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Autore: annapuff    08/07/2020    1 recensioni
Anna Lily Black ragazzina di 11 anni vive in Italia con i suoi tutori. Non sa nulla del suo passato o della sua famiglia.
Un'infanzia per niente allegra, ma finalmente riuscirà ad andare a scuola in Italia, una scuola diversa, lì troverà se stessa, la libertà, amicizia e amori.
Riuscirà con il passare degli anni questa ragazzina a capire i misteri del suo passato? chi sia suo padre? E riuscirà a cambiare le sorti del suo futuro già programmato dai suoi zii?
Incomincia il suo primo anno di scuola nel 1990 un anno prima rispetto a Harry Potter.
Lei è casinista, allegra e amante degli scherzi e nel trovarsi nei guai, sempre pronta a tutto una vera e proprio malandrina!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 17 Lo scoppio

“Oggi ci occuperemo di un gruppo di Asticelli” Paolo saltellava allegro
“Sono i tuoi animali preferiti no?” gli chiese Anna ridendo
“Si, si io li adoro!”
“Bah non capisco perché” disse Vincenzo con uno sbuffo
“Sono adorabili!” esclamò Paolo guardandolo male
“Appunto, io preferisco altri tipi di animali”
“Quelli pericolosi no? Tipo non so un drago? ” disse Anna con ovvietà sapendo i gusti dei gemelli, a Paolo piacevano gli animali di cui si doveva prendere cura, a Vincenzo quelli che doveva domare, prima o poi avrebbe realizzato il suo sogno di poter toccare un drago, lui non vedeva l’ora, Paolo invece era un po’ intimorito a riguardo
“I draghi sono magnifichi!” gridò Vincenzo con vemenza
“Se vuoi finire tutto bruciacchiato allora si!” disse Paolo ridendo immaginandosi il fratello sporco di fuliggine  con i capelli bruciacchiati e avvolto dal fumo.
“Io vorrei tanto vedere un ippogrifo, sono veramente regali come animali, nobili!”
“Pericolosi anche quelli!” disse Paolo ridendo
“No, dai basta un inchino e poi sono tuoi!” disse con tono da saggio Vincenzo
 Finalmente arrivarono al campo vicino al boschetto, dove trovarono il professore Mango con altri studenti che partecipavano al club.
Felici tutti e tre incominciarono a mettersi al lavoro per accudire gli Asticelli.
La situazione sembrava essere migliore, Anna e i gemelli ridevano e scherzavano, non c’era tensione con loro due,  i ragazzi se ne erano resi conto e pensavano che il problema a quanto pare dovesse essere Diego.
Erano le sette di sera, quando andarono al capanno a mettere in ordine il materiale chiacchieravano del più e del meno, erano rimasti solo loro tre a sistemare, gli altri e il professore erano andati via.
“Quindi quest’anno niente club di danza?” Chiese Anna
“Oh, no io ero veramente negato!” rispose Paolo con una smorfia
“Io ero bravo invece!” esclamò Vincenzo convinto.
“Scusa e allora perché non continui solo tu?”
I gemelli si guardarono orripilati
“Beh potete fare cose distinte siete gemelli no siamesi!” esclamò lei ridendo “Pensateci su!”
“Ehm al dire il vero i vorrei provare con il club di pittura” disse Paolo incerto
“Bleah io odio disegnare!” fece una smorfia disgustata Vincenzo
“Beh allora è deciso Vincenzo continua il club di danza, Paolo va a quello di pittura, penso sia il momento che facciate qualcosa di separato” esclamò lei entusiasma
Loro fecero per riflettere, lei li guardava attenta sorridendo sotto i baffi, a un certo punto si fermò sgranando gli occhi inizialmente e poi assottigliandoli.
Era come se il suo stomaco si stesse attorcigliando su se stesso. Rimase ferma immobile, tutto era sparito davanti a ciò che stava guardando, sembrasse come se fosse passata un eternità in quel attimo in cui l’aveva visto.
