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Autore: bluemoon89    26/09/2020    0 recensioni
Terza parte di "The devil you know" basata sul crossover "Crisi delle Terre Infinite" (Crisi) e la quinta stagione di Legends of Tomorrow (Post-Crisi).
N.B: CI SARANNO ALCUNI PERSONAGGI, SITUAZIONI E "SCOPERTE" TRATTI DALLA QUARTA E DELLA PRIMA PARTE DELLA QUINTA STAGIONE DI LUCIFER CHE "MODIFICHERANNO / CAMBIERANNO" ASPETTI DELLA TRAMA ORIGINALE DI LEGENDS.
Genere: Azione, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mick Rory
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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THE DEVIL YOU KNOW

 

CRISI

 

CAPITOLO 1

 

-e...a chi devo fare la dedica.-chiese Mick prendendo il libro.

Prima che la donna potesse rispondere, il tempo si fermò.

-merda.-esclamò Mick alzando gli occhi al cielo.

Amenadiel ritrasse le ali e si avvicinò.

-è già la seconda volta a distanze di poche settimane che ritorni sulla Terra-fece Amenadiel avvicinandosi.-nemmeno Lucifer ritornava sulla Terra così frequentemente.-

-ho un agenda piena di impegni-fece Mick sospirando.-devi essere qui a rompermi le palle ogni volta che esco?-

-hai la minima idea di quello che Neron ha causato-disse l'angelo.-è mancato davvero poco. Un demone dentro al corpo di un angelo...immagini cosa poteva succedere se non ritornavi.-

-visto che ha tirato le cuoia non lo sapremo mai-disse Mick per poi roteare gli occhi.-le cose sono calmate...governo l'Inferno, ho tolto le monete...-

-però ne mancano-disse l'angelo.-Astra Logue potrebbe reclamare il posto di quei tre...e come Lucifer sottovaluti la situazione.-

-vorrà dire che la farò fuori come ho fatto quei tre.-disse Mick.

-ci sei riuscito...perché hanno perso credibilità-disse Amenadiel.-e presa sui alleati demoni. Cosa che lei acquista.-

-chi ti dice che prende potere o eseguono dei miei ordini.-disse Mick.

-hai fatto cosa!-esclamò l'angelo.

-quei pochi demoni che crede di controllare...gli ho detto di tenerla d'occhio e rifermi a me i guai-disse Mick.-quel caprone che si porta appresso va dove tira il vento migliore...se fa il doppio gioco...-mostrò la pistola termica.-questa gli fa cambiare sicuramente idea.-

Amenadiel fece un segno di resa con le mani.

-cosa-fece Mick nascondendola.-è diventata come un arma infernale...quella cosa fa molto male.-

-dieci minuti-disse Amenadiel.-poi ti riporto all'Inferno.-

-non sei mia madre-disse Mick.-e so la strada di casa.-

-il fatto che tu esci dall'Inferno è un mio problema-disse Amenadiel.-non vorrai andare incontro alla collera di nostro Padre.-

-non è Mio è solo Tuo-puntualizzò Mick.-e noi due non siamo fratelli.-

-hai l'essenza...capisci...non solo il potere ma anche l'essenza di Lucifer-disse Amenadiel.-sei un angelo...un diavolo a tutti gli effetti.-

-preferivo quando ero figlio unico e non avevo fratellastri.-commentò Mick.-almeno non mi rovinavano la presentazione.-

Amenadiel sospirò.

Non riusciva proprio a capirlo, ma a rispetto di Lucifer almeno sapeva come trovarlo più facilmente....oltre al fatto che era più ragionevole del defunto fratello.

-non metterci tanto...-fece l'angelo alla fine.-ti aspetto sul retro.-e quando scomparve il tempo iniziò a scorrere.

Mick continuò la sua presentazione.

Poteva dire che dopo gli eventi di Heyworld, andare all'Inferno non era così male. Certo Astra possedeva le uniche monete e chissà cosa poteva fare, ma casino per il momento non c'erano.

