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Autore: Sir Joseph Conrard    13/06/2020    2 recensioni
A Zootropolis, Judy ha risolto il caso degli Ululatori Notturni e si prende una meritata vacanza, insieme a Nick, per andare a trascorre due settimane all'insegna del divertimento sul Lango Landlake. Ma non può sapere che proprio lì avrà inizio un'avventura straordinaria e ricca di colpi di scena.
Nascerà un'amicizia fuori dal comune, si scopriranno nuovi complotti e ci saranno nuovi nemici da sconfiggere. Tutto questo ambientato nell'universo di Zootropolis con i nostri due eroi prefeiti
A tutti una buona lettura
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 31
Un nuovo giorno (terza parte)
 
 
Nel frattempo, nell'ufficio di Sailas ...
 
 
“Allora ... cosa ne pensa, tenente Boris ? Crede che potrà funzionare ?” chiese un mammifero con indosso un completo elegante bianco con strisce sottili verticali nere, abbinato a una camicia nera, con cravatta e gilet che richiamavano il gessato a righe della giacca e dei pantaloni, osservando, con uno sguardo curioso e divertito, una tigre siberiana con una benda nera sull'occhio sinistro, accomodata di fronte al primo animale
 
Il felino dalla pelliccia bianca se ne rimase in silenzio per qualche secondo; dopodiché, annuì lentamente con la testa
 
“Credo proprio di sì
Problema sarà riuscire a fare in modo che LUI no sospietti nulla” affermò il tenente, rivolgendo un'occhiata verso il suo superiore che, dopo la risposta da parte della tigre, sorrise
“Beh ... non credo ASSOLUTAMENTE che questo rappresenti un problema per lei, Boris
Voglio dire ... se LUI è riuscito a recitare ALLA PERFEZIONE un ruolo che non gli SPETTAVA DI DIRITTO, INFANGANDO LA REPUTAZIONE DI QUEL MAMMIFERO CHE PER LEI ERA MOLTO CARO TRA I SUOI DUE FRATELLI ADOTTIVI, per così tanto tempo ...
Cosa le fa credere di non riuscire a fare lo stesso, ripagandolo con la medesima moneta ?” domandò il capo della C.P.A, con il MUSO SCOPERTO, riportando alla mente del felino il MOTIVO per cui quest'ultimo aveva deciso di collaborare con il suo superiore
 
RIPAGARE CON LA STESSA MONETA ... OSSIA ... VENDETTA
 
Sì ... VENDETTA
Anzi, sarebbe stato più corretto chiamarla PUNIZIONE
Sì ... suonava decisamente MEGLIO
 
L'avrebbe PUNITO MOLTO SEVERAMENTE E IN MODO LENTO E DOLOROSO PER TUTTO QUELLO CHE GLI AVEVA FATTO
Non solo per quella notte in cui perse l'occhio, ma anche per quello che era successo al suo padre biologico e a Brad- ...
 
Boris scosse velocemente la testa
 
No ... non era il momento per lasciarsi andare ai sentimentalismi
Era il momento DI AGIRE
 
Piangendosi addosso non gli avrebbe dato L'ONORE E LA GIUSTIZIA ... LA VERA GIUSTIZIA ... CHE SI MERITAVA
 
E non si stava riferendo al suo vero padre
Ormai non lo considerava più tale dal giorno in cui decise di intraprendere quella via che lo portò alla morte … e che, purtroppo, causò anche quella di quel mammifero che tra i due fratelli della famiglia Barton, Boris AMAVA COME SE STESSO
 
Già … TUTTA COLPA DI QUEL SUO VECCHIO IDIOTA E DI QUEL BUGIARDO E IPOCRITA DEL SUO PADRE ADOTTIVO CHE CREDEVA UN EROE
 
E … come se questo non fosse bastato … QUELL'IMPOSTORE aveva fatto finta di essere quell’animale che per lui era diventato COME UN VERO FRATELLO
 
MA COME AVEVA OSATO ?
 
LUI NON NE ERA DEGNO
NON SAREBBE MAI STATO UGUALE A LUI ... MAI
 
E gliel'avrebbe fatto capire
Oh ... se gliel'avrebbe fatto capire
Sparandogli un dardo venefico dritto dritto in mezzo agli occhi
 
“Dah ... penso proprio che no sarà problema” affermò la tigre siberiana, rivolgendo uno sguardo serio verso Sailas, che sorrise
“Bene, Boris ... molto bene
Sono SICURO che, grazie alla nostra collaborazione, otterremo ciò che vogliamo e ciò che ci spetta di diritto
Ognuno di noi deve fare SOLTANTO LA SUA PARTE” disse il capo della C.P.A, annuendo lentamente; per poi aprire un cassetto sul lato destro della sua scrivania, prendendo qualcosa tra le zampe
“Perciò ... diamo inizio alla FASE UNO
A momenti, dovrebbe arrivare alla C.P.A ... d'altronde, è un mammifero preciso e molto puntuale
Lei sa già quello che deve fare, Boris ...
Una volta che avrà finito, venga di nuovo nel mio ufficio e proseguiremo con il resto del piano ...” concluse Sailas, dando alla tigre siberiana l'oggetto che aveva preso precedentemente nello scompartimento del suo bureau
“E ... non credo ci sia bisogno di dirglielo, vista la sua esperienza nel campo ... ma, glielo ricordo lo stesso
STIA MOLTO ATTENTO
LUI NON È UNO STUPIDO
E LEI SA PERFETTAMENTE COSA C'È IN BALLO, BORIS” aggiunse Sailas, scandendo bene l'ultima frase, guardando dritto negli occhi il tenente
 
Quest'ultimo, dopo aver preso quello che il suo superiore gli aveva consegnato, mettendoselo in una tasca dei suoi pantaloni, si alzò dalla sedia e, dopo aver rivolto un ultimo sguardo verso il capo della C.P.A, si voltò, dirigendosi verso l'uscita dell'ufficio
 
“Oltre a richiamare alla sua mente cosa c'è in gioco ...”
 
La voce del signor Sailas, proveniente dalle sue spalle, fermò Boris a pochi centimetri dalla porta
 
“Vorrei anche rammentarle cosa LE SUCCEDERÀ se tutto non dovesse andare come previsto
Perché, se DISGRAZIATAMENTE dovesse verificarsi questa eventualità ... con l'effetto di compromettere il protocollo 4V e il progetto a cui sto lavorando DA UNA VITA INTERA ...
SI FIDI ... SARÀ MEGLIO PER LEI CHE NON LO SCOPRA
LE POSSO SOLO DIRE CHE LE DARÒ LA PACE CHE STA CERCANDO DISPERATAMENTE DA TANTO TEMPO … non prima di averla fatta soffrire in modo lento e doloroso, ovvio
SONO-STATO-CHIARO ?” sillabò lentamente il capo della C.P.A, aspettando una risposta da parte del suo sottoposto ... che, dopo qualche secondo, arrivò
“Dah … essere stato molto chiaro, signor Sailas” affermò Boris, rimanendo voltato di spalle
“Bene ... ne sono molto felice
Ora, sarà meglio che vada ...
Ormai LUI dovrebbe arrivare a momenti
Ci vediamo dopo, Boris” concluse Sailas, sorridendo, mentre osservava il tenente che, dopo qualche istante d'esitazione, aprì la porta, uscendo dalla stanza
 
Una volta accertatosi di essere rimasto da solo, dopo qualche minuto di silenzio, il capo della C.P.A allungò la zampa destra verso il telefono, posto sulla sua scrivania, alzando il ricevitore e portandoselo vicino all’orecchio; dopodiché, compose un numero
 
 
 
Fowler …
Sono io … come sta ?
 
Io ?
Beh … direi che la conversazione è stata piuttosto … PROFICUA
No … certo che no … perché mai avrei dovuto togliere di mezzo un PEZZO IMPORTANTE ED ESSENZIALE DELLA SCACCHIERA, come il tenente Boris ?
 
Si fidi … giocherà un ruolo FONDAMENTALE nella nostra partita contro Hawkeye
 
E … a tal proposito … ha ancora sulla sua scrivania quel SINTETIZZATORE VOCALE ?
Ottimo … ascolti, dovrebbe portarmelo il PIÙ PRESTO POSSIBILE … il che significa … SUBITO !
 
Non si preoccupi … so quel che faccio
Si sbrighi a portarmelo
 
No … LUI non è ancora arrivato … PER IL MOMENTO
E Boris è uscito un attimo dal mio ufficio per sbrigare una FACCENDA DELLA MASSIMA URGENZA
 
Sì, William … del tenente ci possiamo fidare … È LA VENDETTA QUELLO CHE PIÙ DESIDERA AL MONDO, NIENT’ALTRO
La sta cercando disperatamente da tanto tempo …
E oggi, dopo avergli raccontato quel PICCOLO SEGRETO sul suo passato, FINALMENTE ha l’opportunità per soddisfare questo suo desiderio e di ELIMINARE UNA VOLTA PER TUTTE il responsabile delle sue sofferenze che, guarda caso, il destino o la fortuna, ha voluto che sia anche un nostro problema
O … almeno ... ancora per poco
 
Si fidi andrà bene … o ha qualche dubbio sul mio conto ?
 
Perfetto, William … allora l’aspetto
Si sbrighi
 
 
 
Una volta terminata la chiamata, Sailas riagganciò la cornetta al resto del corpo del telefono, scuotendo lentamente la testa
 
Non capiva il motivo di così tanta preoccupazione da parte di Fowler
Non c’era NESSUN MOTIVO VALIDO per cui bisognava preoccuparsi
 
BORIS AVREBBE FATTO ESATTAMENTE QUELLO CHE LUI GLI AVREBBE DETTO DI FARE
PERCHÉ SOLO LUI POTEVA OFFRIRGLI CIÒ CHE GLI ERA STATO NEGATO PER COSÌ TANTO TEMPO
 
Il capo della C.P.A, con il muso scoperto, non poté far a meno di rivolgere un’occhiata verso il caschetto nero, avente le fattezze di un teschio di un felino, che si trovava appoggiato sulla sua scrivania
Rimase a fissarlo, con uno sguardo pensieroso e assorto per qualche secondo; dopodiché, sorrise
 
SÌ … SOLO SAILAS POTEVA OFFRIRGLI VERA GIUSTIZIA
 
COSÌ COME L’AVEVA PROMESSA A QUEL MAMMIFERO DEBOLE E INCAPACE CHE ERA STATO TANTO TEMPO FA, IL GIORNO IN CUI PERSE TUTTO
 
 
 
 
Intanto, al lago Landlake …
 
 
“Finalmente … alla buon ora !
Si può sapere che cosa vi siete detti di così importante, là dentro ?” chiese alquanto incuriosita una coniglietta dal pelo grigio e con due grandi occhioni color ametista, non appena vide uscire dall’entrata di un enorme tendone viola scuro, a forma pentagonale … che si ergeva di fronte a lei … una volpe rossa con indosso una camicia hawaiana verde e un paio di pantaloni beige
“Oh … beh … niente di che o di rilevante
Sai, carotina … COSE DA MASCHI” provò a dire il canide, tentando d’inventarsi una storiella credibile per depistare la leporide, iniziando a gesticolare con le zampe
Uhm … perché la cosa non mi convince per nulla ?” ribatté Judy, incrociando le zampe anteriori al petto e rivolgendo uno sguardo molto eloquente verso il predatore che, nel frattempo, la raggiunse
“Oh … avanti, carotina !
Perché ti interessa così tanto saperlo ?
Sai … questo si chiama INVASIONE DELLA SFERA PRIVATA di un mammifero … e, per tua informazione, lo si può considerare come REATO” aggiunse Nick, sorridendo e scuotendo lentamente la testa
“Se non è una cosa importante … allora, perché non me la dici ?
Se sei così restio, significa che È QUALCOSA DI ESTREMAMENTE IMPORTANTE E CHE TU VUOI CHE IO NON SAPPIA … ormai ti conosco abbastanza bene e capisco al volo determinati tuoi comportamenti
AVANTI … VUOTA IL SACCO !
C’entra quel truffatore e ciarlatano di un facocero, vero ? Che ti ha raccontato ?” continuò imperterrita la coniglietta, puntando l’indice della sua zampina destra verso Nick
 
“Ok … stammi a sentire …
Prima di tutto … ricordati che sei in vacanza e non in servizio, carotina
E io non sono più un AFFASCINANTE GENIO DELLA TRUFFA E DEL CRIMINE
Quella vita l’ho lasciata alla spalle … quindi, non vedo il motivo di così tanto accanimento nei confronti della tua VOLPE ACUTA PREFERITA che vuole solo il BENE e il MEGLIO per te
Secondo … non hai PROVE contro di me
Perciò, smettila di farmi un interrogatorio improvvisato e sul momento, facendo la POLIZIOTTA CATTIVA … non ti si addice al tuo BEL MUSETTO
Terzo … anche se DOVESSI sapere qualcosa non te lo direi comunque … almeno, non senza la presenza del mio avvocato” affermò il canide, trattenendo una risatina divertita, per poi aggiungere, senza lasciare il tempo alla sua partner di proferire parola
“A parte gli scherzi ... sul serio, carotina
Secondo te … con tre soggetti come: Sheldon, Hector e Facilier … di che cosa si potrebbe MAI parlare ?
Forse di un argomento MOLTO SERIO ED ERUDITO che viene trattato alle università, uhm ?” concluse la volpe rivolgendo uno molto eloquente nei confronti della leporide che, dopo aver aperto la bocca per ribattere, si fermò un secondo a riflettere su quello che aveva appena detto il predatore dalla pelliccia fulva
 
Beh … effettivamente aveva ragione
Basti ricordare quello che era successo con quei tre, qualche minuto fa, dentro a quel tendone, alle loro spalle
Avevano assistito e visto così tante IDIOZIE che il loro cervello non aveva retto … provocandogli uno shock che si sarebbero ricordati per MOOOLTO tempo
 
“In effetti non hai tutti i torti …” disse Judy, dopo qualche secondo di riflessione, annuendo lentamente, mentre Nick tirò un sospiro di sollievo
 
Meno male che era riuscito a farla demordere e a depistarla … altrimenti l’avrebbe martellato fino allo sfinimento
 
Sapeva benissimo che quando Judy si metteva in testa una cosa, NIENTE E NESSUNO riusciva a fermarla
 
Prendi il caso degli Ululatori Notturni, ad esempio …
E precisamente la parte in cui il sottoscritto, dopo averle sbattuto in muso la verità e averle insegnato una lezione MOLTO IMPORTANTE di vita, avrebbe dovuto collaborare con una tenera e dolce coniglietta per risolvere quel caso
Dopo quello che le aveva detto, pensava che si sarebbe arresa e che se ne sarebbe ritornata, con la coda scarruffata, a Bunny Burrow
Invece, quella coniglietta temeraria non solo era rimasta a Zootropolis, ma non si era lasciata sbarrare la strada dai numerosi ostacoli che le si erano presentati davanti
Con una mossa astuta l’aveva messo nel sacco, usando come minaccia il fatto della sua evasione fiscale e, dopo essersi assicurata il suo aiuto … beh … la storia la sapete anche voi
 
Carotina era davvero INCREDIBILE
 
Aveva uno spirito altruista e volenteroso di aiutare gli altri e di rendere il mondo un posto migliore … che la sua piccola statura di leporide non sarebbe MAI riuscito a contenere
Così piena di: energia, ottimismo, felicità, voglia di vivere …
 
Come poteva lui, che di carattere era L’ESATTO OPPOSTO, riuscire a … MERITARE UNA MAMMIFERA COSÌ ?
 
Non se ne sentiva PER NULLA DEGNO
 
Ma, tanto per citare e ricordare quello che un facocero e stregone Voodoo di sua conoscenza, gli aveva fatto notare qualche minuto fa … queste non erano altro che delle PAURE PIÙ CHE FONDATE, ma solo perché LUI CI TENEVA MOLTO A JUDY E VOLEVA SOLO IL SUO BENE
 
 
Ma non lo saprai mai se non ci provi TU per primo, perché lei mi ha dato l’impressione di essere un po’ timida e impacciata quando ci si ritrova a parlare di queste cose, sbaglio ?
Perciò Rosso, il primo a staccarsi dal palo, devi essere tu …
 
 
Uhm … il primo a staccarsi dal palo …
 
Magari fosse così facile …
 
Insomma, coma faceva a dirle che lui … era …
E lei … come avrebbe reagito quando gliel’avrebbe detto ?
 
Se l’avesse persa per sempre o l’avrebbe ferita o fatta soffrire emotivamente ?
 
NON SE LO SAREBBE MAI PERDONATO
 
“Nick … tutto bene ?”
 
La domanda postagli da Judy, riportò il canide dalla pelliccia fulva sulla terraferma, distogliendolo dai suoi pensieri
 
“Eh ?” disse semplicemente la volpe, scuotendo velocemente la testa, per poi rivolgere uno sguardo verso la sua partner che lo stava osservando con fare preoccupato e curioso allo stesso tempo
 
“A che stavi pensando ?” chiese Judy, squadrando il predatore dall’alto in basso
“Ehm … ecco … a nulla” provò a dire Nick, facendo ridurre, alla sua interlocutrice, gli occhi a due fessure
 
Uhm … mi sa che questa, non se la stava bevendo …
Doveva provare qualcos’altro …
 
“No … ecco … in verità …
Stava pensando a … ecco … a Finnick” aggiunse subito dopo la volpe, mentre Judy alzò un sopracciglio con fare stupito
“A Finnick …” ripeté la leporide con tono atono
“Sì …
Perché ? È un REATO pensare a un amico ?
Magari, in questo momento, se la sta spassando in un bel localino … di fronte a un bel bicchiere di birra … fino a diventare sbronzo, tentando di accalappiare e di fare colpo sulla cameriera di turno
O forse, ipotesi più plausibile, si è messo ad attaccare briga con QUALCUNO PIÙ GROSSO E PIÙ CATTIVO DI LUI mentre è ubriaco” concluse il predatore, sorridendo e alzando gli occhi al cielo, pensando al suo ex-socio
 
Chissà in che RAZZA DI GUAIO si era cacciato, in questo momento
Conoscendo il tipo … SICURAMENTE ne aveva combinata una delle sue
Già se lo immaginava: seduto comodamente a uno sgabello di un bar dimenticato da Dio … con la quindicesima bottiglia di birra in zampa … e che, tutto brillo e con quei pochi neuroni sani che non si era bruciato, si era messo ad attaccare briga con il primo mammifero che gli si era messo sulla sua strada
SICURAMENTE un animale MOLTO PIÙ GRANDE, rispetto alla sua statura …
 
Se volevamo essere del tutto sinceri e onesti … da quando era entrato in polizia … GLI MANCAVA quel nanerottolo in formato mignon
Era la cosa più vicina a un PADRE che avesse mai avuto … e con lui aveva condiviso TANTI MOMENTI DELLA SUA VITA … sia belli che brutti
 
Sì …
Odiava ammetterlo … MA SENTIVA LA SUA MANCANZA
 
E guai se il diretto interessato fosse venuto a conoscenza di tale pensiero, perché gliel’avrebbe rinfacciato per il resto della sua vita … così come aveva fatto riguardo all’episodio nel trovare un finanziatore che sovvenzionasse il progetto di costruzione (MAI REALIZZATO) del suo parco di divertimenti WILD TIMES: L'IMPRESA MOMENTI SELVAGGI
 
“Ah … davvero ? E perché proprio ADESSO stai pensando a lui ?”
 
La domanda postagli nuovamente dalla coniglietta, lo fece ritornare un'altra volta con le zampe per terra
 
“Beh … mi è venuto in mente ora … e … quindi …” provò a dire la volpe, rivolgendo uno sguardo verso la partner, mentre quest’ultima non smetteva di osservarlo con fare indagatore
 
Accidenti … a quanto pare non era ancora soddisfatta della sua risposta
Decisa a voler arrivare FINO ALLA FINE, eh ?
Quanto la ODIAVA quando entrava in modalità INVESTIGATIVA E FICCANASO
 
Doveva ASSOLUTAMENTE uscirsene in qualche modo …
Ma come ?
 
Uhm …
Oh … idea !
 
PIANO B !
 
“A proposito … non aveva chiamato tuo padre ? C’è qualcosa che non va ? È successo qualcosa ?” chiese con nonchalance la volpe, per poi sorridere nel vedere come Judy, dopo la domanda che le aveva fatto, spalancò di colpo gli occhi
 
PERFETTO … AVEVA FATTO CENTRO
 
“Oh … già, hai ragione ! Dobbiamo muoverci !
Mannaggia a te che mi fai perdere tempo … arriveremo in ritardo !
D’altronde, non è una novità
Quando sono in tua compagnia, va SEMPRE a finire così
TU E LA PUNTUALITÀ NON ANDRETE MAI D’ACCORDO … rimarrete NEMICI PER NATURA
AVANTI … VELOCE !” affermò la coniglietta, non lasciando il tempo a Nick di proferire parola che, per l’ennesima volta, quest’ultimo venne accalappiato per una zampa dalla leporide, che iniziò a trascinarlo verso le bancarelle, nonostante le sue lamentele
 
 
 
 
Nel frattempo, qualche minuto prima, nel vicolo cieco, vicino al locale BALTIKA, a Tundratown …
 
 
BALTIKA
 
Tutti i mammiferi che abitano a Tundratown conoscono il nome di questa famosa birreria, situata nel centro della città
 
Nell’immensa foresta di palazzi, che terminano con una svettante ed elaborata cupola a cipolla, le cui vetrate sono incastonate in telai bianchi che occasionalmente imitano, in rosoni, le geometrie di grossi di fiocchi di neve; passando per le vie dove le luci, poste alla sommità di alcuni palazzi, colorano la parte alta degli edifici con bande luminose di forme e colori rapidamente mutevoli in: rosso, verde e azzurro, simulando un’ondeggiante aurora polare per tutto il centro …
 
Si sarebbe potuto scorgere, precisamente in mezzo a due enormi grattacieli, un piccolo e modesto locale fatto interamente in legno, la cui insegna al neon recitava il nome che vi ho detto in precedenza
 
La particolarità di questo locale e che lo rendeva UNICO da tutti gli altri presenti nel centro di Tundratown era dovuto alla sua FORMA
 
Mi spiego meglio …
 
Non era il classico rettangolo di forma tridimensionale … bensì, l’intera struttura del pub era realizzata a forma di … UN’ARCA
 
Esatto … avete capito bene
 
Un’arca … quell’imbarcazione chiusa che si dice che in tempi antichi un tal dei tali costruì per salvare sia lui che la sua famiglia da un Diluvio Universale
Anche se, a differenza di quella MASTODONTICA costruita da quel mammifero, la BALTIKA era molto più piccola: con un solo piano, con il classico tetto spiovente e la punta della prua leggermente arrotondata su stessa, come a formare una di quelle caramelle a girandola al gusto di liquirizia …
 
Oh … giusto … quasi mi dimenticavo di dirvi della passerella che, dal marciapiede, permetteva di raggiungere l’ingresso, sopraelevato di qualche metro rispetto alla banchina
 
Un arca in miniatura … nel vero senso della parola … situata orizzontalmente fra i due grattacieli
 
Uhm … a giudicare dalle vostre facce, vi starete chiedendo
 
E perché mai il proprietario ha deciso di farla così ?
Che cosa si è bevuto o fumato prima di comunicare all’architetto come voleva realizzarla ?
 
Beh … bella domanda
 
Peccato che il titolare della birreria in questione, un certo cane-lupo di nome Balto … da qui, il nome del locale: BALTIKA … non abbia mai fatto luce sul perché di questa sua scelta architettonica
 
La classica motivazione che accampava era perché voleva dargli un tocco di … ORIGINALITÀ E DI SIGNIFICATO INTRINSECO; salvando quelle povere anime che venivano nel suo locale, dal Diluvio Universale causato dai problemi della vita quotidiana … proprio come fece quel mammifero dei tempi antichi
 
Con un’unica differenza …
I contemporanei di quell’animale decisero di non ascoltarlo e di non accettare il suo invito a salire sull’arca e tutti quanti noi sappiamo che fine fecero … mentre, per quanto riguarda il locale di Balto … beh … non bisognava di certo IMPLORARE i clienti perché salissero a bordo
 
Per farla breve … era il pub PIÙ FREQUENTATO di tutto il centro
 
Sempre pieno di mammiferi che, dopo aver bevuto a più non posso una bottiglia di birra dietro l’altra, cominciavano a: cantare, urlare … nei casi più gravi … a PICCHIARE qualcuno
 
Anche se quest’ultimi episodi erano … MOLTO RARI; in quanto, il proprietario sapeva farsi rispettare
 
Le uniche volte in cui qualcuno si azzuffava là dentro era perché: o il cane-lupo si era distratto, andando a fare una capatina in bagno oppure … e questa era l’ipotesi che il più delle volte si verificava … era perché il titolare voleva divertirsi a vedere due ubriachi, che si mettevano a litigare per i MOTIVI PIÙ ASSURDI E DISPARATI, cercare di centrare uno il muso dell’altro
 
In poche parole …
Prendete la taverna del vecchio Boe, con caratteraccio scorbutico e con sbalzi d’umore del proprietario annesso, e adattatela per una metropoli all’avanguardia come Zootropolis
 
Ma, oltre alla forma architettonica UNICA nel suo genere … quel pub si distingueva dagli altri anche per un altro motivo … che ora, il vostro fedele narratore vi svelerà
 
Avvicinatevi …
 
Dovete sapere che quella birreria era LA SOLA in tutto il centro che aveva COME CLIENTI ABITUALI, IN DETERMINATI GIORNI DELLA SETTIMANA, DEI MAMMIFERI PIUTTOSTO … IMPORTATI E PERICOLOSI ALLO STESSO TEMPO
 
NESSUNO ha mai scoperto perché avessero deciso di frequentare quella birreria
Animali del loro calibro avrebbero potuto permettersi MOLTO DI MEGLIO …
Forse, c’entrava il fatto che li aveva conquistati la simpatia di Balto … o forse, perché il proprietario era invischiato in qualche piccola attività extra-lavorativa (e sapete bene a cosa mi riferisco) con loro, considerando in che ramo d’attività operavano quest’ultimi … chissà
 
NESSUNO è mai riuscito a fare luce su questo mistero …
Almeno … NESSUNO che sia ancora vivo e vegeto per poterlo raccontare
Non so se mi spiego
 
Fidatevi che, quando c’erano loro, DIFFICILMENTE gli altri clienti si divertivano o erano tranquilli
 
Tutti zitti e in silenzio a farsi gli affari propri, senza MAI rivolgere lo sguardo verso il solito tavolo che quei mammiferi erano consueti a occupare
 
E le poche volte in cui qualcuno … il più delle volte SBRONZO … aveva cominciato a distinguersi dalla folla, disturbando la tranquillità che si creava quando quegli animali erano presenti nel pub … beh … meglio che non vi dica che pericolo poteva correre
 
Se poi il mammifero disturbatore e un po’ brillo, non accennava a smetterla, nonostante i richiami da parte del proprietario … lì era il caso di tenersi pronti A TUTTO
 
Perché vi era UN UNICO SEGNALE che faceva capire agli altri clienti del pub, se la situazione sarebbe potuta degenerare da un momento all’altro o meno …
 
Quando uno di quei mammiferi … IMPORTANTI E PERICOLOSI … si alzava dal tavolo e si dirigeva verso il posto dov’era seduto l’ubriacone, si sarebbero potute verificare due possibilità, che avrebbero fatto intendere al resto dei presenti cosa fare
 
Se l’animale ubriaco, non appena vedeva il muso di questo PEZZO GROSSO, la smetteva all’istante … chiedendo scusa e dandosi un contegno … la cosa finiva lì
 
Ma se così non fosse stato …
 
Beh … come lettori siete abbastanza intelligenti da capire cosa gli sarebbe successo
 
Doveva solo sperare e pregare di essere MOLTO VELOCE per potersela dare a gambe …
 
E quella sera … si era proprio verificata questa seconda ipotesi
 
Infatti, se un qualunque mammifero fosse passato davanti al locale … in quel preciso momento … avrebbe assistito a una scena alquanto, insolita che si stava svolgendo fuori dal pub e, precisamente, vicino al vicolo presente sulla sinistra dell’edificio a forma di arca
 
“AVANTI ! SCOVATELO !
NO PUÒ ESSERE COSÌ DIFFICILE !
QUEL NANEROTTOLO CON DUE GRANDI ORECCHIE ME LA PEGHERÀ
NON SOLO PER AVER OFFESO IL SOTTOSCRITTO … MA ANCHE PER CIÒ CHE HA DETTO DI NOSTRO BOSS
SE NO TROVATE LUI … VOI SA BENISSIMO QUELLO CHE VI SUCCEDERÀ !” tuonò un’imponente orso polare con indosso un vestito elegante e una collana al petto, posto all’entrata del vicolo, con le zampe conserte; mentre osserva, con uno sguardo molto attento e vigile, l’operato di altri due mammiferi … appartenenti alla sua stessa specie … intenti a rovistare nel carruggio
 
“Sei sicuro che sia entrato proprio in questo vicolo ?” chiese uno dei due orsi polari, aprendo un bidone della spazzatura e cominciando a rovistarci dentro
“Certo che sì !
Appena è schizzato fuori dal locale, si è precipitato subito qui
Se si fosse messo a correre per la strada principale, non credi che lo staremmo inseguendo, in questo momento ?
E poi, con quelle zampe tozze che si ritrova, non penso avrebbe fatto molta strada
Questo è l’unico posto vicino al pub, appena usciti dalla porta e scesa la passerella, svoltando a sinistra, dove può essersi nascosto” ribatté seccato il secondo, alzando il portellone di un cassone dei rifiuti, per poi lanciare un’occhiata al suo interno e, in seguito, richiuderlo subito dopo
“Però, bisogna dargli atto di una cosa …
Non ho mai visto un mammifero … ubriaco fradicio … riuscire a rimanere in equilibrio, mettendo una zampa davanti all’altra per darsela a gambe, come ha fatto lui” aggiunse l’altro, trattenendo una risatina divertita ripensando alla scena, chiudendo il bidone della spazzatura
 
“Raymond … Kevin … smettetela di parlare e datevi da fare
Essere stato chiaro, dah ?” aggiunse il terzo orso polare, dietro le spalle dei primi due, facendo voltare quest’ultimi verso la sua direzione
“Sai … non per essere offensivo o per mancarti di rispetto, Koslov … ci mancherebbe
Ma, se ci dessi una zampa magari … noi potremmo …” la frase pronunciata da Reymond, venne improvvisamente interrotta da uno strano suono, che riecheggiò all’interno del vicolo
 
 
ETCHÌ !
 
 
Tutti e tre gli orsi polari si guardarono velocemente a vicenda, mentre Koslov fece cenno agli altri due suoi simili di fare silenzio, portandosi l’indice della zampa destra davanti alle labbra
 
Bene … a quanto pare, il nanerottolo era ancora nel vicolo …
E quello starnuto ne era stata una prova più che evidente
 
LA DOMANDA ERA: DOVE DIAVOLO SI ERA CACCIATO ?
 
Il gigantesco orso polare, cominciò così a ispezionare i vari oggetti in corrispondenza delle pareti della stradina, finché il suo sguardo non venne catturato da una scatola, non molto distante da lui, appoggiata al lato destro del carruggio, contenente un peluche a forma di elefante … mentre quest’ultima si trovava vicino a un sacchetto nero, che qualcuno non si era preso la briga di chiudere, con al suo interno della cenere grigia
 
Toh … non l’aveva notata fino a qualche minuto fa
 
Incuriosito, il predatore bianco si avvicinò di qualche passo vicino alla scatola, per poi abbassarsi e prenderla con la zampa sinistra, portandosela vicino al muso
 
A quanto pare, si trattava di uno di quei tanti peluche con cui i cuccioli giocavano e dormivano la notte, senza paura che L’ANIMALE NERO li venisse a prendere durante il sonno …
 
QUANTE MONTAGNE DI INUTILI SCIOCCHEZZE DA MOCCIOSI CAGASOTTO
 
Ecco perché ci teneva a rimarsene single e a non avere figli … avrebbero finito solo con il RAMMOLLIRLO
 
Ma, sorvolando su quest’argomento …
 
Ci fu una cosa STRANA che colpì e non poco l’orso polare …
 
La scatola che lo conteneva era logora, scolorita e, in alcuni punti, strappata … eppure quel pupazzo, ora che lo stava guardando con più attenzione, oltre la parte frontale della custodia di cartone con la plastica trasparente che permetteva di vedere il bambolotto, sembrava NUOVO DI ZECCA
 
INSOLITO, non trovate ?
 
Perché mai qualcuno avrebbe dovuto buttare via un peluche PRATICAMENTE NUOVO ?
 
No … qui, qualcosa non quadrava
Se lo sentiva fin dentro la pelliccia
 
“Koslov … ma che stai combinando con quel pupazzo ?
Non dirmi che devi sostituirlo con quello con cui dormi la notte, per paura che …” tentò di dire Kevin in tono canzonatorio, trattenendo una risatina, venendo interrotto dal suo simile
“Kevin … tappati quella bocca o io giura che te la cuce, LETTERALMENTE …
O preferisci che, una volta tornati a casa, se a te fa piacere, io ti infila orsacchiotto che uso per dormire … come dici tu … su per il tuo didietro ?” chiese lentamente e con fare minaccioso l’orso polare, facendo smettere immediatamente di ridere l’altro predatore bianco, non scollando gli occhi dal bambolotto
 
Non riusciva proprio a distogliere lo sguardo da quegli occhi color arancione scuro
 
Quel peluche sembrava … VIVO
 
Ma, forse era solo la sua immaginazione
 
 
ETCHÌ
 
 
Un altro starnuto, partito improvvisamente dallo stesso bambolotto che l’orso polare stava tenendo ancora in zampa, fecero dipingere un’espressione stupita sul muso di Koslov
 
“Maldita !
QUALCUNO HA PRONUNZIATO … ich … MI NOMBRE DUE … ich … VUELTE INVANO
Maledicion a ellos … ich ...
Proprio adesso e in una … ich … situazione delicata como esta … ich … dovevano farlo ?” affermò successivamente il peluche, in tono scorbutico e tirando su con il naso, facendo dipingere definitivamente un sorriso sul grugno dell’orso polare che, velocemente aprì la scatola, afferrando il cosiddetto pupazzo con la zampa destra, tirandolo fuori dalla sua custodia
 
“Bene … bene … bene
Guarda un po’ chi noi a qui … alla fine noi avere trovato te, piccola volpe del deserto
Ti chiami … Finnick, giusto ?” chiese Koslov, sorridendo
“Oui, Monsieur … in carne e ossa
También conocido como … ich … el tierno rubacouri del género femminile … ta-dan !” ribatté il fennec, aprendo le zampine anteriori come a volere mettere in mostra se stesso, per poi soffiare dentro alla piccola proboscide del costume da cucciolo di elefante che aveva ancora addosso, a coprirgli la testa … cosa che fece irritare leggermente il grosso predatore bianco
“Sai cosa … ammietto che idea di nascondersi in scatola di giocattolo, è stata GENIALE
Così come quella di mascherare colorito di tua pelliccia intorno a occhi, con medesimo colore di costume, utilizzando cenere grigia che era dentro a sacchetto, vicino a scatola … davvero FURBO
E io sono sorpreso del fatto che tu sia riuscito a correre fin a qui, sbronzo come sei …” affermò Koslov, continuando a guardare il piccolo fennec, che si limitò a sorridere
 
“Bueno ... ich … gracias
Sono … ich … onorato
Però, sinceramente, ingannare tres tontos … tre IDIOTI … como voi … ich … non è UN’IMPRESA
L’avrei fatto perfino … ich … a occhi chiusi
E … ich … fidateve, di cose a occhi chiusi … ich … ne so fare VERAMENTE tante … ich … SOPRATTUTTO con le chicas más sabrosas y ardente in un comodo letto … se voi sapete a cosa mi riferisco … ich …
Tipi como voi … ich … che non hanno i COSIDDETTI … ich … non mi fanno paura …
Me li scolo e digerisco in un batter d’occhio … ich …
Proprio come quella montagna … ich … di bottiglie di birra nel locale di Balto” ribatté ubriaca la piccola volpe del deserto e indicando l’orso polare, facendolo sorridere ulteriormente
 
“Il fegato di sicuro no ti manca
E sono certo che io e te ci divertiremo un mondo
Tu rimpiangerà quello che ha osato dirci, soprattutto su nostro boss … che sarà MOLTO FELICE di ricevere un nuovo GIOCATTOLO, con cui divertirsi …
Tu che dice ?” terminò l’orso polare, lasciandosi scappare una risatina malvagia, che riecheggiò all’interno del vicolo
 
 
 
 
Tornando al lago Landlake …
 
 
“Carotina … ascolta … time-out … stop-stop-stop” affermò una volpe, vestita con indosso una camicia hawaiana verde, tentando di opporre resistenza e cercando di arrestare l’avanzata di una tenera e dolce coniglietta, che la stava LETTERALMENTE trascinando contro la sua volontà e voglia, tra le varie bancarelle, sotto lo sguardo attonito e stupito di tutti i mammiferi che incontravano lungo il loro cammino
“Oh … mi senti ?
Non mi costringere a staccarmi di netto la zampa per poter fuggire dalla tua presa d’acciaio
Sai … ho ancora una vita intera da vivere e ci terrei a godermela con entrambi gli arti superiori
Ti dispiacerebbe fermati un attimo ?” continuò imperterrito il predatore dalla pelliccia fulva e, per meglio ribadire il concetto, si aggrappò … come ultimo tentativo DISPERATO, visto che la leporide non accennava a rallentare il passo o a stopparsi … con la zampa rimasta libera, al palo esterno di una delle tante bancarelle
 
Fortuna che era conficcato per bene in profondità
Perché … se così non fosse stato, quel BULLDOZER in formato coniglietta avrebbe proseguito la sua corsa, lasciandogli in zampa solo il paletto; con il conseguente risultato che lo stand, di proprietà del povero e ignaro venditore, privata di uno dei suoi tanti ed essenziali sostegni strutturali, sarebbe crollata come un castello di carte
 
Proprio una fortuna, già …
 
In seguito a questo gesto, Judy si bloccò immediatamente rendendosi conto … dopo qualche passo in avanti … che il carico alle sue spalle si era fermato senza nessun preavviso
 
Di conseguenza, la coniglietta si voltò repentinamente dietro di sé, giusto in tempo per vedere il suo partner di lavoro che, con la zampa libera aveva accalappiato un sostegno esterno di una bancarella, sul lato destro
E, a giudicare da quanta foga e grinta lo stava stringendo … non aveva nessuna intenzione di mollare la presa
 
Ma cosa si metteva a fare ?
Erano in ritardo, per tutti i cracker al formaggio !
Non era il momento di dedicarsi a queste cose !
A volte, si comportava proprio come un CUCCIOLO …
 
“Si può sapere cosa stai facendo ?” chiese stupita, Judy … non riuscendo a capire il motivo per cui la volpe si era aggrappata a quel paletto
“Cosa sto facendo ? COSA STO FACENDO ?!
Dico … hai voglia di scherzare ?
È da cinque minuti che ti sto chiedendo di fermarti … ma, a quanto pare, da un orecchio ti è entrato e dall’altro ti è uscito
Prima di tutto: il fatto di agguantare, SENZA NESSUN PREAVVISO E CONSENSO DA PARTE DEL SOTTOSCRITTO, uno dei suoi arti superiori, per poi cominciare a strattonarlo di qua e di là, come se fosse un peluche … STA DIVENTANDO UN’ABITUDINE … UN’ABITUDINE SGRADEVOLE E FASTIDIOSA, PER ME MEDESIMO !
Ringraziando il cielo, mi ricordo ancora come si cammina
In secondo luogo …” provò a dire il canide, venendo interrotto dalla coniglietta
“Oh … insomma … quante storie INUTILI che stai facendo !
Sei così INFANTILE …
Dobbiamo muoverci o arriveremo in ritardo !” esclamò Judy infastidita, alzando gli occhi al cielo
“Se fossi così gentile da dirmi PER COSA siamo tremendamente in ritardo e, soprattutto, DOVE stiamo andando, in così grande fretta … sarò ben felice di collaborare con te, mollando la presa
E, in aggiunta, se fossi così carina da mollarmi la zampa … dove, credo, non stia circolano più il sangue … mi faresti un gran piacere
Ancora non riesco a capire come un essere così piccino e CARINO come te, abbia la forza di un elefante ...” affermò Nick, continuando a tenere saldamente il paletto e, prima che la leporide potesse rispondere, una nuova voce si fece largo nella loro conversazione
 
“È q-q-q-quello che m-m-m-mi chiedo anch’io”
 
Entrambi gli agenti si voltarono a guardare il mammifero che aveva parlato e che, a quanto pare, era il proprietario della bancarella dove il predatore dalla pelliccia fulva si era ancorato così saldamente
 
“Gideon ?!” chiesero all’unisono Judy e Nick, lanciando uno sguardo confuso e stupito a un esemplare maschio di volpe rossa che si trovava al di là di una piccola mensola in legno, mentre quest’ultimo, con le zampe anteriori conserte e appoggiate al ripiano, stava osservando divertito il duo di mammiferi, da dentro il suo stand
 
“Come state, r-r-r-agazzi ?” domandò subito dopo Grey, continuando a guardare i due mammiferi … che non accennavano a proferire una parola, rendendo il tutto più imbarazzante
 
“B-B-B-Bhe … s-s-s-suppongo sia un sì
D-D-D-D’altronde chi tace, a-a-a-acconsente
M-M-M-Ma, ditemi un po’… v-v-vi stavate t-t-t-tenendo per zampa, fino a qualche secondo fa ?” continuò la volpe, facendo l’occhiolino ai due agenti che, in seguito a quell’affermazione, spalancarono entrambi gli occhi
 
No … vuoi vedere che anche Gideon pensava che loro due fossero …
 
Di fronte a quel pensiero che l’avrebbe sicuramente messa nuovamente in imbarazzo … come se non fosse bastato quello che era successo alla taverna del vecchio Boe e nel tendone del Dottor Facilier … Judy mollò immediatamente la zampa del suo partner, per poi far finta di schiarirsi la voce
 
Dal canto suo, Nick, di fronte a quel gesto da parte della coniglietta, si limitò a trattenere una risatina divertita, scuotendo lentamente la testa
 
Oh … ma quant’era ADORABILE, quand’era impacciata
 
Tralasciando, ovviamente, l’ennesima affermazione celata che Gideon aveva fatto su loro due e che, a quanto pare, tutti i mammiferi che aveva incontrato fino a quel momento, condividevano pienamente
 
Non che a lui la cosa gli desse fastidio …
Ma vedere la sua partner che, ogni volta che si toccava QUEL PUNTO, finiva con il diventare rossa in muso … da una parte era molo divertente; dall’altra, però, si sentiva in colpa
 
Forse, se fosse rimasto a Zootropolis, avrebbe potuto far risparmiare a carotina, tutte quelle scene e affermazioni imbarazzanti … PERCHÉ CI TENEVA A LEI E LE VOLEVA VERAMENTE BENE
Ma lei, testarda come sempre, aveva insistito perché anche lui venisse a Bunny Burrow per conoscere il posto e la sua famiglia …
L’aveva fatto con le migliori intenzioni … ma non avevano messo in conto che il loro rapporto di amicizia così forte, sarebbe potuto passare per QUALCOSA DI PIÙ, agli occhi degli altri mammiferi
 
E lui se ne sentiva in parte responsabile
 
Ancora non riusciva a capire perché QUASI TUTTI si erano fatti l’idea che loro due sarebbero potuti diventare una … COPPIA
 
QUASI TUTTI perché, a quanto pare, gli UNICI che non si erano ancora resi conto di nulla, erano proprio i genitori di Judy
Forse perché lo consideravano come un FIGLIO e … tenendo conto anche di quello che gli aveva raccontato carotina … un AMICO FIDATO su cui Judy poteva sempre contare nei momenti di difficoltà o di bisogno
Magari non avevano nemmeno preso LONTANAMENTE in considerazione che loro due avrebbero potuto …
 
Chissà cosa sarebbe successo se quest’ultimi se ne fossero accorti …
Cioè … avere per GENERO una … volpe … era … un po’ strano … MOLTO STRANO
 
E l’ultima cosa che voleva Nick era quello di … oltre a mettere in imbarazzo Judy … svergognare i suoi genitori e il nome della loro famiglia
 
Insomma, che cosa avrebbero pensato gli abitanti di Bunny Burrow nel sapere che una delle figlie di Stu Hopps … la famosa agente di polizia Judy Hopps … si era innamorata di una volpe ?
 
Oltre a questo, quando sarebbero tornati a Zootropolis, come avrebbero reagito i loro colleghi e gli altri mammiferi se fossero venuti a conoscenza che una volpe e un coniglio si erano messi insieme ?
 
