Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: annapuff    06/07/2020    1 recensioni
Anna Lily Black ragazzina di 11 anni vive in Italia con i suoi tutori. Non sa nulla del suo passato o della sua famiglia.
Un'infanzia per niente allegra, ma finalmente riuscirà ad andare a scuola in Italia, una scuola diversa, lì troverà se stessa, la libertà, amicizia e amori.
Riuscirà con il passare degli anni questa ragazzina a capire i misteri del suo passato? chi sia suo padre? E riuscirà a cambiare le sorti del suo futuro già programmato dai suoi zii?
Incomincia il suo primo anno di scuola nel 1990 un anno prima rispetto a Harry Potter.
Lei è casinista, allegra e amante degli scherzi e nel trovarsi nei guai, sempre pronta a tutto una vera e proprio malandrina!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 16 Rivelazione

Tornati dalle vacanze, Anthony era stato rapito da Ambra, e lei non lo perdeva mai di vista sperando di potersi finalmente fidanzare con lui come aveva fatto la sua amica Jessica che si era fidanzata con Mirko l’amico di Anthony.  Anna aveva provato a rimanere vicino al ragazzo ma Ambra e Jessica la guardavano sempre in cagnesco, quindi aveva evitato, e dato che Anthony non sembrasse importarsene, aveva lasciato perdere, Anthony avendo visto che Anna si era allontanata pensava invece che fosse lei quella a cui non importasse, e che la ragazza lo avesse allontanato per tornare dai suoi amici.
La situazione nel gruppo era un po’ tesa, Diego evitava notevolmente Anna, Nicola era nervoso ed evitava tutti tranne Anna con cui passava i pomeriggi  in silenzio a studiare né Anthony e Diego venivano nominati nei discorsi, Kevin sentendo la tensione spariva sempre con la fidanzata, e anche i gemelli si erano dileguati.
 
“Tutta questa situazione non mi piace proprio” Paolo era sdraiato sul letto guardando il soffitto
“Anche a me! Mi aiuti sono incastrato” chiese Vincenzo mentre soffocava in torcigliato nella divisa che tentava di togliersi
“Che diavolo stai facendo! Non ti sai togliere neanche la divisa!” urlava Paolo esasperato mentre si alzava per aiutarlo “Ecco ora sei libero” disse alzando gli occhi al cielo
“Oh grazie fratellino adorato ora la situazione va meglio” disse senza la parte della divisa di sopra saltandoli al collo e scompigliandoli i capelli
“Non intendevo la tua di situazione ma quella del gruppo!Lasciami sono triste” Si scossò da fratello e incominciò a cercare qualcosa nei tiretti con il fare nervoso
“Tieni ho io della cioccolata, la tua l’hai finita ieri, questa l’ho rubata a Kevin” ghignò Vincenzo
“Uhh, grazie! Mi sa che erano un regalo per Alessiucciaaaa sono a forma di cuore”
“Pazienza, non doveva lasciarli in giro” si sedette sul letto insieme al fratello e prese tre cioccolatini e se li mise in bocca, Paolo fece una faccia rassegnata
“di-civa sin-tuazz- non-gnnnm-iace?”
“Si dicevo che la situazione non mi piace quella del gruppo ci stiamo tutti dividendo!”
Vincenzo ingoio il cibo e disse “Rapiamo tutti e facciamo una riunione?”
“Non so, Nicola e Diego ancora litigano?” chiese preoccupato
“Non, si parlano proprio”  Vincenzo alzò gli occhi al cielo
“Ehi Gemelli!” Urlò Kevin entrando
“Ciao Kevin!” salutò Vincenzo
Paolo fece una specie di grngh mentre inghiottiva un altro cioccolatino
“Ehi! Quelli erano per Alessiuccia miaaaa!”
“Appunto erano, al passato!” ridacchio Vincenzo “Servivano di più a Paolo è triste!”
“Perché è triste che è successo?”
“Il nostro gruppo è giunto al termine” Disse Paolo guardando la scatola di cioccolatini ormai vuota “è finito come sono finiti questi cioccolatini”
“Ahia, dai non dire così non è finito niente, Diego e Nicola hanno i loro problemi e Anna beh non ho capito cosa ha, ma è strana, sarà un momento passeggiero”  rispose Kevin sedendosi sul letto
“Pesavo di fare una riunione o una serata tutti insieme” Disse Vincenzo
“Mmmh potremmo organizzarla, può venire Alessiuccia?”
