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Autore: Mihawk_Akai    10/06/2020    0 recensioni
E se Monkey D Luffy avesse una sorella maggiore?
E se questa viaggiasse con lui?
E se essa divertisse a orchestrare le cose alle spalle del nostro caro protagonista e dei suoi cari compagni?
E se... (basta ho finto gli e se.)
Lei è Laila e questa è la sua storia.
~~~~~
Spero di avervi incuriositi.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Mugiwara, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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OUR FAMILY

Capitolo 4

 

- Eh? È una montagna? - 

- Esattamente. - affermò Nami sicura - L’ingresso della Grand Line è una montagna, chiamata Reverse Mountain. -

Luffy inclinò il capo, spostando lo sguardo dalla mappa sul tavolo alla ragazza, mettendosi un dito nel naso: - È una montagna magica! - esclamò poi, guadagnandosi un pugno in testa da Nami. 

- Non diciamo idiozie! Ci deve essere una spiegazione! - rimproverò la navigatrice - Solo che non capisco quale possa essere... -

- Le correnti. -

Si girarono tutti verso la porta dove un Sabo bagnato fradicio a causa della tempesta stava rientrando. - Gli oggetti sono tutti legati al ponte. Non dovrebbero cadere. - Sanji annuì: - Perfetto! Ancora grazie per averlo fatto al posto nostro. -

Sabo scrollò le spalle, sorridendo: - Di niente. In fondo vi sto scroccando un passaggio, in qualche modo devo ripagare. -

- Le correnti, cosa? - chiese quindi Nami, irritata dal non aver capito. Sabo sorrise: - Tutte le acque dei 4 Blues confluiscono verso la montagna, creando delle correnti forti a sufficienza per permettere alle navi di risalire la montagna. -

Nami annuì, assimilando l’informazione. Sabo tolse l’impermeabile bagnato e lo appoggiò ad un appendi-abiti in un angolo della stanza, per poi andarsi a sedere al tavolo con loro, di fianco a Laila. 

- Questo lo sapevi anche tu. Perché non glielo hai detto? - le sussurrò.

Laila non alzò nemmeno lo sguardo dal libro che stava leggendo, limitandosi a stringere le spalle: - In realtà non stavo nemmeno ascoltando. - Il fratello ridacchiò: - Bugiarda. - rispose, facendo sorgere un ghigno sul volto della ragazza. La voce di Zoro riportò la loro attenzione su ciò che accadeva nella stanza.

- Solo una domanda. Perché dobbiamo usare per forza l’entrata? Non basterebbe entrare da un lato qualsiasi? - chiese lo spadaccino venendo, incredibilmente, subito rimproverato da Luffy: - È una pessima idea, Zoro! - 

Nami annuì: - Luffy ha ragione! C’è un motivo per cui non si può. -

- Dobbiamo entrare nella Grand Line usando l’entrata perché è più fico! - affermò Luffy convinto, beccandosi immediatamente un pugno dalla navigatrice. - Non è questo il motivo, Luffy. - fece Sabo, ormai rassegnato all’idiozia del suo fratellino.

- Guardate! La tempesta è scomparsa! - Laila alzò immediatamente lo sguardo dal libro, sentendo l’affermazione di Usopp.

- È vero! Il tempo è così calmo... - confermò Sanji guardando fuori a sua volta.

- È impossibile! Possiamo raggiungere l’entrata solo passando attraverso la tempesta... -

Laila imprecò quando uscì sul ponte, riconoscendo dove si trovavano: - Ora si che siamo nei guai! Siamo finiti nella Calm Belt! -

Sabo saltò giù dal balcone: - Avete dei remi? Dobbiamo tornare nella tempesta! - Luffy piegò la testa di lato: - Questa non è una barca a remi... - Usopp gli diede man forte: - E poi perché dovremmo tornare nella tempesta? -

Nami, visto che quegli idioti non si erano mossi, si mise a sbraitare: - FATELO E BASTA! La Grand Line è circondata da due mari, chiamati Calm Belt. Sono mari senza venti. Ma il problema è che questi mari... -

- WHAAAAAA! CHE COS’È? UN TERREMOTO? -

No: semplicemente la nave era stata sollevata dal mare da... un enorme mostro marino. Teneva la nave sul muso e non se ne era accorto, per fortuna, ma questo non impedì ai pirati di spaventarsi a morte.

