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Autore: Slytheringirl093    15/08/2009    4 recensioni
"Il terzo matrimonio di Harry Potter è alle porte. Sembra che tutto debba andare per il meglio, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di Harry-succede-sempre-qualcosa-Potter! Andrà tutto liscio? Mah.. stiamo a vedere!"
Tutta da ridere! Dateci un'occhiata! ;)
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Se è il perdono che cerchi da me, allora te ne andrai a mani vuote..


Draco fissò suo padre ancora per qualche secondo mentre la bambina si nascondeva dietro la sua gamba, ancora singhiozzante. Chris si affiancò al biondo e allungò una manina fino a prendere quella di Angie che la strinse forte. Lucius fece qualche passo in avanti ma il figlio lo bloccò puntandogli la bacchetta contro, lo sguardo freddo e deciso, proprio come una volta era quello di suo padre.
- Draco.. che accoglienza calorosa.. sono quasi sorpreso – un sorriso malinconico comparve sul volto di Lucius.. mentre il biondo senza dare segno di cedimento avanzava piano verso di lui fino a trovarsi ad una spanna di distanza.
- Che diamine ci fai qui? – gli sussurrò Draco.
- Il matrimonio di Potter.. ci sono manifesti ovunque e sapevo che ci saresti stato – ammise il più vecchio dei Malfoy abbassando lo sguardo. Aveva notato una strana nota malinconica negli occhi del padre. Abbassò la bacchetta e se la rimise nei pantaloni. Il padre alzò lo sguardo sorpreso da quel gesto e mise una mano sulla spalla del figlio.
- Draco.. – cominciò..
- Che hai fatto a mia figlia? – sussurrò Malfoy Junior a mezza voce.
- Appena mi ha visto è fuggita piangendo.. – disse l’altro cercando di trovare un velo di ironia nella cosa.
- Si.. – rispose Draco alzando lo sguardo e confrontandosi negli occhi del padre – le abbiamo detto che eri morto. – rispose freddo, scostando la mano del genitore. In un momento Angie era vicino al padre, le lacrime ancora sul viso e Chris che le teneva la mano.
- Papà .. – sussurrò la bambina fissando l’altro uomo biondo col terrore negli occhi. Draco si voltò verso di lei.
- Amore.. perché non vai a cercare la mamma? Chris.. l’accompagni? – disse. Il piccolo si limitò ad annuire e trascinandola per mano portò Angie verso la porta. La bambina continuava a guardare il papà e così di rimando. Appena i piccoli scomparirono oltre la porta, Draco tornò a rivolgersi al padre che nel frattempo non aveva alzato lo sguardo da terra.
- Bene. – disse – allora, che cosa vuoi? – disse incrociando le braccia al petto.
- Volevo vedere mia nipote.. – disse alzando gli occhi.
- D’accordo – asserì il biondo – ora che l’hai vista puoi anche andartene.. e non azzardarti mai più soltanto ad avvicinarti a me o alla mia famiglia – disse con tutto l’odio che usciva da dentro. Il padre guardò il figlio supplicante.
- Anch’io faccio parte della famiglia Draco.. – disse piano. Fu un attimo. Lucius giaceva schiantato con le spalle al muro pochi metri più avanti.
- FAMIGLIA? .. tu osi parlare a me di famiglia? – urlò il figlio con la bacchetta ancora stesa in avanti. Le parole e il gesto gli erano usciti spontanei, senza neanche rendersene conto. Lucius non fece una piega. Era lì accanto al muro, immobile.
- Se è il perdono che cerchi da me, allora te ne andrai a mani vuote.. – assicurò Draco. Lucius si alzò piano.
- Draco.. – disse ansimando – ho scontato la mia pena, riconosciuto i miei errori..ti prego, almeno tu.. – proferì alzandosi del tutto.
- Hai scontato la tua pena? Credi di essere stato punito? Tu! – sbottò avvicinandosi minaccioso alla figura bionda appoggiata al muro – tu lurido, bastardo.. tu che non ti è bastato essere la marionetta di quel mostro per anni e rovinare la mia vita, tu che dicevi di amarla .. l’hai uccisa! – e un altro schiantesimo uscì dalla bacchetta colpendo in pieno petto l’uomo che si riaccasciò a terra. – Tu osi venire a chiedermi perdono? – urlò in preda alla furia.
- È .. stato.. un .. incidente.. – ansimò ancora l’altro.. – io.. non .. l’avrei .. mai.. – ma non riuscì a terminare la frase che un altro lampo rosso partì dalla bacchetta del figlio che si accasciò in ginocchio, con le lacrime agli occhi. Nel preciso istante un cui aveva pensato alla madre, si era ravveduto della sua figura, morente davanti ai suoi occhi .. dopo aver dato l’ultima carezza a suo figlio. Una lacrima gli era scappata .. ma era la furia che imperversava dentro di lui. Ormai Malfoy Senior se ne stava sdraiato sull’erba.
- Tu mi hai distrutto la vita – proferì Draco alzandosi da terra lentamente – non permetterò che tu faccia ancora del male a qualcuno che amo.. non dopo quello che hai fatto a mia madre.. – disse infine.
- Mi.. dispiace.. – furono le parole che si sentì in risposta.
- Non basta.. – disse l’altro – Vattene e non tornare più.. e ritieniti fortunato ad essere ancora vivo.. –
- Draco.. – supplicò ancora una volta Lucius alzandosi poggiandosi con le mani al muro.
- Ma ti avverto – disse il figlio voltandosi dall’altra parte – avvicinati di nuovo a me o a qualcun altro della mia famiglia e non sarai più così fortunato – concluse dirigendosi verso l’entrata richiudendosi la porta alle spalle. Lucius Malfoy finalmente in piedi realizzò che quelle erano state le ultime parole del figlio. Perché non voleva perdonarlo. Lucius aveva bisogno di lui.. aveva perso tutto e l’amore per suo figlio era l’unica cosa che gli rimaneva.. l’unica..


