Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Bluem00n_    16/09/2020    0 recensioni
Grotesque mind au||
" 𝙰𝚕𝚕𝚘𝚛𝚊 𝚜𝚒𝚒 𝚒𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚖𝚎𝚝𝚛𝚘𝚗𝚘𝚖𝚘 𝙹𝚎𝚘𝚗 𝙹𝚎𝚘𝚗𝚐𝚐𝚞𝚔!"
Un giovane specializzando in psichiatria rincontra dopo anni il suo primo amore, nonché l'unica donna di cui abbia mai avuto paura in vita sua.
⚠️ trigger warning ⚠️
contiene scene di violenza, oppressione, incidenti gravi, temi sensibili e linguaggio forte!
È consigliata la lettura ad un pubblico maturo.
Iniziata: 15 agosto 2020
Terminata: /
( Disclaimer: la storia è frutto di immaginazione, i fatti non sono collegati in alcun modo alla pubblica figura dei BTS e non sono in alcun modo affiliata a Bighit labels)
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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https://youtu.be/6EpLndpsKFI


 

Heinrich Wilhelm Ernst non fu mai contemplato nella rosa dei più grandi compositori classici, nonostante ancora oggi la sua variazione per soli violini realizzata per il poema omonimo, è reputata dai migliori violinisti un incubo ad occhi aperti.
Essendo Ernst un devoto e ossessivo fan di Paganini, si divertì ad inserire stupidi e complessi 'pizzicato' nello spartito originale.
Purtroppo però, quel giorno non era la tecnica poco ortodossa del ceco a darle sui nervi, bensì quel meraviglioso specializzando in psichiatria. 
La scritta grigia 'nessun risultato trovato' risaltava sullo sfondo nero di ogni social, alimentando lo sconforto che ardeva nel petto della giovane.
Presa da un moto di rabbia spinse via il cellulare con l'archetto facendolo volare in un angolo buio del suo studio.
L'uomo seduto pazientemente sul divano, sussultò preso alla sprovvista dal repentino cambio d'umore di Saetbyeol 
<< Cosa? Cosa? Che succede ora? >> si lamentò Siho scompigliandosi i capelli prima di alzarsi a raccogliere l'oggetto, in quanto amico di vecchia data e personal manager della signorina Moon era abituato ai suoi repentini cambi d'umore tuttavia ogni volta era traumatico averci a che fare.
<< Oppa... devi farmi un favore >> rispose lei a denti stretti fissando la figura alle proprie spalle impietrirsi sul posto << lo sai che mi fai paura quando non mi chiami per nome, cosa devo fare? >> piagnucolò stringendo il telefono tra le mani.
<< Devi trovarmi qualsiasi informazione utile riguardante uno specializzando di nome Jeon Jeongguk >> aggiunse voltandosi lentamente e appoggiandosi al tavolo da trucco << okay ma posso sapere per quale motivo? >> rispose guadagnandosi delle furenti occhiatacce.
<< Come non detto >> aggiunse lasciandosi cadere sul divano nuovamente prima di alzare lo sguardo angosciato sulla ragazza che lo guardava come un leone affamato con la propria preda << ahhh fuori di qui intendevi, okay okay ne ne vado subito >> disse spolverandosi i pantaloni eleganti visibilmente a disagio.
Da qualche giorno Saetbyeol era ossessionata da quel ragazzo, le rievocava qualcuno della sua infanzia ma non era certa di potersi fidare dei suoi ricordi oscuri e confusi.
Sbuffò raccogliendo gli spartiti disseminati ovunque nel suo studio, mancavano due ore alle prove generali e di certo non poteva presentarsi senza aver ripassato maniacalmente ogni pezzo.
Quando allontanò il viso dalla mentoniera per sgranchirsi il collo udì qualcuno bussare alla porta, spazientita gridò un 'avanti' aspettandosi il manager già di ritorno a mani vuote.
<< Salve signorina Moon sono un suo grande fan da anni, volevo lasciarle un mazzo di fiori per il concerto di domani >> affermò l'uomo avanzando timidamente, non era la prima volta che qualche suo fan riusciva ad intrufolarsi alle prove nonostante chiaramente fossero a porte chiuse.
