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Autore: Selian    15/08/2009    3 recensioni
" [..] Il giorno della mia trasformazione, è stato anche il giorno in cui è iniziato il nostro errare.
Il mio risveglio non è stato dei migliori (Trovare il tuo uomo riverso in terra, senza vita, non è proprio il massimo), ma quando Samuel si riprese, mi raccontò cos’era accaduto mentre il mio corpo stava subendo la mutazione.
A quanto pare la giustizia ha fatto il suo corso, pensai felice dentro me, ma ora dobbiamo guadagnarci la nostra libertà. [..]"
La felicità è un bene prezioso, e alle volte bisogna guadagnarselo.
C'è chi lo fa con mezzi leciti, chi meno, ma non si deve mai rinunciare a pretenderla.
Qualunque mezzo si usi.
[ Sequel di: Tua..Fino all'ultimo battito - Spero vi piaccia!!! Anche se so che alle volte i sequel non sono molto amati..vabbè, speriamo di si!!! Baci T_L_V]Il doppio tag < br > e il < br > semplice ad inizio e/o fine introduzione sono vietati. Lely1441, assistente amministratrice
Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

La luna splendeva solitaria nel grande cielo notturno.
Il vento soffiava freddo fuori dai finestrini dell'auto scura, che bruciava veloce i chilometri d’asfalto.

- Jay, quanto manca? Sono esausta..- mi lamentai dal sedile posteriore della monovolume che sfrecciava sull'autostrada poco illuminata.

- Beh, begli occhioni, ti toccherà aspettare! Per l’arrivo mancano ancora svariate ore di viaggio, quindi coricati e chiudi quella boccaccia petulante! Sai, incomincio a pentirmi di averti fatto salvare la vita! E se non la smetti, giuro, ti stacco la testa a morsi..- sbraitò dal posto di guida uno stralunato licantropo di mia conoscenza.

Gli feci una linguaccia e mi misi comoda.

Sono giorni che siamo in viaggio, le nostre uniche soste vengono effettuate per rifornire il serbatoio e per fermarci negli ospedali, a ritirare sacche per trasfusioni.

Samuel, il compagno della mia immortalità, ora è sdraiato con la testa sulle mie gambe a giocare con i lacci della mia maglietta, mentre io perdo i miei pensieri nell’oscurità al di fuori del finestrino.

Ora sono solo sua, per tutta l'eternità, e si bea di questo fatto ogni singolo istante della giornata.

- Sei scomoda, mio fiore?- chiese premuroso, senza distogliere l’attenzione dal suo minuzioso lavoro sui fili della mia felpa.

- Affatto..- risposi poggiando la fronte sul finestrino, pensierosa.

- C’è qualcosa che ti turba?- chiese spostando il suo sguardo cremisi nel mio, ora tale e quale al suo.

- Non preoccuparti, non è nulla..veramente!- cercai di rimediare, sorridendogli bonariamente.

Mi baciò lievemente le labbra prendendomi alla sprovvista.
Lo guardai interrogativa, curiosa.
Perché adesso mi aveva baciata?

- Sei ancora più bella, e ogni giorno lo diventi di più- sussurrò a fior di labbra, poi continuò- Sarà una battaglia continua tenerti lontana dagli sguardi altrui..- concluse pensieroso, tamburellandosi l’indice destro sul mento.

Lo guardai allibita, poi scoppiai a ridere.

- Ma quanto sei scemo! Smettila!- dissi tra una risata e l’altra.

- No, non la smetto affatto..tu sei mia, e nulla potrà modificare la natura di questa condizione..per tutta l’eternità che ci attende- concluse serio osservandomi.

Tutta la sincerità che traboccava da quelle parole, ora era incisa nella mia anima, in profondità.
Mi sentii lusingata dei suoi complimenti, e arrossii lievemente.
Per quanto la mia natura di vampiro mi permettesse.

- Lo sai, sono solo tua..fino alla fine dei tempi..- conclusi guardandolo dritto negli occhi, per poi piegarmi verso di lui e posargli un bacio in fronte.

- Ehi, sviolinatori melensi, volete piantarla con tutti questi zuccherini? Rischiate di farmi venire una carie!- esordì Jason, spezzando quella bolla privata che avevamo creato intorno a noi.

Sospirai rassegnata, ormai io e Samuel non avevamo avuto un attimo di privacy da diverso tempo.
La causa: La nostra fuga.

Ebbene si, siamo dei ricercati.
A quanto pare la “Gatta Buia” sente la mia mancanza.