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Luna si guardò un’ultima volta allo specchio. Il suo abito bianco ricamato con finiture dorate le stava davvero d’incanto. Sorrise ancora una volta mentre con la mano destra lisciava un lembo di stoffa piegato appena sotto il corpetto. Era felice. Felice come non lo era mai stata e tutto grazie a lui.. al salvatore del mondo magico, al suo salvatore. Si guardò l’anulare dove giaceva il suo anello di fidanzamento. Sorrise ancora una volta. Era tutto così perfetto. Improvvisamente bussarono alla porta. Distolse lo sguardo dalla sua immagine riflessa nello specchio e si avvicinò alla porta.
- Chi è? – disse mettendo l’orecchio accanto alla porta.
- L’uomo che sta per sposarti – fu la risposta che ebbe dall’altra parte della porta. Sussultò nervosa e senza aprire la porta si appoggiò ad essa di spalle.
- Mi dispiace, Harry ma non posso farti entrare.. – disse ridacchiando.
- E perché? – chiese Harry, dall’altra parte della porta, stranito da quella risposta.
- Perché vedere l’abito della sposa prima della cerimonia, porta sfortuna,, non lo sapevi? – disse lei meccanicamente.
- Ah .. – disse lui. ecco perché i suoi due matrimoni precedenti non avevano funzionato!lui le aveva viste prima della cerimonia.. rise tra sé ..
- Qualcosa non va? – chiese lei.
- No, no.. volevo solo sapere come ti senti.. – disse lui appoggiandosi con le spalle alla porta.
- Nervosa.. – disse lei.
- Anch’io – rispose lui.
- È normale , vero Harry? Tu sei più esperto di me in fatto di matrimoni.. per me è la prima volta.. – disse Luna pensosa.
- Speriamo la prima e l’ultima! – rispose Harry senza pensarci. Luna rise e Harry anche. Erano simbiotici anche quando ridevano.
- Luna? – la chiamò lui dopo un po’.
- Si? – disse lei volgendo lo sguardo verso la maniglia. Quasi quasi voleva aprirgli..
- Sposarti è solo una formalità.. – disse.
- Come? – chiese lei non capendo.
- Nel senso che non mi serve un prete per giurarti amore fino alla morte.. posso giurartelo anche adesso.. – rispose lui.
- Ah..- disse lei che per un momento aveva avuto l’impulso di suicidarsi a quelle parole.. – puoi giurarmelo anche adesso? – chiese divertita.
- Certo.. ma ormai ho già pagato il prete e la cerimonia.. perciò rispettiamo i tempi.. – disse ridendo.
- Va bene.. – asserì lei scostandosi dalla porta. – Devo aprire la porta – continuò lei – chiudi gli occhi.. ne va della riuscita nostro matrimonio.. –
- Oh – disse lui staccandosi dalla porta e rivolgendosi verso di essa. Stavolta avrebbe fatto le cose per bene. Chiuse gli occhi fino a non vedere niente. Uno schiocco di porta e poi sentì le morbide labbra della sposa poggiarsi sulle sue. Un’ attimo dopo la porta si richiuse e lui riaprì gli occhi.
- Ti amo, Harry.. – disse lei dopo aver chiuso la porta..
- Anch’io.. ci si vede all’altare bionda! – gli disse scherzosamente allontanandosi dalla porta
- Non mancherò Potter! – rispose lei tornando a rivolgere il suo sguardo alla sua immagine riflessa nello specchio. Era ancora più bella di prima.. ed era ancora una volta merito suo..merito di Harry James Potter suo futuro marito.


