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Autore: baby dark    13/05/2005    3 recensioni
la mia storia parte dopo due anni dalla conclusione del proggetto mew. accadrà qualcosa che farà cambiare Strawberry e che la costrinferà a fare delle scelte che andranno contro ciò che lei vorrà veramente. leggete e recensite! un bacio a tutti!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Io sono la prima a dire che questo capitolo non è bello, né ho scritti di meglio, comunque è importantissimo per la comprensione del resto della storia. E comunque se leggete bene, vi troverete anche frasi in cui ci ho messo il cuore! Spero che vi piaccia! Recensite miraccomando! Baci baci belle!!!!!( mi sono appena fumata una canna, scusate!) p.s. le frasi di Strawberry tra virgolette (" ") è ciò che dice la voce che sente. tutto chiaro? spero di si! bye bye! *************************************************************************** ONE LOVE capitolo 9°: due anime, un unico grande sentimento Londra, una donna, di circa 25 anni si sveglia improvvisamente nel cuore della notte urlando… S: è sempre quel sogno, o dovrei dire un incubo! La ragazza si voltò e notò con gran sollievo che il suo ragazzo non c’era, “ sarà rimasto a lavorare sino a tardi” pensò. “ almeno non dovrò spiegarli del motivo per cui stavo urlando nel sonno”. Stawberry, tentò di riaddormentarsi, ma, ormai ne era abituata, non ci riuscì. Così decise di alzarsi. Si sorprese di tale decisione. Una volta. Neanche un cannone sarebbe riuscito a farla alzare, invece adesso era lei stessa a volersi alzare. Ormai ci aveva fatto l’abitudine. Era più forte di lei, faceva sempre paragoni su come era prima e come è diventata adesso. Sorrise. Un sorriso causato, tutt’altro che dal divertimento, più tosto era la dimostrazione di un amara consapevolezza. La consapevolezza di essere destinata all’eterna infelicità, causata da quella, forse difficile e stupida, decisione. Soffocata dai pensieri decise di prendere una boccata d’aria, così si affacciò alla finestra che dava proprio su Trafalga Square. E’ buffo come una così grande città, vista nel pieno del suo splendore, possa lasciarti quell’amaro in bocca. Quel senso di profonda solitudine che sfocia ben presto nella tristezza. Una tristezza così grande per essere conosciuta da una così giovane creatura. Una creatura perseguitata dal ricordo del passato. I rimpianti le invadono il cuore, e la tristezza le annebbia la mente. Così, quando si ritrova sola, riflette su quello che ha fatto e su quello che ne è succeduto, ma anche su quello che sarebbe stato se solo non fosse stata così codarda, così insensibile, da non ascoltare il suo cuore. D'altronde cosa aveva da rimproverarsi, aveva seguito il suo ragazzo sino a Londra, era diventata un’avvocatessa di prestigio, aveva molti amici lì in quel nuovo mondo. Ma scomparsa l’ euforia dei primi tempi, le cose che aveva guadagnato andandosene dal Giappone erano state ben poche: lei e il suo ragazzo non stavano quasi mai insieme, aveva solo una vera amica, la quale sapeva tutto di lei, con la quale aveva un rapporto più che d’amicizia, fraterno, e infondo al suo cuore, vi era anche un'altra ragione forse, la più importante e angosciante, quella vera per la quale era partita. Ma, non osava neanche menzionarla, poiché ricordarla avrebbe significato ricordare anche ciò che lei aveva fatto, e di cui non ne era molto fiera. Con i ricordi, che le si proiettavano davanti come un film, decise di tornarsene a letto, forse nel mondo dei sogni avrebbe trovato conforto, un conforto che sembrava non poterle dare nessuno. Così si addormentò e dormì profondamente per altre tre ore. DRIIIN!DRIIIIIIIN!!!! Strawberry si girò di scatto e buttò a terra la sveglia che aveva appena