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Autore: la_grifona    26/10/2020    2 recensioni
Una cosa è chiara, Scorpius Himperion Malfoy e Rose Weasley si odiano, non solo perché si contendono un amico, ma anche perché entrambi non vogliono deludere i rispettivi padri, nemici dai tempi dei tempi.
"l'amicizia" di Scorpius e Rose viveva di battutine, scherzi o insulti, finché due dei più invadenti a scassa balle dei cugini di Rose non si mettono in testa che lei completa lui e lui completa lei. Tra scherzi, amori non corrisposti, feste scatenate e balli un pò più contenuti, Rose e Scorpius capiranno che la nutella e il ghiaccio, in fondo non stanno così male insieme.
Speciale Susan-Albus
Speciale Dominique-James
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                    capitolo 10- karaoke o rane, è questo il dilemma
Io e Sus eravamo stese per terra, sull'erba fresca e bagnata, erano le 12.50 e avevamo appena finito l'ora di Volo, certo, la Mc ci ha vietato di fare le partite e gli allenamenti, ma la lezione la dobbiamo fare, senza fiatare, per me che mi stanco facilmente è stata una tortura medievale, per Sus che era nata con la scopa in una mano e la pluffa nell'altra era stato come una rilassantissima seduta alla spa, io rimasi stesa per terra, con il fiatone e le goccioline di sudore, Sus, che non era mai stata stanca, si era stesa vicino a me, per farmi compagnia, aveva il sorriso sul volto, si vedva che attendeva con ansia qualcosa, come quando un bambino aspetta Babbo Natale sotto l'albero. A meno 5 decisi di alzarmi, e io e Sus andammo a mangiare il nostro meritatissimo pranzo, Domi e Rox erano già andate, poiché entrambe devono mantere il titolo di "Mangio come un camionista, ma ho il fisico di una Winx" . Parlammo per tutto il tragitto, ridevamo e scherzavamo, certo che a Sus il Quidditch fa proprio bene. Mi sistemai la cinghia della borsa sulla spalla e entrai nel porticato interno,  davanti a noi c'erano Albus, Scorpius e Eleanor, Sus si avvicinò ad Al dalle spalle e  gli mise le mani sugli occhi
-Chi sono?-
-Seria?-
Sus cominciò a ridere, e seguì Albus, lasciando indietro me, Scorpius e Eleanor, Eleanor, decise bene di abbandonarci e raggiunse alcune corvonero, riuscii a riconoscere Lily, che mi salutò muovendo la mano. Camminai in silenzio fino alla Sala Grande, guardai Scorpius andare a sinistra, verso il tavolo delle serpi, stavo per andare nella direzione opposta quando vidi una scena esilerante, ecco cosa aspettava Sus: il gruppetto al quale avevamo dato la biancheria di James era entrato, tenevano in alto (senza ombra di dubbio "Wingardium leviosa") i boxer verdi con i boccini, c'era un enorme scritta fluorescente che recitava
"Questi boxer sono di proprietà di James Sirius Potter. Sacri e intoccabili come il Calice di Fuoco"
Inutile dire che vicino a me, al tavolo dei Grifondoro, Susan era scoppiata in una risata contagiosa, Al, vicino a lei (perché sì, ormai gli Hogwartsiani avevano preso l'abitudine di andare nelle tavolate diverse, fregandosene del fatto che una divisa dalla cravatta verde si sarebbe vista tra mille rosse) cominciò a ridere, e in breve tutta la Sala rideva, perfino la Mc, si aprì in un sorriso, prima di far scendere le mutande, James era disperato, il viso fra le mani, la vergogna che si poteva sentire da miglia di distanza. Frank (Longbotton) e Fred erano combattuti, ridere e fare la figura dei pessimi amici o consolare l'amico e sembrare due con l'umorismo di una sedia, in fondo chi non riderebbe davanti a dei boxer fluttuanti che vengono definiti sacri manco fossero la corona della regina d'Inghilterra.