Certo … ad alcuni non avrebbe fatto né caldo e né freddo
Ma, SICURAMENTE, ci sarebbero stati MOLTI ANIMALI che avrebbero finito con il considerare la loro possibile relazione SBAGLIATA e poi con l’etichettare DIVERSI E ANORMALI loro due
 
No … se fosse successo una cosa del genere, non se lo sarebbe MAI perdonato
 
“N-N-N-Nick, scusami, t-t-t-ti dispiacerebbe mollare la p-p-p-presa da quel p-p-p-paletto … p-p-p-prima che m-m-mi tiri giù t-t-t-tutta la bancarella ?
S-s-s-sai, è stata una f-f-f-faticaccia montare il tutto, s-s-s-seguendo un m-m-manuale di istruzioni c-c-che contiene t-t-t-tutte le lingue d-d-del mondo, tranne la tua …
E s-s-s-sinceramente, n-n-non vorrei r-r-r-ripetere l’esperienza”
 
La voce di Gideon lo distolse dai suoi pensieri, riportandolo alla realtà
 
Nick si voltò velocemente verso destra, giusto in tempo per incrociare lo sguardo dell’altra volpe che, con un cenno della testa, gli indicò il suo arto, ancora incollato saldamente al paletto del suo stand
 
“Oh … sì … scusami tanto, Gideon” affermò, dopo qualche secondo di silenzio, Nick, sorridendo imbarazzato, per poi mollare la presa
“N-N-N-No, tranquillo … t-t-t-tutto a posto
A-A-A-Anzi … v-v-v-visto che siete qui, …” rispose l’altra volpe, alzando repentinamente il busto in posizione eretta, per poi dare le spalle ai due agenti
“A-A-A-Avete tempo per a-a-a-assaggiare una f-f-fetta di t-t-t-torta ?
L’ho a-a-appena s-s-s-sfornata … ed è a-a-a-ancora bella calda” concluse il canide dalla pelliccia fulva, voltandosi nuovamente verso il duo di mammiferi, sorreggendo due piattini di plastica … contenenti due belle fette di dolce … nelle rispettive zampe
“Ah … non mi sarei immaginato che nella tua personalità e nel tuo carattere da MASCHIO ALFA, ci fosse anche un lato culinario e femminile, Gideon
Ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, sai ?” affermò Nick, sorridendo verso il suo simile, che si lasciò scappare una risatina
“Oh … b-b-b-bhe, d-d-d-diciamo che l-l-l-la c-c-c-cucina occupa gran p-p-p-parte della m-m-m-mia vita
E-E-E-E-Essendo un p-p-p-p-pasticciere …” provò a dire Grey, venendo interrotto dall’altra volpe
“Tu … sei un pasticciere ?!
Quindi … quella torta …” domandò stupito Nick, indicando, con un dito della zampa, prima le torte e poi il diretto interessato che, semplicemente, annuì
“C-C-C-C-Certo … s-s-s-solo p-p-p-perché lavoro con i genitori di J-J-J-Judy che sono dei c-c-c-contadini, n-n-non significa che l-l-l-lo sia pure i-i-i-io
A-A-A-A-Anche perché, sarei p-p-p-p-proprio negato …” continuò il pasticcere, posando i due piattini sulla mensola in legno, davanti alla volpe
“J-J-J-Judy … non t-t-t-te l’ha detto ?” domandò curioso il pasticcere, rivolgendo uno sguardo veloce verso la coniglietta, che si trovava alla destra di Nick … con uno sguardo praticamente assente e pensieroso
“Già … perché non hai mai portato alla mia cortese attenzione, il fatto che Gideon fosse un pasticciere ?” chiese l’agente volpe, con fare fintamente offeso, rivolgendosi verso la leporide e notando, anche lui, in che situazione versava la sua partner
 
Uhm … vuoi vedere che quella coniglietta ottusa stava ancora pensando all’affermazione che Gideon aveva fatto ?
 
Sicuramente era così …
E, cosa molto probabile, stava anche riflettendo su come gli altri mammiferi vedessero il loro rapporto di amicizia
Come se non fosse stata la prima volta …
Ormai stava diventando un’abitudine
 
Una cosa era certa … non potevano lasciar corre la cosa e fare finta di niente
Avrebbero dovuto parlarne prima o poi … e anche al più presto
 
Ma, ora … com’era diventata consuetudine … doveva trovare un modo per far concentrare il pensiero di carotina su altro e far deviare il filo principale del discorso, su argomento diverso
 
Così, Nick fece per aprire la bocca … ma venne prontamente interrotto da una voce FAMILIARE, da dietro le sue spalle
 
“Oh … non è semplicemente un pasticciere … è il MIGLIOR PASTICCIERE di tutta Bunny Burrow
E potesse venirgli un secondo infarto alla mia cara e dolce nonnina, se non è così”
 
Tutti e tre i mammiferi si voltarono verso colui che aveva parlato e le reazioni furono diverse … di puro e semplice terrore per Nick e Judy e di sorpresa e felicità per Gideon
 
“O-O-O-Oh … m-m-m-ma gaurda u-u-u-un po’ chi c-c-c’è … c-c-c-ciao, S-S-S-Sheldon” affermò la volpe, con indosso il grembiule da pasticciere, salutando l’animale che, pian piano, si stava avvicinando verso il trio di mammiferi … un grosso e grasso cinghiale, con indosso degli abiti da pirata
“È sempre un piacere poter rivedere e parlare con il mio pasticciere di fiducia preferito …
Un ragazzo talmente bravo che, ogni volta che lo incontri, TI SA CARIANO I DENTI PER LA SUA DOLCEZZA … tanto per rimanere in tema … e non so se avete capito la battuta … ahahahahah” ribatté il suino, raggiungendo la bancarella, per poi fermarsi davanti a Nick
“Passando a voi due … non mi aspettavo di trovarvi qui” continuò il pescatore, sorridendo e indicando i due agenti
“Ah … q-q-q-quindi li c-c-conosci, S-S-S-Sheldon ?” chiese curioso Gideon
“Ci puoi scommettere la pelliccia, ragazzo
Diciamo che il nostro primo incontro è stato … un qualcosa di INDIMENTICABILE, chiamiamolo così
Ormai sono entrati nella mia vita e nella mia quotidianità e, ti dico la verità … mi ci sono pure AFFEZIONATO
Sono una coppia FANTASTICA e li considero come … oh … quella fetta di torta è di qualcuno ?” chiese Sheldon, interrompendo a metà il discorso, per poi allungare una zampe verso la mensola in legno dello stand, prendendo uno dei due piattini in plastica, contenente una fetta di dolce, senza che nessuno gli desse il permesso
 
“Allora … cosa mi racconti di bello, Gideon ? Gli affari vanno bene ?
Hai finalmente fatto colpo su una bella volpacchiotta ?” continuò il pescatore, mettendosi direttamente tutta la fetta di torta in bocca, facendo l’occhiolino verso Grey; per poi cominciare a masticare
“B-B-B-Bhe … la v-v-v-volpachiotta n-n-n-non è a-a-a-ancora arrivata …
M-M-M-Ma p-p-p-per il r-r-resto, v-v-va t-t-t-tutto bene … n-n-n-non mi posso l-l-lamentare
T-T-T-Tu invece ? A-A-A-Ancora alla r-r-r-ricerca del m-m-m-mostro del lago L-L-L-Landlake ?” chiese il pasticcere, trattenendo una risatina divertita, mentre il cinghiale, in seguito a quell’affermazione da parte del canide dalla pelliccia fulva, aggrottò la fronte con fare indignato, per poi cominciare a parlare con la bocca ancora piena … con l’effetto di pronunciare frasi incomprensibili e sputando piccole quantità di cibo dalla bocca
“S-S-S-Sai … c-c-c-credo che d-d-d-dovresti prima d-d-d-deglutire e p-p-p-poi parlare …” affermò divertita la volpe
 
Seguendo il consiglio di Gideon, il suino deglutì il boccone; dopodiché, con una velocità fulminea, posò il piatto di plastica vuoto sulla mensola in legno della bancarella, per poi prendere l’altro, con la seconda fetta di torta … tutto questo, senza che nessuno gli desse l’autorizzazione
 
“Il mostro del Landlake ESISTE VERAMENTE …
E, il giorno in cui lo catturerò, ve lo spiattellerò in muso … e ve lo rinfaccerò finché non tirerete le cuoia
Ed è già tanto se non vi chiederò il risarcimento per i danni morali e le prese in giro di cui, fino a oggi, sono stato vittima …” affermò offeso il pescatore, mettendosi in bocca la seconda fetta di dolce
“Oh … s-s-s-su … non f-f-f-fare il p-p-p-permaloso, Sheldon” ribatté scherzosamente Gideon, sorridendo verso il capitano pirata che, di fronte all’affermazione da parte della volpe, cominciò a gesticolare con le zampe … tutto ciò,mentre aveva ripreso a parlare a bocca piena, facendo scoppiare dalle risate il pasticciere
 
In seguito alla reazione da parte di Grey, il suino smise immediatamente di muovere gli arti anteriori e, dopo aver alzato gli occhi al cielo, appoggiò il secondo piattino sulla mensola in legno della bancarella … per poi deglutire, subito dopo
 
Ancora si chiedeva perché, quando affermava con CONVINZIONE che, un giorno o l’altro, sarebbe riuscito a catturare il mostro del Landlake … tutti gli davano del permaloso o, in poche circostanze, dello STRAMBO
 
Oh … andiamo gente … ci ragionava ancora bene e aveva tutte le rotelle che giravano nel verso giusto …
 
Ah !
È proprio vero quello che dicono a proposito di quei mammiferi come lui che, soltanto perché fanno o affermano qualcosa di DIVERSO dalla moltitudine, vengono chiamati PAZZI
 
I PAZZI VEDONO NELL'IMPOSSIBILE TUTTE LE RAGIONI PER CONTINUARE, MENTRE GLI ALTRI CI VEDONO TUTTE LE RAGIONI PER SMETTERE … E POI LI CHIAMANO MATTI
 
Ecco … mai una frase così azzeccata per mettere in risalto il PUNTO
 
Quante volte aveva sentito dirsi che era IMPOSSIBILE che una creatura preistorica, estinta da milioni di anni, fosse ancora viva e che infestasse le acque del lago Landlake ?
 
Tante … talmente tante che, se per ogni mammifero che gliel’aveva detto avrebbe chiesto un penny, a quest’ora si sarebbe ritrovato MILIONARIO … anzi, MILIARDARIO
 
Ma, lui non si era mai fatto abbattere o fermare da simili affermazioni … ormai erano ANNI che stava continuando imperterrito a dare la caccia al mostro del lago Landlake
 
E sapete dove trovava la forza e l’energia di andare avanti, nonostante avesse contro TUTTO E TUTTI ?
 
Citando la frase di prima …
 
PERCHÉ VEDEVA NELL’IMPOSSIBILE TUTTI I MOTIVI PER CUI CONTINUARE A LOTTARE …
 
E, il giorno in cui FINALMENTE sarebbe riuscito a catturarlo, avrebbe dimostrato a tutti gli abitanti di Bunny Burrow chi fosse IL VERO PAZZO tra lui e loro …
 
E non vedeva l’ora che quel momento arrivasse il più presto possibile …
 
“Forse è meglio chiudere qui il discorso ...
Stendiamo un velo pietoso … per ora
Per quanto riguarda voi due, invece …” affermò Sheldon, voltandosi repentinamente verso Judy e Nick che, fino a quel momento, non avevano proferito parola
“Sbaglio o mi è sembrato di aver sentito dalla bocca di Gideon, dire che vi stavate tenendo per zampa ?” chiese il pescatore, facendo un occhiolino verso i due agenti, che spalancarono gli occhi dallo stupore
 
Oh … no … ecco che ripartiva all’attacco
Ma quel cinghiale non poteva farsi gli affari suoi ?
E poi … sempre a rimarcare questo punto …
Era proprio una fissa …
E ora … cosa dovevano fare per …
 
“No … hai sentito benissimo, vecchio pirata dei miei stivali
Si stavano tenendo per zampa … proprio come due FIDANZATI”
 
Un’altra nuova voce si intromise nella conversazione … una voce piuttosto FAMILIARE per il quartetto di mammiferi lì presenti
 
E ora … chi poteva essere ?
Chi era venuto ulteriormente a peggiorare la situazione ?
 
Judy e Nick si voltarono dietro di sé, dalla direzione in cui il misterioso animale aveva parlato, per poi spalancare ancor di più gli occhi
 
“Nonno ?!” affermò stupita la coniglietta, quando i suoi occhi inquadrarono un coniglio anziano con un grosso paio di occhiali da vista neri, che stava osservando il gruppetto, con uno sguardo indecifrabile
 
Calò improvvisamente un silenzio di tomba, rotto solo dal vociferare degli altri mammiferi presi a parlare fra di loro o a ispezionare le bancarelle degli altri mercanti
 
Dopo qualche secondo, lo sguardo di Otto si spostò verso Gideon e l’occhiata che gli rivolse non fu PER NULLA AMICHEVOLE
 
E come dargli torto ?
Dopotutto … quella volpe che ora stava osservando, non era la stessa che aveva OSATO aggredire la sua nipotina preferita, causandole quei tre segni d’artigli sulla guancia destra ?
 
Non l’aveva MAI perdonato da quel giorno … MAI
 
E anche se ora era cambiato e nonostante avesse, più di una volta, cercato di chiedergli scusa per ciò che aveva fatto da cucciolo … nonno Hopps non l’aveva assolto dalla sua colpa
 
PER LUI ERA E SAREBBE RIMASTO COLPEVOLE, FINCHÈ AVREBBE CAMPATO SU QUESTA TERRA
 
Rimase ancora a fissarlo per qualche secondo … tutto questo, mentre Gideon, una volta incrociato il suo sguardo, aveva abbassato gli occhi a terra
Finché, improvvisamente e fortunatamente, il coniglio non fu raggiunto in un batter d’occhio dal cinghiale che l’abbracciò, sollevandolo da terra
 
“Oh-oh-oh-oh … piano Sheldon, piano !
Va bene che io e te non ci vediamo da tanto tempo … ma … con delicatezza !
A questa età, le mie ossa sono particolarmente FRAGILI … e poi, come se non dovesse bastare, c’ho pure l’artrosi …” cercò di dire Otto, colto alla sprovvista dal gesto del suino
 
Judy, di fronte a quel gesto … semplicemente, sorrise
Dimenticandosi addirittura, in che situazione imbarazzante erano finiti NUOVAMENTE sia lei che Nick
 
Sheldon le aveva raccontato che cosa, suo nonno, aveva fatto per lui
Era stato come un padre … insegnandogli tutto quello che sapeva e volendogli bene come nessun altro
Era stata la sua ancora di salvezza … colui che gli aveva salvato la vita e a cui doveva TUTTO
 
“Sheldon-Sheldon … per tutte le carote … piano-piano-piano !
Anch’io sono felice di vederti …
Ora … gentilmente … potresti mettermi a terra ?” continuò nonno Hopps, cercando di calmare il suino che, dopo qualche istante obbedì, posando delicatamente a terra il leporide
“Ecco … grazie … e … stavi piangendo per caso ?” chiese Otto con un sorrisetto, una volta con gli arti posteriori per terra, notando gli occhi ancora umidi del suino che, colto in flagrante, cercò di nascondere la cosa
“No … è solo che … mi sarà andata della … polvere … negli occhi … o … saranno le … cipolle che … qualcuno sta … sbucciando … e …” tentò di dire Sheldon, tirando su con il naso … per poi, riabbracciare il coniglio anziano, sollevandolo nuovamente da terra e scoppiando a piangere come un cucciolo
“Oh … Sheldon … va bene-va bene
Guarda che piangere non è un segno di debolezza …
Piano-piano !” si lamentò il coniglio, dando delle piccole pacche sulle spalle del pescatore
“Su … ora basta, dai
Respira e inspira … respira e inspira
Sono felice anch’io di rivederti …
Ora, gentilmente, potresti darti una calmata e mettermi di nuovo giù ?
La cosa sta diventando alquanto IMBARAZZANTE” concluse il leporide anziano, alzando gli occhi al cielo
 
Seguendo il consiglio di nonno Hopps, dopo aver preso un profondo respiro, il pescatore si diede una calmata, per poi appoggiare nuovamente a terra il coniglio
 
“Scusami, Otto
So che, in queste situazioni, dovrei controllarmi …
Ma, sai … mi vengono in mente tanti di quei ricordi sulla mia infanzia e adolescenza …” disse il cinghiale, asciugandosi velocemente gli occhi, sorridendo verso il leporide
“Lo so … lo so …” disse semplicemente Otto, ricambiando il sorriso e annuendo lentamente
“Tu … mi hai dato TUTTO quello che non ho mai avuto e che NESSUNO mi ha mai dato …
Una casa … un lavoro … una famiglia … e, soprattutto, AFFETTO
Quella notte di tanto tempo fa, non me la dimenticherò mai …
Perché sei stato l’unico mammifero a non giudicarmi basandosi solo sul il mio aspetto ESTERIRORE, ma ti sei concentrato su una cosa che NESSUNO non aveva preso in considerazione, fino al nostro incontro … IL MIO CUORE
Hai visto del BUONO in me e io … non saprò MAI come sdebitarmi
GRAZIE DI TUTTO … PAPÀ” affermò Sheldon, sottolineando l’ultima parola … cosa che gli provocò un magone alla gola
 
Di fronte a quelle parole, Otto se ne rimase in silenzio … forse perché anche a lui gli era venuto un nodo alla faringe
 
Guardando quel cinghiale grande e grosso che gli stava di fronte, gli venne subito alla mente quel suino, pressoché adolescente e scavezzacollo che, una sera, aveva beccato nel cortile di casa sua nel tentativo di rubargli il furgone di famiglia
Ancora si chiedeva perché non avesse premuto il grilletto del suo fidato fucile caricato a pallettoni di sale …
 
Forse perché aveva visto in quegli occhi … LA DISPERAZIONE E LA TRISTEZZA PIÙ PURE
 
Come avrebbe potuto INFIERIRE su un mammifero così ?
 
Solo e abbandonato da tutti e senza una famiglia ?
 
No … non se l’era sentita
 
Al contrario, gli aveva donato TUTTO quello di cui aveva bisogno
 
“Oh … tu non mi devi ringraziare di niente
È stato bello poter aver in famiglia un mammifero come te, Sheldon
Lunatico il più delle volte e con sbalzi di umore … ma con tante belle qualità
È stato UN ONORE E UN PIACERE crescerti come uno della nostra famiglia
Avanti … vieni qua, FIGLIOLO … ABBRACCIAMI” disse nonno Hopps, allargando gli arti superiori, non rendendosi conto di quello che aveva appena detto e soprattutto, cosa avrebbe comportato questa sua richiesta
 
Senza farselo ripetere due volte, il pescatore riagguantò il leporide anziano, sollevandolo nuovamente da terra e stringendolo a sé
 
“Oh … ehi-ehi-ehi … piano !
Troppo affetto e amore, mi stai dimostrando … PIANO !” si lamentò Otto, rendendosi conto del guaio in cui si era nuovamente cacciato
 
Eh … l’emotività dei conigli ...
A volte può essere un’arma a doppio taglio, non è vero ?
Soprattutto quando sono coinvolti i SENTIMENTI E LE EMOZIONI PIÙ PROFONDE e che scaturiscono direttamente dal cuore e dalle quali, nolente o dolente, non puoi sottrarti
Alla fine, ti ritroverai con L’ESTERNARE … a parole o con le azioni … quello che stai provando interiormente
 
È un DATO DI FATTO, al quale NESSUNO può venire meno
 
Sarebbe CONTRO NATURA
 
A meno che uno non abbia un cuore o che ce l’abbia di pietra, s’intende …
 
Davanti a quello spettacolo, Judy non poté far a meno di trattenere una risatina divertita … cosa che non passò inosservata al coniglio anziano
 
“In quanto a te, signorinella …” cominciò Otto, indicando la diretta interessata, alle spalle del pescatore, nonostante quest’ultimo si trovasse ancora fra le zampe del suino
“Adesso capisco perché ci stavate mettendo così tanto a venire a pranzo …
Eppure, Stu ti aveva telefonato 30 minuti fa … e a quest’ora avreste già dovuto essere a tavola con tutti gli altri
Peccato che le cose non stiano così …
E indovina un po’ chi hanno mandato a cercarvi ?
Il sottoscritto … con l’età che si ritrova, per giunta
Dopo aver spinto la carrozzina di Elodie per tutta la fiera, alla ricerca dello stand dei tuoi genitori … dopo che mi avete ABBANDONATO come un povero disgraziato … come minimo avrei dovuto starmene seduto su una comoda sedia, senza muovere un dito
Non ho più l’età di una volta, sapete …
Ma questo, a Bonnie e a Stu non è bastata come scusa, a quanto pare …
Stanco morto e con la schiena che non me la sento più …
E ti credo … provateci voi, a 80 anni, a spingere una carrozzina con dentro una cucciola di pantera bella e in salute e su un terreno dissestato …
Cosa volevo dire ?
Ah … sì …
Scopro che tu e Nick state a perdere tempo PREZIOSO con questo CINGHIALE MEZZO PAZZO E MEZZO PIRATA e con LUI” concluse infastidito Otto, indicando, prima Sheldon e poi Gideon
 
“Oh … andiamo, vecchio brontolone
Ricorda che non devi sforzare il tuo povero cuore … se non vuoi tirare prima le cuoia
A meno che, tu non abbia deciso di andartene con un largo anticipo LASSÙ, per lasciarmi qualcosina nel tuo testamento …” disse in tono canzonatorio il pescatore, mentre continuava a tenere in braccio il leporide anziano
“SHELDON … PER FAVORE … DACCI UN TAGLIO E METTIMI GIÙ” ribatté Otto, con un tono poco amichevole
“Va bene-va bene … chiedo venia
Comunque … erano in procinto di arrivare
Colpa mia che li ho trattenuti” disse il pescatore, rimettendo a terra nonno Hopps, che lo squadrò con fare indagatorio
“Ah … sì ?
E con quali argomentazioni li avresti trattenuti, uhm ?
Sul fatto che LUI li ha visti mentre si stavano tenendo per zampa, come due fidanzati ?” chiese Otto, lanciando uno sguardo poco rassicurante verso Gideon e facendo spalancare gli occhi a Judy e a Nick, in seguito a quella domanda
 
Oh … no !
Ci si metteva pure il nonno a complicare la situazione !
Poteva andare peggio di così ?
 
“Io non li ho trattenuti avvalendomi di questa argomentazione … anche se quest’ultima è, se posso dire la mia, molto interessante
Ho soltanto chiesto l’effettiva conferma se Gideon avesse visto tua nipote e Rosso tenersi per zampa
Io ho CHIESTO … c’è una bella differenza tra DOMANDARE E INTRATTENERE CON UN ARGOMENTO DI CUI HAI ASSOLUTE PROVE CERTE
Non era assolutamente mia intenzione …” provò a dire il pescatore, venendo stoppato da Otto
“Però stavi SNOCCIOLANDO la questione, intromettendoti nell’argomento per AFFERMARE O CHIEDERE qualcosa che SICURAMENTE avrebbe messo in imbarazzo la mia nipotina preferita … sbaglio ?
Ti conosco fin troppo bene, per sapere che è così …” affermò nonno Hopps, indicando il diretto interessato, che spalancò la bocca con fare offeso
“Come avrei MAI potuto fare una cosa del genere ?
CALUNNIA E MAL DICENZA !” ribatté oltraggiato il cinghiale, per poi aggiungere
“Come avrei MAI potuto pensare di affermare velatamente e tra le righe che Judy e Rosso potrebbero dare l’idea di essere due inna …”
 
Il cinghiale non riuscì a finire la frase, che una suoneria in stile piratesco, riecheggiò da una tasca della sua giacca da pirata
 
Sbuffando sonoramente per essere stato interrotto sul più bello … con grande sollievo da parte della coniglietta e di Nick, che ringraziarono il cielo per non essere finiti nuovamente in una situazione imbarazzante … il suino allungò la zampa destra all’interno della sua giubba e poi, una volta preso il cellulare e se senza neanche vedere chi lo stesse chiamando, se lo portò all’orecchio
 
 
 
Pronto ?
Qui parla il capitano Sheldon Sparrow
Con chi ho la fortuna o la sfortuna … a seconda delle circostanze e del contesto (sia logico che grammaticale) di parlare ?
 
Oh … Mastro Gibbs, è lei … mi dica …
 
Cosa ?!
Ma sta dicendo sul serio ?!
 
Per tutte le palle di cannone con le corna e la coda !
 
Gibbs … solo UNA cosa doveva fare !
 
NO !
 
Senza la chiave, non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre
E a quale scopo, scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque chiuso … noi … non avendo la suddetta chiave, che invece lo aprirebbe avendola ?
 
Mai una cosa sensata lei, eh ?
 
 
 
Confabulò il cinghiale, gesticolando con le zampe, superando nonno Hopps; per poi allontanarsi dal quartetto di animali, senza fornire nessuna spiegazione né saluto a quest’ultimi
 
I quattro mammiferi … ancora confusi per i giri di parole che il suino aveva utilizzato pochi secondi prima per esprimere un concetto TALMENTE SEMPLICE, riferito a chissà cosa … rimasero in silenzio ancora per qualche secondo, osservando il pescatore farsi largo tra la folla; finché quest’ultimo non sparì dalla loro vista
 
“B-B-B-B-Bene … ehm … ora che S-S-Sheldon se n’è a-a-a-andato, r-r-r-ringraziando il cielo, e v-v-v-visto che quell’ingordo di un c-c-c-cinghiale si è s-s-s-spazzolato le v-v-v-vostre f-f-f-fette di t-t-t-t-torta … che ne d-d-d-direste s-s-s-se ve ne d-d-d-dessi altre d-d-d-due ?” disse Gideon, rompendo quel silenzio imbarazzante che si era creato
“Anzi … t-t-tre … v-v-v-visto che c’è anche l-l-l-lei, s-s-s-signor O-O-O-Otto
T-T-T-Tanto c’è a-a-ancora tempo p-p-p-prima che inizi il p-p-p-pranzo
Al limite, p-p-potete mangiarvele mentre v-v-vi dirigete alla z-z-z-zona ristoro … s-s-s-sarà un p-p-piccolo spuntino p-p-prima del p-p-pasto” aggiunse timidamente Grey, sorridendo verso ai due agenti e al leporide anziano
 
I primi due, ricambiarono il suo sorriso e annuirono … mentre il terzo … beh … non fece trasparire nessuna emozione, se non quella di fargli provare un grande senso di VERGOGNA e di DISPREZZO
 
E di questo non gliene faceva di certo una colpa
 
Dopo quello che da cucciolo aveva fatto a Judy … poteva capirlo benissimo
 
Era un torto per cui NON ESISTEVA PERDONO
 
Ma, nonostante tutto, LUI NON SI ERA ARRESO
 
Aveva provato varie volte e in diverse occasioni a chiedergli scusa per quello che aveva fatto alla sua nipotina, tanto tempo fa … peccato che la risposta fosse stata sempre la stessa
 
NO
 
Cominciava a pensare che forse … non sarebbe mai stato assolto per il CRIMINE che aveva fatto
 
Gideon sospirò silenziosamente, per poi dare le spalle ai tre mammiferi
 
Già … forse ci sarebbe voluto un MIRACOLO … o forse, bastava semplicemente gettare la spugna
Almeno, poteva dire di averci provato
 
No … ma cosa stava dicendo ?
 
NON POTEVA E NON DOVEVA ARRENDERSI
 
In un modo o nell’altro, sarebbe riuscito a risolvere la situazione
E se, nonostante tutti i suoi sforzi, la risposta del nonno di Judy non fosse cambiata … chissà, magari da lassù, qualcuno gli avrebbe concesso il piccolo favore di un PRODIGIO per ripagare il suo impegno
 
NON ARRENDERTI
RISCHIERESTI DI FARLO UN’ORA PRIMA DEL MIRACOLO
 
Così diceva un vecchio proverbio
 
GIÀ … L’IMPORTANTE ERA NON MOLLARE MAI
 
Forte di questo pensiero, il pasticcere si voltò nuovamente verso il terzetto, con in zampa tre piattini di plastica, contenenti una bella fetta di torta ciascuna … due alle carote e una ai mirtilli
 
“E-E-E-Ecco a v-v-voi ragazzi
O-O-O-Ora sarà meglio che a-a-a-andiate … p-p-prima che c-c-compaia n-n-nuovamente S-S-S-Sheldon per spazzolarsi via tutto … ahahahah” disse Grey, mettendo le tre stoviglie di plastica sulla mensola in legno del suo stand
 
“Sì … hai ragione, Gideon
Oltretutto, finiremo con l’arrivare in ritardo a pranzo … e poi, chi li sente i miei
Senza dimenticare il brontolone di mio nonno
Grazie mille per la fetta di torta
SEI UN TESORO” disse Judy … riprendendosi dalla trance in cui era caduta, per colpa delle AFFERMAZIONI CELATE E FUORI LUOGO da parte di un cinghiale di sua conoscenza su un DETERMINATO ARGOMENTO … sorridendo, mentre si avvicinava al ripiano
“Oh … n-n-non c’è di c-c-che …
F-F-F-Figurati … vi auguro b-b-buon pranzo e … c-c-ci vediamo” ribatté la volpe imbarazzata, mentre la coniglietta, una volta raggiunta la mensola, prese il piattino con la fetta di torta alle carote e quella ai mirtilli … rispettivamente con la zampa destra e sinistra
“Grazie e … buon pranzo e buona fiera anche a te, Gideon
E … questa fetta di torta ai mirtilli, suppongo sia per Nick” rispose la leporide, indicando, con lo sguardo la stoviglia corrispondente
“E-E-E-Esatto
S-S-Se non ricordo male, m-m-m-mi avevi detto che N-N-N-Nick ne andava matto” affermò dubbiosa la volpe, venendo interrotta dalla sua simile, dietro le spalle della coniglietta
“Hai fatto centro, amico mio !
Sei UFFICIALMENTE diventato il mio PASTICCIERE DI FIDUCIA … TI ADORO !” esclamò Nick, alzando il pollice della zampa destra in direzione di Grey, che si lasciò scappare una risatina
“Bene … allora … ciao, Gideon” concluse Judy, sorridendo un’ultima volta verso il pasticcere, per poi voltarsi e dirigersi verso il suo partner
 
Una volta che la figura della leporide si fu allontanata, dalla parte opposta del ripiano in legno … senza che la volpe se ne accorgesse … fece la sua comparsa la figura di nonno Hopps, che per poco non fece sobbalzare il povero predatore dalla pelliccia fulva dallo spavento, non appena quest’ultimo si girò verso la sua direzione
 
“Oh … s-s-s-signor O-O-O-Otto … c-c-come s-s-sta ?
E-E-E-Ecco … i-i-io …” provò a dire Gideon, cercando di formulare un discorso di senso logico e compiuto; tutto questo mentre il coniglio anziano allungò una zampa, prendendo il suo piatto di plastica con la torta, per poi dare le spalle al pasticcere
 
No … prima che se ne andasse … doveva provarci ancora una volta
Forse … questa era la volta buona
E, se così non fosse stato … PAZIENZA
Ci avrebbe provato un altro giorno
 
“S-S-S-Signor O-O-O-Otto … i-i-i-io … v-v-v-volevo solo … dirle c-c-c-che mi … r-r-riguardo a J-J-Judy …” tentò di proferire Grey, venendo interrotto da nonno Hopps
“So già qual è la tua richiesta …
È una cosa che mi hai chiesto già MOLTE VOLTE … e la risposta dovresti già saperla A MEMORIA …
Ma,nonostante questo, mi continuo a chiedere perché tu ti ostini a chiedermelo OGNI-VOLTA che ci vediamo …
Che cosa pensi di ottenere … uhm ?
Ti sentiresti con la coscienza a posto e pulita se io dicessi quelle due PAROLINE MAGICHE ?
Credi che i tuoi sforzi bastino per cancellare IL DOLORE che mi hai provocato QUEL GIORNO ?
Credi che il tuo SENSO DI COLPA sarebbe più clemente con te, tormentandoti di meno, ogni volta che guardi in muso mia nipote, pensando a quello che le hai fatto quand’eravate dei cuccioli ?
Sai … ci sono cose che NON SI POSSONO DIMENTICARE … NÉ TANTOMENO PERDONARE …” cominciò il leporide, parlando a bassa voce, in modo da non poter essere udito da nessun altro, sempre voltato di spalle; per poi aggiungere, dopo qualche secondo di silenzio e dopo aver sospirato
“Ma … nonostante tutto … TI PERDONO, Grey” disse semplicemente Otto, senza voltarsi a guardare lo sguardo stupito che si andò a formare sul muso della volpe, non appena quest’ultima sentì pronunciare quella frase dal coniglio anziano
 
Che cosa ? Che cosa aveva detto ?
No … forse aveva sentito male
 
“Sai … alla fine ho scoperto che, in fondo, NON SIETE POI TUTTI UGUALI … VOI VOLPI
Anche voi avete la capacità di provare rimorsi di coscienza, per ciò che avete fatto
Anche voi siete capaci di chiedere scusa e perdono, quando siete sinceramente pentiti
Anche voi avete la capacità di AFFEZIONARVI ai mammiferi che vi vogliono veramente bene e che credono in voi
E anche voi avete la capacità di … VOLER BENE E AMARE IN MODO SINCERO” continuò nonno Hopps, fermandosi a osservare per qualche secondo, la sua nipotina e quella volpe che, mentre si allontanavano dalla bancarella di Gideon, erano intenti a mangiare le loro rispettive fette di torta, punzecchiandosi l’un l’altro e ridendo di gusto
 
“VI HO SEMPRE ETICHETTATO COME CRIMINALI E POCHI DI BUONO …
Ma, grazie a un esponente della vostra specie che mi sono ritrovato praticamente in famiglia, contro OGNI MIA VOLONTÀ … e sei abbastanza intelligente da capire a chi mi riferisco … ho capito che non devo fare di tutta l’erba un fascio …” aggiunse Otto, voltandosi, per un momento, verso Gideon
“Alla fine … sei diventato più maturo e responsabile, col passare del tempo …
Dopotutto … sei un bravo ragazzo, Grey” concluse nonno Hopps, girandosi nuovamente verso di sé; per poi incamminarsi verso la direzione che avevano preso Judy e Nick, lasciando sorpreso e senza parole il pasticciere che, dopo qualche attimo, sorrise
 
Ed eccolo qua il miracolo !
Dopo tanto tempo … tante sofferenze e duri sforzi da parte sua, era arrivato …
 
Tanto da confermare un altro detto …
 
I VERI MIRACOLI … QUANTO POCO RUMORE FANNO !
 
 
 
 
Intanto, al di fuori della C.P.A, e precisamente, sulle Silence Road …
 
 
Sapete … a Bunny Burrow ci sono molte, anzi PARECCHIE STRADE … alcune di queste sono MOLTO ANTICHE
Testimoni di aver visto … visto … che parolone … di essere state CALPESTATE E PERCORSE … molto meglio … da INTERE GENERAZIONI di famiglie, alcune tra le più importanti, che vivono nella Tana dei Conigli
 
Progettate, spianate e costruite dagli avi di parecchi nuclei familiari, con sangue e sudore, a zampe nude e senza i macchinari moderni che ci sono oggi, queste vie, nei tempi antichi … quando Bunny Burrow non era altro che una piccola cittadina di campagna, dedita all’agricoltura e all’artigianato … erano le più ESSENZIALI, per non dire VITALI … necessarie allo scambio di generi utili alla sopravvivenza di ciascuna famiglia
Ma, col passare del tempo e con l’avvento dell’era tecnologica, alcune di queste vie vennero per così dire … TRALASCIATE … SOSTITUITE … NEL PEGGIORE DEI CASI, DIMENTICATE
Vennero preservate e ammodernate soltanto quelle strade che avevano o che avrebbero potuto avere delle POTENZIALITÀ
 
Detto in parole povere e senza troppi giri: quelle che avrebbero potuto favorire il funzionamento dell’economia, semplificare e rendere più semplice lo stile di vita dei cittadini della Tana dei Conigli; generando introiti e profitti che avrebbero arricchito, a discapito di altri, pochissimi mammiferi senza una coscienza e con un elevato amore per il denaro
 
Il motivo principale con il quale erano state costruite ogni via che si diramava lungo tutta Bunny Burrow, purtroppo, fu perso
 
Soltanto alcune sopravvissero al progresso della tecnologia … le rimanenti furono lasciate a sé stesse
 
E questo, sfortunatamente, fu il caso della Silence Road
 
Un tempo, era una delle VIE PIÙ IMPORTANTI dell’intera Bunny Burrow
Ed era chiamata così, per via della sua posizione
Situata alle pendici di un monte … circondata dalla natura … nel SILENZIO più assoluto … luogo di pace e dove potersi riposare dai problemi e dallo stress, dopo una lunga giornata di lavoro … questa strada era stata una delle più VIVE nella Tana dei Conigli
 
Nome più che azzeccato, non trovate ?
Ma, con il passare del tempo, il suo titolo assunse un altro significato
 
Con i tempi che cambiavano e le zone periferiche lasciate sempre più indietro e senza tutti i comfort e i servizi che si andavano a sviluppare nelle zone centrali e più popolate, le ultime famiglie che abitavano lungo quella strada decisero di migrare, lasciando la Silence Road a sé stessa
 
Tant’è che oggi, su quella via … è il SILENZIO l’unico abitante
 
La via, che era stata spianata e resa diritta con sangue e sudore, con il passare del tempo e degli effetti atmosferici, si era nuovamente dissestata e riempita di erbacce e, ai bordi di quest’ultima, non rimanevano altro che vecchie casupole, ormai ridotte in rovina che, giorno dopo giorno, scomparivano, diventando un tutt’uno con la natura
 
La si potrebbe definire … una … VIA FANTASMA
 
Tant’è che ora, a proposito di quella strada … circolano STRANE VOCI
 
Chiamatele leggende metropolitane … storie di fantasia inventate da CONIGLI, i mammiferi più fifoni sulla faccia della terra … o racconti che si usano per spaventare i cuccioli quando si sono comportati male …
Ma, se vi ritroverete, PER CASO, a camminare lungo quella via, e vi fermerete ad ascoltare, potreste sentire delle VOCI che si lamentano … o forse sarà solo il vento che soffia, muovendo i rami degli alberi …
E, vi dirò di più, se vi soffermerete ad osservare i dintorni, potreste vedere QUALCUNO O QUALCOSA DI DEFORME E CONTORTO che si muove tra le vecchie catapecchie abbandonate … o forse sarà solo la vostra immaginazione a giocarvi brutti scherzi …
 
Una cosa è certa … NESSUNO osa attraversare quella via … NEMMENO IN MACCHINA, IN PIENO GIORNO
 
Alla fine, la Silence Road, aveva recuperato un po’ di importanza …
Peccato che abbia alimentato soltanto PAURE E TIMORI nei cittadini di Bunny Burrow … cosa che non era così, nei tempi antichi
 
Eppure, in quel preciso momento, lungo QUELLA STRADA, a velocità piuttosto sostenuta, una macchina … e per la precisione un grosso suv nero … stava percorrendo quella via
 
L’autista si sarebbe potuto definire … UN PAZZO … UN FOLLE
Ma non sapeva le storie che circolavano intorno alla Silence Road ? E se un’entità misteriosa e malvagia l’avesse aggredito ?
Sicuramente doveva avere le rotelle che non giravano nel verso giusto
 
Il mezzo di trasporto continuò a seguire il senso di marcia finché, una volta raggiunta la fine della strada … dove non si poteva svoltare né a destra né a sinistra; ma si poteva solo ripercorre, a ritroso, il percorso che si era fatto all’andata … l’autovettura uscì fuori da quello che rimaneva della via, dirigendosi verso un enorme macigno e non rallentando per nulla
 
No … a quell’automobilista non è che gli mancava qualche rotella … UN CERVELLO PROPRIO NON C’È L’AVEVA !
A quella velocità, si sarebbe di sicuro schiantato
Forse … per davvero … una FORZA OSCURA, che infestava quella via, ne aveva preso il possesso e stava per punire colui che aveva ostato disturbarla
 
Il suv continuò ad avvicinarsi sempre più alla gigantesca roccia, fino a che … quest’ultima non cominciò ad aprirsi in due, una parte a destra e una a sinistra … simulando lo stesso movimento delle porte automatiche di un supermercato … rivelando una sorta di ENTRATA SEGRETA
Il veicolo vi entrò dentro e, dopo aver percorso una lunga discesa, arrivò a quello che, a prima vista, sembrava essere una specie di parcheggio sotterraneo … mentre l’entrata a forma di macigno, che si trovava in superficie, dopo qualche minuto, si chiuse
 
A quanto pare, la Silence Road, nascondeva più di un segreto …
 
Una volta parcheggiato il grosso suv in uno degli spazi liberi, il mammifero alla guida spense il motore e uscì dal mezzo, chiudendo subito dopo la portiera
L’animale in questione non fece nemmeno in tempo ad alzare lo sguardo, in direzione dell’entrata della C.P.A, che una voce lo colse alla sprovvista, mentre quest’ultima riecheggiò all’interno del parcheggio
 
“Siempre puntuale come orologio svizzero … no è vero, capitano ?”
 
Gli occhi di Bradford saettarono rapidamente verso la direzione della voce, incrociando lo sguardo indifferente di una tigre siberiana con una benda sull’occhio sinistro, che se ne stava appoggiata, con la parte superiore della schiena e con le zampe conserte, sulla parete destra dell’entrata della C.P.A
 
Uhm … perché il suo istinto gli stava dicendo che quella giornata non sarebbe iniziata con la zampa giusta ?
 
 
 
 
Nel frattempo, al lago Landlake …
 
 
“Allora … era per il pranzo che mi stavi trascinando, come una piccola forsennata, per tutta la fiera ?
Neanche ci fossero stati i saldi di primavera …
Senza offesa, carotina … ma ci sono COSE MOLTO PIÙ IMPORTANTI di questa
E poi dici di non essere OTTUSA …” affermò con nonchalance una volpe, vestita con una camicia hawaiana verde e un paio di pantaloni beige, mettendosi in bocca un ultimo pezzo di torta ai mirtilli
“Non è vero ! È una COSA VERAMENTE IMPORTANTE !
Che chi non ha mai assistito alla fiera del lago Landlake, non può capire !” ribatté offesa una coniglietta dagli occhioni color ametista, intenta a camminare vicino al canide dalla pelliccia fulva
“Ribadisco il concetto …
Non vedo in un SEMPLICE PRANZO, una MOTIVAZIONE VALIDA per afferrare uno dei miei arti superiori, con forza PARECCHIO insistente … con il rischio di staccarmelo di netto … per poi cominciare a strascinarmi per le varie bancarelle, come se fossi un tenero e dolce peluche” rispose Nick, una volta deglutito il boccone
“Se non vuoi credere alle mie parole, allora lo vedrai con tuoi occhi
E poi vedremo chi ha aveva ragione e chi torto” concluse decisa la leporide, finendo anche lei la sua fetta di torta alle carote
 
“Va bene, carotina …
Se a te piace avere SEMPRE E COMUNQUE TORTO, nonostante i consigli più che adeguati che una povera e dolce volpe acuta ti dà per il tuo bene, con il risultato di fare una figura tutt’altro che CARINA … COM’È IL TUO MUSETTO … io non ho nulla in contrario” disse la volpe, rivolgendo uno sorrisetto beffardo verso la sua partner di lavoro, che aprì la bocca con fare oltraggiato, fermandosi di colpo
“Aspetta un momento … e da quando in qua, io avrei avuto torto ?”
“Vuoi che cominci a elencarteli dalla A alla Z, oppure viceversa ?
Fidati … ti farebbero solo venire più rughe sulla tua bella fronte, con l’effetto di velocizzare il processo di invecchiamento, nel tentativo di ricordare i vari episodi che ti andrei raccontando …
A nessuno piacerebbe avere, come partner di lavoro, un ultra centenaria, sai … che è diventata così prima del tempo stabilito a furia di rimuginare e rimuginare e aggrottare la fronte” aggiunse sarcastico il canide dalla pelliccia fulva, bloccandosi anche lui e voltandosi verso la coniglietta, che aveva ancora la bocca aperta
“Povera la SANTA MAMMIFERA che ti dovrà sopportare il giorno in cui ti fidanzerai e poi, se tutto andrà bene, sposerai
Sei una cosa … INCREDIBILE” affermò, sconsolata Judy, scuotendo lentamente la testa con fare rassegnato
“Beh … se la metti su questo tono …
Dal canto mio, non invidierò minimamente il POVERO FORTUNATO che sarà costretto a sopportare la tua iper-attività e la facilità con cui tendi a offenderti” ribatté Nick, lasciandosi scappare una risatina divertita, per poi continuare
“Sai … potrei anche insegnargli come si fa
Visto che sono costretto, OGNI BENEDETTO GIORNO, ad avere a che fare con te” concluse la volpe, rivolgendo un sorriso verso la coniglietta
“Ah … se è per questo, potrei fare anch’io la stessa identica cosa con la VOLPACCHIOTTA che avrà la scalogna di innamorarsi di te” ripose Judy, ricambiando il sorriso del predatore
“Tralasciando il fatto che, con il fascino e lo charme del sottoscritto, nessuna può resistermi … una cosa te la concedo …
Nessuno mi consoce talmente bene come te, carotina” disse la volpe, sottolineando l’ultima frase con fare dolce
“Beh … sei stato tu che mi hai PERMESSO DI IMPARARE a capirti, quando ti sei aperto con me … quella sera … lungo quella funivia
E io … potrei dire la stessa cosa di te
Sei stato il PRIMO a credere in me … cosa che NESSUNO aveva mai fatto, da quando ero arrivata a Zootroplis” rispose Judy, grattandosi la testolina, con fare imbarazzato
 
Dopo quell’affermazione da parte della leporide, entrambi gli agenti rimasero in un religioso silenzio, per poi guardarsi negli occhi
 
Già … NESSUNO poteva conoscerli così bene … tranne che loro due
 
NESSUNO POTEVA CAPIRE I SENTIMENTI E LE EMOZIONI DELL’ALTRO
NESSUNO POTEVA CAPIRE I MODI DI PARLARE E DI COMPORTARSI DELL’ALTRO, IN DETERMINATE CIRCOSTANZE E SITUAZIONI
NESSUNO POTEVA SAPERE COME CONSOLARE L’ALTRO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ
NESSUNO POTEVA ESSERE A CONOSCENZA DI COSA AMAVA E DI COSA ODIAVA L’ALTRO … QUALI COSE LO FACEVANO SENTIRE BENE E QUALI NO
 
NESSUNO POTEVA VOLER BENE ALL’ALTRO … TRANNE LORO DUE
 
NESSUNO
 
E … se quella volpacchiotta e quel coniglio non fossero mai arrivati ?
 
