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Autore: Slytheringirl093    11/08/2009    4 recensioni
"Il terzo matrimonio di Harry Potter è alle porte. Sembra che tutto debba andare per il meglio, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di Harry-succede-sempre-qualcosa-Potter! Andrà tutto liscio? Mah.. stiamo a vedere!"
Tutta da ridere! Dateci un'occhiata! ;)
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Il fatidico giorno


Erano le tre del pomeriggio. L’aria tranquilla e un caldo tiepido caratterizzavano quella giornata di Maggio donandole i colori della primavera che pian piano cominciava a diventare estate. Londra era silenziosa: dopo pranzo tutti andavano a riposare, e quello non era un giorno diverso dagli altri per la popolazione londinese o almeno per la gran parte di loro. Un uomo sui 25 anni moro, occhi azzurro cielo si era appena smaterializzato davanti alla porta di una bellissima villa sul mare dalle finiture bianche molto antiche. Si pulì come solito i piedi sullo zerbino e bussò al campanello. Passò qualche minuto prima che il portone verde smeraldo fu aperto, minuto in cui il giovane si guardò intorno ad osservare quel meraviglioso giardino che contornava la villa. Quando tornò con lo sguardo sulla porta, una bambina dai boccoli biondi e gli occhi azzurro ghiaccio gli sorrideva tenendo il portone aperto.
- Finalmente zio Blaise! – disse la piccola spalancando del tutto la porta per lasciare entrare Blaise Zabini in casa. Lei richiuse la porta e poi gli si avvicinò per schioccargli un bacio sulla guancia e lui ricambiò.
- Tuo padre? – disse lui sporgendosi nell’ingresso per cercare di intravederlo.
- Indovina.. – rispose la bambina seccata che aveva 7 anni e sembrava già una signorina.
- Non dirmi che è ancora a letto..! – le chiese lui, ma tanto già sapeva la risposta.
- Si! – disse lei con l’aria sconvolta – mamma mi aveva detto di lasciarlo dormire per un'altra oretta e poi svegliarlo ma sono già 20 minuti che ci provo e non ha dato alcun segno di volermi ascoltare.. – concluse lei sbuffando.
- Tipico di Draco.. – disse Zabini – Ora ci provo io.. – e detto ciò si incamminò verso il corridoio sulla destra alla fine del quale avrebbe trovato la camera da letto del suo migliore amico mentre la piccola, che ancora era in pantaloncini e camicetta andò verso il bagno. Appena Blaise aprii la porta notò che le imponenti finestre erano spalancate e che la luce illuminava la stanza quasi completamente eppure Draco Malfoy dormiva tranquillamente con la testa sotto il cuscino e il lenzuolo bianco che gli copriva solo fino all’inizio del sedere lasciando in bella vista la schiena dell’ ex Serpeverde. Blaise si avvicinò al letto e cominciò a scuotere l’amico che in tutta risposta cominciò a dire frasi del tipo – si.. mi sveglio, .. si sono sveglio.. si ora mi alzo.. altri 5 minuti? –
- Ah .. qui bisogna ricorrere ai vecchi metodi.. – e presa la bacchetta fece apparire un grosso secchio d’acqua che si rovesciò colpendo il giovane Malfoy in pieno. Lui si alzò di scatto dal letto e cadde per terrà scivolando sul parquet bagnato. Zabini rise sonoramente mentre il biondo si passò una mano fra i capelli e si stropicciò gli occhi per poi rivolgerli all’uomo che gli stava di fianco e appena lo riconobbe gli lanciò uno sguardo assassino. - Scusa Dray.. ma non ti svegliavi! – si giustificò porgendogli una mano per alzarsi.
- Certo.. – disse lui accettando la mano dell’amico e sollevandosi in piedi massaggiandosi il sedere dolorante – ma potevi aspettare che mi svegliassi, no.. ? A proposito.. che ci fai col completo elegante, avevamo una riunione di lavoro?!? – chiese il biondo assumendo l’aria di chi ha dimenticato qualcosa che non avrebbe mai pensato di poter dimenticare.
- Ma che! – rispose l’altro fissando l’amico con espressione divertita.. – il matrimonio.. ti sei dimenticato? –
- Matrimonio..? – disse Draco grattandosi il capo e cercando di rimettere a posto le idee. In quel momento non si ricordava di nessun matrimonio.
