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Autore: Clef    13/05/2005    1 recensioni
Draco e Hermione hanno scoperto di essere innamorati ma, con la partecipazione ad una competizione in Italia, le cose tra loro diventano inaspettatamente complicate, anche a causa di Harry, Ron, Ginny, Vicktor Krum e altri personaggi...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 – The Italian School

Capitolo 1 – The Italian School

 

Anche la fine di agosto era passata, e si era arrivati al primo settembre, il giorno della partenza per la scuola italiana. L’aereo scolastico era stato fatto tornare ad Hogwarts, e gli studenti inglesi quell’anno sarebbero andati alla scuola italiana, Nevalitna, con il treno di quella scuola. L’espresso di Nevalitna partiva dalla Stazione Centrale di Milano per arrivare alla Stazione Termini di Roma. Da lì poi, un aereo li avrebbe portati su un’isoletta del Tirreno, sconosciuta ai Babbani, dove sorgeva la scuola, vicino a una piccola cittadina abitata solo dai maghi. Ora vi chiederete per quale motivo un treno partisse da Milano, si recasse a Roma e poi si prendesse un aereo. Perché non prendere direttamente un aereo da Milano? Beh, ecco il motivo. Fino a un paio di anni prima si prendeva un aereo da Milano, ma molti studenti non riuscivano a prenderlo, quindi si dovevano organizzare due voli, uno da Roma, per gli studenti del centro-sud, e uno da Milano, per gli studenti del centro-nord. L’organizzazione dei voli però era molto complicata, perché nascondere un aereo ai Babbani è molto più difficile che nascondere un treno. Così, da qualche anno, chi era del centr-nord prendeva un treno, andava a Roma e poi, con gli studenti del centro-sud partiva con l’aereo.

Per ciò che riguardava gli studenti di Hogwarts, questi avrebbero dovuto prendere il treno, perché, durante l’ultima settimana di agosto, si erano stabiliti a Milano. Il treno sarebbe partito alle 10, per arrivare a Roma alle 18 circa, e l’aereo sarebbe partito alle 19 per arrivare a Nevalitna alle 20.

La mattina del primo settembre Hermione era decisamente eccitata all’idea di partire per una scuola italiana, ma era anche parecchio triste perché sapeva che il ritornare in una scuola significava doversi separare da Draco. Questo infatti, durante l’estate, dopo aver riflettuto a lungo, aveva deciso di diventare Mangiamorte per fare da spia al servizio di Silente. Peccato che questo comportasse parecchio rischio da parte del bel biondino, che quindi doveva assentarsi spesso lasciando la Grifondoro ogni volta con il cuore in gola, temendo che il suo ragazzo non ritornasse mai più.

Comunque, la partenza era arrivata e, alle 10, tutti gli studenti di Hogwarts erano alla Stazione Centrale.

“Siamo arrivati Hem…” sussurrò Draco all’indirizzo di Hermione utilizzando il nomignolo, Hem, che le aveva affibbiato, appoggiandosi a una parete.

“Già Drake…” rispose soprappensiero Hermione, pensando a quanto le sarebbe mancato il bel biondino Serpeverde.

“Vieni qua…” Draco prese Hermione per un polso, tirandola verso di sé. La strega lo lasciò fare e Draco catturò le sue labbra in un bacio.

“Mhm…Draco....dobbiamo andare…” mugugnò Hermione, sottraendosi di malavoglia al suo tocco.

“No…” fece Draco come un bambino capriccioso ricatturando le labbra della mora in un bacio passionale.

“Drake…se qualcuno ci vede…” La ragazza si sottrasse nuovamente al suo bacio appena in tempo, perché in quel momento una voce chiamò la giovane Grifondoro.

“Hermione!” Una Ginny abbronzata e sorridente abbracciò Ginny alle spalle. Nonostante le due avessero trascorso l’estate divise, la loro amicizia si era rafforzata, al contrario di quella con il fratello della quindicenne. “Mi sei mancata così tanto! Sapessi cosa ha combinato Ron quest’estate…avrei voluto ammazzarlo, ti giuro, mi ha fatto imbestialire…ed Harry! Hai presente il caro Harry di mamma? Ma sai che è diventato più peste di Ron? Pensa che al mare…” La rossa si interruppe vedendo Malfoy appoggiato al muro. “Malfoy?”

“Ma và Weasley! Chi vuoi che sia? Il tuo angelo custode?”

