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Autore: Julietta_Angel    15/05/2005    24 recensioni
Ciao, sapete quando iniziate una storia convinte di farle seguire un filo ben preciso e poi a metà l'idea si stravolge e tutto cambia?...ecco la mia fic..all'inizio è una storia familiare, + tenera che romantica, anche se credo che cmq sia ci metterò anche un pò d'amore...lo so dal titolo, pare quasi una ricetta...;0) Però nn lasciatevi ingannare, nn è allegra (o almeno nn all'inizio) parla del difficile rapporto tra Roberta e la figlia Ginevra e della possibilità di riuscire a recuperare l'affetto, che fra le due nn c'è mai stato...poi però si intriga sempre di più e rimane in sospeso, il perchè sta a voi leggerlo...mi raccomando leggete e tanti commenti...e vorrei farvi una richiesta, per quato riguarda i commenti negativi, scrivetemi le motivazioni e se possibile i consigli per migliorare in fin dei conti è solo la seconda fic a + chap. che faccio... GRAZIE KISS KISS
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap

Cap.1 IO…

 

La pioggia, ecco una cosa che ho sempre adorato, il suo profumo, quello sprigionato dalla terra inumidita, il caos di macchine, la città e le persone che di fretta si vanno a rifugiare dentro casa……bellissimo, l’ho sempre trovato spettacolare ed è incredibile quanto questa possa influenzare sul mio umore, quando piove, tutto ti passa accanto più veloce e il corpo si chiude in un tepore piacevole e snervante……per non parlare poi, del sollievo dei giorni successivi, quelli in cui finalmente dopo ore e ore di nubi, rivedi il primo spiraglio di luce, con la certezza nel cuore, che da qualche parte per effetto della pioggia è germogliato un nuovo fiore, quasi fosse dedicato a te…

 

E’ a questo che sto pensando, mentre fisso le goccioline che sbattono sul finestrino, portando nell’auto un rumore attutito e ripetitivo, che sovrasta il silenzio creatosi fra me e mia madre…un silenzio purtroppo destinato a durare poco…

 

- Come è andata la scuola oggi?

 

Mi chiede ad un certo punto con tono freddo e falsamente interessato…era in prima o in seconda elementare l’ultima volta che era andata a parlare con una delle mie prof? Per quanto mi posso ricordare, nn è mai stata capace di fare la madre…

 

- Come sempre Roberta, tutto bene!

 

Roberta, sì è quello il nome della donna con cui sto parlando, chissà perché non mi è mai venuto l’istinto di chiamarla mamma, nn che nn ci abbia provato, sia chiaro, ma nn ci sono mai riuscita e forse questo è uno dei fattori che ha fatto incrinare da subito il nostro rapporto…

Dopo la mia risposta Roberta tace, sono bastate 5 parole per farle capire che dopo 4 anni di silenzi fra noi, nn ho intenzione di riprendere a parlare con lei proprio oggi…prendo il cellulare nella tasca del giacchetto e faccio il numero di Lorenzo, mio padre…

 

- Gine, tesoro come stai?

 

Risponde lui dopo solo uno squillo, la sua voce è calda e nel sentirla un sorriso mi stira le labbra…

 

- Papi…qui tutto normale e tu? Milena come sta? E Stella?

 

Mia madre sussulta a queste parole e per un momento mi sento cattiva ad essere così cordiale con papà, quando con lei sono sempre freddissima…vorrei abbracciarla e dirle che possiamo ricominciare tutto da capo, ma poi ricordo che il motivo di tutto questo astio è stata la sua indifferenza verso di me e mi dico che se ora soffre, sono solo affari suoi…

 

- Io e Milena stiamo benissimo, e la piccola è cresciuta tanto così…a proposito le manchi un sacco sai?

 

Eccola la mia vera famiglia, quella composta da mio padre, la sua simpaticissima compagna Milena, sempre pronta ad ascoltarti e sempre presente nei bisogni e……Stella, la mia splendida sorellina di 3 anni, dolcissima nella sua ingenuità e adorabile nella sua tenerezza…

 

- Anche lei mi manca tantissimo, dille che le voglio un mondo di bene…!

 

- No, diglielo tu!!

 

Sento un rumore di passi e la cornetta viene passata alla bambina.

 

- Ginny…come tai?

 

La sua vocettina, mi chiede come sto omettendo qualche lettera, è una ragazzina e come la maggior parte dei i bambini intorno alla sua età, è intimidita dal telefono…

 

- Stellina!!Io bene e tu?

 

Le chiedo io sperando che la mia voce la rilassi…

 

- Anche io to bene, ti saluta Piglo…

 

Pigro…il peluche che gli ho portato dal mio ultimo viaggio! Lo abbiamo chiamato così, perché secondo lei ha la faccia sempre assonnata…nn ha tutti i torti…

 

- Ah, mi raccomando gli canti sempre la nostra ninna nanna, prima di andare a letto vero?

 

- Certo…!

 

Esclama la bambina come se trovasse scandaloso il fatto che le avessi chiesto una cosa così ovvia…poi continua…

 

- Ginny, lo sai cosa c’è sciabato vero?

 

Già, sabato…chissà se…

 

- Mah, un uccellino mi ha detto che una certa Stella Andrei, fa 4 anni…!!

 

La sento ridere di gusto prima di dirmi…

 

- Verrai vero alla mia fescta? Nn vedo l’ora di stare di nuovo un po’ con te?

 

Arrossisco, neanch’io so perché…

 

- Farò in modo di esserci……Stella ti voglio bene!

 

Nn è una cosa che dico molto spesso…ho un carattere chiuso e le volte che ho pronunciato queste parole, così dolci e delicate, così profonde e naturali, si possono ben contare sulla punta delle dita…

 

- Anche io, tanto tanto e anche Piglo te ne vuole eppure la mamma e il papino…

 

Questa frase, un po’ sconnessa e difficile da comprendere, mi fa comunque commuovere, vorrei essere lì con loro, invece che a chilometri di distanza in una cittadina lugubre e desolata come Dividell…lacrime amare mi salgono agli occhi, così decido a malincuore di tagliare la conversazione…

 

- Anche io ve ne voglio…

 

…sospiro…

 

- Hem, Stella, ora devo andare, ci sentiamo ok?

 

Ogni volta che alla fine di una telefonata con loro, mi ritrovo a dire questa frase, la mia voce si inclina verso il pianto…

 

- Va benne, allora ti scialuto la mami e il papi?

 

- Sì, tesoro…ciao………

 

TU TU TU TU…

Ha attaccato, mentre leggere lacrime mi sgorgano dagli occhi, ho imparato a piangere silenziosamente, un’arte molto utile, soprattutto se ti può aiutare ad evitare lo sguardo accusatorio di una madre che nn senti come tale……guardandomi intorno il mondo sembra piangere con me, quasi intenerito da questa mia solitudine interiore e scendendo dall’auto, la pioggia porta via con se la mia tristezza in un torrente di sentimenti, che sfocia nel mare della follia…

 

-fine cap.1-

 

Allora com’è?? Vi prego scrivetemi che ne pensate, anche commenti negativi, nn vi fate troppi problemi, tanto se ci dovesse essere un coro di rec. negative la toglierò, come ho fatto con la precedente…tanto io nn demordo!! Riuscirò a farvene piacere almeno una! 0\

 

KISS KISS

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