Blaise lo fissò come se solo ora si fosse reso conto che l’amico l’avesse del tutto dimenticato. Quell’espressione risvegliò Draco dallo stato di incoscienza che sempre seguiva al sonno e lo fece assumere l’aria sconvolta.
- Cazzo! Il matrimonio! – disse battendosi una mano sulla fronte e scavalcò l’amico per dirigersi verso il bagno per farsi velocemente una doccia.
- Benvenuto fra noi.. – gli disse l’amico mettendo in ordine la stanza con un solo gesto della bacchetta.
- I vestiti! – urlò quello dal bagno e Blaise cominciò a squadrare la stanza per cercarli ma non erano ne sul letto, ne sulla poltrona e ne da nessuna altra parte. Per un attimo pensò di evocare un incantesimo di appello ma pensò che se l’avesse fatto tutti i vestiti che erano in casa gli sarebbero piombati addosso e conoscendo la fissa dell’amico per gli abiti e il suo ottimo gusto poi, ci ripensò. Intanto Draco dopo la doccia più veloce che avesse mai fatto, uscì dal bagno reggendosi l’asciugamano in vita. Blaise che intanto continuava a cercare i vestiti per la stanza si mantenne appena in tempo vicino alla scrivania evitando di scivolare con l’acqua che Draco aveva portato dal bagno. Maledicendo mentalmente l’amico ripulì con la bacchetta l’acqua sparsa sul pavimento e poi si girò per rivolgersi all’amico che però non era più in stanza. Uscì dalla camera da letto e si guardò nel lungo corridoio.
- Dov’è Hermione? – le disse il moro. Avrebbe capito così dalla risposta la provenienza della voce.
- Dal Parrucoso.. dal tipo babbano che aggiusta i capelli.. – disse Draco dalla prima stanza a destra – porca miseria! – sbottò poi dopo aver sbattuto il piede contro la cassapanca di legno che conteneva le cinte. Ne prese una nera e insieme a pantaloni e camicia tornò nella stanza da letto e chiuse la porta.
- E tu ne hai approfittato per fare un sonnellino – disse Blaise fuori dalla porta appoggiandosi al muro con aria trionfa.
- Mi ha concesso un ora .. dovevo dormire solo un oretta e poi .. – Draco aprì la porta spaventato dall’improvviso ricordo di sua moglie che le affidava la bambina – Dov’è Angie? – chiese ancora con la camicia semi aperta e i pantaloni in mano.
- È andata in bagno a farsi la doccia, credo. Chi credevi mi avesse aperto? Mago Merlino?!? – disse Blaise ridendo. La porta si richiuse con l’espressione un po’ più sollevata del biondo. Passarono pochi minuti in silenzio e poi la porta si riaprì vedendo finalmente uscire il giovane Draco Lucius Malfoy in puro stile perfezione e classe. Tutto il completo blu scuro e la camicia bianca gli donavano una perfetta fisionomia. Era elegante e perfetto. I capelli corti pettinati per bene ma allo stesso tempo un po’ sbarazzini gli donavano quell’aria giovanile tanto da sembrare ancora un diciottenne.
- Che ore sono? – disse poi rivolgendosi all’amico che fissò l’orologio al polso.
- Le tre e un quarto – gli rispose.
- Ok . Abbiamo ancora 15 minuti di tempo. – disse lui guardandosi in giro.
- 15 minuti? Credevo la cerimonia cominciasse alle 16,00! – disse il moro confuso.
- La cerimonia.. si , ma sai il “Testimone” dello sposo deve presentarsi in chiesa almeno mezz’ora prima. – concluse amareggiato dirigendosi verso una stanza quattro porte più avanti.
- Sai che ancora non ci credo che te l’abbia chiesto? – ironizzò Blaise seguendo l’amico sulla soglia della porta mentre l’altro tentava di farsi il nodo della cravatta. Poco dopo il biondo uscì dalla stanza e attraversò il corridoio per arrivare ad una porta più infondo.
- È solo perché Weasley è in Ospedale con Pansy.. se non erro dovrebbe nascere proprio oggi il bambino..- si interruppe per bussare alla porta.
- Comunque non credevo accettassi.. - rispose l’amico pensieroso.
