CAPITOLO
9- Rivelazioni
Era
sveglio già da qualche minuto, ma l’inerzia lo
costringeva a restare beatamente
disteso sul giaciglio situato in un angolo riservato della capanna da
lui scelta.
Il sole invadeva la stanza con i suoi raggi dispettosi, ma non lo
disturbavano,
mentre il caldo torrido che iniziava a respingere in malo modo la
frescura
della notte, gli arroventava la pelle rosea.
Si rigirò
nel
letto, coprendosi gli occhi ancora chiusi con un braccio pallido, per
poi
ispirare profondamente: era giunta l’ora di alzarsi. Con
movimenti stanchi e
silenziosi si mise a sedere,
scostando
il lenzuolo leggero che lo ricopriva e guardandosi attorno. La
costruzione era
ben progettata, doveva ammetterlo, ma a parte le tre brande che
arredavano
l’unica camera non vi era altro, non che a lui importasse.
Hinata giaceva
immobile dall’altra parte della stanza, probabilmente ancora
addormentata, con
i corti capelli scuri sparsi sul cuscino; non fu lei, tuttavia, ad
attirare la
sua attenzione. Gli occhi verdazzurro, cerchiati da una evidente linea
nera,
fissavano con insistenza un ragazzo dai lunghi capelli castani sciolti
a
sfiorargli la schiena, che guardava con sguardo vacuo fuori
dall’apertura che fungeva
da finestra, il bel viso dai lineamenti delicati era inondato dalla
luce che
illuminava lo spazio circostante e gli occhi malva guardavano davanti a
sé
senza vedere niente, persi nei pensieri più profondi.
Non si era accorto
di essere osservato, così Gaara potè ammirare
l’espressione assorta dipinta su
quel volto diafano, arrossato leggermente dal sole. Gli tornarono
vivide alla
mente le sensazioni provate la sera prima a tavola, mentre rivolgeva al
giovane
segrete carezze di passione. Si alzò e gli si
avvicinò cercando di non fare il
benché minimo rumore, fece scivolare per un attimo lo
sguardo sulla schiena nuda,
che riusciva a risultare al contempo fine e muscolosa, e scese ad
osservare con
interesse il fondoschiena fasciato da un paio di jeans chiari, i quali
cadevano
ad accarezzare i piedi nudi.
Indeciso se farlo
o meno, gli cinse la vita da dietro, posando il mento ossuto alla base
del
collo. Neji sussultò impercettibilmente a quel contatto
improvviso, voltando il
capo per poter sprofondare nei fantastici occhi del compagno e
perdendosi in
quei meandri senza fine.
- Buongiorno.- gli
sorrise teneramente, stringendo a sé quelle mani delicate
che lo circondavano;
come si aspettava, l’altro non gli rispose, si
limitò a depositare un casto
bacio sulla clavicola, non interrompendo il contatto visivo. Con la
lingua risalì
lungo il collo affusolato, soffermandosi di tanto in tanto a succhiare
quella
pelle tentatrice, imprimendo così i suoi marchi di possesso;
gli lambì la
mandibola, costringendolo a piegare la testa all’indietro e
terminando il suo
lavoro mordicchiando il mento liscio. Si scostò di pochi
centimetri, espirando
il fiato rovente sulla sua pelle sensibile. Questa volta fu lo Hyuga a
sfiorare
le labbra dell’altro con le proprie, leccandone la parte
superiore, prima di
sprofondare in quell’antro caldo ed accogliente. Fu un bacio
scomodo e
impacciato, ma a loro parve il più perfetto della loro vita.