Poggiò delicatamente lo strumento sul tavolo in cristallo e intimò allo sconosciuto di avvicinarsi con un gesto meccanico del polso
<< nome? >> domandò afferrando distrattamente la penna e il taccuino dalle sue mani << sono Lee Changmin signorina Moon >> balbettò lui facendo un inchino educato << Lee..Changmin...? Ci siamo già visti da qualche parte dico bene? Russia.. o forse Francia? >> sussurrò scrutando l'individuo gonfiare il petto con orgoglio << si ricorda davvero di me? Ho seguito quasi tutte le sue tournée, sono incantato dalla sua bravura >>.
Il viso di Saetbyeol si contorse in una smorfia amara prima che si voltasse per allontanarsi e affermare sorridendo << direi più ossessionato, non sarai mica uno stalker vero Changmin ? >>.
Changmin terribilmente allarmato cercò di azzerare la distanza manifestando le sue 'buone' intenzioni << oh no no vi prego non dite così, se vi ho offesa in alcun modo permettetemi di farmi perdonare domani a cena! >> la corvina scosse il capo sospirando << se accettassi così facilmente inviti a cena dagli sconosciuti credi che sarei dove sono ora? >> 
<< ma insisto >> proseguì lui afferrandole il polso, facendo ritrarre in modo fulmineo la violinista << mi spiace non ho tempo da perdere con uno come te, ora se puoi scusarmi.. >> non riuscì a terminare la frase che l'uomo afferrò saldamente la sua gola << UNO COME ME? >> ringhiò a pochi centimetri dal suo viso << ho sempre pensato fossi una maledetta principessina altezzosa dalle maniere sgarbate eppure ho buttato via anni della mia vita per seguirti, regalarti fiori e doni d'ogni tipo e MI RIPAGHI CON DISPREZZO? >> tuonò facendo ridere la vittima che con voce spezzata ebbe il coraggio di ribattere << neanche mi piacciono i fiori... e ancor meno le persone.. che avanzano pretese su di me >>.
Detto ciò calpestò il piede dell'assalitore con la punta del tacco, cercando così di guadagnare tempo ma Changmin fu più veloce nel scaraventarla contro il tavolo in cristallo.
L'impatto con la lastra andata in in mille pezzi mozzò il fiato alla ragazza che ormai stesa sui frammenti affilati, ringraziò la scelta d'abito di quel giorno.
Rise divertita della situazione alimentando la furia dell'uomo che dopo aver spezzato l'archetto in due come un grissino si inginocchiò premendo i crini alla gola di Saetbyeol tentando così di strangolarla, mentre i fili penetravano dolorosamente nella carne le lacrime iniziavano ad innondare copiosamente i suoi occhi. 
Tossendo e agitandosi, la sua mano sfiorò la chiocciola e i piroli d'accordatura dello strumento, un sorriso comparve sul suo volto e senza destare sospetti impugnò velocemente il violino e lo colpì alla testa ripetutamente fino a fracassare completamente lo strumento.
Quando l'uomo si accasciò privo di sensi sul suo corpo se lo scrollò di dosso velocemente, inginocchiandosi per riprendere fiato prima di gridare << SICUREZZA! >> molto provata.
All'arrivo degli agenti della sicurezza e del manager, la scena si presentava parecchio complessa: i pezzi di cristallo erano sparpagliati ovunque, la carcassa dello strumento in legno d'acero era ricoperta di sangue e l'assalitore era riverso a terra con alcuni fiori scomposti ad accarezzargli il viso.
<< Oh signore Saetbyeol stai bene?>> esclamò Siho abbracciandola, ricevendo da parte sua qualche sberla << susu Siho non fare il bambinone sto bene >> rispose lei divincolandosi dalla stretta del maggiore infastidita.


 

<< Oh signore Saetbyeol stai bene?>> esclamò Siho abbracciandola, ricevendo da parte sua qualche sberla << susu Siho non fare il bambinone sto bene>> rispose lei divincolandosi dalla stretta del maggiore infastidita