Se l’affermazione o il pensiero che si erano fatti alcuni mammiferi di Bunny Burrow su loro due … fossero stati veri ?
 
Bisognava veramente aspettare un esponente del sesso opposto e della RISPETTIVA SPECIE per poter essere felici ?
Oppure …
 
La volpe e la coniglietta seguitarono a guardarsi negli occhi
 
Forse, avevano già capito lo stesso identico pensiero che stava sorvolando la loro mente … e tutti e due si stavano ponendo la medesima domanda
 
ERA POSSIBILE ?
O FORSE SAREBBE STATA SOLO UN’ILLUSIONE E UN QUALCOSA DI COMPLETAMENTE SBAGLIATO E CONTRO NATURA ?
 
Prima che uno dei due potesse dire qualcosa, una voce, li riportò sulla terra ferma
 
“Ah … ecco dove vi eravate cacciati !
È stato carino da parte vostra aspettarmi”
 
Entrambi gli agenti si voltarono dietro le loro spalle, scoprendo l’identità del mammifero che aveva parlato
 
“N-N-Nonno …” provò a dire Judy, osservando il vecchio leporide anziano che, pian piano, si stava dirigendo verso di loro
“Sì … proprio io
E chi altri sennò ?
Piuttosto … dove ve ne stavate andando, soli soletti … eh ?” continuò Otto, raggiungendo i due agenti, e lanciando uno sguardo indagatorio e colpevole verso i diretti interessati che, dopo essersi guardati a vicenda, tentarono di formulare una frase logica e di senso compiuto
 
“Ecco … noi … stavamo …” farfugliò Judy, nel vano tentativo di trovare una valida motivazione che spiegasse a suo nonno perché non l’avevano aspettato
 
Eh … e adesso cosa si inventavano ?
 
E perché Otto gli aveva fatto proprio quella domanda ?
 
Vuoi vedere che, da una parte, c’entrava il quesito che Sheldon gli aveva posto, qualche minuto fa ?
Ovvero sul fatto che Gideon li aveva visti tenersi per zampa come due … FIDANZATI ?
 
Conoscendo suo nonno e il suo fare protettivo verso tutti i componenti del genere FEMMINILE di casa Hopps, se quest’ultimo avesse anche solo FIUTATO o PERCEPITO che tra loro due poteva esserci QUALCOSA di più della semplice amicizia …
 
Beh … Nick poteva dire ADDIO a tutti i suoi progressi fatti con Otto e avrebbe firmato la sua DEFINITIVA CONDANNA A MORTE
 
Già, nonno Hopps si era sforzato di accettare … dopo tanti PENOSI affanni … il fatto che lei avesse come AMICO E COLLEGA DI LAVORO, una volpe
 
Figuriamoci se avesse intuito che tra loro due avesse potuto esserci … insomma … ci siamo capiti …
 
La cosa non sarebbe finita bene … PER NULLA
 
Ma per loro fortuna, il destino aveva altro in mente
 
 
(Ed ecco il qualcosa che il fato aveva in mente XD … ascoltatevela fino al cambio di scena e, se non riuscite a tenere ferme le gambe … alzatevi e ballate: https://www.youtube.com/watch?v=bWn9HMrMVAk)
 
 
Improvvisamente, in lontananza, cominciò a riecheggiare una musichetta che, pian piano, si fece sempre più alta e ben scandita … per poi essere sovrastata da una voce che, in modo piuttosto euforico e gioioso, fece un annuncio
 
 
 
CI SIAMO … MAMMIFERI E MAMMIFERE DI BUNNY BURROW !
DAL VOSTRO FEDELE E AMATO CONDUTTORE DI RADIO CARROT ONE … UN CALOROSO BENVENUTO AL PRIMO GIORNO DI FIERA AL LAGO LANDLAKE !!!
 
E ORA, MENTRE TUTTI QUANTI SIETE OCCUPATI A SGRANOCCHIARE QUALCOSA … TRANNE IL SOTTOSCRITTO, CHE RIMARRÀ A DIGIUNO FINO A POMERIGGIO TARDI A GUARDARVI MANGIARE … VI FARÒ COMPAGNIA CON LA MUSICA DEGLI ANNI 80-90 E 2.000
E FARÒ IL TUTTO SENZA GUARDARVI RIFOCILLARVI … ANCHE SE SARÀ UN TORMENTO E UNA SOFFERENZA, CHE PATIRÒ IN SILENZIO …
 
COMUNQUE, CAMBIANDO DISCORSO …
SBRIGATEVI A FINIRE E NON METTETECI TROPPO … PERCHÉ DOPO, INIZIERANNO I BALLI !
E NON VEDO L’ORA DI VEDERVI ZAMPETTARE A DESTRA E A SINISTRA, MENTRE CERCATE DI FAR VEDERE AGLI ALTRI CHE SIETE DEI BALLERINI PROVETTI … QUANDO, IN REALTÀ, NON LO SIETE … AHAHAHAH
 
NEL FRATTEMPO … BUON PRAZO !
INSIEME ALLA MUSICA DI RADIO CARROT ONE !
 
 
 
Attirati dall’improvviso motivetto e dalla notizia data pochi attimi prima, Judy e Nick si voltarono dietro di loro, mentre nonno Hopps si tirò una pacca sulla fronte
 
“PER TUTTE LE CAROTE IN SALAMOIA !
Siamo in ritardo … è già cominciato !
Ora chi li sente i tuoi …” esclamò esasperato Otto, scuotendo lentamente la testa, per poi aggiungere
“Colpa di voi giovani che perdete tempo, invece di pensare alle cose più importanti
E poveri noi anziani, che ci tocca rimettere a posto i guai che combinate
Ah … i tempi sono proprio cambiati !
Finiremo il discorso più avanti … nel frattempo, sarà meglio darci una mossa” aggiunse nonno Hopps, voltandosi dietro di sé e pronunciando un nome che fece gelare il sangue ai due agenti
 
“SHELDON ! DATTI UNA MOSSA !
NON HAI SENTITO IL PRESENTATORE DI QUELLA RADIO … DI CUI NON RICORDO MAI IL NOME ?
È GIÀ INIZIATO E, COME AL SOLITO, SIAMO SEMPRE IN RITARDO !” urlò il coniglio anziano, in direzione di un cinghiale, vestito con abiti pirateschi, intento a discutere al telefono, mentre quest’ultimo si stava dirigendo verso il terzetto di animali
 
 
 
No … mastro Gibbs
 
Lei vuole che io gliela trovi … perché trovando questa mi ritroverei inconcertabilmente a trovare e/o localizzare il ritrovamento, trovando così maniera di salvare la situazione, comprende ?

E QUALCUNO SI DECIDE AD ABBASSARE QUESTA MUSICA ?
NON SENTO NULLA !
 
VA BENE … SENTA … PENSEREMO DOPO A RISOLVERE LA SITUAZIONE … QUESTO NON MI PARE NÉ IL MOMENTO NÉ IL LUOGO ADATTO
ANCHE PERCHÉ … NON RIESCO A SENTIRE QUELLO CHE MI STA DICENDO !
 
Senta … si sbrighi e mi raggiunga al lago Landlake
Siamo stati invitati a pranzo da un ALTO esponente della famiglia Hopps, che ci ha gentilmente offerto un posto a tavola, per deliziare il resto della famigliola con la nostra presenza
 
SI SBRIGHI !
 
 
 
Detto questo, il pescatore chiuse la chiamata e, dopo aver rimesso al suo posto lo smartphone, raggiunse i tre animali
 
“Bene … spero che non ti dispiaccia se anche il signor Gibbs si unirà a noi per il pranzo, Otto” affermò il suino, rivolgendo un sorriso verso nonno Hopps
“Ma figurati !
È da tanto che non vedo quel povero vecchio stambecco che si è ritrovato, suo malgrado, a lavorare alla tue dipendenze” ribatté il leporide anziano, trattenendo una risatina
“Che cosa vorresti insinuare, eh ?
Che sono un PESSIMO datore di lavoro ?
CALUNNIA E MALDICENZA … di nuovo !
In tanti anni di fedele servizio, non ha mai avanzato una lamentela … MAI” ribatté Sheldon, offeso nell’orgoglio, per poi rivolgersi improvvisamente verso la coniglietta e la volpe
“Ma, cambiando discorso … voi due, siete pronti per andare a pranzo ?
Sono sicuro che ci divertiremo UN MONDO INSIEME” affermò il suino, sogghignando; mentre i due agenti, dopo aver fissato il cinghiale per qualche secondo, rivolsero lo sguardo verso Otto
 
No … ti prego … non l’aveva fatto sul serio
No … era solo un brutto sogno
L’avevano già sopportato abbastanza per quel giorno …
Un po’ di tregua se la meritavano, no ?
 
“Beh … che c’è ?
Era da tanto tempo che non lo vedevo …
Non ho forse il diritto di trascorrere un po’ di tempo con un mammifero che è quasi diventato un figlio adottivo per me ?
Quando tirerò le cuoia, non avrò più occasioni di questo genere !
Volete privarmi di questa cosa, prendendo atto e consapevolezza di aver rattristato ancora di più il mio povero e debole cuore ?” affermò Otto, incrociando le zampe anteriori al petto
“Se la cosa vi può consolare … ho INSISTITO PARECCHIO per non voler disturbare, rassicurando Otto che ci si sarebbero state altre occasioni per vederci … ma, testone com’è, non ha voluto saper ragioni
Non soltanto mi ha trovato … e aggiungerei, con una FACILITÀ DISARMANTE … dopo che me ne sono andato dalla bancarella di Gideon
Ma … una volta scovatomi e dopo avermi rivolto l’invito, con mia successiva negazione per paura di infastidire, ha continuato a insistere, nonostante i miei rifiuti, in modo alquanto DECISO E PERSISTENTE
Ho così tentato di allontanarmi e poi a sgambettare in modo alquanto veloce e frettoloso per potergli sfuggire, confondendomi tra la folla e nel frattempo, cercando di spiegare a Gibbs come risolvere il problema in cui si era cacciato … ma non è servito a nulla
Mi pedinava e inseguiva come se fossi un CRIMINALE IN FUGA … ROBA DA NON CREDERE
Addirittura PEGGIO di un poliziotto … ma credo che sia una cosa di famiglia … ahahahah” disse il pescatore, lasciandosi scappare una risatina divertita, per poi aggiungere
“Certo … se ci fossero stati i miei cugini, avrei pranzato con loro …
Ma … Hector è dovuto scappare via per un problema che si era verificato in carpenteria e Facilier … beh … aveva una FACCENDA MOLTO IMPORTANTE che doveva sbrigare e della quale non ha voluto specificare o condividere i dettagli con NESSUNO … TOP SECRET … mi sembra che abbia detto
Sarei rimasto solo soletto … questo è vero … e non mi sarei lamentato
Ma … sapete cosa si dice … A OTTO HOPPS NON SI PUÒ DIRE DI NO” concluse Sheldon, sorridendo, mentre la coniglietta e la volpe si limitarono a socchiudere gli occhi
“Suvvia … non vi preoccupate … prometto di fare il bravo” concluse il suino, trattenendo un ridolino e, prima che Judy o Nick potessero obbiettare qualcosa, il capitano pirata agguantò Otto con la zampa destra all’altezza dell’addome e sollevandolo da terra; dopodiché cominciò a dirigersi velocemente verso il luogo in cui stava provenendo la musica, superando i due agenti
 
Judy e Nick si voltarono a guardare quel mammifero fuori dal comune che, sottozampa, stava trasportando quel povero coniglio anziano, nonostante le sue lamentale e minacce
 
Dopo un paio di secondi, entrambi si lanciarono uno sguardo d’intesa … per poi espirare profondamente
 
“Oh … beh … a quanto pare, ci toccherà sopportarlo per tutto il resto della giornata
E io che volevo vedere in santa pace e tranquillità, cos’avesse di così tanto SPECIALE il PRANZO DELLA FIERA AL LAGO LANDLAKE
Altrimenti non mi spiegherai la tanta eccitazione e fretta di qualcuno … a mio modesto e umile parere, alquanto ISTERICO … che mi ha quasi staccato una zampa a furia di trascinarmi per tutta la fiera, per poter farmi assistere a questo evento più UNICO CHE RARO
Tu che dici, carotina ?” chiese Nick, rivolgendo un sorrisetto beffardo verso la partner che, dopo avergli lanciato uno sguardo inespressivo e senza dirgli una parola, lo accalappiò nuovamente per la zampa, cominciando a tirarlo verso la direzione in cui si erano allontanati Sheldon e Otto
 
“No-no-no-no-no … ehi !
Stavo scherzando, carotina … STAVO SCHERZANDO !
Piano … PIANO !”
 
 
 
 
Nel frattempo, nel parcheggio sotterraneo della C.P.A …
 
 
La tigre del bengala rimase interdetta per qualche secondo, mentre nel parcheggio della C.P.A vi era un silenzio di tomba
 
No … il suo sesto senso, a quanto pare, stava continuando ad avvertirlo che la giornata sarebbe iniziata con la zampa sbagliata
O per meglio dire … CON IL BOTTO
 
E aveva come la netta sensazione che sarebbe stato proprio così
 
Oh … avanti … va bene che la loro ultima discussione non era andata così bene …
 
Ma … suvvia … non siamo così pessimisti !
 
Magari era solo apparenza … o forse no ?
 
Una cosa era certa … non avrebbe MAI saputo la risposta se avesse continuato a rimanersene zitto e immobile a fissare quella tigre siberiana, con una benda sull’occhio sinistro che, appoggiata di schiena contro la parete del parcheggio, lo stava osservando a sua volta, con uno sguardo INESPRESSIVO
 
Forza !
Momento della verità …
 
Cercando di non dare a vedere quanto fosse rimasto sorpreso dall’improvviso benvenuto del fratello, Bradford sorrise; dopodiché, costeggiò il suo suv, dirigendosi verso il tenente
 
“Come dice un vecchio detto: la puntualità è la più nobile forma di cortesia
L’unica qualità che non si può fingere di avere” affermò sorridente Bradford, raggiungendo il felino dalla pelliccia bianca, per poi fermarsi a pochi passi da quest’ultimo
“Non mi aspettavo di trovarti qui, Boris …” continuò il felino arancione e a strisce nere, continuando a fissare il fratello
“Beh … sorpresa” ribatté la tigre siberiana, alzando, a metà altezza, le zampe … come a voler dare enfasi a quello che aveva detto precedentemente
 
Peccato che lo disse con un tono piatto e che non trasmetteva per nulla felicità … anzi, tutto il contrario
 
“Sai … ho come la netta sensazione che tu non sia venuto qui solo per salutarmi, vero ?” affermò Bradford, diventando improvvisamente serio, rivolgendo un’occhiata molto eloquente verso il fratello
“Dah … tu ha ragione
Sei molto perspicace” disse Boris, annuendo lentamente, sostenendo lo sguardo del capitano
 
Perfetto …
A quanto parere, si doveva proprio iniziare la giornata già con il BOTTO …
Ma perché quel gattone bianco era così di mal umore, stamattina ?
Vuoi vedere che c’entrava SICURAMENTE LUI e, in particolare, quello che era successo l’altra sera in infermeria ?
 
“Vorrei parlare con te di due cosuccie … tanto tu no ha fretta, vero ?” chiese Boris, continuando a fissare Bradford che, in seguito alla domanda postagli dalla tigre siberiana, scosse la testa in segno di negazione
“Bene … nomer odin” continuò il tenente, alzando l’indice della zampa destra, per poi continuare
 
Ecco … momento della verità … vediamo se c’aveva azzeccato …
 
“Nostro piccolo battibecco che abbiamo avuto in infermeria altra sera” affermò Boris, staccandosi dalla parete e voltandosi verso la tigre del bengala
 
E ti pareva …
Mai una volta che non avesse ragione
 
E ora come se ne usciva da QUELL’ARGOMENTO SPINOSO ?
Voglio dire … aveva rischiato di lasciarci la pelliccia l’ultima volta
Ma perché doveva essere così orgoglioso e testone quando s’impuntava su una cosa ?
 
Beh … in fondo non aveva tutti i torti …
L’aveva fatto passare per un DEBOLE di fronte al signor Kateb e agli altri … ma, non l’aveva fatto con l’intento di deriderlo o disonorarlo
Tutt’altro … aveva solo cercato di rinsaldare quel legame fraterno che, quella maledetta notte, si era spezzato
 
Va bene che forse … anzi, togli il FORSE … non aveva utilizzato il metodo più efficace per fare in modo che si riappacificassero … ma, insomma …
 
Oh … lasciamo perdere !
 
Il passato è passato
 
Ora, per non far degenerare … per l’ennesima volta … la discussione, avrebbe dovuto valutare con MOLTA ATTENZIONE E CON MOLTA CURA le parole che avrebbe dovuto utilizzare
 
Così, Bradford fece per aprire la bocca, venendo preceduto dal fratello
 
“Io … ti chiede … SCUSA” affermò Boris, abbassando lo sguardo per terra e lasciando interdetto il fratello
 
Cosa ? Che cosa aveva appena detto ?
 
“Mi sono comportato da … emerito idiota … un … EMERITO DURAK INVIDIOSO
Forse perché io sapeva che tu, sotto certi aspietti, sei più bravo di me
Rabbia ha preso sopravvento e io ti stava per …” disse la tigre siberiana, fermandosi un attimo ed espirando profondamente, continuando a tenere lo sguardo fisso al suolo
 
In quel momento, Boris, nonostante tutto quello strato di: freddezza, indifferenza e atteggiamento da duro; stava mostrando un LATO DEBOLE della sua personalità
Lato che non aveva mai fatto vedere a NESSUNO … a NESSUNO … nemmeno a suo fratello
Potete ben capire quindi, come si trovò spaesato e confuso Bradford davanti a quella situazione
 
“Ascolta, Bradford …
Io … no sapere se io essere degno di tuo perdono o no … dopo tutto quello che io avere fatto e detto a te” continuò la tigre siberiana, dopo qualche secondo di silenzio, alzando lo sguardo verso quella del bengala
“Notte in cui persi occhio ha … incrinato nostro rapporto tra fratelli
Colpa essere stata di entrambi: tua che no ha eseguito ordini … ma, soprattutto, MIA … in quanto no ha visto quello che tu, dopo incidente, stava facendo per cercare di ripagare sbaglio che avevi fatto
Il tuo era pentimento sincero … e io ... essere stato cieco … e accecato da rabbia
Rabbia per aver perso occhio
Rabbia per aver perso posto di lavoro e grado di capitano
Rabbia per essermi preso e accollato tue colpe, con conseguente disonore e prese in giro
Rabbia per il fatto che tu ha avuto privilegi e vantaggi, da quello che era succiesso … e via diciendo
In breve … un Durak invidioso … oltre che pessimo fratello” affermò il tenente, scuotendo lentamente la testa, ripensando a tutto quello che aveva detto e fatto contro suo fratello
 
Ora basta !
 
Doveva dire ASSOLUTAMENTE qualcosa
 
Va bene che era rimasto colpito dal suo comportamento … ma non poteva lasciare che soffrisse un solo minuto di più, riaprendo quelle vecchie e dolorose cicatrici che si trovavano nel profondo del suo cuore
Da cucciolo aveva già dovuto sopportare abbastanza dolori … come ben sapeva, purtroppo
Non avrebbe permesso che si tormentasse ancora di più
 
Era giunto FINALMENTE il tempo di ricucire lo strappo che si era formato nel loro rapporto
 
“Beh … la colpa è stata SOLO MIA, Boris
Non sai quante volte ho desiderato di essere al POSTO TUO, quella notte … sarebbe stata la PUNIZIONE GIUSTA E ADEGUATA per averti fatto soffrire così tanto
Se ti avessi dato ascolto … forse avresti ancora …” disse Bradford, cercando di formulare due frasi logiche e di senso compiuto, facendo riferimento alla benda che portava il fratello sull’occhio sinistro
“No … essere stata anche colpa mia
Io … no avere mai fatto nulla per te, dopo incidente di quella sera …
Tu invece … ha cercato siempre di ripagare tuo sbaglio … molte volte … e io ha siempre rifiutato
Anche quando tu ha salvato mia vita da Hawkeye … io ha fatto tutto contrario
Invece di ringraziarti … ti stavo per …” continuò il tenente annuendo lentamente, per poi continuare
“Ti ricordi cosa diceva papà ?
Due fratelli NON SONO DUE AMICI
Sono due rami di stesso albero, che possono divergere con anni … ma loro LEGAME SARÀ ETERNO
Solo ora io capisce queste parole e mi rende conto che tu … sei …” ribatté Boris, mentre lottava per deglutire il nodo alla gola che gli si era formato e per non far uscire le lacrime dagli occhi, che gli si erano fatti improvvisamente lucidi
“Bradford … io … a parte te … no ha più nessuno
NESSUNO CHE POSSA DEFINIRE FRATELLO, ANCHE SE NO È DI STESSO MIO SANGUE
Sei unica VERA famiglia che mi è rimasta e io … no ha voglia di … perderti … perché … perché … mi …” provò a dire il felino dalla pelliccia bianca, non trovando le parole per continuare la frase e rimanendo a fissare il nulla, come se si fosse congelato sul posto
 
E allora, di fronte a quell’evidente e UNICA prova che anche il più duro dei mammiferi può avere UN CUORE E UN LATO DEBOLE, Bradford fece solo una cosa … che valse più di mille parole … anche perché non sapeva neppure lui cosa dire
 
La tigre del bengala, senza nessun preavviso, abbracciò quella siberiana
E … fidatevi … era uno di quegli abbracci che, entrambi, non si davano da TANTO TEMPO
 
Boris, dopo un primo momento di spaesamento, ricambiò l’abbraccio del fratello, facendo uscire definitivamente quello che aveva cercato di trattenere fino a quel momento
 
“Io … ti … chiede scusa, Bradford
Scusa se essere stato cieco … e scusa per aver cercato di … di … PERDONAMI … PERDONAMI … PERDONAMI …” provò a dire il tenente, sprofondando con il muso sulla spalla di Bradford, mentre quest’ultimo cominciò a rassicurarlo
“Ehi … Boris … va tutto bene, ok ?
Va tutto bene …
Su … forza … non è nulla … non è nulla
Avanti … smettila di piangere …
Che cosa penserebbero gli altri, se uscendo dalla C.P.A, ti vedessero ridotto in queste condizioni ?
Il tenente Boris … mammifero dal carattere duro e insensibile … che piange come un cucciolo di due anni a cui hanno rubato le caramelle” affermò il capitano, tirando qualche leggera pacca sulla spalla al fratello, buttandola sul ridere; mentre quest’ultimo, dove aver preso un profondo respiro, cercò di darsi una calmata
 
“Oh … bene … bravo … hai visto ?
Allora … ti senti meglio ?” continuò Bradford, tenendo ancora stretto a sé il felino dalla pelliccia bianca che, dopo qualche secondo di silenzio, annuì lentamente con la testa
 
Rassicurato dal gesto del fratello, la tigre del bengala si decise a sciogliere l’abbraccio, per poi poggiare i palmi delle sue zampe, sulle spalle di Boris, mentre quest’ultimo si asciugò velocemente l’occhio
 
Rimasero in silenzio per un paio di secondi; dopodiché, Bradford si decise a parlare
 
“Sai … non ti facevo così emotivo” affermò il predatore arancione e a strisce nere, trattenendo una risatina
“Oh … e piantala e no cominciare” ribatté il tenente, alzando l’occhio destro al cielo, sorridendo e scostando, con un gesto veloce delle zampe, quelle del fratello, poggiate sulle sue spalle
“E va bene … scusa … scusa …
Quanto siamo PERMALOSI” aggiunse il capitano, alzando le zampe in gesto di resa, continuando a ridacchiare, ricevendo un’occhiataccia da parte del fratello
 
“Bradford … grazie” disse Boris, dopo qualche istante, rivolgendo uno sguardo riconoscente verso la tigre del bengala
“E di cosa ? A cosa servono i fratelli, allora ?
E, come disse giustamente papà …
SIAMO DUE RAMI DI UNO STESSO ALBERO, CHE POSSONO DIVERGERE CON GLI ANNI …” rispose il predatore arancione e a strisce nere, alzando la zampa destra all’altezza del suo muso, per poi piegare l’avamzampa ad angolo ottuso verso il tenente, aprendo il palmo
La tigre siberiana, dopo qualche secondo d’esitazione, sorrise, e compiendo gli stessi movimenti del fratello, racchiuse nel suo palmo, quello di Bradford, completando la frase
“MA NOSTRO LEGAME SARÀ ETERNO”
 
Entrambi i felini si guardarono negli occhi, sorridendo
 
E lì … in quel momento … tutti e due capirono che il percorso per ricucire il loro rapporto, era appena iniziato
Sì … non sarebbe stato facile … ma INSIEME c’è l’avrebbero fatta
 
Rimasero in quella posizione ancora per qualche secondo; dopodiché, Boris si fece improvvisamente serio e strattonò il fratello verso di sé, portandoselo a pochi centimetri dal muso … cosa che colse Bradford completamente alla sprovvista
 
Oh … no !
E adesso cosa c’era ? Cosa aveva fatto ? Cosa aveva sbagliato ?
Vuoi vedere che era stata tutta una finta ?
E lui che ci era cascato come …
 
“Tu prova sol a dire ad altri che tu ha visto me piangere e poi vedi cosa io ti combina” sussurrò il tenente serio … per poi sorridere nuovamente e lasciare la zampa di Bradford che, dopo essersi ripreso da quel piccolo bluff, trattenne una risatina divertita
 
“Ok … ok … tranquillo
Non c’è bisogno di essere così aggressivi, sai ?
Sei il solito guastafeste …
Ci siamo da poco chiariti e mostrati un po’ di affetto … e tu, vuoi già rovinare tutto ?” chiese ironicamente il felino dalla pelliccia arancione e a strisce nere, per poi continuare
“E … la seconda cosa che dovevi dirmi ?”
“Oh … giusto
Signor Sailas ha detto che tu oggi, ha giorno libero … fortunato te” affermò Boris, incrociando le zampe al petto e alzando l’occhio al cielo
“Come, scusa ?” domandò il capitano, credendo di non aver capito bene quello che il fratello gli aveva detto poco prima
“Signor Sailas ha dato a te giorno libero” ripeté semplicemente il tenente, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, lasciando interdetto Bradford
 
Giorno libero ?
 
GIORNO LIBERO ?!
 
Il signor Sailas non aveva MAI concesso giorni liberi FUORI PROGRAMMA ai suoi dipendenti … MAI
 
Certo che questa giornata era veramente iniziata COL BOTTO
 
Prima suo fratello … e ora … questo …
No … la cosa era troppo bella per essere vera
Qui c’era qualcosa che non andava …
 
“Ma … il signor Sailas, non ha mai …” provò a dire Bradford, venendo interrotto da Boris
“Ha detto che tu ha fatto molto per caso di prototipo CR-0C … fornendo particolari e indizi utili a indagine
E ha deciso di ripagare tuo lavoro e impegno concedendo a te, giorno libero
No vorrai mica disobbedire a ordine di signor Sailas …” affermò il tenente, rivolgendo uno sguardo eloquente verso il fratello che, dopo qualche secondo di silenzio, annuì lentamente
 
Disobbedire a un ordine del signor Sailas, rischiando di beccarsi una di quelle sue innovative e sonore punizioni ?
 
No … grazie
Anzi … meglio per lui
Avrebbe potuto sbrigare UN BEL PO’ DI FACCENDE E IMPEGNI PERSONALI
 
“Va bene … allora … io vado
Mi spiace che tu debba …” cercò di articolare il capitano, sorridendo e venendo stoppato dalla tigre siberiana
“No girare coltello in piaga
E fila via … prima che io ti spiezza in due
Fortunato lui …” affermò Boris, sussurrando a denti stretti le ultime parole, scatenando le risa del fratello che si girò, raggiungendo il suv
 
Una volta raggiunto il mezzo, prima di salire a bordo, la tigre del bengala si voltò per l’ultima volta verso quella siberiana
 
“Grazie” mormorò semplicemente Bradford, guardando il fratello e sorridendogli
“No … grazie a te per aver perdonato un Durak come me” ribatté il felino dalla pelliccia bianca, ricambiando il sorriso
“Dai … scappo
Oh … e uno di questi giorni … tieniti libero …
Organizziamo UNA BELLA SERATA … SOLO NOI DUE
In un bar per mammiferi della nostra stazza: a bere birre, giocare a poker … anche se tu bari … a tentare di accalappiare una mammifera che potrebbe diventare la tua DOLCE METÀ … anche se la vedo difficile, visto il caratteraccio che ti ritrovi … e a fare altre cose tra fratelli
DOBBIAMO RECUPERARE IL TEMPO CHE ABBIAMO PERSO
E, mi raccomando … non MORIRE d’invidia per il privilegio che mi è stato concesso quest’oggi” concluse il capitano, trattenendo una risatina e salendo a bordo del suv; dopodiché, lo mise in moto e dopo aver fatto manovra, si diresse verso la salita del parcheggio che l’avrebbe portato fuori dalla struttura sotterranea
 
Una volta che l’autovettura ebbe lasciato il posteggio, Boris rimase da solo davanti all’entrata della C.P.A, finché non sentì il suono del rombo del motore diminuire pian piano d’intensità, fino a scomparire … per poi udire il rumore della porta, situata in superficie che, dopo qualche istante, si chiuse definitivamente
 
Rimase ancora per qualche secondo in silenzio … come se stesse aspettando qualcosa … dopodiché, si voltò e si diresse verso l’entrata della struttura e, mentre varcava la soglia, con un sorriso dipinto sulle labbra, bisbigliò qualcosa che riecheggiò all’interno del parcheggio
 
“Oh … no ti preoccupare, mio caro e dolce Durak … NO SARÀ CERTO IO A MORIRE, PUOI STARNE CERTO”
 
 
 
 
Nel frattempo, al lago Landlake, durante il pranzo …
 
 
“A tre giorni dalla partenza, il primo ufficiale ci dice che va condiviso tutto equamente, il che comprende anche il luogo del tesoro, quindi Sheldon glielo rivelò
Ma … quella notte, quelle maledette canaglie senza spina dorsale, si ammutinarono !
Abbandonarono me e il capitano su un’isola deserta in mezzo all’oceano, destinandoci a morire … TUTTI SOLI E DIMENTICATI DA DIO
Furono giorni difficili e, a volte, non potevamo far a meno di pensare che saremmo morti su quello sputo di terra …
Ma a Sheldon, un giorno, gli venne in mente un’idea GENIALE
Però, avrebbe perso prima la mente per il caldo” affermò uno stambecco, con indosso una camicia da pirata bianca, con sopra un gilet blu scuro e un paio di pantaloni, con la medesima tonalità della blusa, intento a sorseggiare una bottiglia di rum, osservato dallo sguardo rapito di tantissimi coniglietti conigliette, accomodati intorno allo stesso tavolo di plastica bianco dov’era seduto il caprino
“Ah !
Ecco perché è sempre un po’ tutto …” provò a dire un coniglio anziano, con indosso un grosso paio di occhiali da vista neri, indicando l’animale che era seduto alla sua sinistra … un grasso cinghiale, vestito con abiti pirateschi, ricevendo da quest’ultimo una gomitata scherzosa sul costatato, in seguito all’affermazione del leporide
“NONNO !” esclamarono all’unisono la marmaglia di cuccioli, lanciando un’occhiata seccata verso il vecchio coniglio, per poi fargli cenno di restare in silenzio, portando, ognuno di loro, l’indice sulla bocca
 
“Eh ? Cosa sono questi gesti ? Vi pare il modo di rivolgervi a vostro nonno ?
Se fossi stato ancora giovane vi avrei dato una belle lezione …
Vostra madre, alla vostra età, non si è mai permessa di …” tentò di affermare il leporide, sconcertato da quello che i suoi nipotini e nipotine gli avevano appena fatto, venendo interrotto da Bonnie
“Papà … per favore
È una storia interessante … shhhhh” affermò la coniglia, lanciando uno sguardo scocciato verso il leporide anziano, seguita a ruota dal marito, per poi rivolgerlo nuovamente allo stambecco
Otto, in seguito a quella scena da parte della figlia, non poté fare a meno di indicarla, rimanendo ancor di più basito e, prima che potesse dire qualcosa, in merito a quello che era appena successo, venne anticipato da Sheldon
“Oh … andiamo, Otto !
Non prendertela …
Non confermare una delle tante teorie sulla vecchiaia … che, più si avanza con l’età, è più si diventa bisbetici e lagnosi
Lasciali ascoltare in santa pace … anche perché, non ho MAI visto Gibbs così felice …
Finalmente ha trovato un pubblico che ascolta CON MOLTO INTERESSE E ATTENZIONE le sue storie” disse il suino, trattenendo una risatina e dando un’amorevole pacca sulla spalla al coniglio
 
“E dall’isola come siete scappati, signor Gibbs ?” chiese una coniglietta curiosa,mentre lo stambecco, dopo aver bevuto un altro sorso di rum, riprese il racconto
“Ottima domanda, piccola … ottima domanda … un degno quesito, che merita una risposta altrettanto degna
Bene … ve lo dirò
Avevo detto che al capitano gli venne in mente un’idea che, a primo acchito, poteva sembrare stupida e folle …
Ebbene non fu così” disse il caprino, fermandosi e bevendo un altro sorso di liquore, facendo aumentare la curiosità dei cuccioli
“Sheldon si acquattò sul basso fondale dell’isola e attese lì per tre giorni e tre notti
Creature marine di ogni sorta si erano infine acclimatate alla sua presenza … finché, il quarto giorno, afferrò una coppia di tartarughe marine, le legò insieme e ci fabbricò una zattera con la quale scappammo da quel posto dimenticato da Dio” riprese lo stambecco, gesticolando con le zampe e facendo spalancare ancor di più gli occhi dei piccoli leporidi
“Legò una coppia di tartarughe marine ?!” chiese incredulo Stu
“Sì … Stu, ragazzo mio …
Tartarughe marine !” ripeté Gibbs, annuendo lentamente
“E cosa usò per tenerle insieme ?” domandò successivamente Bonnie, rapita dal racconto dello stambecco
“Beh … ecco …”
 
“E la storia la so già come va a finire” affermò, nel frattempo, una volpe rossa, accomodata a capotavola, alzando gli occhi al cielo e scuotendo lentamente la testa
“Oh … e dai, Nick !
Non fare il solito guastafeste e lasciali divertire
E poi, il signor Gibbs ha un talento UNICO nel raccontare storie …” ribatté una coniglietta dal pelo grigio e dagli occhi color ametista, seduta vicina alla volpe e dall’altro capo del tavolo, osservando lo stambecco che, una volta spiegato ai cuccioli cosa aveva usato il suo capitano per tenere insieme le due tartarughe marine, aveva scatenato le risa dei suoi fratelli e sorelle; mentre Sheldon si era limitato a rivolgere uno sguardo molto eloquente verso il caprino, seduto vicino a lui … per poi scoppiare a sogghignare insieme a quest’ultimo
“Hai perfettamente ragione Judy
Se questa tarda testuggine di mare con le corna non avesse lavorato per me … CHE LO PAGO GIÀ ABBASTANZA … avrebbe sicuramente fatto successo come narratore o cantastorie nel mondo dello spettacolo e del teatro” disse Sheldon, rivolgendo uno sguardo verso la coniglietta, mentre continuava a ridacchiare, seguito dallo stambecco che, dopo aver ascoltato quello che il cinghiale aveva appena finito di dire, smise immediatamente di ridere
“LEI NON MI PAGA AFFATTO” affermò serio e incredulo Gibbs, facendo aumentare di più le risa di Sheldon, che tirò una sonora pacca sulla schiena dello stambecco
“Oh, sì … veramente bravo … veramente bravo …” continuò con nonchalance il cinghiale, mentre continuava a essere osservato dal caprino, che aveva dipinto in muso uno sguardo stupito
 
“Ma è vera questa storia ?
Non è che si è inventato tutto, Gibbs ?” chiese Bonnie, seduta vicino a Judy, dopo aver smesso di ridacchiare, rivolgendosi verso lo stambecco e Sheldon, che si trovavano di fronte a lei … dall’altra parte del tavolo in plastica
“ASSOLUTAMENTE NO
È VERA … AL 100% … COSÌ COME LA TERRA È PIATTA” ribatté divertito il cinghiale, facendo smettere immediatamente di ridere tutti quanti i presenti seduti al tavolo, che lo guardarono con uno sguardo perplesso … inclusi i due agenti di polizia
 
Così come la Terra è piatta ?
 
Cioè … Sheldon credeva che il pianeta Terra fosse …
Ma non era una teoria che andava molto di moda nei tempi antichi, dove i mammiferi vivevano nell’ignoranza e nella paura, prima che nel XVII secolo o giù di lì si scoprisse che, in realtà, era sferica ?
 
Intorno al tavolo, calò un silenzio di tomba … rotto solo dalla musica che il conduttore di Radio Carrot One stava trasmettendo dal balcone della tavola calda del vecchio Raoul e dalle urla di gioia e dal chiacchiericcio dei vari mammiferi, seduti agli altri tavoli, intenti a mangiare
 
“Oh … andiamo … vi stavo solo prendendo in giro
La Terra … piatta ?
Su … non viviamo più nell’ETÀ DELLA PIETRA
E quegli sguardi sconcertati che avete dipinto in muso ?
Manco v’avessi detto che sono incinto e aspetto un cucciolo …” affermò, dopo qualche secondo, Sheldon … rendendosi conto di come gli altri mammiferi, presenti al tavolo, non dessero segni di ripresa celebrale … scoppiando in una fragorosa risata, mentre il resto degli altri animali non proferì parola
“Quindi … la storia non è vera ?” domandò, dopo un po’, una cucciola di pantera, accomodata su una sedia a rotelle, mentre gli altri piccoli leporidi avevano preso a mormorare tra di loro
“Oh … Elodie, crederci o non crederci spetta a te” gli rispose il cinghiale, una volta finito di ridere
“Ma non hai risposto alla mia domanda !” ribatté contrariata la felina, mentre i brusii aumentarono ancora di più
“Ah … ho capito il tuo gioco …
Pensi che sia una cosa IMPOSSIBILE ?” chiese Sheldon, incrociando le zampe al petto e rivolgendo uno sguardo di sfida verso la cucciola
“Beh … ecco … tecnicamente, io non ho detto nulla
Questo lo stai affermando tu” rispose Elodie, sorridendo divertita; mentre il cinghiale provò a controbattere, aprendo la bocca a metà … per poi alzare gli occhi verso il cielo, come se stesse riflettendo su quello che la cucciola di pantera gli aveva detto pochi secondi fa
 
“Touchè … hai capito la piccola” mormorò fra sé e sé, il capitano pirata, annuendo lentamente, scatenando dei risolini divertiti da parte degli altri mammiferi presenti al tavolo
“Mh ... sai cosa, Elodie ?
Tu mi ricordi tanto una mia ex …
Ed era una mammifera VERAMENTE SPECIALE … carina … dolce … ma, guai a farla arrabbiare” continuò Sheldon, sogghignando, per poi sospirare malinconicamente
“Quale fra le tante, capitano ?” gli chiese lo stambecco, voltandosi verso destra a guardare il suino e cercando di capire a chi si stesse riferendo
“Oh, Gibbs !
Andiamo … ed è più giovane di me … come ha fatto a dimenticarsi di lei ?
Se questa è la situazione, lei pensi un po’ come siamo conciati …” ribatté Sheldon, tirandosi una pacca sulla fronte, per poi mormorare un semplice nome … che fece spalancare gli occhi al caprino e gli fece rizzare tutti i peli della spina dorsale
“ANGELICA”
 
Introno al tavolo, calò un minuto di silenzio
 
“Angelica ?” ribatté lo stambecco, credendo di non aver capito bene, per poi ripetere a voce più alta, cercando di marcare meglio QUEL soggetto
“ANGELICA ?!
SUO PADRE CI HA QUASI FATTO LA PELLICCIA A ENTRAMBI !
SE N’È FORSE DIMENTICATO ?
È LA COLPA È STATA SOLO TUA, SHELDON !” affermò deciso Gibbs, indicando il diretto interessato
“Mia ?” domandò il cinghiale, auto-indicandosi, credendo di non aver capito bene
“Sì … tua … e di uno di quei tanti siti d’incontri su Internet che usi” continuò lo stambecco, scatenando la curiosità degli altri mammiferi
“Mastro Gibbs … con tutto il rispetto che ho nei suoi confronti … questo è un argomento ABBASTANZA DELICATO e che va a riaprire vecchie ferite e brutti ricordi  … e non mi sembra il caso di …
Insomma, penso che agli altri non …” provò a dire il capitano pirata, cercando di far scivolare l’argomento del discorso da un’altra parte … non riuscendoci, purtroppo
“Ah … quindi hai aggiunto un altro cuore spezzato alla tua lunga lista, Sheldon ?
L’ho sempre detto che, con il gentil sesso, tu non ci sai fare …” affermò nonno Otto, attirando su di sé lo sguardo sorpreso del cinghiale, che si voltò verso di lui, alla sua destra
“Oh … andiamo Otto …
Non è come pensi …
Questa volta è … COMPLICATO da spiegare …” ribatté impacciato il suino, gesticolando con le zampe
“Già … soprattutto perché il padre di Angelica ci stava per fare la pelliccia a tutti e due” puntualizzò il caprino
“In che senso ?” chiese curiosa Elodie, ricevendo uno sguardo di rimprovero da parte di Bonnie
“Elodie … non penso siano domande da fare, non credi ?” l’ammonì dolcemente la coniglia, facendo abbassare lo sguardo alla piccola felina
“No … tranquilla, Bonnie
Ormai sono in pista e tanto vale che balli …
Arrivati a questo punto, non posso tirarmi indietro” affermò il cinghiale, sospirando profondamente
“Sarà una storia triste e che riaprirà vecchie ferite ... ma almeno, dalla mia disavventura, voi giovani potrete imparare qualcosa
In primis … non utilizzate, MAI E POI MAI, siti di incontri su Internet
Sono solo crea-gaui computerizzati e digitali … SEMPRE MEGLIO AVERE UN CONTATTO DIRETTO CON UN MAMMIFERO IN CARNE E OSSA
Secondo … accertatevi che il mammifero di cui vi innamorate non abbia un padre o un altro familiare super protettivo e, soprattutto, ATTACCATO ALLE VECCHIE TRADIZIONI” cominciò il pescatore, rivolgendosi verso il gruppo di piccoli ascoltatori
“Esatto
Altrimenti vi verrà a cercare e vi farà la pelliccia … PRENDENDOSELA ANCHE CON CHI ERA ALL’OSCURO DI TUTTO” aggiunse Gibbs che, per sottolineare meglio il concetto, si passò il pollice della zampa destra lungo tutta la larghezza del collo
“Mastro Gibbs … per favore … non me li traumatizzi …
Sto cercando di trasmettere dei GIUSTI E NOBILI VALORI a questi cuccioli” ribatté il cinghiale, rivolgendo un’occhiata molto espressiva ed eloquente al suo sottoposto, che alzò gli occhi al cielo
“Dov’ero arrivato ?
Ah, sì … terzo
L’AMORE NON GUARDA IN FACCIA ALLA DIFFERENZA DI SPECIE” affermò Sheldon, lanciando un rapido sguardo, prima verso Judy e poi verso Nick, sorridendo
 
E il gesto fatto dal cinghiale, senza che gli altri mammiferi presenti al tavolo in plastica se ne accorgessero, venne fatto in simultanea anche da nonno Otto e infine, da Elodie … che sorrise più di tutti gli altri due messi insieme
 
Judy e Nick si guardarono velocemente a vicenda, perplessi
 
 
 
Perché ci stanno, guardando ?
E, soprattutto, perché Sheldon ha detto quella frase ?
Oh … no … vuoi vedere che anche loro …
Ma perché si finisce sempre per toccare questo punto ?
 