interrotto il suo sonno. Guardò l’orario, erano le 7.30. come una furia si lavò e si vestì, ma una cosa la fermò. L’unica cosa che odiava più di ogni altra cosa: la sua immagine. Stava lì, come se stesse in trance, davanti allo specchio che si guardava con uno sguardo severo misto di un profondo disgusto per l’immagine riflessa, per se stessa. Con crudele ironia abbozzò un sorisetto beffardo e si guardò nuovamente nello specchio….e una voce, all’inizio muta, senza alcun suono, ma che pian piano cominciava a prendere voce diventando quasi un sibilo sinistro. S: “Ecco che inizia un’altra giornata. Hai intenzione di fare del male ad altre persone? Ormai sai fare solo quello! Non è tornato il tuo adorato Mark ieri sera. Sei rimasta sola, come è giusto che resti: sola come un verme viscido, che continua ad infettare la società con la sua presenza. Sono felice nel vedere che hai fatto la scelta giusta. Brava. Vedo che sei soddisfatta della tua nuova vita, che poi tanto nuova non è perché sei qui da tre anni.” Adesso la devi smettere! Non puoi continuarmi a perseguitare, VATTENE! “ sarebbe troppo facile, e poi anche se volessi non potrei lo stesso. Perché tutto quello che ti dico è ciò che in verità tu pensi davvero. E poi sei stata tu a volermi, adesso sopporta le conseguenze!” Sconvolta, Strawberry uscì di casa e si diresse verso il suo ufficio nel pieno centro della City. New York ore 3.00 Ryan era appena tornato da lavoro. Stanco si spogliò e stava per andare a letto, quando qualcosa fuori dalla finestra attirò la sua attenzione. La luna splendeva alta nel cielo, quella notte. Aveva sempre pensato da piccolo che la luna stesse lì, in alto, per vegliare sui sogni degli uomini. Quando raccontava questa versione a sua madre, lei rideva sempre, ma una volta li disse dolcemente, con il tono che solo una madre può avere, “ ricorda sempre, figlio mio, che a volte gli uomini si abituano così tanto a vedere una cosa che con il passare del tempo non ricordino più il perché essa stia lì. La vera ricchezza interiore di uomo non dovrebbe essere limitata al sapere tutto ciò che c’è da imparare sui libri, ma quella di sapersi fermare dalla quotidianità di tutti i giorni e analizzare tutto ciò che lo circonda, così da riscoprire le verità che la vita ci mette davanti, ma che a volte siamo troppo ciechi per vedere”. Quelle parole erano impresse ancora a fuoco nel cuore del ragazzo. Continuò ad osservare quell’enorme palla bianca mentre una tenera brezza li accarezzò il viso. Era la prima volta che guardava la luna da quando era partito tre anni fa dal Giappone. FLASH BACK Uscito dall’aeroporto aveva bisogno di sfogarsi. Saltò in sella alla sua moto e partì senza meta sulla strada. Decise di fermarsi vicino al mare, voleva camminare a piedi scalzi sulla sabbia, quel contatto lo rilassava. Camminò per parecchio e di tanto in tanto un onda galeotta lo bagnava. Stanco, decise di fermarsi e così si sedette sulla spiaggia. Pensò a ciò che in poche ore li era successo, la sentiva sempre di più: la voglia di spaccare il mondo, se solo fosse stato possibile, forse avrebbe potuto calmarlo, la consapevolezza di aver perso la persona più importante della sua vita, l’unica che avesse mai amato e l’unica che sarà amata da lui.Forse aveva trovato la cosa più giusta da fare, sebbene fosse la più vigliacca, d’altronde non era stato l’unico a farne una del genere quel giorno . Si alzò dal suo giaciglio di sabbia e corse verso la moto, vi salì e diede gas, così da portarla al massimo della velocità, aveva paura che se non avrebbe fatto ciò che aveva deciso, subito non ne avrebbe avuto più il coraggio. Arrivò al caffè mew come una furia e chiamò Kail. K: cosa è successo? Il ragazzo notò che l’amico era solo e capì cosa fosse successo