Le mani di Gaara
iniziarono ad accarezzare con movimenti lenti il ventre e il petto di
Neji; gli
torse delicatamente un capezzolo turgido, facendolo gemere nella sua
bocca,
mentre l’altra mano giocherellava sensualmente con
l’orlo dei pantaloni, insinuandosi
ogni tanto sotto i boxer, per poi ritirarsi appena sentiva tra le dita
la
presenza ruvida dei peli pubici. Fu lui a staccarsi per primo, voltando
il
compagno verso di se e incatenando le proprie gambe alle sue. I capelli
bruni
dell’altro ragazzo scivolarono in avanti quando questo di
chinò a dare una
leggera lappata sulla sua giugulare; il ginocchio del castano di
sollevò
lievemente, per far strusciare la coscia contro l’inguine del
rosso, facendolo
irrigidire. I battiti frenetici dei loro cuori si mischiavano a ogni
piccolo
bacio e i loro respiri agitati e incandescenti si fondevano a ogni
tenero sfiorarsi
di lingue. Lo Hyuga infilò le mani sotto la tshirt rosso
scuro dell’amante,
percorrendo con movenze fini il tratto che delineava la colonna
vertebrale;
coinvolse nuovamente le loro bocche in un contatto profondo e
passionale,
mentre con le abili dita sfiorava languidamente i fianchi snelli della
sua
“vittima”.
La porta in legno fu aperta con impeto
dall’esterno e sbattè violentemente contro la
parete, i due ragazzi si
separarono immediatamente temendo di essere sorpresi in flagrante e si
volsero
verso l’entrata per vedere chi fosse l’invadente
visitatore. La figura in ombra
fece un passo avanti minacciosa, un braccio ancora proteso a stritolare
con
rabbia la maniglia, la testa abbassata a riprendere fiato come dopo una
lunga
corsa. Solo quando si avvicinò ulteriormente e
alzò il volto fiammante d’ira
poterono riconoscere lo sgradito ospite che li aveva interrotti. Sasuke
si
stava dirigendo furente verso di loro, indosso solamente un paio di
boxer e una
maglietta inumidita dall’acqua che gli imperlava ancora le
braccia e ricadeva
in rade gocce dai capelli bagnati. Si piazzò orgoglioso a
pochi centimetri di
distanza da Gaara, scrutando con odio quel volto freddo e distaccato
che
l’osservava con moderata sufficienza.
-
Dov’è?- con uno
sforzo notevole l’Uchiha riuscì a riacquistare
l’impassibilità che lo
caratterizzava, guardando negli occhi il naufrago dai capelli vermigli.
- Non so di cosa
tu stia parlando.- risposta incolore data senza la minima sfumatura
nella voce
cupa.
-Ma…cosa…?-
Hinata
era stata svegliata dall’entrata decisamente rumorosa del
ragazzo e ora
assisteva preoccupata e confusa alla scena. Neji si diresse verso di
lei,
desideroso di rassicurare la cugina, ma si bloccò non appena
vide Sasuke
afferrare l’altro per il bavero e avvicinarlo pericolosamente
a sé. Era
indeciso se picchiarlo per gelosia o per proteggere il suo compagno, ma
optò
per la seconda scelta quando notò che non lo stava baciando,
bensì gli
ringhiava contro. Sì, proprio così! Aveva
digrignato i denti e dalla sua gola
proveniva uno strano suono minaccioso, non sapeva spiegarsi come Gaara
riuscisse
a rimanere calmo davanti a quella visione inquietante.
- Non cercare di
fare il furbo con me, bastardo! Io so che
è qua, dimmi dove lo nascondi!- se solo avesse avuto su
sopracciglio lo avrebbe
alzato, ma data l’impossibilità di tale azione fu
costretto ad esprimere i
propri dubbi.
- Chi?- Laconico. Come sempre.
La presa sulla sua
maglia si allentò fino a scomparire, la mano pallida ricadde
a peso morto lungo
il fianco del suo proprietario, ora quasi sull’orlo di
esplodere.
- COME
“CHI”?!
NARUTO OVVIAMENTE!!!! DOVE LO NASCONDI?- questa volta non attese
nessuna
risposta e iniziò a frugare tra le coperte del rosso,
sollevando in aria il
cuscino come se una persona potesse effettivamente nascondersi sotto di
esso.
Appurato che nel letto non vi era
alcuna traccia dell’Uzumaki, si sdraiò a terra per
controllare che il biondo
non ci si nascondesse sotto.