 
 
“Scusa Sheldon, perché hai detto che l’amore non guarda in faccia ai mammiferi di specie diversa ?” chiese a un certo punto Julia, riportando tutti quanti sulla terraferma
 
Aveva visto perfettamente che sguardi imbarazzati si erano dipinti sui musi di sua sorella maggiore e di Nick
 
E aveva anche capito l’affermazione velata che Sheldon aveva fatto qualche secondo prima, riferendosi a loro due
 
Sua sorella maggiore … e quella volpe …
 
Beh … a primo acchito poteva sembrare qualcosa di … STRANO E INNATURALE
Ma … ehi … stiamo pur sempre parlando dell’amore
 
IL SENTIMENTO PIÙ FORTE E POTENTE CHE ESISTA AL MONDO
CAPACE DI UNIRE PER TUTTA LA VITA, DUE MAMMIFERI IMPERFETTI … CON I LORO DIFETTI, I LORO PREGI E I LORO CARATTERI DIAMETRALMENTE OPPOSTI
 
E l’idea che Judy potesse … mettersi insieme con Nick … beh … a essere onesti … non le dispiaceva poi così tanto
 
PERCHÉ QUEI DUE ERANO IL CONTRARIO L’UNO DELL’ALTRO … E … INSIEME, AVREBBERO FORMATO UNA BELLA COPPIA
 
Il problema sarebbe stata la reazione di mamma e papà nel venir a sapere che la loro figlia preferita era innamorata … di un … predatore
 
Ma … tutti possono cambiare … in bene o in male
 
Soltanto una cosa era certa … solo il tempo avrebbe detto che cosa sarebbe successo fra quei due
Ma nulla le impediva di divertirsi un po’ con sua sorella … mettendola in imbarazzo, parlando di un argomento del genere
 
E non guardatemi con quella faccia …
Questa non la si può definire CATTIVERIA
Vedetela così, piuttosto … è solo UN ATTO AMOREVOLE che un mammifero fa, per spingere un altro a fare qualcosa che gli porterà vantaggi o felicità
 
In seguito alla domanda posta da Julia, Judy, dopo essere ritornata con le zampe per terra, lanciò uno sguardo rapido verso sua sorella, mentre stava cominciando a diventare rossa in muso
 
La piccola leporide se ne rese conto e, semplicemente, SORRISE DIVERTITA
 
“Ho parlato di amore tra specie diverse, mia cara Julia perché …” affermò Sheldon, togliendo lo sguardo dalla coppia di poliziotti, per poi voltarsi verso la piccola leporide, venendo interrotto dallo stambecco
“E qui arriviamo al piccolo malinteso che ci costò quasi la pelliccia …”
“Se mi lasciasse continuare il racconto, signor Gibbs …” ribatté il capitano pirata, alzando gli occhi al cielo, proseguendo la storia
“Dovete sapere che … io e i computer non è che andiamo particolarmente d’accordo …”
“Ma, nonostante questa cosa … di cui lei si rende PIENAMENTE conto … lei continua ad averci a che fare
Ci saremmo potuti risparmiare un sacco di sofferenze … inclusa questa … se lei la smettesse di far finta di saper usare un PC” intervenne nuovamente Gibbs, bloccando di nuovo il cinghiale
“Stavo dicendo … io e i computer non siamo in buoni rapporti … ma, diciamo che entrambi ci SOPPORTIAMO
Fatto sta che, una sera, mentre gironzolavo su diversi siti di incontri … lo so, mi sento particolarmente solo e non fate domande … ho incontrato il profilo di questa Angelica
Abbiamo incominciato a parlare e mi sono reso conto che avevamo parecchie cose in comune … e si è accesa la scintilla” proseguì Sheldon, sospirando tristemente
“Come lo era stato anche per le altre …” affermò nonno Otto, scollando gli occhi dai due agenti, per poi rivolgerli verso il suino, trattenendo una risatina
“No, Otto … con lei era DIVERSO
Era PERFETTA … sotto tutti i punti di vista …
Sfortuna volle che … e questo fu il piccolissimo particolare di cui non tenni conto … NON ERA DELLA MIA SPECIE” continuò Sheldon, fermandosi un attimo
“Oh … e di che specie era, caro ?” gli chiese subito Bonnie, incuriosita dal racconto
“Beh … era MOLTO PIÙ GRANDE DI ME … di stazza, intendo …
Era una … FEMMINA DI ORSO NERO” confessò il suino, facendo spalancare gli occhi e la bocca a tutti i presenti
 
“Lo so … lo so … ma, vedete …
Da questa … chiamiamola, lezione di vita … ho imparato una cosa … anzi, due
Prima di tutto … cosa che mi era del tutto sconosciuta …
Su determinati siti di incontri puoi far sì di non mettere PER FORZA E SUBITO la tua foto profilo
Ma puoi, una volta presa un certo tipo di confidenza con il mammifero che potrebbe diventare il tuo partner ideale, di inserirla in seguito … capito che roba ?
Sarebbe stato opportuno saperlo PRIMA, però … invece di dirle che cosa provavo VERAMENTE per lei
Sapete la sorpresa che mi prese in seguito, quando mi fece vedere che mammifero era in realtà ?
E … sì … lo ammetto … ingenuità mia nel pensare che avrei trovato una della mia specie e che questi siti di incontri potessero essere affidabili e aiutarti a trovare la compagna dei tuoi sogni …
E non ero nemmeno ubriaco … o non del tutto” aggiunse Sheldon, continuando la storia
“Oh … per tutte le carote … e tu cosa hai fatto ?” domandò nuovamente Bonnie, portandosi entrambe le zampe davanti alla bocca
“Beh … dopo che le dissi che ero innamorato di lei e, cosa più importante, l’aver scoperto che era un’orsa nera … e mi sarebbe potuta andare peggio, pensate se fosse stato un maschio … cercai di defilarmi … ATTUTENDO I DANNI” ammise il cinghiale, ricevendo uno sguardo severo da parte di tutti i presenti
“Lo so … lo so … state pensando che sia stato CRUDELE … ma … l’ho fatto per il suo bene
ERA UNA MAMMMIFERA che non mi meritava PER NULLA … sapete che tipo sono io, giusto ?
Sono piuttosto … ehm … DIFFICILE
Non volevo farla soffrire … tantomeno ricoprirla di vergogna per il fatto di essersi innamorata di un mammifero di una specie diversa dalla sua … sapevo quanto il padre ci tenesse a questa cosa
Quindi, il mio unico desiderio era che trovasse un animale che l’apprezzasse per quello che era e che l’amasse veramente … come avevo fatto io
NON POTEVA ESSERE FELICE CON ME
È STATO UN GESTO DETTATO DALL’AMORE” provò a dire il capitano pirata, venendo interrotto dallo stambecco
“Sì … è stato un gesto doloroso e con una sfumatura di crudeltà, ma l’ha apprezzato e ha pure ringraziato
Peccato solo che l’abbia fatto IN SEGUITO … dopo la visita a sorpresa, alla palafitta del capitano, da parte del padre di lei” affermò Gibbs, scuotendo lentamente la testa
 
“Oh … sì … il papà
Tipo simpatico
Un bestione grande e grosso … un MASCHIO ALFA della sua specie, lo si sarebbe potuto definire …
Oltretutto, aveva un passato glorioso nel pugilato …
Se non ricordo male, il suo soprannome era BLACK-BEAR … pseudonimo MIGLIORE di questo non potevano darglielo” aggiunse Sheldon, trattenendo una risatina isterica, ripensando all’imponente predatore
“Ma come ha fatto a trovarti, se non …” provò a dire Stu, perplesso
“Beh … un altro mio errore è stato raccontarle TUTTO di me
TUTTO tranne dirle di che specie ero … eh … la vecchiaia” rispose il suino, tirandosi una pacca sulla fronte
“Peccato che il padre non fosse dello stesso parere …
E il sistema anti-agente immobiliare che lei ha installato all’entrata, non è che abbia aiutato molto … anzi, ha fatto tutto il contrario” affermò lo stambecco, alzando gli occhi al cielo
“Questo è vero, Mastro Gibbs
Ma le vorrei rammentare una cosa … come nel caso di Judy e Rosso, quando sono venuti la prima volta a casa mia, IL MESSAGGIO DI AVVERTIMENTO C’È SEMPRE SE SUONI DUE VOLTE IL CAMPANELLO, INDIPENDENTEMENTE SE IO SONO DENTRO O NO … sta a te decidere se ascoltarlo, oppure ignorarlo
E, se continui imperterrito a suonare, andrai incontro alla PUNIZIONE che ti meriti
Cosa che successe al papà di Angelica
Arrivò talmente arrabbiato a casa mia che, non solo mi sfondò quasi la porta a furia di bussare energicamente … non contento di questo … si mise a suonare il campanello con una foga incredibile, non dando il tempo alla segreteria di partire
E pensare che ero pure in casa, insieme a Gibbs …
Neanche il tempo di arrivare alla porta … io, perché questo stambecco dalla vescica facile si trovava in bagno … che il meccanismo si era già azionato … la botola si aprì e l’orso nero cadde di sotto
Ma la cosa non finì lì …
La rete che si trova sotto alla caditoia non è stata progettata per reggere pesi di animali di GROSSA TAGLIA … quindi, quando il papà di Angelica ci atterrò sopra, i supporti cedettero e lui finì direttamente nelle acque gelide del lago Landlake
Fortuna che sapeva nuotare, altrimenti mi sarei dovuto tuffare per soccorrerlo, con il rischio di venire affogato da quest’ultimo, visto che la figlia gli aveva pure fatto vedere una mia foto
In conclusione e senza tirarle per le lunghe …
Una volta raggiunta a nuoto la riva … con me medesimo e Mastro Gibbs che mi seguiva … gli andammo incontro per accentrarci delle sue condizioni
Arrivati vicino a lui BLACK-BEAR, in un primo momento ancora intontito per quello che era successo, ci ringraziò … peccato che, dopo aver metabolizzato chi fossi VERAMENTE, cambiò del tutto atteggiamento
Infatti, tentò di farci a entrambi la pelliccia, minacciandoci di spedirci OLTRE I CONFINI DEL MARE … gli piaceva particolarmente come frase
Ma fortuna volle che, tramite una MOSSA MOLTO INTELLIGENTE ED ERUDITA DA PARTE MIA, il tutto si risolse nel migliore dei modi
È stata proprio una bella esperienza … di quelle che ti ricorderai per il resto della tua vita … già
E, per finire in bellezza … dopo quel piccolo malinteso avuto con suo padre … Angelica mi richiamò, chiedendomi, prima di tutto, se ero sopravvissuto alla furia di suo papà; poi si scusò per le tante brutte parole che mi aveva detto e mi ringraziò per quello che avevo fatto per lei
Ora siamo in BUONISSIMI rapporti e Gibbs può confermare
Ha trovato un orso nero che la ama VERAMENTE per quello che è e ci ha invitato pure al suo matrimonio, che sarà fra qualche mese … se non erro
Anche se, ma non andate a dirlo in giro … soprattutto a BLACK-BEAR … mi ha confidato che il suo PRIMO AMORE SONO STATO E RIMARRÒ SEMPRE IO … e come darle torto ?
Con questo sorriso e con questa silhouette …” affermò orgoglio Sheldon, auto-indicandosi; mentre gli altri mammiferi erano rimasti senza parole, dopo aver sentito quella storia
 
“La lezione che vorrei trasmettervi … e che ci tengo a ripetere … è che L’AMORE NON GUARDA IN FACCIA ALLE DIFFERENZE
PER AMORE SI È DISPOSTI A FARE DI TUTTO … COME HO FATTO IO, PER ESEMPIO
Per amore, ho lasciato una mammifera che mi amava veramente, soltanto per darle una vita felice e per non farla diventare oggetto d’imbarazzo per i suoi genitori … sapevo quanto quest’ultimi ci tenessero che si sposasse con uno della sua specie
Il punto è: SE SI AMA SUL SERIO UN MAMMIFERO, ANCHE SE DI SPECIE DIVERSA … E, SOPRATTUTTO SE I GENITORI O I PARENTI SONO DI MENTALITÀ E DI VEDUTE PIÙ APERTE … L’AFFETTO, LA DOLCEZZA E IL CALORE … CI SARANNO SEMPRE
E NON SARÀ UNA COPPIA STRANA O DIVERSA … SARÀ UNA COPPIA COME TUTTE LE ALTRE
ANZI, PIÙ UNICA CHE RARA
RICORDATEVELO QUESTO” concluse il capitano pirata, guardando nuovamente Judy e Nick … per poi fare a entrambi l’occhiolino, cosa che lasciò ancora più sorpresi e stupiti i due agenti, che si lanciarono un’occhiata a vicenda
“Sai … Sheldon
Non ti facevo così poetico e saggio
Pensavo che tu, di queste qualità, ne fossi ALTAMENTE sprovvisto” aggiunse nonno Otto, non scollando lo sguardo dal cinghiale, che trattenne una risatina divertita, tirando una leggera pacca sulla schiena del coniglio anziano
“Oh … Otto, cosa posso dirti …
Sono ricco di sorprese, io” ribatté il suino, ricevendo un’occhiata molto eloquente dallo stambecco
“Anche se le sue sorprese … come le chiama lei … il più delle volte, ci hanno messo nei guai e quasi UCCISO” puntualizzò il caprino
“Su questo avrei da ridire, signor Gibbs … ma, per ora lascerò correre la cosa
L’importante è che si sia capito bene il concetto
Tu che dici, Otto ?” domandò il capitano pirata, spostando lo sguardo verso il leporide anziano, per poi sorridere
 
E nonno Hopps aveva capito PERFETTAMENTE perché quel pazzo di un cinghiale avesse raccontato quella storia … vera o no, poco importava
 
Perfino un tipo come lui, l’aveva capito … così come l’aveva intuito la piccola Elodie e quella volpe di Grey
 
Era OVVIO E PALESE che, con quella domanda, Sheldon si stesse riferendo alla sua nipotina preferita e a quella volpe
 
Che magari, tra loro due, ci fosse qualcosa di più della semplice amicizia
Che … magari … ci fosse … AMORE
 
E la cosa più … divertente o frustante, decidete voi … è che i due mammiferi in questione, forse non lo sapevano nemmeno loro che qualcosa, nel loro rapporto, era cambiato
Oppure, il loro subconscio gli stava continuando a inviare dei SEGNALI, che loro seguitavano VOLUTAMENTE a ignorare
 
Otto rimase per qualche secondo a fissare Sheldon con uno sguardo inespressivo; dopodiché, spostò lo sguardo lentamente verso Judy che, nel frattempo, stava cercando di non far diventare rosse le guance per via dell’ennesima affermazione velata da parte del suino con le zanne
 
Aveva fatto una promessa quando la sua amata Claire era morta: prendersi cura e proteggere la loro nipotina preferita, Judith … nel limite delle loro possibilità, ovviamente
Cosa che non si era rivelata PER NULLA facile
Prima con il suo sogno di diventare un agente di polizia, lavoro che non si ADDICEVA PER NULLA a un coniglio; e poi, con il suo trasferimento in uno dei LUOGHI PIÙ GRANDI E PIÙ PERICOLOSI DEL MONDO, dove nessun mammifero della loro specie si sarebbe mai sognato di andare … Zootropolis
Ma, nonostante tutto … con le sue paure e i suoi timori … Otto aveva potuto constatare che la sua piccola Judith, di fronte alle difficoltà e ai problemi che le si erano presentati, non aveva MAI gettato la spugna
 
Anzi, tutt’altro !
Anche se era caduta durante il suo percorso, si era rialzata e aveva ripreso a correre, nonostante il dolore … sia fisico che emotivo
 
Beh … d’altronde se lo doveva aspettare da una come lei
 
ERA VERAMENTE UNA COMBATTENTE
 
E lui non poteva che esserne SEMPLICEMENTE orgoglioso
Così come non poteva desiderare di volere solo il BENE E IL MEGLIO per la sua nipotina
Sia sul piano fisico e sia su quello … EMOTIVO, che riguardava la sua sfera privata e il suo cuore
 
E, a tal proposito …
 
Dopo un paio di secondi, il coniglio anziano spostò pian piano lo sguardo da Judy, verso destra … in direzione di QUELLA volpe, seduta a capotavola
 
C’era qualcosa di … chiamiamolo MAGICO fra quei due
Inutile nasconderlo …
E l’idea che una volpe potesse entrare a far parte della loro famiglia IN VIA UFFICIALE … beh … non è che lo entusiasmasse molto
 
Chissà se sua figlia, Bonnie, e suo marito se n’erano accorti …
Ma, conoscendoli bene, mi sa che non avevano nemmeno preso in esame che tra la loro figlia maggiore e quella volpe ci fosse qualcosa di più della semplice amicizia
E, se anche avessero preso in considerazione una POSSIBILE … quanto RARA … eventualità che a Judith piacesse Nick, tanto da: INNAMORARSENE, A VOLERLO COME FIDANZATO, PER POI SPOSARSELO E CHISSÀ, AVERE DEI CUCCIOLI TUTTI LORO … beh … ci avrebbero riso su, pensando che una cosa di questo genere non sarebbe MAI accaduta
 
E, invece …
 
Ripeto … la cosa non è che gli andasse MOLTO A GENIO
 
Ma, di quella volpe, la sua nipotina preferita si fidava, giusto ?
E lui, in quanto nonno … da parte sua … voleva sempre il suo bene, esatto ?
Quindi … se ci fosse stata la possibilità che Judith si fosse … INNAMORATA DI UN MAMMIFERO DIVERSO DALLA LORO SPECIE … ma, che di questo lei ne fosse contenta e felice … chi era lui per dirle di no, con il rischio di ferirla emotivamente ?
 
Certo … sarebbe stato DIFFICILE E … STRANO … da vivere; però, la cosa importante era la felicità di Judy
 
“Otto … mi hai sentito ?”
 
La domanda postagli da Sheldon lo fece ritornare sulla terraferma
 
Il leporide anziano, scosse velocemente la testa, per poi voltarsi nuovamente a guardare il cinghiale
 
“Ehm … sì … stavi dicendo ?” provò a dire nonno Hopps, cercando di articolare una frase di senso logico
“No … ti stavo solo chiedendo se mi avevi sentito
Va bene che con l’età, diventare sordi è INEVITABILE … ma credo, e SPERO, che tu abbia ancora un po’ di udito … con quelle due orecchie che ti ritrovi” iniziò il capitano pirata, trattenendo una risatina divertita, mentre il leporide socchiuse leggermente gli occhi
“Certo che ci sento ancora … e ragiono pure … SICURAMENTE meglio di qualcun’altro” ribatté Otto, sottolineando l’ultimo termine
“Oh … avanti … non fare il permaloso
Ti avevo solo chiesto cosa ne pensavi sul fatto di provare QUALCOSA IN PIÙ della semplice amicizia, nei confronti di un mammifero di una specie diversa …
Ad esempio … non so … tra …” tentò di dire il cinghiale, venendo interrotto prontamente da Elodie
“TRA UNA CONIGLIETTA E UNA VOLPE” affermò raggiante la cucciola di pantera, attirando su di sé gli sguardi stupiti e confusi di tutti i presenti, in particolare di Judy e Nick, che spalancarono gli occhi
“Beh … non era proprio uno dei tanti possibili tipi di relazioni sentimentali extra-specie che avevo in mente, ma la piccola Elodie lo ha reso alla perfezione” affermò, dopo qualche secondo di silenzio Sheldon, indicando la diretta interessata; per poi rivolgere un rapido sguardo divertito verso la coppia di agenti che stava cercando di mascherare, alla belle e meglio, l’imbarazzo che quell’affermazione gli aveva provocato a entrambi
 
“Tra … una coniglietta e … una volpe, Elodie ?” ripeté perplessa Bonnie, continuando a osservare, con sguardo stupito, la piccola cucciola di pantera
 
 
 
Ti prego, Elodie …
Anche se non puoi sentire la voce del narratore … che sarei io
Non farlo …
Non dire quello che stai pensando di dire …
 
 
 
“Sì” affermò tutta raggiante la pantera, annuendo velocemente
“Tra … una … coniglietta … e … una … volpe …” ribadì Stu, seguitando a fissare, insieme alla moglie, la predatrice
 
 
 
Perfetto … l’ha detto
La cosa positiva è che peggio di così, non potrebbe andare …
 
 
 
“Esatto … come, ad esempio, tra Judy e Nick” esclamò Elodie, indicando i due diretti interessati che videro tutti gli occhi dei presenti, indirizzarsi verso di loro
 
 
 
Ecco … mannaggia a me e alla mia lunga lingua di narratore ficcanaso e che tenta di parlare con i personaggi di cui racconto le loro storie, senza che quest’ultimi mi possano sentire …
 
Bene … ora mi toccherà raccontarvi, miei cari ascoltatori, come i due agenti di Zootropolis se la sarebbero cavata, dopo un’affermazione così ESPLICITA E CHIARA, di fronte a molti … MOLTISSIMI presenti
 
 
 
Judy e Nick rimasero fermi e in silenzio per alcuni secondi … che parvero un’eternità
 
La coniglietta era DEFINITIVAMENTE andata in CRASH …
Con il rossore, dovuto all’imbarazzo per QUELL’ASSURDA situazione, che le stava divorando le guance e che non le permetteva di dire una parola di senso logico e compiuto
Avrebbe solo voluto usare le sue due lunghe orecchie per coprirsi il muso … ma così, avrebbe solo dato un’ulteriore conferma che quell’affermazione detta dalla piccola Elodie le creasse non poco disagio
Di conseguenza, questo suo comportamento avrebbe finito per far preoccupare i suoi genitori, che le avrebbero fatto TANTE DI QUELLE DOMANDE per sapere come mai si comportava così e, alla fine … in un modo o nell’altro … LA VERITÀ SAREBBE VENUTA A GALLA
 
Un momento … quale verità ?
Forse … quella che lei … amava … Nick ?
N-No … no … I PENSIERI E LE IDEE SBAGLIATE, che gli altri si erano fatti su loro due, avevano finito per … metterle in testa certe cose … che … insomma …
 
La coniglietta, non sapendo cosa dire, guardò velocemente il canide dalla pelliccia fulva, sgranando gli occhi e cercando di trasmettergli un messaggio abbastanza ovvio
 
 
 
Nick … e ora che facciamo ?
 
 
 
La volpe capì al volo quello che la sua partner aveva intenzione di dirgli
 
Purtroppo per lei … NON SAPEVA NEMMENO LUI COSA AVREBBERO DOVUTO INVENTARSI
 
LUI !
CHE IN QUANTO A PARLANTINA ERA IL MIGLIORE … ERA RIMASTO SENZA PAROLE
 
E l’occhiata rapida che Nick lanciò a Judy, NON RASSICURÒ PER NULLA la coniglietta … ANZI, TUTTO IL CONTRARIO
 
 
 
Carotina … vuoi che ti dica la verità ?
Non lo so …
L’unica cosa che possiamo fare è PREGARE che avvenga un miracolo
 
 
 
E, prima che la leporide potesse disperarsi ancora di più … IL MIRACOLO AVVENNE
 
A tal proposito, sapete cosa si dice di questi eventi eccezionali ?
 
Che sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno
Sta al fato e al destino decidere quando rilasciare questi prodigi che, come i frutti di una gigantesco albero … in questo caso, L’IMMENSA PIANTA DELLA FORTUNA … cadano al suolo; per poi aspettare pazientemente che qualcuno, INCONSCIAMENTE E PER CASO, li trovi e li raccolga
Ed è proprio quello che successe a Judy e Nick
 
Dopo ancora qualche minuto di silenzio, dove tutti i presenti, seduti intorno al tavolo di plastica, continuavano a osservare i due poliziotti … ACCADDE IL MIRACOLO
 
Stu, che fino a un momento fa, s’è n’era rimasto a osservare, con uno sguardo meravigliato, sua figlia e quella volpe, senza proferire UNA parola … cominciò, pian piano, a ridere di gusto
E, mentre la risata del coniglio si faceva sempre più forte, anche Bonnie prese a ridacchiare divertita … seguita dal resto dei coniglietti e delle conigliette, accomodati intorno alla tavola
Tutto questo, mentre la povera Elodie, da uno sguardo vittorioso e soddisfatto che aveva stampato in muso, passò a un’espressione stupita
 
Pensava di essere FINALMENTE riuscita a mettere al corrente l’intera famiglia Hopps del fatto che tra Judy e Nick potesse esserci QUALCOSA IN PIÙ della semplice amicizia … e … invece, loro … stavano ridendo ?
 
“Ahahahahahah … oh … Elodie
Non ho niente in contrario sul fatto che un mammifero decida di mettersi insieme ad un altro di una specie diversa … è pur sempre AMORE
Ma … andiamo … siamo seri … la nostra Judy non Deludi e Nick … innamorati ?
Suvvia, non siamo sciocchi
Hanno un MERAVIGLIOSO RAPPORTO DI AMICIZIA … e di questo, sia io che Bonnie, c’è ne siamo resi conto … ma … fidanzati ?
No … proprio no” affermo Stu, una volta finito di ridere, asciugandosi le lacrime dagli occhi e indicando i due diretti interessati, mentre gli altri leporidi seguitavano a ridere
“Ok, cuccioli … ora basta … diamoci un contegno
Sheldon ha detto una cosa molto importante … ovvero, che L’AMORE NON GUARDA E NON TIENE CONTO DELLE DIFFERENZE … sia tra mammiferi della stessa specie, che non
Ma … senza offesa, Nicholas … sei un bravo ragazzo e pure carino … ma … NON TI CI VEDREI PROPRIO CON NOSTRA FIGLIA
Piuttosto … con una bella esemplare della tua specie …
Penso andreste sicuramente d’accordo” aggiunse Bonnie, smettendo di ridacchiare e rivolgendo uno sguardo dolce verso la volpe, che era rimasta a bocca semi-aperta per quello che era successo
“Già, Bonnie ha ragione …
Ti ci vedrei anch’io con una bella femmina di volpe … tu che dici, amore ?” disse Stu, rivolgendosi verso la moglie, alla sua sinistra, mentre quest’ultima si limitò ad annuire, cercando di calmare i cuccioli e le cucciole
 
Di fronte a quella reazione da parte dei coniugi Hopps, vi furono tre differenti reazioni
 
Da una parte … Judy e Nick, tirarono un sospiro di sollievo, per poi guardarsi velocemente a vicenda, sorridendo
Dall’altra … nonno Otto si limitò ad alzare gli occhi al cielo e a trattenere una risatina, pensando a quanto sua figlia e suo marito fossero OTTUSI per non rendersi conto di una cosa TALMENTE EVIDENTE come quella
E, per finire in bellezza … Sheldon, con uno sguardo sconcertato in muso, dopo aver assistito a quello spettacolo, non poté far a meno di tirarsi una pacca sulla fronte, scuotendo lentamente la testa
 
Cioè … loro non avevano … capito NULLA
A cosa gli era servito raccontare l’episodio avuto con Angelica e con suo padre ... che, vogliamo sottolinearlo ancora una volta, aveva cercato di fargli la pelliccia … se poi non era servito a nulla ?
 
Oh … vabbè … pazienza
Vuol dire che il fato aveva deciso che non era ancora arrivato il momento
E chi era lui per mettersi contro il destino ?
 
Lui che, fino a quel momento, nella sua vita, aveva sempre cercato di imbrogliarlo … a volte riuscendoci e conseguendo buoni risultati e altre no, ottenendo PESSIME conseguenze ?
Quando sarebbe arrivata l’ora … la verità sarebbe venuta a galla
Ma, la sorte avrebbe deciso: QUANDO, COME E PERCHÉ
Inutile contraddirla o cercare di controbatterla … si finirebbe solo per farsi del male
 
È così sia, or dunque …
 
“Anzi, lasciando perdere questi discorsi … Judy, perché non porti Nicholas a fare quattro passi in pista ?
Non credo abbia provato l’ebbrezza di un ballo campagnolo” affermò a un certo punto Bonnie, catturando l’attenzione della figlia e della volpe
“Già … sono sicuro che gli piacerà molto
E poi, vi divertirete un mondo insieme” aggiunse Stu, annuendo velocemente
“Beh … ecco … noi” provò a dire Judy, mentre il rossore che le aveva divorato le guance pochi minuti fa, andava ad attenuarsi, guardando velocemente la volpe, che scosse energicamente la testa
“Oh … andiamo Nicholas
Non è un ballo di gara … ne tantomeno di gala !
E poi, guarda, ci sono conigli che ballano come dei comodini
L’importante è seguire il ritmo …
Non c’è nessun motivo per sentirsi in imbarazzo” ribatté la coniglia, indicando la zona dell’improvvisata pista da ballo, non molto lontana dal loro tavolo in plastica e che si estendeva a partire da sotto il balcone della tavola calda, dove diversi mammiferi erano intenti a piroettare
“Esatto … un mese fa, al concerto di Gazelle, scodinzolavi come non pochi …” aggiunse Stu, riportando alla mente del canide, quel famoso spettacolo della cantante-idolo di Zootropolis, che si era organizzato dopo che lui e carotina avevano risolto il caso degli Ululatori Notturni
 
Ballare ?
Quello che aveva TENTATO di fare in quell’occasione, dopo che Judy l’aveva coinvolto energicamente con un colpo di fianchi ?
Beh … se per Stu, il concetto di ballare era quello di muovere entrambe le zampe anteriori, davanti al petto, in senso orario e poi antiorario, come se gli arti formassero il cestello di una lavatrice, in stile anni 70’ a Febbre del Sabato sera …
Diciamo che il papà di Judy non è ci capisse un granché di balli … senza offesa
 
E poi, indipendentemente da questo fattore, LUI NON AVEVA NESSUNA INTEZIONE di andare a ballare … NOSSIGNORE
Era stato già un PARTO al concerto di Gazelle … e non era così entusiasta all’idea di ripetere l’esperienza
 
“Ascolta, Rosso … nessuno ti obbliga ad andare
Cioè, mi sentirei anch’io a disagio nella tua stessa situazione, nonostante io sia un ballerino provetto di tempi passati …” affermò Sheldon, attirando l’attenzione di entrambi gli agenti e di Gibbs, che lanciò, verso il cinghiale, uno sguardo confuso
 
Quando mai il capitano era stato un ballerino ?
Nella sua vita non aveva mai provato, né tantomeno OSATO ballare … fatta eccezione per quelle poche volte in cui era ubriaco fradicio di rum, s’intende
 
Urgeva un chiarimento …
 
“Scusi, capitano … ma lei quando …” provò a dire lo stambecco, venendo interrotto dal suino con le zanne
“Potete pur sempre rimanere con noi, finché non finiamo di mangiare … e parlare di … argomenti molto interessanti” concluse Sheldon, sottolineando le ultime parole, per poi fare un occhiolino veloce verso i due agenti che spalancarono gli occhi, intuendo al volo a quali TEMI PARECCHIO INTRIGANTI si stesse riferendo il capitano pirata
 
Bene … vi era una scelta da fare …
 
Rimanere lì, seduti a quel tavolo e affrontare l’imbarazzo che si sarebbe creato, ascoltando le supposizioni e le teorie celate e nascoste fra le righe che riguardavano il loro rapporto
Oppure, andare a ballare … o meglio, utilizzare la scusa del ballo per poter evitare l’impaccio della situazione menzionata prima … ma, con la scalogna di affrontarne un’altra PEGGIORE
 
In entrambi i casi … non se la sarebbero cavata senza una buona dose di imbarazzo
 
Scelta piuttosto difficile …
 
E, a sottolineare quanto fosse complicata la preferenza tra le due situazioni, vi era il muso di Nick … assorto ad esaminare i pro e i contro della circostanze
 
Pensando a cosa avrebbe dovuto dire o fare, in modo da minimizzare i danni e per non creare ulteriore imbarazzo sia a lui che a carotina … altrimenti, quest’ultima gliel’avrebbe fatta pagare MOLTO cara
 
Peccato che il cervello del canide non poté trovare una soluzione in tempo
Questo perché la volpe venne riportata alla realtà … in modo alquanto BRUSCO … dalla sua partner che, velocemente, si era alzata dalla sedia sulla quale si era accomodata; per poi dirigersi verso di lui, accalappiarlo per l’avamzampa e iniziare a strattonarlo
 
A quanto pare, Judy aveva preso una decisone … MEGLIO IL BALLO, che rimanersene lì ad ascoltare certi discorsi incentrati su di loro
 
Peccato che Nick non fosse del suo stesso parere
 
“Oh … carotina … calma-calma … io non ho detto di sì
Quindi … SCORDATELO !
NIENTE E NESSUNO MI COSTRINGERÀ AD ALZARMI DA QUESTA SEDIA !” affermò scocciato e deciso il canide dalla pelliccia fulva, tentando di rimanere ben ancorato e seduto sulla sua seggiola in plastica, mentre la leporide, notando l’atteggiamento restio da parte del collega, prese a tirare con più forza … scatenando le risa da parte di tutti gli altri presenti seduti al tavolo
“È inutile che opponi resistenza Nick
Tanto, alla fine, vincerà Judy … come sempre” affermò nonno Otto, trattenendo una risata e ricevendo uno sguardo molto eloquente dalla sua nipotina, che alzò gli occhi al cielo
“Bene … mentre lasciamo quei due ai loro affari …
Mastro Gibbs … perché non racconta ai nostri ascoltatori di come siamo riusciti a sfuggire alla furia di BLACK-BEAR ?” aggiunse Sheldon, rimanendo a fissare, ancora per qualche secondo, i due agenti; per poi voltarsi a guardare lo stambecco, sorridendogli e tirandogli un’amichevole pacca sulla spalla
“Oh … beh … ecco, capitano
Non so se a loro la cosa interessi …” fece con fare fintamente perplesso il caprino, ricambiando il sorriso del pescatore, ricevendo una risposta affermativa da parte di tutti i cuccioli presenti intorno al tavolo
“Beh … da quello che mi è parso di capire, non vedono l’ora di ascoltarla
Avanti … racconti dell’idea e del piano che attuammo per salvarci la pelliccia … sono tutti a orecchie” ribatté il cinghiale, indicando, con un gesto della zampa, il pubblico di piccoli coniglietti e conigliette, che erano pronti ad ascoltare lo stambecco
Quest’ultimo, dopo aver lanciato un’ultima occhiata verso il suino con le zanne, si schiarì la voce e iniziò il suo racconto
“Bene … allora … dovete sapere che, prima di tutto, sotto ordine del capitano, prima di andare a soccorre il papà di Angelica, chiamammo dei rinforzi per farci dare una zampa … e Sheldon fu piuttosto PRECISO E SPECIFICO su chi dovetti chiamare
Tre mie amiche di vecchia scuola … che erano delle capre … e, in un primo momento, non capii molto bene il perché …
E quello che ne seguì, non fece altro che confondermi ancora di più …
Mi disse anche che avremmo dovuto utilizzare una: clessidra, una balestra, che io avrei dovuto imparare a suonare … in tempo record … una tromba, mentre lui agitava gli zoccoli delle zampe con fare ipnotico …”
 
“Allora … anche tu te ne sei reso conto …”
 
Le parole pronunciate a bassa voce da nonno Otto, nel frattempo che Gibbs era intento a raccontare la storia, attirarono l’attenzione di Sheldon, che si voltò lentamente a guardare il coniglio anziano, mentre quest’ultimo lo stava osservando con uno sguardo molto serio ... per poi indicargli, con un cenno della testa, Judy e Nick alle sue spalle, intanto che quei due continuavano a bisticciare come due cuccioli
 
Il suino con le zanne, rimase un paio di secondi a fissare, prima i due poliziotti, e poi Otto; dopodiché, trattenne una risatina divertita
 
“Beh … non credo che ci voglia un premio Nobel per rendersi conto di una cosa TALMENTE evidente
Tralasciando, ovviamente, tua figlia e il tuo genero … senza offesa, eh” ribatté a bassa voce Sheldon, continuando a sghignazzare silenziosamente
“E … tu che ne pensi ?” chiese Otto, seguitando a guardare il cinghiale
 
Il capitano pirata rimase in silenzio per qualche istante … infine, estrasse da una tasca interna della sua giacca da pirata, una fiaschetta di metallo rettangolare, per poi aprirla e bere un sorso del suo misterioso contenuto
 
“Ascolta, Otto … so PERFETTAMENTE che tu vuoi solo il bene e il meglio per tua nipote
Ma … guardala … ormai è diventata grande
Però, questo non significa che tu non ti debba più interessare di lei … la puoi consigliare … MA LA VITA È SOLO SUA, COSÌ COME LE SUE SCELTE
È sempre stata una coniglietta riflessiva … impulsiva il più delle volte … ma anche riflessiva
Osservala … sta così bene con Rosso
SONO FATTI L’UNO PER L’ALTRO
Non solo nel lavoro … ma anche nella VITA
Lei si fida di lui … e gli vuole un mondo di bene … sarebbe disposta a MORIRE per lui
Io non ci vedo nulla di male, se un giorno dovesse succedere …
SONO UNA BELLA COPPIA, DOPOTUTTO … UNICA, QUANTO RARA
E tu dovresti solo esserne felice” affermò il suino con le zanne, una volta finito di bere
 
Nonno Hopps non disse nulla
 
Si limitò a voltarsi e a guardare velocemente quei due, mentre stavano ancora litigando
 
Sembravano … no … ERANO così in sintonia
Come se si conoscessero da chissà quanto tempo …
 
Sheldon aveva ragione …
Ormai Judy era grande … e aveva tutto il diritto di fare le sue scelte
 
Lui, da parte sua, avrebbe potuto solo darle un consiglio e fidarsi di lei
Quindi … se il destino aveva deciso che la sua nipotina preferita si sarebbe: innamorata, fidanzata e poi sposta con una volpe … chi era lui per dire il contrario, rischiando di farla soffrire ?
Lui non poteva solo che esserne felice
 
“Toh … bevi un sorsetto, vecchio brontolone pensieroso
Smettila di rimuginare su QUELL’ARGOMENTO e parliamo di altro … ti va ?
E da tanto che io e te non ci facciamo una bella chiacchierata, ricordando i bei vecchi tempi passati insieme”
 
Le parole pronunciate da Sheldon, lo riportarono sulla terra ferma
 
Otto si voltò rapidamente nella direzione del cinghiale, giusto in tempo per vedere quest’ultimo versare nel suo bicchiere una quantità discreta di liquido di colore scuro che, dall’odore che il leporide percepì, si trattava di rum
 
“Ah … lo sai che non posso più permettermi certe cose, con l’età che ho e il cuore che mi ritrovo
E poi, Bonnie, per quanto riguarda gli alcolici, è severa e intransigente come un poliziotto … quasi quanto Judy” ribatté Otto, rivolgendo uno sguardo molto eloquente verso il suino, che trattenne una risatina
“Oh … avanti … è solo un goccetto
E poi … tua figlia, a quanto pare, è troppo presa ad ascoltare Gibbs
Quindi … occhio non vede, cuore non duole … giusto ?” disse Sheldon, facendo l’occhiolino al coniglio anziano che, dopo qualche secondo, sospirò profondamente; per poi prendere il bicchiere e alzarlo a metà altezza
“Beh … alla nostra, vecchio mio e se mai mi dovesse succedere qualcosa dopo questo bicchiere, sappi che ti perseguiterò per il resto dei tuoi giorni … perché la colpa sarà SOLO TUA” aggiunse Otto, sorridendo verso il suino con le zanne
“Oh … mi sa che dovrai metterti in fila …
Io e il vecchio Davy Jones abbiamo ancora un conto in sospeso e la guerra è tuttora in corso” disse il capitano pirata,ricambiando il sorriso e allungando la sua fiaschetta verso il bicchiere che il coniglio teneva sollevato, per poi toccarlo delicatamente vicino al bordo, facendo un bel cin-cin
 
Nello stesso momento, dall’altro capo del tavolo, mentre il signor Gibbs era occupato a raccontare la storia di come lui e Sheldon fossero riusciti a non subire l’ira di BLACK-BEAR, vi era una Elodie piuttosto imbronciata con le zampe anteriori conserte al petto
 
Caspiterina !
Allora, il destino c’è l’aveva proprio con lei
A quanto pare, il fato non voleva che i genitori di Julia sapessero o si rendessero conto che la loro figlia maggiore si fosse innamorata di una volpe
E la sorte non voleva nemmeno che se ne accorgessero i due diretti interessati citati prima e che ora stavano bisticciando come due cuccioli di quattro anni sul fatto che uno non voleva ASSOLUTAMENTE FARE quello che l’altro aveva in mente
 
Non è che stava chiedendo chissà cosa
Voleva solo che TUTTI i mammiferi di Bunny Burrow venissero a conoscenza del fatto che i due più importanti e famosi agenti di polizia di Zootropolis si amavano …
Chiedeva troppo ?
 
“Oh … avanti, Elodie … non fare quel musetto imbronciato
Ti fa sembrare più vecchia”
 
Le parole dette da una coniglietta dal pelo marroncino e con gli occhi color azzurro, riportarono la felina alla realtà
 
La cucciola di pantera lanciò uno sguardo corrucciato verso la leporide e quest’ultima, non poté far a meno di ridere
 
“Se sei abbastanza intelligente e sveglia … e so che lo sei, Julia
Capisci benissimo il perché sono arrabbiata e delusa” ribatté Elodie, rivolgendo uno sguardo molto eloquente verso la sua migliore amica
“Oh … Elodie … lo so … lo so
L’ho notato solo adesso … ma non perché non ci abbia fatto caso … e solo che avevo ALTRO per la testa …
Ma, ora che ho osservato come si guardano e parlano quei due … devo dire che non mi dispiacerebbe vederli come UNA COPPIA … penso starebbero così bene insieme
UNO È L’OPPOSTO DELL’ALTRO … ed è per questo che mi piacerebbero come FIDANZATI” affermò la leporide, lanciando un rapido sguardo verso sua sorella e Nick
“È la stessa identica cosa che penso io !
Ma qui … NESSUNO sembra rendersene conto !
Nemmeno se glielo dici CHIARO E TONDO” esclamò esasperata la pantera, indicando, con un cenno della testa, i genitori di Julia
“E allora, siccome entrambe vogliamo il loro bene … e in questo momento non abbiamo nulla da fare … potremmo provare una cosa …
Per aiutare mia sorelle a Nick con il loro … chiamiamolo blocco sentimentale …” ribatté Julia, passandosi una zampa sotto al mento in segno di riflessione, per poi lanciare un’occhiata veloce verso il DJ di Radio Carrot One, che si trovava alle sue spalle e che era appostato sopra al balcone della tavola calda del vecchio Raoul, dietro alla sua consol
 
La coniglietta dal pelo marroncino, rimase a fissarlo ancora per qualche secondo; dopodiché, spalancò gli occhi schioccando le dita, cosa che attirò l’attenzione della cucciola di pantera
 
“Che c’è, Julia ? Ti è venuta in mente un’idea ?” chiese curiosa Elodie, mentre l’amica si voltò rapidamente verso di lei, con un sorriso stampato in muso; per poi avvicinarsi verso l’orecchio destro della felina, bisbigliandole qualcosa
 
Una volta che la leporide terminò di mormorare, anche sul muso della pantera si dipinse un sorriso
 
“Lo sai che è UN’IDEA FOLLE e che li metterà ulteriormente in imbarazzo; con il rischio che poi, tua sorella si vendichi, facendoti la pelliccia ?
Ne sei consapevole, vero ?” chiese la cucciola di pantera, osservando, con uno sguardo divertito,la sua migliore amica
“Lo so … ma, d’altronde … lo stiamo facendo per il loro bene, non credi ?” ribatté Julia, continuando a sorridere … in una maniera che, a prima vista, si sarebbe potuta definire … PERFIDA
“Sì … sono d’accordo con te” aggiunse Elodie, annuendo velocemente e trattenendo una risatina
“Ok … allora … entrambe siamo d’accordo
Io vado e torno
Tanto sono tutti occupati e distratti ad ascoltare il signor Gibbs … e non si accorgeranno di nulla
Tu, coprimi, mi raccomando” concluse Julia, facendo l’occhiolino verso la felina dalla pelliccia nera, per poi alzarsi silenziosamente e senza attirare l’attenzione dalla tavola e in seguito, dirigersi a tutta velocità, verso la tavola calda
 
E, miei cari amici, solo il vostro fedele narratore sa cosa quelle DUE PICCOLI PESTI avevano intenzione di mettere in scena
 
UNA COSA ERA CERTA: SAREBBE STATO QUALCOSA CHE TUTTI I PRESENTI … LÌ, AL LAGO LANDLAKE … SI SAREBBERO RICORDATI PER MOLTO TEMPO
 
 
 
 
Nel frattempo, sulla strada provinciale di Bunny Burrow ...
 
