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Autore: ttyfal    17/06/2020    0 recensioni
"Ma uffi! Bus viene con voi, perché io non posso? Voglio poter salutare J prima che parta. Tu non vuoi che venga perché sei gelosa che J vuole più bene a me che a te"

"Com'è che non avete invitato anche noi al party, stanotte?" chiede James. Il padre con una mano prende il cuscino da sotto la testa e lo tira in faccia al primogenito " perché siete troppo chiassosi voi due, e puzzate decisamente più di Lily" dice cercando di camuffare un sorriso.
FF che seguirà in modo particolare le vicende affrontate dalla piccola di casa Potter durante i suoi anni a Hogwarts. Mi sono immaginata questa Lily come una ragazza solare, chiassosa e un po' poco "signorina" nei modi. Ironica, con un sense of humor anomalo e un cuore grande. Nella speranza di avervi attratto, vi auguro una buona lettura. Baci.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Dominique Weasley, Famiglia Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 20-Inesorabilmente mia.
 
 “Un cuore che cerca sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto sa di cosa è stato privato.”
-Goethe
 
 
Per il resto delle vacanze natalizie non ci fu più modo di riportare a galla il discorso “Malfoy” davanti a James, perché lui in pratica divenne un latitante: passava in casa solo il tempo necessario per fare colazione, pranzare e cenare, poi il resto del tempo era sempre fuori e la sera tornava molto tardi. Lily però non demorse, e per il 31 Dicembre convinse Domi ad uscire a cena con Malfoy insieme a lei e Antares per poi andare ad una festa dove sapeva ci sarebbe stato James.
Si prepararono con molta cura: Dominique scelse un abito di paillettes dorato, che arrivava fino a mezza coscia e che lasciava la schiena totalmente scoperta, a cui abbinò un paio di décolleté. Lily si limitò a rindossare il vestito comprato per la festa di Halloween, stavolta però senza modifiche: aveva il corpetto stretto con uno scollo profondo a V sia davanti che dietro, la gonna invece scendeva morbida e lunga. La parte frontale del corpetto presentava dei ghirigori argento che, nel suo caso, non si abbinavano ad un paio di scarpe col tacco: Lily infatti aveva preferito indossare un paio di Vans nere. Dopo essersi preparate erano scese nel salotto della villetta dei Potter; i due coniugi che le stavano aspettando in sala, appena le vedono rimangono sbalorditi. “Ragazze” dice commossa Ginny “Siete magnifiche! Farete strage di cuore questa sera.” Harry annuisce d’accordo con la moglie “sicuramente! E devo dire che la cosa non mi piace affatto. Siete ancora così giovani per pensare ai ragazzi… siete sicure di non voler aspettare l’anno nuovo con una bella cioccolata calda in mano, in nostra compagnia?”
“Primo, papi, noi non pensiamo AI RAGAZZI, ma al NOSTRO RAGAZZO. Singolare, non plurale, capito? Secondo, mi sembra di ricordare che avevate appuntamento con gli zii e qualche altro amico per stasera, no? Quindi, ciao, buona serata, divertitevi perché noi lo faremo sicuramente.” Dice la piccola di casa rivolgendosi al padre. Poi, dopo essersi infilata il cappotto, si dirige verso la porta accompagnata dalla cugina e prima di uscire si volta verso i genitori e aggiunge “Baci”.
La voce di Harry le raggiunge poco dopo “Divertitevi ma siate responsabili, mi raccomando. Mi fido di voi!” e poi rivolto alla moglie “Mi fido di loro, vero?” Ginny lo guarda intenerita e ride. “Lo sai che tua figlia ha la testa sulle spalle, non fare il padre troppo apprensivo Harry!”
 
