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Autore: marty_chan    13/05/2005    5 recensioni
durante una devastante guerra che dura da 100 anni fra nord e sud una principessa prescelta dal fato e un principe solitario potranno mai amarsi??scusate ma l'avevo postata male. leggete
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TERZO: IL FATIDICO GIORNO

 

 

Allora ciao a tutti!!! come state?????!!!! prima di iniziare ringrazio nuovamente tutti (lo so tanto che non c’è nessuno!) quelli che seguano la fic e commentano!! Thank you very much!!!! Ma adesso iniziamo…premetto che il cap sarà più lungo degli altri…e meno male no????ciaoo

 

Il sole stava ormai sorgendo nel regno del sud, iniziava così un nuovo giorno totalmente diverso dagli altri…almeno per lei.

In una stanza debolmente illuminata, giaceva ancora addormentata una ragazzina, sfinita per gli avvenimenti del giorno precedente che non avrebbe dimenticato tanto facilmente. Nella sua mente era ben vivo il ricordo di quell'hanyou che aveva incontrato nella foresta e che gli aveva fatto prendere una bella sgridata da sua sorella kikyo. Per tutta la notte lo aveva pensato e anche se un nuova giornata era ormai calata, lei non voleva minimamente alzarsi e riprendere la sua noiosa vita.

TOC TOC

"Kagome posso entrare??? Tua sorella mi ha detto che ti devi alzare…"

Una ragazza dai capelli marroni entrò lentamente nella camera, aprendo le tende per fare entrare i caldi raggi estivi. Era molto bella e doveva avere circa 18 anni, con occhi marrone scuro dal taglio affilato, coperti da un filo di ombretto rosa, le sue vesti erano di modesta fattura ma ugualmente eleganti indosso a lei.

"Ah, ancora dormi…forse non sai che giorno è oggi???"

Lentamente e svogliatamente due profondi occhi nocciola si aprirono e ben presto kagome scese dal letto ancora profondamente assonnata indossando la prima veste che aveva nell’armadio.

K: "Perché sango che giorno è??"

Sango: "Ma come… oggi compi 16 anni e nemmeno te lo ricordi!!! Quindi scommetto che non ricordi nemmeno il ballo di stasera???"

D’improvviso kagome si svegliò completamente, ma come aveva potuto dimenticarsene??? Il ballo in onore del suo compleanno, con centinaia di ricchi daimyo sia demoni che umani, pronti a festeggiare la principessa del regno del sud con ogni sorta di stupido regalo.

K: "Mi pareva di essere stata chiara con kikyo…io non vi metterò piede!!!!"

S: "Non ricominciare kagome… come tua migliore amica, nonché tua dama di compagnia io insisto. Tu devi andare a quella festa!!!"

K: " Perché?? Mi annoierei è basta!"

S: "Io non credo proprio! Forse non lo sai ma indovina chi parteciperà!"

K: "Chi, sentiamo?"

S: "La famiglia inuyoukai!!!! Proprio così… tua sorella ha deciso di riallacciare i rapporti con il regno del nord e quale migliore occasione se non questa!!!!"

Kagome rimase totalmente sconvolta…solo raramente al palazzo si parlava degli inuyoukai, d’altronde dopo lo scoppio della guerra rammentare anche solo il nome della famiglia reale dei demoni era un grave reato. Però ora, dopo cento anni a combattere, demoni e umani, riallacciare i rapporti era solo una inutile perdita di tempo…se poi nemmeno suo padre ci era riuscito, figuriamoci!

Lei era da sempre stata contro questa stupida guerra, scatenata da un conflitto di supremazia cento anni prima, quando sul trono c’era ancora il suo bis-nonno…ma adesso il Giappone era completamente distrutto e ovunque la gente soffriva a causa delle carestie e dei molti morti. In fondo però kikyo, per una volta, aveva fatto la cosa giusta.

K: "bè si, forse ha fatto bene! Ma resta comunque il fatto che incontrare una barbosa famiglia reale è sempre una rottura!!!"

S: "Diresti lo stesso anche se ti dico che verranno pure i figli del re Inutaisho????"

K: "Certo! Io neppure li conosco!"

S: "ma ka-chan! Dicono che siano entrambi molto belli, anche se hanno ognuno un carattere peggiore dell’altro…pensa che le voci che circolano dicano che il figlio minore, inuyasha, abbia avuto circa 50 concubine!! E che quello maggiore, sesshomaru ne abbia fatte fuori altre 50!!!"

K: " Da questo posso dedurre che sono entrambi dei soggetti poco raccomandabili!!! In fondo sono sempre dei rozzi demoni!"

