STELLE CADENTI
Notte di San Lorenzo.
Notte delle stelle cadenti.
Notte dei desideri.
Zoro non ci aveva mai creduto.
Era materialista, non credeva a queste cose, queste… baggianate.
Era all’ incirca mezzanotte e tutta la ciurma era radunata sul ponte della Sunny per fare la conta di quante stelle si riuscivano a contare.
Lui, totalmente disinteressato, era semisdraiato come sempre, appoggiato all’ albero maestro.
Stupida credenza.
Come poteva essere vero che se si vedeva cadere una stella e si esprime un desiderio esso si avvera? Mah… e loro ci credevano pure…
Lui perché era li? Perché uno stramaledettissimo cuoco lo aveva ingannato, raccontandogli quella storia per poterlo incatenarlo la fuori. Ed ora osservava quella banda di pirati, diventati ormai una famiglia per lui, agitarsi pel quella ridicola leggenda.
-Allora ragazzi! Si comincia!- esclamò entusiasta Nami.
-Evvaiiiiii!-
-Rufy calmati!-
-Ok Usopp!-
Lo spadaccino tornò a fissare il cielo distogliendo lo sguardo dai compagni, per un po’ di tempo non successe niente, ma poi vide una stella passare sopra la nave e allora si decise, tentar non nuoce. Alla prossima stella che passava avrebbe messo alla prova la credenza popolare. Avrebbe espresso il desiderio di ricevere un bacio da Sanji.
Passarono le ore.
-Ehi ragazzi, quante ne avete contate?- chiese Chopper ai compagni.
Tutte le risposte si aggiravano sulle 5-6, quando all’improvviso il capitano se ne uscì con un urlo:
-47!!!!!!!-
-Eeeeh? Sei impazzito?- chiesero i compagni.
-Ehi, chi si è fregato la mia bottiglia di Rum?- chiese lo spadaccino mentre girava lo sguardo alla ricerca dell’amica inseparabile.
Mistero svelato. La ciurma si disinteressò di Rufy e tornò a fissare il cielo.
Dopo un paio di minuti Zoro scorse un’ altra stella cadente. Chiuse gli occhi e pensò:
“Vorrei che Sanji venisse qui ora e mi baciasse.”
… niente. Lo sapeva che erano solo favole. E lui pure ci aveva creduto per un’ attimo.
Si lasciò scivolare sino a sdraiarsi completamente con le mani dietro la nuca.
Qualcosa di inaspettato, però, gli fece spalancare gli occhi. Due morbide labbra si erano posate sulle sue.
Senza malizia, passione, provocazione. Solo un bacio casto, d’amore.
Terminato il bacio Sanji fissò lo spadaccino con un ghigno. Lo stesso era riprodotto sul viso dell’altro.
Tanto nessuno poteva vederli, stavano fissando il cielo alla ricerca delle stelle.
Quei secondi erano solo loro.
E da quel giorno, Zoro forse avrebbe cominciato a dare più peso alle leggende popolari.
FINE
Angolino
dell’angioletto^^
Flash-fic. Ispirazione… Flash! L’ho postata perché tanto centra con oggi!
Dedicata a tutte le fan ZoSan e a tutte coloro che credono nelle stelle cadenti e nei desideri!
A tutte le fan, che i vostri sogni di stanotte si possano avverare!
Un bacio!
Alla prossima!