“NO!” dissero i gemelli
“è per il gruppo, Alessiuccia non ne fa parte” disse Paolo
“Dobbiamo risolvere non possiamo guardare te che sbaciucchi Alessiuccia!” contribuì Vincenzo con la faccia schifata facendo finta di vomitare
“Voi siete solo invidiosi!” e dicendo questo saltò addosso a i due gemelli, incominciando una lotta.
 
Anna e Nicola camminavano per raggiungere il dormitorio di quest’ultimo per prendere dei libri per poter andare a lavorare in biblioteca,  appena entrati nel dormitorio trovarono i gemelli e Kevin aggrovigliati a terra che stavano lottando
“Ma! Siete impazziti?” gridò la piccola
“Stavamo organizzando una serata da passare tutti insieme, stasera è venerdì  non ci sono lezioni potremmo fare un pigiama party!” urlò Kevin liberandosi di Paolo e Vincenzo e alzandosi di scatto
“Ehm, noi stiamo andando a studiare in biblioteca” Disse Nicola con tono vago
“Daiiii è da parecchio che non stiamo insieme tutti, potete studiare domani, sono un po’ triste ho bisogno dei miei amici” chiese supplice Paolo facendo gli occhi teneri e avvicinandosi ad Anna
“Al dire il vero stiamo lavorando sulla mappa della scuola, ma con scarsi risultati” spiegò Anna cercando di ignorare Paolo, Diego la evitava di nuovo da quando erano tornati dalle vacanze e si sentiva a disagio a stargli vicino.
“Ecco appunto, con scarsi risultati, quindi state con noi!” disse Vincenzo
“è deciso! vado a dire ad Alessiuccia che non posso stare con lei e a prendere Diego!”  e dicendo così Kevin si precipitò fuori dalla porta
Anna e Nicola si scambiarono un’occhiata che voleva dire e vabbè ci tocca e si andarono a sedere sul letto.
“Bene voi rimanete qua, noi andiamo a prendere da mangiare, e non scappate!” Vincenzo prese il fratello per mano e uscirono anche loro.
“Tutto bene?” chiese Anna a Nicola
“Mh, si , ma non mi va di stare molto con loro a te?”
“Non mi va di vedere Diego, sinceramente mi evita e non so il perché” disse lei con un tono un po’ malinconico appoggiandosi al ragazzo.
“mmh” disse lui e si stese sul letto “Ti stendi anche tu con me?”
Lei lo guardò un po’ persa valutando se potesse farlo o no “Ehm”
“Ho capito, meglio evitare giochiamo a mazzo bum intanto?”
“Si è molto meglio”
Stavano giocando già da un po’ quando gli altri entrarono nella stanza.
“Abbiamo preso da mangiare!” disse Vincenzo
“E io ho preso Diego!” si unì Kevin trascinando Diego per il braccio con la faccia imbronciata
“Eccoci qui tutti quanti!” esclamò Paolo finalmente più allegro
Ed subito dopo arrivò il silenzio con un Nicola che li guardava in maniera apatia e un Anna che sorrideva nervosa. E poi un grosso “BOOM” il mazzo di carte esplose facendo saltare il castello che stavano facendo per aria.
“Direi che abbiamo finito di giocare.” Disse Nicola togliendosi le carte da sopra i vestiti.
Silenzio di nuovo.
“Bene io direi di sistemare e mangiare, ho una fame” decise di dire Anna per smorzare la tensione, sistemarono delle coperte a terra misero un tavolino di quelli bassi al centro e incominciarono a sistemare il cibo sul tavolo, Kevin commentava i piatti e i gemelli scherzavano, i restanti tre stavano zitti.
Finalmente si sistemarono a sedere in cerchio intorno al tavolino e per stupore di tutti Diego che si sedeva sempre tra Anna e Kevin fece a cambio di posto con quell’ultimo e finì tra lui e Vincenzo, poi a ruota Paolo, Nicola che come sempre prendeva posso vicino ad Anna.