“Ah ah ah, mi raccomando, acido come al solito eh? Che un po’ di gentilezza ti fa male…” La rossa si rivolse poi verso la compagna di Casa. “Ehi Herm, ma che ci fa lui qua?”

“Mah, l’ho incontrato qua fuori, quindi, dato che tanto dobbiamo partire assieme ho pensato che a stare 5 minuti in più con la serpe non ci perdevo più di tanto…e guarda, ci ho pure guadagnato!” Le due amiche scoppiarono a ridere, perché Draco aveva portato pure i bagagli di Hermione dentro la stazione.

Intanto Harry e Ron avevano scorto le due Grifondoro e le avevano raggiunte.

“Beh Granger, per me qua è un po’ troppo pieno di sporchi Grifondoro, quindi tiè i bagagli…a proposito, io oggi non ho dormito niente, quindi io sul treno dormo e te badi a questi scalmanati eh?” Senza attendere riposta, il Serpeverde se ne andò.

“Malfoy!!!” protestò Hermione.

“Come dici? Vuoi anche badarci sull’aereo? Ma come sei gentile! Così mi vizi…” sogghignò Draco superando la barriera che li superava dal binario magico.

“Maledizione!” esclamò Hermione.

*

“Draco!” rimproverò Hermione il bel Serpeverde. Questi, dal canto suo, le si avvicinò, abbracciandola da dietro e cominciando a baciarle il collo.

“Così non vale…” si lamentò Hermione, accogliendo il bacio del biondino.

Mentre quel bacio stava per divenire qualcosa di più profondo, qualcuno bussò alla porta. I due amanti si staccarono di malavoglia. La moretta andò in bagno a rimettersi il rossetto mentre il Serpeverde apriva la porta.

“Weasley che vuoi?”

“…”

“Malfoy! Gentilezza 100 mi raccomando eh?” urlò Hermione dal bagno. “Ron arrivo!”

“Granger, capisco che tu sia innamorata di Lenticchia, ma potresti evitare di scambiarci effusioni davanti alla mia persona? Risparmiami una simile vista, ti prego.” La canzonò Malfoy quando la ragazza uscì dal bagno e abbracciò Ron.

“Ma Malfoy, sai che adoro disgustarti” sorrise provocante Hermione. “E ora, scusami.”

La Grifondoro uscì dalla stanza dei Caposcuola. Quanto adorava fare quei giochetti con Draco, punzecchiandolo quando in realtà moriva dalla voglia di lui, di un suo bacio.

“Herm, ma da quand’è che sei così ‘intima’ di Malfoy?”

“Intima? Che, scherzi?” esclamò alterandosi Hermione, temendo che Ron avesse scoperto tutto.

“Insomma, sembrate ottimi…amici…”

“Io? Amica di Malfoy? Di quel Malfoy? Ma figuriamoci. È solo che ho imparato come prenderlo, sai, in 3 mesi di convivenza forzata l’anno scorso alla fine impari come trattare una persona.”

“Già, hai ragione.” Ron, dal canto suo, cominciava a pensare che forse era più probabile che il cuore della “sua” Hermione fosse occupato da un certo Serpeverde.

I due Grifoni entrarono nello scompartimento occupato da Harry e Ginny, dove trascorsero tutto il resto del viaggio in treno. Strano ma vero, gli studenti italiani e quelli inglesi durante il viaggio erano rimasti rigorosamente divisi. Inglesi nella parte vicina alla locomotiva, italiani in fondo al treno, come in un tacito accordo di “coesistenza pacifica”.

All’arrivo del treno a Roma, Hermione e Draco, con l’aiuto dei Prefetti di Hogwarts e di quelli di Nevalitna, fecero evanescere tutti i bagagli degli studenti, trasportandoli sull’aereo. Poi crearono una passaporta, che li trasportò all’aereoporto.

Il viaggio in aereo trascorse come quello in treno: nella parte sinistra dell’aereo gli italiani, nella parte destra gli inglesi. Gli studenti più intraprendenti si erano seduti al centro, ma comunque inglesi davanti e italiani dietro, rigorosamente divisi.

Arrivarono alla scuola italiana leggermente in ritardo, alle 20.07.

Come gli studenti di Hogwarts entrarono, il preside della scuola, il professor Auro, si alzò. Nonostante parlasse in italiano, stranamente Hermione e compagni lo comprendevano perfettamente.

