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Autore: SailorV97L    05/10/2020    0 recensioni
In un mondo dove esistono diversi combattenti che lottano insieme per il bene dell’umanità senza però sapere gli uni dell’esistenza degli altri, possono intrecciarsi le strade di due fazioni differenti?
I Saint si Atena di cui solo pochi conoscono l’esistenza vivono nascosti dal mondo in un mistico Santuario, da qualche parte in Grecia.
Giovani uomini e donne che durante la vita sono costretti ad affrontare sfide dure e che richiedono grandi sacrifici, tutto pur di assicurare la giustizia e la pace sulla terra.
Pur tuttavia essi non sono gli unici..perché nascoste tra la gente comune, un gruppo di giovani paladine della giustizia, vivono una vita, apparentemente, tranquilla.
Il nemico però si sa, è sempre dietro l’angolo e i giorni di pace sono veramente pochi, troppo per dei semplici ragazzi e delle semplici ragazze.
Fino ad ora, hanno combattuto ognuno le proprie battaglie senza mai incontrarsi, ma qualcosa, o meglio qualcuno, porterà le loro strade ad incrociarsi inevitabilmente.
Il destino non fa più da padrone, perché qualcosa di inaspettato sta per accadere, e tra guerre, amori e momenti di spensieratezza, forse alla fine raggiungeremo la consapevolezza, che il destino, anche se già scritto, può essere cambiato.
Genere: Comico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aquarius Camus, Atena, Gold Saints, Pegasus Seiya, Scorpion Milo
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La convocazione di Atena
 


L’aria fresca della sera di fine agosto è davvero piacevole, Usagi e le sue amiche finalmente possono godersi qualche momento di pace. In queste ultime due settimane ne sono successe di ogni, quindi quando hanno la possibilità ne approfittano di questi momenti!

< Usagi!> la voce squillante di Rei desta dai suoi pensieri la bionda.

Si ferma e si volta nella sua direzione.

< Si?>

< Guarda che stai sbagliando direzione! Si può sapere dove hai la testa?> le fa notare con la sua solita “gentilezza”.

Si è completamente distaccata dal resto del gruppo.

< Oh.. aspettate arrivo!> disse.

Raggiunte le amiche, la prima a notare la sua disattenzione è Minako, la biondissima amica.

< Ehi, che ti prende Usagi? Sembri pensierosa..> chiede.

Usagi incontra gli occhi azzurri dell’amica

< Non è niente! Sono solo un po’ stanca! In queste settimane sono successe tante cose, avvenimenti strani, nemici a profusione e di Mamoru nessuna traccia.>  l’espressione triste dipintasi sul suo volto però non sembra cosa da poco.

Le amiche, preoccupate per lo stato d’animo insolito della ragazza, cercano di rassicurarla.

< Non fare quella faccina triste! Vedrai che presto si farà vivo! Sai come è fatto! Quando meno te lo aspetti salta fuori!> disse Makoto circondandole le spalle in un caldo abbraccio.

< Makoto ha ragione. E poi non sembri nemmeno tu con quell’espressione così cupa e pensierosa!> concorda Ami.

Usagi pensa a quanto sia fortunata ad avere delle amiche così attente e presenti nella sua vita.

< Ma si! Avete ragione! Le cose miglioreranno sicuramente andiamo!> disse prendendo a camminare spedita, andando a scontrarsi con qualcuno.

< Oh! Scusami! Non ti avevo visto!!> disse immediatamente la bionda coi codini.

Alzando lo sguardo incontro quello di un ragazzo dagli occhi scuri e arrabbiati.

A quel punto, preoccupata che quella rabbia fosse stata causata da lei, intensificò le sue scuse, ma si accorse che il ragazzo non la stava nemmeno ascoltando, tanto era immerso nei suoi pensieri, così poggiò una mano sulla sua spalla e lo scosse lievemente.

< Ehi.. mi stai ascoltando? Ho detto che mi dispiace di averti urtato!> disse ancora la ragazza.

Lui si destò e la guardo dritta negli occhi.

< Come?> chiese non collegando le parole della ragazza.

< Ma insomma! Ho detto che mi dispiace di averti urtato per sbaglio!> ripetè.

< Scusami tu, io non me n’ero neanche accorto ad essere sincero.> disse il ragazzo mostrando un sorriso forzato.

< Oh..okay..> rispose Usagi.

< Ci vediamo in giro!> salutò il ragazzo.

< Ma non so nemmeno chi sei!> disse lei.

< Mi chiamo Seiya. E tu?> chiese.

< U-usagi..> rispose.