“Anna, ci sei?” chiese Vincenzo spingendole il braccio
“Chi guarda? Ohh” esclamò Paolo sconvolto davanti alla scena
“Ma quello non è Dieggggg---“ Vincenzo stava per urlare e Paolo gli tappò la bocca improvvisamente dicendo “shh” vicino all’orecchio del fratello per poi tornare a guardare Anna ancora immobile. Paolo prese entrambi per le mani e li trascinò dietro il capanno.
Lei si appoggio al muretto, lì vicino destandosi dallo shock iniziale, Paolo la guardava preoccupato, Vincenzo era ammutolito per la prima volta in vita sua.
“Forse non è come sembra” cercò di dire Paolo
Vicenzo sembrò ritrovare le parole e disse gesticolando “Non è come sembra!!! Diego e una ragazza si stavano baciando!” era sconvolto “Vincè un po’ di tatto no?” rispose il fratello lanciando un’occhiata ad Anna che era poggiata al muretto e li guardava stupita.
“Ehm Anna tutto ok?” chiese poi
“Si certo! Perché non dovrebbe essere ok? Va tutto bene! Forse dovremmo andare, ho una fame! Voi non avete fame? Io tanto ho mangiato pochissimo a pranzo” Disse lei velocissima, parlando a macchinetta con il nervoso nelle parole.
I due ragazzi si guardarono entrambi non sapendo cosa fare nel panico avevano bisogno di Nicola lui sapeva sempre cosa fare.  “Ehm si forse è meglio Kev e Nic si staranno chiedendo dove siamo finiti” disse Paolo
“Andiamo su, su muoveteviiiii andiamo da Nic e Kev!!!!” la sua voce era squillante e nervosa, voleva scappare da quel posto, aveva già visto Diego parlare con quella ragazza in una stanza ma un fatto era parlare un altro era vederlo baciarsi con una. 
Cammino come se stesse marciando verso l’entrata della scuola.
 
Dopo essersi cambiati e puliti si trovarono tutti al solito tavolo per cenare, quella sera con loro c’era anche Alessiuccia, che imboccava Kevin, Anna che di solito l’avrebbe preso in giro ridendo con i gemelli, quella sera era intenta a maciullare con la forchetta il suo pasticcio di carne di cui non stava rimanendo nulla ma solo minuscoli pezzi. I gemelli la guardavano preoccupati pensando che prima o poi sarebbe esplosa, non l’avevano mai vista così nervosa.  Nicola che dopo essersi confidato  con Anna ed essersi confidato stava molto meglio seguiva la scena non capendo guardando  i gemelli con far interrogativo.
Diego che si era accorto del nervosismo di Anna decise di parlare d’istinto “Com’è andato il club di cura oggi?”
Silenzio.
Ci fu uno scambio di sguardi tra Paolo e Vincenzo di notevole disagio.
Anna alzò gli occhi dal piatto guardando Diego con gli occhi ridotti a due fessure minuscole, prese un boccone della poltiglia che aveva nel piatto e poi uscì dalla sua bocca un suono soffocato simile a un grngn.
“Ci siamo presi cura degli asticelli!” disse Vicenzo con voce leggermente stridula
“è stato interessante? Ti sono piaciuti Anna?” Diego provò a rivolgersi alla ragazza di nuovo
“Siiii interessantissimi, tutto molto nuovo! Mi sono divertita tantissimoooo” disse tra i denti con uno sguardo parecchio incazzato, cercando di sorridere, non riuscendoci granché dato che il suo sorriso inquietava parecchio. “Cosa ha che non va?” sussurrò Alessia all’orecchio di Kevin
“Ehm non lo so ma fa paura oggi, più del solito” disse Kevin sconvolto.
“Mi sa che lo ammazza” sussurrò Vincenzo all’orecchio del fratello.
“Mi fa piacere, che tu ti sia divertita” disse Diego con tono leggermente preoccupato
“Anche a me” e poi prese un pezzo di cibo con forchetta con troppa violenza facendo si che il pezzo arrivasse in faccia a Paolo che era alla sua destra.
“ehm grazie” disse Paolo a disagio togliendosi i pezzetti di carne da sul naso
“Io non ho più fame! Scusate sono stanca vado via!” si alzò di scatto e andò via a passo di marcia.
