Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Hannah_    14/08/2009    1 recensioni
Che cosa succederebbe se i Jonas Brothers venissero ospitati a casa vostra prima e durante il loro tour in Italia per proteggerli da fan e paparazzi? E se uno di loro si innamorasse di voi? Beh per scoprirlo leggete questa FF, ispirata da un mio sogno. Il titolo non è il massimo ma ciò che è importante è che vi piaccia il contenuto! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. LA GITA

 

Dopo solo due settimane si può dire che eravamo praticamente diventati amici. Stare con loro mi piaceva moltissimo, ma la cosa che più mi fece piacere fu scoprire che in fin dei conti i famosissimi Jonas Brothers erano persone normalissime, ridevano, facevano figuracce, avevano i loro momenti no, insomma erano semplicissimi ragazzi della mia età, peccato che per uscire avevano bisogno delle guardie del corpo!

Kevin era diventato ormai il mio confidente, quel ragazzo ha un cuore veramente d’oro, Joe quello che gergalmente si definirebbe “compagno di merende” con lui mi divertivo un mondo, tornei di calcio balilla, di pallavolo e persino di carte, ma il nostro hobby preferito in assoluto era fare scherzi agli altri, la nostra preda preferita era senz’altro Kev. E con Nick? Beh con Nick avevo il rapporto più speciale, parlavamo molto a volte persino tutta la notte, e le nostre non erano conversazioni sul più o il meno, ma parlavamo di noi, dei nostri sogni, rimpianti e segreti.

Anche se sembrava strano da dire, avevo trovato tre amici spettacolari. 

 

“Pronta?” chiese Nick. Per quella mattina avevamo organizzato una gita al lago di Como, non era esattamente vicino a casa mia ma del resto loro potevano permettersi un jet.

Uscivamo molto spesso tutti insieme, ma la nostra meta solitamente era il pontile della mia città, un posto abbastanza isolato dove non andava mai nessuno, amavano quella pace del resto non c’erano abituati.

“Ehm si arrivo subito”. Un’ultima aggiustata ai capelli, presi la borsa e poi via. Kevin e Joe già aspettavano alla porta con un cestino da pic-nic, quello sarebbe stato il nostro pranzo: panini, patatine, frittelle dolci e altre schifezze non salutari per i nostri stomaci tutto da consumare in barca si intende.

Dopo trequarti d’ora arrivammo a destinazione, e subito ci imbarcammo in una barca a dir poco stupenda.

Nick naturalmente aveva portato la sua chitarra, praticamente non poteva vivere senza, ci mettemmo seduti soli io e lui un po’ più appartati mentre Joe e Kevin si dilettavano con la pesca, o meglio ci provavano con scarsissimi risultati.

“Ti va di cantare?” “Certo che si!” Gli sorrisi stordita dalla sua bellezza e dolcezza.

Accordò la chitarra e iniziò a cantare. “If the heart is always searching Can you ever find a home? I've been looking for that someone, I'll never make it on my own.” 

Avrei potuto morire per l’emozione, Nick Jonas stava facendo un mini concerto soltanto per me, mi sentivo la ragazza più felice del mondo e per la seconda volta, e tutto grazie al loro arrivo. Ma quei ragazzi hanno poteri magici? Praticamente mi avevano cambiato la vita, ma questo perché non sapevo che ancora il meglio doveva venire. Iniziai a cantare con lui: “When you look me in the eyes, And tell me that you love me. Everything's alright, When you're right here by my side. When you look me in the eyes, I catch a glimpse of heaven. I find my paradise, When you look me in the eyes.”  Stavo benissimo, ci guardammo negli occhi, gli brillavano di una luce particolare, mi accarezzò una mano. Gli sorrisi. Avrebbe potuto pensare di avere davanti ad un’ebete dato che continuavo a star lì con un sorriso fra l’imbarazzato e il fuori di testa stampato in faccia, ma questo era l’effetto che mi faceva averlo davanti. Si avvicinò con la testa, stava per baciarmi e appena me ne resi conto decisi di togliermi dalla situazione di ebete e allungai le braccia verso di lui per abbracciarlo. Eravamo sempre più vicini. “Ehi guardate ho preso una scarpa!” Arrivò Kevin mostrandoci un vecchio scarpone rotto, Nick ed io ci allontanammo di botto.

“Kev, cosa pensi che gli importi della scarpa adesso? A volte mi viene il dubbio che tu sia veramente mio fratello, hai una testa…” disse Joe. Scoppiammo tutti a ridere. Questo più o meno era il rapporto fra Kevin e Joe, facevano altro che punzecchiarsi.

“Va beh che ne dite di pranzare” proposi per cambiare discorso.  

“Oh non potevi avere un idea migliore di questa, sto morendo di fame!” disse Joe toccandosi la pancia. “Anch’io!” Aggiunse Nick.

La giornata fu stupenda, ci divertimmo un sacco: gara di barzellette (vinta da Joe), partita a carte, e anche un bel bagnetto sul lago benché a Ottobre l’acqua non sia molto calda. L’unica nota negativa, era che dopo essere stati interrotti da Kev non ci furono più momenti di “intimità” fra me e Nick per quel giorno. Dopo quella gita cominciai a dubitare seriamente di essermi innamorata di lui, ogni volta che i miei occhi incontravano i suoi sentivo il cuore battermi a mille. Ma cosa sarebbe successo  se mi fossi innamorata veramente di lui? Bel casino. Innamorata di una star americana che non appena tornerà a casa sua si dimenticherà di me. “No, non deve accadere!” mi imposi…con scarsi risultati.

 

 

 

  
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