-Cosa vuol dire che sono morto?-domando guardando mia figlia, le lacrime tornano a scorrere sulle sue guance
-Avevo quasi diciassette anni, era notte ed è entrato qualcuno in camera mia, ho urlato e subito siete corsi da me e tu hai cercato di attaccare l'uomo ma ti ha pugnalo con un pugnale strano e tu ti sei dissolto, sei letteralmente andato in cenere, poi papà Thor è riuscito a cacciarlo-un singhiozzo esce dalle sue labbra e vado ad abbracciarla -Sono venuta qui per vederti di nuovo, in caso il mio piano non funzioni come deve dopo-sussurra, mi stacco per guardarla negli occhi
-Che cosa intendi?-scuote la testa poi sorride
-Nulla, non posso dirvelo altrimenti non me lo lascereste fare ed io devo tentare almeno-annuisco -Vi va di venire a stare da me per un po'?-guardo Thor che annuisce e ci raggiunge abbracciandoci entrambi -Grazie Tony-sussurra prima di uscire dal laboratorio. Casa di Frida è a pochi minuti a piedi dalla Stark Tower, entriamo nell'appartamento e ne rimango affascinato: c'è una grossa vetrata che di giorno illumina tutta la casa, i pavimenti sono in legno, c'è un divano verde con davanti una grossa tv, a sinistra ci sono due camere e a destra il bagno
-Molto carino qui-sussurro, andiamo in cucina e ci sediamo agli sgabelli dell'isola della cucina
-Grazie, avete fame? Vi preparo qualcosa?-domanda gentilmente, poi guarda la dispensa ed il frigo che sono quasi vuoti -Ehm...ho fatto dei biscotti ieri...devo andare a fare la spesa domani mattina-mette i biscotti al centro del tavolo
-Posso farti una domanda?-lei sorride poi annuisce mentre mangia un biscotto con gocce di cioccolato, ne prende uno anche Thor e dopo poco ne prendo uno anche io
-Thor è andato avanti dopo la mia morte?-finisce il biscotto e sorride probabilmente per un ricordo che le è passato per la testa
-Bé non subito...i primi due anni pensava sempre e solo a te ed anche ora lo fa ma dopo quei due anni ha cominciato a portare a casa diversi uomini per una sola notte e tutti somigliavano a te più o meno poi una sera ha portato un ragazzo davvero bellissimo e che non aveva nulla a che vedere con te...-arrossisce e mangia un secondo biscotto
-Mh, è lui il ragazzo con cui esci qualche volta?-annuisce -Raccontaci come lo hai conosciuto ti va?-prende ancora un biscotto poi inizia a raccontare...
Flashback POV Frida
Torno a casa che ormai sono le tre di notte, sono stata al compleanno di una mia amica e abbiamo fatto tardi, apro la porta e salgo le scale per andare in camera ma prima vado vicino a quella di mio padre per avvisarlo che sono tornata ma appena mi avvicino alla sua porta sento dei gemiti
-Oddio si, Thor così!-mi porto la mano alla bocca per non ridere e vado in camera mia, ridendo solo quando sono ormai nel bagno, mi faccio una doccia veloce e vado a dormire. Mi sveglio alle nove visto che devo andare a lavoro alle dieci, esco dalla camera e scendo in cucina dove vedo un ragazzo di schiena intento a cercare qualcosa
-Il caffè è nel ripiano a destra-si volta per guardarmi e rimango incantata dai suoi occhi che sembrano cioccolato fuso
-Grazie, ne faccio un po' anche per te?-domanda voltandosi e prendendo il caffè dove gli ho detto
-Si, grazie, sei molto gentile-mi siedo a tavola e guardo la sua schiena ampia e i suoi muscoli flettersi ad ogni movimento, ha dei bellissimi capelli castani e da quanto ho visto prima anche una barba corta come piace a me, faccio scorrere gli occhi più giù e noto che ha anche un gran bel sedere
-Tu sei la figlia di Thor?-domanda voltandosi e sorridendo divertito quando nota che lo stavo guardando, non ho fatto in tempo a distogliere del tutto lo sguardo
-Si, mi chiamo Frida-gli porgo la mano e lui la prende baciandola delicatamente
-Io sono Blake, è un piacere conoscerti-sussurra con voce bassa e capisco subito perché è piaciuto a mio padre
-Come hai conosciuto mio padre?-domando per distogliere l'attenzione da me e da quanto lui sia sexy specialmente senza maglia