I quattro ragazzi passano una serata piacevole; Malfoy inizialmente si era un po’ lamentato per essere stato trascinato ad una cena inutile, ma nessuno lo aveva ascoltato, e alla fine aveva finito per apprezzare anche lui la compagnia.
“Bene! Ora che ho la pancia piena direi che è ora di spostarsi dove c’è il divertimento. Non vedo l’ora di scatenarmi in pista e di vedere la faccia di James alla vista del tuo outfit, Domi.” Escono dal ristorante e si dirigono a casa di un ragazzo del VI anno di Tassorosso, che in assenza dei genitori, partiti per le vacanze, aveva organizzato una festa invitando quasi tutta Hogwarts.
Entrate nel salone straordinariamente immenso, individuano subito Chrys ed El. “Hey, ma come siete fiche voi due! Stasera cuccherete sicuramente, in caso contrario mi verrà da pensare che siete esseri asessuati" esclama la rossa, provocando un sussulto e uno sguardo di preoccupazione nel biondo che subito guarda la sorella in modo protettivo “Qui non si deve cuccare proprio nessuno Potter. Non tutte le ragazze hanno per la testa i ragazzi, alcune, e mia sorella e cugina sono tra queste, preferiscono pensare a cose ben più importanti, tipo la carriera scol…” ma viene brutalmente interrotto dalla sopracitata cugina che, non avendo ascoltato una sola parola detta da Scorpius, esclama “Io non devo cuccare nessuno. Ce l'ho già il mio toyboy, è quel figo di Thomas. Ve l'ho mai detto quanto mi eccitino i ragazzi di colore?" facendo nascere un’espressione di orrore sulla faccia del biondino. Lily scoppia a ridere.
"El! Quanto ha bevuto Chrys? Mi pare già bella partita…"
"Ah non guardare me, non sono mica la sua babysitter! So dirti che io ne ho già bevuti tre. Ma non sono affatto brilla."
"No, decisamente no. Si vede lontano un miglio che sei sana El" dice Antares, provocando ilarità nella propria ragazza.
Vengono raggiunti da tre Grifondoro: il suddetto Dave Thomas, figlio di Dean Thomas, che invita subito Chrys sulla pista da ballo; Rose, la cugina di Lily e Alice Paciock, amica di infanzia della rossa e figlia di Neville Paciock.
"Rosie! Quanto tempo. Ultimamente non ci siamo mai beccate a scuola. Hai passato un buon Natale? E tu Alice? Lei è Eltanin, tu Rosie l'avevi già conosciuta, ma tu Alice non mi pare, giusto?"
"Lily ma sei matta! Sei sempre in giro con lei, ti pare che non me l’avessi ancora presentata?” dice la Paciock, guardando con estremo interesse la giovane Corvonero e facendola così arrossire.
Eltanin, particolarmente imbarazzata, si limita a rivolgere un sorriso all’indirizzo delle due grifone.
"Si bhe in effetti sarebbe stato alquanto strano, hai ragione Alice. Comunque, passiamo alle domande serie: siete qui sole o accompagnate?" chiede con sguardo malandrino.
"Alice è sola, io sto aspettando il mio accompagnatore: un ragazzo del sesto anno di Tassorosso. Dovrebbe essere qui a momenti. Oh, eccolo. Vado. Buona serata ragazze, ci si vede in giro."
"Bene fanciulle, ci spostiamo sulla pista? È sempre stato il mio sogno erotico essere circondato da tre belle ragazze." e con Lily che scuote la testa rassegnata alla stupidità del suo ragazzo ed Eltanin e Alice che sorridono imbarazzate dal commento, vanno a scatenarsi a ritmo di musica, seguiti da Domi e Malfoy che avevano assistito allo scambio di battute in silenzio.
 
