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Autore: Blue_Wander    18/10/2020    3 recensioni
"Ti odio così tanto che non vedo l'ora di vedere il giorno in cui ti rovinerai con le tue stesse mani. E ti strapperò quei meravigliosi occhi. [...] La vita vera non è come nelle favole. I principi non si innamorano delle fanciulle del popolo, non rinunciano alla loro vita agiata per una donna, non si fanno mettere i piedi in testa da qualcuno solo perché nei suoi occhi è riflesso il bene più puro o il male più oscuro. [...] Però, mia mortale nemica, non c'è cosa peggiore di conoscere i sentimenti di una persona e non poter farci nulla comunque."
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Seokjin/ Jin, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Limiti

 

Un rumore di passi svelti si fece sempre più vicino fino a cessare del tutto per far spazio a dei respiri affannati. -Ce l'abbiamo!- esclamò la voce della persona a cui apparteneva quel fiato corto, mentre l'altra ancora non era riuscita neanche a dire una parola. Il primo aveva in mano una finissima catena d'argento con un ciondolo su cui vi era stata incastonata una gemma e la porgeva verso i compagni.

Veral lo strappò dalle mani del giovane, ma lui non oppose resistenza. -Era come temevo.- aggiunse poi guardando verso Yoongi e Seyun. -Non so se vi siete accorti che sia Lapislazzuli che Diamante avevano la propria pietra incastonata da qualche parte: il primo sulla propria lancia che riusciva a far sparire ed riapparire con la propria magia, la seconda invece al centro della corona. A quanto pare per Smeraldo è lo stesso...

-Quindi?- chiese Taehyung leggermente accigliato. -Perché ti preoccupa?

La minore del gruppo si girò verso il molo su cui ancora stavano i due appena arrivati. -Perché questi oggetti fanno parte del corpo a cui appartengono.

L'attenzione generale venne spostata sulla figura dalla pelle verde che ormai Veral stava guardando. Hoseok si ritrasse e Blanche gli si posizionò davanti in un gesto automatico che si ritrovò a maledire, per poi sfoderare i propri coltelli. La creatura però non guardava loro. Gli occhi piccoli erano puntati sulla ragazzina con in mano il proprio pendente.

-Ciao Sunhi.- piegò la testa da un lato ma non distolse lo sguardo. -Oppure dovrei chiamarti con il tuo vero nome? Forse però tu non lo sai in che guaio ti sia cacciata tirando fuori quella vecchia storia.

Namjoon la strinse a se e sfoderò la propria spada, puntandola poi contro il nemico. -Sappiamo cosa vuoi.- sentì Veral cercare di staccarsi, ma lui non glielo permise. -Ma non ti lascerò mettere le mani su di lei.

-Oh, ma da quanto tempo.- rise con la sua disartria accentuata. -Namjoon non ti sei fatto vedere per un po'.

-Di che diavolo stai parlando? Io non ti ho mai visto prima.- mantenne lo sguardo serio e fisso quando finalmente Veral riuscì a liberarsi dalla sua stretta.

Affiancò sia Jimin che Taehyung sussurrando qualcosa all'orecchio di entrambi per poi riprendere il proprio posto davanti alla figura possente di Namjoon. Porse il braccio la cui mano stringeva il ciondolo, ma appena la creatura fece un passo lei lo fermò. -Non puoi usare la tua magia qui, funziona solo sul terreno fertile; anche se ci trasportassi tutti sappiamo che saresti molto debole perché ti interessiamo.