Vedendo il nuovo modo di sedersi, Anna abbassò lo sguardo sulle sue mani,a disagio, proprio non capiva perché Diego avesse deciso di evitarla, erano due settimane che erano tornati e si erano solo rivolti parole di circostanza. Le risposte alle sue lettere da parte del ragazzo erano state di poche righe, e lei troppo impegnata non aveva indagato oltre.  Ma ora quella situazione incominciava a pesarle. Era come se tutti i dubbi che aveva avuto a Ottobre stesserò riemergendo. Era veramente complicato avere delle amici, si sentiva sempre più spaesata e in preda alle emozioni, quando era sola non era così complicato.
Nicola percepì il disagio della ragazza e le prese la mano, Diego che vide tutto guardò Nicola con uno sguardo pieno d’odio di cui si accorsero tutti tranne Anna e Nicola.
I gemelli si scambiarono uno sguardo tra di loro entrambi pensavano che forse fosse stata una cattiva idea organizzare quella serata, guardarono poi Kevin che sembrava sulla loro stessa lunghezza d’onda. La tensione era palpabile nell’aria sembrava come se tutti avessero perso l’uso della parola.
“Oggi Paolo si è mangiato tutti i cioccolatini che avevo comprato per il mio amoruccio bello!” disse Kevin nel panico
“Beh, non è colpa mia gli ha presi Vincenzo!”
“Non è neanche colpa mia, non dovresti lasciare cioccolato per la camera, com’è che si dice chi va a Roma perde la poltrona, o meglio dire chi sta con la fidanzata perde la cioccolata!” e Vincenzo rise per la sua squallida battuta, Paolo si unì a lui, Kevin li guardò male, Kevin e Diego accennarono a un sorriso molto tirato.  E Anna in panicata da tutta quella tensione provò a essere lei prendendo in giro Vincenzo “Era veramente pietosa come battuta non fa ridere” ma lo disse in una maniera tanto piatta da non sembrare tipico da lei, Diego si girò a guardarla lei sentendo il suo sguardo addosso lò guardò a sua volta.  Fino a poco tempo fa riuscirono a capirsi con gli sguardi, ora invece entrambi non riuscivano a interpretarsi a vicenda.
Silenzio di nuovo.
La tensione sembrava aumentare sempre più. Lei decise di abbassare lo sguardo cosa che di solito non faceva mai per prima. Si sentiva nello stesso modo di quel giovedì  d’ottobre dove aveva pensato che lui non la volesse più come amica.
Quei dubbi le tornarono in testa, sembrava che ormai tutto ciò fosse ormai certo.  Lui e lei sembravano distanti anni luce.
Lui la vide abbassare la testa sapeva di farle del male, ma non riusciva a starle vicino, era stanco di sentire che  tutti insinuassero che lui aveva una cotta per lei, lui non l’aveva e ciò se lo ripeteva in continuazione. Avrebbe tanto voluto prenderla e portala via, stare solo con lei come ai vecchi tempi, ma non poteva farlo, lui non poteva avere una cotta per lei, era troppo piccola.  Ma più le stava lontano più le mancava. Odiava non sapere nulla di lei, delle sue lezioni, di quello che era successo a casa di Anthony, di come stava. Odia il fatto di non sentire la sua risata da più di un mese ormai. 
E Odiava il fatto di essere geloso di Nicola e del rapporto che aveva con Anna. Tutto quello che Nicola e Anna facevano prima lei lo faceva con lui. 
“Si la scricciola ha ragione dovremmo mangiare.”
Mentre mangiavano i gemelli e Kevin provavano a fare un po’ di conversazione e a fare qualche battuta, Anna ogni tanto provava anche lei a inserirsi ma il suo tono era sempre così piatto, come se non fosse realmente lei.
Nicola che di solito l’aiutava in quelle situazioni era ammutolito, non riusciva a dire una parola troppo perso nei suoi pensieri.
Diego provava anche lui a parlare ma sembrava sempre acido quando diceva qualcosa e quando si trovava a dover parlare insieme a lei ammutoliva all’istante.