S: "Non il re! Fin da quando lui è salito al trono, il nord è stato comandato con saggezza e molta maestria…come durante il regno di tuo padre!"

L’espressione di kagome si rattristò molto.

Già… suo padre…tante di quelle volte avrebbe tanto voluto poter riavere accanto i suoi genitori…ma lei ora era sola, sola con la sfera dei quattro spiriti in suo potere. Un potere tanto grosso, forse troppo, per stare nelle mani di una ragazzina…ma ormai aveva imparato a convivere con questo peso, almeno da quando 9 anni prima sua madre glielo aveva donato. Lei se lo ricordava ancora dannatamente bene.

FLASH BACK

EPOCA SENGOKU

1438

Doveva correre se voleva salvarsi, ma tanto sarebbe stato tutto inutile… il destino era stato scritto da tanto tempo ed era ormai giunta l’ora di compierlo. Però…doveva mettersi in salvo, lei e la sua piccola…non gliel’avrebbe permesso di prendersi anche sua figlia.

Una giovane donna stava ormai correndo nella foresta da chissà quanto tempo…fra le braccia si poteva leggermente intravedere una piccola bambina dall’aria terrorizzata e confusa. Non sapeva minimamente cosa stava succedendo…lei e sua madre stavano scappando da qualcuno…ma da chi???

La donna aveva occhi nocciola così simili a quelli della piccola e portava il tipico kimono che solo i nobili si potevano permettere. L’espressione del suo viso non combaciava affatto con quella degli occhi…la prima tesa e nervosa mentre la seconda calma, priva di qualsiasi paura. Perché lei non aveva affatto paura, la morte non la spaventava, era solo preoccupata per la sua piccola Kagome. Non sarebbe dovuto finire così, sua figlia doveva trovarsi a casa a giocare… non lì con lei, in fuga da un assassino.

La sua corsa venne arrestata da un demone, coperto da una pesante pelliccia bianca di babbuino, che gli aveva impedito ogni via di fuga.

Era giunto il momento…basta scappare… lei lo avrebbe affrontato, era pur sempre una sacerdotessa…per giunta la custode della sfera dei quattro spiriti…lo avrebbe fatto per sua figlia.

La donna pose a terra la bambina e dopo aver preso alcuni amuleti mistici si scagliò contro il demone.

La lotta era quasi alla pari. Il demone, per quanto veloce, riusciva faticosamente a tenere testa alla sacerdotessa che però stava lentamente cedendo.

Da lontano la bambina fissava con terrore il combattimento… non sapeva chi era quel demone…prima d’ora non l’aveva mai visto… ma di sicuro era contro sua madre.

Poi… successe tutto in un secondo…il demone schivò un colpo e con velocità colpì sua madre al petto che cadde a terra in una pozza di sangue.

Kagome: "Mammaaaaaaa!!!"

La piccola si inginocchiò accanto al corpo della madre, ormai ridotta allo stremo, e con le sue piccole manine tentava di aiutarla ad alzarsi.

Donna: "Kagome… piccola mia…perdonami…io non ti potrò più proteggere. Tutto ciò era scritto… io dovevo morire per lasciare il futuro nelle tue mani. Prendi la sfera ka-chan…io te la dono…tu sarai la nuova custode…colei che purificherà il gioiello da ogni male. Tu sei stata prescelta… come reincarnazione di Midoriko… ha possederla."

La donna porse la piccola pallina rosa fra le mani della figlia che ormai aveva cominciato a piangere disperatamente. A kagome non interessava possedere quella dannata sfera… ora lei voleva solo curare sua madre…la sola persona che gli aveva insegnato tutto e che gli era stata sempre accanto. Lei con le sue carezze…con i suoi modi gentili…lei con i suoi giusti rimproveri e i tanti consigli…lei…sua madre.

K: "Mamma… non mi d-devi lasciare, io n-non voglio."

D: "Non piangere…io sarò sempre al tuo fianco… da lassù. Ti chiedo solo un’ultima cosa…appena puoi devi di-distruggere la sfera… r-ricorda non d-deve cadere in m-mani sbagliate!"

Gli occhi si chiusero e la piccola rimase indifesa di fronte a quel demone. Ora però, nel suo animo, la disperazione aveva lasciato il posto alla vendetta e spinta dall’odio kagome si avventò contro il demone, senza nemmeno pensare alle conseguenze.

Nella foresta il tempo si fermò… solo gli alberi rimasero testimoni di ciò che successe. A poco, a poco una luce accecante invase l’intero territorio, scaturendo dal piccolo corpo di kagome.

Così come era successo tutto sparì… lasciando solo un bambina con il suo dolore nel cuore.

