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Autore: lawlietismine    08/10/2020    4 recensioni
(...) Il fatto è che… Derek non è solo attraente. Sì, Stiles fantastica per ore e ore e pensa a innumerevoli cose decisamente vietate ai minori con lui come protagonista. Ma non è solo questo. (...)
*
Stiles ha 26 anni, lavora con suo padre al dipartimento dello sceriffo e nel tempo libero scrive fanfiction. Derek ha 30 anni, una figlia di 4 ed è lo scrittore preferito di Stiles.
*
AU - ci sono ancora i licantropi - la famiglia Hale è viva!
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Derek Hale, Derek/Stiles, Stiles Stilinski
Note: AU, Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi purtroppo non mi appartengono 
e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Ehilà.
Non posso credere di essere di nuovo qui?? Boh, vabbè, stendiamo un velo pietoso. Io praticamente ogni anno o due me ne esco facendo l'apparizione mistica come la Madonna, solo per poi sparire di nuovo lol. Mi sembravano passati solo dei mesi dall'ultima volta in cui ho messo una sterek e invece sono passati due anni?? No comment. Il fandom qui è sempre attivo?? Spero di sì ugh. Io sarò pure sparita come autrice su efp, ma in questi anni ho continuato a vivere come lettrice accanita su ao3 lmao non ho mai abbandonato la sterek neanche per un istante. Questi due idioti me li porterò nella tomba.
Comunque, avevo iniziato a lavorare a questa fic tempo fa, solo per poi lasciarla nel dimenticatoio, fino a quando non mi ci sono rimessa e boh, forse ho beccato il momento giusto, perché oltre al prologo ho già altri due capitoli pronti e sto lavorando al terzo. Solo per questo ho deciso di pubblicarla. Anche se tbh ora mi sto sentendo un po' 
self-conscious uggghh 
Spero che il fandom qui non sia morto, rip, sennò vabbè lascio perdere tutto e torno a leggere e basta su ao3, bona. Ma sono contenta di essermi rimessa a scrivere, era da tanto che non riuscivo a farlo (cosa ovvia viste le numerose fic abbandonate) e mi mancava davvero molto, è una parte importante di me. 
Vabbé, spero semplicemente che vi piaccia/vi incuriosisca questo prologo! Lasciatemi un piccolo commento per farmelo sapere, se vi va^^ alla prossima, 

Lawlietismine 



 

A pretty good pair






 

b(i)atman – avviso: chiedo venia!! Ma il prossimo aggiornamento slitterà di qualche giorno perché sono stato troppo impegnato nell'ultima settimana uughh
 
thelonewolf: non ti preoccupare! Attendiamo con ansia, prenditi tutto il tempo che ti serve.

 
 

*

 
 

La vita a Beacon Hills è abbastanza tranquilla.
 
Anzi, senza "abbastanza": Stiles oserebbe definirla addirittura noiosa, onestamente. E se a dirlo è uno che ha a che fare con reati &co. per lavoro ogni singolo giorno, allora non può che essere vero, no?
 
C'è da dire, però, che fortunatamente qualche gioia anche Beacon Hills ogni tanto la dà. Una gioia discesa direttamente dal supremo monte Olimpo per graziare le vite dei poveri cittadini condannati altrimenti a un'esistenza misera e monotona. È una gioia scolpita nel marmo, probabilmente; una di quelle che quando passa rende perfino il tempo una nullità in confronto, perché anch'esso, proprio come le persone che circondano tale perfezione, si ferma: ogni sguardo la segue, ogni cosa sembra ruotargli attorno, attratta come una calamita, e Stiles giurerebbe di aver visto perfino la signora Dodds prestargli attenzione. E nessuno, nessuno attira mai l'attenzione della signora Dodds, tanto meno in modo positivo.
 
E per qualche casualità divina, per qualche incredibile gioco del fato, per qualche surreale ma fortunato responso delle stelle– la statua greca, sogno proibito di tutti e unica gioia di Beacon Hills ora come ora, non è altro che il vicino di casa di Stiles. E questa, sotto molti punti di vista, sarà pure una benedizione, sì, ma allo stesso tempo è per lui un'immensa tortura.
 
"Ugh" il lamento che lascia le labbra di Stiles è sofferente ma anche sognante, mentre se ne sta seduto in modo del tutto scomposto sul divano del suo appartamento. Con una mano si regge la testa, con l'altra sorregge vagamente il portatile che giace perlopiù abbandonato sulle sue gambe. "Ugh–" geme ancora. "Cosa diamine ho fatto di male nella mia vita precedente per essere costretto a subire questa eterna dannazione?"
 
Fuori dalla finestra, perfettamente nel suo campo visivo neanche a farlo apposta, c'è Derek.
 
