Eddard compare un giorno di sole, mentre le bambine sono uscite a cavalcare, libere di giocare e divertirsi, sempre scortate e protette da guardie che sanno rendersi invisibili quando necessario.

Lo trovano al limitare di una radura, sotto un albero, sporco e febbricitante e addormentato. Irene fa per avvicinarglisi ma Catelyn la ferma, decisa a svegliarlo lei, a capire se è amico o nemico. La Principessa si fa da parte e lascia che la cugina scuota leggermente il corpo steso a terra che si mette a sedere con un sussulto, immediatamente circondato da guardie con la spada sguainata. Non sembra pericoloso. Ha grandi occhi color muschio pieni terrore e i capelli biondi sporco, anche se molto probabilmente lo sono a causa della terra che ha addosso. Irene alza una mano e fa cenno ai soldati di rinfoderare le spade mentre con Catelyn si inginocchia all'altezza del bambino che non può avere più di otto o nove anni. - Come ti chiami? -

-Eddard. Voi? -

-Irene e lei è Catelyn-. Gli occhi del bambino si spalancano e in un momento è in piedi in un goffo e penoso tentativo di riverenza. - Vostra Grazia-. Irene alza gli occhi al cielo e lo aiuta a raddrizzarsi. - Solo Irene. Cosa ci fai qui, dove sono i tuoi genitori? -. Lui la guarda e si morde il labbro indeciso. - Non lo so. Sono sempre stato da solo- mormora giocando con la terra. Catelyn e Irene si guardano pensierose. È chiaramente malato e molto probabilmente ha anche fame, non possono lasciarlo lì da solo. Fanno un cenno alle guardie di prenderlo e metterlo su un cavallo. La Regina saprà aiutarli.

Sansa e Arya guardano incuriosite i tre bambini davanti a loro, determinati e battaglieri, quasi si aspettino un rifiuto.

-Non ha una casa, ha fame, ha freddo, e forse è anche malato-sta ripetendo Irene mentre Catelyn le guarda implorante. - Mio sole fai parlare lui-. Eddard guarda la Regina a disagio. È più bella di quanto pensasse, e ha sentito dire che sia anche molto pericolosa. Adesso, però, sembra amichevole, preoccupata, quasi. Prende un bel respiro e inizia a raccontare la sua storia, del padre che ha abbandonato sua madre prima che lui nascesse, di Lord Stark, il padre di Sua Grazia, che ha conosciuto sua madre per errore e l'ha aiutata, di come lei, prima di metterlo a letto, gli raccontasse di quell'uomo leale e onorevole morto lontano da casa. La voce gli si incrina quando narra della morte della madre durante l'inverno appena passato.

Le bambine si stringono intorno a lui e Sansa fa un cenno ad Arya, che esce per poi tornare con del cibo e dopo aver dato l'ordine di preparargli un bagno. - Che cosa vuol dire? -

-Che starai qui. Potrai renderti utile nelle cucine o dove sarà necessario-

-Perché? -

-Perché ho promesso di occuparmi di tutti i miei sudditi e perché mia figlia e mia nipote non mi perdonerebbero mai se ti mandassi via-.

Perché Cersei non lo avrebbe mai fatto.