra, ma con gli occhi spalancanti dallo stupore mentre gli mancava anche il fiato per quelle parole.

Lui poteva sentire le emozioni di lei e viceversa. E, in quel momento, lo Jedi provava moltissime emozioni e avrebbe voluto dire tantissime parole.

Volevo chiarire il suo amore per lei, in fiumi e fiumi di parole. Desiderava esprimere le sue incerte ma insieme sicure emozioni e, per una volta, avrebbe voluto essere romantico.

Ma capì presto che, alle volte, nella vita non c'è una vera risposta.

Non c'era affatto bisogno delle parole per esprimersi.

Ma sarebbe bastato solo un gesto, unico e potente.

Un bacio.

Così, non pensò più a niente e diede un bacio sulle labbra di Rey. Un dolce e tenero bacio, che da solo dimostrava tutto quello che provava per lei.

Rey spalancò gli occhi e provò una strana sensazione, quasi di shock.

Voleva che Ben facesse un passo avanti, ma non si aspettava che lo avrebbe fatto fino a questo punto.

Per poi chiuse gli occhi e si lasciò completamente andare.

Ben spostò le mani dai fianchi al volto della ragazza, senza mai interrompere il bacio e accarezzando le sue guance.

Con dolcezza lei rispose a quel contatto, spostando a sua volta le sue mani sulle sue guance, mentre lui la stringeva sempre a sé.

Quando entrambi sentirono di avere bisogno di aria, si staccarono a malincuore, ma non allontanarono troppo le loro bocche, sentendosi i loro fiati in viso.

“Questo, Rey” mormorò Ben. “Noi siamo anche questo.”

Non smise un momento di accarezzarle il volto, perdendosi nei suoi occhi.

“Al di là della Forza, al di là della Galassia, al di là di tutto il resto… noi siamo questo.”

I due si guardarono negli occhi, per gustarsi quel momento e quelle carezze.

E per un po' non dissero nulla, come se quel silenzio valesse più di mille parole, ma Ben era attraversato da un dubbio.

“Ma non so se così anche per te…”

Non poteva dar per scontato le emozioni di Rey un’altra volta. Era possibile un suo rifiuto, e avrebbe dovuto accettarlo e rispettarlo.

Lei lo fissò incredula per quelle parole, non poteva crederci davvero, anche se in realtà era contenta che lui si stesse preoccupando per lei e per i suoi sentimenti e che fosse pronto ad ascoltarla.

Certo, aveva creduto che, dopo quel bacio, lui avesse capito i suoi sentimenti per lui.

Ma, forse, Ben Solo era più duro di comprendonio di quanto lei avesse mai immaginato.

E l’unico modo per fargli capire una volta per tutte che cosa sentisse verso di lui era rinchiuso in un unico gesto: tirarlo a sé, prendendolo per il colletto della camicia, e dargli un altro bacio.

Questa volta con più decisione, con più sicurezza e con più passione. Per fargli capire che lei pensava e voleva la stessa cosa.

Ben fu colto di sorpresa e quasi spaventato da quel bacio così diverso dal suo!

Era caldo, focoso, impetuoso e a tratti anche violento.
Ma si abbandonò subito a quel contatto tra le loro labbra e le loro lingue, capendo finalmente di essere ormai completamente preso da lei.

Quando Rey si staccò da lui, lasciando le sue labbra umide, domandò: “È sufficiente come risposta, Solo?” e alzò gli occhi con espressione divertita.

Ben perse il respiro e provò la sensazione di non riuscire a ragionare.

Tutto quello che riuscì a pensare fu: “Perché ha smesso di baciarmi?” Quindi la riprese per la vita, tirandola a sé e ricambiando il gesto con la stessa foga di prima.

Ancora una volta, si persero insieme in quelle emozioni.

“Allora, sono stata chiara” disse lei sarcasticamente.

“Sì, diciamo che sei stata ‘abbastanza’ chiara.”

I due giovani ridacchiarono insieme, senza mai smettere di fissarsi negli occhi e staccarsi le mani di dosso.

Potevano sentire le rispettive emozioni: forti, potenti, profonde e sincere. Ma sentivano anche di essere incerti, insicuri e spaventati, come se una parte di loro non sapesse che cosa fare, mentre i loro cuori battevano all’impazzata e i loro fiati si facevano sempre più corti.

Provavano la voglia di scoprirsi a vicenda e di non cessare mai quella bella sensazione di pace ma anche di paura.
Rey riprese a baciarlo, ricambiata in pochi istanti da lui, che la strinse dolcemente a sé.

Il bacio diventò sempre più appassionato e più maturo e presto le mani della ragazza iniziarono a farsi largo sul petto di lui, accarezzandolo con sicurezza ma anche con dolcezza.

Ben all’inizio la lasciò fare con qualche dubbio nella sua mente offuscata, dove sembrava essere rimasto spazio solo per il loro bacio.

Ma, quando Rey iniziò a sbottonare con incertezza i bottoni della sua camicia, Ben si staccò velocemente dal suo viso, fissandola con perplessità.