Il tempo scorreva in maniera diversa e quei mesi passati sulla Terra, all'Inferno erano migliaia di anni. Aveva imparato molte cose e saputo, la prima volta che andò sulla Terra (meglio la Waverider) fu per recuperare la sua pistola termica. L'unica sua interazione fu con Mona, che gli faceva anche da agente letteraria e gestiva il tutto mentre lui era all'Inferno; fugace con Charlie che per un momento l'aveva portata all'Inferno (per via di un patto) che rimase fra loro due e un demone dei Lilim che li vide insieme oltre a fare qualche battuta.

Quando vide entrare una faccia famigliare, capì due cose: la prima che qualunque cosa che Novu gli aveva detto stava accadendo ed era incazzato visto che era proprio in quel momento; secondo se quel qualunque cosa fosse passato per la salute di quel guardone e del pollo volante dovevano stare lontano da lui.

Mick si allontanò un momento con quei tre.

-che vuoi viscido.-disse Mick.-sono occupato.-

-lo posso immaginare-disse John.-anche se è...un po' diverso dal buon vecchio Lucy.-

-vuoi che ti prendo a calci fino a quando non fai la sua stessa fine.-disse l'altro.

-eh eh eh-fece John.-bene...-dando una breve occhiata a chi era con lui (Mia, la figlia del futuro di Oliver e Diggle).-parliamo di affari...non so cosa e se Oliver Queen ti ha impiantato qualcosa prima che non ti facesse effetto niente-Mick alzò le sopracciglia.-adesso è liberato dalle sue spoglie mortali.-

-stai...parlando del nazista o di quell'altro che quel guardone del Multiverso ha detto che doveva ritornare per...sistemare un casino con le Terre che scoppiano.-chiese Mick.

-il secondo.-disse John.

-uhm-esclamò Mick per poi prendere qualcosa dall'interno della giacca.-tieni.-porgendo una carta, dove quando John fece per prenderla Mick la ritirò.-in cambio mi levi dalle palle la pollastra che ti ha fatto pollo-John divenne serio.-se fosse per me l'avrei fatta già fuori, ma sta facendo qualcosa e sta diventando come quei tre, quindi...già quel dannato pollo volante mi rompe le palle perché sono qui e sta iniziando anche per la pollastra.-

-capisco cosa vuol dire avere una stalker angelico quindi...consideralo fatto.-disse John.

-non importa come-fece Mick allungando la carta.-ma fallo.-e l'altro la prese.-se la figura va via...-

-le nostre anime saranno decimante bla bla bla.-fece John interrompendolo.

-stavo per dire fottuti...il senso è quello-disse Mick.-bene-si schiarì la gola.-levatevi dalle palle adesso.-e se ne ritornò alla sua presentazione.

-ha dimenticato di dirci come fare.-disse Mia.

-ne sei convinta.-fece John.

Pose la carta davanti e un alone rosso fuoco li avvolse e scomparvero.

Mick finì la sua presentazione a alla fine ritornò da sé all'Inferno.

Il posto in cui abitava lo chiamava “castello”. Era un ambiente scavato in nella roccia dove gli ricordava quel locale di Star City del 2046....e un open bar. Ad eccezione di Maze, nessun altro poteva stare lì, infatti il demone era seduta che stava leggendo uno dei sui libri.

-non potresti fare delle figure-disse ad un tratto Maze sapendo che era rientrato.-renderesti le cose più semplici.-

-sono uno scrittore non faccio disegni.-fece lui versandosi da bere e sospirando.-problemi.-

-no...-fece Maze.-non stai fuori molto.-

-uhm-fece Mick.-mi fa piacere che almeno qualcuno lo capisce.-era in atto di bere che qualcosa lo fece sobbalzare e il liquore gli si versò contro.-merda!-esclamò.

-cosa ti è saltato in mente!-fece Amenadiel.

Mick lo guardò male.

-oh...-fece Maze.-deve farci l'abitudine...-Mick la guardò.-forse.-

-perché hai mandato dei mortali in Purgatorio-disse l'angelo.-a parte che è pericoloso...i mortali non dovrebbero andarci.-

-prenditela con il guardone del Multiverso.-disse Mick pulendosi con una mano.

L'angelo non capì.

-Mortaio...no...Manica...-Mick si dette qualche colpo in testa.-Monitor...o qualcosa del genere.-

-aspetta...lui ha detto di spedire quei mortali lì.-disse Amenadiel cercando di capire.