“Buongiorno studenti! Un benvenuto a quelli del primo anno, e un ulteriore caloroso benvenuto agli studenti di Hogwarts! Quest’anno, al contrario di quello appena passato, alloggeranno qui con noi per tutto l’anno e saranno smistati, quindi accoglieteli bene, mi raccomando! Ho notato che l’anno scorso vi è stata la “divisione” tra studenti italiani e stranieri…prego tutti che quest’anno non avvenga più. Ricordiamo che l’accesso al paese di Nevaltana, qui vicino, è proibito a chiunque non frequenti almeno il terzo anno e non abbia il permesso firmato da genitore o tutore.”

Il preside continuò a parlare per un bel po’, ma, da bravi italiani (^^) gli studenti non ascoltavano una parola, finchè il preside non annunciò che a breve sarebbe cominciata la cerimonia di Smistamento. “Bene, per il momento è tutto. Lo Smistamento avverrà ora, presieduto dalla professoressa Vitera, la vicepreside. Per gli studenti di Hogwarts, il vostro Grifondoro equivale a Acquilareale, Tassorosso a Ghiroverde, Corvonero a Delfinoblu, Serpeverde a Ranavira. Che si dia inizio allo Smistamento!”

Magicamente apparve una sciarpa, multicolore, che la vicepreside prese, poi cominciò a chiamare i vari studenti italiani del primo anno, per poi passare a quelli di Hogwarts.

“Granger, Hermione” La professoressa lesse Granger Granger (e non Grenger) e Hermione Himoain (e non Hermione) non conoscendo l’inglese.

“Hermione Granger professoressa” la corresse Hermione gentilmente, allacciandosi la sciarpa al collo. Era strano avere indosso quella sciarpa, sembrava che si allacciasse a te e non dovesse mai più lasciarti andare. Hermione sentì sé stessa parlare e pronunciare: “Delfinoblu!”

Incredibile, l’equivalente di Corvonero. Ma la cosa strana era che non parlava la sciarpa, ma questa utilizzava la tua voce per dire la casa. Hermione corse al tavolo dei Delfinoblu, sedendosi accanto a una ragazza che riconobbe per…Angela. E accanto a lei sedeva un’altra ragazza…Rebecca.

“Hermione! Non sapevamo che fossi una strega!” esclamarono simultaneamente le due. Maledizione, ci mancava Angela. Già il suo rapporto con Draco era complicato, se ci si metteva pure quella…e poi lei sapeva di loro due…maledizione, erano stati imprudenti. Hermione ora avrebbe dovuto dire tutto ad Angela…

“Malfoy, Draco”

“Hermy, ma Draco non è il tuo…” Hermione le tappò la bocca. “Ecco Angela, ti volevo parlare proprio di questo…” le si avvicinò. “Nessuno deve sapere quello-che-io-e-te-sappiamo su me e tu-sai-chi ok? Stasera ti spiego perché eh?” sussurrò imbarazzata. Angela cambiò espressione diventando di colpo seria. “Ok” disse soltanto.

“Delfinoblu!” sentenziò Draco, o meglio quella specie di sciarpa. Draco nella casa che equivaleva a Corvonero? E non a quella che equivaleva a Serpeverde? Strano, molto strano. Però era meglio, i due sarebbero stati più tranquilli non dovendo nascondersi pure per non farsi scoprire nei dormitori di un’altra casata.

“Potter, Harry” “Aquilareale!”

“Weasley, Ginevra Virginia” “Delfinoblu!” Anche Ginny a Delfinoblu?

“Weasley, Ronald” “Aquilareale!”

Ron corse incontro ad Harry al tavolo degli Aquilareale.

“Che strano, Ginny a Corvonero…insomma, Hermione è comprensibilissimo, ma Ginny! E poi…un Malfoy a Corvonero…la vedo brutta sai Harry…”

Draco intanto, si era seduto dall’altro capo del tavolo dei Delfinoblu rispetto a Hermione, e lì era seduto…Dario. Maledizione. Fece praticamente la stessa operazione di Hermione con Angela, poi, dato che oramai lo smistamento si era concluso, cominciò a mangiare.

 

Nevalitna, Dormitorio femminile del settimo anno dei Delfinoblu, 1 settembre 23.45

Hermione aveva appena finito di raccontare ad Angela tutto quanto su lei e Draco.