“Che le è successo?” chiese Diego ai gemelli
“Nullaaaaa” si erano appena guardati e avevano deciso di mentire
“Nulla? Sembra che stia per uccidere qualcuno!” esclamò Alessia impaurita.
 “Ha ragione l’amore mio!” disse Kevin
“Che gli avete fatto?” chiese invece Diego con fare inquisitorio
“Noi niente!” dissero loro sottolineando la parola noi
“Allora chi?” chiese lui
“Ehm, non sta a noi dirtelo!” urlò Paolo guardando poi Nicola che stava zitto
ed osservava il tutto.
“Perché hai guardato lui? Tu sai qualcosa!” Diego si rivolse a Nicola guardandolo male
“Io, non so niente, ieri stava normale oggi non l’ho vista. Stai accusando tutti non è che hai fatto tu qualcosa che non dovevi?”
“Io non ho fatto nulla” disse alzando le mani a modo di difesa, e i gemelli si scambiarono un’occhiata, Paolo preoccupato e Vincenzo ghignando.
“A parte ignorarla, si non hai fatto nulla di male” disse Nicola come se fosse cosa da nulla. Diego fece per ribattere ma fu azzittito da Kevin “Per favore se dovete discutere fatelo in dormitorio, no a cena dove ci guardano tutti” annuirono tutti
Alessia invece guardava senza capire cosa stesse succedendo, confusa.
 
Foot stava seduto sul letto e Anna faceva avanti e dietro per la stanza. “Ma ti rendi conto? Non mi rivolge la parola da prima che io partissi, scrive due lettere in croce e ora mi chiede com’è andata al club!”  urlava e il gatto la guardava muovendo la testa
“Quello stupido! Idiota! Imbecille!” continuava camminare e urlare.
“Ahhhh che cosa devo fareeeee Foot! Si stava baciando! Baciando con una!!!”  Anna prese il gatto tra le mani alzandolo vicino alla faccia e lo guardava in cerca di una risposta, e naturalmente il gatto fece “miaooo”
“Che vuol dire miao??? Miao non è una risposta! Cosa devo fare!!”
“Perché parli con il gatto urlando?” chiese una voce vicino alla porta, lei si girò di scatto spaventata  “Oh sei tu, che fai qui?” chiese isterica guardandosi intorno stringendo il gatto”
“Ti ho visto lasciare la sala sembravi turbata”
“Ehm io sto bene Anthony tranquillo!” la sua voce era stridula, lasciò il gatto sul letto
“Oh si, ci credo sei qui in panicata che parli con un gatto con una voce stridula, tutto normale!” esclamò scuotendo la testa
“Ehm, tu non dovresti essere qui, se ti vede Ambra poi mi tocca sopportarmela”
“Con Ambra me la vedo io” disse lui come se fosse cosa da niente e avvicinandosi a lei, Anna fece due passi indietro scontrandosi con il bordo del letto “Io, ehm , va tutto benone!”
“C’entra Diego eh?”
“Tu come lo sai??” chiese lei con lui sempre più vicino 
“Perché diventi strana quando hai problemi con lui”
“Non è vero!” disse lei suonando veramente falsa
“Ti si legge in faccia che menti. Mi dici che è successo? Sembri veramente un misto tra sconvolta e arrabbiata”
“Perché t’interessa tanto?” chiese lei dubbiosa
“Perché mi sei stata accanto in un brutto periodo e tutt’ora il nostro rapporto non è più pessimo come prima, anche se ti costa ammetterlo, tu ci tieni a me come io a te”
Lei era ammutolita e lui era veramente fin troppo vicino a sul viso
“Che c’è hai perso la parola strana come cosa” disse lui prendendo una ciocca dei suoi capelli per sistemarla dietro il suo orecchio fissandola negli occhi intensamente.
Quel gesto le ricordò Diego lui le aggiustava sempre i capelli.
“Anthony lasciami! Voglio stare sola!”