Dopo ore di balli scatenati e parecchi drink alcolici, arriva l’ora di andare a casa: si dirigono quindi verso l’uscita e appartati in giardino trovano chi se non James e la sua dolce metà?
Lily, satura di alcol, non riesce a trattenersi “Ma che schifo! Guardateli, sembrano due piovre. Ma che si prendano una camera almeno! Che dire, di certo non hanno la vostra classe che aspettate di essere da soli ed in privato prima di COPULARE!” dice, quasi gridando l’ultima parola, rivolta a Scorpius e Domi, che ancora stava fissando i due piccioncini con sguardo ferito. Questi, disturbati dal gruppo, si staccano e si voltano verso di loro. James, a cui non era sfuggito il commento della sorella, infastidito si alza e si allontana abbandonando li Calliope e rivolgendo uno sguardo arrabbiato in direzione della bionda.
“Sai Lily, se non impari a morderti la lingua finirà che prima o poi qualcuno ti affattura” mormora Antares all’orecchio della rossa.
“Che ci provino, e soprattutto che ci provi quel babbeota di mio fratello!”
“Babbeota?” commenta Malfoy.
“Si, babbeota. Un babbeo idiota.” Dice con tono convinto la rossa, facendo sorridere tutti.
“Bene, dopo questa fantastica scenetta, direi che è ora di tornare a casa. Soprattutto visto come hai conciato mia sorella, Potter.”
“Io non ho conciato nessuno Malfoy!”
“Forse è meglio che vai a casa anche tu Potter, ti reggi in piedi a malapena.”
Prima che la rossa potesse rispondere Alice si intromette “Anche io direi che vado, avevo promesso a mio padre di non fare tardi, e invece…”
“Tranquilla Alice, se ti dovesse dire qualcosa tu digli che a parere tuo le 5 del mattino possono essere definite tutto, fuorchè tardi.” Esclama la rossa convinta.
I due Malfoy e Alice si allontanano quindi diretti al Paiolo Magico. Domi Lily ed Antares rimangono invece nel giardino. La rossa rivolge uno sguardo implorante alla cugina “Senti Domi, so di chiederti tanto, ma ti dispiacerebbe se io e Res andassimo un attimo a fare un giro?"
"No, assolutamente. Stasera non avete avuto neanche un attimo tutto per voi. Vi aspetto qui, mi farà bene schiarirmi un attimo le idee dopo tutto quello che ho bevuto." Dice la bionda, rivolgendo un sorriso alla cugina.
Lily ed Antares si allontanano e Domi si siede su una panchina lì vicino. Era seduta con la schiena appoggiata allo schienale, gli occhi chiusi e il volto rivolto verso il cielo a godersi la tranquillità della notte quando qualcuno le si siede accanto. Dominique lo riconosce subito; non ha bisogno di aprire gli occhi e guardarlo in faccia, il suo profumo lo avrebbe riconosciuto in mezzo ad altri mille.
"Cosa stiamo facendo Domi?" chiede con voce rotta.
"Dimmelo tu J"
"Io so solo che noi siamo sbagliati. Che stare insieme è sbagliato. Ma come può una cosa così sbagliata farmi stare così bene!? Ho fatto di tutto per starti lontano e non pensarti, ma ogni volta torno da te. Se non fisicamente, col pensiero."
La bionda apre gli occhi e volge il viso in direzione del ragazzo limitandosi a guardarlo, senza dire niente. Era bello James. Il naso dritto, la mandibola pronunciata e le labbra carnose. Fascinoso con quella zazzera di capelli castano scuro in testa. "Sai, so che è egoistico e scorretto da parte mia, ma da quando ho saputo di te e Malfoy non penso ad altro. Non voglio che tu stia con lui."
"Con lui no ma con qualcun altro si?"
"No. Nemmeno con qualcun altro."
"Quindi tu puoi vedere chi ti pare ma io no? Ma stai bene James? Ti stai ascoltando? Non sono mica di tua proprietà!"
"E invece qui ti sbagli. Tu sei mia e di nessun altro. L'ho capito quella notte alla tana. Te la ricordi? Era agosto ed eravamo tutti dai nonni. Eri convinta di sentire i lupi ululare ed eri venuta ad intrufolarti nel mio letto impaurita. Che poi anche tu, lupi alla tana? Chissà cosa avevi nella testa…” commenta lasciandosi scappare un sorriso “fatto sta che quella notte, con te stretta nelle mie braccia, ho capito che nonostante mi sforzassi a non pesare a te in altro modo che come la mia cugina preferita, ero destinato a fallire. Tu per me eri molto di più di una semplice cugina e li ho deciso che nonostante tutto tu saresti stata inesorabilmente mia. O che comunque tale ti avrei considerata. Che mi fregava se tutti mi avrebbero creduto strano, deviato. Io ti amavo, volevo te e solo quando ti avevo vicina ero veramente felice. Ma poi alla fine ero solo un ragazzino, che ne sapevo io dell’amore? Magari era una semplice cotta adolescenziale. Perché, diciamocelo, chi non si infatuerebbe di te Domi? Sei magnifica. Bella, solare, tenera ed affettuosa. Delicata come un fiore, pacata e posata. Ma chi volevo prendere in giro, infatuazione… comunque, tornando a noi, non so cosa mi sia preso ad Halloween. Vederti danzare spensierata con un altro ragazzo mi ha fatto pensare: come posso costringerla a questa vita, mi sono detto. Noi non potremo mai ballare così, liberamente, mostrando al mondo quanto ci amiamo. Così ho pensato di liberarti. Sapevo che parlando non sarei mai riuscito a convincerti, ma mi sono detto che se ti avessi fatto soffrire a sufficienza magari avresti voltato pagina. A quanto pare l'hai fatto, e per questo quello che sto per fare è doppiamente scorretto. Io non ho voltato pagina. Più passo il tempo con Calliope più diventa difficile farlo, perché nella mia testa ci sei sempre e solo tu. Stasera mi sono dovuto ubriacare per sopportare di averla al mio fianco, quando a poca distanza c’eri tu. L'ho lasciata, finalmente." Tace. Quando vede che la ragazza non reagisce, riprende a parlare "Torna da me Domi. Tu sei la mia ragione di vita. Preferisco una vita senza nessuno, disprezzato da tutti, ma con te al mio fianco, piuttosto che una vita normale dove tu non sei con me. Ti prego. Ti scongiuro. Torna da me. Io senza di te non vivo, non respiro. So di chiederti tanto e so di condannarti ad una vita difficile, ma ti prego, se ancora un minimo mi vuoi bene, almeno pensaci, va bene?"
La ragazza si asciuga le lacrime che avevano cominciato a scendere copiose ed annuisce. James si alza, la bacia delicatamente sulla nuca e si allontana. Poco dopo la bionda viene raggiunta da Lily, che la prende tra le braccia e la culla. Dominique piange e sfoga tutto il suo dolore sulla spalla della cugina. “Che dici, andiamo a casa?” chiede la rossa, quando Dominique sembra essersi calmata. Questa, ancora abbracciata a Lily, annuisce.
   
 
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