Insoddisfatto nell’avere toppato un’altra volta, si
voltò imbronciato a
perlustrare il resto della stanza, il tutto sotto gli sguardi scioccati
dei
presenti. Arrivato al giaciglio della povera Hinata la
sollevò senza sforzo,
per poi gettarla in malo modo sul letto vicino, suscitando la collera
di Neji,
che se non fosse stato trattenuto per un braccio da Gaara si sarebbe
avventato sull’ignaro
moro, che continuava imperterrito a cercare quello che ovviamente
non
avrebbe trovato lì.
Dopo dieci minuti
buoni si decise finalmente a darsi una calmata: Naruto non
c’era! Non era con
quell’odioso rivale che lo fissava con la solita faccia
smorta (detto da te
poi…-_- Nd.Me), che aveva da guardare tanto?
- Cos’hai
fatto a
Naruto?- ora era il suo turno di essere arrabbiato. Con lo sguardo
freddo
velato di minaccia, si avvicinò all’Uchiha con tre
passi eleganti e altezzosi,
le braccia incrociate sul petto. Il silenzio era tornato padrone di
quel luogo,
come sottofondo solamente gli indistinti rumori provenienti
dall’esterno
ignoto.
Ovviamente Sasuke
non si fece intimorire dall’astio dell’avversario e
si fece a sua volta più
vicino, occhi d’onice si specchiarono nei gemelli smeraldi
dalle mille
sfumature.
- Niente! È
lui
che è un baka.- i loro nasi quasi si sfioravano, ma
nonostante la vicinanza
indesiderata nessuno dei due si allontanò, ormai era guerra
aperta ed entrambi
non si sarebbero arresi tanto facilmente.
- Non insultarlo
mai più, non hai alcun diritto di trattarlo come stai
facendo.- la rabbia scemò
lentamente, e non senza sforzo, dal volto del rossino, mentre quello
stesso
sentimento si dipingeva con ondate impetuose sul viso
dell’altro. Per un attimo
sembrò che le fiamme divampassero in quello sguardo
d’ossidiana.
- Come osi tu dire a me,
un Uchiha, cosa devo fare?! Naruto è mio e tu non mi
impedirai
di averlo. Hai capito?- si scrutarono senza pronunciare una parola per
diversi
secondi, o erano minuti? Poi, come una fenditura, la voce pacata di
Gaara
spezzò con un sussurrò quell’attimo di
immobilità.
- Sì, ho
capito!
Ho capito che tu vuoi solo scopartelo. Ho capito che non ti piace sul
serio,
forse tu pensi il contrario, ma quello che provi è solo la
bramosia di possedere
il corpo di Naruto, di lui e dei suoi sentimenti non
t’importa nulla.- ci
mancò poco che la bocca del moro si
aprisse per la sorpresa: possibile che dall’esterno sembrasse
proprio così? Era
forse quello il motivo che aveva fato scappare l’Uzumaki?
- Che cosa?!-
calcò quella domanda così tanto che costrinse il
compagno a indietreggiare di
un passo. - Tu non hai capito un cazzo! Come puoi dire una cosa del
genere? A
me importa tutto di lui; tutto quello che fa, che gli piace, tutte le
cose che
lo fanno arrossire ed arrabbiare, tutti i piccoli gesti che fa senza
neanche
accorgersene. Tutto. Io amo tutto di Naruto e non sopporto che uno
qualunque
come te osi anche solo pensare che non sia così!- riprese
fiato, non era da lui
far trapelare così i suoi sentimenti, ma voleva mettere in
chiaro la faccenda
una volte per tutte, che sentissero pure anche gli altri due
baccalà che lo
fissavano con i pallidi occhi sgranati.
