Il viaggio del viandante
Venti
Allo scoccare del tocco sono finalmente sopraggiunto dinnanzi al mare, il quale si apre infinito davanti al mio sguardo, ammaliandolo senza pudore o riservatezza.
Lo osservo inerme combattere con numerosi e opposti venti, quando tutto quello che vorrebbe realmente è tacere in tranquillità.
Gli anni muovono le onde, i capelli e gli alberi e accompagnano, con il loro soffio ingovernabile, lo scorrere del tempo. I rami ormai decadenti si spezzano; la tramontana, uno dei venti di terra, ancora mi porge una carezza sulla guancia, eppure sento lo schiaffeggiarmi dell’acqua.
In me il groviglio, coi venti che passano; tra noi omertà.