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Autore: annapuff    17/07/2020    1 recensioni
Anna Lily Black ragazzina di 11 anni vive in Italia con i suoi tutori. Non sa nulla del suo passato o della sua famiglia.
Un'infanzia per niente allegra, ma finalmente riuscirà ad andare a scuola in Italia, una scuola diversa, lì troverà se stessa, la libertà, amicizia e amori.
Riuscirà con il passare degli anni questa ragazzina a capire i misteri del suo passato? chi sia suo padre? E riuscirà a cambiare le sorti del suo futuro già programmato dai suoi zii?
Incomincia il suo primo anno di scuola nel 1990 un anno prima rispetto a Harry Potter.
Lei è casinista, allegra e amante degli scherzi e nel trovarsi nei guai, sempre pronta a tutto una vera e proprio malandrina!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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 Cap.21 Rappresaglie

Marzo era a metà ormai, ed era passato tranquillo senza alcuna lotta tra Anna ed Anastasia. Anna aveva mantenuto la parola. Aveva passato tutto l’ultimo periodo a studiare per recuperare, e ai vari club. A volte andava a quello di musica per sentire Nic cantare ed Anthony suonare il pianoforte.
Passava la maggior parte del suo tempo con i due ragazzi, le mancava Diego anche se il tempo aveva attenuato il dolore. Poiché era a distanza di sicurezza dal ragazzo non volendo si era allontanata anche da Kevin, e lui aveva fatto lo stesso per via della fidanzata che era impaurita da Anna.
Come sempre era a studiare con Anthony, che ormai non frequentava più il gruppetto di Ambra a parte Mirko ogni tanto quando non stava con Jessica.
“Come hai fatto?” chiese Anna nell’aula
“Con la magia?” rispose lui
“Ah ah ah simpatico, ma và! Io non riesco a fare questo incantesimo di trasfigurazione”
“Dai è semplice, non ti stai concentrando abbastanza” disse Anthony poi puntò la bacchetta sulla pietra di Anna e disse “Scribbilifors” e quella diventò una piuma d’oca.
“è una cosa inutile, voglio capire a che mi serve una piuma d’oca!” esclamò lei accasciando la testa sul banco.
“Non puoi saper fare solo quello che a te sembra utile, e comunque non è utile trasformare gli oggetti in animali, tu sai fare quello maggiormente”
“Gli animali sono utili!” esclamò lei ancora con la testa sul banco
“Dai se ci riesci smettiamo di esercitarci” e le diede due colpetti sulla spalla
“Ok, Reverto” la piuma tornò ad essere una pietra
“Con il controincatesimo ci sai fare eh, ora falla diventare una piuma, pensa intensamente, che se ce la fai poi potremmo chiudere tutto”
Lei chiuse gli occhi si concentro “Scribbilifors”  e la pietra diventò una piuma d’oca
“Ci sei riuscita! Se bastava così poco ti proponevo subito di finire di studiare” sbuffo lui ridendo sotto i baffi
“Ah ah ah , oggi sei piuttosto spiritoso e sarcastico”
“Come al solito, dai muoviti forse riusciamo a raggiungere Nic all’aula di musica” Anthony incominciò a rimettere tutto apposto. Lei sorrise, si stava abituando a quella strana amicizia di Nic ed Anthony.

Arrivati nell’aula di musica trovarono Nic e Diego insieme.
“Ehilà!” disse Anna entrando per poi fermarsi e guardare Diego.
Diego vide Anthony e sbuffo “Come mai qui? Sei ovunque”
“è qui perché dobbiamo provare! come sono andati i compiti?”Nic guardò prima Diego malamente e poi i due ragazzi sorridendo
“Bene, anche se la signorina qui è sempre distratta” e Anna per giusta risposta gli fece la linguaccia, lui sorrise poi guardò Diego “E tu che ci fai qui?”
