Anime & Manga > Yu degli spettri
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Autore: DadaOttantotto    16/08/2009    1 recensioni
I ragazzi sono invitati a festeggiare la loro vittoria nel Torneo delle Arti Marziali Nere. Ma Yusuke ha un brutto presentimento... Cosa succederà? Cosa si troveranno a dover affrontare i nostri eroi?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4
IL GRUPPO SI DIVIDE

- Non poteva, per una volta, andare tutto bene? - disse Shizuru, sospirando.
- Preparatevi a combattere! - gridò Chisako.
Hiei sfoderò la sua spada, e con due soli fendenti, eliminò entrambi gli avversari.
- Tzè, è stato fin troppo facile. -
- E bravo il nostro tappo! - affermò Kazuma, colpendo l'amico con un pugno "affettuoso".
- Smettila di chiamarmi in quel modo - replicò Hiei, restituendo l' "amorevole" gesto.
- Ragazzi, non vorrei rovinare questo bel momento, ma... guardatevi un po' intorno - li interruppe Kurama.
Quando lo fecero, i due si accorsero di quello che era successo. Erano stati circondati. Esseri spaventosi si avvicinavano sempre di più.
- Non abbiamo modo di fuggire... - notò Botan.
- E chi vuole fuggire? - Yusuke partì all'attacco del demone più vicino.
- Yusuke, fermo!! - Kuwabara tentò inutilmente di bloccare il compagno. - Troppo tardi... Andiamo! - una spada si materializzò tra le sue mani.
- Ragazze, cercatevi un posto sicuro e rimaneteci - ordinò Kurama, la sua frusta di rose già pronta al combattimento.
Shizuru e le altre si nascosero sotto un tavolo.
- Ma da qui non riesco a vedere niente! - si lamentò Botan.
- Yusuke... - mormorò Keiko.
- Stai tranquilla, andrà tutto... - la sorella di Kazuma fu interrotta dall'irruzione di un demone, grosso e giallo, che l'afferrò alla gola.
Le ragazze cercarono di liberarla, ma senza risultati. Si misero a gridare, richiamando l'attenzione su di loro.
Il demone si trovò ben presto con un braccio in meno, cortesia di Hiei, che lo finì con un colpo al petto.
La situazione stava volgendo al peggio. I ragazzi avevano eliminato gran parte dei nemici, ma cominciavano ad essere stanchi. La frusta di Kurama distrusse l'ennesimo avversario, mentre Kuwabara ne trafisse un altro con la sua spada astrale.
- Dobbiamo andare via di qui! - urlò Kazuma.
- Per una volta sono d'accordo con te, spilungone - ribattè Hiei.
Un altro demone fu eliminato, ma ne restavano ancora una decina.
Uno di loro si avvicinò minacciosamente alle ragazze. Keiko cercò di allontanarlo a suon di schiaffoni, ma questo le bloccò il braccio e la scaraventò dalla parte opposta della stanza, facendola sbattere violentemente contro il muro.
- KEIKO!!! - Yusuke le fu accanto in un attimo.
- Keiko, ti prego rispondimi!  - gridò. La prese per le spalle. Lei socchiuse le palpebre.
- Sto... sto bene... - mormorò. Cercò l'aiuto dell'amico per rialzarsi. Il colpo era stato forte, ma fortunatamente non sembrava aver provocato grandi danni.
- Sei sicura? - le chiese lui, preoccupato. La ragazza annuì.
- Adesso basta - disse Yusuke, stringendo i pugni. - Hiei!- chiamò.
Hiei lo raggiunse e prese il suo posto.
Il moro si mosse verso i loro nemici.
- Mettetevi al riparo - disse solo. Poi caricò il colpo.
- Mitra Astrale!
Lampi di energia andarono a trafiggere i restanti avversari.
- Vittoria! - esclamò Kuwabara.
- Così sembra... - ribattè Shizuru.
- Ma perchè devi essere sempre così pessimista, sorellina?
- Non è pessimismo, ma realismo. Finchè non usciremo di qui, non sarò tranquilla.
- Neanche io - disse Botan.
- Allora usciamo di qui - Kurama si incamminò, ma fu fermato dall'arrivo di Hikado.
- Vedo che i miei amici non erano alla vostra altezza. Ma se volete fuggire, vi invito a provarci. Dovete sapere che questo castello è come un labirinto. Se sarete così fortunati da trovare l'uscita, e se ci arriverete vivi, allora potrete andarvene. - emise una risata spettrale.
- Cosa vorresti dire? - chiese Kazuma.
Hikado scosse la testa.
- Dico solo che non sarà un'impresa facile. Quello che avete affrontato finora vi sembrerà niente a confronto!
Poi, così come era comparso, sparì.
- Adesso cosa facciamo? - domandò Yukina.
Yusuke guardò i suoi compagni.
- Keiko, ce la fai a camminare?
- Sì
- Dobbiamo scappare. Non possiamo restare qui.
- Giusto. Andiamo! - disse Kuwabara. La koorime gli strinse il braccio. Lui la guardò.
- Tranquilla, Yukina! Ti proteggerò io! - disse Kazuma, battendosi il pugno sul petto.
- Allora siamo a posto. - bisbigliò Hiei.
Scoppiarono tutti in una risata, che servì ad allentare un poco la tensione.
- Muoviamoci, dai...

Era parecchio tempo che perlustravano il castello alla ricerca dell'uscita. Ogni corridoio che passavano metteva Yusuke sempre più a disagio.
- Non usciremo mai di qui - disse Botan, sconsolata.
- Troveremo un modo per tornare a casa, non ti preoccupare. - la rassicurò Kurama.
- Come fai ad esserne così certo? - chiese Kazuma.
- Lo so e basta - gli rispose il demone volpe, fulminandolo con lo sguardo.
- Ok, non ti arrabbiare.
- Scusa, sono solo nervoso.
Se Kurama è nervoso, vuol dire che siamo veramente nei guai, pensò Yusuke.
Keiko gli si avvicinò.
- Andrà tutto bene - gli sussurrò. Lui le prese la mano.
- Lo spero anch'io.
Continuarono a camminare.
Ad un tratto, tutta la fortezza si mise a tremare.
- Cosa succede?!?!?
Grossi massi cadevano addosso ai ragazzi.
- Via di qui! Via di qui! - urlò Yusuke, trascinando Keiko per un braccio.
- Aiuto! - il gruppo si voltò. Botan era rimasta bloccata da un macigno.
Keiko tornò indietro per soccorrere l'amica.
- Keiko, no!
Kurama si mosse in aiuto delle ragazze. Insieme riuscirono a liberare Botan, che corse verso gli altri.
Improvvisamente una parete spuntò dal pavimento, separando Kurama e Keiko dal resto del gruppo.
- Ke-Keiko... - balbettò Yusuke. Si mise a prendere a pugni il nuovo muro, poi lanciò uno dei suoi raggi astrali.
Ma, nonostante gli sforzi di tutti, non riuscirono a distruggerlo.
- Non è possibile... Keiko...
Kuwabara poggiò una mano sulla sua spalla.
- Stai tranquillo, è con Kurama. Non le succederà niente.
- Se le dovesse capitare qualcosa, non me lo potrei mai perdonare. - disse il moro, prendendosi la testa fra le mani.
- Non ci resta che andare avanti, sperando di trovarli.

Un grazie a ale_417 per la sua recensione!!
Spero che ti piaccia anche questo capitolo... :)
Grazie anche a chi lo leggerà soltanto...
Baci8!
   
 
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