Lui scoppiò nuovamente in una risata liberatoria. -Mi interessi solo tu signorina e, in realtà, non rappresenti una minaccia. Dopo essermi liberato dei tuoi amici ti imprigionerò nel mio castello fino a che i Jawahrat non verranno a prenderti per portarti da Opale. E quando quel momento arriverà lui mi renderà il re di questo regno.- Jungkook e Yoongi si guardarono: era quello che Smeraldo voleva ottenere? -Voglio che sappiate una cosa prima di morire. Non mi è mai interessato niente, non ho mai voluto niente e per questo sono sempre stato il più forte. Ma 23 anni fa successe qualcosa; nacque una persona che il nostro Opale volle a tutti i costi, fino a quando questa sparì dal nostro mondo e da tutti quelli esplorabili. Pochi anni fa ha cominciato a desiderare questa inutile ragazzina povera e ci ha ordinato di cercarla e catturarla, promettendoci l'unica cosa che da soli non avremmo potuto ottenere. La privazione dei nostri limiti.

Jungkook incontrò lo sguardo attento di Hoseok. In effetti lui aveva sempre ammesso di non poter guardare dentro al passato di Veral e forse c'era un motivo ben preciso di cui non era a conoscenza. Poteva essere che Opale avesse stregato la ragazza in modo da non far scoprire ad altri il suo valore. Per il principe quel discorso non aveva alcun significato; Veral era importante e lo aveva capito da subito, appena l'aveva guardata negli occhi, ma non riusciva a comprendere i gesti del nemico. Perché non darle la caccia e basta? Perché voler conquistare tutti i regni? Perché chiamarla esca se alla fine era proprio lei che voleva? Troppi quesiti nella testa a cui non riusciva a trovare la risposta.

Si soffermò sulla figura minuta della giovane. Guardò la pelle chiara in netto contrasto con i lunghi capelli scuri, gli occhi verdi e grandi leggermente assottigliati in modo da perdere quello sguardo dolce con cui non sarebbe riuscita ad intimorire nessuno, la mano ancora tesa verso il nemico e quella tremolante ed incerta che nascondeva leggermente in modo da non rendere palese la sua paura. Ne ricordò la voce chiara e cristallina, i modi di fare decisi ma gentili.

La risata di Yoongi gli fece distogliere lo sguardo. -Ma questo qui fa sul serio?- ammise con la mano stretta attorno alla propria arma. -Davvero è convinto di poterci uccidere? Ma almeno lo sa chi siamo o che abbiamo sconfitto i suoi amici prima di venire qui?

-Oh lo so molto bene.- sorrise stirando la pelle verde attorno alle labbra. -Ma vedi la vostra squadra non è al completo adesso.

Il re aggrottò le sopracciglia. -Pensi che il signor bella-faccia avrebbe salvato la situazione con il suo sguardo-che-conquista? Kerasi potrà anche essere un elemento valido, ma ha già dato prova del suo coraggio altrove quindi perché dovrebbe ucciderti lei quando posso farlo io?- ghignò.

-Yoongi.- lo chiamò il principe scuotendo la testa. -Non provocarlo.- abbassò il tono della voce per non farsi sentire. -Non siamo pronti per una battaglia adesso. Senza Jin e Kerasi c'è un'alta probabilità di perdere.

-Facciamo così.- cominciò la creatura. -Se mi consegnate la vostra amica senza fare storie vi dirò tutto quello che so sulla situazione. Onestamente non sono interessato ad eliminarvi, quindi non mi dispiacerebbe vedere qualcuno dei miei colleghi farlo al posto mio.

-Jungkook.- lo chiamò il generale senza muoversi. -Proteggila.

Il principe fu in procinto di chiedere il motivo ma Namjoon era già scattato giù dalla barca di Jimin, ormai sparito insieme all'amico, per brandire la propria lama contro il collo del mostro contro cui avrebbe dovuto vincere a tutti i costi. I movimenti con cui Smeraldo schivava i colpi di Namjoon erano lenti ma privi di qualsivoglia esitazione, mentre quelli del ragazzo sembravano incompleti, come se volesse ferirlo senza ucciderlo per davvero.