“Anche io volevo stare solo quando stavamo a casa, ma tu non mi hai lasciato”
“Era diverso era morta tua mamma questa è un’altra cosa”
“è comunque un qualcosa che ti fa male” puntualizzo lui non staccando gli occhi da lei.
“Si ma non voglio parlarne con te vai via ti prego.” Il suo tono era quasi supplice, aveva gli occhi come se stesse per piangere e incominciava a vedere sfocato.
Lui notando ciò la prese e la strinse a se.
E lei scoppiò in lacrime, ormai troppo stanca per trattenere il tutto.  Le faceva male, fino a qualche giorno fa non si era mai posta il problema di Diego, ma ora era come se tutto stesse esplodendo l’immagine di lui che baciava quella ragazza , le faceva male, troppo male.
“Diego si è fidanzato no?” chiese lui al suo orecchio
“Si,” furono le parole che uscirono dalla sua bocca senza neanche accorgersene, provò a staccarsi da quell’abbraccio lui la lasciò fare solo per poterla guardare in viso con le dita le asciugò le lacrime e poi appoggiò una mano sulla sua guancia con fare delicato “Sai forse non è destino per te stare con lui, forse il tuo destino è con un altro” disse lui avvicinandosi alle sue labbra, lei si scosto prima dell’impatto come se qualcuno le avesse dato la scarica elettrica.
“Io,…no , che stai facendo? ” balbetto lei provandosi a scostare sempre più, ma era bloccata dal letto dietro di lei
“Io, ti faccio vedere che può esserci un altro nel tuo destino che non sia lui.”
“E saresti tu? Perché?” disse lei sconvolta
“Perché io ci tengo a te, come tu a me, potremmo essere felici insieme, io potrei renderti felice.”
“No.” Disse secca lei “A me piace lui, non voglio te, vattene!”
“Sei solo confusa! Se solo tu mi dessi una chance io potrei dimostrarti quanto ci tengo!” aveva perso per un attimo il suo contegno
“Ma io non voglio, non voglio dartela. Ho appena realizzato che mi piace lui e basta.”
“Si ma a lui tu non piaci, o non saresti così o non ti ignorerebbe da settimane.”
“Non mi importa preferisco stare sola, non voglio te Anthony, io e te non siamo neanche amici andiamo solo cordialmente d’accordo ultimamente, non ti vedo più come un nemico ma non riesco a vederti neanche come un amico figurati come il mio fidanzato, DOVRESTI METTERTI CON AMBRA!”  urlava in preda al panico
“Vuoi che mi metto con Ambra?” chiese lui con voce indurita
“Si!”
“Perfetto, allora se vuoi così sarà fatto” disse lui acido scostandosi e uscendo sbattendo la porta.
Lei si butto sul letto e incominciò a piangere.
Lui incominciò a camminare provando a riflettere sul tutto.
 
Entrati in dormitorio dopo cena, Diego per ultimo sbattè la porta.
“Vuoi dirmi qual è il tuo problema?” urlò contro Nicola
“Il mio problema? Io non ho problemi” rispose lui, in tono pacato sedendosi sul letto
“Invece si! Ce l’hai con me per qualche assurdo motivo!”  Diego era di  fronte a lui in piedi con le braccia incrociate al petto
“Io  non ce l’ho con te, non mi piacciono i tuoi comportamenti nei confronti di Anna.” Disse lui, con tutta la calma di questo mondo
“Comportamenti, io non sto facendo niente!” continuava ad urlare
“La eviti, e lei ci sta male, aveva bisogno di te e le hai scritto si e no due righe durante il natale, dicevi che non ti saresti allontanato da lei e invece la eviti sempre e sparisci con chissà chi”
“Non aveva bisogno di me, lei ormai ha il grande Nicola, colui che capisce sempre tutto, che crede di sapere sempre tutto!” urlò lui
“Il tuo problema è che si è legata a me? Fino all’anno scorso cercavi di inserirla nel gruppo ora invece non ti va bene se qualcuno sia troppo suo amico. Non è un oggetto Diego, non puoi fare sempre ciò che vuoi con lei e ti stai comportando male.”