“Piove troppo forte l’allenamento è stato interrotto” aveva ancora la sua tuta, e stava seduto su un banco con i capelli un po’ bagnati che li ricadevano sugli occhi e le braccia incrociate al petto e il muso, di pessimo umore perché il giorno dopo aveva la partita e il tempo era pessimo. Ad Anna sembrava in qualche modo tenero, Diego era un patito del quidditch e ogni volta che non poteva fare un allenamento si intristiva sempre e la ragazzina di solito lo portava nelle cucine a prendere una cioccolata calda, questo però succedeva l’anno prima, e sembrava veramente tanto tempo fa.
“Beh dai incominciate!” disse sedendosi su un altro banco di fronte a Diego che continuava a guardarla imbronciato.
I due ragazzi provarono a creare la musica per una canzone che stava scrivendo Nicola, Diego rimase lì tutto il tempo in silenzio e Anna invece leggeva tranquilla, il libro d’incantesimi.

Dopo le prove tornarono in dormitorio per lasciare le proprie cose e poi andarono a cena.
La cena passo tranquilla a parte il brontolare di Diego “Piove un casino, domani sarà un disastro la partita!”
“Andrà bene sei un ottimo portiere!” gli rispose Kev battendoli una mano sulla spalla
“Ma cosa? I battitori quest’anno fanno schifo”
Anna cercava d’ignorarlo, poichè ogni volta che stava così di solito ci pensava lei a fargli tornare il buon umore, Kevin infatti scosse la testa guardandola, ora toccava a lui consolare il cugino.
“Dai non fare così il depresso! Mangia un po’ di dolce al cioccolato così ti sentirai meglio!”
“Non mi piace il cioccolato!”  disse arrabbiato ricordando le cioccolate calde con Anna e poi guardandola, lei distolse lo sguardo e incominciò a giocare con  la forchetta con il suo dolce.
Anthony alzò gli occhi al cielo, e sbuffo “La smetti di lamentarti è tutto il giorno che lo fai!”
“Senti moccioso se non mi vuoi sentire vattene”
“Non sono l’unico che è stanco delle tue lamentele, lo sono anche gli altri, solo che non te lo dicono perché sono tuoi amici”
“Non è vero! Lo dici apposta per darmi fastidio”
Anthony fece per ribattere ma Anna, gli prese la mano che teneva poggiata sul tavolo e lo guardò supplice, lui sbuffo e stette zitto. Diego vedendo il gesto si bloccò di colpo irritato al massimo.
“Ciao amorino!” arrivò Alessia che diede un bacio a Kev “Ehi ciao! Dov’eri finita oggi? Non ti ho visto proprio!”
“Oh si scusa ero a studiare con delle amiche, com’è andata la tua giornata”
“Tranquilla fino ad ora, che mi sto subendo Diego e la sua ansia per la partita di domani, sono riuscito a evitarlo tutto il giorno perché ho studiato pozione con i gemelli aiutando Vincenzo che è un vero danno.  La tua di giornata come è stata tesoruccio?” gli racconto lui accarezzandole i capelli
Anna intanto stava dicendo all’orecchio di Anthony se per favore potesse evitare di parlare con Diego e il ragazzo in questione li stava guardando male, sospettando che ormai fossero una coppia.
“La mia è andata benone, a proposito di Diego, gli ho portato un tonico rilassante così l’ansia sparirà tieni tesoruccio!” e gli diede una boccetta con il tonico dentro
“Sei un amore! Così si addormenterà e non romperà più a nessuno!”
“Ehi KEV! Smettila di trattarmi male! Grazie Alessia sei molto gentile”
Anna intanto fissava Alessia che al ringraziamento di Diego aveva fatto un sorriso tirato molto strano. 
“Lo dovresti prendere in camera almeno mezz’ora dopo aver mangiato, ora vado devo vedermi con delle compagna facciamo un pigiama party stasera!” disse squillante
“Allora mi abbandoni di nuovo?” Kevin l’abbracciò
“Eh si dai Kev, tu puoi approfittarne per stare un po’ con i tuoi amici, fai il bravo amore ti amo!” gli diede un bacio e poi salutò tutti con la mano.
“Se abbiamo finito di mangiare possiamo andare in camera? Anna, Anthony venite anche voi?” chiese Nicola che più che una richiesta sembrava un ordine.