Jungkook prese la mano della castana e la vide rivolgere una sguardo prima alle loro dita intrecciate e poi al suo viso. -Vieni con me e non fiatare.- le ordinò prima di trascinarla sotto coperta con Laila, il pescatore e l'inventore. -Non fatela uscire da qui qualsiasi cosa accada.- girò i tacchi per salire di nuovo e combattere al fianco del generale, ma una volta fuori non c'era più nessuno.

 

Quando Blanche aprì nuovamente gli occhi dopo aver sbattuto le palpebre si ritrovò in un posto completamente diverso. E, come se non bastasse, Smeraldo aveva al collo il proprio ciondolo. Quindi Veral aveva ragione: quella pietra faceva parte del suo corpo tanto quanto la sua mano. Ma allora perché quel preambolo? Che cosa voleva ottenere parlando con loro?

Namjoon continuava a sferrare colpi ma in modo molto più preciso, come se avesse improvvisamente cambiato idea sul destino di quella creatura che fino a poco prima sembrava volesse risparmiare.

La lama gli toccò leggermente la guancia sinistra e dalla ferita si intravide un rovo spinato che lo fece sorridere. -Nessuno vi ha raccontato la storia della rosa spinata?

-No e non mi interessa conoscerla.- brontolò il generale. -In realtà ti strapperei la lingua.

-Non c'è alcun problema, ti aiuto io.- agitò una mano e fece comparire una grande spina appuntita. Aprì la bocca e la infilzò più volte in punti vicini per poi vederla staccarsi e cadere ai suoi piedi. Hoseok si girò dall'altro lato, disgustato dalla scena, mentre gli altri gli riservavano uno sguardo incredulo quando la videro ricrescere sotto la forma di un altro rovo come quello sulla guancia. -Visto?- continuò con la stessa disartria con cui si era sempre espresso. -Mi importa così poco che non sento neanche dolore.

Blanche aveva capito ormai che il corpo delle Gemme era composto dall'elemento che praticavano, ma non pensava che Smeraldo fosse addirittura in grado di rigenerare le parti perdute. Questo le faceva venire la pelle d'oca oltre che il voltastomaco. -Seyun.- chiamò la ragazza poco distante da lei. -L'unico modo per vincere è evitare che si rigeneri attaccando gli organi vitali.

-La testa e il cuore.- concluse la minore per lei. -Se Namjoon non fosse in mezzo potrei colpirlo con i miei proiettili.

La rossa scosse la testa molto lentamente per non rischiare di farsi vedere. -Io cercherò di separarli, tu devi colpirlo appena Namjoon sarà sufficientemente lontano. Sei l'unica a possedere colpi abbastanza veloci da evitare la rigenerazione di quel mostro.- con la coda dell'occhio vide la mora annuire e con un gesto veloce lanciò un coltello ai piedi di Smeraldo che fece balzare all'indietro i due sfidanti. La ragazza corse nella loro direzione e afferrò la lama, da cui si era precedentemente separata, dall'elsa in ebano e si fermò solo una volta sicura di avere il generale alle sue spalle. Quando girò lo sguardo verso Seyun la ragazza stava già premendo il grilletto e Blanche sorrise.

Ma presto dovette ricredersi.

Smeraldo non aveva più un braccio. E sulla lama di Namjoon era comparsa dell'edera. Il tempo di guardare nuovamente quella creatura e dalla poca stoffa di manica rimasta usciva una liana spessa e verde con cui spazzò via i proiettili ad aria della magia di Seyun.

Le due si guardarono e la minore scosse la testa.

-Non potete sconfiggermi usando la mia stessa arma.- ammise il mostro facendo ondeggiare il nuovo braccio dalla forma inquietante. -Basta con questa pagliacciata.

-Ma guarda che coincidenza.- lo rimbeccò Yoongi con un ghigno. -Per una volta siamo d'accordo.