 
Aspettò ancora qualche minuto prima di accostare il mezzo di trasporto, sul quale era alla guida, in una piazzola di sosta, sul margine destro della carreggiata
 
Dopo aver spento l'autovettura, il mammifero presente all'interno dell'abitacolo rimase in silenzio per un paio di secondi
 
Ancora non riusciva a credere a quello che era appena successo
Credeva che, dopo quello che era accaduto tra loro due, la scorsa sera, le cose fossero peggiorate ANCORA DI PIÙ ... come se già non fossero in una situazione ABBASTANZA CRITICIA ... e invece ...
 
CHI SE LO SAREBBE MAI ASPETTATO ?
DA PARTE SUA, POI ...
 
Era CERTO che non sarebbe MAI riuscito a perdonarlo ... PER TUTTO QUELLO CHE GLI AVEVA FATTO E CHI GLI AVEVA FATTO PASSARE
 
Si era RASSEGNATO
 
Ma, poi, dopo quello a cui aveva assistito pochi minuti fa ...
 
A volte, il destino riserva delle sorprese ... brutte o belle che siano
 
Certo, il 99.99% sono TUTTE FREGATURE ... FALSE ILLUSIONI CHE TI FANNO SOFFRIRE ULTERIORMENTE; mentre il fato si diverte ancor di più nel vedere come la falsa speranza che ti aveva dato svanisce dal tuo muso, constatando che era solo UN'ENORME MENZOGNA per farti credere di poter SPERARE ... DI SOGNARE
 
Ma, in quelle POCHE E RARE VOLTE CHE SUCCEDE VERAMENTE ... quello 0.01% ... sei TU a credere che sia IMPOSSIBILE ... CHE SIA TUTTA UNA BUGIA ... QUANDO, IN REALTÀ, NON LO È
 
Dopotutto, è questo il bello delle sorprese ... quando arrivano, NON SEI MAI PRONTO ... TI COGLIERANNO SEMPRE ALLA SPROVVISTA, lasciandoti a zampe all'aria
 
E quella che lui aveva avuto questa mattina, era stata una FANTASTICA E MERAVIGLIOSA SORPRESA … che rientrava in quel RARO E SALTUARIO 0.01%
 
LA VERITÀ ... NULLA DI PIÙ SEMPLICE ... non l'ennesimo scherzo del destino
 
Almeno ... era quello che pensava lui
 
Però ... se non fosse stato così ?
 
NO ...DOVEVA CREDERCI !
BASTA AUTOCOMMISERARSI ED ESSERE PESSIMISTI !
 
Il fato, oltre alla VALANGA DI BRUTTE SORPRESE, ne riserva anche delle BUONE ... SPORADICAMENTE ... ma lo fa ... anche se è CONTRO LA SUA NATURA
Quindi, bisognava afferrare al volo l'opportunità
 
Poteva perciò, considerare RISOLTO ... NON DEL TUTTO ... ma, IN GRAN PARTE, GLI ATTRITI CHE C'ERANO FRA LORO DUE
 
Il primo passo l'aveva fatto LUI
Anche se non se lo sarebbe MAI aspettato ... nemmeno tra un milione di anni
ORA ... ERA IL SUO TURNO
DOVEVA IMPEGNARSI A RICOSTRUIRE QUELLO CHE LUI STESSO AVEVA DISTRUTTO, MOLTO TEMPO FA
 
Ma, INSIEME, c'è l'avrebbero fatta
 
Anche se ... ne era consapevole ... avrebbe dovuto dirgli la VERITÀ ... prima o poi
 
NON POTEVA TENERGLIELO NASCOSTO PER SEMPRE
NON POTEVA FUGGIRE DAL PASSATO
E LUI AVEVA IL SACROSANTO DIRITTO DI SAPERLO
 
Di conoscere non solo quello che era successo VERAMENTE quella notte, di tanto tempo fa, quando non erano soltanto che dei cuccioli ... e dove ci scappò, anzi, SCAPPARONO due morti ...
 
Ma anche confessargli CHI ERA REALMENTE
 
Avrebbe dovuto parlargli: del suo nuovo lavoro al R.O.A.R, di come si era sentito quella notte in cui perse l'occhio per colpa sua e di come i sensi di colpa continuavano imperterriti a tormentarlo giorno e notte, lacerandogli l'anima
 
Avrebbe anche dovuto dirgli della sua FAMIGLIA
DI SUA MOGLIE … DELLA SUE DUE CUCCIOLE ... e, di conseguenza, comunicargli che lui ... era diventato ... ZIO
 
Soprattutto, avrebbe dovuto spiegargli perché aveva fatto finta di impersonare qualcuno che ... ERA MORTO DA MOLTO TEMPO
 
Troppe informazioni e novità
 
Non sapeva come avrebbe reagito …
 
Di una cosa era certo, però … non aveva NESSUNA SCUSA e non era nemmeno sicuro se lui l’avrebbe perdonato del tutto
 
Ma ... questi erano altri problemi
Che si sarebbero potuti benissimo affrontare più avanti ... una volta che tutta questa storia sarebbe finita
 
Ora, aveva altro di MOLTO PIÙ IMPORTANTE a cui pensare
 
Visto che le cose avevano subito una PIEGA INASPETTATA, poteva approfittare dell'occasione per fare quello che lui e il direttore Furry si erano proposti di fare la scorsa sera
 
Era un'opportunità che non si sarebbe MAI PIÙ ripresentata
 
Doveva avvertire immediatamente il direttore
 
Così, Clint allungò una zampa verso una tasca dei suoi pantaloni per prendere il suo smartphone
Uno volta preso, Barton lo tirò fuori e compose un numero; dopodiché, se lo portò vicino all'orecchio destro
 
 
 
Direttore Furry, buon giorno !
Sono io ... scusi il disturbo
So che ultimamente ha da fare e ...
 
Sì ...
So benissimo che ha una montagna di lavoro da sbrigare per COLPA MIA e ...
Sì ... so anche che mi aspettano tutti i bagni dell'eliveivolo da pulire con uno spazzolino, per la sorpresa che vi ho fatto ... grazie di avermelo ricordato, direttore
Sì ... mi ricordo anche che i miei carissimi colleghi mi vogliono ...
 
La può smettere di farmi sentire in colpa e di infierire ulteriormente ?
La mia voglia di vivere mi si sta abbassando a LIVELLI CRITICI, sa ?
 
Bene ... chiusa parentesi ... ascolti ...
Credo di avere un po’ di tempo per poter andare a fare quella piccola scappata a casa della famiglia Hopps, per fare quel controllino di cui abbiamo parlato ieri sera
Ci sto andando ora
 
Le volevo chiedere, se le cose stanno come abbiamo ipotizzato ... cosa dovrei fare ?
 
Ho capito ...
Va bene ... cercherò di spiegargli la situazione e di farli ragionare … soprattutto alla piccola Julia
 
Se li trovo a casa …
Non vorrei che fossero ancora alla fiera al lago Landlake …
Se così fosse … ho bisogno della sua autorizzazione per entrare dentro la loro proprietà, per cercare di localizzare il prototipo … se quest’ultimo non mi mangia prima
 
Assolutamente ...
Non possiamo permetterci ulteriori ritardi
Dobbiamo agire ORA, visto che il signor Sailas sta ancora andando a tastoni nel buio
 
D'accordo
 
Sì ... mi dò una mossa ...
Se mi lasciasse andare ...
Mi sta facendo tante di quelle raccomandazioni … neanche fossi un cucciolo di 4 anni
Mi ricorda tanto le esortazioni vivaci e iper-protettive di mia mamma al mio primo appuntamento, DA SOLO, con Kate ...
 
Lo so ... lo so ... ma sa anche che mi PIACE STUZZICARLA
 
Ok ... ritornando seri ... se mi dovessero servire rinforzi, le faccio uno squillo
 
Va bene, rimaniamo così
Mi faccio vivo io
Le farò sapere al più presto, direttore Furry
 
La saluto
 
 
 
Detto questo, Barton chiuse la chiamata e rimise il cellulare al suo posto
 
Ancora non riusciva a credere che il signor Sailas gli avesse dato il resto della giornata libera
 
Strano ... MOLTO STRANO
Si vede che oggi era di buon umore ...
 
Beh ... meglio per lui
 
Visto che il capo della C.P.A stava ancora brancolando nel buio ... complice lo scherzetto che gli aveva fatto con il piccolo furtarello della scheda SIM del telefono di Julia, che aveva fornito sia a lui che al direttore Furry, una pista da seguire ... ADESSO ERA IL MOMENTO PIÙ OPPORTUNO per agire
 
Doveva darsi una mossa !
 
Sarebbe andato dagli Hopps e avrebbe verificato se il prototipo CR-0C si trovasse lì
Sperava solo con tutto sé stesso che quell'animale, estinto da milioni di anni, magari ricordando per chi lavorava … ovviamente, SOTTO COPERTURA … non se lo mangiasse vivo
 
E come dargli torto ?
Il signor Sailas e altri dipendenti della C.P.A gli avevano provocato tante di quelle sofferenze ...
 
Ancora si chiedeva perché gli avessero impiantato, all'interno del cranio, quel dispositivo di controllo mentale ...
 
Che senso aveva riportare in vita una creatura UNICA come lui, per poi tenerla prigioniera ?
Perché Fowler l'aveva fatto ?
Dopotutto, l'aveva creato lui ... perché fargli vivere una vita SENZA LIBERTÀ ... come uno SCHIAVO ... UN BURATTINO ?
 
Beh ... forse perché il dingo, da quello che aveva potuto esaminare dal suo dossier, era anche lui SCHIAVO del signor Sailas
Aveva un debito che doveva ripagare nei confronti del mammifero mascherato e, forse, si era anche lasciato AMMALIARE e attrarre dal suo modo di fare e dalla sua psicologia
 
D'altronde, come dice un vecchio detto
 
NESSUNO È PIÙ SCHIAVO DI COLUI CHE CREDE DI ESSERE LIBERO SENZA ESSERLO
 
Barton rimase in silenzio per un paio di secondi; dopodiché, scosse velocemente la testa
 
Ora non aveva tempo per pensare a queste cose
 
DOVEVA MUOVERSI ... E IN FRETTA ANCHE … NON AVEVA TEMPO DA PERDERE
 
Così, il mammifero rimise in moto il suo mezzo, per poi immettersi nella carreggiata
 
Sperava solo con tutto sé stesso, che la piccola Julia avrebbe capito la situazione, consegnando il prototipo al R.O.A.R senza fare troppe storie ...
 
PER LA SUA INCOLUMITÀ
PER QUELLA DELLA SUA FAMIGLIA
PER IL BENE DI QUELLA CREATURA …
E PER QUELLO DEL MONDO INTERO
 
 
 
 
Intanto, al lago Landlake …
 
 
Alla fine, era riuscita … dopo tanti penosi affanni … a schiodarlo da quella maledetta sedia di plastica … anche se aveva dovuto faticare e non poco …
 
Quando si metteva in testa qualcosa, era PEGGIO di un cucciolo di due anni …
 
Ma cosa c’era di così IMBARAZZANTE in quello che voleva fare insieme a lui ?
Non gli aveva chiesto mica di spogliarsi davanti a tutti e di rimanersene in mutande, ballando la hula
A volte, non riusciva proprio a capirlo …
 
“Carotina … carotina … carotina … ascolta … mi stai ascoltando ?
Dai … smettila … su … non è divertente … non lo è per NULLA”
 
E con questa cantilena poi …
 
Ma di cosa doveva lamentarsi ?
Lo stava solo TRASCINANDO AMOREVOLMENTE, nonostante i suoi lamenti e le sue negazioni, tenendolo serrato per la zampa destra, verso il centro dell’improvvisata pista da ballo, sotto lo sguardo divertito e perplesso di tutti quanti i presenti
 
Voi la definireste una RAGIONE VALIDA per lagnarsi ?
 
Però … di una cosa bisognava dargli atto …
Dall’insistenza e dalla perseveranza con la quale il suo partner di lavoro stava impuntando le zampe posteriori nel terreno, cercando di impedire o di rallentare la sua avanzata, doveva dedurre che non VEDEVA L’ORA di cimentarsi in quella che … secondo il suo umile e modesto parere di coniglietta ACUTA … per lui, doveva trattarsi di un’esperienza del tutto nuova
 
“Carotina … dai … per favore
Preferivo rimanermene seduto lì a quel tavolo, PIUTTOSTO CHE FARE QUELLO CHE MI STAI COSTRINGENDO A FARE
Avanti … io ti ho mai obbligato a fare qualcosa contro la tua volontà ?”
 
La domanda postagli da Nick, le fece scomparire quel sorriso divertito che, fino a pochi minuti fa, era stampato sul suo muso e, di conseguenza, Judy si fermò di colpo qualche metro prima che potesse raggiungere l’area adibita a improvvisata pista da ballo
 
 
 
Io ti ho mai costretto a fare qualcosa contro la tua volontà ?
 
 
 
Il quesito che la volpe le aveva posto, continuava a riecheggiarle all’interno della sua testolina
 
Beh … adesso che ci pensava bene …
Nick non l’aveva MAI obbligata a fare qualcosa … se lei non la voleva fare
 
E IL MOTIVO PRINCIPALE, NON ERA LEGATO PRIMARIAMENTE AL CARATTERE
 
Non c’entrava il fatto che lui era un tipo che preferiva non attirare troppo l’attenzione … e lei, invece, sì
O quello dove lui assumeva la figura di un mammifero che preferiva riflettere due volte prima di fare qualcosa … e lei era l’esatto opposto
Oppure la sua ORRIBILE esperienza che aveva avuto da cucciolo, venendo discriminato, per poi chiudersi in una sorta di armatura; cosa che, col passare del tempo, lo costrinse a indossare varie maschere per nascondere la sua fragilità … a differenza di lei che, anche se aveva dovuto affrontare la stessa TERRIBILE situazione, si era rialzata e aveva raggiunto il suo sogno, nonostante le difficoltà che aveva incontrato
 
È VERO … ERANO UNO L’OPPSOTO DELL’ALTRO
 
MA … IL CARATTERE NON C’ENTRAVA
 
Ognuno di noi ne ha uno, TOTALMENTE diverso dall’altro … anzi, UNICO
 
Il motivo era un altro e la risposta era piuttosto semplice
 
È vero che Nick era il CONTRARIO di JUDY ma, come due pezzi di un grande orologio … nonostante hanno forme e dimensioni diversi … LAVORAVANO IN UNITÀ E IN PERFETTA SINTONIA
Non solo nel lavoro … ma anche nella vita
 
Però … cosa su cui vi voglio farvi riflettere …
 
Due ingranaggi … seppur lavorano bene insieme … devono NECESSARIAMENTE aver bisogno di un LUBRIFICANTE che li faccia funzionare al meglio e il più a lungo possibile
 
Sapete cos’è ?
 
Oltre all’amicizia, la fiducia e la stima che si hanno nei confronti di qualcuno … la parte più importante è: il BENE E L’AFFETTO che si hanno per quest’ultima
Soltanto se vogliamo VERAMENTE bene a qualcuno a noi caro, ci SFORZEREMO di fare ciò che a lui piace o non piace
 
Ora … con in mente questo concetto e applicandolo alla situazione in cui si trovava la nostra coniglietta …
 
Se voleva VERAMENTE bene a Nick … e lei sapeva PERFETTAMENTE che questo genere di cose, al suo partner non gli piacevano … con le sue azioni, gli stava dimostrando che a lui ci TENEVA SUL SERIO oppure no ?
 
Lui si era fidato di lei … raccontandole un episodio così delicato e pieno di dolore del suo passato … e lei … come lo stava ricambiando ?
 
A volte sono le COSE PIÙ PICCOLE, CHE DIAMO PER SCONTATO DI SAPERE … delle quali, purtroppo, ci rendiamo conto troppo tardi … A FARE I DANNI PIÙ GRAVI E A CREARE DELLE PROFONDE FERITE EMOTIVE CHE CI METTONO MOLTO TEMPO A RIMARGINARSI
 
“Carotina … perché ti sei fermata ?
Hai finito la benzina ? Oppure hai forato una gomma ?”
 
La domanda scherzosa e allo stesso tempo preoccupata, postagli da Nick, la fece ritornare con le zampe per terra
 
Judy, dopo aver scosso velocemente la testa, mollò la presa dalla zampa di Nick e si voltò verso quest’ultimo, reclinando le orecchie all’indietro e abbassando lo sguardo a terra … chiaro segno che qualcosa non andava o che, ipotesi che si verificava il più delle volte, si era resa conto TROPPO TARDI di aver fatto qualcosa che non doveva fare
 
La volpe si accorse del repentino cambio d’umore della leporide e dopo essersi massaggiata la zampa dolorante, cercando di far ricircolare il sangue, si abbassò all’altezza della coniglietta
Dopodiché, allungò la zampa sinistra verso il mento di Judy e poi, con fare amorevole e dolce, lo sollevò all’insù con l’indice, alzandole lentamente la testolina, finché non incrociò i suoi occhi color ametista
 
“Ti sei resa conto TROPPO TARDI di aver fatto qualcosa che non dovevi fare ?” chiese semplicemente il canide dalla pelliccia fulva, dopo qualche secondo di silenzio
In seguito a quella domanda, Judy sgranò leggermente gli occhi e, di fronte a quella risposta silenziosa, Nick trattenne una risatina divertita, scuotendo lentamente la testa
 
“Lo immaginavo … d’altronde, sei fatta così …
Ormai ti conosco fin troppo bene” continuò la volpe, seguitando a guardare la partner con fare divertito
 
E qui ritorniamo all’esempio degli ingranaggi che vi avevo fatto poco prima …
 
Non solo lavorare in unità e in perfetta sintonia … MA ANCHE CAPIRSI AL VOLO
Perché, se vuoi VERAMENTE bene a una persona, non solo capisci cosa le fa piacere e cosa no … ma sarai anche in grado di comprendere quello che, con dei semplici sguardi o gesti, vuole dirti e trasmetterti
 
Ed era quello che Nick aveva appena fatto con Judy
 
“Ascolta, carotina … consiglio spassionato da parte di una povera … ma, affascinante … volpe: LA DEVI SMETTERE DI DARTI COLPE CHE NON HAI PER FATTI DI POCA IMPORTANZA, COME QUESTO … C’È DI PEGGIO
Vogliamo ricordare l’episodio che hai avuto a quella conferenza stampa, dove hai detto certe cose che sono state intese per altre ?
Se vuoi evitare di ritrovarti in queste situazioni, dove la tua coscienza ... anche se a scoppio ritardato … ti fa riconsiderare la decisone che hai preso sotto un altro punto di vista … DOVRESTI FERMARTI PIÙ SPESSO PRIMA DI DIRE O FARE QUALCOSA, classificando anche l’importanza dei fatti, NON CREDI ?
Te l’ho già detto …
O devo per caso ricordarti quello che è successo ieri sera dove, a causa della tua esuberanza, ti sei fiondata fuori da casa, rischiando di farti mettere sotto da quei due ladruncoli ?
E sappi, che non lo dico per farti un dispetto o per farti sentire ancora più in colpa
Lo dico solo per il tuo bene e per quello degli altri …
E PERCHÉ, A TE, JUDY … CI TENGO … CI TENGO MOLTO” affermò Nick, guardando Judy negli occhi
 
Quest’ultima, colpita da quello che il canide aveva detto, fece per aprire la bocca per dire qualcosa, venendo interrotta dalla volpe
 
“Anche se, ultimamente, la mia convinzione sul volerti bene sta vacillando, in seguito agli ultimi avvenimenti che si stanno verificando qui, a Bunny Burrow …
Con tutte le gomitate che mi tiri ogni volta ai costati, quando dico qualcosa di arguto e di divertente … senza dimenticare i miei arti che, recentemente, quasi mi strappi via, trascinandomi a destra e a sinistra come un peluche” aggiunse il predatore, trattenendo una risatina divertita, osservando lo sguardo corrucciato della leporide
“E non fare la permalosa, sai …
Comunque, tranquilla … non è successo niente
Anzi, se da una parte ti rendi conto troppo tardi di quello che dici o fai … cosa sulla quale dovresti migliorare … SEI MOLTO UMILE DA AMMETTERE L’ERRORE E, SE LA COSA È GRAVE, A PAGARNE ANCHE LE CONSEGUENZE
MA … RIPETO … DEVI SAPER DISTINGUERE L’IMPORTANZA
Non penso che, per il fatto che io non voglia SGAMBETTARE come un pazzo a destra e a sinistra … nonostante sia un ballerino provetto … tu ti debba incolpare, pensando di farmi un torto o di farmi soffrire
Ne ho passate di peggiori … lo sai
Piuttosto, vedila così … vuol dire che mi vuoi bene e ci tieni molto anche a me, non trovi ?” concluse il canide dalla pelliccia fulva, togliendo l’indice dal mento di Judy, continuando a sorriderle; per poi rimettersi diritto
 
Di fronte a quella manifestazione di affetto e amicizia da parte del suo collega di lavoro … anzi, del suo AMICO … la leporide non poté far a meno di sorridere
 
Nick aveva ragione
Non doveva darsi colpe per questioni di poca importanza, come quella
Al contrario, doveva guardare il lato positivo … se si sentiva in quel modo, significava che gli voleva bene e che a lui ci teneva
Non gli aveva fatto nessun torto o dispetto … anzi, aveva avuto l’ennesima conferma che il loro rapporto di amicizia era SOLIDO E BEN RADICATO … nonostante avessero due caratteri COMPLETAMENTE DIFFERENTI
 
“Grazie, Nick” mormorò Judy, rialzando le orecchie e rivolgendo un sorriso di gratitudine verso la volpe
“No … grazie a te per avermi risparmiato la figura e l’imbarazzo, carotina
A ballare sono veramente un COMODINO” ribatté il predatore, trattenendo una risatina; mentre la leporide, dopo aver sorriso, in seguito all’affermazione del suo collega, spalancò di colpo gli occhi, rendendosi conto solo ora di una cosa
 
I MAMMIFERI INTORNO A LORO CHE AVEVANO ASSISTITO, POCO FA, A QUELLA SCENA MOLTO INTIMA TRA LEI E NICK
 
S’è nera completamente dimenticata !
Chissà cosa avevano pensato, guardandoli … e, cosa peggiore, quello che si erano detti a bassa voce, osservando tra come lei e il collega … ci fosse … qualcosa di … SPECIALE E MAGICO
 
No … ma cosa andava a pensare ?
Si stava solo lasciando suggestionare da quei pensieri che: Boe, Elodie e il Dottor Facilier le avevano messo in testa
 
Insomma … lei e Nick …
 
No … no … basta pensarci !
ERA-UNA-COSA-ASSURDA
Ma allora perché, quando Nick l’aveva rassicurata … alzandole dolcemente il mento e guardandola con quello sguardo così confortante e dolce … aveva sentito QUALCOSA … QUALCOSA che nemmeno lei riusciva a spiegare ?
 
Possibile che … tutti si fossero resi conto che … tra loro due …
 
E lei non se ne capacitava ancora o non VOLEVA capacitarsene ?
 
No … cioè … anche se fosse stato vero, cosa avrebbero pensato gli altri ?
 
Alcuni lo avrebbero trovato tenero e dolce … ma … se non fosse stato così ?
Se i mammiferi intorno a loro, in quel momento, l’avrebbero reputato STRANO E DISGUSTOSO ?
 
Avrebbe potuto infangare la sua reputazione … QUELLA DELLA SUA FAMIGLIA … QUELLA DI NICK
 
Se non l’aveva già fatto …
 
Ed ecco che si era NUOVAMENTE resa conto TROPPO TARDI di una cosa che … non solo non doveva fare … ma che avrebbe danneggiato altri mammiferi a lei cari
 
E ora ? Che cosa si sarebbe dovuta inventare ?
 
“Oh … tranquilla per gli altri, carotina paranoica
Non hanno visto NIENTE di quello che è successo … per fortuna
A quanto pare, sono tutti troppo impegnati a guardare i ballerini … se così possiamo chiamarli … in pista
Senza dimenticare lo stesso disco da musica County, che sta continuando a girare da almeno 30 minuti in quella consol da DJ … e qui mi viene il forte sospetto e dubbio che quel fantomatico radio-presentatore non abbia altri pezzi adibite a feste campagnole nel suo repertorio … che non ha permesso a NESSUNO di sentire nulla
Tua mamma, tuo padre e il resto dei tuoi fratelli e sorelle sono troppi presi ad ascoltare com’è finita la storia … alquanto inverosimile, secondo il mio modesto e umile parere … del signor Gibbs, di Sheldon e di quell’orso nero che gli voleva fare la pelliccia per aver fatto soffrire la figlia
Tutto ciò mentre il capitano pirata, insieme a tuo nonno, stanno ricordando i bei vecchi tempi passati insieme
Non avrò di certo il tuo udito … ma, ringraziando il cielo, un’ottima vista e senso di osservazione ancora c’è l’ho”
 
Le parole pronunciate dal canide dalla pelliccia fulva, distolsero Judy dai suoi pensieri e dalle sue VISONI CATASTROFICHE
 
La leporide lanciò una rapida occhiata verso la volpe che, a zampe conserte, la stava osservando con uno sguardo divertito
 
“È inutile che mi fai quel musetto sorpreso, carotina
Anche se mi fa divertire e non poco… conferma, sfortunatamente, la mia teoria sul fatto che tu sia OTTUSA
E tu, data la tua permalosità, non penso voglia confermare questa affermazione … giusto ?
PENSAVI VERAMENTE CHE MI SAREI MESSO A FARE QUELLO CHE HO FATTO, CON TUTTI GLI OCCHI PUNTATI SU DI NOI ?
Ho ancora un po’ di dignità da difendere
Soprattutto ORA
Visto che, nei giorni che sto trascorrendo qui a Bunny Burrow con te, me ne stanno capitando di cotte e di crude
Cose che, a Zootropolis, non mi sono mai successe e che MAI avrei potuto immaginare … da qui fino al giorno della mia gloriosa e degna dipartita
Manco fossi un personaggio di una storia dove, un autore esterno, si diverte a farmene passare di ogni: colore, forma e dimensione
Chissà … forse, in questo momento, sta scrivendo pure quello che sto dicendo …” affermò pensieroso Nick, scuotendo lentamente la testa
“Quindi … tu … hai fatto quello che hai fatto, perché … non ci … stava …” provò a dire la coniglietta, mentre sul suo muso si dipingeva uno sguardo sorpreso, venendo interrotta dal collega
“Wow-wow-wow … rallenta, carotina … pigia la zampa sul freno
IO NON HO DETTO QUESTO
L’ho fatto, altrimenti il senso di colpa ti avrebbe schiacciato al punto che TI SARESTI CONDANNATA E ARRESTATA DA SOLA PER UNA COSA DI POCA IMPORTANZA” ribatté Nick, gesticolando con le zampe
“Ah … e se tutti ci avessero guadato … tu cosa avresti fatto ?”
“Ti avrei rassicurata ugualmente … ma … in modo MENO EVIDENTE
A prescindere dalle circostanze, l’avrei fatto comunque … PERCHÉ TI VOGLIO BENE E CI TENGO A TE
Non capisco il motivo di questa tua sorpresa …
PERCHÉ ? QUESTO COSA AVEVA DI COSÌ TANTO SPECIALE ?”
 
La domanda postagli dal collega, fece zittire immediatamente Judy, che si limitò ad abbassare lo sguardo per terra
 
“Ancora quella fantasticheria che tutti si fanno sul nostro conto, non è vero ?”
 
L’ennesimo quesito sollevato da Nick le fece alzare rapidamente gli occhi dal terreno
E l’occhiata che la leporide lanciò al predatore, valse più di mille parole
 
Nick non poté far a meno di sorridere, scuotendo lentamente la testa
 
Alla fine della fiera, sempre lì si andava a parare
 
 
Non aspettare troppo, ragazzo
Lei ti vuole un mondo di bene e sarebbe pronta a morire per te … ma, suppongo che questo tu già lo sappia
Quindi … se sei convinto o ti sei reso conto che qualcosa, nel vostro rapporto è cambiato, non tenere la bocca chiusa
Potresti non avere altre opportunità in futuro …
 
 
E a marcare ulteriormente questo punto, nella testa della volpe risuonarono le famose parole citate sopra da quel fantomatico cartomante e stregone Voodoo del Dottor Facilier
 
In parte erano VERE le parole che gli aveva detto quello strambo di un facocero
 
QUALCOSA ERA CAMBIATO NEL LORO RAPPORTO
Ma, ora che erano a Bunny Burrow, questo QUALCOSA si era accentuato di più … MOLTO DI PIÙ
 
Già, a Zootropolis, lui aveva fiutato qualcosa nell’aria
Quand’era insieme a Judy, si sentiva un mammifero MIGLIORE … un mammifero FELICE e tutte le maschere che aveva indossato per così tanti anni, quand’era insieme alla sua partner di lavoro, cadevano … SPARIVANO
 
JUDY GLI AVEVA CAMBIATO LA VITA … IN MEGLIO
E di questo, Nick le sarebbe stato per sempre grato …
Ma, quando si trovava con lei in dei momenti SPECIALI E INTIMI … ad esempio, come quello di poco fa … QUALCOSA nel suo animo si … MUOVEVA
 
Non riusciva nemmeno lui a spiegare …
 
Quando si abbracciavano … parlavano del futuro … sul fatto di avere una famiglia o meno … di avere dei cuccioli … un mammifero del quale si sarebbero innamorati e via dicendo … il suo cuore perdeva un attimo e il suo cervello iniziava a fantasticare intorno alla figura di Judy
 
Il più delle volte si dice che CUORE E CERVELLO NON VADANO MAI D’ACCORDO
E, invece, sotto certi punti di vista e quando si affrontano determinati argomenti … VANNO PERFETTAMENTE A BRACCETTO
 
Forse lei, quand’erano in servizio … giù, alla grande metropoli … non ci aveva dato troppa importanza o non s’è n’era resa nemmeno conto
Vuoi i molti casi e scartoffie burocratiche da sbrigare ogni giorno e il fatto che lui … quando si verificavano quei MOMENTI, INSIEME A LEI … non lo desse a vedere, perché lo reputava qualcosa di FANTASTICO E INNATURALE, oltre a non voler deludere o ferire i sentimenti di quella piccola e dolce coniglietta ottusa
 
Ma, ora che si trovava alla Tana dei Conigli … senza indagini o casi che la potessero distrarre … forse, anche lei ne stava prendendo atto
 
Di una cosa, però, era sicuro … non sarebbero potuti andare avanti così … per l’eternità
Con questo tarlo che gli rodeva a entrambi
Avrebbero dovuto chiarirsi e parlarne … AL PIÙ PRESTO
 
Non avrebbe voluto illuderla e farla soffrire, pensando che lui e lei potessero …
 
LUI NON LA MERITAVA … PER NULLA
 
Ma, in quanto suo MIGLIORE AMICO si sarebbe preso la briga di proteggerla e di fare in modo che, al suo posto, la meritasse un mammifero degno e che le volesse VERAMENTE BENE
 
Sarebbe stato per lei un GUARDIANO e avrebbe mantenuto questo suo compito per il resto dei suoi giorni
Non avrebbe MAI permesso che quel sorriso e quella voglia di aiutare gli altri scomparissero per colpa di un CONIGLIO BUONO A NULLA … nossignore !
 
Però, prima di quel momento, avrebbero dovuto risolvere questa faccenda assai spinosa
 
 
Quindi … se sei convinto o ti sei reso conto che qualcosa nel vostro rapporto è cambiato, non tenere la bocca chiusa
Potresti non avere altre opportunità in futuro …
 
 
A-ridaje … di nuovo
 
 
Potresti non avere altre opportunità in futuro …
 
 
Altre opportunità …
Opportunità per… fare cosa ?
 
 
 
Oh … andiamo vecchio volpone … lo sai benissimo cosa
 
 
 
Esprimerle nuovamente i suoi sentimenti … mostrando quel suo lato debole che non aveva mai rivelato a nessuno, a parte lei ?
 
Beh … intendiamoci … non è che avesse paura di farlo
 
Di Judy si poteva fidare benissimo … e questo lo sapeva
 
 
 
Esatto … ma non divagare
Ci stai andando vicino …
 
 
 
Forse doveva dirle che …
 
 
 
Oh-oh-oh  … ecco che ci sei
Su … dillo !
 
 
 
Che lui … l’ama …
 
 
 
Perfetto, gente
Siete stati bravissimi ! I miei complimenti !
Non mi divertivo così dai lontani tempi del ballo di fine liceo …
E ora … per concludere in bellezza questa prima giornata di fiera … qui, al lago Landlake … metteremo un pezzo un po’ più calmo, così potrete far risposare le vostre delicate zampe ... e, cosa più importante, il vostro povero cuore
 
A tal proposito e visto che abbiamo toccato questo punto … da quassù mi è sembrato di intravedere un coniglio di mezza età, non ho intravisto bene chi fosse, che è diventato praticamente bianco … e, fidatevi, NON ERA IL COLORE DELLA PELLICCIA
O ha visto la moglie che l’ha piantato con un coniglio più giovane e bello di lui … oppure, erano i primi chiari segni e sintomi di un infarto … ahahahahahah
 
Ma … bado alle ciance …
 
COMUNICAZIONE IMPORTANTE DI SERVIZIO … per quest’ultimo ballo … ABBIAMO DUE OSPITI SPECIALI che si uniranno a noi
 
Vi dico la verità … non mi aspettavo MINIMAMENTE di trovarli da queste parti … in mezzo a noi comuni MORTALI
Ma un uccellino ... con due lunghe orecchie, mi ha appena detto che sono proprio … QUI … e ora ne ho la conferma, intravedendoli da quassù
 
Mammiferi e mammifere … è per me un VERO PIACERE E ONERE, presentarvi i due più grandi e famosi poliziotti di tutta Zootropolis … JUDY HOPPS E NICK WILDE !
 
 
 
Le parole pronunciate dal presentatore e conduttore di Radio Carrot One … per la precisione, una giovane lepre con un grosso paio di occhiali da sole a coprirgli gli occhi … e che si trovava oltre la sua consol da DJ, riportarono i due agenti sulla terra ferma
 
Judy e Nick rivolsero uno sguardo rapido verso il balcone della tavola calda del lago Landlake, dov’era situato il leporide
 
Calò un improvviso silenzio di tomba e tutti gli occhi dei presenti … sia di quelli seduti ai vari tavoli, che di quelli che avevano appena finito di ballare … si concentrarono su Judy e Nick; mentre quest’ultimi erano rimasti pietrificati a bordo dell’area da ballo
 
Sembrava che il tempo si fosse letteralmente fermato
 
Bene … ora che avevano L’ATTENZIONE DI TUTTI QUANTI … cosa si dovevano inventare ?
Non potevano di certo tirarsi indietro, anche perché … ne erano sicuri … quella lepre non li avrebbe MAI lasciati andare … né tantomeno il pubblico
 
Rimasero fermi e in silenzio ancora per qualche secondo … che parve un’eternità
 
Dopodiché, Nick … visto che Judy non accennava a fare o a dire qualcosa, dato che molto probabilmente il suo cervello era andato a KAPUT … tentò di sbloccare e di togliere … come al solito … DALL’IMBARAZZO la sua partner di lavoro, sorridendo timidamente e mormorando, mentre alzava la zampa destra in segno di saluto un: bassissimo, sottilissimo e impacciatissimo
 
 
“Ehilà”
 
 
SILENZIO COME RISPOSTA … che durò giusto cinque secondi, prima che l’intera folla esplodesse in un fragoroso applauso, tra battiti di zampe e fischi
 
 
 
Su … avanti ! Scendete in pista !
Di spazio c’è ne quanto ne volete
Coraggio, gente … fate un bell’applauso a … JUDY e NICK !
 
 
 
Continuò la lepre, facendo cenno, con la zampa destra, ai due agenti di polizia di avvicinarsi; mentre alcuni mammiferi, che avevano finito di ballare poco prima, si erano diretti verso Nick e Judy, invitandoli dolcemente … ma con molta insistenza … a venire al centro della pista, insieme a loro
 
 
 
 
Nel frattempo, nel corridoio della C.P.A …
 
 
Era fermo davanti a QUELLA porta da diversi minuti
 
Stava continuando a rimirare la piccola placchetta in metallo dove, in stampatello nero, erano incise delle lettere che componevano un nome
 
 
SIGNOR SAILAS
 
 
Non gli riusciva proprio ad alzare la zampa per bussare sulla porta
 
E il motivo di questo suo impedimento non era tanto il fatto di aver paura del mammifero, il cui nome era inciso sulla targhetta
 
Cioè … per quel giorno non aveva combinato nessun guaio o disobbedito a un ordine impartitogli dal suo superiore
Cosa che avrebbe reso necessaria una punizione piuttosto dolorosa, quanto INNOVATIVA E DIVERTENTE, da parte dell’animale che si trovava al di là di quella porta
 
No … non era di questo che aveva paura
 
Anzi, se doveva dire la verità, era stato MOLTO FORTUNATO che il signor Sailas non l’avesse punito MOLTO PRIMA … e anche in modo alquanto DOLOROSO … visto quello che aveva combinato con il prototipo CR-0C
 
No … non era per colpa della PAURA … o, se vogliamo essere precisi … della PAURA DI ESSERE PUNITO che quel dingo, vestito con un camice bianco, indugiava a bussare a quella porta
 
La sua preoccupazione era un’altra
 
Ovvero, la paura che … dopo aver scoperto chi fosse VERAMENTE Hawkeye … tutto sarebbe potuto andare a ROTOLI
 
Non per colpa del signor Sailas, intendiamoci
Perché lui era un mammifero che sapeva FINGERE E RECITARE ALLA PERFEZIONE
 
Ma, per colpa SUA … che in quanto a MENTIRE, NON NE ERA PROPRIO CAPACE
 
Va bene che di questo piccolo segreto, ne erano a conoscenza solo lui e il suo superiore … e PER FORTUNA che era così
 
Se OGNI SINGOLO COMPONENTE della C.P.A l’avesse scoperto …
 
Cielo … sarebbe scoppiato il FINIMONDO
 
Però … tutta questa RESPONSABILITÀ
Si sentiva pesare questo segreto come un MACIGNO
Un peso di una tale importanza … che non sapeva per quanto tempo sarebbe riuscito a portarlo, facendo finta di nulla
 
Doveva parlare ASSOLUTAMENTE con il signor Sailas e dirglielo … prima di combinare un altro guaio
 
E quel sintetizzatore vocale, sotto forma di maschera respiratore bianca che copriva soltanto la parte del muso … solitamente utilizzata dai verniciatori … e che teneva saldamente nella zampa destra, gli avrebbe offerto l’opportunità e il pretesto INFORMALE per poter parlare con il suo superiore di questo delicato argomento
 
Dovevano risolvere quel problema AL PIÙ PRESTO E IN UN’ALTRA MANIERA
 
NON ESISTEVANO ALTRE SOLUZIONI … almeno, non per lui
 
Così, William prese un bel respiro, dandosi una scrollata bella energica; dopodiché, alzò la zampa sinistra, allungandola verso la porta
 
“Signor Fowler”
 
In seguito a quel richiamo, William sobbalzò leggermente per la sorpresa; per poi voltarsi dietro di sé, per scoprire chi l’aveva chiamato senza nessun preavviso
 
“T-T-Tenente Boris …” balbettò sorpreso il canide, osservando una tigre siberiana con una benda sull’occhio sinistro, che si stava avvicinando verso di lui
 
Oh no !
Si era COMPLETAMENTE dimenticato di LUI … UNA PARTE DEL PROBLEMA COLLEGATO A QUELLO PRINCIPALE
 
E adesso … che cosa doveva fare ?
Lui non sapeva nulla di …
 
O santo cielo … O SANTO CIELO !
Cosa si doveva inventare ?
LUI NON ERA PER NULLA BRAVO A MENTIRE O A INVENTARE STORIELLE
Che cosa doveva dirgli, se non sapeva nemmeno se il tenente avesse parlato o no con il signor Sailas di quella … COSA … dove c’entrava suo …
 
Ok … calma e sangue freddo e un passo alla volta
 
“T-T-T-Tenente Boris …” ripeté il dingo, cercando di formulare una frase logica e di senso compiuto, sorridendo nervosamente
“Deve parlare con signor Sailas ?” chiese il tenente, una volta raggiunto il canide, lanciandogli uno sguardo inespressivo e indicando l’entrata dell’ufficio davanti a loro
“Beh … ecco … a dire il vero … sì
D-D-D-Dovevo consegnargli …” disse semplicemente William, cercando di mascherare il suo nervosismo, alzando la zampa che teneva la maschera … come per mostrare al felino il motivo PRINCIPALE per cui era davanti alla porta del signor Sailas … per poi aggiungere
“M-M-Ma … forse … ecco … credo che … lei … insomma …” continuò a farfugliare il dingo, iniziando a grattarsi la testa con fare nervoso, con l’altra zampa libera, non guardando negli occhi il predatore dalla pelliccia bianca che alzò il sopracciglio destro con fare perplesso
 
Uhm … il signor Fowler oggi era piuttosto impacciato … per non dire AGITATO
 
A quanto pare stava cercando di nascondergli qualcosa …
 
QUALCOSA CHE QUALCUNO AVEVA GIÀ PROVVEDUTO A RACCONTARGLI PER FILO E PER SEGNO
 
D’altronde, doveva aspettarselo …
Solo lui e il signor Sailas avrebbero potuto scoprire quel piccolo segreto che aleggiava intorno alla sua famiglia adottiva …
 
Però, a differenza del signor Sailas che sapeva RECITARE E MENITIRE IN MANIERA STUPENDAMENTE MERAVIGLIOSA … il dingo non ne era PER NULLA CAPACE … glielo leggeva negli occhi
 
Quello strano oggetto … che, a prima vista, sembrava essere una maschera respiratore bianca, usata solitamente dai verniciatori … che il canide teneva nella zampa destra, era solo una FALSA SCUSA
 
Non era il VERO motivo per cui era lì
Anche un emerito idiota se ne sarebbe reso conto
 
Avrebbe voluto distrarsi un po’ con il canide, chiedendogli cosa c’era che non andava e divertirsi nel vedere come quest’ultimo avrebbe tentato INUTILMENTE di trovare una storiella o una scusa credibile che spiegasse il suo stato d’animo …
 
Ma, alla fine … ne era più che sicuro … avrebbe finito con il dirgli la verità
 
MENTIRE È UN’ARTE UNICA E RARA E PURTROPPO, SONO VERAMENTE IN POCHI A SAPERLO FARE CON VERA MAESTRIA
 
E il signor Fowler non era tra questi …
 
La tentazione era veramente forte, ma … non c’era tempo da perdere
Il signor Sailas lo stava aspettando per passare alla fase successiva del piano e doveva muoversi
 
“A dire il vero … temo che lei dovrà aspettare, signor Fowler
Io e signor Sailas essere già impegnati in faccenda piuttosto … DELICATA
Ma no si preoccupi … lo informerò che lei lo avere cercato per parlare con lui, dah ?” ribatté semplicemente il felino dalla pelliccia bianca, superando il canide e sfilandogli la maschera respiratore dalla zampa che teneva ancora sollevata
 
“E questa … la prende io
Gliela consegna io al signor Sailas, no si preoccupi” aggiunse Boris, non lasciando il tempo al dingo di poter proferire parola; per poi aprire la porta dell’ufficio e in seguito, una volta dentro la stanza, richiuderla subito dopo
 
Una volta che l’uscio si fu chiuso, William rimase interdetto e in silenzio ancora per qualche secondo, continuando a osservare l’entrata dell’ufficio del signor Sailas, con l’arto che fino a qualche istante fa teneva il sintetizzatore vocale, ancora alzato; dopodiché, tirò un sospiro di sollievo, abbassando la zampa e, inseguito, si voltò e cominciò a incamminarsi lungo il corridoio della C.P.A
 
Beh … non aveva potuto parlare con il suo superiore di quel problema che gli stava tormentando l’anima e il cui oggetto principale era Hawkeye … ma, almeno era riuscito … ALMENO SPERAVA … a non far trasparire NULLA al tenente Boris
 
E chi l’avrebbe mai detto ?
 
Non ci credeva nemmeno lui
 
Fiuuuu … meno male che era andata bene
 
 
 
 
Nel frattempo, nell'ufficio di Sailas, qualche minuto prima ...
 