Il giorno della mia trasformazione, è stato anche il giorno in cui è iniziato il nostro errare.
Il mio risveglio non è stato dei migliori (Trovare il tuo uomo riverso in terra, senza vita, non è proprio il massimo), ma quando Samuel si riprese mi raccontò cos’era accaduto mentre il mio corpo stava subendo la mutazione.

A quanto pare la giustizia ha fatto il suo corso, pensai felice dentro me, ma ora dobbiamo guadagnarci la nostra libertà.
La morte di quel dannato generale è stata la rivincita di Samuel su anni di prigionia.

Il suo riscatto.
Ma stavamo pagando il nostro prezzo, stavamo fuggendo da quelli che un tempo erano i collaboratori di Sam.

Sospirai avvilita.

Sentii Jay sghignazzare, e allora mostrai i denti, irritata.

- Sai che ti dico Jason? Povera la pazza che ti vorrà con se!!!- sbottai, enormemente infastidita.

- Oh, non ci sperare di liberarti così facilmente di me! Dovrai sopportare la mia ingombrante presenza per ancora mooolto tempo!- concluse ridendo della sua stessa battuta.

Girai il volto verso il finestrino, indignata, mentre li sentii ridere di un qualche discorso da uomini che non volli stare a sentire.

Lo dico e lo ripeto: Demoni, chi li capisce è bravo!

Mi arresi all’evidenza che una qualsiasi intimità con Samuel era impossibile da ottenere al momento, perciò mi sdraiai e mi addormentai quasi subito, distrutta.
.
.
.

Luci, suoni, schiamazzi, urla e ancora luci.

E’ questo quel che mi accolse al mio risveglio.
Un mare di ordinato caos.

- Mmmm..- mugugnai, per avvisare il mio risveglio- Dove siamo?- chiesi, seguita da un sonoro sbadiglio.

- Beh, bella addormentata, siamo a Las Vegas!- disse un sorridente Jason al posto del passeggero..quando aveva cambiato posto, ma soprattutto..come?

- Buongiorno mio oleandro bianco, hai dormito bene?- chiese premuroso come al solito il mio vampiro.

- Si, dormito bene- risposi, stiracchiando le braccia e inforcando l’ennesimo sbadiglio- E voi? Avete riposato?- chiesi sporgendomi con il viso tra i due sedili anteriori.

- Beh, Samuel si è fatto due orette di sonno, ed io mi sono svegliato poco prima di te..credo di aver dormito quanto lu..- si sporse verso l’orologio analogico della radio, poi mi rispose-..Cosa? Ho dormito ben cinque ore! Perché non mi hai svegliato per darti il cambio?!- chiese a Samuel, leggermente irritato.

E lui semplicemente si limitò a sorridere e a farmi un occhiolino dallo specchietto retrovisore.
Capivo perché non l’avesse voluto svegliare.

In quattro giorni di viaggio senza sosta in macchina, lui tre ne aveva passati a guidare giorno e notte.
E’ esausto e si vede, ma il suo orgoglio gli impedisce di volerlo ammettere.

Stupido orgoglioso!

Lo lasciammo brontolare a lungo, finchè non arrivammo all’albergo..
Avevo un disperato bisogno di una doccia e di un letto morbido.

Iniziammo a fare la fila per il parcheggio, così alzai il viso sull’enorme scritta che troneggiava sopra l’entrata.

Quando vidi il tipo di albergo che avevano, e sottolineo avevano, scelto rimasi a bocca aperta.

- L’Egyptian hotel?- chiesi allibita

Era..assurdo!
Aveva la forma di una grandissima piramide, con una sfinge gigantesca di fronte e un’enorme fontana a forma di sarcofago semi- aperto.
Era bello, indubbiamente, elegante persino, ma..quanto ci sarebbe costato?
Io non posso contribuire alle spese, non ho nulla.

Le uniche cose che possiedo, le indosso.
Mi sentivo così in imbarazzo certe volte..

- Si, è quello che mi è parso più spartano rispetto agli altri..- ammise Samuel dal suo posto di guida, senza staccare gli occhi dalla strada e dal traffico.

- Spartano? A me pare più una reggia con su scritto “ Venitemi a prendere, sono nascosto qui!!” a caratteri cubitali!- rispose scettico Jason, inarcando un sopracciglio.
Era poco convinto.

- Più che altro..possiamo permettercelo?- chiesi in un sussurro, che fu ascoltato da entrambi.

Per quanto flebile, la mia voce alle loro orecchie arrivò nitida e chiara.

Si scambiarono uno sguardo rapido di cui non riuscì a cogliere il significato.