< Allora ci vediamo in giro Usagi!> disse sorridendole e andando via tra gli sguardi confusi delle altre.

< Che tipo strano!> commento Rei cacciando indietro una ciocca di capelli neri.

< Però era carino!> Makoto sempre la solita.

< Meglio tornare a casa ragazze.> Suggerì Ami e così fecero.

 

Intanto al Santuario di Atene un nuovo giorno è cominciato.

< Siryu?> Dokho di Libra richiama l’attenzione del suo allievo.

< Buongiorno Maestro!> lo salutò constatando che era in compagnia di Mu, Aldebaran e Shaka. < Cavalieri D’oro.> aggiunse con un cenno del capo per salutare gli altri.

< Notizie di Seiya?> chiede il Gold di Libra.

Siryu scosse la testa. < Ancora non si è fatto vedere.> 

< Sono già passati tre giorni, strano che ancora non sia tornato..> Mu era preoccupato.

< Vedrete, tornerà. La Dea Atena ci ha riuniti tutti questa mattina, anche voi dovrete essere presenti.> disse Al.

< Certamente! Gli altri sono stati avvisati?> chiese Siryu.

< Camus e Milo hanno informato Hyoga. Kanon ha informato Ikki e Shun.> rispose Shaka.

< Bene, andiamo allora.> disse Dokho e insieme si avviarono al tredicesimo tempio.

 

< Miei cavalieri, vi ho riuniti qui oggi, per..>

Si interruppe.

I Saint si guardarono intorno.

< Cosa succede mia signora?> chiese Saga di Gemini, divenuto ormai gran Sacerdote.

< Seiya. Aspettiamolo, è rientrato al Santuario.> disse e poco dopo il ragazzo varcò la porta.

L’attenzione generale fu spostata su di lui.

< Sei tornato..Seiya..> disse contenta la giovane.

Il ragazzo si inchinò vicino agli altri senza proferire parola.

< Dunque come stavo dicendo, la situazione non è delle migliori, purtroppo non riusciamo ancora a capire cosa o chi si stia muovendo contro di noi e l’umanità. Diversi Saint sono sparsi in tutto il mondo nel tentativo di scoprire qualcosa.> disse.

< Permettetemi mia signora, ma ci sono notizie?> chiese Milo di Scorpio.

< Sui nemici? No. Ma hanno scoperto qualcos’altro, o meglio qualcun altro.> rispose.

A quel punto i ragazzi non capendo a cosa si riferisse la Dea chiederò spiegazioni. < A Tokyo, alcuni Saint hanno individuato un gruppo di giovani ragazze che in queste settimane hanno sventato alcuni attacchi nemici in città. A quanto pare, sono in attività da diverso tempo, ma non ne abbiamo mai sentito parlare. Ho chiesto a chi di competenza di indagare e mi sono giunte delle informazioni su di loro: Sono le Sailor, un gruppo di giovani guerriere che combattono per la giustizia e la pace, sono in nove e attingono i solo poteri dai pianeti del sistema solare. Si chiamano: Sailor Moon, Mercury, Mars, Venus, Jupter, Uranus, Neptune, Saturn e Pluton. Ho chiesto di farle portare qui, voglio saperne di più e da loro stesse.

Se combattiamo per lo stesso obbiettivo, potrebbero farlo insieme a noi.> spiega la Dea.

< Ma mia signora, lo ritiene necessario? E poi pensa che possiamo fidarci di gente che non conosciamo?> chiede Aioros.

< È un rischio che dobbiamo correre, ci serve più aiuto possibile, non mi piace la situazione che stiamo vivendo.> risponde.

Le porte della sala vengono spalancate, e le giovani, accompagnate dal maggiordomo di Lady Isabel fanno il loro ingresso.

< Ma che posto è?> chiese Michiru, una ragazza dagli occhi e i capelli color del mare.

< Seiya!> urlò Usagi.

Il cavaliere di voltò immediatamente.

< Non ci credo! La ragazza dell’altra sera!?> chiese sorpreso e tutti si focalizzarono sui due.

< Bene, vedo che già vi conoscete.> disse Atena.

< Oh no! In realtà ci siamo solo scontrati per caso in strada due sere fa!> disse la bionda in imbarazzo.

< Capisco.. prego avvicinatevi pure..> le invitò.

< Scusa se chiedo, ma chi sei?> chiese Rei.

< Io sono Isabel e sono la reincarnazione della Dea Atena in questa epoca.> rispose.

< A-Atena?>

< Dea?>

< È uno scherzo?> chiese Minako.

< Assolutamente no. È la verità e loro sono i cavalieri dello zodiaco, i Gold Saints e i Bronze Saints.> disse indicando i ragazzi al suo cospetto.