Diego stava zitto non sapeva come rispondere poi disse la solita scusa
“Le sto lasciando il suo spazio!”
“Beh non so se l’hai capito ma lei non vuole questo, se solo fossi onesto smetteresti di farle del male inutilmente, se solo ammetteresti a te stesso cosa provi andrebbe meglio! Ha passato l’inferno e tu le stai complicando le cose.” Disse lui incominciando a scaldarsi.
“Ti ho detto che non provo quello che pensi tu per lei! Smettila di ripeterlo!”
“E allora perché scappi da lei? Perché la eviti, perché sembra che tu mi voglia morto ogni volta che mi vedi vicino a lei!”
“Perché è piccola e tu non puoi stare con lei!”
“Io  non sto con lei smettila di pensarlo, e non è piccola!”
“A me sembra il contrario e anche agli altri!” disse guardando gli altri
“Non metterci in mezzo!” urlò Paolo isterico
“Non dire che la pensiamo come te, tu non ci leggi nella mente”  continuo per suo fratello Vincenzo
“Non pensiamo che Nic e Anna stiano insieme, a Nic non piace Anna in quel senso questa è un’idea tua non veritiera, solo perché sei geloso!”  Kevin decise di prendere le parti di Nicola
“Ah beh noto che siete tutti contro me, e sono io il matto”
“Non sei matto, sei solo vigliacco” Disse Nicola
“Ripetilo se hai il coraggio! Io non sono vigliacco!” Diego si stava avvicinando a Nicola, e Kevin in quel frangente si mise in mezzo e qualcuno bussò alla porta, un paio di volte, ci fu uno scambio di sguardi e Paolo alla fine andò ad aprire.
Si trovò d’avanti a se Anthony “Ehm Nicola potrei parlarti un attimo?”
“No non può siamo occupati!” Ringhio contro di lui Diego
“Beh qualunque cosa sia, penso che possa anche aspettare” disse sprezzante
“Senti bamboccio non è aria perché non te ne vai!”
“Perché sono qui per Anna”
“Che cavolo vuoi da Anna? Ora la chiami per nome non era Black qualche mese fa? Lei non è tua amica!” continuò a urlare pieno di rabbia Diego
“Da quel che ho capito stasera, non lo sei neanche più tu” disse Anthony impassibile ma con un leggero luccichio negli occhi
“Io sono suo amico tu non ne sai niente! Vattene!”
“Senti non sono venuto a parlare con te ma con Nicola”
“Diego smettila di aggredire tutti solo perché hai deciso di comportarti da idiota, Anthony esco e ne parliamo fuori”
“NO, ne parla qua dentro se ha fatto qualcosa ad Anna lo dirà davanti a tutti.”
Anthony sbuffo e guardò Nicola.
“Diego, vuole parlare con me smettila!” e fece per uscire ma fu bloccato per un braccio
“Senti coso, io non ho fatto nulla ad Anna, a differenza tua ci tengo a lei e non ho paura di dirlo.” Disse schietto Anthony, non era da lui parlare con quel tono arrogante  alla gente ma quel Diego proprio non lo sopportava, non capiva cosa Anna ci vedesse in lui, era scemo, la ignorava e la faceva soffrire.
“Tu che ci tieni a lei! Ma per favore non vi sopportate! E io non ho paura di niente” disse con una risata amara e finta Diego
“Diego non parlare di cose che non sai, tu non sai come sono i loro rapporti, sai com’è non ci sei stato per lei in  questi ultimi giorni, non prendertela con Anthony se ti gira male e ora lasciami il braccio” disse secco
“Lo difendi? Difendi lui e no me?”
“Si perché io conosco la storia, e so come sono i loro rapporti, e si mi dispiace doverti dire che c’è anche Anthony che tiene ad Anna, e statti sicuro che anche lei ci tiene a lui”  Diego si staccò da lui come scottato
“Anna non lo sopporta”  disse lui come a convincersi
“Le cose possono cambiare, prima tu e lei eravate legatissimi, e ora siete distanti anni luce, non sai nulla di quello che le è successo ultimamente e la colpa non è di Anna, ma tua”  si staccò da Diego e lo lasciò lì fermo e immobile per raggiungere Anthony e andare a parlare.