-qualcosa del genere-disse Mick.-ha detto che...le Terre salteranno in aria e...Robin Hood con altri tizi evitano che esploda tutto.-

Amenadiel ascoltò per poi riflettere molto seriamente.

Mick si avvicinò al demone, la quale stava anche lei guardando l'angelo.

-cazziatone o no.-chiese Mick.

-sinceramente non lo so.-rispose Maze.

-bene-fece l'angelo.-deve essere grave se...ha chiesto di fare una cosa del genere.-

-si bé...-disse Mick schiarendosi la gola.-devo torturare delle persone e...non devi andare a fare qualche cazziatone o qualsiasi altra cosa che fai dalle tue parti.-

Lo aveva appena detto che, Mick percepì qualcosa.

-ma che...-

Andò verso la terrazza e vide un bagliore rosso che disintegrava ogni cosa che incontrava.

-dimmi che è opera tua.-disse Mick esterrefatto.

-assolutamente no.-disse Amenadiel al medesimo tono.

In quel momento, un bagliore dorato avvolse i due. Mick non aveva la minima idea di cosa fosse, ma afferrò Maze all'ultimo momento e venne coinvolta anche lei.

Si trovarono così in un ambiente scuro.

-che cavolo è successo.-chiese Mick.

-qualcosa deve essere andato storto.-rispose l'angelo.

-in pratica siamo fottuti.-fece Mick senza giro di parole.

Amenadiel lo guardò soltanto.

-aspetta...vuoi dire che stiamo solo noi tre in mezzo...a questo.-fece Maze.

-pensavo che così fossimo pari-disse Mick.-per combattere.-

-aspetta...credevi che era per combattere.-fece Amenadiel.

-che cavolo dovremmo fare qui!-disse Mick alzando la voce.

I tre allora iniziarono ad avanzare, ma l'ambiente non cambiava.

Non sapeva quanto tempo fosse passato, ma ad un tratto, come dal nulla, ci fu uno scoppio proveniente dall'alto, e quella cosa li travolse.

L'attimo dopo furono quello che doveva essere come una sorta di tempio.

-ma che...-

Dei strani rumori attirarono la loro attenzione.

In una di quelle finestre, videro che delle figure, come dei fantasmi scuri, andavano verso quell'edificio.

-non mi dire...-fece Mick.-erano quei cosi che ha detto.-

-demoni ombra.-disse Maze.

Mick sospirò.-deve essere il punto temporale che parlava.-

-aspetta cosa.-disse Amenadiel.

-il guardone ha detto che quando si riassetterà l'intero Multiverso-disse Mick.-ha parlato di un punto temporale che...quei cosi vogliono cambiare.-

-non li puoi controllare.-disse l'angelo.

-li controlla un tizio che è il contrario del guardone.-disse Mick.

I demoni ombra parevano puntare una figura che aveva qualcosa fra le mani e correva.

Mick prese Maze, mentre Amenadiel li seguì.

Alcuni demoni ombra stavano raggiungendo quella figura, che i tre arrivarono.

La figura rimase un po' in stallo, visto quel genere di arrivo.

-che fai lì impalata-fece Mick.-fai qualunque cosa devi fare-la guardò meglio.-aspetta...perché hai una faccia diversa?-

Uno di quei demoni ombra lo stava per colpire che una lama lo prese in pieno.

-grazie.-fece Mick al demone.

Mick prese in pieno un demone ombra che stava per colpire Maze, e questa colpì uno che aveva bloccato la figura.

-corri!-gridò Maze.

La figura raggiunse il punto in cui la interessava e gettò cosa aveva fra le mani.

Seguì un bagliore e una luce avvolse i tre come l'intero paesaggio.

Quando tutto venne meno, Mick si trovò seduto alla sua presentazione del libro, con davanti la stessa donna, prima che Amenadiel fermasse il tempo.

-e...a chi devo fare la dedica.-chiese Mick prendendo il libro cercando di capire.