Dopo aver lasciato una deposizione alla polizia ed essersi fatta medicare, Saetbyeol decise di tornare ad esercitarsi.
<< Non posso credere che quel pezzente mi abbia fatto sacrificare il mio preziosissimo Stradivari >> affermò la giovane controllando nello specchietto retrovisore il suo aspetto mentre annodava il foulard bordeaux al proprio collo << onestamente è molto da te, più che altro non posso credere che tu non sia minimamente scossa dall'accaduto >> rispose Siho con una alzata di spalle << comunque l'ultima volta che ho controllato il mio contratto di lavoro ero inquadrato come personal manager non autista privato dovrei cambiare il mio nome in Baptiste o qualcosa del genere? >> aggiunse poi sbuffando voltandosi brevemente distogliendo così gli occhi dalla strada. 
<< YOON SIHO! >> gridò lei indicando qualcosa di fronte a loro.
Il maggiore frenò giusto in tempo per arrestarsi di fronte alla bambina in mezzo alla carreggiata.
Immediatamente aprì la portiera e raggiunse la ragazzina intimando al manager di rimanere in macchina, chinandosi quanto bastava per osservare la sua figura le chiese << non sai che è pericoloso attraversare la strada in quel modo? >> gli occhi della bambina la scrutarono a lungo prima di sussurrare un flebile e distaccato << mi scusi >>.
<< AREUM >> gridò qualcuno alle loro spalle, entrambe si voltarono osservando il giovane correre nella loro direzione << ti avevo chiesto di non allontanarti >> aggiunse quasi con le lacrime agli occhi!
Strinse velocemente la bambina al petto sgridandola, mentre Saetbyeol raccolse dall'asfalto una affascinante bambolina dagli occhi enormi.

<< AREUM >> gridò qualcuno alle loro spalle, entrambe si voltarono osservando il giovane correre nella loro direzione << ti avevo chiesto di non allontanarti >> aggiunse quasi con le lacrime agli occhi!Strinse velocemente la bambina al petto sgrid...                    

<< Areum, ma certo un nome piuttosto scontato...Areum credo tu abbia perso quest- >> affermò scuotendo la testa tentando di porgerle l'oggetto ma quando vide il volto dello sconosciuto sussultò.
Jeon Jeongguk, era inginocchiato di fronte a lei, lo stesso Jeon Jeongguk che sembrava non aver lasciato alcuna traccia di lui da nessuna parte stringeva disperatamente quella bambina sconosciuta!
<< Non ci posso credere, deve essere destino allora >> mormorò osservando il viso ugualmente sconvolto del moro.
<< Uh.. la ragazza dell'ombrello? >> pronunciò sbarrando gli occhi puntando un dito verso di lei << che c'è oppa? Conosci questa bella donna? >> si intromise la ragazzina curiosamente facendo sorridere trionfante la violinista 
<< Areum..ci siamo solo incontrati nell'ospedale dove lavoro...mi scusi i-io ho cercato di spiegare mille volte a mia nipote che deve guardare prima di attraversare la strada, state bene? >> tagliò corto guardandosi attorno cercando di cambiare argomento << non c'è bisogno di scusarsi dopotutto i bambini sono creature impulsive e disobbedienti, ma questo incontro ha appena migliorato la mia giornata >> affermò lei soddisfatta.

Forse il destino aveva davvero deciso di dargli una seconda opportunità! 





 

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Welcome to my little corner 

In alto trovate il link del pezzo sul quale si stava esercitando Saetbyeol all'inizio del capitolo 🎻 🎶

Areum: è un nome femminile coreano piuttosto diffuso, significa bellezza
Oppa: è un termine formale per riferirsi ad un uomo più grande di noi in contesti in cui si ha una certa confidenza (solo per le ragazze).

Buona seraaaaa * insert here gif meme ciao Darwin* 🥰
come potrete piacevolmente notare ho apportato un po' di modifiche ai miei account in questi giorni, come l'aria si rinfresca per me è subito autunno 🍂

ecco a voi un piccolo aggiornamento perché mi andava, purtroppo in questi giorni sto fronteggiando una brutta infezione alle orecchie che mi impedisce di far la maggior parte delle cose, ma non di scrivere lol 

Come state? 

Dovreste seriamente ringraziarmi inizialmente Areum doveva esser la figlia di Jk, poi riflettendoci su meglio ho deciso che non volevo toccare troppo il tema dei genitori single in quanto in Corea è ancora una situazione un po' estranea all'idea di famiglia tradizionale.
Quindi ecco qua l'unica donna importante nella vita del nostro protagonista, quanto meno momentaneamente...😅

Vedo che le visualizzazioni crescono lentamente e spero che questa schifezzuola sia all'altezza dei vostri occhi.
Giuro che prima o poi aggiornerò btpo, non vogliatemi male ma ho affrontato un po' di casini negli ultimi mesi che mi hanno sottratto tempo e voglia di scrivere! 
Credo di aver detto tutto..🧐

A presto!!

Remember: be kind and respectful, always 🙏🏻
with love,

Blue Moon 🌘

 

P.s.: ho aggiornato la sezione personaggi!


 
   
 
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