I ragazzi, alcuni un po’ troppo, guardarono le ragazze, che li fissavano curiose e stranite.

< Ed esattamente noi cosa c’entriamo qui?> chiese ancora Minako.

< Siete qui perché alcuni miei Saint in ricognizione, mi hanno informata delle vostre prodezze. E siccome combattiamo per lo stesso obbiettivo ho pensato di farvi presente la nostra esistenza.> spiegò.

< Capisco..> 

< Ma ditemi, come mai non abbiamo sentito parlare mai di voi?> chiese Atena,

< Potremmo dire lo stesso.> rispose Rei.

< Su questo non posso darvi torto.> la risposta tagliente di Sailor Mars colpì la stessa Atena. 

Calò il silenzio per qualche istante, ma poi fu nuovamente Minako a pelare.

< Perché ci avete fatte portare qui? Cosa volete da noi?> chiede.

< Voglio far fronte comunque contro un nemico che minaccia l’umanità. Siete state attaccate spesso ultimamente o sbaglio?> chiede.

< In verità più del solito, sembravano non finire mai.> rispose la bella Sailor Venus.

< Ecco perché vi ho fatte portare qui.>

< Ma se noi staremo qui, chi proteggerà il mondo là fuori?> chiese Usagi.

< Lo proteggeremo insieme, di questo potete starne certe, ma è restando uniti che saremo più forti, divisi siamo bersagli più semplici.> disse la Dea.

Usagi sospirò < E va bene.> disse.

< Cosa?>

< Usagi! Ma che dici?>

< Abbiamo sempre combattuto da sole!>

< Ragazze lo so! Ma avete visto anche voi in che situazione siamo! Sono in molti e sono forti, da sole non potremmo resistere all’infinito, forse collaborando con loro riusciremo a mettere fine a tutto questo più in fretta.> disse Usagi.

< Sono d’accordo. L’umanità ha bisogno di noi, loro sanno che alle loro spalle qualcuno lotta per tenerli al sicuro, non possiamo proprio deludere i miliardi di persone che vivono sulla terra, non possiamo. E se per farlo dovremmo combattere insieme a loro, allora è quello che faremo.> disse Minako dando man forte ad Usagi.

Le ragazze ormai consce delle giuste motivazioni che hanno spinto le compagne a schierarsi, non possono far altro che stare dalla loro parte.

< Va bene, si faccia così, ma ti avviso Atena, io non mi inchino solo dinanzi alla Regina Serenity. Per altro qui presente.> disse Rei mettendo in chiaro che la riverenza, Atena, da parte sua può anche scordarsela.

< Regina Serenity?> chiese la Dea.

< Emh.. sarei io, ma non date retta a Rei, è solo perché non vuole inchinarsi che ha tirato fuori il mio rango.> Usagi era in totale imbarazzo.

< Oh, e così sei una regina?> chiese Isabel.

< Bhe, in teoria si, ma il mio regno è andato distrutto secoli fa, mia madre ci ha mandate qui sulla Terra, prive di qualsiasi ricordo per proteggere questo pianeta.> disse la ragazza.

< Tornate qui odiosi gatti!> la voce di Mailok distrasse tutti e cominciò ad inseguire un gatto nero e uno bianco.

< Luna!>

< Artemis!> Urlarono Usagi e Minako accogliendo tra le loro braccia i rispettivi mici.

< Cosa crede di fare?!> chiese Minako.

< Tutto bene Luna?> chiese Usagi.

< Si, Va tutto bene Usagi!> rispose la gatta generando uno stupore generale!

< Q-quei gatti parlano?> chiese Aphrodite dei Pesci.

< In realtà non sono gatti veri e propri, si sono reincarnati in dei gatti.> spiegò Minako.

< Ma che stranezza è mai questa?!> chiese ancora il Saint dei pesci.

< Dopo tutto quello che hai visto in vita tua, c’è ancora qualcosa che ti stupisce? I gatti parlano, e allora? Ormai non mi lascio sconvolgere più da niente.> commentò Death Mask.

< Bene! Va bene così per oggi! Approfondiremo il discorso più avanti! Vi do ufficialmente il ben venuto al Santuario di Atena, guerriere Sailor. Adesso potete andare, vi affido alle cure dei Saints.> disse congedando tutti quanti, che infretta uscirono dalla sala del trono.

 

< Death Mask, i gatti parlano!> Aphro non si dava pace.

< Oh! E mamma mia ancora con sti gatti!>  disse il Saint si Cancer scrollandosi di dosso l’amico.

< Bene, credo che in qualche modo dovremmo sistemarci.> suggerì Aioros.

