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Autore: sweety19    10/08/2020    1 recensioni
Elena è rimasta sola. Ha perso i sui genitori in un terribile incidente. Cerca di affrontare la sua nuova realtà appoggiandosi agli amici di sempre e il legame con Damon diventa sempre più profondo. Un'amicizia che profuma d'amore. Tutti umani
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Si addormentarono stretti in un dolce abbraccio cullati dai loro respiri al chiarore della luna che entrava dalla finestra.

L’indomani quando Damon aprì gli occhi non trovó Elena al suo fianco, sfioró con le dita il cuscino che emanava ancora il suo odore.  Non fece in tempo nemmeno a chiedersi dove fosse che la vide uscire dal bagno e rigettarsi tra le fresche lenzuola.

Nessuno dei due aveva voglia di uscire da quella stanza. 

Damon era ancora troppo arrabbiato con il padre per affrontarlo nuovamente ed Elena in cuor suo aveva paura che tutto questo potesse portare a nuovi problemi tra loro. 

In quel momento di pace il telefono di Elena inizió a suonare. Era Wes.

Elena sapeva che se non avesse risposto Damon avrebbe in automatico pensato al peggio, così prese coraggio e rispose.

-Buongiorno bellezza, ti disturbo? Dall’intervento non riesco a smettere di pensare a te- disse il dottore, Erano ancora nel letto e Damon aveva sentito tutto. Io suo sguardó diventó furente e nel momento in cui Elena vide la mano di Damon pronta ad afferrare il telefono si voltó di scatto per evitarlo.

Damon aveva tutte le ragioni, ma era pur sempre un suo superiore e lei non era più una bambina incapace di gestire da sola la sua vita.

-Dottor Wes, mi scusi ma mi sono appena svegliata e sono qua con il mio ragazzo che vedo già troppo poco di quello che in realtà vorrei. Se non c’è nessuna urgenza medica preferirei salutarla.-

 

Damon non sentì cosa rispose il dottore, era orgoglioso della risposta di Elena ma nello stesso tempo furente.

 

-Penso che tu mi debba un po’ di spiegazioni, ora chi sarebbe questo dottor Wes? Perché non me ne hai parlato?- 

-Damon non te ne ho parlato perché per me non conta niente, ma ti conosco, e sapevo che saremmo finiti in una discussione, e non ne avevo minimamente voglia. È un chirurgo pediatrico di New York che lavorava con mio padre. È venuto per l’intervento di cui ti ho parlato e si, ha fatto un po’ il cretino, ma non mi Interessa minimamente, non puoi non credermi-

Damon era ancora arrabbiato, non era questione di non crederle. Ma odiava che lei non le aveva fatto prendere quel telefono e mandare letteralmente al diavolo quel dottorino impertinente che voleva rubargli  la ragazza.

-Non é questione di non crederti Elena, è questione che avresti dovuto almeno parlarmene- sbottó ma lei non aveva intenzione di starsene zitta a subire l’ennesima sfuriata di gelosia del ragazzo -Perché tu mi stai dicendo che mi racconterai di ogni ragazza che ti fa gli occhi dolci Damon?-.

Il ragazzo era sorpreso -Elena ma cosa c’entra, sono due cose totalmente diverse!-

Discussero a lungo, lui sosteneva che gli argomenti non erano minimamente paragonabili, lei che lui era un maschilista arrogante.

-Damon basta, non c’è la faccio così, non si può vivere un giorno in paradiso è il giorno dopo giù nell inferno, io non sono così, io non litigo e urlo dalla mattina alla sera-

Damon inizió a camminare nervosamente per la camera -E allora perché sei ancora qui? Io ti faccio soffrire allora perche non scappi da me il più lontano possibile?- chiese alla ragazza che guardandolo spaventata rispose -Perchè ti ho scelto e perché rispetto la mia scelta-

Damon si fece serio -Adesso scelgo io, e scelgo di lasciarti andare-

Elena aveva le lacrime agli occhi -Che cosa?- chiese semplicemente -Elena so che non cambierò mai, ma mi rifiuto di cambiare te- è uscì dalla stanza.

 

Ma Elena non aveva intenzione di perderlo di nuovo e lo rincorse obbligandolo a girarsi.

-Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami, perché è l’unico modo per il quale io prenda per vero tutto questo, io ti amo Damon, so che sei turbato ancora per ieri sera, so che abbiamo sbagliato entrambi stamattina, ma so che ci amiamo e la voglio davvero la vita insieme di cui parlavamo ieri sera-

Damon guardó quei grandi occhi scuri che lo scrutavano in profondità e con un sospiro avvicinandosi a lei le disse -Dio Elena, finiremo per farci del male- ma la ragazza si protese verso di lui dicendogli semplicemente che lo amava e lo bació.

 

Dopo colazione Damon disse ad Elena che aveva delle commissioni da fare ed uscì di casa, in realtà aveva solo bisogno di stare da solo. 

Non aveva dubbi su di lui, su di lei e su di loro insieme, ma le aspettative erano alte, e non si sentiva adeguato.

Era tutto così complicato, tra suo padre e la distanza tra la sua vita è quella di Elena, ma non aveva la minima intenzione di mollare.

  
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