Usopp svenne con la bava alla bocca mentre Sanji e Zoro spalancarono gli occhi e la bocca. - È enormeeee! - esclamò Luffy, mentre Nami si aggrappava all’albero maestro piangendo: - ... sono covo di mostri marini giganti! -

Laila si sbatté la mano sulla faccia: - Non ho parole... - Sabo ridacchiò: - Sono così divertenti! Eheheh... -

Laila si avvicinò al parapetto della nave: - Tenetevi a qualcosa. - disse, prima lasciarsi cadere nel vuoto. - Mellorineeee! -

- Ahahahah! Avreste dovuto vedere le vostre facce! - 

Videro Laila ricomparire davanti a loro fluttuando in aria, con le gambe trasformate in nuvole: - Ero seria prima, eh! Tenetevi forte! - Detto questo si rituffò nel vuoto, dirigendosi verso il muso del mostro marino. Ghignò quando incrociò il suo sguardo e questo, accorgendosi di lei, tentò di morderla. Lei non si mosse, limitandosi a scomporsi nel proprio elemento e a ricomparire sotto la testa. Ghignò nuovamente, mentre si preparava a colpire l’animale.

Concentrò alcune nuvole nei palmi delle mani, imprimendogli una rotazione rapidissima e comprimendole il più possibile. Le rilasciò di colpo diritte verso il mento dell’animale, creando una sorta di colonna di nuvole.

- SOFUTO SUKAI SUTURĪMU*! - 

A causa dell’attacco, che proprio tanto “soft” non era, l’animale sollevò la testa indietro, buttando la Going Merry oltre la fascia di bonaccia, di nuovo nella tempesta. 

- Forse ho esagerato un pochino. - commentò guardando con quanta violenza la nave era atterrata sull’acqua. Poi tornò a guardare i mostri marini che si erano radunati attorno a lei, con il chiaro intento di mangiarla. Sorrise birichina: - No, no, no! - fece scuotendo l’indice da destra a sinistra - Non si mangiano le persone! - le sue pupille divennero bianche quando tornò seria - Tantomeno i miei fratelli. - 

I mostri si rituffarono nell’oceano appena videro il suo sguardo. Laila sospirò, tornando quella di sempre: - Una volta o l’altra dovrei imparare a usarlo come si deve e non solo quando mi arrabbio... -

Si girò quando sentì la voce di Zoro chiamarla: - LAILA! SBRIGATI! - La ragazza notò che ormai erano stati presi dalla corrente della Reverse Mountain e che forse era veramente meglio sbrigarsi se non voleva essere lasciata indietro.

 

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

 

- LUFFY! -

Si era finalmente avvicinata alla nave e la prima cosa che aveva visto era stato Luffy che saltava dal ponte della nave e che, con la sua tecnica “Gomu Gomu No Fusen**”, impediva alla nave di schiantarsi contro una delle colonne dell’ingresso della Reverse Mountain. Senza tenersi alla nave. Con il mare sotto di lui. 

Laila fece per lanciarsi verso il fratellino ma, fortunatamente, Sabo fu più veloce di lei: si sporse dal parapetto della nave e gli tese la mano. - Luffy! Afferrala! - Il ragazzo riuscì ad allungare la propria mano fino a quella del biondo, che lo trascinò nuovamente sul ponte. 

Laila atterrò di fianco al fratello, osservando con lui Luffy che si sedeva sulla polena a testa di capra e che osservava la Grand Line.

O meglio, che ci provava, dal momento che davanti ai loro occhi si stagliava una balena. Già. Proprio una balena grande come una piccola montagna. 

