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Autore: terrastoria    11/08/2009    6 recensioni
Raccolta di flash fic ispirate alla tematica del "Paradiso".
«Sasuke?»
«Ti voglio bene»
«…»
«Hai capito?»
«…»
«E non mi dici niente? Ingrato del Paradiso che non sei altro»
«Umpf. Tivogliobeneancheioscioccodiundobe» Ultimo capitolo
- Conclusa -
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I capelli di Ino si muovevano nel vento, il vestitino viola ondeggiava armonioso sul suo corpo perfetto

Reunion

 

[ShikaIno]

 

Shikamaru, Ino e…sorpresa

 

 

 

 

« Ho sognato che loro erano di nuovo con noi  »

 

 

 

I capelli di Ino si muovevano nel vento, il vestitino viola ondeggiava armonioso sul suo corpo perfetto.

Gli occhi azzurri di lei erano puntanti in una direzione ben precisa.

Shikamaru l’osservava da un pezzo, a moderata distanza. E ad ogni battito di ciglia si stupiva sempre di più che, quell’etera creatura, potesse in qualche modo appartenergli.

Ino ora aveva sgranato gli occhi; osservava sempre un preciso punto lì di fronte.

Nara alzò un sopraciglio castano.

- …che succede? – bisbigliò, arrivandole affianco.

Lei non lo degnò di uno sguardo, si limitò ad indicare qualcosa all’orizzonte.

Shikamaru seguì con molta attenzione la direttrice datogli dall’indice di Ino, gli occhi balenarono qua e là ad una velocità impressionante, avidi.

Reduce da umane pericolose esperienze un naturale residuo di terrore gli aveva raggelato il sangue nelle vene. Temeva di veder spuntare un nemico da un momento all’altro.

Anche in paradiso.

- Oh

Ma non c’era proprio niente di cui avere paura.

Finalmente vedeva ciò che Ino vedeva.

Erano sulla stessa lunghezza d’onda.

- Maestro Asuma, Choji… - la voce commossa di Ino gli sciolse il cuore.

E all’unisono scattarono in avanti, le mani – inconsapevolmente - intrecciate.

Erano più uniti di quanto entrambi potevano pensare.

 

 

- Choji! –

La abbracciava talmente stretta che, ne avesse avuto ancora il bisogno, non sarebbe riuscita a respirare.

Sentiva le mani del suo migliore amico premerle a fondo nella schiena, quasi facevano male.

Ma a lei non importava niente.

Choji era di nuovo lì con loro.

- Ehy, lasciala un po’ anche a me – fece una voce da baritono. Profondissima.

La voce della sua infanzia.

Ino si girò velocissima, gli occhioni luminosi come una bambina. E dalle grandi braccia di Akimichi si tuffò in quelle muscolose del suo maestro.

Asuma era di nuovo lì a proteggerla.

Inspirò forte il profumo dell’uomo: aroma di tabacco.

Nel farlo provò una gioia indescrivibile. E sì che, la prima volta che aveva incontrato il maestro, quell’odore l’aveva addirittura fatta tossire.

Al ricordo sorrise, invasa da una positiva nostalgia.

- Shikamaru, Choji e Asuma. Ora ci siete tutti – mormorò sommessamente e lo ripetè più volte, e ad ogni volta il groppo alla gola saliva, saliva, saliva un po’ di più.

Quando si staccò dall’abbraccio del maestro, per lasciar posto a Shikamaru, dovette girare il capo dall’altra parte, strizzare forte gli occhi.

Non verso di loro. Non voleva farsi vedere piangere. Non lì. Non ancora.

Ma non ci fu nulla da fare.

Le lacrime non potevano essere comandante, avrebbe dovuto saperlo, e scesero copiose sul volto che subito coprì aggressivamente con mani tremanti.

Si inginocchiò a terra, esausta ma appagata.

- Ci siamo tutti, Ino – il sussurro commosso di Shikamaru le sciolse definitivamente il cuore.

E all’istante rialzò il capo, tese le braccia.

Nara l’attirò a sé, le fece sprofondare il volto nel giubbino.

Cercava di oscurare agli altri le lacrime e, contemporaneamente, di tenerle solo per sé.

- E’ bello, Shikamaru. E’ tutto così bello… -

Non riuscì a dire altro, lei.

Si lasciò cullare da quell’altro paia di braccia, più conosciuto e delicato, e chiuse gli occhi.

Sentiva le presenze di Asuma e Choji alle sue spalle.

Con la sicurezza di averli tutti lì potè addormentarsi profondamente.

Finalmente, dopo mesi e mesi, quella notte potè tornare a sognare.

 

 

« Loro sono con noi. Il tuo non era un sogno, Ino. E’ la realtà »

 

 

 

 

 

 

Niente three some come vi avevo accennato.

Meno nonsense delle altre, questa ShikaIno mi ha preso l’anima nel scriverla. Scrivere di un incontro, di una “Reunion” come quella ipotetica del team di Asuma non è stato facile. Avevo paura di cadere nel banale, di non riuscire a dare spazio ai sentimenti…invece spero di esserci riuscita. Almeno in parte <3

Nelle frasi in corsivo ho voluto “giocare” sul tema: realtà – sogno. Alcuni dicono che la realtà in cui viviamo non è altro che un sogno…altri pensano l’incontrario. Nella flash fic, il sogno di Ino, non è altro che la realtà.

 

             La prossima flash vedrà come protagonisti i fratelli Uchiha.

 

 

Ringrazio affettuosamente coloro che hanno commentato lo scorso capitolo, ovvero: la ,  noemi, kry33, lala, delia *-*

Spero, prossimamente, di trovare un più numeroso appoggio xD Se no mi deprimo…

Grazie a chi ha messo/metterà questa raccolta fra i preferiti e/o le seguite; e grazie a chi leggerà/recensirà ^^

 

affettuosi saluti

terrastoria

 

 

   
 
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