 
“Scusami per la discussione, Diego sta un po’ esagerando stasera”
“è un idiota e un pallone gonfiato, non capisco come sia possibile che possa piacere ad Anna” disse lui con un alzata di spalle
“Mmmh, di cosa mi volevi parlare.”
“Giusto, Anna è in camera sua a piangere, a quanto pare il tuo amico idiota si è fidanzato e lei lo sa, e non sta reagendo bene, e io non posso fare nulla per lei.” Disse secco
“Cosa? Diego si è fidanzato? Tu come lo sai?”
“Non ne sapete niente? Beh sta in giro con una bionda a baciarsi e non l’avete mai visto, strano, ma  Anna l’avrà scoperto.”
“Ah, lei sta male per questo?”
“A quanto pare” disse lui sempre apatico ma con gli occhi tristi
“Ci parlo domani, ora è tardi c’è il coprifuoco, dovresti andare anche tu, grazie per avermelo detto ci penso io.”
“Ok, non mi andava che stava sola, ah te lo dico io perché non so se lei te lo dirà, ma diciamo che mi sono dichiarato ed ho provato a baciarla, non ha reagito bene.”
Nicola impallidì “Ehm, Tu come stai?”
“Io, penso che mi metterò con Ambra, Anna vuole così, sto bene sapevo che non ricambiava, non ha mai ricambiato, ma dovevo provarci non sono Idiota come l’amico tuo.” Disse orgoglioso
“Senti, se ne vuoi parlare con me possiamo non so vederci domani.”
“Grazie per l’offerta, sei l’unico che mi sta simpatico del suo gruppo, ma sei suo amico, no il mio. E penso che per me sia il momento di staccarmi da lei, passerà non dico del tutto ma forse un po’ si. Non è un problema so che ci tiene a me, no come vorrei io ma è così.”
“Si lei ci tiene io lo so, ma non significa che se sono suo amico non posso esserlo anche per te.”
“Invece si perché lei ha bisogno di te, e potrebbe reagire male se diventassimo amici, ora vado grazie per prenderti cura di lei.” E con un segno della testa si voltò ed andò via.
 
Rientrò in camera facendo un grande sospiro.
“Che voleva quel moccioso?” chiese subito Diego
“Diego, era una confidenza privata, sai forse dovresti parlare con Anna se vuoi sapere come stanno le cose, o dovresti essere sincero con noi e dirci come stanno le tue di cose.”
“Ti ho detto che non mi piace in quel senso”
“Ok Diego ti credo, e dato che non ti piace in quel senso per favore evita di sentirti preso in causa ogni qualvolta che qualcuno si avvicini a lei, smettila ti prego di pensare che io stia con lei e di avercela con me, quando io sono solo suo amico.”
“Dimostrami che non sei interessato a lei allora!” disse lui a sfidarlo
Nicola era stufo veramente stufo.
“E come sentiamo? Trovandomi una bella bionda e nascondendola agli amici?” lo guardò con aria di sfida, la rabbia stava per prendere il sopravvento
“Io cosa?”
“Lo sai anche tu?” chiese Vincenzo e Paolo gli dette una gomitata “Shh zitto scemo”
Nicola guardò entrambi “Voi da quanto lo sapete?”
“Da oggi dopo il cljfob? Non riuscì a finire la frase perché Paolo gli era saltato addosso coprendoli la bocca “sta zitto!!!” 
“C’era Anna con voi?” assottiglio lo sguardo
“Noi non sappiamo niente, non ne vogliamo sapere niente, non c’entriamo niente!!!” Paolo era nel panico
“Lo prendo per un si” disse lui a denti stretti
“Ma di che state parlando?” chiese Kevin confusissimo  
“Oh perché non lo chiedi a tuo cugino  è lui che ha i segreti”
“Diego?” Kev era sempre più confuso
“Io non sono l’unico, li hai anche tu! Sparisci da quando siamo tornati eviti tutti noi! Stai sempre con Anna, ma neghi, neghi e neghi tutto”
“Diego hai rotto, vuoi sapere perché vi evito? Lo vuoi veramente sapere? Non è per Anna e ti sbagli su noi due, a me non può piacere lei né ora né mai! Perché sono fottutamente GAY! Ecco perché vi evito!”