 

FINE FLASH BACK

S: "Kac-chan che hai??? Sei diventata triste tutta ad un tratto"

Le parole di Sango la riportarono alla realtà… per l’ennesima volta aveva ripensato a quel giorno…lo faceva troppo spesso…non doveva abbattersi così… in fondo il demone aveva avuto la giusta punizione.

K: "N-niente sango-chan. Che ne dici se andiamo a scegliere l’abito per stasera??"

S: "Evviva!! Ti ho convinto!!!"

K: "Diciamo che mi sono rassegnata…uff!"

Le due ragazze uscirono ridendo dalla stanza… anche se una di loro portava ancora molto dolore nel cuore… proprio come 9 anni prima.

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REGNO DEL NORD

Un ragazzo dai lunghi capelli argentati stava allenandosi nel giardino di un’immensa villa giapponese…indossava solo dei pantaloni neri molto grandi ( in pratica quelli che indossa sempre, solo neri! N.d.a) mentre la giacca giaceva a terra in maniera scomposta. Il respiro era affannoso e la sua fronte, come il resto del corpo, era imperlata di sudore.

Ormai da tutta la mattinata non faceva che avere la mente occupata unicamente da una persona…una ragazza che aveva involontariamente salvato il giorno prima e che lo aveva molto affascinato. Di regola, per attrarlo, una ragazza doveva essere molto carina…del resto non gli interessava molto… anche perché lui poteva avere attorno a sé tutte le donne che desiderava…gli bastava chiedere. Con quella kagome però era diverso…incredibilmente diverso. Lei lo aveva aiutato anche se era un mezzodemone…uno dal sangue misto e impuro che non meritava nemmeno di essere stato messo al mondo, così almeno tutti pensavano di lui.

Nonostante sia il principe dei demoni, dalla morte di sua madre aveva sempre vissuto in solitudine, scappando spesso di casa e disubbidendo varie volte agli ordini del padre… tutto ciò perché era considerato un ibrido, nemmeno degno di vivere. Kagome era stata l’unica ad accetarlo per quello che è…dopo sua madre.

A distoglierlo dai suoi pensieri fu uno strano ragazzo che gli veniva incontro sorridendo.

Indossava le tipiche vesti da monaco buddista con uno strano rosario che circondava il braccio destro, interamente coperto. Aveva un volto davvero molto carino con occhi grigio scuri e capelli neri, raccolti in un piccolo codino, mentre portava due orecchini d’oro in entrambi e lobi.

Miroku: "Inuyasha ma come… ancora ad allenarti?"

Inuyasha: "Io non sto mica ad oziare come un bonzo di mia conoscenza"

Miroku: "Oziare??? Guarda che io ho un ruolo fondamentale a palazzo!! Sono il consigliere personale di sua maestà…quindi la mente del regno!"

I: "Si, si, come no?? Credi che non sappia che passi l’intera giornata a chiedere a tutte le donne del palazzo di fare un figlio con loro???"

M: "Ehm…cambiando discorso, ero venuto per dirti di prepararti."

I: " Prepararmi?? Per cosa???"

M: "Scemo di un hanyou! Ma dove avevi la testa ieri sera quando tuo padre ti ha detto del ballo nel regno del sud???"

In effetti ieri, dopo essere stato riportato a casa da quei fastidiosissimi demoni, aveva la testa un tantino occupata…diciamo molto!

I: "Tse, tanto non ci andrò comunque!! Mi domando a cosa serva partecipare ad una festa in onore di una viziatissima principessa umana! Sai perfettamente che la storia di tentare una rappacificazione è per me inutile! Io sono dell’idea di sterminare completamente la razza umana…è soltanto d’intralcio."

M: "Ehi! Si da il caso che il tuo migliore amico sia umano!!"

I: "Migliore amico??? Non direi proprio!!!! Sei solo un depravato appiccicoso!"

M: "Certo, certo…vedi di prepararti… fra meno di due ore la festa inizia!! E se osi ribattere…mi occuperò io stesso di chiuderti in camera e gettare via la chiave!"

I: "Scocciatore! Vedrò questa stupida principessina e poi me ne andrò! Chiaro????"

M: "Bravo cagnetto!"

I: "A chi hai detto cagnetto??? Grrrrrrrr!!!! Se ti prendo…."

I due ragazzi si rincorsero per tutto l’immenso giardino, mentre ormai il tramonto stava quasi sorgendo.

Quella sera sarebbe stata molto speciale per entrambi.

 

The end!!! che ne dite???? Si… lo so che fa schifo!!!! Vi lascio così posso pensare a come svolgere il ballo… sono sempre ben accetti suggerimenti!!!

Sayonara!!!!

  
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