< Che si fa? Stanno insieme a noi o alle sacerdotesse guerriere.> chiede Dokho.

< Nah! Per quel che mi riguarda possono restare con noi.> disse Milo di scorpio con il sorriso e lo sguardo più ammiccante del suo repertorio.

Le ragazze arrossirono e abbassarono lo sguardo.

< Milo, dacci un taglio.> lo rimproverò Camus.

< Eddai! Che male c’è!? Siamo in squadra adesso!> continuò lo scorpione.

L’Aquario sospirò  esasperato e ignoro l’ultima frase dell’amico.

< Facciamo così, verrete assegnate al Saint del vostro segno.> decise per tutti Dokho.

< Bene. Facciamo così!> disse Milo entusiasta.

< Potrebbe non esserci una dello scorpione.> lo sfottè Death Mask.

< O potrebbe essercene più di una.> ribatté lo scorpione, ammutolendo il cancro.

< Io sono dell’Acquario.> disse Haruka, Sailor Uranus.

< Ed io sono il Saint dell’Acquario, custode dell’undicesima casa.> si presentò il cavaliere.

< Haruka Ten’ou. Piacere di conoscerti.>

< Camus.> che sguardo gelido pensò Minako, che osserva il bel ragazzo, dagli di ghiaccio, già da un po’.

< Io sono Michiru Kaiou, e sono del segno dei pesci.> disse la ragazza.

< Carissima, io sono Aphrodite, Saint dei Pesci e custode della Dodicesima Casa.> risponde il cavaliere di Fish, facendo il baciamano alla ragazza.

< Rei Hino, e sono dell’Ariete.> disse sbrigativa Sailor Mars.

Mu sembrava piuttosto preoccupato dal temperamento della ragazza, così diverso dal suo.

< Io sono Mu, il custode della prima casa, quella dell’Ariete.> il tono gentile del ragazzo, se possibile, irritò ancora di più Sailor Mars, che non sopportava alla situazione che si era venuta a creare.

< Piacere, sono Minako Aino e sono del segno della Bilancia.> si presentò Sailor Venus.

< Allora starai da me, sono Dokho Di Libra, difensore della settima casa.> disse il Maestro dei cinque picchi.

< Hotaru Tomoe, sono del capricorno.> disse timidamente la più piccola del gruppo.

< Che seccatura, io sono Shura di Capricorn, della decima casa.> disse seccato.

< Shura, non essere scortese!> lo rimprovero divertito Milo, che si beccò un occhiataccia da parte dello stesso Shura.

< Io sono Usagi Tsukino e sono del Cancro.> disse sorridente la ragazza, mentre nel volto degli altri il sorriso scomparve, tranne in quello del cavaliere del Cancro, il quale ghignava divertito.

< P-presumo sia tu, il Saint del Cancro..> intuì la ragazza..

< Esatto! Piccoletta!> disse.

< Buona fortuna amica mia!> disse Ami terrorizzata dall’espressione  del cavaliere!

< E tu?> chiese Death Mask ad Ami.

< S-sono Ami Mizuno e- e sono del segno della Vergine.> 

< Sentito Shaka!?> urlò verso il biondo cavaliere, che annuì.

< Sono Shaka di Virgo, custode della sesta casa.>

Ami fece un timido cenno del capo in segno di saluto.

< Io sono Makoto Kino e sono del sagittario.> disse la ragazza frapponendosi tra Ami e Death Mask, che si era avvicinato all’amica.

< Io sono il difensore della nona casa, Aioros del Sagittario. Benvenute al grande tempio.> sorrise gentile.

Restava solo Setsuna, che si fece avanti pochi istanti dopo.

< Sono Setsuna Meiou, scorpione.>

< Sono Milo di Scorpio, custode dell’ottava casa, ma soprattutto il più bello dei Saint di Atena.> disse seducente.

I suoi compagni lo guardarono rassegnati e le ragazze divertite.

< Sospettavo fossi tu..> disse infastidita Sailor Pluto.

< Delusa tesoro?> chiese Milo.

< Non ti rispondo neanche.> 

I Bronze furono anch’essi ospitati dai Gold.

Seiya da Aioros, Hyoga da Camus, Siryo da Libra, Ikki da Aiolia e Shun da Shaka.

Ognuno si diresse alla propria abitazione chiacchierando un po’ durante il tragitto.

 

Autrice: Buongiorno! Ecco qui il secondo capitolo! Finalmente si sono conosciuti!

Cosa ne pensate?! 

Spero vi piaccia! Buona lettura a tutti!

SailorV97L

 

 

 

 

 

   
 
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