- Beh, piccola, i soldi per noi non sono un problema, non devi preoccuparti di questo..- rispose evasivo Jason, premendosi una mano sulla bocca, come a far notare di aver parlato troppo.
Perché?

- Cosa sta a significare quel “ Per noi i soldi non sono un problema” ? Cosa mi state nascondendo? Un conto svizzero nascosto o roba simile?- chiesi scherzosamente, tra il curioso e l’ansioso.

Continuai a guardarli dallo spazio tra i due sedili anteriori, mentre in tutti i modi cercavano di fuggire lo sguardo.
Mi arresi quando entrammo in quello che era una copia perfetta del tempio della Valle dei Re.
Certo, rispetto a molti altri hotel era più semplice, per modo di dire, ma anche il più bello, decisamente.

Scendemmo dall’auto, lasciando al portiere le chiavi per farci parcheggiare l’auto.
Quando il ragazzo alzò il viso verso di noi, prima annoiato, ma con espressione cordiale, si illuminò.

Ed in quel momento qualcosa in me si svegliò.
Qualcosa di estraneo e di animalesco.

Sentì la pelle tirare in più punti del viso, la gola e lo stomaco ardermi come se fossero invasi da fiamme vive, gli occhi mutare, sentirli pungere e tremolare alla vista della vena all’altezza del collo, pulsante.

Improvvisamente tutto il resto scomparve, e persino il primo strato di pelle del ragazzo, lasciandomi la nitida ed invitante visuale di quella vena che si divideva in decine e decine di capillari in quel collo taurino.

Il pulsare del cuore era come la più ammaliante delle melodie, come una canzone stregata che ti induce a seguirla, che mi portava a tremolare le palpebre ad ogni battito.
Aprì le narici alla massima estensione per assaporare al massimo la grande quantità di ormoni in circolo in quel ragazzo, il cuore prese a galoppare velocemente ed irregolarmente quando si accorse di essere fissato.

Era così invitante quel giovane e possente cuore.
Ed era tutto per me.
Solo per me.

Ero pronta a scattare, pronta ad affondare i canini, che ora pungevano leggermente il mio labbro inferiore, in quel tenero e roseo collo.
Sentì un’ondata di veleno, al posto della saliva, invadermi l’interno della bocca e la inghiottii subito.

Stavo avanzando il primo passo verso di lui, quando sentì una voce rimbombarmi nella mente.

- Non farlo, amore, fermati..- disse quella voce, calmando la nuova “ Me” che stava prendendo il sopravvento.
Girai la testa dietro di me e vidi Samuel che mi osservava con sguardo dolce, amabile, irresistibile.

Ripresi il controllo di me stessa, tappandomi le orecchie istintivamente per non farmi ammaliare nuovamente da quel pulsare insistente di sangue.

Mi affrettai a raggiungere il mio compagno, che si trovava di fronte alla porta scorrevole, mi avvicinai a lui e mi gettai tra le sue braccia..mi aveva salvato da un rimorso che mi avrebbe dilaniato per sempre.

Alzai il viso verso il suo e lo baciai, sussurrando un - Grazie..- appena mi fui staccata da quelle dolci labbra coralline.

Mi aveva bloccato mediante la telepatia.
Me lo aveva spiegato, in uno dei tanti giorni di viaggio, che il legame di sangue che si era venuto a creare tra di noi, aveva innescato questa piccola sorpresa.

Almeno per me, perché a lui non era parso nulla di nuovo.

Sospirai, felice che quella “ violazione della privacy” servisse a qualcosa..

Ci avviammo all’interno del’hotel, dirigendoci al banco, dove già si trovava Jason, che aveva lo sguardo fisso nella ragazza della reception, che ora era..ipnotizzata?
Ma cosa..

- Sam..cosa..- chiesi voltandomi verso di lui, incredula.

Lui mi guardò con la coda dell’occhio, sospirando.

Ora capivo a cos’era riferita quella frase del “ I soldi non sono un problema..”.
Ma certo..ora è tutto chiaro!
Non li avremmo usati!

Rimasi a fissare Jason, il suo modo di muoversi, il suo tono di voce.
Mi concentrai particolarmente sul suo modo di “ osservare” la ragazza.

Se fossi stata ancora umana, credo che ci sarei cascata anche io.
Come una pera cotta.

Poi, dopo averla salutata con un sorriso smagliante, ci raggiunse, facendo roteare le chiavi sull’indice della mano destra, mentre la sinistra era nella tasca dei jeans.
Lo guardai, sbalordita da tale sicurezza e “ savior fare”..

A proposito..come mai era così bravo?