Scorpius, sentendosi abbandonato dal migliore amico venne al tavolo dei grifoni, si sedè accanto a me e mi cominciò a guardare, feci la disinvolta continuando a mangiare, a ogni boccone avrei vouto girarmi e guardarlo negli occhi ma per qualche ignoto motivo non lo feci, continuai a mangiare, in silenzio, anche se non riuscivo a non pensare a quegli occhi che mi fissavano, alla fine sbottai
-Che c'è!?-
-Nulla, volevo solo che ti girassi.-
-E perché mi sarei dovuta girare?-
-Ferma così...-
Scorpius sfiorò con la mano la mia guancia, si avvicinò e mi guardò tritto nelle pupille
-Occhi marroni, i più comuni, ma anche i più belli. Sopratutto se stanno su una certa rossa.-
-Cosa!!!- Scorpius Himperion Malfoy, mi aveva appena fatto un complimento! -Mi stai prendendo in giro?-
-Perché dovrei farlo?-
-Non lo so, perché sono Rose Weasley, perché quando ci incrociamo nei corridoi ci prendiamo a parolacce, o per altri motivi che non ti sto a elencare.-
-Sai che si dice che chi ha gli occhi marroni alla nascita è stato baciato da un angelo.-
-Non cambiare discorso, mi incazzo sai.-
Scorpius rise, in un modo così genuino e spontaneo, non era sarcastico o ironico, era... divertito.

Settemembre passò in fretta, e con lui la tiritera dei professori sul fatto che avevamo i GUFO (piccola parentsi, per chi come me è vicino alla matura, aiutatemi, siamo solo a Settembre e i professori continuano con la storia che in 4°siamo ormai vicini alla nostra età adulta! roba da pazzi, io penso solo a quei poveracci del 5°) e che ci saremmo dovuti impegnare, che dal quinto anno avremmo dovuto decidere cosa fare dopo Hogwarts, eccetera, eccetera, insomma la solita rottura di palle.
Ottobre era quasi alla fine, oggi (25 ottobre) i professori chiamarono tutti i ragazzi del quinto anno (di tutte le casate), ci misero i pennelli in mano e ci ordinarono di pitturare gli stendard, quello di Durmstrang, quello di Beuxbaton e quello di Hogwarts. Ci dividemmo, serpi e corvi si misero a fare lo stendardo di Hogwarts, noi grifoni ci mettemo a fare Durmstarng e Beuxbaton toccò ai tassi. Cominciammo a chiaccherare, mentre dipingevamo di rosso lo stemma (scusate, non so di che colore sia lo stemma di Durmstarng, io me lo sono sempre immaginato rosso, se sbaglio corregetemi), Sus, si fermò un attimo, fissò lo stendardo e disse
-Ma voi pensate che si rifarà il Torneo Tre Maghi?-
-Noo, Diggory c'è rimasto secco l'ultima volta.-
Dal gruppo dei Tassofrasso Alice Longbotton gridò rivolta a Domi
-Sei insensibile Dominique.-
-Che ci vuoi fare? Sono fatta così.-
Mi fermai anche io
-Secondo me ha ragione Sus, il Torneo si rifarà.-
-Senti, qua la gente ci muore ti pare...-
-Sì, ma Diggory è morto per colpa di Voldemort, e mi pare che Voldemort ora sia nella fossa.-
-Vabbè, per me fanno una visita di piacere, quelli di Durmstrang fanno fuoco e bastone, Beuxbaton sculetta e Hogwarts fa il karaoke (per chi non lo sapesse, nel libro ((e anche in una scena tagliata dal film)) le altre scuole fanno le loro esibizioni, e Hogwarts canta "l'inno"seguendo un testo, mosso dalla bacchetta di Silente), mangiamo tutti assieme e poi di nuovo tutti a casa, oppure si fermano e fanno il Ballo del Ceppo con noi.-
-Domi, non ho mai sentito una cazzata migliore della tua, ma secondo te, vengono da Francia e Bulgaria, solo per vederci cantare, in un modo orrendo far l'altro, l'inno di Hogwarts, o nel peggiore dei casi, vedere un coro di rane diretto da un nano con la bacchetta (Vitius).-
-E poi sarei io quella "dolce", mi hai distrutto moralmente. E tu, Rose Granger Weasley non meriti la mia parola.-
Mi tirò uno schizzo di vernice sulla guancia e rise, allora mi legai i capelli e con sguardo da gelare il sangue (credici Rosie) ricambia il colpo, le tirai la vernice rossa sul davanti della camicetta, mi fissò malissimo, anche perché lei non poteva legare i capelli, siccome quest'estate se li era tagliati in un caschetto biondo, lasciandoli mossi, senza piastrarli o metterci intrugli su intrugli, ma infatti io dico, cazzo cugina, avevi dei meravigliosi capelli ondulati, e li allisciavi come una pazza, stessa cosa per Sus, riccia, bellissima, i capelli se li piastra (quando ne ha l'occasione, e d'estate, siccome ad Hogwarts gli apparecchi elettronici vanno in tilt, scritto su Storia di Hogwarts, e non ci sono prese, tu vivi con i capelli lisci, pazza!), cominciai a tirare schizzi di vernice a caso, chi prendevo, prendevo; in poco tempo la Sala Comune dei Corvonero (perché era lì che stavamo lavorando) diventò lo scenario di "La seconda Guerra Mondiale, diretto e raccontato da Alberto Angela", schizzi di vernice dappertutto, gli stendardi che ci erano costati fatica e domande li protegemmo, Albus fece il solito raffinato: si mise la cravatta di Serpeverde legata sulla testa, prese Sus sulle spalle e comiciarono a lanciare la vernice, chi pigliavano, pigliavano, e che cazzo, già Al era alto 1 e 80, mettici in più una di 1 e 70 sopra, mi sentii così nana e bassa, che gli gnomi da giardino in confronto sono l'Empire State Building.
