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Autore: Psicosis86    10/08/2009    1 recensioni
Il proseguio ideale di What is that devide us??. Sanji oramai sà di appartenere anima e corpo a Nami e quando lei gli propone di passare qualche giorno soli in un isolotto apparentemente deserto,il cuoco è al settimo cielo. Non sà quanto il suo amore per l'amata navigatrice sarà messo alla prova.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Sanji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
Nami


Guardavo l'orizzonte piena di speranze,quel giorno. La speranza che quegli scalmanati tornassero presto era vana,conoscendoli sarebbe stata un impresa ardua staccare Rufy da quel luna park. Pensai con ironia che avevo inventato come scusa il fatto che io e Sanji dovevamo fermarci a cercare un tesoro inesistente e alla fine questo c'era davvero. Ho davvero un bel fiuto per certe cose,lo ammetto. Consideravo una vera fortuna che ovunque andassi trovassi sempre un fantastico tesoro pronto ad attendermi. Questo poi era una leggendaria fonte inesauribile di diamanti...La conchiglia mi aveva confermato che si trattava dell'Isola cercata da Oswald Krakatoa e il fatto che i diamanti effettivamente spuntassero dalla terra confermava ciò che aveva udito. Krakatoa era caduto sotto l'effetto di quella provvidenziale maledizione e per sua stessa bocca aveva detto che chiunque poteva prendersi i diamanti. Lui non li voleva. Questo mi portava a pensare che i diamanti in sè non fossero maledetti dato che il loro creatore dava il permesso di prenderli anzi sembrava quasi regalarli.Un vero paradiso quell'isola.Se non fosse stato mio interesse proseguire il mio viaggio con la mia ciurma preferita credo che mi sarei stabilita lì. Mi passai una mano sui capelli leggermente scossi dal vento e rimasi a guardare per qualche secondo l'acqua che si infrangeva sugli scogli e la spuma sulla superficie marina dopo l'impatto. Compiaciuta scesi dallo scoglio sopra il quale ero salita e i miei piedi dalla dura roccia passarono al delicato tocco della sabbia candida della spiaggia. A passo svelto tornai verso Sanji,piegato a raccogliere i diamanti mettendoli tutti dentro un sacco. Nelle ultime ore mi era sembrato molto insofferente,quasi triste. Parlava poco  La sua espressione non era certo delle più felici e allora non capii sinceramente per quale motivo fosse così abbattuto. Dopotutto eravamo straordinariamente ricchi..ci saremmo potuti pagare ben altre vacanze e crearci chissà quanti altri momenti intimi in posti molto più lussuosi di quello. Gli posai una mano sulla spalla provando a guardare all'interno del sacco per vedere quanti diamanti aveva messo al suo interno. Quindi voltandomi verso di lui e guardandolo in volto gli feci un sorriso smagliante.

-Ti immagini quanti attrezzi da cucina potrai comprarti con tutti questi diamanti? Potremmo addirittura rifare la cucina alla nave e prenderne una più moderna. Potra cucinarmi tante pietanze succulente..

La sua espressione non cambiò affatto...Alzai le spalle e presi il sacco cercando di sollevarlo ma era estremamente pesante. Ci sarebbe voluto non poco per trasportarlo via ma confidavo che alla fine Rufy e gli altri sarebbero tornati. Dopotutto io ero una signorina non potevo certo affaticarmi a portare un peso come quello sulle mie fragili spalle. Fondamentalmente neppure Sanji avrebbe potuto tutto da solo ma aiutato da quei perdigiorno con cui navigavamo di sicuro sarebbero riusciti a caricarne il più possibile. Oh tanto non li avremmo certo tenuti a bordo a lungo. Avevo intenzione di fare tante belle spese...Eppure....quegli imbecilli non si sbrigavano. Quanto cavolo ci mettevano a stancarsi di quello stupido luna park? Avevo fretta di portare tutto quel ben di Dio sulla Sunny...volevo spendere...spendere,spendere,spendere!! Sentii Sanji sbuffare e vedendo che non condivideva il mio enorme entusiasmo mi feci cogliere dal nervoso.In effetti il nervoso mi aveva già colto e quello sbuffo mi mandò sul serio in bestia. Avevo pure cercato di tirarlo su di morale e così mi ripagava? Due secondi dopo un enorme bernoccolo fumante spuntava dalla sua testa...Tirai dritta,adirata urlandogli...