-Ero ad un festival della birra qui in città e l'ho incontrato, ci siamo messi a parlare e siamo finiti a fare sesso in uno dei bagni poi siamo andati a mangiare qualcosa e siamo venuti qui-strano, di solito papà viene direttamente a casa, non ha saputo resistere evidentemente e non lo biasimo
-Fortunato-sussurro facendolo ridere poi torna ai fornelli e mette il caffè in due tazze, si siede accanto a me e mi porge una tazza che prendo subito iniziando a sorseggiare la bevanda calda
-Scusa per questa notte comunque...abbiamo fatto un po' di rumore ma tuo padre...-alzo una mano per bloccarlo e questo gesto lo fa ridere -Non ti facevo così pudica-alzo lo sguardo e lo immergo di nuovo nel suo perdendomi per qualche secondo
-Non sono pudica...è solo che non mi interessa sapere cosa fa mio padre tra le lenzuola-bevo un altro sorso di caffè -Comunque non fa nulla, io sono tornata alle tre quindi non ho sentito poi molto- annuisce
-E tuo padre sa che sei in giro fino a quell'ora?-rido guardando il ragazzo divertito allo stesso modo
-Ho venticinque anni non dodici-rispondo finendo il mio caffè, mi sorride malizioso ed il mio cuore perde un battito
-Sei solo di un anno più piccola di me allora-annuisco e lui avvicina il viso al mio con intenzioni chiare ma il momento viene interrotto da mio padre, mi sposto subito e sorrido a mio padre
-Io vado a cambiarmi per andare a lavoro-mi alzo e sorrido imbarazzata -Ciao Blake-corro al piano di sopra e mi vesto velocemente visto che sono già le nove e trenta, dopo aver legato i capelli in uno chignon scendo e vedo che Blake non c'è più ma ai fornelli c'è mio padre
-Hai conosciuto Blake quindi e ci hai anche preso un caffè...di solito li cacci via-mi avvicino a lui e vedo che sta preparando i suoi meravigliosi pancake
-Si, è diverso dai soliti, è davvero sexy e...non lo so...ho percepito il suo fascino-ridacchia poi porta i pancake a tavola e dopo aver messo lo sciroppo d'acero iniziamo a mangiarli
-E vi stavate anche per baciare-arrossisco e non rispondo continuando a mangiare -Ha lasciato il suo numero ma non per me-alzo lo sguardo e mi passa un foglietto, lo metto in tasca
-Grazie...non ti scoccia?-sorride e mi prende la mano
-Io non voglio avere una relazione stabile con nessuno, amo ancora tuo padre con tutto il mio cuore-ci abbracciamo e dopo qualche minuto mi stacco per andare a lavoro.
Fine Flashback
-Wow...bé un modo insolito per conoscere uno che ti piace, però la cosa che ha detto per ultima è così dolce-mi volto per guardare Thor e mi avvicino per baciarlo dolcemente
-Bé si, sono abbastanza dolce-la ragazza sorride poi sia alza
-Io vado a dormire, la vostra stanza è quella lì quando volete-viene ad abbracciarci poi dopo che ci ha baciato entrambi sulle guance va nella sua stanza chiudendosi la porta alle spalle
-Andiamo anche noi?-il biondo mi prende la mano e mi trascina in camera dove dopo aver chiuso la porta inizia a baciarmi con passione, finiamo sul letto e continuiamo a baciarci
-Che ne dici di saltare la fase del corteggiamento per ora e passare alla parte in cui diventi il mio compagno?-sorrido e me lo tiro di più addosso cominciando a spogliarlo
-Si-sorride anche lui e ci spogliamo del tutto finendo per fare l'amore più silenziosamente possibile visto che Frida è nella stanza accanto alla nostra. Mi sveglio perché sento della musica fuori dalla stanza, mi alzo, mi metto qualcosa addosso ed esco vedendo che Frida è vestita e sta cucinando mentre canta e balla, si volta con la ciotola in mano e quasi la fa cadere quando mi vede
-Non volevo svegliarti...scusami-le sorrido poi mi avvicino mentre lei si gira per tornare a preparare i pancake
-Non preoccuparti, sai io e Thor ci siamo messi insieme ieri sera-sorride felice poi si lecca il dito che si è sporcata con il cioccolato che ha messo nell'impasto dei pancake
-Sono così felice pa...Loki-le sorrido ancora e le bacio una guancia dolcemente stringendola a me