- Eppure non fai
altro che ferirlo ed umiliarlo- tornò frastornato a guardare
il ragazzo davanti
a lui, rimasto impassibile per tutto il suo discorso. Non seppe cosa
rispondere, come dargli torto d’altronde?! Doveva ammettere,
e gli rodeva più
di quanto pensasse possibile, che Gaara aveva ragione. - Dici che ti
interessa
tutto di lui, ma infondo non lo conosci neppure.- un coltello nel cuore
sarebbe
stato meno doloroso, non tanto per le crude parole che aveva appena
udito, ma
perché era consapevole che era la verità: non
sapeva quasi nulla di Naruto, non
conosceva il suo passato, i suoi programmi per il futuro, i suoi sogni…
-Come puoi dire di amarlo?- la
sua mente era svuotata, come poteva rispondere ad una domanda del
genere? Non
sapeva neanche lui il motivo che lo aveva spinto ad innamorarsi di quel
dobe,
ma non poteva certo darla vinta al suo rivale!
- Lo amo e basta!
Non ci deve essere un motivo. Lui è mio e mio soltanto,
nessuno potrà mai
dargli quello che gli darò io e se ne accorgerà
anche lui, presto.- con calma
uscì dalla capanna, nessuna risposta raggiunse le sue
orecchie, nessuna sentenza
lasciò le labbra serrate del giovane dai capelli scarlatti.
La confusione preda
dei loro pensieri. Che si fosse sbagliato per tutto questo tempo? Forse
quel
ragazzo era davvero quello che serviva al suo esasperante amico.
Oppure no!
Si volse verso i
compagni rimasti soltanto dopo vari minuti, anche loro visibilmente
scossi,
fissavano allibiti la soglia; l’uscio ancora aperta ad
inquadrare lo spiazzo
all’esterno.
Con aria
indifferente Gaara chiuse la porta e si avvicinò agli altri;
soltanto più
Hinata osservava dinnanzi a sé. Lui si accostò al
suo Neji, che gli strinse
dolcemente una mano. Aveva iniziato a capire quel misterioso ragazzo e
sapeva
che in quel momento era molto perplesso; si sporse verso di lui e gli
sfiorò le
labbra con le proprie, mentre sua cugina era occupata a cercare di
riprendersi
dall’assurda scenetta a qui avevano appena assistito!
*
Era dinnanzi a Lei, davanti ai suoi
piedi (o forse avrebbe dovuto dire zampe) la bocca spalancata per lo
stupore e
la meraviglia. Era proprio come se l’era immaginata: immensa,
possente,
elegante, fiera…pelosa. Rispose al ghigno soddisfatto della
volpe con un
sorriso aperto e sereno, non aveva la benché minima paura,
anzi era felice,
stranamente speranzoso e molto, molto eccitato. Accarezzò
pigramente la pelliccia
fulva e andò in visibilio non appena constatò che
era soffice e morbida come
l’aveva a lungo sognata.
- È
normale che tu non mi tema, il legame che
ci unisce è più forte di qualsiasi cosa.-
Naruto fece un passo indietro per
poter guardare negli occhi il demone accovacciato di fronte a lui, lo
fissò
stralunato, prima di prendere a zampettargli attorno come un bambino
per
osservare meglio quella bizzarra creatura.
-
Wow sai anche parlare! Sai ballarlo il tip-tap, eh? Lo balli, lo
balli?- Kyuubi
fece roteare gli occhi al cielo, ogni tanto quel ragazzino era davvero
scocciante.
- Smettila
immediatamente di fare lo stupido!
Non mi mostro inutilmente agli umani, se sono qui
c’è un motivo preciso!- il biondo si
fermò, fronteggiando nuovamente
la figura a nove code che aveva posato su di lui gli occhi di brace.
- Vuoi dire che
sei qui perché devi chiedere il mio aiuto?-
- Io
non chiedo mai aiuto! Tu sei
quello che sei e quello che devi fare è già
prestabilito,
io non ci posso far nulla.- il ragazzo, ancora più
confuso, la guardò con
un grande punto interrogativo sulla testa. -
Uff… devo sempre spiegare tutto… Io sono la
grande, magnifica, potente Kyuubi,
la protettrice, e regina, di questa isola da almeno 950 anni (953 per
l’esattezza).