“Ehm, ok, si veniamo anche noi” disse Anna un po’ a disagio alzandosi
“Perfetto perché Anna ci devi aiutare a fare delle ricerche su un nuovo animale!” Esclamò Vincenzo prendendola sotto braccio
“Se Anna sta con voi, tu stai con me possiamo lavorare sulla canzone ancora un po’ se ti va?” si rivolse ad Anthony
“A me andrebbe una partita a scacchi, abbiamo lavorato tutta la giornata sulla canzone” disse Anthony
 “Va bene comunque!”
“Aspettate! Se Anna sta con i gemelli, e Nicola con Anthony, io mi devo sopportare il pazzo ossessionato dal quidditch?” disse Kevin affranto per poi guardare Anna male
“Smettila di guardarmi così” Esclamò lei
“Uffa ma perché???” piagnucolo e Anna alzò le spalle come a dire tocca a te non rompere è tuo cugino
“Non devi sopportarmi posso fare altro anche solo” sbuffò lui
“Dai non fare l’offeso! Ma certo che starò con te sei mio cugino!”  si affrettò a dire, sentendosi subito in colpa.
 
“Quindi secondo voi se andiamo dentro il bosco di notte potremmo trovare questo animale?”  chiese lei dopo aver avuto la spiegazione da Vincenzo
“Io non sono convinto, sembra pericoloso” Paolo non era per niente convinto
“Sempre se esiste, è solo un tentativo” disse Vincenzo serio
“Shh, parlate a bassa voce o ci sentono!” sussurrò Anna guardando poi in direzione di Nic e Anthony che chiacchieravano mentre giocavano a scacchi, e poi verso Kevin e Diego che stavano anche loro giocando all’impiccato annoiati con Diego che ogni tanto si lamentava.
“Ah giusto mamma Nicola non sarebbe d’accordo” Vicenzo abbassò la voce
“Ragazzi non lo sono neanche io!” Paolo proprio non voleva
“Dai che sarà mai? Un po’ d’avventura” Vincenzo diede una botta a Paolo
“Allora qui dice che la Marabbecca* si trasforma in mostri o donne per attirare l’attenzione di uomini e bambini e che poi incarna la paura peggiore della nostra mente, un’animale tranquillo che ci può portare alla morte no?” sbuffo Vincenzo
“Dice uomini e bambini, siete salvi con me, e poi è simile a un molliccio!”
“Si, ma col molliccio c’è un incantesimo con questo no!” Paolo provava a convincerli a non farlo “E poi non ci daranno mai il permesso!”
“Infatti, non lo chiediamo!” esclamò Vincenzo
“Ahia se lo viene a scoprire qualcuno siamo fritti!” Anna guardò Nicola
“Aaaaah” Kevin urlò e poi si sentì un tonfo che proveniva da Diego caduto dal letto.
“Che cavolo state combinando voi due!” esclamò Nicola che aveva fatto un salto dalla paura ed era di spalle ai ragazzi sul letto. Diego era a terra e il suo corpo non si vedeva per via della prospettiva in cui tutti erano posizionati, Anna guardò Kevin e vide preoccupazione sulla sua faccia, si alzò in piedi e corse a controllare.
Kevin era bianco cadaverico e indicava il punto dove era caduto Diego.
“Diego!” Anna era vicino al ragazzo a terra svenuto, Nicola la raggiunse “Che è successo è svenuto?”
Kevin indicava la boccetta in maniera confusionaria e in preda al panico, Nicola con l’aiuto di Anna tirò Diego al centro della stanza e incominciò a controllare il cuore se battesse, la ragazzina era immobile e aspettava un responso, i gemelli erano pallidi vicino ai piedi di Diego, Anthony si era avvicinato alla boccetta per osservare e vedere se capiva qualcosa “Ha bevuto questo ed è svenuto?” chiese a Kev che annuì guardando il cugino terrorizzato.
Diego spalancò gli occhi. “Diego stai bene?” chiese Nicola
“Mmmh si mi fa male la testa che è successo?” disse cercando di mettersi seduto aiutato da Nicola
Anna riprese a respirare, lui stava bene.
“Oddio stai bene!” e lo abbracciò di slanciò senza rendersene conto “Che spavento! Non farlo mai più!”