E la serata passò, colma di tensione e di vari silenzi. Kevin, Paolo e Vincenzo si aspettavano come se da un momento all’altro sarebbe esplosa una bomba. Ma così non fu, e finito di mangiare Anna dicendo che era stanca e scusandosi si fece accompagnare al suo dormitorio da Nicola. 
Durante la strada stettero zitti si salutarono con i soliti baci sulle guance e si dettero la buona notte. Quella serata era stata un vero inferno per tutti.
Nicola tornò in camera senza dire niente a nessuno si mise nel letto troppo preso dai suoi pensieri, e dalle sue paure. Non aveva più il coraggio di stare con i suoi amici, pensava che prima o poi se loro avessero scoperto la verità su di lui, l’avrebbero giudicato male ed escluso.
 
 Camminavano per il cortile come sempre, ma in silenzio.
"Che succede? Sei diverso, sai da quando siamo tornati dalle vacanze di Natale,  eviti gli altri o sbaglio? Cosa ti succede?"
"Anche tu lo sei, sembri triste da un paio di giorni, è per via di Anthony per caso? Ho visto che i vostri rapporti si sono raffreddati " cercò di cambiare discorso il ragazzo
"No, non è a causa sua anzi al dire il vero  io e Anthony ci siamo visti ogni tanto ma per studiare pozioni insieme ma di nascosto da Ambra, ma si può dire che non parliamo neanche, sto così per Diego continua a sparire spesso, dice che è impegnato, anche durante la serata dell’altra sera era distante, ma forse so il perché” disse lei triste
“Pensi che sia colpa mia?”
“Oh no, tu non c’entri e che l'ho visto con una ragazza in un'aula, ieri pomeriggio a quanto pare sparisce con lei."
"Diego con una ragazza? Una che non sia tu?"
“Che vuol dire una che non sia io? " disse lei alzando gli occhi al cielo.
Ottimo il ragazzo era riuscito a cambiare discorso “Beh, lo so che hai solo dodici anni, e che hai avuto altro a cui pensare e no ai tuoi sentimenti, che non ti sei fatta domande a riguardo, e tu e Diego siete come fratelli, e o almeno lui è ancora nella fase in cui ti vede come una sorellina da proteggere, e non ha capito che stai crescendo sempre più e ti ritroverai a essere una bellissima ragazza e dovrà fare i conti con se stesso." Incominciò a spiegare tutto di un fiato
"Hai perso il filo del discorso, o ti stai dilungando troppo, arriva al dunque amico!"
"Ehi, sei tu che mi hai interrotto! C’è un dunque! Dicevo anche se sei piccola stai crescendo e lui è anche geloso marcio di te e io ho sempre pensato che saresti finiti insieme, siete così scontati, anche i gemelli lo pensano.  Kevin non si pone il problema, perché vede solo la sua Alessiuccia!"
“Capito, beh a quanto pare sta con una e quindi ti sei sbagliato sul futuro." disse lei
"Come mai non ti arrabbi per quello che ho detto."
"Perché come hai detto tu ho ancora 12 anni, e non penso a fidanzamenti e cose così, la mia vita va bene in questo modo per adesso, ma non capisco perché lui non mi abbia detto che sta con una, lui mi dice tutto! Sembra che i rapporti stessero andando meglio!" ed eccola che sembrava veramente una ragazzina della sua età che metteva il broncio
"Non farti tanti problemi, non l’ha detto a nessuno, o forse non c'è nulla che lui abbia da dire, e tu ti sarai confusa. Vuoi che indago?"
"No lascia perdere lo capiremo prima o poi, e poi voi due non state andando molto d’accordo ultimamente, beh  ora tocca a te io mi sono confidata ora è il tuo turno"
Lui, la guardò di nuovo, pensava di averla fatta franca e invece ecco che lei dopo tutto il discorso arrivava al punto, non le sfuggiva proprio nulla e quando faceva così dimostrava proprio di essere più grande di quello che era.
“Ma no io non ho niente, e poi ti vedo così triste per Diego dovremmo parlare di questo!” provò a tergiversare lui.
“No, ne abbiamo parlato non c’è altro da dire, lui è distante non si siede neanche vicino a me, mi evita e tutto perché sta con una e non vuole dirlo. Quindi questo è tutto.”
“No che non è tutto, tu stai male e ne dovremmo parlare.”