Quando ci raggiunse stava fischiettando.
Ci lanciò le chiavi, e, senza battere ciglio, Samuel le afferrò subito.
Erano passate accanto alla sua guancia destra, sfiorandola.

Le guardò e le strinse nel palmo della mano, lasciandosi sfuggire un sospiro rumoroso.

- Speravo che tali stratagemmi non ci sarebbero più serviti..a quanto pare, ero in errore..- finì sospirando nuovamente, stanco.

- Cosa vuole dire che “ tali stratagemmi” non vi sarebbero più serviti? Li avete già adoperati in passato? Sam..- chiesi, abbassando la voce ad ogni parola, incredula.

Cosa mi stavano nascondendo?

Passai il mio sguardo dall’uno all’altro, come se stessi seguendo una partita di tennis.
Ciò che vidi nei loro visi e nei loro sguardi, fece accrescere ancor più il dubbio..

Sam fuggiva lo sguardo, posandolo in terra.
Jay lo sosteneva, ma avevano entrambi gli occhi velati da un antico rimpianto.
Da un’antica sofferenza che attanagliava la loro anima, tenendola prigioniera da chissà quanto.

Cos’era che ancora non sapevo..?

Fu proprio Jay a parlare.

- Vedi Mary, noi prima di entrare a far parte del mondo umano e giurisdizionale in genere insomma..beh, noi eravamo dei “ nomadi”..la nostra natura..anzi, le capacità che ci dona la nostra natura, ci permisero di poter vivere in mezzo agli umani..così come altri migliaia di noi..è per questo che noi siamo considerati delle leggende dalla maggior parte della tua gente..- disse, chinando il capo a mo di scusa.

Ora ero veramente sorpresa.
Non riuscivo a immaginarmi loro dei delinquenti di tale fattura..

Però una cosa mia aveva colpito.

- In che senso “ dalla maggior parte della tua gente”?- chiesi allargando gli occhi..non sarà per caso che..

- Esatto Mary..le più alte cariche dello stato di tutto il mondo sono a conoscenza di tale fatto..sanno della nostra esistenza..- concluse in tono grave il mio compagno, nella mia mente.

Cosa?!
E lasciano la gente all’oscuro di tutto ciò?!

Ero sinceramente colpita..ma non positivamente.

- Come dite? No, scusate, ma sapete cosa significa?!- chiesi, retoricamente, alzando la voce di qualche decibel, rendendola leggermente stridula.

Si guardarono negli occhi, poi si voltarono verso di me ed annuirono.

Tentai di dire altre cose, ma una visione che Sam mi fece passare davanti agli occhi di un grande e soffice letto matrimoniale con trapunta color sabbia, mi fece tacere.
Ero troppo stanca per continuare a discutere.

Anche se ero un vampiro, alla fin fine sono semplicemente un essere umano con delle modificazioni genetiche.
Ed il sonno è il primo dei miei pensieri, specialmente dopo quattro giorni trascorsi in auto.

Poi Sam mi ha spiegato che mi vorrà tempo prima che la sensazione del sonno diventi qualcosa di indifferente.
Così come molte altre abitudini umane che presto avrei abbandonato.

Presi le chiavi dalla mano di Sam e mi avviai velocemente all’ascensore.
Fui silenziosa per tutto il tragitto.

Quando chiesi a che piano si trovasse la nostra stanza, pigiai il numero sulla tabella della parete dell’ascensore.
Entrai nella nostra camera, e mi abbandonai ad un sospiro di gioia quando vidi l’enorme letto matrimoniale al centro della stanza.

Mi ci fiondai subito, dimentica delle mie intenzioni di continuare a fare domande e della doccia.

Alla fine del fatto di nascondere la nostra esistenza, era più che altro un bene, quindi non mi preoccupai.
Se avessero svelato la nostra esistenza, sarebbe stato il panico totale, e cioè una cosa inutile e pericolosa.

Si decisamente molto meglio restare una bella favola..
L’incubo della mezzanotte.

Piombai in un sonno tranquillo e stanco nel giro di pochi minuti.

Non potevo nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto nei giorni avvenire..

Non potevo prevedere che quello che ci aveva reso leggenda in tutti quei millenni sarebbe saltato..
E tutto a causa mia.

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Ed eccomi tornata a tormentarvi!!!! XD
Ecco il primo capitolo del sequel di "Tua..Fino all'ultimo battito" (Se non l'avessi fatto ale_9038 mi avrebbe fucilata! XD)
Beh, ditemi cosa ne pensate!!

Dunque..Al momento non mi vengono altre cose da scrivere XD perciò vi lascio ai commenti..

Baci T_L_V
  
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