Si staccò da lui e lo guardò negli occhi, i suoi occhi neri erano diventati chiari quasi trasparenti, si allontanò per osservarlo meglio. “Nic, forse dovremmo portarlo in infermeria” disse piano
“Perché! io sto bene!” disse con voce elettrizzata Diego, si alzò in piedi “Sono in perfetta forma! Mai stato meglio ragazzi!” e improvvisò una corsa sul posto, Anna preoccupata si avvicinò a Nicola e gli sussurrò “Guarda gli occhi” Nicola gli vide e aggrottò la fronte confuso.
“Cugino, non fare così sei appena svenuto!” Kev lo guardava preoccupato come tutti nella stanza
“Sto benissimo!” urlò lui e poi guardò Anna e si bloccò
“Ma tu sei Anna!” disse come se fosse stato appena reduce da una botta in testa
“Ehm si” rispose lei incerta
“Si tu sei proprio lei!” e si avvicinò “IO TI AMOOOOOOO” lei spalancò gli occhi e si trovò poi avvinghiata in un abbraccio immobile e poi lui incominciò a riempirla di baci sulle guance.
“Diego che diavolo fai!” Nic si era messo in mezzo per levarli Anna che era visibilmente sconvolta e non riusciva a fare nulla.
“Lei è mia! Vattene tu che vuoi!!” urlava Diego spingendo via.
“Diego datti una calmata! Sembri un maniaco!”
“Io non lo sono, io sono innamorato di questa bellissima principessa”  esclamò lui estasiato riguardando Anna che si riprese al sentirsi chiamare principessa e fece un faccia schifata.
“Dobbiamo portarlo in infermeria!”
“Oh mia cara, dolce, tenera e bellissima amata non si può curare quello che ho!” le aveva preso le mani e si era inginocchiato “Questo è un mal d’amore! Amore per te, per cui scalerei le montagne, nuoterei nelle cascate, lotterei con un orso a mani nude! Tutto per la mia amata”
“è uscito fuori di testa, prima o poi doveva accadere”  disse Kevin confuso
“Diego lasciami, hai uno sguardo strano mi fai paura!”
“Paura di me! Io non ti farei mai del male mia dolce regina del mio cuore!” si alzò di scatto e fece per darle un bacio sulle labbra “IMPEDIMENTA!” urlò Anthony sguainando la bacchetta e Diego volo all’indietro andando a sbattere contro l’armadio.
“Anthony!!”  urlarono i gemelli “Come ti è saltato in mente!” urlo Kevin cercando di raggiungere il cugino per aiutarlo ad rialzarsi “TU! Mio acerrimo rivale, nemico, antagonista! Battiti lealmente per il cuore della bella!” si stava avvinando ad Anthony per sfidarlo a duello,  spostando Kevin che aveva provato ad aiutarlo, Nicola fece per fermarlo ma Diego lo immobilizzò con la bacchetta e Nic cadde a terra immobile
“Che stai facendo” urlò Kevin prendendolo per un braccio ma Diego immobilizzò anche lui, i gemelli impauriti urlarono come dei forsennati correndo verso di lui provando a fermarlo ma anche loro caddero a terra.
Anna era sconvolta dalla scena
“Siamo soli io e te! Ora battiti da uomo a uomo, in un vero duello, io lo so che la ami, ma lei sarà mia!” si avvicinò a due cuscini e gli trasfigurò in due spade e ne lanciò una ad Anthony che si girò verso Anna per capire cosa fare “Angard!” urlò Diego e Anthony fece a mala pena a parare il colpo con la spada impaurito, e incominciò a indietreggiare. Diego fece un altro affondo e Anthony parò di nuovo. “Basta! Diego fermati” urlava  Anna saltellando sul posto in piena crisi isterica.
“Mia amata, mi piacerebbe, ma non posso proprio e per te che mi sto battendo!” e continuò a sferrare colpi su colpi, i rumori delle spade che si colpivano risuonavano tra la stanza “BASTA BASTA BASTA!” urlava la piccola in panico la spada sfiorò il bracciò di Anthony a ciò bastò a strapparli la camicia e a fargli un taglio.
