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Autore: LadySweet    07/10/2020    1 recensioni
In un universo parallelo, Leia e Han hanno cresciuto il loro adorato figlioletto Ben nella pace di Aldeeran, insieme a zio Luke e tutti i loro amici. Ma un giorno, la loro vita tranquilla viene sconvolta dallo schianto di un guscio di salvataggio, arrivato dal nulla. Chi ci sarà dentro?
Cosa vorrà?
Perché è arrivato proprio li?
Tutte domande a cui voi mi aiuterete a rispondere, con una storia semi interattiva! Venite a scoprire come ;)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Han Solo, Kylo Ren, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Rey
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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NdA
Allora, il popolo si è espresso!
Avete scelto l'opzione A.
Ecco quindi come prosegue la storia!
Buona lettura.

Una volta nel corridoio Leia interrogò il fratello
< Allora che ne pensi? >
< La bambina è senza dubbio sensibile alla forza... scorre potente in lei. Non percepivo nulla del genere dalla nascita di Ben. Ma l'alone di mistero che la circonda mi preoccupa. Dobbiamo assolutamente scoprire chi è e da dove proviene... >
< Pensi di poterla istruire? Dopotutto è soltanto una bambina... >
< La addestrerò nelle vie della forza, nel lato chiaro. Se risponderà bene ai miei insegnamenti, potremmo anche avere i due guerrieri più forti della galassia, ma dobbiamo stare comunque molto attenti. Tanto potere attirerà sicuramente il Lato Oscuro sia su di lei che su Ben. Avrà bisogno di un luogo tranquillo in cui crescere, e degli amici che la tengano felice. Non dovrà mai restare sola troppo a lungo.... ne ha passate troppe. >
< Va bene, ci occuperemo tutti di lei. Ah, un'altra cosa: reputi saggio che lei e Ben stringano amicizia? >
< Direi di si. L'alchimia e la fiducia reciproca fra compagni garantisce un ambiente armonioso in cui apprendere il Lato Chiaro della Forza. Se saranno amici, potranno guardarsi meglio le spalle in futuro. >
< Molto bene, grazie Luke. >
< Abbi cura di te sorella >
I due fratelli si abbracciarono e Luke se ne andò.
Leia tornata nella stanza, disse alla piccola che ora doveva tornare a casa anche lei, ma che sarebbe tornata nel pomeriggio a trovarla.
Rey all'inizio non era molto convinta di volersi separare da lei, ma alla fine la lasciò andare, quando arrivò Lauren, una giovane infermiera.
Lauren era l'infermiera addetta alla sua stanza, ed era lei a occuparsi delle medicazioni della bambina e di portarle da mangiare. Quando entrò nella stanza e vide che la piccola iniziava ad agitarsi iniziò ad intrattenerla con mille storielle, permettendo a Leia di andarsene tranquillamente. All'ora di pranzo poi mise davanti a Rey un vassoio con un piatto di pastina e una piccola bistecca con qualche verdura accanto: la bambina fece una strana espressione, ammettendo che non aveva mai mangiato quelle cose. Così la ragazza, la invogliò a mangiare le cose nuove dicendole che erano buone, e che l'avrebbero rimessa in forze, e le raccontò di quando anche lei era piccola e la sua mamma le cucinava queste cose.
Le due entrarono subito in sintonia.
Quel pomeriggio, mentre Rey e Lauren stavano facendo un gioco per distrarre la piccola dall'ago infilato nel suo braccio, entrarono Leia Han e Ben.
< Leia! > la accolse la piccola vedendola entrare.
< Ciao Rey, come stai? >
< Meglio! Ho mangiato tante cose nuove oggi, erano buonissime!> rispose la bimba piena di entusiasmo.
< È stata bravissima durante le terapie oggi, e a pranzo ha divorato tutto! > spiegò Lauren alla famiglia mentre faceva una carezza sulla testa di Rey
< Molto bene. Rey voglio presentarti Han, mio marito, e Ben mio figlio. > disse Leia indicando i due accanto a lei.
< Ciao scricciolo > le disse Han facendole l'occhiolino, ottenendo una risatina in cambio. < Ti ricordi di me? >
La bambina lo guardò un momento
< Tu mi hai tirato fuori... >
< Esatto. Stai meglio oggi? >
< Si grazie > rispose lei sempre sorridente a quell'uomo così gentile.
< Ciao Rey. > le disse poi Ben, e in quel momento, quando i loro sguardi si incontrarono successe qualcosa. Un movimento profondo avvenne nella forza, talmente forte che fu avvertibile da madre e figlio.... perfino dallo zio a chilometri di distanza.
Leia pensò che doveva essere successo a causa di tante persone sensibili alla forza in una stanza così piccola, ma in realtà era molto più di quello, ma nessuno poteva sospettare di che cosa si trattasse in realtà.
Nel frattempo Lauren aveva delicatamente rimosso l'ago dal braccio della piccola e la stava disinfettando. < Bene Rey per oggi abbiamo finito con le punture. >
< Finalmente... > rispose lei mentre guardava l'ennesimo buchino rosso sul suo braccio con aria stanca e triste.
< Ma sei stata bravissima! Oh ma... Ben, che cosa nascondi dietro la schiena? > chiese l'infermiera al giovanotto. E subito l'attenzione della piccola venne attirata sul braccio di Ben, curvo dietro la schiena.
< È una sorpresa per Rey... la vuoi vedere? >
Gli occhi della bimba si illuminarono subito.
< Allora noi usciamo un momento, torniamo subito... > disse Lauren, senza che nessuno dei due piccoli le desse ascolto.