- MA COSAAAAAA?!?!? -

- FERMATE LA NAVE!!! -

- NON SI PUÒ! IL TIMONE È ROTTO!!! -

- DOBBIAMO FERMARCIIIII!!!!! -

Laila si diede dell’idiota per non averli avvisati di Lavoon ma non fece in tempo a dire nulla che si udì il rumore di una cannonata, dritta dritta verso la balena.

La ragazza scambiò un’occhiata con il fratello maggiore, insultando poi mentalmente il più piccolo.

In un attimo la balena spalancò la bocca, inghiottendo l’intera nave. 

Navigarono all’interno di quello che probabilmente era lo stomaco dell’animale (anche se sembrava un mare in tutto e per tutto, con tanto di cielo sopra) per qualche minuto prima di trovare un’isola interna. Zoro e gli altri compagni si misero in posizione di difesa, pronti alla battaglia ma... 

- Fermi, fermi, fermi! Mettete via le armi, non servono. - disse Sabo, avvicinandosi a prua, subito raggiunto da Laila.

L’uomo sull’isola guardò verso di loro, riconoscendoli lentamente. In fondo, entrambi erano passati molto spesso per la sua montagna. 

- Che rarità! Vedere un rivoluzionario su una nave pirata! Cambiato fazione, moccioso? Hai deciso di creare ancora più problemi? -

- Lo conosci? - chiese Sanji all’altro, che semplicemente annuì. 

Sabo ghignò verso l’anziano signore ma Laila fu più svelta di lui, nel rispondere: - Perché invece di fare ironia non ci apri? Così usciamo e i problemi non li creiamo a te, vecchio? -

Sbuffando e borbottando insulti verso i ragazzi aprì una porta in ferro sul lato della balena, lasciandoli uscire.

 

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

 

Dopo alcuni problemi con dei cacciatori di taglie che volevano uccidere Lavoon per mangiarsela (subito pestati e zittiti) poterono rilassarsi. Così, mentre Nami impostava la rotta, aiutata da Sabo, e gli altri facevano i cretini come loro solito, Laila si ritagliò qualche minuto per parlare con Crocus. 

- E così... salpi ufficialmente... -

Laila annuì piano, lanciando un’occhiata al fratello e ai suoi compagni: - Non mi chiedi perché lo faccio da pirata e con degli sconosciuti? -

L’uomo più anziano rise: - Perché, secondo te non ho capito chi è lui? -

Laila sorrise, in risposta: - Hai visto il poster? -

- E chi non l’ha visto? Salta subito all’occhio tra tutti gli altri... -

La leggera risata della ragazza durò poco: non era una cosa positiva che si notasse così tanto...

- Le somiglia moltissimo... -

Laila sentì una morsa al cuore, alla menzione velata della madre.

Annuì lentamente: - Forse troppo. A volte è quasi difficile parlarci tanto si comporta come lei... -

- Anche tu le somigli. -

Laila lo guardò, un po’ stupita: le era sempre stato detto da chiunque fosse a conoscenza dei suoi natali, madre compresa, che somigliava a suo padre. E la ragazza aveva sempre concordato, trovando in quell’uomo sempre serio e taciturno una persona più simile a se stessa per idee e modo di porsi, oltre che dal punto di vista fisico.

- Oh, non fraintendermi: sei la copia sputata di tuo padre, sia fisicamente che quasi tutto il resto. Ma in te rivedo lei per una cosa: tu proteggi. Tutti quanti. - disse l’anziano, non riferendosi solo al fratello. 

Laila attese qualche minuto prima di rispondere e, quando lo fece, ignorò l’ultima frecciatina.

- Beh, un’armatura è incompleta se il guerriero possiede solo la spada... -

- Uno scudo però potrebbe non bastare per salvare la vita del guerriero, potrebbe rompersi... -

- Anche una spada potrebbe rompersi. Ed è compito dello scudo occuparsi del guerriero senza spada. - 

- Ma siamo sicuri che sia uno scudo? -

Laila non rispose.