“No, invece perché parliamo sempre di me, ma qui ci sei anche tu e hai un problema che ti affligge, so che stai male quindi parla! Perché non esisto solo io qui, Quest’amicizia è fatta di me e te. E ora è il tuo turno!”
Lui non sapeva se confidarsi con qualcuno, ma quel segreto lo stava facendo morire dentro, aveva bisogno di parlarne, ma aveva paura del giudizio della gente, di perdere i suoi amici, di ritrovarsi solo. Si era affezionato ad Anna, sapeva anche che lei gli voleva bene era quello con cui stava di più, lei ormai si confidava su tutto con lui, ma non sapeva che fare, proprio no, aveva un enorme paura di perdere tutti e di essere giudicato in malo modo.
"Terra chiama Nicolaaaaa ehilaaaa c'è nessuno in casa???" Anna lo stava scuotendo per un braccio stavano camminando in giardino e si erano fermati, lui si era fermato.
"Nicola!" urlò più forte lei
“Sono gay” disse senza nemmeno accorgersene.
Lei lo fissò non capendo "Cosa vuol dire che sei gay? Scusami ma non conosco questo termine" assunse un’aria dubbiosa, ecco che tornava a essere una dodicenne come tutte le altre.
Lui era sconvolto non capiva come li fosse uscito e ora doveva spiegare anche cosa volesse dire.
"Vuol dire che mi piacciono gli uomini"
"Ti piace Diego per caso e per questo che ti sei allontanato da lui?" il suo sguardo si era indurito.
"No, non mi piace Diego, ti ho detto penso che un giorno finirete insieme"
"Ah meno male" disse sollevata poi spalancò gli occhi orripilata, e lui pensò che finalmente avesse capito il significato delle sue parole e l'avrebbe persa per sempre
"Ti prego dimmi che non ti piace Kevin perché se no potrei vomitare! Kevin è troppo smieloso! "
“Oh mio dio noooooo, che schifo!”
"Ah meno male ti avrei buttato giù dalla scogliera per farti rinsavire" poi continuo a parlare "Niente Diego e Kevin ed è tutto ok! Quindi perché sei preoccupato di questo se non è nessuno di loro due?? Oddio non sarà Michele che schifo!”
“Anna gioia non mi piace nessuno della scuola."
"Ah ok. E perché  sei strano da dopo le feste non capisco? “
"Perché molti pensano che sia una cosa brutta, una malattia, non ci sono molti gay in giro, di solito si nascondono, vengono anche picchiati e uccisi in molti casi. "
"Se qualcuno prova a toccarti io gli salto al collo e me lo sbrano come se fossi un Lupo mannaro" Anna  incominciò a ringhiare saltando al collo di lui e avvicinandosi al suo orecchio imitando il verso di un lupo.
"Stai reagendo piuttosto bene noto, non ti faccio schifo, non pensi che io sia malato" Lei si stacco da lui e gli diede uno schiaffo sulla spalla “Ti faccio diventare io malato! Che cavolo vuol dire che sei malato perché ti piacciono i ragazzi, tu non sei malato, sei scemo perché pensi questo” lo guardò fece un respiro profondo e disse "Giudicare una persona dai propri gusti è come giudicare una persona per il sangue, totalmente idiota e inutile ma la gente lo fa, la gente è idiota! Ma no idiota tipo Kevin che urla piange e sbava addosso alla gente come se fosse un cucciolo da accudire e tanto grande e grosso, ma idiota del tipo Michele e i suoi scagnozzi che sono viscidi!”  e poi lo abbracciò lui la strinse a sé e lei approfitto per darli un bacio sulla guancia.
“Ottimo discorso ragazzina!” Anna e Nicola saltarono spaventati, il professore Davis gli stava guardando con un sorrisetto.
“Professore, non si spiano le conversazioni private!”
“Io non ho spiato niente stavo seduto a un metro da voi ma non mi avete visto!” disse lui con ovvietà, Nicola aveva la faccia dello stesso colore dei capelli.
“Sai ragazzo, un’amica che dice cose del genere dovresti tenertela stretta, come io mi tengo stretto la preside, dato che fa discorsi simili alla signorina Black!”