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- Amore .. che succede? – chiese Hermione vedendo la figlia con i segni evidenti di un pianto ancora ben impressi sul viso. La piccola corse ad abbracciare la madre che la strinse tra le braccia. Ginny guardò il figlio con aria interrogativa.
- Che hai combinato Chris? – chiese la madre con cipiglio nervoso.
- No, io non centro mamma! – disse il bambino alzando le braccia in segno di innocenza. – è stato zio Draco a chiedermi di portarla qui. – Hermione fissò il bambino e poi si abbassò all’altezza della piccola che si stava passando una manina sugli occhi ancora umidi.
- Mi vuoi dire che è successo..? – chiese accarezzandole una guancia.
- Ho visto.. il nonno.. – disse a bassa voce. Hermione sbarrò gli occhi. Di certo la piccola non parlava di suo padre.. Ginny immobile fissò il figlio che si limitò ad annuire. Le due si scambiarono uno sguardo preoccupato.
- Dov’è adesso? – chiese poi rivolta alla piccola.
- In giardino con papà.. lui era arrabbiato.. mi ha mandato via.. – la piccola tornò ancora a piangere. Ginny si scambiò uno sguardo d’intesa con Hermione.
- Vieni Angie.. adesso la zia Ginny ti mette un po’ di quel lucido per le labbra che ti piace tanto.. – disse prendendola per mano. Chris cacciò la lingua disgustato.. – e devi venire anche tu, peste.. cosa credi? – precisò con tono autoritario rivolto al figlio.
- Che cosa? – sbottò lui ma la madre lo prese per le orecchie e lo trascinò nella sala trucco dov’erano anche le altre damigelle insieme a Angie.
Hermione corse fuori dalla porta dirigendosi verso il giardino.. nella fretta non si accorse di non essere la sola a percorrere il corridoio e andò a sbattere contro l’uomo che poco prima aveva portato i vestiti nella sala, finendo per terra.
- Stai bene? – disse lui porgendole una mano per aiutarla a salire.
- Si, si.. – rispose lei alzandosi da sola e sistemandosi il vestito. Poi alzò lo sguardo e si ritrovò negli occhi neri dell’uomo che le stava di fronte.
- Io sono Jacob – disse lui porgendole la mano educatamente. Hermione scosse la testa ricordandosi l’improvviso motivo per il quale stava correndo.
- Si , io Hermione – disse rivolgendogli un sorriso e rifilandogli uno “scusa devo andare” fuggì. Poco dopo sbucò in una sala dov’erano tutti gli uomini e lo cercò. Non riuscì a vederlo.. e l’ansia stava salendo. All’improvviso due mani la strinsero da dietro e lei riconobbe le sue.
- Sei bellissima.. – gli aveva sussurrato all’orecchio ma lei non l’aveva nemmeno ascoltato che si era già girata e l’aveva abbracciato forte.
- Hey .. – disse lui sorridendo e ricambiando l’abbraccio – a cosa devo tutto questo affetto.. ? devo farti complimenti più spesso.. – sghignazzò. Lei si staccò e lo fissò negli occhi. Lui capì la sua agitazione..