“Rey…” chiese confuso: ”Che… che stai facendo?”

La sua espressione era insicura, anche se aveva intuito più che bene quello che lei intendeva fare…

“Ben…” rispose Rey, dopo un lungo sospiro. “Visto che ormai ci siamo lasciati la guerra e tutto il resto alle spalle, e che siamo tutti e due insieme in questo momento… vorrei che noi due diventassimo più uniti…

Alzò la testa in alto, fissandolo negli occhi con un sorriso malizioso e le guance ancora più rosse.

Lui non perse solo il fiato davanti a quella confessione, ma anche due o tre battiti cardiaci. Il suo viso parve paralizzarsi per quella richiesta, come se non avesse realmente capito, e se ne rimase zitto.

“Ben?” chiese Rey, leggermente preoccupata per quel mutismo.

“Ne sei sicura?” rispose subito lui con fin troppa velocità.

“Insomma… è ancora una cosa nuova per entrambi. Ci siamo appena dichiarati e…” abbassò gli occhi con imbarazzo e sentendo le guance che gli andavano in fiamme.

Non ricordava di essersi mai sentito così stupido come in quel momento.

“E… non ho mai fatto nulla del genere” ammise con amarezza, con gli occhi bassi e le labbra che tremavano.

Rey sbatté le palpebre un paio di volte, sorpresa di vederlo tanto insicuro e quasi spaventato.

Era quasi una cosa strana da vedere, come se fosse una parte del suo carattere della cui esistenza non aveva mai nemmeno immaginato l'esistenza.

Ma si intenerì anche per questo, come se finalmente si se stesse aprendo a lei, completamente. Ed era quello che voleva.

“Oh, Ben” disse con tono dolce e accarezzandogli la guancia delicatamente con la mano, spostando qualche ciuffo scuro, e con il sorriso più dolce che lui avesse mai visto.

“Anche per me è una cosa completamente nuova. Ma, dopo tutto il tempo che abbiamo perso per essere qui, non vorresti correre un po’?”

Abbassò lo sguardo, fissando il petto promettente del ragazzo, senza smettere di sbottonargli la camicia e accarezzandogli la pelle nuda con dolcezza.

Sorrise quando sentì Ben rabbrividire a quel contatto.

Lo Jedi pensò alle sue parole, capendo che aveva ragione: perché aspettare ancora, dopo tutta la strada e il dolore – sia emotivo che fisico - che avevano affrontato per arrivare a questo punto?

Soprattutto, non aveva più senso aspettare dopo quello che era successo durante quella serata.

“E poi…” continuò lei, tornando a guardarlo in viso. “Mi pare che una parte di te stia già dimostrando tutto il suo entusiasmo…” e ridacchiò.

Il volto di Ben si fece paonazzo, capendo esattamente a che cosa si stesse riferendo: la sua eccitazione era molto evidente, sotto al tessuto dei pantaloni. Si sentì un po’ a disagio.

“Ma io voglio farlo, Ben” continuò Rey, dandogli dei piccoli baci su tutto il volto: “Voglio davvero farlo con te... voglio che siamo finalmente completi. Una volta per tutte…” Assunse una espressione così smaliziata da far perdere la testa.

A quel punto Ben non ci vide più dall'eccitazione: preso dalla foga, si attaccò alle sue labbra e vi lasciò il bacio più sensuale e bagnato che lui avesse mai dato. E questo fece capire bene le sue intenzioni, ricambiate con molto entusiasmo da lei.

Spostò le sue mani sulla testa, stringendola e accarezzandola dolcemente, per poi dedicarsi a scogliere le sue code, lasciando cadere una cascata di ciocche scure sulle sue spalle.

Ben si staccò da lei per poterla ammirare: il suo volto arrossato, i suoi occhi verdi che diventavano sempre più lucidi, le labbra rosse e i capelli sciolti che le cadevano in lunghe pieghe sulle spalle.

Una visione a dir poco da sognio.

Cavolo…” pensò. "È bellissima!”
“Ben…?”

Ritornò a baciarla, questa volta spostandosi fino al collo, con la stessa foga di prima e forse anche di più…



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Note:
E finalmete!
Dopo due settimane,
nuovo capitolo!
E questa volta, Ben Solo si è
l'asciato andare! :D
C'è voluto solo i sensi di colpa,
due idioti e un fantsama! 
E anche l'iniziativa di Rey ;)
Infondo come ho già detto una 
volta: Ben Solo ha il cuore di suo padre.
Ma non l'iniziativa su come conqustare
una donna! 
E come disse un saggio: Povero Ben! XD
Comuque, questo è anche l'inzio della
parte arancione della storia! :D
E i prossimi capitoli...
saranno mooolto arancioni! ;)
Anche se, non sono sicura di
come sono venute...
Grazie per aver letto questa
storia e della vostra pazienza!
Spero che vi sia piacuto 
e ci settiamo al prossimo
capitolo!
Alla prossima
Evola 


 

   
 
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