- Mi ci ha costretto lei.. – disse quasi sussurrando..- credevi davvero che io volessi fare da testimone a Potter per il suo terzo matrimonio?!?!? – bussò ancora.
- Eh già.. chissà se stavolta sarà la volta buona – sghignazzò Blaise.
- Dovresti essere riconoscente a Potter per aver fallito il suo primo matrimonio, altrimenti a quest’ora Ginny non sarebbe tua moglie.. – disse Draco assottigliando la voce.
- Già .. io per il primo e il mio cognatino per il secondo che gli ha permesso di avere Pansy.. – precisò Zabini ridendo ancora.
- Angie.. sei pronta? – chiese Draco bussando ancora.
- Solo un attimo.. – rispose la dolce vocina della bambina da dentro.
- Diamine..- Draco continuava a guardare l’orologio..- Hermione mi uccide se arriviamo in ritardo.. – chiarì a Blaise.
- Fino a prova contraria sei tu quello che ha dormito fino a 10 minuti fa.. – precisò l’altro.
- D’accordo.. ma adesso sono pronto.. Angie!! Allora?!?!? – sbraitò ancora verso la porta. La bambina spalancò la porta e uscì. Portava un vestitino blu scuro anche lei con un bellissimo fiocco in vita stretto dietro. I capelli sciolti dietro che le ricadevano morbidi sulle spalle e ai piedi un paio di ballerine dello stesso colore dell’abito. Quando si richiuse la porta alle spalle un dolcissimo profumo si diffuse alle sue spalle.
- Non c’è bisogno di urlare papà! – gli disse – sono pronta.. possiamo andare-
- Sei bellissima, signorina..- le disse Blaise in tono galante e lei gli riservò un sorriso radioso. Anche Draco fissava la figlia. Non c’erano parole per descrivere la bellezza di quella creatura ; era l’unione tra lui ed Hermione il perfetto mix che la rendeva perfetta. L’avevano chiamata Angelica, perché aveva il viso di un angelo.. “il mio angelo caduto dal cielo” diceva sempre il biondo parlando della sua bambina. Sorrise e si abbassò piegandosi sulle ginocchia. Sistemò la gonna della bambina, che si ostentava a fare la sostenuta per l’offesa di prima, su questo era identica alla madre!, e poi le accarezzò una guancia costringendola a guardare verso di lui.
- Scusami .. – le disse – è solo che sei così bella che non dovresti nemmeno entrare in chiesa.. la sposa sfigurerà di certo.. – questo era poco ma sicuro..
- Davvero? – chiese lei , gli occhi le si illuminarono e Draco ne approfittò per darle un bacio sulla guancia. Poi si alzò e le porse la mano.
- Andiamo principessa? – le chiese sorridendo.
- Si, papà – rispose lei afferrando la mano e smaterializzandosi direttamente di fronte alla chiesa in compagnia di Blaise che durante tutta la scena non faceva altro che ripetersi che Draco era davvero uno splendido padre..

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Intanto in una stanza le 4 damigelle sedevano sul divanetto in attesa di ricevere i loro vestiti e la loro compagna. Si udì un Crack e Hermione Granger si materializzò fuori dalla stanza e aprì la porta.
- Ciao ragazze, scusate il ritardo..- disse lei sedendosi sul divano accanto a Ginevra Weasley che fissava l’amica estasiata.
- Che bella acconciatura Herm.. come diamine hai fatto? – le chiese Ginny studiando nei minimi dettagli quella stupenda pettinatura. I capelli racconti indietro uniti legati con dei ricci piccoli che contornavano la crocchia delicata e due boccoli che le cadevano sul viso. Anche le altre guardarono l’amica annuendo alle parole di Ginny.
- Oh .. – disse lei compiaciuta – sono appena stata dal parrucchiere.. il tipo che fa le acconciature alle donne.. che cura i capelli – precisò notando l’espressione confusa delle ragazze che dopo la precisazione di Hermione annuirono sommessamente.
- Sono davvero perfetti – disse Ginny sorridendo all’amica. Hermione sorrise e sospirò appoggiandosi allo schienale del divano, poi guardò l’orologio. Dovevano essere già arrivati.
- Ragazze.. dove avete lasciato le pesti? – disse poi Lavanda accavallando le gambe e rivolgendosi a tutte le altre che risposerò tranquillamente una per volta.