-a Doris-rispose la donna.-sono una sua grande ammiratrice Rebecca-si bloccò un momento.-cioè come la dovrei chiamarla.-

-Rebecca va bene.-rispose lui visto che nessuno lo aveva bloccato, iniziò a scrivere.-a Doris...grazie per la passione con amore...-nel scrivere il nome gli scivolò la penna sentendo uno strano rumore.

-che succede.-fece una.

-che cosa sono questi rumori.-fece un'altra.

Mick si alzò.

-sentite.-fece un'altra.

Dei rumori pesanti echeggiavano oltre che la gente da fuori scappava.

Mick non aveva la minima idea di cose fosse, ma qualcosa stava andando in maniera diversa e non gli piaceva.

-ma che succede..-fece un'altra.

Mick lasciò il tavolo e vide qualcosa di peloso passare davanti alla vetrina.

-uh uh uh.-fece quell'essere.

-che cos'è.-si chiese una.

-polo di pelo.-rispose Mick.

-santo cielo.-esclamò Doris.

Infatti un Beebo gigante era in mezzo alla strada e sulla sua via vi erano Supergirl, Flash e Atom.

Con il nuovo riassetto dell'Universo, la Terra di Kara, come quella in cui veniva Black Lighting, si era fusa con Terra 1 diventando Terra Prime.

L'unica cosa che Mick sapeva, seppure il tempo si era riassettato, gli aveva rovinato la presentazione...invece di essere interrotto prima da Amenadiel e poi da John.

Kara e Ray lo contenevano, mentre Barry lo legò ai piedi ed era pronto a tirare che...

-muori polo di pelo-gridò Mick puntando la sua pistola termica.-mi hai rovinato la presentazione.-e gli sparò.

Arrivarono anche Kara e Ray.

-Mick...-fece Ray.-non eri all'Inferno.-

-ho già qualcuno che mi rompe le palle...ci metti pure tu!-gli gridò.

«litigate dopo»fece Sara alle comunicazioni.«ora tirate tutti.»

Kara andò dietro a Barry, poi Ray e infine Mick e tirarono.

-più grande sono...-fece Barry.

-più grande è il tonfo.-concluse Kara.

Tirando, la corda trapassò le gambe di Beebo, facendo cadere tutti dove chi era dietro reggeva chi era davanti.

-grazie Supergirl-fece Barry mentre Mick si scrollava di dosso Ray.

-ragazzi qualcosa non va-fece Ray.-non rilevo nessun elemento noto dalla tavole periodica.-

Su un tetto arrivo Batwoman.

-non si affronta così un peluche alto quindici metri.-disse.

-ehi è arrivata anche Kate-fece Kara dando una pacca a Barry che la guardò.-ehm..scusa che stavi dicendo.-

-è innaturale.-disse Kate.

«alieno.»fece Sara.

-ehi.-fece Kara.

-o magico-fece Barry.-voi e le Leggende non affrontate roba simile.-

-magari è qui per farci parlare.-disse Kate.

«un diversivo.»fece Sara.

-ma per cosa.-chiese Barry.

-io so cosa fare.-rispose Mick.

Infatti era un diversivo, dove nel frattempo qualcuno stava svaligiando una banca ma Barry portò Sara e lo stese e il diversivo venne meno.

I ragazzi si unirono hai festeggiamenti al bunker.

Renè fece scoppiare la bottiglia.

-allora-disse.-quanto è stato normale. E non dire molto.-e versò da bere a Ray.

-in questa nuova Terra si.-fece Ray.

-o santo cielo speriamo di no.-disse Diggle dove Renè gli versò da bere fino a quando fece un cenno di fermarsi.

Nell'atto di versarlo a Mick, lui ritrasse il bicchiere.-che cos'è.-

-alcool.-rispose Renè.

Mick allungò il bicchiere e se lo fece riempire. Una volta pieno, se lo bevve tutto d'un fiato.

-Rory eh?-fece Renè.-anche noi avevamo un Rory.-

-e si.-fece Diggle.

Sentirono l'ascensore aprirsi.

Nash uscì con il fiatone.

-questo chi è.-fece Diggle alzandosi.

-per caso girava un memo su come infiltrasi nel nostro bunker.-disse René.

Mick si alzò, mentre Nash alzò gli occhi al cielo.