Smeraldo poggiò un ginocchio sul pavimento e la liana al posto della mano divenne sempre più lunga, forando il terreno e uscendo nuovamente sotto i piedi del ragazzo. Yoongi si spostò leggermente con fare annoiato e Seyun colpì ripetutamente il rampicante che si ritirò nonostante i buchi.

Blanche in quel momento capì che quel che ricresce una seconda volta poi muore per sempre. E forse non era l'unica ad averlo intuito.

Namjoon si liberò della pianta sulla sua spada e corse per attaccare ripetutamente e con colpi sempre più sicuri il corpo del nemico. -Yoongi, non so quanto riuscirò a tenerlo impegnato!

La rossa tornò a proteggere Hoseok dietro di se appena vide il re di Ignogan sussurrare qualcosa nell'orecchio di Seyun che subito corse ad aiutare il generale a tenere occupato Smeraldo. La giovane riuscì a staccare quella liana dal corpo del nemico e Namjoon a tenerlo occupato per non farlo sfuggire al proprio controllo. Nel frattempo che Yoongi avanzava piano verso la figura ormai in difficoltà di quello che una volta era un comune essere umano gli altri due riuscirono a metterlo a terra, mantenendolo fermo per evitargli di poter muoversi per evocare qualche altro incantesimo.

Il re gli mise un piede sulla schiena e gli sfilò il fucile poggiato contro di essa, facendo così cadere la propria lancia. -Non hai idea della soddisfazione di poter uccidere qualcuno con la sua arma.

Un piccolo rampicante si fece spazio nel terreno per indirizzarsi verso il collo del biondo, ma Blanche lo tagliò a metà prima che questo potesse raggiungerlo. -Veloce, non voglio salvarti un'altra volta.

Yoongi sorrise e sgranò gli occhi, soddisfatto ancora prima di premere il grilletto. -Salutami tanto gli altri due.- il rumore si fece spazio prepotente nelle orecchie di tutti e il sovrano scoppiò in una fragorosa risata liberatoria.

 

Jimin chiuse gli occhi per via del fracasso. Il principe aveva appena tirato un pugno al muro della cabina. -J-Jungkook, per favore, non farlo più.

-Se dovesse succedere loro qualcosa? Io avrei potuto aiutarli e invece ora dovranno cavarsela da soli.- spiegò il giovane, lo sguardo fisso su Veral che evitava il suo.

Laila attirò la sua attenzione mettendosi seduta. -La missione prima di tutto.- ammise. -Non saresti dovuto scendere qui, ma rimanere fuori con gli altri.- guardò poi l'altra ragazza negli occhi verdi. -E tu avresti dovuto cavartela da sola. Non sembri troppo preoccupata per i tuoi amici, ti diverte vederli in pericolo a causa tua?

La castana alzò lo sguardo su di lei ma non disse nulla. Non aveva bisogno di fare una buona impressione su Laila, sarebbe stata una perdita di fiato ed energie. Veral sapeva perfettamente quale fosse la propria identità e non aveva mai dubbi su come agire nelle situazioni difficili: senza pensarci due volte aveva chiesto a Jimin e Taehyung di proteggere la più giovane delle sorelle Krach sottocoperta in modo da tenere al sicuro anche loro stessi. Anche per questo sapeva molto bene quale fosse il suo ruolo. Non riusciva a sentirsi un peso perché Jungkook l'aveva protetta, in realtà quello la faceva sentire speciale e se Laila non riusciva ad accettarlo quello non era di certo un problema della minore.

-Laila stai esagerando.- la riprese il principe. -Lei vuol dire tutto per la missione e metterla al sicuro è parte del lavoro di qualsiasi di noi. Sono solo preoccupato per gli altri.- perse l'espressione frustrata e si sedette al fianco di Veral. -Dopotutto è così che ci siamo incontrati la prima volta, ti ricordi? Avevo appena chiesto a Namjoon di difendere quella parte della città e ti abbiamo trovata subito dopo.