- Rufus è dalla nonna – fu Calì a rispondere per prima. Si era sposata 5 anni prima con Seamus Finnigan e avevano un bel maschietto di 4 anni identico e preciso alla madre.
- Kate e Liz sono dai miei invece.. – disse Lavanda – quelle due pesti.. no, no a questo matrimonio avrebbero combinato solo guai.. – sposata con Dean Thomas e con due figlie che, credete sulla parola, erano davvero due pesti. Due biondine.. che anche se somigliavano molto al genitore paterno avevano preso il caratterino esuberante della madre.. due svampite di 6 anni appena era il risultato!
- Beh .. Ernie lo va a prendere subito dopo la cerimonia nuziale.. ora è a casa della nonna.. – disse poi Padma il cui piccolo Jeremy che aveva appena un anno era esattamente la fotocopia del padre, Ernie MacMillan.
- Wow .. tutti dai nonni a quanto ho capito.. il mio Chris è con Teddy.. dovrebbero arrivare a momenti – disse Ginny sorridendo amorevole alle amiche .. atteggiamento tipico da mamma- mio-figlio-è-il-migliore .. Christopher era un bambino bellissimo, certo con i suoi occhioni azzurri e i capelli castano chiari.. il giusto mix tra il rosso di Ginny e il nero di Blaise.. infatti era per questo che il matrimonio di Ginny ed Harry non aveva retto che soli due mesi.. il tempo che lei gli dicesse che aspettava il figlio di Blaise ora un bel ragazzo di 8 anni compiuti neanche il mese scorso.
- Io invece spero per l’incolumità del mio dolce maritino che Angie sia di là, sana e salva e vestita! –disse Hermione suscitando le risatine delle amiche e a dire il vero anche la sua.
- Ah .. Herm se fossi in te non mi lamenterei .. – disse Calì
- Si , Herm .. con un marito come il tuo.. – continuò Padma..
- Dì la verità .. lo minacci per poi dargli una bella sculacciata, vero.. ? – chiese Lavanda.
- Ma no! cosa dite .. – disse Hermione passandosi una mano tra i capelli e diventando improvvisamente rossa –
- Devi ammettere che però tuo marito Herm .. è un bel pezzo di ..- cominciò Ginny maliziosa..
- Si.. questo è scontato, ma .. – disse maliziosa l’ex grinfoncina – non ho bisogno di ricorrere a questi mezzucci.. io lo posso sculacciare quando voglio.. – disse guadagnandosi lo sguardo sorpreso delle amiche che annuirono. D’un tratto le risa si interruppero per lasciar entrare un giovane con un carrello al quale erano appesi i vestiti delle donne.
- Ecco a voi signore.. – disse l’uomo spingendo il carrello all’interno della stanza. Le ragazze si avvicinarono per vedere i vestiti che a loro non erano mai stati mostrati prima. Il giovane rivolse un occhiata ad Hermione che però non se ne accorse , troppo impegnata a cercare il suo abito dopo di che le congedò richiudendosi la porta alle spalle, non prima però di aver fatto un pensierino su di lui e quella brunetta, decisamente sexy..

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- Sai Potter .. ti chiederei se fossi nervoso ma non credo tu lo sia, dato che è la terza volta.. – sogghignò Draco avvicinandosi a Harry che era seduto sulla panchina nel giardinetto dietro la chiesa che si limitò a sorridere e a indicare il posto vuoto accanto a lui dove Draco di sedette poco dopo. - Non sai quanto ti sbagli Malfoy.. sono decisamente agitato – disse il moro continuando a torturarsi le mani
- dovresti esserci abituato ormai.. – rispose l’altro appoggiando la schiena allo schienale della panchina e accendendosi una sigaretta, appena presa dal taschino della giacca.
- Hermione sa che fumi? – domandò Harry all’improvviso voltandosi verso il biondo con uno sgaurdo divertito. Sapeva quanto la sua amica odiasse il fumo.
- No, ma ti assicuro che se lo verrà a sapere ti avadakevrizzerò! – rispose l’altro emanando un getto di fumo.
- Dammene una e il tuo segreto resterà tale – gli propose il moro. Draco abbassò lo sguardo e lo fisso .Cazzo! per chiedere una sigaretta deve essere non solo nervoso ma decisamente impazzito! San Potter che fuma..