Entrambi i ragazzi lo guardarono confusi, Nicola ancora rosso in faccia non riusciva a dire una parola quindi Anna decise di dare sfogo ai suoi pensieri “è gay anche lei professore?”
“Certo che non si capisce?” disse ridendo
“Diciamo che sono sposato no legalmente ma nell’86 io e il mio compagno siamo andati in Francia e c’era un pastore protestante che ci ha fatto una specie di Rito dell’amicizia simile e un matrimonio*”
“Waoo, e suo marito com’è? Bello?” chiese Anna ammiccando
Il professore rise “Si mio marito è molto bello, comunque Nicola se hai bisogno di parlare con qualcuno che ha vissuto la tua situazione puoi parlarne con me, senza alcun problema, ma penso che la signorina Black sarà un ottima confidente e amica”
“Ehm grazie professore” rispose Nicola impacciato
Il professore salutò e se ne andò facendo l’occhiolino ad Anna. 
“Tu lo sapevi?” chiese lei
“Ehm no, lo sospettavo ma non ne sapevo niente!”
“Ecco perché ti piacciono le sue camicie sei l’unico a cui piacciono, è una specie di solidarietà tra gay?” Rise lei
“Che fai mi prendi in giro”
“Certo che si, scusa ma è da un po’ che non prendo in giro qualcuno sai Kevin è sempre occupato” disse lei tranquilla
“Sei una pazza!”
“Comunque  quando lo dirai agli altri?”
“Non sono pronto Anna, io non voglio”
“Hai paura che si allontanino? E per questo che li eviti?” chiese lei preoccupata
“Si, un po’, ti ho detto come la pensa la gente” disse lui triste
“Si, ma loro sono tuoi amici e ti accetteranno così come sei, se non lo faranno finiranno giù dalla scogliera semplice” disse lei ghignando
“Perché vuoi buttare tutti giù dalla scogliera?” chiese ridendo
“Boh sarebbe bello vedere il corpo di qualcuno scontrarsi diverse volte contro gli scogli!” rise lei
“Tu la famiglia Addams non la vedrai più lo dirò ad Anthony!”
“Noooo dai ti prego! Mi piace troppo!”
“Non se ne parla proprio! Tu diventi pericolosa!” disse lui rimproverandola
“Nah, io scherzo soltanto , comunque tornando a te, come l’hai capito che prediligi i maschietti?”
“Ho conosciuto un ragazzo, tornato a casa abita nella mia via” disse lui facendo spallucce
“Eh? Dai continua, non farti tirare a forza le parole dalla bocca!” disse lei scuotendolo
“Beh siamo stati un po’ insieme e mi ha baciato, a me piace parecchio, è successo dopo capodanno” disse lui pensieroso
“Wao! Hai una foto?” chiese lei curiosa
“Si, te la mostrò dopo va bene?”
“Perfetto, intanto racconta dall’inizio”
“Va bene”
 

Note dell’autrice
*La storia del Pastore protestante in Francia è vera fu uno dei primi matrimoni omosessuale avvenuti non legalmente (Ho fatto una ricerca XD)
Dovevo mettere un ragazzo gay in crisi con il mondo! E in special modo, come reagisce Anna che pur non sapendo cosa vuol dire gay, lo trova normale come cosa, così come dovrebbe essere
 “Ti faccio diventare io malato! Che cavolo vuol dire che sei malato perché ti piacciono i ragazzi, tu non sei malato, sei scemo perché pensi questo” spero che nessuno se la sia presa per questa frase ma dovevo inserirla perché è una mia frase detta al mio migliore amico quando pensava di essere malato per la sua omosessualità comunque ho fatto reagire Anna con molta più calma di quanto ne abbia avuto io in quel episodio. Quando ho fatto leggere a lui il pezzo mi ha detto che bello sembriamo io e te che libro è?  Gli ho detto che era la mia FF ed ha apprezzato e si è messo a ridere!
Le dinamiche nel gruppo sono cambiate, c’è tensione. La risolveranno? Ah staremo a vedere... In questo capitolo non ho dato per niente spazio ad Anthony ma è stato presente per un bel po’ dovevo concentrarmi un po’ su Diego!

  
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: annapuff