A un certo punto vidi che ero circondata, Domi, Al+Sus e Alice, tutti pronti ad ammazarm...ehm, sporcarmi di vernice, i capelli, i MIEI capelli
-Aiutoooooo!!!!!!-
Gridavo come una gallina, non avrete mai i miei capelli, mai, piuttosto mi butto da un burrone con 20 casse di TNT (dinamite). Ero pronta all'Onda Energetica di vernice, ma non arrivò, anzi, stavo anche iniziando a volare, letterelalmente, mi stavo alzando in volo (I believe i can fly...).
(⚠ALLERTA SPOILER⚠: Se non avete letto o finito l'opera "Harry Potter e la maledizione dell'erede, saltate questo pezzo, fino alla fine, fidatevi, se no vi rovinate, per colpa mia, quest'opera stupenda)e per un attimo mi chiesi se non ero io l'erede di Voldemort, non Delphi, attualmente rinchiusa ad Azcaban (spero vivamente che si dica così), Delphini Diggory, affascinante e carismatica, intelligente e astuta, una Serpeverde perfetta se non fosse per il fatto che è stata rinchiusa con la sua tata per tanto, troppo tempo, impedendole così di andare ad Hogwarts. Ricordo ancora quante lacrime aveva versato Susan per colpa sua, era riuscita a far fare a Albus il pesce lesso, usandolo con una perfidia oltre ogni livello immaginabile (e questa cosa mi bruciava, o come bruciava, nessuno tocca il mio cuginetto, vabbè è più piccolo di me di una settimana, però è sempre più piccolo, e rimane sempre il cuginetto di Rosie). La odiavo, io odiavo Delphi, con il suo sorriso ammagliante e meraviglioso, ma allo stesso tempo cattivo e tutt'altro che felice, la odiavo perché le era bastato fare qualche battutina, qualche avventura insieme e qualche sbattito di ciglia farfallose, a Albus per farlo diventare un rincoglionito (volevo tenerci a precisare che come ho detto molteplici volte, Al va dietro a Sus dal 1°anno, quella di Delphi, almeno nella mia storia, è stata una fase che è passata in fretta, più che altro a lei è servito ad avverare il suo piano), con quanta cattiveria ha guardato Sus tutte le volte che la incrociavi, appena la vedvea Sus si sentiva male, in parole povere Delphi è stata una grandissima stronza.
Ecco, mi sono persa in chiacchere, riprendiamo.
Mi sentii sollevare da terra, più salivo, più sentivo l'ossigeno scarseggiare (si sono così bassa), qualcuno, quel qualcuno mi aveva preso sulle sue spalle, mi sentii svenire quando il mio salvatore alzò la testa per fissarmi tritta, tritta negli occhi, rincontrai freddo e iceberg, li ritrovai di nuovo al loro posto, nessuna li aveva rubati, e in quel singolo, minuscolo istante erano tutti per me, e nessuno me li avrebbe tolti, ehm, nessuno tranne 3 secchiate di vernice addosso, inizialmente pensai di ammazzarli tutti, ma poi sentii sotto di me ridere, una risata calda e coccolosa (ehm, ho seriamente detto coccolosa?), Scorpius rideva, anche se era pieno di vernice, essatamente come me, allora risi anche io, passai il dito sulla guangia sporca di azzurro e con il dito feci una "S" piuttosto storta, sulla sua fronte, e lui rise di nuovo, allora mi fece scendere, mi sentivo di nuovo impotente, mi sentivo di nuovo una nana. Anche Sus scese dalle spalle del suo Romeo e mi raggiunse, guardammo i tre stemmi che avevamo fatto e ci stendemmo, tutti, grifoni, serpi, tassi e corvi, e nessuno a parlato per un buon quarto d'ora, on qualche colpo di bacchetta ripulimmo la Sala (anche se l'avremmo dovuta pulire senza magia, ma è il nostro piccolo segreto). Era ormai pomeriggio inoltrato, e come si sa, quando l'inverno si avvicina fa buio alle 4 di pomeriggio. Guardai l'orologio, le 5 e mezza, presi Domi e Rox, stremate dalla battaglia, le trascinai con l'aiuto di Sus fino al dormitorio di Grifondoro
-Parola d'ordine?-
-Ocus Pocus.-
-Prego ragazze,magari lavatevi prima di cena, abbiamo ospiti.-
-Di cosa cazz...-
-Le parole, fanciulle.-
-Ma vattene a pia under culo.-
Detto questo feci battere il pugno alla Signora Grassa nel quadro e lei sorrise, sapeva che scherzavo e che se fossi diventata quadro sarei stata la sua migliore amica (-Mi sostituisci con una cornice?- Cit. Sus).