Silenzio.
Quindi Nicola ricominciò a parlare preso dalla rabbia di quel momento “Sei tu che stai sbagliando, tu mi accusi per Anna perché hai questa gelosia innata nei suoi confronti, quindi vorresti averla per te ma non lo ammetti e per sfuggire alla tua cotta te ne vai in giro a baciare una bionda,  lei ti ha visto! E tu lo sai che ha paura che la gente l’abbandoni anche se non lo ammetterà mai! Sta male perché tu ti sei allontanato. Diego hai rotto!” e gli sferrò un pugno sul naso, Diego cadde a terra lui appellò il suo pigiama e se ne andò.
 
Bussò alla porta del dormitorio femminile e si trovò davanti Ambra “Anna dov’è?”
Lei indicò il letto senza dire una parola.
Lui entrò “Andiamo dormiamo in saletta, predi gatto e piumone” disse lui vicino al capezzale della ragazza che era con la faccia in mezzo al cuscino, lei alzò gli occhi passò il gatto e il piumone prese un’altra coperta e la bacchetta e si avviò fuori dal dormitorio con lui.
Appena chiusa la porta il vociferare delle sue compagne riempì la stanza.
Si misero nella stanzetta del primo anno, Nicola fece un incantesimo estendibile al divano mentre Anna era ferma e zitta con il gatto in braccio che osservava con gli occhi arrossati.
Lui pose le coperte sul divano e le fece segno di sdraiarsi  vicino a lui.
“Ho litigato con Diego, gli ho tirato un pugno, e ora sanno tutti che sono Gay” disse lui
“Diego si è fidanzato, ho una cotta per lui, sono gelosa e sto male”  disse lei
“Perfetto ne parliamo domani sono distrutto” disse lui stringendola
“Si, lo sono anche io buonanotte Nic”
“Notte Baby Girl”
 
Note dell’autrice
Che dire? Era ora che qualcuno tirasse un pugno a Diego è il classico quindicenne che prova dei sentimenti e cerca di fuggire da questi, facendo danni ad altri, Nicola è molto più maturo di lui, questo perché sua madre se nè andata e quindi ha dovuto badare ai suoi fratelli e crescere più velocemente.
Anna ammette subito la sua cotta, anche se fino a qualche giorno prima non si poneva domande, lei non è la tipa che nega, quindi direbbe tranquillamente qualunque cosa che le passa per la testa senza soffermarsi su, quando si sofferma poi tende a scappare perché ha paura di essere abbandonata, cosa abbastanza normale dato che non ha una madre e pensa che il padre l’abbia abbandonata, e gli zii le ricordano in continuazione di quanto sia sbagliata.  Da quando sta con Nicola tende ad affrontare di più le cose, ma con Diego lei scappa non lo affronta perché perdere lui vuol dire perdere troppo e lo sa.
Anthony si è stancato di non dire ciò che prova e pensava che forse avrebbe avuto più possibilità dicendo tutto, ma in cuor suo sa che Anna non lo ricambia l’ha osservata sempre e sapeva che lei ha occhi solo per Diego, osservando Anna ha osservato Diego quindi l’aveva beccato con la Bionda che sarebbe Anastasia.
I gemelli non vogliono intromettersi, Paolo perché è troppo sensibile e va in ansia, Vincenzo va in ansia per il fratello invece, ma è molto meno riflessivo e quindi parla senza pensarci.
Kev è preso per via fidanzata e poi Diego è sempre suo cugino non riesce a inserirsi nelle discussioni anche perché dovrebbe poi litigare con lui e non l’ha mai fatto. Kev è allegro spensierato, e non vuole stare in mezzo ai problemi.
Penso sia tutto! L’esame è andato bene! Quindi eccomi a pubblicare!

 
 
 
   
 
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