-perché sei qui.-chiese Ray.

-per avvertirvi-disse Nash mostrando il suo dispositivo sul braccio.-vedete questo-e lo indicò.-è un guanto-lo abbassò.-per rilevare anti-materia che c'è stato un forte aumento nell'area di Star City.-

-bé sei in ritardo di circa due ore.-disse René.

-c'è ne siamo già occupati.-disse Ray bevendo.

-ah si davvero?-fece Nash alzando il braccio e indicandolo.-questo dice il contrario.-e abbassò il tutto.-la cosa non è finita. A dire il vero...è appena incominciata.-

L'attimo dopo, il tempo si fermò, e Amenadiel aveva fatto la sua entrata.

-noi due dobbiamo parlare.-disse l'angelo.

-questa volta-fece Mick avvicinandosi.-non sei così irritante.-

I due se ne andarono e planarono sul tetto di un grattacielo.

-la situazione è cambiata-disse Amenadiel.-sei stato sulla Terra per molto tempo...credo che tu possa cogliere le differenze.-

-perché non vai subito al punto.-disse Mick.

Amenadiel lo guardò.

Mick alzò gli occhi al cielo e spianate le ali fece quel giro...per poi tornare al punto di partenza.

-gonnellino indossa dei pantaloni attillati ed è qui-disse Mick.-come di una Scintilla che gira...tutte e due non erano qui-fece una pausa.-non si è messo bene.-

-non so cosa sia successo-disse Amenadiel.-ma anche le cose in Paradiso sono un po' cambiate...il riassetto pare diverso...e fra le anime ci sono anche alieni.-

Mick sospirò amaramente.-qualcosa mi dice che inizi che sono io ad avere dei problemi.-

Ad un tratto qualcosa attirò l'attenzione di entrambi.

I due vennero attaccati dai demoni ombra, ma li sconfissero facilmente.

-questo è un problema.-disse Mick.

-adesso che sei il diavolo...non puoi interagire con gli umani-disse Amenadiel.-lascia che se ne occupino loro...e se hai dei problemi all'Inferno risolvi.-

-bene-fece Mick.-vorrà dire che parlerò con Robin Hood.-

-no-fece Amenadiel.-lui...è in pace.-

-uhm-fece Mick.-domandagli tu cosa ha fatto...se è sensato dimmelo.-mostrò le ali e ritornò all'Inferno.

Da una volata, non pareva cambiato, cercò subito Maze, che la trovò che era al “castello”.

-ci sono problemi.-disse Mick.

-bé...controlli tutti i demoni, quelli che devono fare finta fanno finta-disse Maze.-oh si...deve avere qualcuno che le copre le spalle visto che ha preso il posto di quei tre.-

-ho bisogno di bere.-disse Mick versandosi qualcosa.

-oh-fece una voce femminile.-eravate tutti e due qui.-

I due in questione si voltarono.

Davanti a loro era arrivata una donna con capelli biondi che le sfioravano leggermente le orecchie, una maglia a barchetta rossa, una gonna nera molto aderente e aveva del rossetto sulle labbra.

-qualcosa non va.-chiese lei vedendo come la guardavano.

-chi cavolo saresti.-chiese Mick.

-Sabrina-rispose lei, ma i due si guardarono.-la strega di Hazewich....1600....non come la stronza che ha un paraspalle.-

-aspetta...ti hanno preso e portata qui contro la tua volontà.-fece Maze.

-no...era per salvare la mai città-disse Sabrina.-dai ragazzi....il gioco è bello quando dura poco.-

I due si scambiarono degli sguardi.

-okay-disse lei, i suoi occhi si annebbiarono e poco dopo ebbe sobbalzo e venne meno.-wow... questo proprio non me lo aspettavo...insomma...di un riassetto di Terre e che...cambiassero delle cose-fece una pausa.-provengo dalla Terra di Scintilla...-

-oh-esclamò Mick per poi guardare il demone.-bene...-guardò Sabrina.-quindi fai magie.-

-sono una strega-disse Sabrina.-e si...ci sono alieni all'Inferno.-

-bene-fece Mick.-cerchiamo di mettere un po' in ordine questo casino.-

   
 
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