Preferì fingere di non aver capito.

Ma l’anziano medico insistette e la ragazza non poté scamparla.

- Anche una spada può diventare uno scudo. - tagliò corto la pirata - Basta che un buon fabbro la fonda e la forgi di nuovo. -

Crocus sorrise: - Ed è esattamente per questo motivo che ti dico che assomigli a tua madre. -

- LAAILAA! - 

La voce squillante del fratello fece morire la conversazione definitivamente.

- Dimmi. - 

- Salpiamo! Diamo un passaggio a quei tizi fino alla loro isola. -

- A Whisky Peek? -

- Eh? Come sai che vivono lì? -

Laila sorrise enigmatica.

Salutarono Crocus e, dopo un’addio strappalacrime con Lavoon (che guadagnò un’orribile disegno della bandiera dei Mugiwara), partirono alla volta dell’isola dei cacciatori di taglie. 

 

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

 

Quando arrivarono, vennero accolti dal villaggio in festa: li accompagnarono all’interno di una casa e gli offrirono da bere e da mangiare a volontà. 

Laila rifiutò con un sorriso gentile quello che le venne offerto, preferendo dileguarsi alla prima occasione.

Sabo la raggiunse subito dopo. 

- Che dici? Gli spieghiamo che vogliono solo le nostre teste o... - il ragazzo lasciò la frase in sospeso, rendendo però ben chiaro il concetto.

- Nah. Che imparino a non fidarsi di perfetti estranei... soprattutto se sono così amichevoli con dei criminali. -

Sabo ridacchiò.

- Ohi, Laila. -

- Mnh? -

- Non ti è famigliare quella? -

- Quella chi, Sabo? Parla chiaro. -

- Miss Wednesday. Io sono convinto di averla già vista da qualche parte. -

- Beh, dei capelli come i suoi non li avranno in tanti, magari puoi partire da lì... -

- ... Non hai proprio voglia di aiutarmi, vero? -

- No, infatti. - Laila sbuffò esasperata - Sto cercando di godermi la passeggiata e tu continui a parlare. Taci. -

Sabo rise prima di finire addosso a Laila, che si era fermata di colpo. 

- Ehi! Ma ti sembra il mod... -

- Ci seguono. -

- Lo so. -

Laila lanciò un’occhiataccia al fratello, troppo rilassato per uno che rischiava la pelle. Perché, in fondo, gli unici che rischiavano veramente la testa erano quelli con una taglia su di essa. Cioè Luffy e Sabo. E Laila ovviamente. 

Sabo sorrise, dando una pacca sulla schiena alla sorella prima di voltarsi a fronteggiare l’uomo che li seguiva.

- Trovarla qui era l’ultima cosa che mi sarei mai aspettato... signore. - fece l’uomo rimanendo composto, come sull’attenti.

- Riposo. - disse infatti Sabo poco dopo, per poi rivolgersi a Laila: - Laila, ti presento Terry Gilteo, uno dei nostri agenti. -

Laila affiancò Sabo, inclinando leggermente il capo in segno di saluto. 

- Terry, lei è... - si bloccò, non sapendo se poteva definirla sorella.

La ragazza gli venne in aiuto: - Una vecchia amica. -

- Piacere. -

- Allora... che ci fai qui? -

Gilteo guardò verso la ragazza, indicando chiaramente che non voleva parlarne davanti ad un’estranea.

Sabo ghignò: - Oh, non preoccuparti. Ti puoi fidare, garantisco io per lei. -

- Sto seguendo una pista sul caso di Alabasta: sembra che l’organizzazione dei cacciatori di taglie qui sia collegata a qualcosa di più grosso. La stessa che opera laggiù. -

- Perché? Cosa succede ad Alabasta? - chiese Laila, che ultimamente era rimasta un po’ tagliata fuori dal mondo.