La ragazza gli avrebbe anche risposto ma dei rumori di passi veloci costrinsero tutti ad uscire, compresa Laila sostenuta dal proprietario dell'imbarcazione e dal suo amico. Il gruppo che era stato trasportato da Smeraldo stava salendo nuovamente a bordo e la maggior parte di loro era sorridente mentre Hoseok elogiava il coraggio con cui Blanche aveva aiutato il gruppo.

-Ragazzi avreste dovuto vedere come ha gestito la situazione.- continuò per chi non c'era. -Lei e Seyun sono state davvero fantastiche e lo avrebbero sconfitto subito se solo quel mostro non fosse stato in grado di rigenerarsi.- un brivido di disgusto gli attraversò la schiena. -Solo pensarci mi fa venire la nausea.

-Siamo grati che state tutti bene.- sorrise il principe. -Ne deduco che lo avete sconfitto.

Namjoon annuì. -Merito di Yoongi. Il nostro re ha capito come sfruttare i limiti del nemico e sapeva che se avesse usato il fucile per vincere sarebbe stato solo perché gli importava di sbarazzarsi di noi.- fece una pausa, forse un po' deluso per non averlo distrutto con la spada. -E lo ha ripagato della stessa moneta.

Il sovrano si fece spazio per avvicinarsi a Veral e le porse lo smeraldo che celava tra le mani. -Credo che questi cosi parlino solo con te, mia cara.

La minore del gruppo lo prese e dovette distogliere lo sguardo per un attimo per evitare il fastidio della forte luce emanata dall'oggetto. Da subito apparve una figura sbiadita di un ragazzo sorridente da folti e ricci capelli scuri, indosso una camicia verde e nera sgualcita, da dietro la schiena era posizionato un fucile e sul capo era posato un cappello verde dalle piccole dimensioni.

-E così non era un bambino.- commentò il Guardiano verso Blanche che ridacchiò appena. -Ne eravamo quasi certi.- si strinse nelle spalle.

-Hai detto che ci avresti aiutati a capire di più su questa faccenda.- cominciò subito la giovane castana. -Ti prego dicci ciò che sai, abbiamo bisogno di quest'ultimo favore.

Il fantasma davanti ai suoi occhi le sorrise ma scosse la testa.

-Cosa?!- si avvicinò Namjoon già pronto a colpirlo un'altra volta.- Perché non vuole collaborare con noi?

La figura quasi totalmente scolorita alzò gli occhi al cielo e aprì la bocca senza farne uscire un singolo suono.

-E questo che dovrebbe significare? Perché se ci sta prendendo in giro distruggo questo pezzo di sasso e lo butto infondo all'oceano.- ribatté il generale.

Veral lo fermò con un gesto e Yoongi gli mise una mano sulla spalla. -Idiota ignorante.- lo chiamò. -Ma non lo vedi che è muto?!

Smeraldo guardò negli occhi di Veral e fece un piccolo inchino come segno di ringraziamento e solo dopo aver ricevuto lo stesso da parte della ragazza sparì come era arrivato e la giovane infilò la pietra insieme alle altre.

-Non vorrei interrompere il momento.- ricominciò Hoseok. -Ma perché il suo castello era stato colpito dal potere illusorio di Ametista? Non mi sembrava una persona cattiva quando era in vita, quindi se non era per dispetto perché rilegarlo in quell'inferno di pietra?

Blanche si portò una mano al mento. -In effetti è un bel problema.

-Perché?- chiese Jimin. -Ormai è stato sconfitto.

-Ametista è il nostro prossimo avversario.- spiegò Jungkook. -E se anche lei era vittima di qualche sortilegio di Smeraldo può essere che non sarà così facile sconfiggerla. Potrebbero esserci trappole di rampicanti ovunque o peggio.

Una voce familiare e dei respiri affannati riempirono le orecchie dei presenti. -Mi sa che siamo arrivati tardi, accidenti!

 

  
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