 
Era da una quindicina di minuti che se ne stava in un religioso silenzio, assorto nei suoi pensieri, a guardare e riguardare quell'istantanea ... sempre presente sulla sua scrivania ... come se intorno a lui non ci fosse più niente e nessuno
 
Questo era ... chiamiamolo un PIACERE che il signor Sailas si concedeva in quei POCHISSIMI E RARISSIMI MOMENTI DI PACE E TRANQUILLITÀ
Come se il muso della MAMMIFERA rappresentata in quella fotografia riuscisse a trasmettergli quel senso di felicità e calma che credeva di aver perso da TANTO TEMPO ... DA QUEL MALEDETTO GIORNO
 
SOLO LEI RIUSCIVA A FARLO SENTIRE COSÌ ... NON SOLO ADESSO CHE NON C'ERA PIÙ ... MA ANCHE QUAND'ERA IN VITA
 
A volte si chiedeva ... PERCHÉ PROPRIO A LEI ... PERCHÉ PROPRIO A LORO gli fosse capitato quell'episodio così FUNESTO E DISASTROSO che il fato gli aveva riservato, distruggendo tutto quello che INSIEME AVEVANO COSTRUITO
 
Perché non qualcun altro ?
Perché non lui ?
Dopotutto ... LA COLPA ERA SOLO SUA
 
Se quel giorno fosse stato lì ... forse …
 
Beh ... ORMAI ERA TROPPO TARDI
 
TROPPO TARDI PER PENSARE AI SE E AI MA ...
TROPPO TARDI PER PIANGERSI ADDOSSO E ACCUSARSI ...
TROPPO TARDI PER CAMBIARE IL PASSATO
 
Sailas non poté fare a meno di allungare la zampa destra verso la fotografia, per poi prendere dolcemente e delicatamente il quadretto, avvicinandolo a sé
 
Quant'era bella ...
Non solo esteriormente ... ma anche interiormente
Aveva un carattere così: gentile, dolce, affettuoso, generoso ...
 
UNA PERLA RARA E PREZIOSA ... CHE NON AVREBBE MAI PIÙ TROVATO DA NESSUNA PARTE
 
NON AVREBBE PIÙ POTUTO VEDERE QUEGLI OCCHI ... E QUEL SORRISO COSÌ SPENSIERATO E PIENO DI VOGLIA DI VIVERE ... MAI PIÙ
 
Il capo della C.P.A passò lentamente e dolcemente il pollice della zampa destra sul muso della MAMMIFERA raffigurata nella fotografia ... come se la stesse accarezzando ... per poi sospirare e rivolgere lo sguardo verso quel caschetto nero, con le fattezze di un teschio di un felino, appoggiato sulla sua scrivania
 
Di LEI le rimaneva solo la fotografia che stava tenendo in zampa e quella maschera nera ... che lui stesso aveva intagliato dalla sua bara
 
Solo quello ... e un mucchio di ricordi ...
D lui e di lei che si abbracciavano felici e spensierati ... baciandosi intensamente, mentre si dicevano l'un l'altro ... TI AMO
 
E ORA ... NON AVREBBE PIÙ POTUTO FARE NULLA DI TUTTO QUESTO ... PER COLPA DI QUELLA MALEDETTA
 
Anche se, da una parte, doveva ringraziarla ... SENZA DI LEI NON SAREBBE MAI DIVENTATO CIÒ CHE ERA OGGI
E, quando sarebbe arrivato il momento, le avrebbe fatto pagare TUTTO ... E CON GLI INTERESSI ANCHE
 
COSÌ, NON SOLO LUI ... MA ANCHE COLORO CHE AVEVANO SOFFERTO GRAZIE ALL'EX-ASSISTENTE SINDACO DI ZOOTROPOLIS ... AVREBBERO OTTENUTO VERA GIUSTIZIA
 
E CHI, A PARTE CR-0C ... RAPPRESENTANTE DI COLUI CHE INCARNA ALLA PERFEZIONE LA MASSIMA GIUSTIZIA ... INCORRUTTIBILE E SEVERA ... POTEVA GIUDUCARLA COLPEVOLE PER I REATI CHE AVEVA COMMESSO ?
 
NES-SU-NO
 
E LA PENA PER TALI REATI ERA SOLO UNA
 
LA MOR-...
 
Sailas ... ormai col muso scoperto ... non riuscì a terminare il pensiero, che venne distratto dalla porta del suo ufficio, che si aprì e richiuse subito dopo, permettendo a un mammifero di entrare dentro la stanza
 
“Oh ... tenente, Boris !
C'è l'ha fatta !
Cominciavo a preoccuparmi, sa ...” esclamò fintamente sorpreso il capo della C.P.A, riappoggiando delicatamente il quadretto sulla sua scrivania
“Allora ... HA FATTO QUELLO CHE DOVEVA FARE ?” aggiunse Sailas, squadrando il felino dalla pelliccia bianca che, nel frattempo, si stava avvicinando verso il bureau del suo superiore
“Dah ... essere stato più facile del previsto
Ha abboccato come pesce” affermò semplicemente Boris
“Ah ... capisco ... e ... che effetto le ha fatto ?” gli domandò nuovamente il suo superiore, facendo fermare il felino a pochi passi dalla sua scrivania
“Come ?” ribatté il tenente, credendo di non aver capito bene quello che il suo capo gli aveva detto
“Sì ... voglio dire
CHE EFFETTO LE HA FATTO RIPAGARLO CON LA SUA STESSA MONETA ?
Fargli credere che sia stato tutto perdonato ... quando, in realtà, NON È COSÌ
Che effetto le fa prendere la consapevolezza che, al tempo opportuno, gli farà pagare, con gli interessi, TUTTO CIÒ che le ha fatto passare ... solo in misura CENTO VOLTE MAGGIORE ?” iniziò Sailas, sbloccando il suo computer, per poi iniziare a digitare sulla tastiera, non aspettando una risposta da parte di Boris
 
“Sa cosa disse un vecchio filosofo, una volta, a proposito della vendetta ?
IMPARA A GIOCARE LA CARTA DELL'INDIFFERENZA … È LA PIÙ SCALTRA DELLE VENDETTE
PERCHÉ VI SONO MOLTI DI CUI NON AVREMMO SAPUTO NULLA, SE QUALCHE LORO NEMICO NOTO NON NE AVESSE PARLATO
NON VI È VENDETTA COME L'OBLIO, CHE SEPPELLISCE L'INDEGNO SOTTO LA POLVERE DELLA SUA NULLITÀ
Parole sante ... e sagge, soprattutto
Non c'è nulla di più PIACEVOLE E GRATIFICANTE del vendicarsi su un mammifero IN COMUNE, facendo gli INDIFFERENTI ... per poi, quando meno se lo aspetta, piantargli un coltello dietro la schiena e GODERSI l'espressione SCONCERTATA che gli si dipinge in muso vedendo CHI è stato il responsabile di tale atto ... mentre la vita, pian piano lo abbandona” continuò il capo della C.P.A, seguitando a battere sulla keyboard
“E ... scommetto che anche lei non vede l'ora di ASSAPORARE E GODERSI QUEL MOMENTO
A meno che ... non abbia deciso di perdonarlo VERAMENTE ... dopo tutte le bugie e il dolore che le ha provocato ...” concluse con nonchalance Sailas, volendosi accertare ancora una volta, da che parte stava il gattone bianco
 
“PERDONARE LUI ?! DOPO QUELLO CHE LUI AVERE FATTO A ME ?!
COL CAVOLO !
PAGHERÀ PER TUTTO CIÒ CHE HA FATTO !
E ... LEI AVERE RAGIONE
SARÀ SODDISFAZIONE IMPIANTARE COLTELLO ... NO IN SUA SCHIENA ... MA IN SUO CUORE !
MAMMIFERO SENZA SPINA DORSALE ... FIFONE E TRADITORE ...
SE IO POTERE AVERE ORA, LUI QUI ...” affermò arrabbiato e indignato Boris, ricoprendo la poca distanza tra lui e la scrivania del suo superiore; per poi accomodarsi pesantemente su una delle due sedie, davanti a Sailas che, in seguito alla risposta da parte del tenente ... sorrise impercettibilmente
 
Bene ... aveva fatto proprio un bel lavoro da strizzacervelli col tenente Boris
 
Alla fine erano bastate soltanto un paio di informazioni scottanti ... MOLTO SCOTTANTI, a detta sua ... riguardanti il passato del gattone bianco, raccontategli in una maniera a dir poco IMPECCABILE, avvalendosi delle sue abilità di OTTIMO narratore e persuasore
 
Il piccolo seme della discordia, del rancore e della vendetta, stava crescendo forte e rigoglioso ... e in un lasso di tempo a dir poco STRABILIANTE
Qualcosa gli suggeriva che questa volta, si sarebbe liberato DEFINITIVAMENTE del problema Hawkeye ... oltre ad avere la fiducia e l'obbedienza incondizionata di Boris, s’intende
L'unico suo rammarico era quello di non aver scopeto il piccolo segreto del tenente PRIMA che Hawkeye si infiltrasse nella sua organizzazione ... si sarebbe risparmiato tanti di quei guai
 
Oh ... beh ... il passato è passato
E lui doveva concentrarsi sul presente, tenendo lo sguardo ben fisso sul futuro GLORIOSO e sulla ventata di VERA GIUSTIZIA che avrebbe portato, eliminando la parte MARCIA del sistema giuridico … quello CORROTTO FINO AL MIDOLLO … una VOLTA PER SEMPRE
 
“Oh ... non si preoccupi, Boris
Lei sa che io mantengo SEMPRE la parola data
Avrà la sua vendetta ... glielo posso assicurare
E lo sa perché ?” chiese Sailas, smettendo improvvisamente di digitare sulla tastiera del computer, rimanendo in silenzio per un paio di minuti e tenendo lo sguardo incollato sullo schermo del PC
“PERCHÉ I MAMMIFERI, QUANDO SE N'È PRESENTA L'OCCASIONE, SONO PIÙ DECISI A RESTITUIRE UN TORTO CHE NON UN FAVORE … POICHÉ LA GRATITUDINE È UN FARDELLO E LA VENDETTA UN PIACERE” aggiunse il capo della C.P.A, facendo dipingere uno sguardo perplesso sul muso della tigre siberiana
“Venga un po’ a vedere ...” continuò Sailas, invitando il gattone bianco, con un gesto della zampa sinistra, ad alzarsi e a raggiungerlo vicino alla sua poltrona
 
Boris esitò per un istante; dopodiché, ubbidì all'ordine del suo superiore, alzandosi dalla sedia sulla quale si era accomodato, per poi raggiungere il capo della C.P.A, alla sua sinistra, dopo aver costeggiato la scrivania
 
“A quanto pare, il piano sta andando a gonfie vele
SEGNALE GPS FORTE E CHIARO ... IN MOVIMENTO SULLA MAPPA
Aspetteremo pazientemente che Hawkeye ci porti dritto dritto al luogo dove si nasconde il prototipo CR-0C e poi … MI RIPRENDERÒ FINALMENTE CIÒ CHE È MIO
E lei avrà la vendetta che le spetta di diritto, Boris” concluse Sailas, continuando a fissare, sullo schermo del suo PC, un piccolo pallino rosso, che si stava muovendo lungo la strada provinciale di Bunny Burrow
“E lei come sa che LUI stare andando da prototipo ?” domandò il tenente, seguitando anche lui a fissare il monitor, dove venivano trasmesse le immagini della Tana dei Conigli via satellite, concentrando la sua attenzione sulla sferetta rossa che si stava muovendo
 
“Beh ... oltre ad avere TUTTE le informazioni necessarie e che ha sottratto a noi ... gli abbiamo dato UN'OCCASIONE D'ORO
Ci pensi bene ...
Se fosse rimasto a lavorare qui, alla C.P.A, non avrebbe potuto sgattaiolare di nascosto e uscire dalla struttura senza attirare attenzioni indesiderate
Questo perché ... una volta che la porta d'ingresso, che si trova in superficie e che consente l'accesso alla struttura, si chiude, per poter essere riaperta ... e quindi, permettere un'uscita durante l'orario di lavoro e SOLO COL MIO PERMESSO ... ha bisogno di ricevere un determinato segnale, inviato SOLTANTO da un sensore presente su ogni veicolo della C.P.A
Una volta che il dispositivo di controllo trasmette la segnalazione … le porte si sbloccano e, prima che queste si spalanchino, il sistema invia un messaggio sul mio computer che mi avvisa se a quell'orario, quel mezzo della mia organizzazione, ha il permesso di lasciare la struttura oppure no
Senza dimenticare il GPS installato su ogni veicolo, che ne permette di tracciare la posizione
Quindi, anche se fosse riuscito a uscire dalla struttura, saremmo stati in grado di tenere d’occhio OGNI SUO MOVIMENTO
A Hawkeye serviva un mezzo di trasporto non dotato di geo-localizzatore in modo da potersi spostare liberamente e senza la paura di essere rintracciato ... COME LA SUA AUTOMOBILE
E come risolvere il problema del segnale per poter riaprire le porte ?
Oltre al sensore che ne permette l'apertura, c'è un altro modo per poter uscire dalla C.P.A durante l'orario di lavoro ... ossia, utilizzare un PICCOLO TELECOMANDO SPECIALE che, tramite un segnale, permette di aprire le porte
Radiocomandi che ho consegnato PERSONALMENTE a 3 MAMMIFERI CHE SI SONO DISTINTI PER IL LORO ENCOMIABILE LAVORO ALL’INTERNO DELLA MIA ORGANIZZAZIONE E DEI QUALI POSSO FIDARMI CIECAMENTE
E lei sa benissimo chi rientra in questo trio …
Lei … il signor Fowler e … beh … LUI
O almeno … questo prima che scoprissi la verità sul suo conto” ammise Sailas, annuendo lentamente, per poi continuare
“In sintesi, abbiamo lanciato l'amo con l'esca ... lui ha abboccato come previsto e ci porterà direttamente dal prototipo
Semplice la cosa ... non trova ?” domandò il capo della C.P.A, voltandosi verso il tenente Boris, rivolgendogli un sorrisetto, ricambiato dal felino, che trattenne una risatina
“Io lo ha SEMPRE detto … un vero e proprio Durak
E ... una volta trovato prototipo ?”
“Procederemo con il resto del piano ...
Ma voglio che LUI, quando troveremo e recupereremo CR-0C … RESTI IN VITA
Voglio fargli vedere, di persona, il Protocollo 4V all'opera e fargli capire che cosa ha cercato di fermare
UN QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO E CHE PORTERÀ DEI VANTAGGI E DEI BENEFICI A MOLTI MAMMIFERI
Sono stato chiaro, Boris ?” chiese Sailas, guardando, con il muso scoperto, il gattone bianco negli occhi ... anzi, occhio ... mentre quest'ultimo, in seguito alla notizia del suo superiore, trattenne un ringhio sommesso
 
Ma perché ? Perché avrebbe dovuto aspettare ?
Non era giusto ! Non era per niente giusto !
Perché non poteva farlo fuori subito, con le sue stesse zampe, una volta che l’avrebbero catturato ?
Perché quello SCHIFOSO BUGIARDO E TRADITORE doveva rimanere in vita per vedere quello STUPIDO PROTOCOLLO 4V in azione ?
Non sarebbe stato più semplice piantargli un proiettile in mezzo alla fronte ?
Così, avrebbero evitato non solo che combinasse altri guai … ma avrebbe ottenuto anche la sua rivalsa
 
Beh ... pazienza ...
La vendetta, dopotutto, è un piatto che va servito freddo, giusto ?
Doveva soltanto aspettare e SOPPORTARE ancora un po’ ... e poi, avrebbe avuto il piacere di eliminarlo con le sue stesse zampe una volta per tutte
 
“Non si preoccupi, Boris
Gliel'ho già detto ... avrà la sua rivincita ... parola mia
MA … SEGUIREMO I MIEI TEMPI E I MIEI MODI DI FARE, CHIARO ?” continuò Sailas, non scollando lo sguardo dal tenente che, dopo qualche secondo di silenzio, sbuffò sonoramente … per poi annuire con fare lento e rassegnato
“Perfetto
Ero sicuro che avrebbe capito” ribatté il capo della C.P.A, sorridendo e spostando gli occhi nuovamente sul monitor
“E ... NELL'EVENTUALITÀ che prototipo sia venuto a contatto con civili ?” chiese Boris, incrociando le zampe al petto
“Beh ... di solito, NON MI PIACE togliere di mezzo mammiferi innocenti
A meno che non abbiano visto o sentito cose che non dovevano vedere o sentire … o che abbiano informazioni DELICATE … o siano a conoscenza di fatti che potrebbero compromettere il mio sogno ...” cominciò Sailas, venendo interrotto dalla tigre siberiana
“E allora perché montone e donnola essere ancora vivi ?
Ci stanno creando non poche noie e problemi, più da vivi che da morti !
Una volta ottenute informazioni avremmo potuto far loro ... KAPUT E DASVIDANIA” affermò il felino dalla pelliccia bianca, passandosi il pollice della zampa destra lungo tutta la larghezza del collo, come a voler far intendere al suo superiore la fine che avrebbero dovuto fare quei due imbecilli
 
“Ha perfettamente ragione, tenente Boris
Ma ... vede ... il signor Hopkins e il signor Donnolisi sono una delle tante ragioni per cui io sto facendo e ho creato TUTTO-QUESTO
E ci tengo che anche loro vedano, con i loro stessi occhi, che cosa hanno contribuito a creare
UN MODO MIGLIORE ... CARATTERIZZATO DA VERA GIUSTIZIA ... SENZA I SISTEMI CORROTTI E MARCI FINO AL MIDOLLO” disse semplicemente Sailas, continuando a fissare il monitor, per poi aggiungere
“E vorrei che anche ALTRI DUE MAMMIFERI potessero assistere alla nascita di questo mondo … NON SA QUANTO LO DESIDERO
Visto che quest'ultimi sono una DELLE RAGIONI FONDAMENTALI per cui ho creato il Protocollo 4V
Sarebbe parecchio INGIUSTO non poterli far assistere, di persona, a quello che hanno contribuito INVOLONTARIAMENTE a creare
Ma ... solo il destino deciderà se loro saranno presenti oppure no ...” affermò il capo della C.P.A, rimanendo in silenzio per qualche secondo
“E, per rispondere alla sua domanda ...
È IMPOSSIBILE CHE CR-0C ABBIA AVUTO NUOVAMENTE DEI CONTATTI CON ALTRI MAMMIFERI ... non dopo l'esperienza che ha avuto con i signori Hopkins e Donnolisi
Però ... NELL'EVENTUALITÀ che sia venuto a contatto con un mammifero e, NELLA ANCOR PIÙ REMOTA POSSIBILITÀ, che abbia stretto con quest'ultimo un qualche specie di legame ... CI COMPORTEREMO E CI ADATTAREMO DI CONSEGUENZA
Niente di più ... niente di meno” concluse Sailas, scollando lo sguardo dal monitor e rivolgendolo verso il suo sottoposto che annuì lentamente
 
“Bene ... possiamo passare alla fase due, allora
Fowler le ha dato qualcosa per caso ?” continuò il capo della C.P.A, fissando il felino dalla pelliccia bianca, mentre quest’ultimo sgranò impercettibilmente gli occhi dallo stupore
“Oh … Boris
Non faccia quel muso …
Ho ancora un buon udito, sa ?
E poi, deve essere orgoglioso di sé stesso … HA APPENA SALVATO LA VITA A WILLIAM” affermò Sailas, voltandosi nuovamente verso il suo monitor, lasciando interdetto e confuso il felino
“Sa qual è una delle regole ferree sulle quali non transigo e che ESIGO che tutti seguano, Boris ?” chiese, dopo qualche secondo di silenzio, il capo della C.P.A, non scollando gli occhi dallo schermo
“Oltre a PRETENDERE che tutti i miei dipendenti seguano alla lettera ciò che dico …” proseguì il mammifero, voltandosi lentamente verso il tenente
“NESSUNO … E DICO, NESSUNO HA IL DIRITTO DI VEDERMI SENZA MASCHERA, OSSERVANDO IL MAMMIFERO DEBOLE E INCAPACE CHE ERO UNA VOLTA, PENSANDO DI POTER CONTINUARE A VIVERE … NESSUNO” affermò serio Sailas, non lasciando tempo alla tigre siberiana di proferire parola
“Con lei ho fatto una piccola eccezione … uno strappo alla regola
Ma solo perché abbiamo UN OBBIETTIVO IN COMUNE da raggiungere …
Se Fowler fosse arrivato un po’ prima e fosse entrato senza bussare …
Beh … non dico che l’avrei tolto di mezzo … è pur sempre un mammifero molto efficiente e dedito al suo lavoro, oltre che fedele … ma una BELLA PUNIZIONE ESEMPLARE, non gliel’avrebbe tolta nessuno” affermò serio il capo della C.P.A, per poi aggiungere
“Ora … mi può dare gentilmente quello che William le ha consegnato ?
Sa … non vorrei si danneggiasse, visto il suo carattere … ESUBERANTE” concluse Sailas, indicando con la testa, la maschera respiratore bianca che il tenente stava ancora tenendo in una delle due zampe
 
Quest’ultimo, dopo qualche istante d’esitazione, gliela consegnò, poggiandola sopra la sua scrivania
 
“Bene … la ringrazio
Ora, per concludere il tutto, non ci resta che da fare un ultimo passaggio …” affermò il mammifero, prendendo il sintetizzatore vocale e, in seguito, SORRIDERE MALVAGIAMENTE
 
 
 
 
Intanto, alla fiera de lago Landlake …
 
 
 
Avanti … forza … forza … non fatevi pregare
Sennò qui, facciamo notte …
Non la sentite la folla ? Che è desiderosa di vedere due dei più famosi agenti di polizia di Zootropolis, cimentarsi in un ballo campagnolo ?
 
Su … non preoccupatevi … non è certo un ballo di gala e nessuno vi giudicherà
Se la cosa può tirarvi su di morale, fino ad adesso, ho visto conigli che, a ballare, sono PROPRIO NEGATI … DEI COMODINI … COMODINI SBILENCHI
 
Senza offesa per quest’ultimi, eh …
 
 
 
Queste parole, pronunciate da una lepre, nonché conduttore e presentatore indiscusso di Radio Carrot One … la radio più famosa e seguita in tutta la Tana dei Conigli … non fecero altro che far aumentare: le grida, i fischi e gli applausi di tutti gli altri mammiferi presenti al lago Landlake
Quest’ultimi, così facendo, volevano semplicemente incoraggiare una coniglietta dagli occhioni color ametista, in compagnia di una volpe rossa, ad andare al centro dell’improvvisata pista di ballo per poter ballare con loro l’ultima canzone, che avrebbe concluso il primo giorno di fiera
 
E dire che ci stavano mettendo una foga e un’energia FUORI DAL COMUNE … era MOLTO RIDUTTIVO
 
Desideravano con TUTTO IL CUORE poter vedere i due più famosi agenti di Zootropolis cimentarsi in un ballo
Desideravano con TUTTO IL CUORE poter vedere la figlia più grande di Stu e Bonnie Hopps, poter ballare insieme al suo partner di lavoro … un predatore … una volpe … per poter constatare e vedere con i loro occhi, quanto fosse forte il loro legame
Desideravano con TUTTO IL CUORE poter vedere i due mammiferi, che avevano abbattuto IL MURO DEL PREGIUDIZIO E DELLA PAURA, poter cimentarsi in una cosa così SEMPLICE COME QUELLA
 
Peccato che, in un primo momento, i due agenti non fossero dello stesso parere … IN UN PRIMO MOMENTO
 
Perché … FORTUNA per tutti i presenti al lago Landlake e SFORTUNA per Judy e Nick … quest’ultimi, trascinati dolcemente, ma con molta esistenza da alcuni conigli … si stavano proprio dirigendo al centro della pista
 
E le espressioni dipinte sui musi dei due agenti riflettevano, ALLA PERFEZIONE, il loro stato d’animo nel prendere la consapevolezza di ciò che avrebbero fatto di lì a poco
 
Per Nick … dire che aveva lo sguardo COMPLETAMENTE ASSENTE, non sarebbe stato per NULLA appropriato
 
Aveva cercato in tutti i modi di evitare quello che lo stavano COSTRINGENDO a fare … e invece … il destino aveva deciso l’esatto opposto
 
Era questa la sua ricompensa per aver rassicurato la sua partner e per averla fatta sentire apprezzata e SPECIALE per lui, qualche attimo prima ?
 
Tutto quello che aveva passato da quando era arrivato a Bunny Burrow, non aveva divertito abbastanza il fato ?
 
A quanto pare, avrebbe dovuto far ricorso a quelle poche e sporadiche lezioni di ballo che aveva dovuto PER FORZA frequentare qualche anno fa, per poter mettere su una truffa con i fiocchi e controfiocchi
E si ricordava le serate passate con Finnick, dentro a quella carcassa di un furgone, per fare in modo che tutto filasse liscio … e le risate che il suo ex-socio si faceva nel vederlo ballare come un comodino
 
Chissà la sua partner come se la stava cavando …
 
Così, mentre veniva trainato da un gruppo di conigli, la volpe lanciò un rapido sguardo verso la coniglietta, alla sua destra … e quello che vide, lo lasciò senza parole
 
Questo perché Judy sembrava apparentemente … TRANQUILLA
 
TRANQUILLA !
 
Ma come faceva a esserlo senza pensare alla cosa imbarazzante che avrebbero dovuto fare di lì a poco, sotto tutti quegli occhi ?
 
Nick si rivoltò, disperato, a guardare davanti a sé e non poté far a meno di alzare gli occhi al cielo
 
Tutto questo mentre la leporide dalla pelliccia grigia, continuava ad avere dipinto in muso uno sguardo serio
 
Ma, intendiamoci, il suo cervello non era concentrato SUL COSA avrebbero dovuto fare di lì a poco … piuttosto, sul COME avesse fatto quella maledetta lepre a vederli
 
E, soprattutto, CHI era l’uccellino … o meglio, il PAPARAZZO E LA SPIA che aveva spifferato al DJ che loro due erano lì … a Bunny Burrow e alla fiera del lago Landlake
 
Chi mai avrebbe potuto fare una cosa del genere ?
Di sicuro QUALCUNO CHE CONOSCEVANO … perché NESSUN ALTRO sapeva delle loro vacanze a Bunny Burrow …
 
NESSUNO … eccetto la sua famiglia …
 
Aspetta un momento … vuoi vedere che …
 
Judy, ridusse gli occhi a due fessure, mettendo ben a fuoco i DUE soggetti che si trovavano sul balcone della tavola calda
 
Il primo … era il conduttore di Radio Carrot One che, tutto eccitato e felice, dietro la sua consol, stava confabulando con un altro animale … di cui si vedevano solo le due lunghe orecchie
 
Toh … solo adesso se ne rendeva conto …
 
Evidentemente, era rimasta ancora scossa per quello che era successo poco prima, che non le aveva nemmeno viste
O forse il DJ aveva detto qualcosa in tal proposito … e lei non aveva sentito nulla …
 
Oh … vabbè … ora non era importante
Tanto, il danno era fatto
 
Così, la leporide ritornò a concentrarsi su quel paio di orecchie
 
Si trattava, senza ombra di dubbio, di un coniglio … piuttosto piccolo a giudicare dalla statura … forse un CUCCIOLO
Peccato non riuscisse bene a vedere chi fosse, visto che la consol della lepre ne copriva la visuale, lasciando soltanto visibili i due grandi padiglioni auricolari … che sembravano essere di un colore … MARRONCINO ?
 
No ... no … no-no-no-no … non poteva essere LEI
 
Sul muso di Judy, da un’espressione seria e tranquilla, si dipinse uno sguardo SPAVENTATO E COLMO DI ORRORE
 
 
 
Oh … bene … eccovi qui
Prima di iniziare … sappiate che sono veramente felice di potervi conoscere e vedere … dal VIVO e di persona, intendo
Dico sul serio … potrei farmela sotto dall’eccitazione … ahahahah
 
 
 
Affermò la lepre, smettendo immediatamente di bisbigliare con il misterioso ospite dietro alla consol; per poi lanciare un sorriso verso i due agenti, situati poco al di sotto della sua postazione e che erano FINALMENTE giunti a destinazione
 
 
 
E sarei anche rimasto all’oscuro della vostra presenza, se questa CONIGLIETTA non fosse venuta a comunicarmi, in fretta e furia, che voi due eravate qui …
Davvero una bella tipina …
Mi ha fatto quasi prendere un colpo per come mi ha sorpreso alle spalle … per poco non ci rimanevo secco … ahahahah
 
Scusa, piccola … come hai detto che ti chiami ?
 
E, aspetta che ti prendo in braccio, così tutti ti vedono … sperando che non mi blocco con la schiena … con l’età che mi ritrovo …
 
 
 
Affermò il presentatore di Radio Carrot One, prendendo un microfono e porgendolo verso il secondo mammifero, ancora nascosto dietro la consol, per poi chinarsi e prenderlo in braccio
 
Tutto questo mentre Nick … alle parole CONIGLIETTA e notando, solo ora, un paio di orecchie color marroncino dietro alla postazione della lepre … aveva lanciato un’occhiata veloce e incredula alla sua partner; mentre quest’ultima, avendo capito ALLA PERFEZIONE di chi si trattasse, non poté far a meno di chiudere gli occhi, portandosi la zampa destra davanti al muso con fare sconsolato non appena la lepre riemerse da dietro la consol con in zampa una coniglietta dal pelo marroncino
 
 
 
Mi chiamo Julia Hopps
E sono la sorella minore dell’agente Hopps
 
 
 
Disse tutta sorridente Julia, gustandosi l’espressione stupita che le lanciò Nick, scollando lo sguardo da sua sorella che, dopo qualche secondo, si decise a riaprire gli occhi, riservandole un’occhiata ASSASSINA
 
 
 
Ah … davvero ?
E io che mi aspettavo tutt’altro, TRANNE CHE QUESTO
Beh … ti ringrazio per la soffiata, Julia
 
Guarda … per il tuo impegno e la tua costanza, TI MERITI PROPRIO UN BEL PREMIO …
 
Ma prima … vorrei portare alla tua attenzione lo sguardo che tua sorella ha dipinto in muso … ahahahah
 
E, a giudicare dalla sua espressione piuttosto RICONOSCENTE, penso proprio che, quando tutto sarà finito, ti darà un abbraccio talmente forte che ti toglierà il respiro … LETTERALMENTE … ahahahah
 
 
 
Aggiunse il presentatore, osservando, divertito, l’espressione dipinta sul muso di Judy … mentre, in sottofondo, si udirono delle leggere risate da parte del pubblico
 
 
 
Suvvia agente Hopps … non ha fatto nulla di male la sua sorellina
Anzi, la dovrebbe ringraziare
Così facendo, le sta ricordando solamente le sue radici ….
Oltre a farle riaffiorare i suoi ricordi di quand’era cucciola e di come si divertiva alle precedenti fiere del lago Landlake
 
Oltretutto … ha fatto anche in modo di far provare all’agente Wilde un sano e rilassante spirito campagnolo che solo noi sappiamo dare
 
Non ho forse ragione gente ?
 
 
 
Chiese la lepre, rivolgendosi verso la folla che, per tutta risposta, applaudì energicamente
 
 
 
E poi … come si fa ad essere arrabbiati con un musetto così dolce e carino come il tuo ?
Ma … levami una curiosità … i tuoi lo sanno che sei qui ?
 
 
 
Julia non fece nemmeno in tempo ad aprire la bocca per dire una parola che, da una parte imprecisata del pubblico, si levò un grido talmente forte che fece sobbalzare tutti i presenti
 
 
 
JULIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!
 
 
 
Immediatamente, tutti i mammiferi ruotarono all’unisono la testa verso colui … anzi, COLEI … che aveva cacciato quell’urlo
 
Si trattava, infatti, di una coniglia con due occhi color ametista che, dopo aver sentito la voce della piccola leporide, si era alzata immediatamente dalla sedia in plastica dov’era seduta, voltandosi e rivolgendo uno sguardo tutt’altro che TRANQUILLO E CALMO verso il balcone della tavola calda, situato alle sue spalle, dove si trovavano Julia e la lepre
 
Lo stesso identico gesto venne compiuto da un coniglio che aveva indosso una salopette blu e un cappellino con visiera verde, che si trovava vicino alla coniglia
 
Il tutto mentre uno sproporzionato numero di coniglietti e conigliette, accomodati intorno allo stesso tavolo di plastica dov’era seduta la coppia di leporidi, smisero ALL'ISTANTE di parlare tra loro, per poi rivolgere gli occhi verso la balconata della tavola calda … seguiti da: un grosso e grasso cinghiale, vestito con abiti pirateschi; da uno stambecco con indosso un vestiario simile al suino e da una cucciola di pantera su una sedia a rotelle
 
Evidentemente quelli dovevano essere la mamma e il papà di Julia e, a giudicare dall’espressione che contornava il loro muso, non ERANO AFFATTO FELICI che la loro piccola si fosse allontanata da loro senza permesso
 
NO AFFATTO … PER NULLA PROPRIO …
 
Se ne avessero avuto la possibilità e le capacità, L’AVREBBERO INCENERITA CON LO SGUARDO in quel momento …
 
 
 
Uhm … deduco che sia un no … a giudicare da quanta foga ci ha messo quella coniglia, seduta a quel tavolo
 
Non si preoccupi, signora … sua figlia sta bene … non la sto tenendo in ostaggio e non sono armato
 
Altrimenti, l’altra sua figlia maggiore qui presente … l’agente Hopps … mi avrebbe già immobilizzato e arrestato … ahahahah
 
Stia tranquilla … non mi da nessun fastidio
Anzi, per quest’ultimo brano … visto che mi ha fornito una soffiata niente male … ci terrei che rimanesse qui con me …
 
Se per lei e suo marito non è un problema
 
 
 
Affermò la lepre, rivolgendosi verso Bonnie … che non disse nulla
 
 
 
Oh … avanti, mamma di Julia !
Non mi faccia quel muso … e, la prego, si tolga dalla testa il fatto di mettere in punizione questo ANGIOLETTO
Non ha fatto nulla di male …
 
Voi che dite gente ? Ha fatto qualcosa di cattivo per cui si merita una punizione ?
 
LA-PUNIZIONE-NO … LA-PUNIZIONE-NO … LA-PUNIZIONE-NO … LA-PUNIZIONE-NO …
 
 
 
Disse il DJ, scandendo le ultime parole in stile FRASI DA CORO DI STADIO … venendo seguito da tutta la folla presente al lago Landlake che, per ritmare il tempo di quel motivetto calcistico, cominciò: chi ha battere le zampe posteriori per terra e chi quelle anteriori sul tavolo
 
Di fronte a quella scena, Julia trattenne una risatina divertita, lanciando un sorriso innocente verso una Bonnie piuttosto arrabbiata ma che, dopo qualche istante … e complice il MOVIMENTO SOLIDALE partito dal presentatore di Radio Carrot One, contro una punizione che quella PICCOLA PESTE si sarebbe meritata SENZA ALCUN OMBRA DI DUBBIO per essersi allontanata senza dirgli nulla … sorrise semplicemente, trattenendo un risatina e alzando gli occhi al cielo, seguita da Stu
 
La magia e lo spirito che aleggiano nelle fiere … soprattutto in quelle campagnole e di paese, dove tutti si conoscono e si divertono insieme … fanno MIRACOLI … PER DAVVERO
 
 
 
Quindi … mamma di Julia … la punizione gliela diamo ?
 
 
 
Chiese con foga la lepre, indicando la coniglietta che teneva ancora in braccio, mentre la folla continuava CON INSISTENZA a chiedere che l’imputata venisse assolta
 
Bonnie, di fronte a quella scena … e rendendosi conto che anche gli altri suoi cuccioli e cucciole avevano preso a scandire quel motivetto da palazzo dello sport … non poté far a meno di scuotere lentamente la testa a destra e a sinistra, facendo esplodere il resto dei presenti in un grido di gioia, tra applausi e fischi di vittoria
 
 
 
MAMMIFERE E MAMMIFERE … IL POPOLO OGGI HA VINTO !
E LA PICCOLA JULIA HOPPS, QUI PRESENTE, È STATA GIUDICATA … INNOCENTEEEEEEEEEEEEE !!!!
 
 
 
Esclamò soddisfatta ed euforica la lepre, prendendo con entrambe le zampe Julia, alla base dei fianchi, per poi alzarla sopra la propria testa … in modo tale che tutti la vedessero
 
Tutto ciò mentre Judy, che si trovava sotto al balcone della tavola calda, continuava a guardare in CAGNESCO quella piccola peste che tutta la folla, presente al lago Landlake, aveva definito INNOCENTE E PURE UN ANGIOLETTO
 
SUA SORELLA MINORE, JULIA … UN TESORO E UNA BRAVA CUCCIOLA ? LEI ?!
 
COL CAVOLO !
 
ERA SOLO UNA FICCANASO E UN’IPOCRITA CHE FACEVA BUON MUSO A CATTIVO GIOCO !
 
Sperava solo con tutta sé stessa e per il BENE E L’INCOLUMITÀ della sua sorellina, che quella PICCOLA PESTE non avesse in mente di giocarle un tiro mancino …
 
Magari, mettendo in imbarazzo sia lei che Nick …
 
Julia non era una stupida
Forse era la PIÙ SVEGLIA fra tutti i suoi fratelli e le sue sorelle
 
Se era riuscita a capire o a notare … con il contributo di Elodie, poi … che tra lei e il suo partner di lavoro vi era una certa aria di magia … CHE NON C’ERA PER NULLA, MA ERA SOLO APPARENZA … ERA FINITA
 
Ma perché tutti dovevano pensare che tra loro due ci fosse … AMORE ?
 
Era così … EVIDENTE ? Che cosa volevano ? Una dichiarazione ? Un … bacio ?
 
Caspita … era così … IMBARAZZANTE
 
Cioè … era …
 
Sai cosa ?
Sempre su questo punto andiamo a parare …
Ora non era il momento di pensarci …
 
Adesso, bisognava solo concentrarsi su ciò che quella COMBINA-GUAI aveva in mete …
 
Si augurava solo che non fosse qualcosa di ESTREMAMENTE IMBARZZANTE …
 
In caso contrario … una volta finita la fiera e ritornata a casa, non sarebbe stata responsabile delle sue azioni
 
 
 
Va bene, gente … va bene …
Ora diamoci una calmata … su
Fatemi mettere quest’ultimo brano … così poi, possiamo andarcene tutti a casa … che il sole sta già tramontando
E poi, una volta buio … qui,al lago Landlake … comincia ad alzarsi una certa aria frescolina che è LETALE per la mia cervicale
 
 
 
Le parole pronunciate dal presentatore di Radio Carrot One, la riportarono sulla terra ferma
 
Infatti, la lepre, mentre era impegnata a calmare la folla, aveva abbassato Julia, rimettendola con le zampe per terra
 
 
 
Bene …
Messaggio di comunicazione per chi ha finito di digerire il pranzo e si vuole fare un ultimo ballo … oltretutto, in compagnia degli agenti Hopps e Wilde … QUESTA È L’ULTIMA CHIAMATA
RIPETO … QUESTA È L’ULTIMA CHIAMATA
 
 
 
Continuò il DJ, facendo cenno agli altri mammiferi di raggiungere il centro della pista … cosa che in molti, considerando gli ospiti d’onore che c’erano, fecero immediatamente, posizionandosi intorno ai due poliziotti
 
“Carotina … devo metterti al corrente di una cosa …
È inutile che io ti confessi di non essere PER NULLA bravo a ballare … te l’ho dico tranquillamente, senza peli sulla lingua
Ma … il fatto che altri mammiferi mi guardino mentre cerco di ARRAMPICARMI SUGLI SPECCHI, facendo qualcosa dove NON SONO CAPACE O BRAVO, non aiuta di certo … anzi, è PEGGIO
Ci tenevo solo che lo sapessi, prima della nostra DIPARTITA FINALE
E, in aggiunta, se mai dovessimo uscirne vivi … nascondi tua sorella o trattienimi … perché non so quello che potrei farle” disse a bassa voce Nick, deglutendo a fatica, e lanciando un’ultima occhiataccia vero COLEI che, in quel momento, si trovava nascosta dietro la consol da Dj
“Nick … ti chiedo scusa per ciò che Julia ti sta COSTRINGENDO a fare
Alla fine, lei ha portato a termine quello che io avevo pensato di fare all’inizio … scusala ancora” ribatté sinceramente dispiaciuta la coniglietta, lanciando uno sguardo triste verso il canide dalla pelliccia fulva
“Beh … guarda il lato positivo … si vede proprio che siete sorelle” aggiunse la volpe, trattenendo una risatina e guardando velocemente la leporide
“Tranquilla, carotina …
Non è la cosa più imbarazzante che mi sia mai capitata di fare durante il corso della mia vita … te l’ho già detto
C’è stato di PEGGIO … MOLTO PEGGIO … e non starò qui a raccontartelo
Ci tengo a salvaguardare quel briciolo di dignità e autostima che ancora mi è rimasta, sai ?
Vedi solo di non pestarmi le zampe o la coda, mentre CERCHI DI … BALLARE” concluse il predatore, sottolineando l’ultima parola e facendo scomparire il muso triste di Judy, che sorrise divertita
“Vedi tu di non pestarmi le zampe o di non inciampare con la tua stessa coda … credo che ne saresti capace
E … comunque … mi sa che sarai tu a dovermi trattenere dal mettere le zampe intorno al collo di quella piccola peste, una volta che tutto questo sarà finito” disse Judy, spostando lo sguardo dal suo partner di lavoro, verso il balcone della tavola calda
 
 
 
Ok … siamo tutti pronti
E anche gli agenti Hopps e Wilde sono pronti a dare prova delle loro abilità di ballerini
 
Oh … come sono eccitato !
 
Bene … possiamo iniziare …
 
 
 
Affermò la lepre, scrocchiandosi le dita delle zampe
 
Bene … ci siamo
 
E chi l’avrebbe mai detto che sarebbe andata a finire così ?
 
Beh … di situazioni imbarazzanti ne avevano passate già abbastanza … soprattutto, una volpe rossa di nostra conoscenza …
Quella non era altro che un’ennesima voce che si andava ad aggiungere alla lunga lista
 
Guardiamo il lato positivo …
Il tutto sarebbe stato VELOCE E INDOLORE
E, nella peggiore delle ipotesi, gli sarebbe capitato un frenetico ballo County
 
NIENTE CHE POTESSE METTERE ANCORA DI PIÙ IN EVIDENZA IL FATTO CHE … TRA LORO DUE … AVREBBE POTUTO ESSERCI … QUALCOSA CHE ANDAVA OLTRE … LA …
 
No !
 
Allora … la vogliamo smettere di toccare sempre quel punto ?
 
Ormai, era diventata un’ossessione …
 
 
 
Bene-bene-bene
Allora, visto che la mia piccola ospite, come ho già detto, si merita un premio per l’impegno che ha dimostrato e per il fatto che ha contribuito a rendere questa edizione della fiera al lago Landlake UNICA E INDIMENTICABILE …
 
Sarai TU, Julia, a scegliere l’ultimo brano
 
Avanti … dimmi che canzone vuoi
 
 
 
La parole pronunciate dal presentatore di Radio Carrot One, fecero spalancare gli occhi a Judy e a Nick
 
No … no … no-no-no-no-no
 
Altro che ballo County …
 
Conoscendola, ora che si era accorta che tra loro due ci sarebbe potuto essere qualcosa di più oltre alla semplice amicizia, gli avrebbe messo sicuramente una CANZONE ROMANTICA …
Che loro due avrebbero dovuto PER FORZA BALLARE … uno nella zampa dell’altro … così vicini …
 
CATASTROFE !
 
No … calma … non saltiamo alle conclusione affrettate …
 
Magari … Julia … avrebbe … avuto PIETÀ di loro …
 
 
 
Eh ?
Come dici scusa ?
 
 
 
Chiese la lepre, abbassandosi all’altezza della coniglietta, mentre quest’ultima si trovava dietro la consol
 
Ecco … momento della verità
 
 
 
Ah … beh … una richiesta un po’ INSOLITA … ma, credo che sia una canzone VERAMENTE SPECIALE … PER DUE MAMMIFERI COSÌ SPECIALI … e per un’occasione così SPECIALE COME QUESTA
 
Bella scelta, Julia … davvero bella scelta …
 
Allooooooora … vediamo se riusciamo a trovarla …
 
 
 
Affermò il DJ rialzandosi in piedi, per poi armeggiare con gli strumenti che aveva di fronte
 
CANZONE SPECIALE, PER DUE MAMMIFERI SPECIALI E PER UN’OCCASIONE SPECIALE ?
 
Che canzone aveva chiesto di mettere al presentatore di Radio Carrot One, Julia ?
 