- Sei sicuro di essere sano di mente per sposarti Potter? – domandò il biondino passando una cicca all’altro che se l’accese come se fosse la cosa più naturale del mondo.. come se lo facesse da sempre il che fece rimanere Draco di stucco.
- Che c’è? Sorpreso Malfoy? – suggerì il moro ridendo dell’espressione dell’altro.
- Si – rispose – tu non finisci mai di stupirmi.. – disse riprendendo a fumare. E continuarono a rimanere lì in silenzio fino a che le due sigarette non terminarono. Non una parola.. poi all’improvviso
- Come hai capito che Hermione era quella giusta ? – chiese Harry fissando il pavimento.
- Come, prego? – rispose il biondo fissando l’altro e chiedendosi se avesse sentito bene
- Come hai capito che Hermione era la donna che avresti voluto sposare, e con cui avresti voluto passare il resto della tua vita? – gli richiese tutto d’un fiato.
- Wow Potter.. detto così sembra una condanna a morte.. – ghignò il giovane – vuoi sapere come ho fatto? – poi aggiunse notando l’espressione curiosa di Harry.
- Si, sono molto curioso Malfoy.. davvero.. io credevo che ti saresti sposato Pansy.. – commentò pensieroso.
- Ti confondi caro.. quello lo hai fatto tu! – sbottò Malfoy ghignando ancora ma poi si decise a rispondere davvero. Dopotutto sembrava aver bisogno che qualcuno gli desse una specie di conferma per sposarsi.
- Senti .. io non so dirti esattamente come lo abbia capito.. – cominciò – fatto sta che io andai all’altare con questa convinzione “io la amo e lei mi ama” . Ci amavamo e ci amiamo tutt’ora e questa è la cosa più importante di tutte. – disse Draco meravigliandosi da solo per tutte quelle parole messe insieme per Potter.
- Sono nervoso.. – disse l’altro a denti stretti.
- Anch’io lo ero – continuò il biondo
- Sento che è quella giusta.. – disse rivolgendosi all’altro che in tutta risposta fece una sommessa risata.
- Io c’ero Potter.. lo hai detto anche per le due spose precedenti e guarda un po’ come è finita? La prima incinta del mio migliore amico e ora felicemente sposata con lui e la seconda in questo momento è in ospedale col tuo migliore amico in procinto di partorire! – disse Draco con le lacrime agli occhi per le risate.
- In effetti … le precedenti volte .. non è finita come speravo ma .. questa volta lo sento. Lo sento davvero. – affermò il moro con convinzione alzandosi dalla panchina e cominciando a correre verso l’interno.
- Dove vai? – gli urlò il biondo ancora seduto sulla panchina a braccia piegate.
- A sposarmi! – disse Harry sorridente e tornò dentro. Che idiota! Pensò Draco.. ma si può essere così rincoglioniti da avere dei dubbi prima di salire all’altare? Continuava a ripetersi. Forse perché da parte sua prima di andare all’altare con Hermione nessun dubbio gli è mai soltanto passato per l’anticamera del cervello..
- Papà! Papà! – urlò la piccola bionda correndo verso il padre seguita a ruota dal figlio di Blaise.
- Che succede? – esclamò Draco allarmato vedendo la figlia piombargli in braccio tra le lacrime. Si voltò verso Chris ma lui si limitò ad indicare la porta che dava sul giardino. Draco sgranò gli occhi e una perversa furia omicida lo invase, quando sulla soglia osservò il ghigno compiaciuto dell'ultima persona che si aspettasse di vedere quel giorno.. Lucius Abraxas Malfoy,suo padre.





Spazio Autrice
ed eccomi con una nuova fic
nel frattempo che mi venga un lampo di ispirazione
per continuare la mia fic per eccellenza e cioè "non smettere mai di credere nell'amore"..
Questa fic mi piace molto e ho intenzione di farla durare almeno 4 o 5 capitoli, se non di più.
per il prossimo capitolo non dovreste aspettare molto perchè le idee sono chiare
devo solo scriverle! Spero vi sia piaciuta.. voglio sapere cosa ne pensate.
Recensiteee!!!! baciii
Piccola_Star


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