- Non preoccuparti è tutto a posto.. se ne andato .. – disse avvicinandosi al viso di lei e schioccandogli un bacio sulle labbra. Lei si sentì più rincuorata.. accarezzò una guancia a suo marito e scese fino alla cravatta aggiustandogliela per bene. Lui sorrise bofonchiando un “dannate cravatte babbane” .
- Malfoy.. – disse poi poggiando le mani sul petto – non farlo mai più.. – disse fissandomi negli occhi.
- Cosa? Maledire le cravatte babbane o farti un compliemento? - chiese lui divertito.
- Farmi preoccupare per te.. – disse. Sembrava seria.
- Impossibile.. – disse lui.
- Come sarebbe a dire impossibile? – sbottò lei assottigliando lo sguardo.
- È impossibile.. ti preoccupi troppo.. spesso e per nulla.. il tuo amore verso il prossimo è sempre stato evidente come una delle tue più calcate caratteristiche caratteriali.. – disse fissandola con finto cipiglio serio. Lei gli sorrise..
- Ma non stiamo parlando del prossimo.. stiamo parlando di te.. – disse lei portando le braccia al suo collo.
- Ehi .. credevo che avessi capito che il “prossimo” ero io! Credevo amassi solo me! A chi hai pensato traditrice! – sbottò il biondino arrabbiato scherzosamente. Lei gli tirò uno scappellotto dietro la testa.
- Me la sono cercata.. – si rassegnò.. tirandolo a sé regalandogli uno dei suoi baci passionali che lo facevano letteralmente andare in tilt. Dalla sala si levò un applauso seguito da fischi .. il biondo si staccò dalla moglie
- Ehi .. era un momento privato il nostro..! - disse facendo zittire la sala.. – magari se faceste un po’ di tifo.. andrebbe meglio “… disse poi rituffandosi sulla moglie e delle voci del tipo “Draco sei in tutti noi” o “ Vai.. Falle vedere che sai fare” o anche “ Sei grande!” si diffusero contornate alle risate della sala.

Nel frattempo Jacob da un angolo della sala fissava la scena ghignando. “ che bella coppietta..” pensò “ peccato che io adori mettere i bastoni tra le ruote.. specialmente se lei è un così bello e invitante bocconcino”. Si voltò e ritornò nella sala degli abiti pensando a come fare per finire la serata a letto con quell’intrigante gattina..


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Spazio Autrice
eccomi col secondo capitolo della mia ficcy.. spero vi sia piaciuto.
Recensiteee!!!! baciii
Piccola_Star



stefy89d: mi fa piaciere ti sia piaciuto il primo cappy. fammi sapere che ne pensi anche del secondo! kiss
erigre: spero che anche il secondo ti piaccia. grazie per aver aggiunto la mia ficcy nelle preferitee e spero di non averti deluso.. kissss
Tay_: hai ragioneeee!!! non mi ero fatta i conti..però invece di aumentare l'età degli adulti rimpicciolisco quella delle figliolette .. che ne dici.. li vorrei giovani i protagonisti.. spero ti piaccia qst mio cappy.. fammi sapere che ne pensi!! kissss

p.s PUBBLICITà FIC : leggete la mia fic "Non smettere mai di credere nell'amore" ci tengo molto e ci punto molto.. recensiteee e baciii!
  
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