Il mio compito è quello di mantenere incolume la vita e la
tranquillità sul mio
territorio, inoltre devo custodire il portale che collega questa
dimensione a
quella dei demoni…-
-
C’è una
connessione con il mondo dei demoni??- ovviamente solo Naruto poteva
essere entusiasta
all’idea.
- In
realtà ce ne sono nove distribuiti su
tutta la superficie terrestre, uno dei quali è presente su
quest’isola.-
-Fico…-
-
Si, va bhe...come stavo dicendo io sono la
regina e custode di questo luogo; purtroppo, però, possono
farsi avanti degli sfidanti
che vogliono impossessarsi, o almeno ci provano, della mia supremazia e
dei
miei poteri. Per il momento li ho respinti tutti, li ho uccisi uno per
uno con
le mie zampe, tranne uno. Questo demone impuro mi sfugge da ormai cento
anni e
questo vuol dire che la profezia sta per compiersi.- il
ragazzo non si era
perso neanche una parola pronunciata dal suo, ormai, idolo e non
potè fare a
meno di strabuzzare gli occhi confuso.
- Profezia?-
- Esattamente,
ma ci sarà tempo per metterti a
conoscenza dei particolari. Oggi volevo soltanto fare la tua
conoscenza; appena
ti ho veduto ho capito che tu eri il Prescelto, così
allegro, solare, ingenuo e
coraggioso… Il fato ha voluto affidare a te le sorti di
quest’isola ed è questo
un compito da non sottovalutare, devo ammettere che Lui è
molto forte, anche se
non mi ha mai sovrastato e mai lo farà!- la povera
mente di Naruto
rischiava un collasso per la quantità di informazioni e
relative domande che
aveva suscitato l’inconsueto dialogo appena avvenuto.
-
Cos’è che sarei,
un prescelto? E cosa devo fare? Uffa non ci sto capendo più
niente! E poi chi
sarebbe Lui. Voglio
dire… cosa ti
preoccupi tanto delle profezie se tanto sto qua non potrà
mai sconfiggerti?- scosse
con vigore la sua zazzera bionda, guardando pensieroso lo sprazzo di
cielo
limpido che si intravedeva dai rami verdeggianti.
- Presto
ti sarà tutto svelato.- Con
insolita eleganza si alzò e scomparve con un agile balzo nel
folto della
foresta, lasciando quel buffo essere umano a porsi le più
svariate domande, con
solo un ultimo saluto sussurrato al vento.
Ciao!!
Visto
che ce l’ho fatta a postare entro il venti?!
Bene…però ora vi devo dire che
torno il 9 settembre dalla mia adorata (e meritata) vacanza in Sardegna
e che
il 13 parto per uno school link in Francia di due
settimane…quindi per il
prossimo capitolo dovrete aspettare. Sì, sì, lo
so…sono sempre via, prima lo
stage, poi i quattro giorni, adesso
Grazie
infinite a chi ha commentato lo scorso capitolo, ecco le risposteLgli
altri ringraziamenti alla
fine
KH4EVER:
non ci
speravo
davvero più che rispondessi…invece per fortuna
non hai mancato di recensire
anche questo capitolo (e a farmi ridere come una pazza…dove
la trovi tutta sta
fantasia…continua così!!)