 
 
Dunque, gente …
C’è una buona notizia per voi …
 
La piccola Julia ha scelto un brano, piuttosto … uhm … TRANQUILLO … MOLTO TRANQUILLO
 
Quindi, niente saltelli a destra e a sinistra come dei forsennati, con il rischio di infarti per i più anziani di voi … ahahahah
 
Vi do solo un consiglio … PRENDETEVI COME COMPAGNO DI BALLO LA MAMMIFERA O IL MAMMIFERO CHE AMATE E CON CUI AVETE UN RAPPORTO INTIMO E SPECIALE E LASCIATEVI CULLARE DALLE NOTE DI QUESTA CANZONE MERAVIGLIOSA
 
 
 
(Ascoltatevela e GUSTATEVELA con la persona che AMATE O A CUI VOLETE UN MONDO DI BENE … soprattutto, in questo momento difficile che tutti noi ABBIAMO E STIAMO AFFRONTANDO …
E, durante il corso della lettura, stoppate e fate ripartire la musica, in base alle parole scritte:
https://www.youtube.com/watch?v=kPhpHvnnn0Q)

 
 
 
Improvvisamente, le grandi casse, situate sui lati della balconata, cominciarono a trasmettere una musica … calma e dolce e, dopo qualche istante, partì la voce del cantante che … lentamente e con fare quasi MAGICO … cominciò a scandire le parole del brano
 
 
 
I found a love for me
Darling just dive right in
And follow my lead
 
 
 
Questi primi tre versi, bastarono a far esplodere in un fragoroso applauso la folla presente al lago Landlake; mentre i vari ballerini, presenti sull’improvvisata pista da ballo, dopo aver trovato un partner, cominciarono a coccolarsi e a dondolarsi, uno nelle zampe dell’altra
 
Nel frattempo, Judy e Nick, dopo aver ascoltato le prime parole della canzone, spalancarono ancor di più gli occhi, per poi lanciarsi uno sguardo sconcertato e imbarazzato a vicenda
 
COL CAVOLO CHE QUELLA PICCOLA PESTE DI JULIA AVREBBE AVUTO PIETÀ DI LORO !
 
L’aveva fatto APPOSTA … ne erano sicuri !
 
E LORO DUE, ORA, DOVEVANO METTERSI A … BALLARE … SEGUENDO IL RITMO DI QUELLA CANZONE ?!
 
 
 
Well I found a girl beautiful and sweet
I never knew you were the someone waiting for me
Cause we were just kids when we fell in love
Not knowing what it was
I will not give you up this time
 
 
 
Hey !
Agente Hopps e Wilde !
Non state fermi lì … come due statue di sale !
 
Forza !
È una pista da ballo questa …
 
Lasciatevi andare e seguite il ritmo
 
O forse, volete un INCITAMENTO da parte della folla ?
 
 
 
Le parole pronunciate dal presentatore di Radio Carrot One, li fece ritornare con le zampe per terra
 
Judy e Nick rivolsero lo sguardo verso la balconata dove si trovava la lepre che, con un sorriso a trentadue denti dipinto in muso, con la testa, fece cenno ai due agenti di cominciare a ballare
 
Tutto questo mentre il DJ aveva ripreso in braccio Julia, che pareva divertirsi un sacco
 
Bene … le scelte erano due
 
O restare fermi lì immobili con il rischio che la lepre, con lo scopo di incitarli a ballare, rendesse partecipe il pubblico che quel tipo di canzone li metteva in imbarazzo … con il rischio di costringerli poi a ballare … e lì si sarebbe potuto prendere in considerazione anche l’ipotesi della fuga … anche se, come gesto, era alquanto MESCHINO E IRRISPETTOSO
 
Oppure … farsi coraggio e vincere la paura … iniziando ad … ABBRACCIARSI L’UN LATRO, COMINCIANDO A DONDOLARE
 
La coniglietta lanciò una rapida occhiata verso il suo partner … mentre quest’ultimo aveva fatto lo stesso identico gesto
 
Beh … la soluzione era solo una, purtroppo
 
Rimasero a fissarsi per un paio di secondi; dopodiché, il primo a smuoversi fu Nick
 
La volpe, infatti, si avvicinò a Judy, fermandosi a pochi centimetri da lei … per poi allungare le sue zampe verso le sue, prendendole dolcemente e mettendosi in posizione di ballo
 
“Carotina … ricorda … non pestarmi le zampe o la coda … quelle mi servono ancora
E … vedrai che andrà tutto bene” affermò dolcemente la volpe, abbassando lo sguardo e guardando negli occhi la coniglietta che, semplicemente rimase senza parole
 
 
 
But darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes you're holding mine
 
 
 
Terminate queste ultime due strofe, Nick chiuse gli occhi e, dopo aver espirato profondamente, diede inizio al ballo, spostandosi lentamente e dolcemente in avanti … il tutto, sotto lo sguardo STUPITO E MERAVIGLIATO di Judy
 
 
 
Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonight
 
 
 
“Nick … si può sapere che stai facendo ?” domandò perplessa e a bassa voce la coniglietta, mentre il canide dalla pelliccia fulva, la stava facendo dondolare delicatamente a destra e a sinistra, tenendole saldamente le zampe nelle sue
“Che domande, carotina … ti sto salvando nuovamente la vita
E, prima che tu possa dire qualcosa … sì … è una cosa piuttosto imbarazzante …
Ma … PER TE … FAREI QUALSIASI COSA
FAREI QUALSIASI COSA PER FARTI SORRIDERE
FAREI QUALSIASI COSA PER FARTI STARE BENE
È il MINIMO che possa fare … dopo tutto quello che hai fatto per me
Perché … vedi, Judy … tu … sei … ehm …” provò a dire la volpe, abbassando nuovamente lo sguardo verso la partner, non riuscendo a trovare le parole; mentre la musica di sottofondo continuava a riecheggiare nell’aria
 
E il destino, di lì a poco, gli avrebbe dato una zampa, utilizzando quella stessa canzone
 
 
 
Well I found a woman, stronger than anyone I know
She shares my dreams, I hope that someday I'll share her home
I found a love, to carry more than just my secrets
To carry love, to carry children of our own
 
 
 
Dopo che le casse, situate sul balcone della tavola calda, finirono di trasmettere queste parole, il canide dalla pelliccia fulva trattenne una risatina … cosa che non passò inosservata a Judy
 
“C’è qualche problema ?” chiese preoccupata la coniglietta, mentre Nick scosse lentamente la testa
“No … è solo che … a volte … il destino … è … così STRANO
Altrimenti non mi spiego come la canzone abbia detto ESATTAMENTE quello che … stavo cercando di dirti prima” affermò Nick, continuando a guardare la sua partner negli occhi
“Ah … sul serio ?
È che cosa avrebbe detto la canzone, al posto tuo ?” chiese curiosa Judy, cogliendo alla sprovvista la volpe che tentò di dire qualcosa, venendo interrotta dalla leporide
“Ormai non puoi tirarti indietro … ed è INUTILE che tenti di usare la tua bella parlantina per rigirare la frittata
Ormai sei in pista … e balli … sia in senso letterale che metaforico” concluse divertita la coniglietta, mentre Nick, alzando gli occhi al cielo, le fece fare una piccola giravolta
“Beh … sono sorpreso, carotina … sul serio
A quanto pare, stai imparando dal maestro” ribatté il canide, trattenendo una risatina, per poi aggiungere in modo imbarazzato
“Beh … che … sei la mammifera PIÙ FORTE che io conosca … UNICA … SPECIALE
Ho condiviso con te, i miei segreti … per lo più dolorosi e tu … ecco … non mi hai giudicato …
Tu … ti sei fidata di me … e io … ho fatto altrettanto …
E … non finirò mai di … ringraziarti … per questo” disse il predatore, cercando di combattere l’imbarazzo, mentre veniva osservato da una Judy STUPITA per quello che aveva detto
 
Le sembrava di essere ritornata con la mente, a quella scena sulla funivia dove il suo partner si era aperto … mostrando il suo lato più debole … raccontandole QUELL’EPISODIO COSÌ TRISTE E INFELICE DELLA SUA VITA
 
Ma, la domanda che sorgeva spontanea era: PERCHÉ SI STAVA APRENDO CON LEI, PROPRIO IN QUEL MOMENTO ?
VOLEVA FORSE DIRGLI QUALCOSA ?
 
“È normale che fra noi due, dopo tutto quello che abbiamo passato, si sia instaurato un rapporto … SPECIALE … che può essere FRAINTESO dagli altri mammiferi che non ci conoscono molto bene … come …” provò ad aggiungere Nick, riportando Judy sulla terraferma che, alle parole del predatore, spalancò gli occhi, sorpresa
 
Un momento … perché Nick aveva toccato nuovamente questo punto ?
 
Qui qualcosa non quadrava … se lo sentiva
 
E le parole che seguirono subito dopo, non fecero altro che confermare questa sua ipotesi
 
 
 
We are still kids, but we're so in love
Fighting against all odds
I know we'll be alright this time
Darling, just hold my hand
Be my girl, I'll be your man
I see my future in your eyes
 
 
 
La coniglietta, dopo aver sentito l’ennesima strofa della canzone, perse un battito, ripensando a quello che aveva appena sentito
 
 
 
Siamo ancora bambini, ma siamo così INNAMORATI
Combattendo contro ogni previsione
SO CHE QUESTA VOLTA ANDRÀ TUTTO BENE
Cara, tienimi la mano
SII LA MIA RAGAZZA, SARÒ IL TUO UOMO
Vedo il mio futuro nei tuoi occhi
 
 
 
Siamo così innamorati … so che questa volta andrà tutto bene … SII LA MIA RAGAZZA, SARÒ IL TUO UOMO
 
Perché, nel sentire queste parole, il suo cuore aveva preso a battere all’impazzata ?
 
Non è che forse, le stava cercando di dire qualcosa di … TALMENTE EVIDENTE di cui loro due non si erano accorti ?
O forse, di cui NON SI VOLEVANO accorgere ?
 
“Nick …” pronunciò a bassa voce Judy, alzando lo sguardo verso il predatore, che stava cercando di mascherare le emozioni e le sensazioni che quelle parole gli avevano provocato anche a lui
“Ascolta … ehm … ritornando a QUEL DISCORSO di prima … ecco …
Io … ti … ringrazio per la fiducia e … l’affetto che tu … mi mostri
Ed è per questo che … vorrei chiederti … sì, insomma ...
Davvero … sono … così IMPORTANTE PER TE ?” chiese la leporide, deglutendo il nodo alla gola che le si era formato, fissando negli occhi il predatore; mentre quest’ultimo, spiazzato dalla domanda della sua collega di lavoro, provò a dire qualcosa
 
Perché proprio quella domanda ?
 
Vuoi vedere che forse, si era accorta che a lui … lei … le … piaceva ?
 
Ora … cosa doveva fare ?
Dirglielo ? E … come l’avrebbe presa ?
 
Se, con questa sua fantasticheria, l’avesse fatta soffrire ?
 
Non se lo sarebbe MAI perdonato
 
 
 
Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
When I saw you in that dress, looking so beautiful
I don't deserve this, darling, you look perfect tonight
 
 
 
“Ecco … io … Judy … ehm … tu … sei … ecco …” provò a dire la volpe, cercando di trovare le parole giuste per dare una risposta al quesito postagli dalla sua partner, smettendo di ballare e fermandosi sul posto, rivolgendo lo sguardo per terra … cosa che costrinse Judy a fermarsi, guardando il suo collega con fare preoccupato
 
Oh … no !
Forse aveva detto qualcosa di sbagliato che … l’aveva messo VERAMENTE in imbarazzo
 
E come dargli torto … era una domanda piuttosto … PERSONALE E INTIMA
 
Sapeva quanto Nick non amasse mostrare agli altri il suo lato debole … soprattutto, se OBBLIGATO
E lei … toccando, per l’ennesima volta, quello STUPIDO ARGOMENTO, aveva finito con il metterlo in difficoltà
 
“Nick … io …” tentò di dire la coniglietta, accorgendosi dello sbaglio che aveva fatto, abbassando le orecchie dietro la schiena
 
Sì … aveva combinato un bel guaio … e … forse … era il caso … di … andarsene
 
Così, seguendo il consiglio del suo subconscio, la leporide cercò di togliere le sue zampe, racchiuse in quelle della volpe … non riuscendoci
 
La coniglietta, rendendosi conto di questo, lanciò una rapida occhiata sorpresa verso il suo partner che, dopo qualche istante, alzò lentamente lo sguardo, sorridendole
 
“Dove pensi di andare, carotina ?
Non è educato né tantomeno cortese abbandonare il proprio compagno di ballo e lasciare la pista
Altrimenti … che figura ci farei, scusa ?” chiese Nick, trattenendo una risatina forzata … giusto per smorzare il clima di tensione che si era creato … per poi deglutire a fatica
 
“Judy … ehm …” tentò di dire la volpe, non riuscendo a far uscire le parole
 
Cavolo … non c’è la faceva proprio …
 
Ma, Judy aveva il DIRITTO di sapere quanto era IMPORTANTE PER LUI
 
Perciò … c’era una SOLA COSA DA FARE in quella situazione …
 
LASCIAR PERDERE LE PAROLE E FARE IN MODO CHE FOSSE LA DANZA A PARLARE
 
Lo so … lo so …
Penserete che sia una cosa STUPIDA e da FEMMINUCCE
Ma, credetemi … con il ballo … e la sua fidata compagna, LA MUSICA … si riescono a esprimere tante di quelle emozioni e sentimenti che neanche un milione di parole riuscirebbero a trasmettere
 
Quanti di voi, mentre erano impegnati a fare qualcosa, sentendo alla radio una musica o una canzone che AMATE … la vostra PREFERITA IN ASSOLUTO … non vi siete messi a muovere qualche passettino a destra e a sinistra … chi in modo più contenuto e chi no … mentre la felicità entrava nel vostro animo ?
 
Sareste capaci di spiegare l’allegria … QUELL’ALLEGRIA … che avete provato in QUEL MOMENTO ?
 
Che cosa vi ha spinto a ballare ?
 
Certo una parte di colpa andrà SICURAMENTE alla musica … e l’altra ?
 
Sapete cosa disse un celebre e famoso ballerino ?
 
LA DANZA NON È UN ESERCIZIO
È UNO STATO DELL’ANIMA CHE ESCE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO
 
Uno stato dell’anima talmente debole e delicato che preferiamo tenerlo nascosto dentro di noi, per paura che gli altri lo possano vedere … per poi GIUDICARCI
 
Ma sono proprio QUESTI SENTIMENTI E QUESTI PARTI DI NOI COSÌ NASCOSTE E INTIME che riescono ad esprimere AL MEGLIO quello che non riusciremmo a dire a parole
 
Ed è proprio quello che fece Nick …
 
Sperava solo con tutto sé stesso che Judy riuscisse a percepire le sue emozioni
 
Così, il canide semplicemente chiuse gli occhi e, seguendo le note finali della canzone … di QUELLA CANZONE che aveva smosso i loro SENTIMENTI PIÙ SEGRETI … riprese a ballare, con somma sorpresa da parte della leporide
 
Ma non a ballare in modo GROSSOLANO, come stavano facendo la maggior parte degli altri mammiferi presenti sulla pista
 
No
 
Ci mise una forza e una passione tali che, le altre coppie da ballo, notandoli, si fermarono all’istante per osservare, STUPITI, quella COPPIA UNICA che senza rendersene conto, era arrivata al centro della pista da ballo, conquistando l’attenzione di tutti i presenti
 
 
 
Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
I have faith in what I see
Now I know I have met an angel in person
And she looks perfect
I don't deserve this
You look perfect tonight
 
 
 
E, con quest’ultima strofa, seguita dalla musica finale della canzone, Nick si limitò a far fare un piccolo casquè a Judy
 
Rimasero in quella posizione per alcuni secondi, mentre intorno a loro c’era un silenzio di tomba; finché, il canide dalla pelliccia fulva non riaprì gli occhi, osservando quegli occhioni color ametista che lo stavano guardando con uno sguardo sorpreso
 
Quant’erano belli e profondi …
 
“Judy …” mormorò a bassa Nick, prendendo un bel respiro
 
 
 
Oh … ecco che ci siamo … momento della verità
 
 
 
“S-s-sì, Nick ?” domandò la leporide, continuando a fissare il partner, mentre il battito cardiaco aumentava di velocità
 
 
 
Sì … sì … direi che FINALMENTE ci siamo !
 
 
 
“Ecco … c’è … una … cosa … che … vorrei dirti …” continuò il predatore, cominciando ad avvicinarsi lentamente verso il musetto della coniglietta
 
 
 
Oh … sì-sì-sì
Alleluya !
Le nostre preghiere sono state esaudite !
 
 
 
“Ah … davvero ?” domandò nuovamente, Judy avvicinandosi anch’essa, con il muso, verso quello della volpe
 
 
 
Ragazzi … ci siamo … sono già IN ROTTA DI COLLISIONE
Questione di pochi secondi
 
 
 
“S-s-sì … ecco … volevo dirti … che … tu …” aggiunse la volpe, accostandosi ancora di più vicino ALLE LABBRA della leporide
“Che io ?” chiese la coniglietta, mentre il cuore le stava LETTERALMENTE ESPLODENDO
 
 
 
ECCO CHE ARRIVA !
TENETEVI FORTE !
 
 
 
Mammiferi e mammifere …
Facciamo un bell’applauso agli agenti Judy Hopps e Nick Wilde
 
COM-PLI-MEN-TI … avete ballato veramente in modo ECCEZIONALE, conquistando LETTERALMENTE la pista da ballo !
 
Non ho forse ragione, gente ?
 
 
 
Ecco fatto … magia rovinata
Sapete CHI dovete ringraziare per questo …
 
 
 
Le parole pronunciate dal presentatore di Radio Carrot One, interruppero immediatamente l’atmosfera che si era creata, fermando entrambi gli agenti, a pochi centimetri dalle rispettive labbra
 
I due, rendendosi conto di quello che stavano per fare … soprattutto, mentre erano in compagnia di altri mammiferi, lì presenti … spalancarono immediatamente gli occhi, allontanandosi repentinamente dai rispettivi musi; per poi sorridere imbarazzati … tutto questo mentre il pubblico aveva preso ad applaudire fragorosamente, lasciandosi andare a grida di gioia
 
 
 
Davvero bravi … dico sul serio
Siamo rimasti tutti quanti stupiti …
Veramente … ci avete trasmesso una passione tale, che ci avete fatto EMOZIONARE … stavo quasi per piangere … e ho ancora le lacrime agli occhi
 
E … agente Wilde …
Visto che la canzone è terminata … e, apro parentesi, una BELLISSIMA CANZONE … penso che possa rimettere in posizione eretta l’ufficiale Hopps, senza tenerla ulteriormente in posizione da casquè
 
Prima di tutto, perché la schiena ve la giochereste entrambi e, secondo, c’è il rischio che la sua partner di lavoro le CASCHI davvero … ahahahahah … l’avete capita la battuta ?
 
 
 
Aggiunse la lepre, scoppiando a ridere … seguito da una parte del pubblico, mentre i due agenti se ne rimanevano ancora spaesati … finché …
 
“N-n-nick …”
 
Il suo nome, pronunciato a bassa voce, lo fece ritornare con le zampe per terra
 
La volpe, dopo aver scosso velocemente la testa, rivolse una rapida occhiata verso la mammifera che l’aveva chiamato e che si trovava ancora fra le sue zampe, in posizione da casquè
 
“Ti … ehm … dispiacerebbe riportarmi con le zampe posteriori ben piantate per terra ?
Sai … la schiena comincia a …” continuò imbarazzata Judy, indicandogli, con lo sguardo, in che situazione si trovava
“Oh … ehm … sì … certo … s-s-scusami tanto” ribatté impacciato il canide dalla pelliccia fulva, rimettendola diritta, per poi lasciarle le zampe
 
 
 
GENTE … ANCORA UN APPLAUSO PER LA COPPIA DI POLIZIOTTI E BALLERINI PIÙ FAMOSA E BRAVA DI SEMPRE !
 
 
 
Esclamò il DJ, indicando, con la zampa libera, i due diretti interessati che, dopo qualche secondo di spaesamento, cominciarono a guardarsi intorno, notando la folla che continuava a battere le zampe nella loro direzione
 
Tutto questo mentre Julia, che si trovava ancora in braccio al presentatore di Radio Carrot One, aveva dipinto in muso uno sguardo piuttosto scocciato
 
Per tutti i cracker al formaggio !
Proprio sul più bello !
 
La canzone aveva fatto il suo lavoro in modo egregio ed eccelso …
Stavano FINALMENTE per dimostrarsi i loro VERI SENTIMENTI a vicenda … e poi, per colpa di quel mammifero lagomorfo appartenente alla famiglia dei leporidi … definito comunemente e per amor di brevità: LEPRE … TUTTO ERA ANDATO IN FUMO !
 
Ah … se solo avesse potuto, si sarebbe letteralmente mangiata le zampe !
 
Così come se le stava sicuramente divorando Elodie
 
NON ERA POSSIBILE !
MA PERCHÉ ERA COSÌ DIFFICILE FARE IN MODO CHE DUE MAMMIFERI, ANCHE SE DI SPECIE DIVERSA, SI …
 
Oh … beh … inutile rodersi il fegato
 
La risposta era molto più semplice del previsto
 
A quanto pare, il fato aveva deciso che NON ERA ANCORA ARRIVATO IL MOMENTO GIUSTO
Si sarebbe potuto dire che il destino voleva che, per quell’occasione, tutto fosse PERFETTO …
 
E chi era lei per impedire alla sorte di attuare i suoi propositi ?
 
La coniglietta, dopo aver trattenuto una risatina divertita, si limitò ad abbassare lo sguardo per osservare sua sorella e quella volpe, mentre quest’ultimi … tutti imbarazzati e in modo impacciato … erano impegnati a ringraziare il pubblico dei loro elogi
 
 
 
Bene, mammiferi e mammifere …
Direi che non c’è stato MODO MIGLIORE per concludere in bellezza la serata !
 
Vi ringrazio per la vostra partecipazione, ospitalità e calore che solo gli abitanti di Bunny Burow sanno dare !
 
Ringrazio il pubblico !
 
Ringrazio la piccola Julia Hopps per la partecipazione e per la soffiata che mi ha fatto
E le auguro, di tutto cuore, di SOPRAVVIVERE alla FURIA di sua sorella maggiore, che vorrà ringraziarla per il PRIVILEGIO e la SORPRESA che le ha fatto … abbraciandola talmente forte da toglierle il respiro … ahahahahah !
 
Cosa più importante ... RINGRAZIO gli agenti Hopps e Wilde per aver contribuito a rendere MEMORABILE questo primo giorno di fiera !
 
Vi aspetto tutti quanti domani mattina … qui … sulle rive del meraviglioso paesaggio del lago Landlake … buona serata a tutti !
 
 
 
Concluse il presentatore di Radio Carrot One, indicando uno ad uno, i soggetti che aveva nominato nel suo discorso conclusivo; per poi posare Julia sul balcone della tavola calda e, in seguito, cominciare a battere le zampe, unendosi al pubblico del lago Landlake
 
 
 
 
Nel frattempo, fuori dalla proprietà degli Hopps …
 
 
“Uhm … fuori non c’è nessuna macchina … nemmeno il furgoncino di famiglia … e da dentro casa non si sentono voci o urla di piccoli cuccioli impazziti e iper-attivi
Fortuna che io ne ho solo due di cucciole … E GIÀ MI FANNO ARRABBIARE E DISPERARE ABBASTANZA
Figuriamoci se ne avessi avuto altri 273 …
Kate, come minimo, mi avrebbe lasciato e io avrei chiesto al direttore Furry di mandarmi IN UNA MISSIONE SUICIDA
Ancora mi chiedo come facciano i conigli a gestire tutti quei loro figli senza uscire pazzi …” mormorò tra sé e sé un mammifero misterioso, scuotendo lentamente la testa; mentre quest’ultimo si stava avvicinando, con passo lento e sguardo prudente verso l’abitazione che si trovava oltre la recinzione che l’animale stava costeggiando, sul margine destro della strada
 
“Si vede che sono ancora alla fiera del lago Landlake …
La domanda è: nel frattempo … io cosa faccio ?
Potrei aspettarli, visto che è pomeriggio inoltrato e dovrebbero … TEORICAMENTE … tornare a casa e poi, una volta arrivati, spiegargli la situazione … sperando che non diano di matto
Credo di avere qualche rivista della Settimana Enigmistica, nel mio suv …
Giusto per ammazzare il tempo mentre attendo il loro ritorno …” continuò il mammifero, seguitando a camminare e voltandosi dietro di sé
 
“Ma, a pensarci bene, non ho voglia di FARMI DI NUOVO tutta la strada …” affermò l’animale, girando nuovamente la testa in avanti
 
Già …
 
Aveva parcheggiato il suo suv piuttosto lontano dall’abitazione degli Hopps ... tutto questo per non dare nell’occhio e per cercare di mantenere un profilo più basso possibile, senza il timore o la paura di allarmare qualcuno
Dopotutto, era pur sempre un agente appartenente a una delle più IMPORTANTI E SEGRETE ORGANIZZAZIONI ANTICRIMINE DEL PIANETA, giusto ?
 
“Perciò, entrerò dentro la proprietà e … nel frattempo che li aspetto … cercherò delle possibili tracce o indizi che confermino che il prototipo CR-0C si trovi qui … sperando che quest’ultimo non mi mangi prima
E, se qualcuno dovesse chiedermi cosa sto facendo … anche se vedo molto difficile che si verifichi questa eventualità … dovrei avere nella tasca interna della mia giacca un paio di BIGLIETTI DA VISITA FALSI molto convincenti
Sperando di non dover utilizzare le maniere cattive … anzi, a dirla tutta, preferirei evitare la cosa” disse Barton, svoltando a destra ed entrando dentro al cortile di casa Hopps, con le zampe nelle tasche dei pantaloni
 
“Ah … ma tu guarda un po’ che bella casetta …
Rustica e fatta interamente in legno … il tipo di abitazioni che piacciono a Kate …
Davvero graziosa … con tanto spazio e situata in una zona tranquilla
Quasi li invidio, se penso a quel piccolo appartamento in cui ci siamo dovuti trasferire A FORZA, da quando ho iniziato a lavorare SOTTO COPERTURA per il signor Sailas …
Quando tutto questo sarà finito, forse me ne costruirò una identica ...
In un bel posticino in montagna e, soprattutto, IN POSTO DOVE NON C’È SEGNALE
Così il direttore Furry si dimenticherà il vizio di appiopparmi ogni SINGOLA missione che gli capita sotto zampa ... eheheheh” terminò Hawkeye, trattenendo una risatina, mentre osservava l’abitazione che si ergeva davanti a lui
“E pensare che questa casa ha L’INFAUSTO COMPITO di ospitare, al suo interno, 275 cuccioli di coniglio …” mugugnò fra sé e sé Barton, salendo i tre gradini della scaletta che permetteva di raggiungere la veranda in legno, per poi fermarsi davanti alla porta di casa
“Hanno anche una piccola balconata in legno … di certo, non si fanno mancare nulla
Bene … vediamo se sono in casa … anche se ho i miei dubbi
Ma, le BUONE MANIERE non si scordano mai … e poi, devo esserne sicuro se voglio compiere la mia ricerca senza interruzioni di alcun genere
Se poi … nella malaugurata ipotesi … qualcuno dovesse trovarsi dentro casa … mi arrangerò di conseguenza, seguendo il consiglio del direttore Furry e raccontandogli TUTTO
Sperando che non mi svengano sull’uscio o che si mettano a ridere, credendo si tratti di uno scherzo …
E poi, non capita a CHIUNQUE di ricevere una VISITA A SORPRESA da parte di un agente appartenente alla più FAMOSA E SEGRETA ORGANIZZAZIONE ANTI-CRIMINE DEL PIANETA
È un PRIVILEGIO E UN ONORE che in pochi possono permettersi” aggiunse Clint, togliendo la zampa destra dalla rispettiva tasca dei pantaloni, per poi pigiare il campanello, situato vicino allo stipite della porta
 
Il classico DLIN-DLON riecheggiò all’interno dell’abitazione e al di là della porta d’ingresso
 
Barton aspettò qualche secondo …
 
 
NULLA
SILENZIO COME UNICA RISPOSTA
 
 
Beh … era un buon segno, no ?
 
“Uhm … per sicurezza …
Forse non l’hanno sentito …
Suono due volte, come fa il postino … tanto non mi costa nulla” affermò il mammifero, premendo nuovamente il campanello
 

DLIN-DLON
DLIN-DLON
 
 
NIENTE
 
 
Sì … decisamente un buon segno
 
“Ok … sembrerebbe che non ci sia PROPRIO nessuno …
Ma, se vogliamo essere SICURI E CERTI che le cose stiano EFFETTIVAMENTE così …” continuò il mammifero, allontanandosi di qualche passo dalla porta d’ingresso, per poi alzare il tono della voce
 
 
 
EHILÀ … C’È NESSUNO IN CASA ?
SIGNOR HOPPS ? SIGNORA HOPPS ?
AGENTE CILINT BARTON, DEL R.O.A.R … DOVREI PARLARE URGENTEMENTE CON VOI E CON UNA DELLE VOSTRE CUCCIOLE … JULIA HOPPS
È UNA QUESTIONE DELLA MASSIMA URGENZA E DI SICUREZZA NAZIONALE !
 
 
 
Urlò Barton, mentre le parole che aveva pronunciato, riecheggiarono all’interno del cortile dell’abitazione
 
 
ANCORA SILENZIO
 
 
Bene … a quanto pare, erano ancora alla fiera del lago Landlake …
 
Meglio così … avrebbe avuto più tempo per pensare a UNA SPIEGAZIONE ADEGUATA che avrebbe dovuto dare alla famiglia Hopps, quando quest’ultimi sarebbero tornati a casa
 
Perché, ne era sicuro, nel momento preciso in cui sarebbero arrivati e avrebbero messo zampa dentro la loro proprietà, gli avrebbero rivolto un SACCO DI DOMANDE …
 
 
R.O.A.R ? Che cos’è ? Lei chi è ?
E cosa vuole da nostra figlia, Julia ? Che ha combinato ?
 
 
Questi sarebbero stati uno dei tanti quesiti a cui avrebbe dovuto dare una risposta soddisfacente e veritiera, come da ordini ricevuti dal direttore
 
Anche se non sarebbe stato molto facile …
 
Cioè … come fai a spiegare a una coppia di genitori che una delle loro cucciole era entrata nelle simpatie di una CREATURA PREISTORICA, estinta da milioni da anni e che era stata riportata in vita da un mammifero con indosso una maschera nera a forma di un teschio di un felino, che aveva intenzione di utilizzarla per chissà quali scopi ?
 
Sarebbe scoppiato un PUTIFERIO …
 
E, a tutto questo, si sarebbero aggiunti anche gli agenti Judy Hopps e Nick Wilde con le loro domande
 
Vabbè … lasciamo perdere
L’importante era che ADESSO non ci fosse NESSUNO in casa
 
Non doveva far altro che trovare il prototipo CR-0C e, una volta fatto, informare il direttore Furry
 
Semplice, no ?
 
Bene … ora … da dove cominciava le ricerche ?
 
DOVE MAI SI SAREBBE POTUTO NASCONDERE UN ANIMALE ESTINTO DA MILIONI DI ANNI, ALTO QUASI 6 METRI ?
 
Mentre era occupato a trovare una risposta a questo suo quesito, degli strani rumori, che riecheggiarono all’intero del cortile di casa Hopps, attirarono l’attenzione di Barton … che spostò velocemente lo sguardo verso la direzione da cui erano partiti quei suoni
 
I suoi occhi si soffermarono così, in corrispondenza del margine sinistro della recinzione in legno della proprietà
Dove, situato a 500 metri da dove sorgeva l'abitazione principale, in corrispondenza di quest'ultima, si ergeva uno di quei classici e mastodontici fienili rossi e a strisce bianche, molto comuni nelle zone di campagna
 
Se il suo udito non l’aveva ingannato … in caso contrario, vuol dire che stava cominciando a diventare vecchio … i rumori che aveva sentito pochi secondi fa, erano parti da quella direzione
 
Era come se QUALCUNO avesse fatto cadere a terra qualcosa di metallico …
 
Uhm … beh … poteva benissimo trattarsi di un componente della famiglia Hopps che stava facendo dei lavoretti nel fienile e che, nel sentire quello che aveva urlato pochi istanti prima, si stava accingendo a uscire dal granaio per vedere chi fosse arrivato
 
Ma … se quest’ultima ipotesi fosse stata corretta … perché, dopo il rumore di pezzi di metallo che cadevano al suolo, aveva sentito PERFETTAMENTE il suono di una porta … BELLA GRANDE … che era stata chiusa in fretta e furia ?
 
Qui … qualcosa di GROSSO bolliva in pentola …
 
A quest’ora, se ci fosse stato davvero qualcuno all’interno del fienile, sarebbe già uscito dalla struttura per incontrare il visitatore a sorpresa che si era presentato nella sua proprietà … cosa che, col passare dei minuti, non stava succedendo MINIMAMENTE
 
Silenziosamente e senza distogliere lo sguardo dal granaio, Barton si voltò e discese lentamente i tre gradini della veranda, per poi incamminarsi verso l’edificio che si ergeva davanti a lui
 
E mentre, pian piano, si avvicinava verso il fienile, il suo sguardo era concentrato ad osservare sia i dintorni che l’edificio
 
A giudicare dalle dimensioni, avrebbe potuto essere alto non più di quattro metri … e largo … all’incirca otto
 
A conti fatti e tenendo conto delle dimensioni del prototipo, avrebbe potuto essere … senza dimenticare l’ipotesi che aveva elaborato con il direttore Furry … uno dei possibili nascondigli dove la piccola Julia Hopps aveva nascosto CR-0C
 
Avrebbe potuto starci benissimamente dentro … compensando lo spazio in altezza, con quello in larghezza
Ed era l’unico luogo ABBASTANZA GRANDE da nasconderlo … anche se … sarebbe stato il PRIMO POSTO in ci un mammifero, che era a conoscenza dell’esistenza del prototipo, avrebbe cominciato a cercare
 
Era SEMPLICE e TALMENTE EVIDENTE la cosa …
 
E per fortuna che i primi ad essere arrivati, utilizzando le informazioni che avevano raccolto dalla scheda SIM di Julia, erano loro del R.O.A.R … piuttosto che il signor Sailas
 
Un grande vantaggio … che non dovevano ASSOLUTAMENTE SPRECARE
 
Una volta raggiunta l’entrata del fienile, Barton si fermò davanti al portone in legno … indeciso e titubante sul da farsi
 
Aveva due possibilità …
O evitare di entrare dentro al granaio, rischiando di essere attaccato dal prototipo … se non di peggio … magari finire con L’ESSERE MANGIATO … oppure, soluzione più sicura, informare il direttore Furry del suo presentimento e farsi mandare una squadra di supporto
 
Affrontare il prototipo CR-0C, da solo, era un GROSSO RISCHIO … ed Eddy, Edd ed ED ne erano stati una CHIARA DIMOSTRAZIONE
 
Soltanto Fowler e il signor Sailas erano a conoscenza di cosa ci avessero messo dentro,il giorno in cui lo crearono …
 
No … troppo rischioso …
 
E non perché avesse paura, intendiamoci …
 
Semplicemente … aveva UNA FAMIGLIA DA CUI RITORNARE
E … dopo l’episodio della sua QUASI DIPARTITA, dopo essere stato scoperto alla C.P.A … diciamo che avrebbe preferito EVITARE di far preoccupare o di far prendere, per l’ennesima volta, un colpo alla sua dolce metà
 
Se gli fosse successo qualcosa, Kate e le cucciole non l’avrebbero MAI perdonato … e nemmeno lui si sarebbe dato pace, se fosse passato a miglior vita
 
Bene … lasciando perdere questi argomenti FELICI E SPENSIERATI … doveva prendere una decisione
 
Clint rimase in silenzio ancora per qualche secondo, continuando a fissare l’entrata del fienile … accorgendosi, però, di un piccolo particolare che lo fece riflettere ULTERIORMENTE sulla scelta che avrebbe dovuto prendere
 
UNA DELLE DUE ANTE … ERA SOCCHIUSA
 
Ecco spiegato il rumore di quella porta che veniva chiusa in fretta e furia …
 
Qualcuno, dopo aver sentito la frase che Clint aveva pronunciato ad alta voce, facendola riecheggiare per tutto il cortile dell’abitazione, si era affacciato alla porta del granaio, aprendo leggermente l’anta di destra, per vedere chi era arrivato …
E, molto probabilmente, sentendo pronunciare il nome JULIA e vedendo un animale estraneo alla porta della sua amichetta, l’inquilino del fienile aveva richiuso velocemente l’uscio … e nel farlo, aveva fatto cadere qualcosa che era all’intero della struttura
 
Quindi, in conclusione, era molto … MA MOLTO … probabile che il prototipo CR-0C si trovasse, IN QUESTO PRECISO MOMENTO, oltre il portone in legno che si trovava di fronte a Barton
 
Se questa sua supposizione fosse stata corretta … e aveva il TIMORE che lo fosse … allora non c’era un minuto da perdere
 
Doveva agire con la massima discrezione e attenzione prima che gli Hopps tornassero a casa … E AVREBBE AVUTO BISOGNO DI RINFORZI
 
UN ANIMALE SPAVENTATO E IMPAURITO È PIÙ IMPREVEDIBILE E PERICOLOSO DI UNO CALMO
 
Se CR-0C si fosse trovato al di là del portone in legno, DOVEVA FAR FINTA DI NON AVER VISTO E SENTITO NULLA … era l’unico modo che aveva per, prima di tutto, salvare la pelliccia e in secondo luogo, evitare che il prototipo SCAPPASSE
 
A meno che, nel prendere in considerazione quest’ultima ipotesi … CR-0C non fosse già fuori dal granaio e che lo stesse OSSERVANDO DI NASCOSTO
 
A questo non aveva pensato …
 
Una porta socchiusa, di un qualsiasi edificio, sta a significare due cose: o qualcuno è ENTRATO … oppure è USCITO
 
Tenendo presente questa eventualità, Clint spostò lentamente la testa a destra e a sinistra, guardandosi intorno
 
Il suo sesto senso gli stava dicendo che il prototipo era nei PARAGGI … il problema era capire se era DENTRO O FUORI
 
Ok … calma e sangue freddo …
 
L’unica cosa che ora poteva fare era quella di avvertire il direttore Furry della situazione SPINOSA in cui si trovava …
 
E la sola soluzione che gli era venuta in mente era quella di GIRARE I TACCHI E ANDARSENE … per poi tornare, con la squadra di supporto, in un secondo momento
 
Sperava solo, con tutto sé stesso, di riuscire a raggiungere l’uscita della proprietà e di avvertire il suo superiore … prima che gli potesse succedere qualcosa
 
Così, molto tranquillamente e facendo finta di nulla, Clint si voltò e cominciò ad allontanarsi dall’entrata del fienile … e, nel frattempo, tirò fuori il suo cellulare da una tasca dei suoi pantaloni, componendo un numero; per poi portarsi lo smartphone vicino all’orecchio
 
 
 
Direttore Furry … sono io
Ascolti … credo di averlo trovato …
 
 
 
Cominciò Barton, abbassando il tono della voce e continuando a camminare
 
 
 
Perché sto parlando a bassa voce ?
Diciamo che ora mi trovo una situazione piuttosto … COMPLICATA
 
 
 
Affermò Clint, voltandosi un attimo dietro di sé, per poi rigirarsi … seguitando a procedere verso l’uscita della proprietà
 
 
 
Mi ascolti, direttore
Sto lasciando la casa degli Hopps …
 
Il motivo, dice ?
Oh … beh … è molto semplice …
Ho come la NETTA sensazione di essere osservato e braccato dal prototipo e, detto fra me e lei, non voglio diventare il suo OSSO DA MASTICARE
 
Non si preoccupi … se le sto parlando, significa che sono ancora vivo, non trova ?
 
La buona notizia è che credo di aver trovato IL POSTO dove la piccola Julia ha  nascosto CR-0C … ma, mi serve una SQUADRA DI SUPPORTO
 
Altrimenti …
 
 
 
Barton, non riuscì a terminare la frase, che un agghiacciante cigolio lo costrinse a fermarsi e voltarsi nuovamente dietro di sé … per poi sbiancare in muso
 
L’anta destra del fienile … quella che era socchiusa … ora si trovava COMPLETAMENTE SPALANCATA
 
Il mammifero rimase interdetto per alcuni secondi, mentre continuava a osservare l’interno del fienile, al cui interno non c’era … NULLA
 
O almeno, NULLA DI VIVENTE …
 
E allora perché aveva come la sensazione che, da lì a poco, gli sarebbe capitato qualcosa di TERRIBILE ?
 
 
 
Direttore Furry …
 
 
 
Disse Barton, iniziando a indietreggiare lentamente, mentre il cuore cominciò ad aumentare di battito
 
No … non gli piaceva per NIENTE quella situazione … MA PROPRIO PER NULLA
 
 
 
Direttore Furry … deve …
 
 
 
Clint non riuscì a terminare la frase che qualcosa gli bloccò entrambe le zampe posteriori, per poi tirarlo con forza in avanti … in direzione del granaio … facendolo cadere all’indietro con un sonoro tonfo
 
Intontito per quello che era appena successo, dopo qualche istante, Hawkeye provò a rialzarsi subito da terra … SENZA PERÒ RIUSCIRCI
Infatti, si sentiva le zampe posteriori come strette da … QUALCOSA … che lo costringeva a rimanere al suolo
 
Ulteriore sorpresa, mista a preoccupazione, si dipinse sul muso dell’agente del R.O.A.R quando quest’ultimo, lanciando velocemente uno sguardo verso i suoi arti inferiori, non vide … NULLA
 
Eppure … SENTIVA che c’era QUALCOSA che, con una MORSA ABBASTANZA FERREA, gli impediva di muovere COMPLETAMENTE la parte inferiore del corpo …
MA … NON RIUSCIVA A VEDERE NIENTE … ZERO DI ZERO
 
Due erano le cose: o aveva battuto violentemente la testa quand’era caduto, con l’effetto di causargli questa allucinazione, oppure …
 
Barton terminò a metà la frase e poi, come a volersi sincerare e per verificare se la sua ipotesi fosse corretta, si alzò leggermente con il busto, sostenendosi con la zampa sinistra, piegandola ad angolo retto
Dopodiché, allungò quella rimasta libera verso gli arti inferiori …
 
La zampa non fece nemmeno in tempo ad arrivare all’altezza dell’inguine, che quest’ultima …
 
Ancora più sgomento e terrore si dipinsero sul muso di Clint, quando l’agente del R.O.A.R si rese conto che la sua zampa destra aveva toccato QUALCOSA … CHE NON RIUSCIVA A VEDERE !
 
MA CHE, TRAMITE IL TATTO, SENTIVA BENISSIMO E CHE PERCEPIVA AVVINGHIATO PER TUTTA LA LUNGHEZZA DEI SUOI ARTI
ERA COME SE QUALCUNO L’AVESSE PRESO AL LAZO, BLOCCANDOGLI COMPLETAMENTE LE ZAMPE IN UNA SPECIE DI MORSA INVISIBILE
 
Prima che il suo cervello potesse trovare una spiegazione logica e scientifica per quello che gli stava succedendo, la stessa cosa incorporea che gli stava tenendo saldamente bloccati gli arti, lo strattonò bruscamente in avanti … dopodiché, cominciò a trascinarlo verso l’entrata del fienile
 
NO !
 
NON AVEVA PICCHIATO BRUTALMENTE LA ZUCCA QUAND’ERA CASCATO PER TERRA
E QUELLO NON ERA PER NULLA UN FRUTTO DELLA SUA IMMAGINAZIONE …
UN MIRAGGIO NON POTEVA FARE UNA COSA DEL GENERE
DOVEVA TRATTARSI PER FORZA DEL PROT …
 
Neanche il tempo di finire la frase che Barton iniziò a essere strascicato con più forza e con più velocità verso l’entrata del granaio
 
E, a peggiore ulteriormente la situazione, si levò … dall’interno del fienile … una specie di RINGHIO SOMMESSO
 
NO … NO … NO-NO-NO-NO-NO !
MA CHE RAZZA DI SCHERZO ERA MAI QUESTO ?
 
FOWLER NON GLI AVEVA DETTO CHE IL PROTOTIPO AVEVA LA CAPACITÀ DI DIVENTARE INVISIBILE E …
 
AH … ORA NON ERA IL MOMENTO DI PENSARE A QUESTO GENERE DI COSE !
 
DOVEVA FARE QUALCOSA ! DOVEVA LIBERARSI !
DOVEVA CHIAMARE IL …
 
Con sommo dispiacere, Clint si rese conto che il cellulare, che stava tenendo nella zampa sinistra … ORA NON C’ERA PIÙ
 
OH … NO … NO-NO-NO, PER LA MISERIA !
 
Barton girò rapidamente la testa dietro di sé, giusto in tempo per vedere il suo telefono A TERRA, nel punto in cui era caduto poco prima … PUNTO CHE ERA TROPPO LONTANO DA POTER RAGGIUNGERE
 
NO … NO … MALEDIZIONE !
E ORA COME SAREBBE RIUSCITO A …
POTEVA ANDARE PEGGIO DI COSÌ ?
 