“Wow” disse Angela, piuttosto sorpresa.

“Non devi parlarne con nessuno chiaro? Con n-e-s-s-u-n-o.”

“Tranquilla, so tenere i segreti. E poi non tradirei mai un’amica, no?” esclamò sorridente l’italiana.

Nonostante quell’estate Angela le era sembrata piuttosto antipatica (continuava a provarci con Draco), la bella inglese doveva ricredersi, Angela era proprio simpatica. Avrebbe potuto costruirci una bella amicizia.

“E comunque, tranquilla anche per la questione Drake. Non mi piace più…ho un’altra passione” disse a voce bassa Angela. “Ma tu giura di non dirlo a nessuno” Pronunciò nessuno con particolare enfasi.

“Giuro” esclamò Hermione stando al gioco.

“Harry.”

“Harry?”

“Harry. Certo che però sei un’infame traditrice”

“Cosa?”

“Beh scusa, non potevi presentarmelo prima quel pezzo di figo tuo amico? Manco la nostra amicizia è cominciata che già fai l’infame…eh no, così non va cara la mia inglesina…” disse scherzando Angela.

“Cavolo, hai ragione, che scema che sono. Se ti presentavo Harry, te mica andavi dietro a Draco…”

“Vedi? È tutta colpa tuuuuuua!!” Angela le tirò dietro un cuscino.

“Vuoi la guerra? E guerra sia!!”

Così tutto finì in una battaglia di cuscini, al termine della quale le due, esauste, andarono a dormire.

Hermione non avrebbe mai creduto di poterlo dire ma, nonostante la loro amicizia fosse iniziata solo da poche ore, trovava in Angela quell’amica che non aveva mai avuto, quel genere di amicizia che solo con Draco riusciva ad avere: il sentirsi libera di poter parlare di tutto, senza problemi. E con Rebecca, comunque, c’era del feeling.

 

Nevalitna, Dormitorio maschile del settimo anno dei Delfinoblu, 1 settembre, 23.45

“Tutto chiaro?” chiese Draco.

“Sì, tutto chiaro” rispose Dario. “Comunque, non credere che sia cambiato qualcosa rispetto a quest’estate. Hermione mi piace ancora e io ci provo comunque, che stia con te o meno. Anzi, sarà tutto più facile con te fuori gioco, non potrai dimostrarti geloso. In più, con quell’atteggiamento da insensibile che hai, sarà molto facile attirare la…benevolenza di Hermione…molto più facile…” pensò malignamente Dario.

Draco pensava di aver trovato un appoggio in Dario, si era dimostrato molto comprensivo e…sensibile, ma non sapeva in realtà quanto si sbagliava. Dario, durante quei mesi, sarebbe stato la fonte principale di tutti i suoi guai.

Salve a tutti! Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, e spero di ricevere + recensioni rispetto al prologo (ma appunto vi capisco, era il prologo ^^) ^^ Comunque ho già scritto i prossimi due capitoli (eh si…cm sn xfida ^^) Anche se il terzo non so bene se e dove interromperlo…mah, chi lo sa ^^ Cmq qst chap è + lungo del solito (so ke direte ke nn è lungo, rispetto a qll di Opalix o di altre scrittrici che x un chap scrivono pagine e pagine ^^, ma io un po’ nn riesco cn i tempi, un po’ x me è un divertimento scrivere, quindi la prendo un po’ così ^^), quindi mi aspetto tnt belle recensioni (altrimenti nn posto il prox chap :P ^^ ah, Sidney e Supergaia, azzardatevi a nn commentare… ^^;; :P)…

Comunque rispondiamo ai (pochi…buahhhhhhhhhhh xD) commentuozzoli che mi sn arrivati… ^^)

 

Mirtilla: ma ciao, ekkiteeeeeee ^^ pensavo mi avessi abbandonato (no dai skerzo ^^) spero ke il chap ti abbia soddisfatta ^^ Ci vediamo al proxximo aggiornamento ^^

 

Hermione+draco e Hermy91: no guardate, nn si vede proprio che siete fan della coppia…e poi sapete nn lo sapevo (ma certo ke lo sapevi cretina, hanno letto la tua “Cambiamenti” n.d.menteintelligentedell’autrice ma dai, lasciami fare la cretina, via sparisci! N.d.mentecretinadell’autrice) ^^ Eccovi accontentate!

 

Un beso,

Angelee

 

  
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