So
che dopo aver letto questo capitolo mi ucciderete, ma vi giuro che alla fine mi
ringrazierete,ovviamente non in questo capitolo ma già dal prossimo. Questo cap.
comincia da quando Strawberry si sveglia . Un bacione a tutti! E
rensite!
P.S.
per la gioia di molti ho imparato a usare l’HTLM, spero che così molte più
persone potranno leggere la mia storia con più facilità!
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
ONE LOVE
10°
capitolo: una giornata dallo strano sapore a Londra.
“Ecco,
un'altra notte se ne va e un sole nuovo e raggiante viene alla luce. Ma per me
ogni notte è uguale, perché non posso passarla con te, perché non posso vederti,
non posso toccarti, perché non posso sentire il tuo odore inebriante che sa di
vaniglia. Tuttavia ho paura, ho paura di cancellare il tuo viso dalla mente, ho
paura di alzarmi una mattina, come faccio adesso, e non ricordare più i tratti
angelici del tuo volto. Sarebbe troppo facile così, dimenticarti, dopo tutto
quello che ti ho fatto. Perciò ogni mattina sforzo la mia mente e cerco di
immaginarti, come se tu fossi lì, seduto sul mio letto e mi sorridi. Sai, da
quando me ne sono andata ogni notte ti sogno, ogni notte sogno il tuo
viso…
And every time I try to fly
I
fall without my
wings
I
feel so small
I
guess I need you baby
And
every time I see your face, it’s
Haunting
me
I
guess I need you
baby.
E
ogni volta che cerco di
volare
Io
cado senza le mie ali
Mi
sento così piccola
Credo
di aver bisogno di te baby
E
ogni volta che ti vedo
Nei
miei sogni
Vedo
il tuo viso, mi perseguita
Credo
di aver bisogno di te
baby
Everytime – Britney Spears
Così, risvegliandosi dai pensieri, Strawberry, notò che era ora di andare a lavoro. Si vestì ed uscì di corsa.
Dopo
una giornata pesantissima, decise di andare a fare shopping con Linsday ( questa
è l’amica di cui ho parlato nell’altro capitolo Nd), così decise di chiamarla.
Ma proprio in quel momento il cellulare squillò, ma, al posto del numero della
sua amica, comparve quello di un'altra persona…
S:
si, pronto Mark?
M:
ciao tesoro! Cosa facevi?
S:
sono appena uscita da lavoro, e tu?
M:
io purtroppo no, comunque ti ho chiamato per invitarti a cene stasera,
verrai?
S:
certo! A che ora?
M:
facciamo alle 8.00?
S:
va benissimo, ma è successo qualcosa?
M:
in verità è successa, ma te ne parlerò stasera. Allora ci vediamo alle otto.
Ciao!
S:
ciao!
“
chi sa cosa vorrà dirmi, era così serio e perplesso, non lo vedo molte volte
così.” E con questo enigma nella mente se ne tornò a casa, a meditare e a
prepararsi visto che erano già le 7.00.
Verso
le 7.45, Strawberry era già pronta e, puntuale come sempre alle 8.00, Mark passò
a prenderla.
Durante
il tragitto in macchina il ragazzo non aveva spiccicato una parola, e aveva una
faccia così tesa, che Strawberry cominciò a temere sul perché quella sera, così
di punto in bianco, aveva deciso di uscire solo con lei, poiché di solito
uscivano sempre con i suoi amici e le mogli che tra latro non sopportava.
Giunti
al ristorante si accorse che era molto elegante, e non c’erano molte persone,
solo due coppie che parlottavano tra di loro. Una volta entrati, presero posto e
iniziarono a parlare del più e del meno, come se non si vedessero da chi sà
quanto tempo, in effetti non parlavano molto da quando erano arrivati a Londra,
per cui per entrambi fu un occasione per rendere l’altro partecipe della sua
vita.
Giunti
al dessert, l’atmosfera si fece più tesa…Mark non sapeva come dirlo, ma alla
fine cominciò a parlare…
M:
senti Strawberry,ho organizzato tutta questa serata per dirti, anzi per
chiederti, un'unica cosa. Sai, ci ho pensato a lungo e mi sembra la cosa più
bella che noi due potessimo fare…
Il
ragazzo prese una scatoletta color porpora dalla tasca dei pantaloni e la porse
alla ragazza, si alzò e si inginocchiò ai piedi di
Strawberry.
M:
tu, Strawberry Momomyna, vorresti sposare questo poveraccio a cui stai facendo
venire un infarto?
Strawberry
venne presa alla sprovvista. “un’altra volta! Un’altra volta la stessa cazzo di
situazione, ma adesso, a differenza di tre anni fa, so cosa fare, ormai sono in
ballo, allora devo ballare!
S:
certo, altrimenti ti devo portare in ospedale e sinceramente mi scomodo di meno
a dirti di sì!
Stranamente,
era soddisfatta della sua scelta, questa volta non aveva rimpianti, poiché colui
che, tre anni fa le li aveva fatti
nascere, adesso poteva essere in qualsiasi parte del mondo, e forse non la
pensava neanche più.
D'altronde,
Mark era un bravo ragazzo e sicuramente sarebbero stati bene insieme.
Sino
ad a quel momento tutto filò liscio, ma qualcosa nella mente di Strawberry
scattò, quando Mark pronunciò una frase…
M:
credo che ci sposeremo in Giappone visto che è la nostra terra d’origine , vero?
S:
certo! Sono molto contenta di potermi sposare lì.
M:
allora credo che vorresti andarci, per informare i tuoi genitori e i miei, ma
anche per organizzare il matrimonio?
Il
sangue della ragazza si raggelò. Andare di nuovo lì, lì dove tutto le ricordava
lui,forse questo l’avrebbe aiutata a cancellare il passato. O almeno così
credeva.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
NON
COMENT! DICO SOLO RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!