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Autore: Sognatrice_2000    22/06/2020    1 recensioni
Dopo essere rimasto gravemente ferito da Palpatine, Darth Vader riesce a fuggire insieme a Luke dalla base della seconda Morte Nera e viene attaccato ad un respiratore in ospedale.
Attraverso i numerosi interventi per ricostruire il suo corpo, suo figlio Luke è sempre accanto a lui, sempre diposto a dargli la forza quando lui non riesce a trovarla, sempre pronto a regalargli attimi di gioia in mezzo a un dolore senza fine.
Man mano che il tempo passa il loro rapporto prende una piega inaspettata, rischiando di trasformarsi in qualcosa di molto pericoloso e sbagliato.
Si ritroveranno entrambi a fare i conti con sentimenti nuovi, inopportuni, ma anche terribilmente profondi che li porterà ad intraprendere una relazione illecita, sbagliata agli occhi degli altri ma incredibilmente naturale per i loro cuori.
La storia di un amore proibito, tragico e catartico, carnale e purissimo.
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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“Non ti lascerò, padre. Devo salvarti.”

Quando Luke aveva fatto quella promessa ci credeva davvero. 

Non erano parole vuote dette solo per rassicurarlo, non erano parole dettate dalla paura e dalla disperazione del momento che stavano vivendo.

Luke nutriva veramente la convinzione che suo padre sarebbe riuscito a sfuggire alla morte.

Anakin sorrise di fronte all’ingenua determinazione del figlio. Caro, devoto, dolce Luke.

Non si rendeva conto che stava già morendo? 

Aprì la bocca e cercò di dirgli qualcosa, si impose di dirgli qualcosa perché non poteva lasciarlo senza salutarlo.

“L’hai già fatto, Luke.” Riuscì a dire con le poche forze che gli rimanevano. La voce gli uscì stanca, roca, il respiro gli si spezzava in gola ad ogni parola, ma doveva dirglielo, Luke doveva sapere quanto gli fosse grato. Sapeva di non essere degno dell’amore che gli aveva offerto, ma glien’era così grato… “Avevi ragione. Avevi ragione su di me.”  Avevi ragione: c’era ancora una piccola fiammella di luce nell’oscurità della mia anima. Ma su una cosa avevi torto.

Credevi che la luce fosse dentro di me, ma ti sbagliavi.

Quella luce eri tu, Luke. Tu mi hai preso per mano e mi hai portato fuori dal buio. Sarai sempre la mia unica luce in un mondo di oscurità e miserie.

I suoi pensieri corsero improvvisamente a sua figlia, quella figlia che non aveva avuto il tempo di conoscere e di amare, quella stessa figlia a cui aveva fatto del male in così tanti modi e a cui non avrebbe mai potuto chiedere perdono. 

“Dì a tua sorella… che avevi ragione…” 

Anakin sentiva le forze abbandonarlo ogni istante che passava, percepiva la vita abbandonare lentamente il suo corpo. 

C’erano ancora così tante cose che avrebbe voluto dire a Luke e a Leia, così tante carezze e abbracci ancora da dare, ancora così tante parole d’amore da sussurrare ai suoi figli.

Così tanti momenti ancora da vivere, così tanti momenti che aveva perso. Così tanti rimpianti.

Ma non aveva senso lottare. Ormai era giunta la sua ora.

Anakin Skywalker non aveva mai pensato molto a come sarebbe morto, ma morire al posto di qualcuno che amava gli sembrava un buon modo per andarsene.

Sentì il cuore colmarsi di tenerezza alla vista di Luke che  guardava il suo volto deturpato come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto, sorridendo sognante, fissandolo come se volesse imprimersi ogni dettaglio nella memoria.

Le lacrime scivolavano silenziose sulle guance di suo figlio, e se Anakin avesse potuto, avrebbe allungato una mano per scacciarle via. 

Avrebbe voluto cancellare ogni traccia di dolore da quel volto; non era degno delle lacrime di Luke. 

Gli sorrise, ed era un sorriso malinconico, pieno d’affetto, con cui cercò di dirgli ti voglio bene, addio, mi dispiace, grazie, mi mancherai.

Cercò di dirgli tutte queste cose con quel sorriso, e poi chiuse gli occhi.

Sentì in lontananza la voce di Luke che lo implorava di restare sveglio, di non andare via, di non lasciarlo, e avrebbe davvero voluto farlo, non c’era niente che desiderasse di più che restare con lui, ma si sentiva troppo stanco, e voleva solo lasciarsi andare e abbandonare ogni sofferenza.  

“Ti salverò, padre. Lo prometto.”

Fu l’ultima cosa che sentì prima che tutto diventasse nero.

 

  
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