- Diciamo che c’è in corso una rivolta contro il sovrano: gli attribuiscono l’uso della “Polvere della Danza” per sopperire alla mancanza d’acqua nell’isola. Questo a causato ancora più carestia. Lo accusano di averli abbandonati alla morte. -

Laila annuì - Capisco. Anche se lo trovo un po’ strano: la famiglia Nefertari era una famiglia buona e ben voluta dal suo popolo... Quindi voi gli state dando una mano... -

Sabo fece un sorriso strano a quell’affermazione: - In realtà... hanno cercato si il nostro aiuto ma, come ben sai, non è che possiamo intervenire così, a caso. Dobbiamo fare qualche indagine prima. In più Dragon-san crede che in questo caso la famiglia reale non centri: è convinto ci sia qualcosa dietro a questo casino che nemmeno i ribelli di Alabasta sanno. -

- Pensi combattano il nemico sbagliato? -

- Io... non lo so... Secondo me non c’è molto altro da capire e credo che dovremmo intervenire subito ma... -

- Ti fidi del giudizio di Dragon. -

Sabo annuì in risposta: - Sì. Anche se non lo comprendo in pieno. -

Laila sorrise: - Beh, alla fine sarà tutto chiaro, no? È sempre così... -

Sabo sorrise di nuovo: Laila conosceva Dragon così bene?

- Sicuro... - confermò Terry, nonostante continuasse a guardare la ragazza con sospetto - Il problema è arrivare a questa beneamata fine... -

Si zittirono tutti e tre all’improvviso, quando sentirono diversi colpi di arma da fuoco. 

 

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

 

Terry si dileguò in fretta, tornando alla propria missione, mentre i due fratelli si diressero verso la fonte del rumore, più che certi che c’entrassero i loro amici. 

Mentre correvano, chiedendosi come fosse possibile che si fossero allontanati tanto, sentirono diversi rumori come di metallo che colpisce altro metallo. Oltre ai colpi di pistola e al rumore di qualcosa che si rompe, come un muro. 

Ad un certo punto ci fu il silenzio per qualche minuto. 

E poi di nuovo rumori e urla. 

Quando raggiunsero la fonte del casino rimasero sbalorditi: Luffy e Zoro che combattevano l’uni contro l’altro. Ma non amichevolmente, con cattiveria e furia.

Sabo analizzò rapidamente l’ambiente circostante trovando Miss Wednesday a pochi metri di distanza dai due combattenti. 

Il giovane rivoluzionario si diede dell’idiota da solo: solo in quel momento aveva finalmente capito perché quella cacciatrice di taglie gli risultasse così familiare. 

Era la principessa di Alabasta, Vivi Nefertari!

- Ma che diavolo...?! - chiese Sabo all’aria, seguendo però con la coda dell’occhio la sorella.

La vide spostarsi di lato e raggiungere Luffy e lo spadaccino, per poi colpire violentemente con un pugno ciascuno dei due litiganti.

Dopodiché, con entrambe le mani sui fianchi, chiese “gentilmente” una spiegazione: - DEFICIENTI! SIETE DUE COMPLETI DEFICIENTI! SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO FATE? -

Luffy si portò le mani sul bernoccolo dolorante, per poi rispondere alla sorella continuando, però, a guardare male Zoro: - Ha pestato tutte quelle persone gentili che ci avevano offerto ospitalità! -

Zoro lo interruppe: - TI HO DETTO CHE NON È COSÌ! Se mi avessi fatto spiegare... -

A quel punto fu la voce di Nami, fuori dal loro campo visivo, a intromettersi: - Ok, ok... diamoci una calmata tutti quanti... Lasciate che vi spieghi per bene come sono andate veramente le cose. - si fermò un secondo e guardò verso la principessa - Ohi! Vieni qua! Certe cose è meglio che le spieghi tu. -

Sabo aiutò la giovane principessa ad avvicinarsi ai pirati, mentre Nami si prodigava in una spiegazione di come quelle “persone gentili” non fossero altro che degli impostori che volevano la loro testa. Luffy rise quando capì che aveva frainteso la situazione. 