Così i tre adulti uscirono, per informarsi sui risultati dei test fatti quella mattina, mentre i due ragazzi iniziavano a conoscersi.
< Chiudi gli occhi... > iniziò il ragazzo.
Ma quando vide la bimba essere restia alla sua richiesta capì che poteva averle riportato alla mente brutti momenti, e la tranquillizzò subito. < Stai tranquilla, non voglio farti del male, solo farti una sorpresa, e se la guardi subito non è più una sorpresa. Se vuoi ti aiuto io... > disse. Poi si mise seduto accanto alla piccola, le passò un braccio attorno alle spalle e le coprì leggermente gli occhi con una mano, senza precluderle totalmente la vista.
Sentì le dita sottili e piccole di Rey aggrapparsi alla sua mano, e uno strano calore lo invase.
Poi portò l'altra mano davanti a lei, reggendo la sua sorpresa.
< Sei pronta? > chiese, e la bimba annuì. < Bene, allora, questa è per te > disse Ben mentre le liberava la vista davanti alla bambola a forma di sirena che teneva nell'altra mano.
< Per me? Davvero?? Grazie! >
< Sai che cos'è? > chiese lui, e vide la piccola fare no con la testa < è una sirena, una creatura magica che vive nelle profondità del mare. Dicono che il loro canto attiri tutti quelli che viaggiano nelle loro acque, cantano come degli angeli, e vivono in un enorme castello fatto d'oro sul fondo dell'oceano. >
< Wow!! Quante cose che sai!! > chiese Rey
< Le ho imparate a scuola >
< Quanti anni hai Ben? >
< Ho dodici anni. > disse lui fiero < e tu quanti ne hai? >
La bimba si guardò le dita delle mani e poi mimò il numero 5 < Così! >
< Hai cinque anni, sei grande allora. > disse il ragazzo, provocando un sorriso nella bambina. < La mamma mi ha detto che sei una bimba speciale... > continuò lui.
< Si, lo ha detto anche quel signore buffo... >
< Mio zio Luke! Si lui è un po' strano, ma è molto saggio e sa un sacco di cose! Vedrai che ci divertiremo! >
< Anche tu sei speciale come me? >
< Si, e ci alleneremo insieme appena sarai guarita! Faremo un sacco di cose fichissime! Ti insegnerò tutti i trucchetti che conosco! > disse il ragazzo entusiasta all'idea di avere finalmente qualcuno con cui condividere quella faccenda della forza.
Anche se era piccola e femmina, a Ben non dispiaceva.
L'aveva presa in simpatia, come un fratello maggiore desideroso di proteggerla... anche se non ne capiva ancora bene il perché, dato che l'aveva appena conosciuta.
< Non vedo l'ora! Ben, siamo amici adesso? > chiese la piccola a bruciapelo.
< Certo che siamo amici! E appena sarai uscita da qui, ti porto a conoscere gli altri, così avrai tanti amici e giocheremo tutti insieme! > le rispose lui sorridendole.
Rey, che non aveva mai avuto amici prima d'ora, al solo pensiero di averne così tanti tutti insieme non riuscì a contenere le risate dalla gioia, e diede a Ben un abbraccio. Le piccole braccine di Rey non riuscivano ovviamente ad avvolgere Ben, che al contrario, avvolse la bimba stretta a se. Una tacita promessa di prendersi sempre cura l'uno dell'altra.
Mentre Han e Leia si informavano della situazione clinica della bimba, sentirono le loro risate provenire dalla stanza, e dal rettangolo di vetro posto sulla porta, poterono notare che i due andavano già d'accordo.
Dopo qualche minuto rientrarono tutti nella camera.
< Avete già fatto amicizia vedo > disse Han.
< Mi piace Ben, mi fa ridere >
< Sono contenta che andiate d'accordo > constatò Leia.
< Ha detto che quando esco da qui mi fa conoscere tanti amici!! >
< Ma certo Rey, quando sarai guarita andrai a scuola e conoscerai tanti bambini della tua età con cui giocare. Ora continua a fare la brava e riposarti, così uscirai da qui in men che non si dica! > la rassicurò Leia.
< Grazie per la bambola > disse Rey.
< Prego, anche se è stata un'idea di Ben. >
E la bambina rivolse al suo nuovo amico un sorriso enorme. La scena non poté far altro che scaldare i cuori di tutti quanti. Era la prima volta che la vedevano sorridere.
Dopo qualche altro minuto di chiacchiere in allegria, arrivò il momento di andare a casa. Così la bambina salutò tutti i presenti che stavano andando via, e mostrò la bambola nuova a Lauren, con cui iniziarono a inventarsi fantastiche avventure fino a quando Rey non cadde addormentata dopo cena.
La settimana di cure in ospedale era quasi finita, ma stava sortendo gli effetti sperati e la piccola Rey si sarebbe ripresa quasi del tutto entro la fine. Quel poco di convalescenza che ancora doveva fare per via delle fratture che ancora si stavano rimarginando, avrebbe potuto farlo a casa, ma qui nasceva il problema: chi si sarebbe occupato di Rey?
Era una questione su cui Leia stava lavorando da un paio di giorni, ma non riusciva a trovare una soluzione.
Ben le aveva chiesto se potevano tenerla a casa con loro, e anche Han sembrava ben disposto verso quella direzione, ma lei sentiva che non era una decisione saggia... Rey aveva bisogno di uno spazio suo.
Aveva pensato all'orfanotrofio della città vicina, e aveva chiamato per sapere se c'erano posti, ma l'idea non la faceva impazzire... era troppo distante.
Lasciarla a Luke non era nemmeno da pendere in considerazione come idea.
Che altre possibilità erano rimaste?

   
 
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