“Sognum!” urlò Anna disperata colpendo Diego da dietro la schiena che cadde a terra, Anthony sospirò e si lasciò cadere a terra esausto dal duello.
“Ce ne hai messo di tempo!” urlò Anthony
“Ero in panico cosa vuoi da me!” urlò lei isterica
“Ha immobilizzato tutti, come cavolo ha fatto!” urlò anche il ragazzo preso dal panico
Anna incominciò a risvegliare tutti.
“Ma che cavolo è successo!” Nicola guardava Diego russare per terra
“Incantesimo del sogno” rispose Anna
“Si lo so questo! Prima che cosa è successo!”
“Cosa facciamo!” Kevin sempre più in panico
“Ha bevuto quel tonico della tua fidanzata ed è impazzito!” Anthony urlò contro Kevin
“Portiamolo in infermeria!” urlarono i gemelli “ORA!” urlò Paolo “Prima che si svegli!” urlò Vincenzo
“No!” Anna guardava la boccetta sul letto “Lo portiamo da Davis! Lui ci aiuterà meglio di chiunque prendete la boccetta! Kev tu prendi Diego!”
“Ma se è stata una pozione non dovremmo andare dalla prof di pozioni?” chiese Anthony
“Quella odia tutti ci metterebbe in punizione da Davis ora!”  

Corsero tutti verso l’ufficio di Davis, Nicola fu il primo ad arrivare e a bussare, ma nulla nessuno rispose. Anna incominciò a bussare come una pazza “Professore!!! APRITE!” erano tutti con il fiatone per la corsa ma la piccola aveva ancora la sua voce che al momento risultava essere squillante.
Kevin aveva Diego sulle spalle e si fece aiutare dai gemelli a farlo scendere era sfinito per il peso e la corsa.
“Che cosa facciamo non c’è!” esclamò Nicola in panico
Si guardarono tutti in panico senza sapere cosa fare “Infermeria è l’unico modo no?” disse Anthony.
“No, io e Nic andiamo dalla preside lì ci sarà Davis! Voi rimanete qui!” urlò Anna
“E se si sveglia e ci immobilizza e tenta di uccidere Anthony?” chiese Paolo sconvolto
“Incarceramus!”Disse Nic muovendo la bacchetta su Diego e delle corde lo legarono stretto
“Che cavolo hai fatto? Non puoi legarlo con una fattura!” disse Kevin porgendosi sul cugino e provando a slegarlo “Sei impazzito” la realtà era che tutti erano impazziti Vincenzo si scagliò su Kevin per fermarlo “LASCIAMI non può stare legato, sta male!”
Paolo era a terra appoggiato con le spalle a muro e si dondolava abbracciato alle sue gambe singhiozzando.
“Deve, è pericoloso! Quel tonico l’ha fatto impazzire!” urlò Anthony
“Non è stato il tonico di Alessiuccia!” urlò Kevin
“Beh ha bevuto quello e poi è impazzito, quindi è stato quello!” urlò Anthony
“Ok basta, stiamo perdendo tempo Anna, andiamo!” e Nic la prese per la mano e incominciarono a correre verso l’ufficio della preside.

Entrarono senza neanche bussare trafelati e si trovarono davanti seduti vicino alla scrivania trasfigurata in un tavolino la preside, il prof Davis e un bellissimo uomo vestito elegantemente che teneva per mano Davis che stavano mangiando una torta e bevendo del liquore.
“Per Circe! Balck! ” Esclamò la preside
“Professor Davis deve venire subito!” urlò Nicola
“Che sta succedendo?” chiese la preside alzandosi
“Diego è stato avvelenato!” urlò Anna
“COSA?” urlarono Davis e la preside
“No, non lo sappiamo ha bevuto un tonico e poi è svenuto e si è ripreso, i suoi occhi erano diversi quasi trasparenti e poi  ha dichiarato il suo amore per Anna immobilizzato tutti, e lottato contro Anthony con delle spade!” urlò Nicola in preda al panico
“Non dire di no, quel tonico era avvelenato! Se becco Alessia la uccido è stata lei!”