Cioè– non proprio fuori dalla sua finestra. Magari! Derek Hale –nonché l'unica gioia di Beacon Hills, o così appunto è come Stiles lo definisce ripetutamente nella sua testa e a volte perfino quando parla di lui ad altri– se ne sta nel vialetto della propria casa, che per qualche stupenda coincidenza è proprio di fronte alla sua. Sta semplicemente scaricando la spesa dalla macchina, una delle cose più comuni e meno attraenti al mondo, ma Stiles è affascinato e ipnotizzato come avesse di fronte a sé il più grande spettacolo della giornata.
 
E in effetti è così, perché diciamocelo, quelle braccia sono qualcosa di grandioso. Stiles le ama. Le braccia, le mani, gli occhi e tutto il resto di quel corpo spettacolare.
 
"Ugh."
 
Derek Hale è troppo– troppo tutto, per essere di questo mondo. Per essere reale. E soprattutto per essere umano. Un comune mortale non può essere così perfetto, Stiles è quasi certo che sia illegale.
 
Forse… forse potrebbe arrestarlo per questo? In fondo è suo dovere combattere l’illegalità.
Potrebbe attraversare la strada, chiamare il suo nome per attirare la sua attenzione, perquisirlo con estrema cura ovunque, tirare fuori le manette che tiene attaccate alla cintura e unire il proprio petto alla sua schiena costringendolo tra sé e la sua bellissima Camaro così da elencargli i suoi diritti, sussurrandoli direttamente al suo orecchio– Diamine, quella sì che è una fantasia che sarebbe meglio non alimentare, se vuole preservare quel pizzico di sanità mentale che gli rimane. Un’erezione è l’ultima cosa che gli serve al momento e–
 
–e ovviamente troppo tardi, Stiles si rende conto che il bellissimo e profondissimo sguardo di Derek Hale non è più rivolto alla spesa né alla Camaro, bensì a lui, beccato in fragrante a fissare il vicino come uno stalker attraverso il vetro della finestra (e fantasticare su di lui come un maniaco, ma questo non può saperlo fortunatamente). Bene. Benissimo.
 
Stiles fa uno scatto così repentino per la sorpresa che per poco non gli vola a terra il pc e lui insieme a esso, ma per qualche miracolo riesce a recuperare l'equilibrio ed evitare il peggio. Quando alza di nuovo lo sguardo verso l'altro, sperando con tutto il cuore che si sia perso la scenetta imbarazzante, Derek lo sta ancora guardando, ora con un sopracciglio leggermente inarcato quasi a mo' di scherno (o probabilmente lo sta giudicando e basta) e Stiles vorrebbe sprofondare.
 
Dovrebbe chiuderla lì, distogliere di nuovo lo sguardo, definitivamente stavolta, ed evitare ulteriori figure, ma da idiota privo di qualsiasi controllo su di sé quale è, invece, esibisce un sorriso sbilenco e alza a mezz'aria la mano in un fallimentare saluto.
 
Derek, gentiluomo sempre e comunque, nonostante il palese disagio per fortuna ricambia il saluto con un cenno del capo quasi impercettibile, invece che ridergli direttamente in faccia a distanza e andarsene di fronte alla sua pateticità, poi riprende a  fare quello che stava facendo come niente fosse successo, non degnando Stiles della minima attenzione per un secondo di più.
 
"Bene, Stiles. Grandioso." borbotta Stiles tra sé e sé e poi cerca di prendere esempio da Derek: smette di fissarlo e torna ai suoi affari, perché l'ultima cosa che vuole è che il vicino chiami le forze dell'ordine per esporre un richiamo. Sarebbe umiliante. Anche perché Stiles è un agente del dipartimento. E soprattutto, suo padre è il fottuto Sceriffo. Sarebbe molto più che umiliante.
 
La sua attenzione allora torna sul portatile che tiene in grembo e allora sì che si sente patetico, perché ad accoglierlo trova quello a cui stava lavorando fino a poco fa, prima che l'arrivo dell'altro lo distraesse inevitabilmente: sullo schermo del pc se ne sta il capitolo incompleto di una stupidissima fanfiction che guarda caso, da fanboy imbarazzante quale è, non è altro che sull'ultimo libro scritto proprio da Derek.
 
Perché ovviamente Derek Hale, il suo  bellissimo, perfetto e irraggiungibile vicino di casa, protagonista una notte sì e l'altra pure di molti suoi sogni proibiti e non, non è altro che uno dei suoi scrittori preferiti.
 
Patetico è dir poco.



 



Penso di aggiornare una volta a settimana, partendo dalla prossima. Sempre che questo tentativo vada a buon fine e il fandom sia ancora attivo.   
Potete trovarmi su twitter per qualsiasi cosa!!

  
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