La risposta non si fece attendere oltre
 
Quando Clint si voltò nuovamente verso la direzione del fienile … oltre al ringhio sommesso che pian piano stava aumentando d’intensità, l’agente del R.O.A.R riuscì a distinguere chiaramente due luci, di un color giallo ambra … piuttosto vive e forti … sospese dal suolo
 
Il mammifero sbiancò DEFINITIVAMENTE in muso
 
Sapeva benissimo a chi appartenevano quei due FUOCHI FATUI GIALLI che, vista la situazione CRITICA, avrebbero potuto rappresentare, in maniera piuttosto DEGNA E CONSONA, i due spiriti che, secondo le tradizioni antiche, avrebbero avuto il compito di accogliere IL NUOVO ARRIVATO NELL’ALDILÀ, non appena quest’ultimo avesse varcato la soglia che separava il mondo dai vivi da quello dei morti
 
IL NUOVO ARRIVATO … CIOÈ … LUI !
 
L’entrata del fienile era ormai imminente e Clint, rendendosi conto di non avere più alcuna via d’uscita … E CHE, FORSE, LA SUA SORTE ERA GIÀ SEGNATA … fece L’UNICA COSA che quella situazione gli permettesse di fare …
 
COMINCIÒ A URLARE IN PREDA ALLA DISPERAZIONE, INIZIANDO A DIMENARSI E TENTANDO … INUTILMENTE … DI TROVARE UN APPIGLIO NEL TERRENO CHE GLI IMPEDISSE DI RAGGIUNGERE LA SUA DESTIANZIONE
 
 
 
NO-NO-NO-NO !
MALEDIZIONE !
PER L’AMOR DEL CIELO !
ASPETTA-ASPETTA … NON SONO IO IL CATTIVO !
TI PREGO … NON FARLO-NON FARLO !
NON FARLOOOOOOOOOOO !!!!
 
 
 
Una volta che l’agente del R.O.A.R superò il portone del fienile, l’anta si chiuse subito dopo, e gli strilli, così come il ringhio sommesso … dopo qualche secondo … CESSARONO, facendo ripiombare la proprietà degli Hopps in un silenzio di TOMBA
 
 
 
 
Nell’ufficio di Sailas …
 
 
“Ed ecco fatto … credo che così dovremmo essere a posto
Guardi che MERAVIGLIA” affermò soddisfatto e orgoglioso il signor Sailas, mentre continuava a rimirare, tra le sue zampe, la parte interna del suo caschetto nero, avente le fattezze di un teschio di un felino; per poi rivolgersi verso Boris
“Bene, tenente ... MI RACCOMANDO …
Voglio rammentarle che questa sarà una fase piuttosto IMPORTANTE ED ESSENZIALE ... DALLA QUALE DIPENDE L'INTERA RIUSCITA DEL PIANO” aggiunse il capo della C.P.A, continuando a fissare la tigre siberiana che, per tutto il tempo che il suo superiore aveva armeggiato con quella maschera respiratore bianca … spiegandogli a CHI apparteneva e COSA FOSSE VERAMENTE … era rimasto in un religioso silenzio ad osservare l’operato del capo della C.P.A
 
Questa volta, il signor Sailas si era davvero superato
Aveva avuto un’idea a dir poco … BRILLANTE
Ma, dopotutto, NON DOVEVA STUPIRSI …
Che cosa si sarebbe mai potuto aspettare da un mammifero UNICO come il suo superiore ?
 
Quel Durak non poteva MINIMAMENTE immaginarsi quello che gli sarebbe accaduto da lì a poco
 
Una cosa era certa: L’AVREBBERO FATTO SOFFRIRE … SOFFRIRE PER BENE … e poi … DASVIDANIA
 
“Non possiamo permetterci passi falsi” continuò Sailas, spostando lo sguardo dal tenente, verso la maschera che teneva fra le zampe, cominciando ad osservarla attentamente, come se fosse la prima volta che la vedeva; per poi incominciare ad accarezzarla, dal lato della tempia destra, con fare dolce e lento ... lasciando sorpreso e senza parole il felino dalla pelliccia bianca, che mai aveva visto il suo superiore mostrare un LATO DEBOLE della sua personalità … MAI
“Mi raccomando, Boris
STIA MOLTO ... MOLTO ATTENTO
E credo che lei abbia già capito a cosa mi riferisco” continuò il capo della C.P.A, seguitando a fare le carezze alla maschera ... per poi fermarsi di colpo e, in seguito, rivolgere nuovamente un’occhiata MOLTO SERIA al tenente, che annuì pian piano
 
“È la cosa PIÙ CARA che mi è rimasta di LEI
ED È LA PRIMA VOLTA CHE ME NE SEPARO ...
Ma so che questo è L'UNICO MODO per poter raggiungere il mio ... il NOSTRO scopo
Mi fido di lei, Boris ... MI PROMETTA CHE SE NE PRENDERÀ CURA” concluse il capo della C.P.A, non scollando gli occhi dalla tigre siberiana
“Dah ... ha mia parola, signor Sailas” ribatté semplicemente Boris, facendo un piccolo cenno di conferma con la testa
“MOLTO BENE ... MOLTO BENE
CHE LO SPETTACOLO COMINCI, ALLORA …” affermò, dopo qualche secondo di silenzio, Sailas … rivolgendo l’ennesimo sguardo verso la maschera nera, per poi accarezzarla UN'ULTIMA VOLTA
 
 
 
 
Nel frattempo, nell'ufficio di Fowler, qualche minuto dopo ...
 
 
Era da un paio di minuti che se ne stava comodamente seduto e immobile, con le zampe conserte, a fissare lo schermo nero del suo PC, assorto nei suoi pensieri
 
NERO ... BUIO ... OSCURITÀ
 
Ombre che gli stavano divorando, pian piano, quello in cui aveva da SEMPRE creduto
 
Con la creazione del prototipo CR-0C e l'entrata del signor Sailas, nella sua vita ... TUTTO ERA CAMBIATO
 
Una nuove luce, creata dal mammifero mascherato, composta da NUOVI IDEALI … il cui perno portante era l'obbiettivo di far ottenere, a tutti coloro che erano state vittime innocenti, VERA GIUSTIZIA, eliminando la parte MARCIA E CORROTTA del sistema giuridico ... aveva illuminato e portato UN SOFFIO DI VENTO RIVOLUZIONARIO E DI CAMBIAMENTO NELLA SUA VITA
 
Battersi per uno SCOPO NOBILE E GIUSTO A BENEFICIO DI TUTTI
 
Ma poi, col passare del tempo e dopo gli ultimi eventi che si erano verificati ... quella luce aveva cominciato a indebolirsi sempre di più e quel vento a diminuire d'intensità
 
Di questo passo ... ne era certo ... i suoi ideali sarebbero ben presto svaniti e non sarebbe rimasto altro che OSCURITÀ ... come il nero, presente sullo schermo del suo PC
 
No ... ma cosa stava dicendo ?
Non doveva arrendersi o dare corda a quel genere di pensieri auto-distruttivi ...
Così come stava facendo il loro superiore che, nonostante tutti i problemi di percorso che si erano verificati, stava continuando a combattere con le unghie e con i denti per il suo sogno ... PER IL SUO IDEALE
E i passi in avanti che avevano fatto ... ne erano una chiara prova
 
Lui doveva già guardare al risultato FINALE ... UNA SOCIETÀ IN CUI CI SAREBBE STATA SOLO VERA GIUSTIZIA PER TUTTI E DOVE COLORO CHE AVREBBERO COMMESSO CRIMINI, SAREBBERO STATI PUNITI IN MANIERA PIÙ CHE ADEGUATA
 
QUESTO ERA IL SOGNO DEL SIGNOR SAILAS
 
QUESTO ERA IL LORO SOGNO
 
E niente e nessuno sarebbe riuscito a fermarli
 
Né la polizia ... né l'FBI ... né i federali ...
 
Nemmeno Hawkeye
 
Già ... proprio lui ...
 
E chi se lo sarebbe mai aspettato ?
Fra tutti i dipendenti che lavoravano alla C.P.A ... PROPRIO LUI ...
A quanto pare, il destino aveva fatto in modo di mettergli ancora una volta, i bastoni fra le ruote
 
Prima la perdita del prototipo CR-0C ... di cui ancora si attribuiva la SOLA E UNICA colpa ... e poi, per finire in bellezza, Hawkeye
 
Ma perché ?
Non voleva anche lui un mondo, dove ci sarebbe stata solo VERA GIUSTIZIA ?
Il loro sogno avrebbe permesso al sistema giudiziario di operare in MANIERA EFFICIENTE E ARMONIOSA e avrebbe alleggerito il lavoro delle autorità per la pubblica sicurezza ... incluso il famoso R.O.A.R, per cui Hawkeye lavorava
Che cosa c'era di sbagliato o di ILLEGALE a sognare un mondo così ?
 
Forse ... non era tanto il sogno in sé ...
Magari ...
 
E se Hawkeye fosse stato a conoscenza di cosa fosse VERAMENTE il Protocollo 4V e di cosa questo comportasse ?
 
Di fronte a questa domanda, postagli dal suo subconscio, Fowler spostò lentamente lo sguardo verso destra, dallo schermo nero del suo PC, alla fotografia appoggiata sopra la sua scrivania, che ritraeva sua moglie e sua figlia
 
Lui aveva UN DEBITO con il signor Sailas
Dopotutto … era solo grazie a lui, se Nicole era ancora viva
 
Ma ... tutta questa aura di mistero interno a questo protocollo ...
Che cosa prevedeva VERAMENTE ?
 
Se un agente della più rinomata e segreta organizzazione anticrimine aveva tentato di mettere i bastoni fra le ruote al suo superiore ... non sarebbe stato il caso di farsi due domande ?
 
Ed era ASSOLUTAMENTE sicuro che la risposta fosse il CONTENUTO del Protocollo 4V
 
Ma, come fare a scoprire cosa comportava ... forse, avrebbe potuto ...
 
No ... un attimo ... con calma
 
Il signor Sailas era DIVERSO
DIVERSO DA QUALUNQUE ALTRO CRIMINALE DEDITO ALLA BELLA VITA E ALLA SETE DI POTERE
 
IL SIGNOR SAILAS NON ERA UN CRIMINALE
ERA SOLO UN SOGNATORE CHE DESIDERAVA UN SISTEMA CHE AVREBBE PORTATO DEI VANTAGGI E DEL BENE A TUTTI I MAMMIFERI, NESSUNO ESCLUSO
 
E quindi ... di cosa doveva preoccuparsi ?
Si fidava di lui, giusto ?
 
Prima che potesse darsi una risposta a quello che il suo inconscio gli aveva posto, un leggero ticchettio, proveniente dalla porta del suo ufficio, lo riportò sulla terra ferma
 
Il dingo, colto alla sprovvista, per poco non cadde dalla sedia girevole sulla quale era seduto e rivolse uno sguardo allarmato verso la porta
 
E ora ... chi era ?
 
Che fosse il tenente Boris che aveva finito di parlare con il signor Sailas e che, avendo notato il suo atteggiamento nervoso quando gli aveva consegnato quella maschera a forma di respiratore bianco, era venuto a chiedergli se si sentisse bene ?
 
No ... no ... no-no-no-no !
Già aveva fatto uno sforzo immane, quella volta ... figuriamoci ora
AVREBBE MANDATO TUTTO A MONTE ... E POI AVREBBE DOVUTO FARE I CONTI CON IL SIGNOR SAILAS
 
Un secondo ticchettio, questa volta più deciso, contribuì ad allarmarlo ancora di più
 
E se ... fosse stato ... Hawkeye ?
 
No ... no-no-no-no ... CATASTROFE !
 
Avrebbe finito con il fargli percepire che c'era qualcosa che non andava e che avevano scoperto chi era veramente
E la punizione che gli avrebbe inflitto il suo superiore, sarebbe stata PEGGIO della prima
 
Una bussata, molto più energica della seconda, lo fece entrare definitivamente nel panico
 
E ora ... che doveva fare ?
 
Forse ... se fosse rimasto in silenzio, il mammifero che era al di là della porta del suo ufficio, non udendo alcuna risposta da parte sua, avrebbe girato i tacchi e se ne sarebbe andato
 
Purtroppo, scherzo del destino, successe L'ESATTO CONTRARIO
 
Dopo qualche secondo di silenzio, la maniglia si abbassò e lentamente l'uscio si aprì
E, man mano che si spalancava, il cuore di Willam aumentava sempre più di velocità
 
Finché, a un certo punto, la porta si fermò ... così come il cuore del dingo ... e dal piccolo spazio che si era formato tra lo stipite dell'entrata e quello del bordo dell'anta, fece capolino dentro la stanza, la testa del mammifero che stava cercando il signor Fowler e che quest'ultimo non si sarebbe MAI ASPETTATO DI VEDERE
 
“Signor ... Darby ?!” chiese con un filo di voce il dingo, dopo qualche istante di silenzio, rimanendo a fissare basito e perplesso, la testa della grossa pantera che, dopo essere entrata con po’ di titubanza dentro l'ufficio, cercando la figura del canide, l'aveva subito individuato, seduto al di là della sua scrivania
“Signor ... Darby ?
Ma lei ... cosa ...” provò a dire William, mettendosi una zampa sul cuore e cercando di calmarsi
“Scusi per la visita inaspettata e per l'insistenza nel bussare, signor Fowler” cominciò il felino con fare impacciato
“Lo so che avrei dovuto avvertirla ... ma, vede ... dovevo chiederle una cosa DELLA MASSIMA IMPORTANZA … DI PERSONA … piuttosto che per telefono e ... ehm … posso entrare ?” chiese il predatore dalla pelliccia nera leggermente imbarazzato per il modo in cui aveva infastidito il canide
“Ehm ... certo
Prego ... si accomodi
E chiuda per bene la porta” ribatté il dingo, facendo cenno, con la zampa destra, a Victor di entrare
 
Quest'ultimo ubbidì e, dopo aver spalancato la porta dell'ufficio, entrò dentro la stanza; per poi chiudere subito dopo l’uscio
Una volta fatto questo, la pantera si voltò e si diresse verso una delle due sedie libere, posizionate davanti alla scrivania del dingo
 
“Ripeto ... le chiedo scusa per non averla avvertita
Ma … non sarei MAI venuto da lei, se non fosse stato per qualcosa di ESTREMAMENTE IMPORTANTE
Magari era occupato e io ... si sente bene ?
Ha il muso di uno che ha quasi rischiato un infarto ...” domandò Victor, allungando la zampa destra verso il dingo, mentre sul suo muso si andava a dipingere uno sguardo perplesso, notando l'angoscia dipinta negli occhi di William; mentre quest'ultimo se ne rimaneva seduto sulla sua sedia da ufficio
 
Beh ... in effetti ... ci era andato molto vicino a un arresto cardiaco
 
“Sì ... sì ... sto bene
Stavo solo ... riflettendo” provò a dire Fowler, togliendosi la zampa dal cuore e stringendo quella del felino; per poi fargli cenno, con il capo, di accomodarsi
 
“Allora ... come sta ?
La sua piccola ... ehm … Elodie ... se non sbaglio, sta bene ?” chiese il dingo, sorridendo e cercando di darsi una calmata
“Sì ... sta molto bene
La ringrazio
Qualche volta mi fa arrabbiare ma ... penso sia una cosa NORMALE
Dopotutto, anche lei ha una cucciola e da genitore ... mi può capire” ribatté il felino dalla pelliccia nera, trattenendo una risatina divertita e accomodandosi sulla seggiola
“Certo ... la capisco benissimo
Il bello è che poi, quando si rendono conto di averne combinata una, fanno tutto il possibile per farti credere che loro non c'entrano nulla … quando tu sai BENISSIMO che non è così
E, se vengono scoperti, tentano di svicolare la punizione, facendoti gli occhi più dolci che riescono a fare ...
E devo ammettere che il più delle volte ... FUNZIONA
A volte sanno essere così SUBDOLI E TENERI ... CHE QUASI TI FANNO PAURA” aggiunse il dingo, lasciandosi scappare un ridolino divertito, mentre Victor annuì lentamente
“Ha perfettamente ragione, signor Fowler
Ma ... d'altronde ... SONO IL BENE PIÙ PREZIOSO CHE ABBIAMO
E faremmo DI TUTTO PER LORO … purché stiano bene e si sentano al sicuro, protetti e amati
Dopotutto, È QUESTO IL COMPITO DEL GENITORE: ISTRUIRLI, PROTEGGERLI E ... AMARLI” affermò il felino, rimanendo in silenzio per qualche secondo, per poi aggiungere
 
“Ed è per questo che sono venuto da lei, oggi ...
Volevo chiederle se i dati che avevo raccolto, ieri sera, vi sono stati utili o no
Sa ... ho promesso al signor Sailas che l'avrei aiutato con il MASSIMO IMPEGNO E LA MASSIMA COLLABORAZIONE, e in cambio lui ...”
 
Victor si fermò di nuovo, mentre William diventò serio, cancellando il sorriso che aveva dipinto in muso qualche secondo fa
 
Sapeva BENISSIMO cosa aveva promesso il suo superiore al signor Darby e alla sua piccola ... ciò che aveva promesso a tutti quanti loro
 
VERA-GIUSTIZIA
 
E quella famiglia, dopo quello che aveva passato, ne aveva PARTICOLARMENTE BISOGNO ... e la loro storia, la conosceva MOLTO BENE
 
Il signor Darby faceva parte ... non di sua spontanea volontà, s'intende ... di quel sistema giuridico CORROTTO FINO AL MIDOLLO
 
Spinto dalla buona fede e dal desiderio di aiutare gli altri, quella pantera aveva dato TUTTO SÈ STESSO, sperando e credendo che i suoi sforzi venissero ripagati
E ... almeno in apparenza ... fu così
Ma, quando si verificò quel triste episodio ... tutto cambiò e si scoprì la VERA NATURA DI QUEL SISTEMA GIUDIZIARIO, che per anni lui aveva servito fedelmente e con zelo
 
LO PUGNALÒ ALLE SPALLE E, PER RINCARARE LA DOSE, FECE IN MODO CHE LA RESPONSABILE DI TUTTI I SUOI MALI E DOLORI, NON FOSSE CONDANNATA GIUSTAMENTE E IN MODO ADEGUATO PER I CRIMINI CHE AVEVA COMMESSO
 
CRIMINI PER I QUALI NON ESISTEVA PERDONO
 
GLI AVEVA TOLTO LA MAMMIFERA PIÙ IMPORTANTE DELLA SUA VITA E AVEVA FATTO RIMANERE SUA FIGLIA SU UNA SEDIE A ROTELLE PER TUTTA LA VITA
 
BISOGNAVA PERDONARLA UNA MAMMIFERA COSÌ ?
 
Beh ... quel sistema giuridico CORROTTO pensò bene di sì
 
Anche se una piccola punizione, per guadagnarsi il sostegno e l'appoggio delle altre istituzioni, gliela dovette dare ...
 
MA QUELLA, NON ERA DA CONSIDERARSI VERA-GIUSTIZIA
 
Scoraggiato per essere stato USATO E TRADITO dal quel sistema che credeva GIUSTO E INCORRUTTIBILE, il signor Darby non poté far a meno di tagliare i rapporti e di stabilirsi a Bunny Burrow, cercando di ricominciare da capo … credendo fosse SEMPLICE iniziare nuovamente da zero
 
Peccato che non fu così
 
IL DOLORE NON L'AVREBBE MAI LASCIATO
L'AVREBBE TORMENTATO PER TUTTA LA SUA VITA ... NON SAREBBE MAI ANDATO VIA
 
Ci sarebbe stato ... ogni mattina quando il felino dalla pelliccia nera, svegliandosi, non avrebbe trovato nessuno accanto a sé, nel letto matrimoniale
Ogni mattina quando, scendendo per fare colazione avrebbe visto sua figlia, ridotta in quelle condizioni per il resto della sua vita ...
Ogni volta che: guardando le varie fotografie, ascoltando qualcosa o perfino annusando un odore, gli fossero tornati in mente i bei tempi passati ... quando erano ancora una FAMIGLIA FELICE
 
E in quei momenti, non faceva altro che chiedersi se avrebbe mai ottenuto VERA GIUSTIZIA
 
Andò avanti senza una risposta per molto tempo … finché, un giorno, non venne contatto dal signor Sailas che gli promise ... con il suo modo di fare e con il suo carattere UNICO ... ciò che gli era stato negato DI DIRITTO
 
In cambio, gli avrebbe chiesto soltanto la sua collaborazione e il suo impegno ASSOLUTO
 
In caso contrario ... l'accordo sarebbe saltato
 
Quindi ... capiva PERFETTAMENTE perché il signor Darby era venuto a trovarlo, senza nessun preavviso
 
QUELLA PROMESSA, FATTAGLI DAL SUO SUPERIORE, SIGNIFICAVA TUTTO
 
SIGNIFICAVA ELIMINARE PER SEMPRE IL DOLORE
ELIMINARE IL PASSATO
ELIMINARE I TORTI
 
IN BREVE ... OTTENERE VERA-GIUSTIZIA
 
“Stia tranquillo, signor Darby
Il signor Sailas e io abbiamo potuto ricavare delle informazioni MOLTO IMPORTANTI E UTILI per il progetto a cui stiamo lavorando
I SUOI SFORZI NON SONO STATI VANI E HA FATTO UN OTTIMO LAVORO
Il signor Sailas ne è rimasto MOLTO SODDISFATTO” affermò, dopo qualche secondo di silenzio, Fowler, attirando su di sé lo sguardo stupito della pantera
“Quindi ... la sua promessa ...” provò a dire il felino dalla pelliccia nera, venendo interrotto dal dingo
“Ha avuto modo di conoscere il mio superiore, signor Darby
È un mammifero UNICO ... in tutto quello che fa ... DIVERSO DA OGNI ALTRO ANIMALE
Non c'è dubbio che il progetto sul quale sta lavorando sia molto importante per lui, quasi ESSENZIALE ... così come lo è per lei il fatto di ottenere VERA GIUSTIZIA
Ed è normale e ovvio che voglia il MASSIMO dai suoi collaboratori ...
Ma, se tutto dovesse andare per il verso giusto ... si fidi ... AVRÀ QUELLO CHE LE È STATO PROMESSO
IL SIGNOR SAILAS MANTIENE SEMPRE LA PAROLA DATA” concluse William, sfoggiando il suo migliore dei sorrisi, per poi continuare
“E ... credo si ricordi perfettamente quello che il signor Sailas le disse per telefono, il giorno in cui le chiese la sua collaborazione
Sa ... a volte, lui è MOLTO POETICO E TEATRALE
Ma, in ciò che dice ... C'È SEMPRE UNA VERITÀ E UNA SINCERITÀ ASSOLUTA, che lo rendono DAVVERO diverso dagli altri
Si ricorda cosa le disse ?
C'ero anch'io quel giorno in cui, dopo aver accettato la sua offerta per lavorare insieme a noi, la chiamò
Le mostrò UNA COMPASSIONE E UN'EMPATIA DAVVERO STRAORDINARI
COME SE LUI AVESSE VISSUTO E AVESSE COMPRESO PERFETTAMENTE, IN PRIMA PERSONA, QUELLO CHE LEI HA DOVUTO PASSARE
E, le parole che le disse verso la fine ... me le ricordo come se fosse ieri ...
Le disse anche a me, dopo che entrai a far parte della sua società, per salvare la vita di mia moglie ...” disse il dingo, ripensando a quei frangenti CRUCIALI della sua vita, per poi continuare
“DOVE REGNA L'ONORE ...” affermò William, fermandosi e aspettando che la pantera continuasse la frase ... cosa che Victor, dopo qualche secondo di silenzio, fece
“LA PAROLA DATA SARÀ SEMPRE SACRA”
“Esatto” ribatté Fowler, annuendo; mentre la pantera stava ancora riflettendo su quello che gli aveva detto il canide, in particolare, sull'ultima affermazione che il dingo aveva riportato alla sua mente
 
DOVE REGNA L'ONORE ... LA PAROLA DATA SARÀ SEMPRE SACRA
 
ONORE ...
 
Doveva ammettere che, per quanto UNICO fosse quel mammifero con una maschera nera, avente le fattezze di un teschio di un felino ... la prima volta che l'aveva incontrato, aveva percepito in lui, un senso di EMPATIA E RICERCA DI VERA GIUSTIZIA, davvero AMMIREVOLI E INCOMIABILI
 
Che non erano dettati allo scopo di OTTENERE QUALCOSA IN CAMBIO ... NON ERANO FALSI ... ERANO ... VERI
 
Sembrava che, in tutto e per tutto, il signor Sailas avesse passato LA STESSA SUA ESPERIENZA
 
SUL FATTO DI PERDERE UNA PERSONA CARA ... SENTIRSI DIVISO, FIN NEL PROFONDO DELL'ANIMA ... PROVARE RABBIA E FRUSTRAZIONE PER IL FATTO CHE IL COLPEVOLE, CHE SI ERA MACCHIATO DI CRIMINI COSÌ ORRENDI, NON AVESSE RICEVUTO UNA PUNIZIONE GIUSTA ED ESEMPLARE
 
L'AVEVA CAPITO PERFETTAMENTE ... COME SE FOSSE UN FRATELLO ... UN PADRE
 
ANZI, COME SE FOSSE UNA PARTE DI LUI
LA STESSA CHE STAVA SOFFRENDO E CHE ESIGEVA CHE FOSSE FATTA GIUSTIZIA ... VERA GIUSTIZIA
 
Inutile dire che, con il suo modo di parlare e di fare ... era riuscito subito a CONQUISTARLO
 
ERA DIVERSO ... ERA UNICO ... E, NE ERA PIÙ CHE SICURO, AVREBBE RAGGIUNTO IL SUO OBBIETTIVO A QUALUNQUE COSTO
 
E avrebbe mantenuto anche la promessa che aveva fatto a lui e alla sua piccola Elodie
 
“Signor Darby ...”
 
La voce del dingo lo riportò sulla terra ferma
 
“Sta bene ?” chiese nuovamente William, lanciando un'occhiata preoccupata verso il felino dalla pelliccia nera che, dopo qualche istante di spaesamento, provò a formulare una frase logica
 
“Ehm ... s-sì ...
Mi scusi ... stavo solo ... pensando” affermò Victor, sorridendo nervosamente
“Ok ... se lo dice lei ...” ribatté il dingo, continuando a guardare il predatore con uno sguardo perplesso
“Bene ... ora ... sarà meglio che vada ...
Mi scusi se l'ho disturbata con questa VISITA IMPROVVISA E NON PROGRAMMATA ...” aggiunse la pantera, alzandosi dalla sedia, seguito in contemporanea, dal canide
“Oh ... non si preoccupi
Anzi, mi ha fatto piacere poterla rivedere ...” disse William, sorridendo
“Lo so ... però, vede
Non è stato un comportamento PROFESSIONALE ... me ne rendo pienamente conto
E non è stato nemmeno un CAPRICCIO O UN MODO PER CREARLE DISTURBO al lavoro ...
Ma ... avevo il DISPERATO BISOGNO DI SAPERE se il mio DURO contribuito era stato utile oppure no
Ne va della promessa che il signor Sailas ha fatto a me e a mia figlia
É una cosa talmente PREZIOSA E DI UNA VITALE IMPORTANZA ... CHE NESSUNO MI POTRÀ MAI DARE
Lo ... capisce, vero ?” continuò Victor, lanciando uno sguardo comprensivo verso il dingo
“Lo so perfettamente, signor Darby
Ci sono passato con mia moglie e so che cosa significa AVER PAURA DI MANDARE A MONTE O DI ROVINARE I RAPPORTI CON L'UNICO MAMMIFERO CHE È IN GRADO DI POTERTI OFFRIRE QUELLO CHE STAI CERCANDO DISPERATAMENTE DA TANTO TEMPO
E, a ogni passo che fai, ti chiedi: sto facendo giusto, così ? E se invece sbaglio tutto ? Che cosa succederebbe se dovessi fare un errore, per cui non C'È RIMEDIO ? Potrò vivere con il senso di colpa, nel sapere che sono stato solo io L'UNICO RESPONSABILE per essermi lasciato scappare il mammifero che avrebbe potuto farmi vedere la luce in fondo al tunnel, ponendo fine al mio incubo ?” ribatté, Fowler, ripensando ai tempi in cui, mentre lavorava per il suo superiore ... per la creazione del prototipo CR-0C ... aveva la PAURA E IL TIMORE che, se avesse commesso uno sbaglio, sua moglie non avrebbe ricevuto la somma necessaria per effettuare l'intervento che le avrebbe salvato la vita
 
“Si fidi ... andrà tutto bene” concluse, dopo qualche secondo di silenzio il canide, sorridendo e allungando la zampa verso la pantera
“Lo spero
Non vedo l'ora che tutto questo finisca
Voglio solo quello che mi ha promesso il suo superiore ... soltanto così, io e mia figlia, potremmo iniziare una NUOVA VITA … PER DAVVERO
Questo e nient'altro ...” ribatté Victor, stringendo la zampa del canide
“Bene ... la ... saluto, signor Fowler
Mi stia bene e ... se al suo superiore dovesse servirgli una zampa, sa dove trovarmi ...” concluse il predatore, voltandosi e dirigendosi verso l'uscita dell'ufficio
“Arrivederci, signor Darby
Stia attento quando entra nella sala del generatore ...
Sono dispiaciuto che il signor Sailas le debba far usare la porta di servizio per entrare e uscire dalla struttura ogni volta, invece dell’ingresso principale … ma, vede … meno mammiferi sanno che un ex-capitano di polizia collabora con noi, e meno polemiche e problemi ci sono
La REPUTAZIONE viene tutelata per entrambi …
Quindi … mi raccomando ... cautela …
Ultimamente, Geysir non è di buon umore ...” affermò William, trattenendo una risatina e facendo voltare il felino, una volta che quest'ultimo ebbe raggiunto la porta
“Lo so … capisco perfettamente le motivazioni del suo superiore …
Ma, vede, non è quello che mi preoccupa …
È il fatto di percorrere quella specie di terrazzo a semicerchio, sul lato destro della parete e cercare di non guardare giù attraverso la griglia
Nonostante sia grande e grosso, soffro di vertigini … sa
Il suo superiore non poteva trovarsi un'altra fonte di alimentazione ?” domandò, scherzosamente la pantera, sorridendo
“Beh, effettivamente, avremmo potuto farlo ...
Ma, credo che il signor Sailas abbia puntato molto sulla segretezza della nostra organizzazione ...
Ha un IDEALE NOBILE che intende realizzare ... e non permetterà che gli altri lo ostacolino
Perché non capirebbero quanti benefici e quanta FELICITÀ porterà il suo sogno
TUTTI NE TRARRANNO BENEFICIO
E NON CI SARÀ CHI AVRÀ TANTO E CHI POCO
NO ... TUTTI AVRANNO, IN MISURA EQUA E GIUSTA, CIÒ CHE GLI SPETTA DI DIRITTO ... VERA-GIUSTIZIA” ribatté serio il dingo, facendo scomparire il sorriso che si era dipinto fino a qualche minuto fa, sul muso di Victor, per poi continuare
“Purtroppo, ci saranno SEMPRE COLORO che per dare una parvenza di logica alle loro motivazioni ... tutt'altro che giuste e vere ... useranno, come scusa e scudo, il baluardo della giustizia, che questi dovrebbero rappresentare ... MA CHE NON È COSÌ ... nascondendosi dietro di esso
Non riuscirebbero a capire il PERCHÈ di questo gesto
Finirebbero solo per concentrarsi sul COME questo sogno è stato attuato
Su come lo vedono attraverso i PROPRI occhi e su cosa provoca nei LORO cuori ... NON NEGLI ALTRI
SONO SOLO DEGLI EGOISTI E DEI FALSI
E la loro mentalità RISTRETTA li porterà ad etichettare il nostro superiore come ... UN CRIMINALE ... UN TERRORISTA
Quando, in realtà, NON LO È PER NULLA” affermò Fowler, mentre la pantera si limitava ad ascoltare in religioso silenzio
 
“A volte, per ottenere quello che NESSUNO è disposto a darti, nonostante ci siano delle prove EVIDENTI ... si è costretti ad agire in segretezza e ad AVERE IL CORAGGIO DI FARE QUELLO CHE GLI ALTRI NON SONO DISPOSTI A FARE” concluse risoluto il canide, sostenendo lo sguardo di Victor che, dopo qualche secondo di silenzio, prese parola
“DEVE AVERE MOLTA FIDUCIA NEL SUO SUPERIORE ...” affermò la pantera, aspettando una risposta da parte del dingo
“Sì ... sì, è così” ribatté William, annuendo lentamente
 
Sì ... parole vere ... al 100%
 
È vero ... il signor Sailas non voleva ancora rivelargli in cosa consisteva il protocollo 4V
 
Ma, era SICURO che c'entrasse quella fotografia ... di quell'animale ... sempre presente sulla scrivania del capo della C.P.A
Ed era ancora più certo che quel mammifero (o mammifera) sconosciuto (o sconosciuta) aveva un grande VALORE AFFETTIVO E SENTIMENTALE per il signor Sailas
 
Che fosse ... magari ... la sua precedente famiglia ?
 
Quando gli aveva fatto quella domanda ... se lui ne avesse mai avuta una ... aveva scorto QUALCOSA negli occhi del suo superiore
Qualcosa che poi lui aveva prontamente provveduto a reprimere ...
 
Ma, durante quegli attimi ... in cui il signor Sailas era stato sostituito dal mammifero che era in passato ... aveva percepito UNA TRISTEZZA E UNA FRAGILITÀ che MAI si sarebbero potuti associare a un mammifero come il loro superiore ... eppure ...
 
Non gli avrebbe detto in cosa consisteva il protocollo 4V ... almeno, non per il momento
Ma quello che aveva visto ... insieme al carattere UNICO del signor Sailas e non dimenticando quello che aveva fatto per la sua famiglia ... ERANO DELLE MOTIVAZIONI PIÙ CHE VALIDE PER FIDARSI DI LUI
 
“Bene ... sono contento per lei
Il signor Sailas è proprio FORTUNATO ad avere un mammifero come lei
CHE HA FIDUCIA IN LUI ...”
 
Le parole pronunciate da Victor, lo riportarono sulla terra ferma
 
“Se anch'io avessi avuto non 100 ... ma anche solo 5 dei miei ex-agenti in polizia, come lei ... forse mi sarei risparmiato tante di quelle sofferenze e magari, avrei ottenuto anche giustizia per mia moglie
Peccato non sia stato così ...
Mi hanno aiutato ... questo è vero ... MA NON FINO IN FONDO
LA PAURA LI HA BLOCCATI ...
E persero fiducia in me quando, all'idea di far causa contro il giudice che aveva preso in esame la vicenda non avendo applicato la GIUSTA SENTENZA, mi diedero del PAZZO ... di quello coinvolto troppo nella vicenda da non poter vedere in maniera lucida le cose
Ma non gliene faccio una colpa ...
Però ... se mi avessero sostenuto ... forse non mi sarei ritrovato in questa situazione
Ma il fato è stato buono con me … ho incontrato un mammifero come il suo superiore ...
Lui mi ha ridato speranza
Ha riacceso quella luce che credevo essersi spenta tanto tempo fa
E, se tutto dovesse andare secondo i piani ... AVRÒ QUELLO CHE NON MI È STATO MAI RICONOSCIUTO
Tutto questo, grazie al signor Sailas” aggiunse la pantera, lanciando un mezzo sorriso verso il dingo, che era rimasto colpito da quello che aveva detto il felino dalla pelliccia nera
 
“Ora ... se vuole scusarmi ... andrei un po' di fretta
Devo andare a riprendere mia figlia
Appena incontrerà il suo superiore ... me lo saluti da parte mia
E ... gli dica che ... l'idea di venire senza preavviso è stata mia ... non sua” aggiunse Victor, voltandosi verso la porta, per poi aprire l'uscio e, prima che quest'ultimo varcasse l'uscita, venne richiamato dal canide
 
“Signor Darby”
 
La pantera girò lentamente la testa verso il dingo
 
“Non si preoccupi
IL SIGNOR SAILAS MANTIENE SEMPRE LE PROMESSE
E le posso assicurare che è così ... l'ho provato io sulla mia pelle” affermò William, sorridendo
“La ringrazio molto” ribatté la pantera, annuendo lentamente
“Faccia attenzione a uscire dal boccaporto di servizio nella sala di Geysir ... e lo chiuda con attenzione ... mi raccomando”
“Certamente ... arrivederci, signor Fowler” concluse Victor, voltandosi e uscendo dalla stanza; per poi chiudere la porta
 
Una volta rimasto solo, William rimase in silenzio per alcuni secondi; dopodiché, si accomodò lentamente sulla sua sedia
 
Il signor Darby era un mammifero davvero STRAORDINARIO
Nonostante tutto quello che gli era successo, si era rialzato e aveva ripreso a vivere la sua vita ... cercando di godersi IL TESORO PIÙ PREZIOSO CHE GLI ERA RIMASTO: SUA FIGLIA
 
Ma c'era ancora quella cicatrice, presente nel profondo della sua anima, che non l'avrebbe mai fatto sentire in pace con sé stesso e reso COMPLETAMENTE felice
 
L'unico mammifero che poteva dare al signor Darby quello che gli era stato negato … era il suo superiore
 
Sì ... il signor Sailas avrebbe dato a tutti ciò che stavano cercando DISPERATAMENTE da tanto tempo ... VERA-GIUSTIZIA
 
 
 
 
Nel frattempo, in un luogo sconosciuto …
 
 
Mentre stava camminando tranquillamente, una vibrazione … proveniente da una tasca dei suoi pantaloni … lo costrinse a fermarsi
 
Ah … molto bene …
Questo doveva essere lui
Aveva fatto più in fretta del previsto, a quanto pare
 
Era proprio curioso di sapere se i loro sforzi erano stati ripagati … MORIVA DALLA DESIDERIO DI SAPERE
 
Velocemente, allungò la zampa destra verso la tasca dov’era contenuto il suo smartphone, e accettò subito la chiamata, portandosi l’apparecchio vicino all’orecchio
 
 
 
Se mi sta chiamando, deduco che abbia delle buone notizie … non ho forse ragione ?
 
Perfetto … SEMPLICEMENTE PERFETTO
 
Sì …
E non si è spostato da lì ?
Ne è sicuro o le devo rammentare che cosa c’è in ballo ?
 
D’accordo …
Ma voglio che sappia che, se le cose non dovessero andare come previsto, la colpa sarà SOLO SUA e il PREZZO DA PAGARE SARÀ ALTO … MOLTO ALTO … E LEI SA A COSA MI RIFERISCO
 
Bene
 
E dove, di preciso ?
 
Di chi ?!
 
Ne è certo ?
 
Oh … beh … questa sì che è una … SORPRESA
E chi se lo sarebbe mai immaginato …
E pensare che c’è l’ho avuto per così TANTO TEMPO sotto al naso …
Certo, l’ennesimo scherzo del destino … MA IL MIO SOGNO, VALE MOLTO DI PIÙ DELLE LORO VITE
 
No … con questo non intendo dire che bisogna TOGLIERLI DI MEZZO …
 
IL PERCHÉ SONO AFFARI MIEI E A LEI, LA COSA NON DOVREBBE INTERESSARE, SONO-STATO-CHIARO ?
 
Possiamo risolvere questo problema senza che nessuno ci rimetta la pelliccia …
E, soprattutto, senza che LEI si faccia del male
 
PERCHÉ, SE MAI LE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA … VEDRÀ IL LATO PIÙ OSCURO E VIOLENTO DI ME, ACCANIRSI SU DI LEI E SU CHIUNQUE OSERÀ, ANCHE SOLO PER SBAGLIO, SFIORARLA … ANCHE SOLO CON UN DITO
 
E, SI FIDI, NON LE PIACERÀ PER NIENTE … INTESI ?
 
Bene … il piano che abbiamo elaborato, NON CAMBIA
Appena sarò in posizione … le invierò un messaggio e daremo il via ALL’OPERAZIONE DI RECUPERO
 
E LEI SA GIÀ QUELLO CHE DEVE FARE …
 
No … lui non ci darà fastidio
Conoscendolo, si sarà già fatto catturare dal prototipo … ecco perché il segnale rimane fermo e immobile nello stesso punto …
Anzi, ci ha fatto un piacere … non ha fatto altro che indicarci la posizione ESATTA dove si trova CR-0C
 
Perfetto … allora …
 
Io ora mi sto muovendo
 
Appena le invierò l’SMS, anche lei farà lo stesso … IMMEDIATAMENTE
Sa già quello che deve fare
Tutto chiaro ?
Bene … SPLENDIDO
 
A dopo, allora
 
 
 
Detto questo il misterioso mammifero, chiuse la chiamata e, dopo aver rimesso il cellulare al suo posto, riprese a camminare; mentre un sorriso soddisfatto e di vittoria si andava a formare sul suo muso
 
Oh … sì
 
Finalmente, la fortuna aveva deciso di girare
 
AVEVA DECISO DI GIRARE DALLA SUA PARTE
 
 
 
 
 
Lo studio dell’autore
 
 
Ed eccoci di nuovo qui, con questo MEGA-CAPITOLO CONCLUSIVO … per la gioia di altri e l’odio da parte dei restanti lettori XD
Non prendetevela con me …
L’ho buttato giù così come mi è venuto … e, francamente, non mi andava di pubblicare una quarta parte per concludere il tutto
Lungo è iniziata la prima parte e lunga è finita la terza parte XD (anche se ci ho messo UNA SETTIMANA a controllare il tutto)
 
A parte gli scherzi … spero non sia troppo pesante o noioso e che, soprattutto, sia piacevole da leggere e si capisca cosa succede nel corso della lettura
 
Prima di tutto … come state ? Tutto bene ? In salute ?
Spero di sì … non fatemi preoccupare, eh …
 
Permettetemi, inoltre, di porgervi le scuse per il ritardo … ne sono veramente mortificato
 
Ma, tra una cosa e l’altra (complice anche il fatto di questo virus) i momenti dedicati alla scrittura si erano affievoliti e non poco
 
Però … sono SODDISFATTO di essere riuscito a finire questa parte di capitolo e di ritornare nelle vesti di AUTORE
 
Inoltre, vi ringrazio INFINITAMENTE per la vostra pazienza e per il vostro supporto
 
Perché in questo fandom, non ci sono solo COLLEGHI … ma, AMICI E AMICHE che affrontano le tue stesse difficoltà nello scrivere e nel pubblicare le loro storie :)
 
Passando al capitolo … incentrato su due differenti fronti questa volta … al lago Landlake e alla C.P.A
 
Per quanto riguarda la prima parte, spero abbiate apprezzato la situazione comica che si è venuta a creare con la figura di Sheldon (UN NOME, UNA GARANZIA) e la parte tenera e dolce con Judy e Nick (e potevo astenermi dal mettere una CANZONE D’AMORE UNICA come “PERFECT”, del grande Ed Sheeran ?)
 
La domanda è … riusciranno questi due a fare luce e a mettere le cose in chiaro sul loro rapporto, prima che Elodie e Julia gliene combinino un’altra delle loro ? XD
 
Dall’altra parte … alla C.P.A … MISTERI SU MISTERI
 
Prima con Bradford e Boris che fanno STRANAMENTE E IMPROVVISAMENTE PACE … e non so se vi siate fatti o siete riusciti a capire A COSA è dovuto l’odio e i risentimenti che rende difficoltoso il loro rapporto
Vi posso solo dire che è una STORIA TALMENTE COMPLICATA che, quando arriverà il momento, sarò ben felice di spiegarvi …
 
E poi, con la visita a sorpresa da parte del signor Darby … e questa, suppongo che la maggior parte di voi, non se l’aspettava XD
 
Una cosa è certa … il signor Sailas e Boris hanno elaborato un piano che STANNO GIÀ ATTUANDO
 
Non solo hanno scoperto dove si trova il prototipo (come ci sono riusciti, lo scopriremo più avanti … ma penso che molti di voi, un’idea se la siano già fatta) grazie a Hawkeye (e credo che la sua VERA identità si sia capita … ma non sarà questa la PARTE FORTE) che finisce con l’essere … catturato o mangiato ? … da CROC
 
Nel prossimo capitolo … partirà IL CONTRATTACCO del signor Sailas e ne vedremo veramente delle belle
 
Prima di salutarvi … UN GRANDE GRAZIE ai fedelissimi AMICI: Plando, Redferne e EnZo89 per le recensioni nel capitolo precedente … e a tutti voi lettori silenziosi
 
SE TROVATE ERRORI DI SORTA … VI PREGO DI COMUNICARMELO … VE NE SAREI PROFONDAMENTE GRATO :)
 
Spero davvero che questo capitolo non risulti pesante e che mi possa assolvere dalla colpa di aver pubblicato con 5 mesi di ritardo … abbiate pietà di me XD
 
Un salutone, amici miei
 
 
J. Conrard
   
 
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