“Non sappiamo se sia stato il tonico! Alessia è la fidanzata di Kevin perché avrebbe dovuto fare questo?”
“Che ne so io?? Perché è un’altra pazza? È stato il tonico!” litigavano tra di loro come dei pazzi furiosi
“Ragazzi!” urlò la preside
Si bloccarono entrambi ancora con il fiatone per le corse e le urla
“Dove si trova ora il signor Camilleri?” chiese Davis
“L’abbiamo lasciato lì davanti al suo ufficio con gli altri nostri amici, Nic l’ha legato!” Disse Anna
“Come legato? Perché?” chiese la preside sconvolta
“Perché avevamo paura che si risvegliasse è uccidesse Anthony!” gridò Nicola
“Non potete legare uno studente!”
“Si ma è impazzito!!!” urlò Nic
“Perché non siete andati infermeria?” chiese l’uomo meravigliosamente bello che teneva per mano Davis
“Perché il professor Davis anche se è strano, è il più bravo con gli incantesimi! Lei è suo marito waooo!” disse Anna fermandosi a guardando l’uomo innamorata
“Strano?!?” disse Davis sconvolto e alla preside sfuggì un risolino che trasformò in una tosse
“Ok, muoviamoci andiamo da Camilleri!” disse poi e tutti uscirono dall’ufficio.
 
L’avevano finalmente portato in infermeria, il professor Davis con l’infermiera Cinzia si stavano occupando di lui, mentre la preside e il marito del professore stavano esaminando la boccetta in cui erano rimaste delle gocce, i ragazzi stavano tutti in piedi all’inizio dell’infermeria aspettando di avere notizie. Kevin era il più nervoso di tutti, non capiva che cosa fosse successo, e non voleva credere che fosse stato il tonico della fidanzata a fare quello a suo cugino. Era impaurito al massimo, Anna gli aveva preso la mano preoccupata anche lei, scambiandosi degli sguardi nervosi con Nic, entrambi stavano riflettendo su cosa centrasse Alessia in tutto questo.
“Ragazzi” chiamò Davis dopo circa un ora
Tutti si precipitarono dentro riempiendo di domande il professore.
“Basta, se fate mille domande e non ci date tempo di rispondere non avrete mai delle risposte” Disse la preside severa, e così si creò il silenzio.
“Ok, ora vi spiego, gli hanno dato una specie di filtro che faceva uscire le emozioni represse” spiegò Davis guardando Nic
“Quindi si è dichiarato ad Anna perché la ama e scagliato contro Anthony perché è geloso di lui?” chiese Nic, Anna si guardò le scarpe e Anthony sbarrò gli occhi
“Penso sia possibile, non so se ami la signorina Black, ma avendovi osservati un po’ ho notato che loro due si sono allontanati, forse lui voleva fare pace e il filtro ha diciamo aumentato i suoi sentimenti facendoli esplodere” spiegò ancora
“Sei stata tu a dargli il filtro!” disse Kevin indicando Anna
“Ma sei impazzito! L’unica cosa che ha bevuto è stato quel maledetto tonico!” urlò lei “Perché avrei dovuto?”
“Non lo so! Ma è impossibile che sia stata Alessia!” Kevin era decisamente confuso, non poteva essere stata la sua ragazza
“Il filtro era nella boccetta che ci avete dato” disse il marito di Davis
“Si, Riccardo ha ragione, dobbiamo parlare con la tua fidanzata Kevin, manderò un elfo a chiamarla”  disse la preside allontanandosi un attimo per chiamare l’elfo
“Camilleri deve rimanere in infermeria a riposare voi dovreste andare.” Disse il professore
“Non se ne parla proprio! Dobbiamo sapere cosa sia successo!” disse Nicola preoccupato e voglioso di sapere la verità.