cos’hai mai
detto O_O: “povero Sasuke”???? nuoooo non
è che adesso anche tu mi diventi fan
di quel bamboccio?! Già al mare ti sei impersonata nel teme
XD…scherzo dai…oppure
no? Uhuhuh. Nnno dai c’hai ragione, lo faccio soffrire troppo
(T.T finalmente
l’ha ammesso Nd.Sasu)(stai zitto idiota o ti seppellisco vivo
insieme a Sakura
Nd.Me)(Nooooo con Sakura nooooo Nd.Sasu)…cambiando
argomento: Kyuubi è una
femmina, penso, si…insomma…di sesso
indefinito…(Ehi! Come ti permetti io sono
una femmina e punto! Si può notare dalle mie zanne lustre e
gli occhi dal
taglio fine ed elegante u.u Nd.Kyu) O_o ma dove? Va
bhe…facciamola felice e
diamole ragione…per rispondere alla tua domanda di chi ho
immaginato
descrivendo Sas’ke…bhe facile basta rimanere in
famiglia, c’è sempre Itachi
*ç*…o se preferisci metti una parrucca a culo di
papera su Gaara…XçX…ok sono
svenuta…^///^ T_T me super iper commossa per i tuoi
complimenti, sono felice
che sia facile immedesimarsi nelle mie storie, a me piace descrivere
per bene
quello che provano così si possono capire tutti i punti di
vista…grazie
davvero! (ihihih anche io adoro la scena dei pomodori XD) Sakura non so
se
ricomparirà già nel prossimo cappy o
più avanti, forse per me la farei divorare
da Kyubi =^^=
…a meno che, come dici tu, non mi fa schiattare
la volpe con il suo fascino paragonabile a quello di una cacca di
bradipo…
buone vacanze in Sicilia, spero che riuscirai a recensire questo
capitolo, ma
penso di si perché chissà quando aggiorno
ç_ç. Un abbraccio forte forte (ma che
non ti soffochi…quelli sono riservati solo al vero Sasuke)!
miiky:
ciao
miiky, grazie 1000 per I complimenti, mi fai arrossire
^///^… figurati
se il teme per una volta capisce qualcosa…è pur
sempre Sasuke Uchiha e le sue
capacità mentali sono limitate XD…poveri i miei
Gaara e Neji…me li ha
interrotti (Gaara *ç* Nd.Me) ehm…sì,
scusa, stavo sbavando sulla tastiera ^^’’.
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Alla prossima
YUKO
CHAN: ç_ç…me
commossa, sono felicissima che ti sia
piaciuto lo scorso capitolo e spero che sia così anche con
questo. Mi è piaciuta
tantissimo la tua psicanalisi del comportamento di Nacchan verso il
teme XD poi
c’è quest’ultimo che mi interrompe le
effusioni poco caste tra Gaara e
Neji…sempre in mezzo è_é…e
infine Kyuubi. L’ultima parte è stata la
più
difficile da scrivere per me e non so com’è venuta
o se si è capito qualcosa di
cosa ha detto il demone…esprimi un parere se
puoi…bhe in questo incontro ha
svelato solo poche cose…ma più avanti tutto
sarà più chiaro… grazie ancora per
i complimenti ^///^
ryanforever:
nooooooooooo,
per una volta non hai commentato per prima, or ail cielo si
oscurerà, le cavallette invaderanno la terra, I bambini
nasceranno con gli occhi
rivolti all’indietro, pioverà sangue e
Sasuke diventa intelligente XD…no dai non
importa…a me basta che recensisci ^^.
E Kyuubi ha parlato. Ha buttato lì due o tre spiegazioni
(ovviamente tutte che
riguardano lei =_=) e poi se l’è filata, sparita
in un lampo. Quindi non è che
si è capito ancora bene cosa sia il Prescelto, e poi
c’è sto rivale…ma chi sarà
mai? Bhe a te posso dirlo: è la figura
misteriosa…dici che è Orociock?? Bho, lo
saprai presto, oppure no!XD al prossimo cappy
Quistis18:
tranquilla
se non hai commentato lo scorso capitolo, hai ragione il caldo
ti uccide X_X…però sono stra happy che hai
recensito di nuovo ^^!!! Dunque…il
dobe è disperso, gaara è indeciso se dare il suo
consenso a Sas’ke e il teme è
impazzito…bene…ARGH!!! E ORA COME FACCIO
PROSEGUIRE
I
miei più vivi ringraziamenti anche alle 39
persone che hanno inserito la mia fic nei preferiti e le 23 che
l’hanno messa nelle storie seguite. E grazie
a TE che stai leggendo fino alla fine XD.
Bacio.
1_tenera_ragazza_morta