-Sei sempre il solito guastafeste....

La mia rabbia però,data più dal mio nervosismo che da un qualcosa che Sanji aveva oggettivamente fatto,si smorzò quando tornai a guardare tutti quei bei diamanti che spuntavano dalla sabbia. Il mio leggero sfogo di rabbia divenne euforia. Mi chinai per raccogliere un diamante che sembrava molto più grande degli altri ma qualcosa attirò la mia attenzione. Una luce che veniva dalla foresta. Socchiusi gli occhi stringendoli e cercando di vedere meglio...Lì...Fra due palme vidi qualcosa che luccicava intensamente e che si muoveva pian piano. Ma cosa mai poteva essere? Un diamante più grande degli altri? Ma come poteva muoversi? La curiosità cresceva dentro di me...Non conoscevo ancora bene quell'isola e allontanarmi troppo da sola non conveniva..eppure....Alla fine gettai all'aria la prudenza e mi incamminai lentamente verso il punto dove avevo visto luccicare quel....qualcosa.Presto la vegetazione si fece fitta e le palme che si intrecciavano mi impedirono di proseguire.Strappando le foglie delle piante più basse comunque riuscii ad aprirmi un varco e insinuandomi fra due palme non senza fatica passai oltre. Quello che vidi mi lasciò a bocca aperta. Le fronde degli alberi lasciavano spazio a solo pochi raggi solari,eppure dinanzi a me c'era qualcosa che sembrava brillare di luce propria...Dinanzi a me c'era un uomo...un uomo che sembrava egli stesso fatto di diamanti. Non sembrò affatto sorpreso di vedermi,o almeno non quanto me che rimasi lì immobile a bocca aperta. Avrei voluto chiamare Sanji ma il mio Cuoco del Cuore era sicuramente ancora stordito dal pugno che gli avevo mollato. In quel momento mi pentii di averlo fatto. L'uomo non sembrava comunque avere intenzioni ostili..Continuò a guardarmi per qualche secondo. Era completamente nudo a parte un costume costruito di una stoffa strappata in più punti. Il corpo era scolpito,i pettorali e gli addominali erano messi in bella mostra. La testa non presentava capelli,era completamente calvo e sul suo volto risaltavano due pupille azzurre come il cielo.Improvvisamente tese il braccio indicando il folto della foresta quindi si voltò e lentamente cominciò ad incamminarsi verso di esso.Voleva che lo seguissi? Lanciai un altro sguardo verso la spiaggia e verso Sanji....poi risoluta feci qualche lento passo verso l'uomo...Questi sembrò notare che lo seguivo e così continuò a camminare mentre io gli andavo dietro. Dopotutto non era certo da me non seguire un uomo....fatto di diamanti!! Chissà dove mi avrebbe portato? Nella città degli Uomini Diamante? Dove tutto era fatto di diamanti perfino le cose più semplici? Avrei avvertito dopo Sanji,quando sarei tornata con ancora più ricchezze anche lui non avrebbe potuto che esserne felice. Avrei fatto tornare il sorriso sul suo volto,anche se non lo avrei mai davvero ammesso non mi piaceva vederlo rattristato. Se avessi saputo allora a cosa le mie azioni avrebbero portato e che impatto avrebbero avuto su me...e su Sanji...credo che non avrei mai preso la decisione di seguire quell'essere fatto di diamanti.

O forse lo avrei fatto comunque....

Spesso finchè non provo sulla mia pelle certe esperienze rimango sempre testardamente delle mie idee...

E spesso commetto sbagli madornali...
   
 
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