“Va bene rimanete” disse tranquillamente e Riccardo lo guardò male
“Tu autorità nulla eh” disse sarcastico
“Lei è suo marito quindi?” chiese Anna guardandolo e sorridendo
“Ehm si piacere Riccardo” disse lui incuriosito poi guardando il marito che annuì
“Posso farle una domanda?” chiese lei amabile sorridendo sempre più
“Ehm certo” chiese lui perplesso aspettandosi di tutto da quella ragazzina dato che il marito gli aveva raccontato di lei
“Sono venuta a conoscenza che lei va in giro per il mondo a catturare, creature, disinfestare posti, e si trova spesso davanti a mostri e demoni, mi chiedevo se lei avesse mai visto un Marabecca? O se questo animale esistesse e lei è un esperto a tal proposito.” Chiese lei angelica
Riccardo spalancò gli occhi incredulo, si aspettava di tutto ma no una domanda così assurda in un momento del genere, poi sorrise, d'altronde lui era abituato alle cose strane aveva sposato suo Afredo.
“Marabecca hai detto? mmmh come sei a conoscenza di questo animale” chiese poi sospettoso
Lei sorrise evitando di guardare i gemelli che ghignavano alle sue spalle.
“Io leggo molto, e dato che lei è qui ne volevo approfittare per chiederle delle informazioni”
“Si, esistono, ne ho cacciato uno qualche anno fa, si trovano in Sicilia, e sono molto pericolosi, non consiglio di andare a cercarli signorina”
“Ah, no non volevam- volevo cercarlo, era una curiosità grazie dell’informazione, quindi c’è un incantesimo che si può usare quando lo si trova davanti a se non so tipo un ridikkulus per i mollicci?” chiese ancora lei
“Conosci anche i mollicci, non gli abbiamo mai fatti, sono nel programma dell’anno prossimo” disse il professore stupito
“Come ho detto leggo molto!” lei sorrise “Comunque professore Davis suo marito è veramente un figo da paura!” esclamò lei facendo arrossire entrambi gli uomini
“Anna!” urlò Nicola
“Ti sembra il  momento di chiedere di un marebicca? E di dire che il marito del professore è figo?” la guardò sconvolto Anthony, passandosi una mano tra i capelli arruffandoli.
“Beh hanno detto che Diego sta bene, chissà se potrò rivedere di nuovo il signor marito del professore Davis!” disse lei come se fosse la cosa più normale
“Assurda! E poi dici che il professor Davis è strano!” Nicola la rimproverò
“Non ho mai detto che non sono strana, essere strano è un complimento per me, strano equivale a non banale, io non capisco a volte il professor Davis e forse non lo capirò mai, tipo per tutto il rosa di san valentino.  Ma a me piace mi insegna le fatture!”
“Cosa fai?” chiese Riccardo al marito
“Io, insegno, sono un professore” disse facendo finta di nulla e poi fischiettando
“Vedi che ho capito cosa intendeva la ragazzina! A volte sei così irresponsabile, Geltrude lo sa cosa fai?”
“Si lo sa!” esclamò lui ridendo
“Immagino che ti giustifichi sempre! Sono l’unico maturo qui”
I ragazzi osservavano tutti la conversazione trattenendo le risate.
Arrivò la preside a interrompere “Davis, Riccardo venite con me così interroghiamo la signorina?” loro annuirono e si avvicinarono , e si mosse anche il gruppetto
“Ehi voi no! Aspettate fuori vi diremo noi cosa è successo se potremmo”
E i ragazzi sbuffarono e si rimisero a sedere, commentando il tutto.  Tranne Kevin che stava in disparte confuso, e disse a tutti di lasciarlo in pace.
 
 
Note dell’autrice
*Marabecca, creatura di leggende Siciliane che servivano a spaventare i bambini.
Ed ecco che si vede anche il marito del professor Davis, Anna chiede cosa sia il Marabecca a Riccardo no perché le interessa d’avvero ma perché non vuole che si parli del fatto che Diego possa essere innamorato di lei quindi decide di cambiare discorso con una domanda stupida ahahahah
Mi sono resa conto che questo gruppo litiga veramente tanto, gli adoro! Si vogliono bene ma litigano come dei pazzi!
Alla prossima che penso arriverà più tardi del previsto, sono momentaneamente tornata a casa per l’estate e c’è tanta gente da vedere, penso che settimana prossima sarà più tranquilla per scrivere
Baci! Grazie a tutti, ah scusate se ho ritardato avevo detto ieri ma non ci sono riuscita.
 

 
 
 
 
   
 
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