senza che il biondo aprisse bocca. K: è partita, vero? Ryan abbassò lo sguardo e strinse i pugni. Per la prima volta nella sua vita avrebbe voluto piangere. Avrebbe voluto abbandonare quella maschera di fredda perfezione e piangere, così da liberare tutto il dolore che lo dilaniava dentro. R: ho preso una decisione! Disse con gli occhi lucidi. R: ritornerò in America. K: cosa???!!!!! R: ormai non c’è più motivo per cui io rimanga qui. Farei del male solo a me stesso. Ogni cosa mi ricorda lei e ogni cosa mi fa pensare a cosa sarebbe successo se fosse rimasta qui con me. Ma dopo tutto, lei ha preso la sua decisione, adesso io prenderò la mia. Non posso vivere di sogni. Non posso vivere di “ma”, “se”, “forse”. L’unica cosa che mi faceva vivere veramente é partita per Londra e io sono rimasto a guardarla andare via come un coglione e passerò il resto della mia schifosa vita a rimpiangermelo, ma è giunto il momento per me di andare. L’unica cosa che voglio sapere da te è se verrai con me oppure no . K: veramente io vorrei restare. Mi dispiace! R: non importa, so cavarmela anche da solo non preoccuparti”. FINE FLASCHBACK “ E così, dopo due giorni sono salito sul primo volo per New York come una carogna che trascina la sua carcassa da un luogo all’altro”. Adesso Ryan era diventato un esperto nel campo delle ricerche biogenetiche e aveva aperto una serie di laboratori in tutto il mondo. Visto da un occhio estraneo poteva risultare un uomo ricco sfondato, realizzato e solo. In effetti nessuno poteva dire il contrario, ma qualcosa li mancava, sempre. Non era un qualcosa di materiale, era più come se la sua anima fosse stata divisa in due e lui ne portasse con sé solo una piccola parte. E lui sapeva bene dove fosse l’altra metà. Si domandò se Strawberry potesse ammirare quella meravigliosa luna. Sorrise. Non l’aveva dimenticata. Nella lettera, che conservava ancora gelosamente, diceva che avrebbe passato il resto della sua vita a rimpiangere il fatto di non essere rimasta con lui, ma soprattutto vi era nero su bianco un unico grande concetto: lei lo amava, e anche lui la amava. Era buffo pensare come due anime che hanno bisogno l’una dell’altra per sopravvivere, potessero essere divise da così tanto tempo. “forse si sarà pentita di aver fatto l’amore con me. Forse si sarà resa conto che era Mark il ragazzo che amava in fondo. Ormai tutte queste preoccupazioni non mi fanno né caldo né freddo. Ho vissuto troppo a lungo un amore non corrisposto, ho imparato a vivere del mio solo amore. Mi basta sapere che lei esiste. Questa sola, è la mia linfa vitale. “ Il biondo andò a dormire non sapendo che una ragazza a Londra era del suo stesso parere, l’unica sua linfa vitale, quella che le dava ogni mattina la forza di alzarsi e ogni sera quella di andare a dormire, era quella di sapere che , da qualche parte nel mondo, un angelo dalla chioma dorata l’ aveva amata, ma la cosa più importante era che lei lo amava ancora, senza sapere se il ragazzo provasse ancora quel sentimento per lei. Dopo tutto, se due persone sono innamorate, non importa il luogo, il tempo e il motivo, sono destinate, anche involontariamente, a pensare all’unisono, come se fossero una cosa sola. *********************************************************************** scusate il ritardo, ma non sapevo proprio come scrivere questo capitolo che neanche mi è venuto un granché, comunque spero di aver spiegato chiaramente i vari concetti. Al prossimo in cui accadrà qualcosa di molto importante a Strawberry che, come tre anni fa, si troverà di fronte ad un'altra scelta difficile, cosa farà? Adesso che vi ho dato anche l’anticipazione, mi aspetto tante recensioni, ok? TANTISSIMI BACI A TUTTI!!!!!!!!!
  
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