Facemmo la doccia una alla volta, per togliere la vernice dai capelli ci misi un'eternità, e a fine doccia mi feci fare un'elegante treccia dall'alto, con tanto di qualche margheritina incastrata nella pettinatura, che dire, Sus è veramente magica per queste cose, lei per esempio riuscì a togliere la vernice da tutte le ciocche, e lasciò i capelli sciolti, ad eccezione di un piccolo cignon dietro la testa, un pò come la pettinatura di Belle, in "La Bella e la Bestia", solo con i suoi magnifici capelli ricci, 'tacci sua (scusate, qualche volta il mio quarto romano si fa sentire😂) che si piastra.
Arrivammo tutte e quattro linde e pinte alla Sala Grande, gli stendardi che avevamo fatto appesi alle pareti, la cosa che mi incuietò di più fu quella...
-No, il karaoke no.-
Una Serpeverde aveva visto l'obrobrio, l'enorme pergamena giallognola, con le parole, e il pallino d'oro fermo sulla prima parola
-Nooooo, perché a noi, perché non facciamo uscire il coro delle rane e stiamo tutti a guardarle in silenzio schifandole come faranno le altre scuole con noi?- Domi
-Perché è tradizione.- James
-Ma se ne fotta la tradizione.-
La Sala Grande aveva seguito con gli occhi lo scambio tra battute dei miei cugini, nessuno disse nulla, poichè non c'erano parole per descrivere quanto avesse ragione Domi. Alla fine arrivammo a una conclusione, e tutti insieme cominciammo a urlare, come quando una boy band compare sul palco dalle nubi di fumo.
-Weasley Dominique preside, noi la eleggiamo.-
-Perché weasley c'ha ragione.-
-Ma se ne vadano a fottere ste tradizoni de merda.-
-Ma il coro di rane almeno non siamo noi.-
-Altro che karaoke, quelli là fanno capriole e piroette, o sculettano con la minigonna.-
-Come possiamo competere?-
-Tirate fuori le rane.-
-Ma pensate se quelle di Beuxbaton cadono mentre piroettano leggiadre, toccherà pure a noi divertirci.-
-Silenzio!-
La Mc salì furibonda sul palco del preside, dove di solito il Preside fa il suo discorsetto di inizio anno, gli studenti si zittirono subito
-Bene, state composti, seduti, sorridenti e canterini.-
-Ma dai. Quelli fanno le Cirque de Soleil e noi cantiamo il karaoke?-
-Zitta Longbotton, hai finito di parlare.-
-Non ci avete nemmeno avvertiti.-
-Beh, ora sì.-
-Ma non funziona co...-
-Silenzio!!!-
Dal portone entrarono tanti studenti in pelliccia, gli sguardi minacciosi e le folte sopracciglia. Cominciarono la loro coreografia, i bastoni facevano scintille, il fuoco prendeva forme di animali, alla fine un drago di fuoco enorme volò per tutta la Sala, notai un ragazzo, mi fissava e mi sorrideva, mi fece l'occhiolino, lo guardai meglio. Oh no, tutti, ma non lui. Viktor Krum Jr, mi volevo sparare, in quel istante, guardai Sus, vicino a me, lei mi rivolse lo sguardo
-Che c'è.-
-Guarda.- Indicai Krum
-O merda.-
-Lo puoi dire bene, o merda.-
Angolo autrice
Salve a tutti, dopo tanto tempo rieccomi. Spero vi sia piaciuto, perdonatemi gli errori. 
Saluti cordiali
la_grifona

 


 
   
 
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