Zoro non prese così bene la cosa. 

Dopo di che, l’ex-ladra spiegò come fossero stati ingaggiati per proteggere Vivi dagli agenti della Baroque Works che erano venuti per la sua testa.

- Baroque Works? Dove ho già sentito questo nome? - chiese Laila, parlando per la prima volta dall’inizio della conversazione. 

Le rispose il fratello: - È un’organizzazione criminale segreta che opera da queste parti. Stando ai rapporti, i membri usano nomi in codice di numeri e festività. Il leader è sconosciuto. -

- Se è segreta come la conosci? - chiese Vivi, sospettosa.

Sabo sorrise: - Abbiamo dei buoni informatori, principessa. -

La ragazza sobbalzò leggermente: - Avete? Voi pirati? -

Il giovane rivoluzionario ridacchiò: - Errore di preconcetto: non sono un pirata, principessa, solo un passeggero temporaneo. -

La giovane decise di lasciar perdere, decidendo poi di raccontare ai suoi salvatori tutta la storia: - Come avrete ormai capito, sono la principessa di Alabasta e mi trovo qui perché sto indagando su quanto è successo nel mio paese. Qualcuno ha utilizzato la “Polvere della Danza” per causare la carestia. -

Sabo la interruppe praticamente subito: - Qualcuno? È stato il re ad usarla... -

- TI SBAGLI! - urlò Vivi - Non è stato mio padre! L’hanno incastrato! - 

Fece respiro calmante e poi continuò: - Per questo sono qui: per indagare. Abbiamo ottenuto l’informazione che la Baroque Works fosse coinvolta, così io e Igaram ci siamo infiltrati. Abbiamo scoperto che è stato Mister 0 a utilizzare la polvere e a far cadere la colpa sul re. È a causa sua che ora il popolo si è ribellato al re. -

Sabo ascoltò il tutto pensieroso: la sua indole da rivoluzionario gli diceva di non fidarsi delle parole della principessa ma quanto aveva detto finora dava credito alla teoria del suo capo, fermo sostenitore dell’innocenza della famiglia Nefertari. 

Possibile che avessi ragione anche questa volta, Dragon-san?, pensò internamente.

Incrociò, poi, lo sguardo della sorella che, memore della loro discussione di poche ore prima, aveva intuito i suoi pensieri. Sguardo che sembrava dire “Visto che avete fatto bene ad aspettare?”. Strinse le spalle, Sabo, tornando a concentrarsi sulla principessa.

- Comunque, siamo riusciti a scoprire il nome di Mister 0... La sua identità è Sir Crocodile. -

A questo, si scatenò il panico.

 

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* Che tradotto vuol dire circa Morbido Flusso Celeste

** Non ho la più pallida idea di come sia nel doppiaggio italiano, scusate: in inglese è Gom Gom Baloon quindi potremmo adattarlo con Gom Gom Palloncino

 

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Angolo dell’Autrice:

 

Konnichiwa minna-san! Finally l’m back!

Si... dopo 10 mesi di nulla cosmico...

SCUSATE TANTISSIMO! Non provo nemmeno a giustificarmi, perché suonerei ancora più ridicola di quanto non lo sia già ricomparendo dopo tutto questo tempo. Con un capitolo perfino un po’ più corto del solito! Davvero, non ho scusanti.

Cosa avevo detto l’ultima volta? Che tra un paio di capitoli avrei introdotto un nuovo “personaggio narrante”? Ciaone proprio! Non ce la farò mai, ce ne vorranno altri 5. Come minimo. 

Mannaggia a me.

Sto già scrivendo anche il capitolo nuovo di Heart’s Storm, perciò ritornerà presto anche quella.

Spero di portarmi molto avanti durante l’estate.

Scusate ancora!

A presto (spero)

Mihawk_Akai

   
 
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