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Autore: little_illusion    14/08/2009    4 recensioni
Gustav si trova sul grattacielo di Spring nicht deciso a farla finita con la sua vita! Le fans erano diventate insopportabili, avevano iniziato a non tenere più conto del bassista e del batterista dei Tokio Hotel. La sua ragazza viene a sapere della situazione e disperata corre da lui. ce la farà ad arrivare in tempo?. Gustav si butterà veramente? Ragazze questa è una one-shot su un sogno che ho fatto vari mesi fa... spero che vi piaccia! baci!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don't Jump Gustav

Ero circondata dal buio, ora niente aveva più senso, non avevo altra ragione di vita che non fosse lui.

La mia paura più grande stava per avverarsi e un senso di malessere mi aveva invasa completamente. Vicino a me c'erano Bill e Giulia che come me guardavano impietriti Gustav sul cornicione di quel grattacielo. Erano entrambi spaventati e non sapevano come fare.

Il vento soffiava tra i miei capelli freddo e leggero. Guardavo da lontano il ragazzo che amo, fermo immobile che osservava il mondo che per tanto tempo era riuscito a sopportare senza essere mai in disaccordo per niente.

Lo stress era diventato troppo, le fans avevano incominciato a non tenere più conto del batterista e del bassista dei Tokio hotel, dando solo attenzione ai due gemelli.

Georg era riuscito a superare questa cosa l'aiuto dei suoi amici e con la forza di volontà. Anche Gustav c'era riuscito, uscendo da quello situazione che tanto odiava. Quello che però nessuno sapeva è che aveva deciso di lasciare quel mondo per seguire me, ormai diventata la sua ragazza.

Io ignara dei fatti realmente accaduti lo lasciai pensando di essere la causa del suo improvviso insuccesso.

Gustav distrutto da questa storia non resse più decidendo di andare nel posto dove mi aveva conosciuta, il grattacielo di Spring nicht. Io già lo conoscevo, ma lui non conosceva me.

Poi in una sera accadde tutto. Io ero a casa di Giulia ancora di strutta per averlo lasciato. Poi la chiamata. Il mio cellulare squillava imperterrito, era Bill e questo mi preoccupò. In un primo momento esitai a rispondere, ma la sensazione che fosse accaduto qualcosa di brutto era più forte della mia volontà.

Risposi. Non feci neanche in tempo a parlare che la voce di Bill incominciò a rimbombarmi nell'orecchio. Urlava, piangeva e continuava a ripetere il mio nome senza dire niente altro. La paura incominciò ad invadermi e un sussurrò usci dalle mie labbra.

-Gustav...- dissi aspettando una risposta da parte del moro.

-è sul grattacielo di Spring nicht, ti prego vieni qua!- continuava a piangere, era agitato e molto spaventato.

Non dissi niente ma le parole di Bill furono sufficienti a farmi correre da lui. Giulia che aveva sentito la chiamata impallidì, pensando all'amico ormai a lei caro.

Mentre correvo avevo l'impressione che le mie gambe andassero da sole, che correvano verso di lui, però, più mi avvicinavo più mi sembrava di morire.

Salì le scale sempre correndo, non ero stanca, il solo sapere che dovevo arrivare su quel tetto mi bastava.

Appena lo vidi in bilico su quel cornicione mi senti morire e le gambe cedermi. Bill mi prese da dietro cercando di tenermi in piedi. Le lacrime incominciarono a rigarmi il viso fino a bagnarlo completamente. Feci un piccolo scatto per correre da verso di lui, ma venni fermata da Bill e Giulia che mi tenevano ferma.

-lasciatemi andare!- incominciai ad urlare cercando di divincolarmi dalla loro stretta.

-Gio se tu va li da lui è probabile che si butti veramente, cerca di ragionare!- mi disse Bill cercando di calmarmi.

-ti prego calmati- mi dice Giulia abbracciandomi e cercando di calmarmi invano.

Appena mi tranquillizzai un po' alzai lo sguardo cercando di emettere qualche suono, in un primo momento senza successo.

-ti prego non farlo- gli dissi cercando di trattenere le lacrime a stento.

-ormai niente a più senso, adesso che non ci sei più- sussurrò, gli altri dovevano sforzarsi per capirlo, ma io lo sentivo forte e chiaro.

-ma io ci sono e ci sarò sempre per te!- dissi incominciando a piangere senza mai fermarmi. Lui non mi rispondeva più, non parlava, non si muoveva e questo suo comportamento mi stava uccidendo.

-un amore nato per caso, ma destinato a durare per sempre- mi disse facendomi capire, quella che ormai, era la sua decisione finale.

In quel momento lo vidi che si girò verso di me, dando le spalle al vuoto. Lentamente incominciò a sbilanciarsi all'indietro, fino a non toccare più il suolo. Bill e Giulia erano impietriti da quella scena e io colsi l'occasione per districarmi dalla loro presa e correre verso il cornicione per poi buttarmi giù con lui per raggiungerlo.

Appena arrivai da lui lo abbracciai dandogli tutto l'amore possibile,

-Ich liebe dich!- gli dico stringendo ancora di più la presa.

Lo senti sorridere e questo a sua volontà mi strinse dandomi un ultimo tenero bacio e forse anche quello più bello. In quegli ultimi secondi vidi passare nella mia mente tutti i momenti fantastici che avevano passato, il nostro primo bacio, il primo ti amo e la mia prima volta con lui.

-per sempre- ci dicemmo in coro prima della fine.

  
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