-Va benissimo Papà-sorride anche lei e pochi secondi dopo si unisce anche Thor all'abbraccio
-Va bene per tutti e due-si lascia abbracciare ma per poco visto che altrimenti le si brucia la colazione, pochi minuti dopo siamo a tavola a fare colazione proprio come una vera famiglia -Il tatuaggio quando lo hai fatto?-domanda Thor prima di mangiare una bella porzione di pancake
-Sei mesi dopo la morte di Papà...ovviamente mi hai dato tu il permesso altrimenti non avrei potuto farlo-mangiamo per qualche secondo in silenzio ma la vedo strana
-Cosa c'è?-domando, lei alza lo sguardo un po' rossa in viso
-Nulla è che...Tony Stark è un grande scienziato ed io credo di avere bisogno di lui per una cosa...potresti darmi il suo numero?-puntiamo tutti e due lo sguardo sulla ragazza che arrossisce ancora di più ed abbassa il suo
-Sei sicura che sia solo perché hai bisogno di lui in campo scientifico?-domanda malizioso Thor, Frida alza gli occhi al cielo e sorride
-Non posso negare che è un bell'uomo ma si, mi serve avere il suo numero per quello-prendo uno dei post it lì vicino ed una penna e segno il numero per poi passarle il foglietto -Grazie-sussurra per poi salvare il numero in rubrica e mandare un messaggio
-Vogliamo fare qualcosa insieme oggi?-domanda Thor, la ragazza sorride con gli occhi lucidi
-Mi piacerebbe molto-guarda una cosa sul cellulare e sorride -C'è una mostra fotografica in città, di un fotografo che adoro ma nel futuro è morto di vecchiaia ormai, possiamo andare?-ci guardiamo ed entrambi sappiamo di non poterle dire di no visto che vederla così felice è stupendo
-Certo, ci prepariamo ed usciamo-la bionda annuisce poi torna a prestare attenzione al cellulare, entriamo in camera ma la sentiamo subito parlare e ci avviciniamo alla porta
-Si, ho bisogno di un parere per una cosa molto particolare...deve restare un segreto però non devi parlarne assolutamente con nessuno...-una pausa -No, Tony i miei genitori non devono assolutamente saperlo, è troppo pericoloso-ancora una pausa -Okay, ci vediamo domani allora, grazie-ci affrettiamo a prepararci e dopo dieci minuti usciamo per andare alla mostra.
-Ti va di guidare? Così ci fai vedere se ti ho insegnato bene-sorride e prende al volo le chiavi che le lancio salendo in auto
-Mi hai insegnato bene non preoccuparti-mette in moto e parte subito accendendo la radio e cominciando a cantare la canzone che passano -Adoro questa canzone io e papà Thor la cantiamo sempre insieme e ci divertiamo un sacco...mi ricorda quando da piccola andavamo al parco divertimenti tutti e tre insieme e ci divertivamo un mondo-riprende a cantare e mi accorgo che ha una voce bellissima
-Hai mai pensato di lavorare con la tua voce? Canti davvero bene-sorride ma non risponde subito guardando la strada
-Grazie, no in realtà non l'ho mai preso in considerazione anche se me lo avete detto così tante volte-gira e parcheggia perfettamente per poi scendere dall'auto, ci dirigiamo verso il locale e dopo aver pagato il biglietto entriamo, su ogni parete ci sono delle foto e moltissime sono di paesaggi di tutto il mondo, scatto molte foto a Frida mentre li guarda perché i suoi occhi brillano come non mai e quando poi incontra il fotografo in persona quasi piange per l'emozione
-Abbiamo creato una meraviglia Loki, è davvero straordinaria, così bella, intelligente e...-sorrido e mi volto per guardare Thor che ha gli occhi lucidi
-Si, è meravigliosa-ci scambiamo un bacio dolce e quando ci stacchiamo vediamo che Frida è andata con il fotografo a scattare delle foto con lui, torna dopo pochi minuti tutta sorridente e stringendo al petto una delle foto autografata
-Scusatemi ma lo adoro così tanto, le sue foto sono dei capolavori non trovate anche voi?-non aspetta la risposta e si dirige dalla parte dei soggetti umani guardando rapita ogni singolo ritratto e noi la seguiamo perché se è vero che nel futuro sono morto voglio passare ogni minuto in più che mi è stato donato con lei al massimo.